La battaglia degli ultimi tempi
Omelia diffusa nella Rete per la festa del Sacratissimo Rosario
della Beata Vergine Maria
Dal libro dei Proverbi (8, 22-24.32-35)
Fin dall’inizio delle sue vie Iddio mi ha posseduta, dal principio
dei tempi, prima di ogni opera sua. Fin dall’eternità io sono stata formata, dai
tempi remoti, prima che la terra fosse. Ancora non c’era l’abisso, ma io già
ero stata concepita. Or dunque, figlioli, ascoltatemi: beati coloro che
custodiscono le mie vie! Ascoltate l’ammonizione e diventate saggi e non
vogliate disprezzarla. Beato l’uomo che mi ascolta, che veglia ogni giorno alle
mie porte e custodisce la soglia della mia casa! Chi trova me trova la vita e
dal Signore attingerà la salvezza.
Dal Vangelo secondo Luca (1, 26-38)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu inviato da Dio in una città
della Galilea di nome Nazareth ad una vergine, sposa di un uomo di nome
Giuseppe, della stirpe di Davide; il nome della vergine era Maria. L’angelo,
entrando da lei, disse: «Ave, o piena di grazia; il Signore è con te. Tu sei
benedetta fra le donne». Mentre l’udiva, ella fu turbata alle sue parole e si domandava
cosa significasse quel saluto. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, poiché
hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai nel tuo grembo e partorirai un
figlio e gli porrai nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio
dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre, ed egli
regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno e il suo regno non avrà fine». Allora
Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, dato che non conosco uomo?».
L’angelo le rispose dicendo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti coprirà della sua ombra. Perciò quel che da te nascerà santo
sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco: Elisabetta, tua parente, ha concepito
anch’ella un figlio nella sua vecchiaia ed è già al sesto mese, lei che era
detta sterile, poiché niente è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco
l’ancella del Signore: sia fatto a me secondo la tua parola».
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Sia lodato Gesù Cristo!
«Non temere, Maria, poiché hai trovato grazia presso Dio» (Lc 1,
30). Oggi, festa del Sacratissimo Rosario della Beata Vergine Maria,
riascoltiamo il racconto dell’Annunciazione e meditiamo perciò il modo in cui
il Signore ha voluto scegliere una fanciulla, una vergine, per affidarle il
compito più importante che una creatura potesse ricevere: quello di mettere al
mondo il Figlio di Dio nella natura umana. È per questo che tutta la Chiesa ha
contemplato in Lei, oltre che nel Figlio, quella figura misteriosa di cui
parlano i libri sapienziali. Certamente la Vergine Maria non è eterna come il
Verbo, ma da sempre esiste nel pensiero di Dio, fin da prima che il Creatore
cominciasse la Sua opera, poiché tutto doveva essere “condensato”
nell’Incarnazione: tutto mirava a quell’evento, che fu l’inizio della
redenzione del genere umano e, al tempo stesso, la sua elevazione a un livello
inimmaginabile.
La natura umana, unita al Verbo, fu portata ad una gloria
inconcepibile e tutto ciò avvenne tramite Maria; è per questo che riconosciamo
che da sempre Ella è presente nei piani di Dio. Proprio questo Suo ruolo
assolutamente unico ha fatto sì che la Chiesa riconoscesse poi in Lei la guida invincibile
in tutte le battaglie: prima di tutto, quelle contro le eresie, cioè le
battaglie di natura dottrinale, tanto è vero che un’antifona dell’Ufficio
Divino dice: «Rallégrati, Vergine Maria: tu sola hai distrutto tutte le eresie
nel mondo intero». Se uno riflette sul piano teologico, in effetti, si rende
conto che la mariologia – o, per lo meno, una buona mariologia – è una
chiave che permette di stroncare qualunque eresia, in quanto il ruolo della
Madonna è inseparabile da quello del Figlio; di conseguenza tutto ciò che
colpisce la dottrina cristologica, nonché quella ecclesiologica, può essere
confutato tramite quel che sappiamo e crediamo della Vergine Maria.
Ci sono poi le battaglie contro i nemici fisici, coloro che hanno
tentato di annientare la Chiesa. Non possiamo fare a meno di ricordare la
vittoria che avvenne in questo giorno, nel 1571, a Lepanto e che fu attribuita
proprio alla recitazione del Santo Rosario, la preghiera in cui contempliamo
tutti i misteri della Redenzione con gli occhi e con il cuore della Vergine
Maria, Colei che in quest’opera ha svolto un ruolo insostituibile. Ci furono in
seguito assalti più subdoli: quando Leone XIII, alla fine dell’Ottocento,
raccomandò a più riprese, in una serie di encicliche mariane, la recitazione
del Santo Rosario nel mese di Ottobre, la Chiesa era sotto attacco in quasi
tutti i Paesi d’Europa a causa di regimi massonici che la ostacolavano e
cercavano non solo di combatterla ma anche di infiltrarla, in modo da poterla
annientare dall’interno. Anche in questo caso il Rosario – quindi il ricorso
alla Vergine Maria – fu un’arma invincibile.
Oggi abbiamo certamente motivi molto seri per invocare la Madre di
Dio con questa devozione che, fin dall’inizio, fu utilizzata per il bene della
Chiesa. San Domenico, chiamato a combattere l’eresia catara, che ebbe anche
ricadute politiche e militari, diffuse appunto questa preghiera, come ci narra
la tradizione, ricorrendo innanzitutto alle armi spirituali. In certi casi sono
necessarie anche le armi materiali, ma il primo ricorso del cristiano è
all’aiuto del Cielo, che ci viene concesso per mediazione della Madonna, la
quale è Mediatrice di tutte le grazie. Noi, oggi, assistiamo a un
attacco alla Chiesa e alla fede ancora più subdolo e pericoloso di tutti quelli
che sono stati sferrati in passato: un attacco che tende a svuotare la fede
dall’interno, a toglierle il nucleo essenziale. L’eresia di oggi è una sorta di
cristianesimo – o, per meglio dire, una contraffazione del cristianesimo – in
cui non c’è più Gesù Cristo e non c’è più trascendenza: c’è solo l’immanenza e
problemi di natura terrena da risolvere in base a idee e valori, come si
dice, che sono graditi al mondo e fan parte del pensiero dominante.
Oggi si contrabbanda una sorta di “cristianesimo” senza dottrina e
senza morale; lo hanno chiamato cristianesimo liquido. È chiaro che,
così, la Chiesa non ha più alcun motivo di sussistere, se non come
organizzazione umanitaria; ma tutto ciò che la Chiesa è nella sua essenza, a
cominciare dai mezzi di grazia, i Sacramenti e la Messa in primis,
diventa evidentemente superfluo, a meno che, secondo la prospettiva luterana,
non sia concepito soltanto come qualcosa che ravvivi la fede e aiuti a
convincersi meglio di quello che già si pensa. Questa rivoluzione sotterranea
sta oggi emergendo in modo sempre più palese, fino al punto di servirsi di
riunioni di vescovi in Vaticano per affermare queste idee: è una sorta di
cristianesimo contraffatto, appunto, che non ha più nulla di ciò che gli è
proprio ed è completamente privo della vera essenza del cristianesimo.
Abbiamo perciò un motivo molto urgente di pregare: dobbiamo usare
il Santo Rosario come un’arma imbattibile, sapendo che la Madonna ci ascolta.
Così pregando, realizzeremo l’esortazione che stiamo per udire nell’antifona di
Comunione: «Fiorite come gigli, o fiori; spandete profumo, frondeggiate in
grazia; cantate in coro la lode divina e benedite il Signore nelle opere sue»
(Sir 39, 19 Vulg.). Chi deve cantare le lodi di Dio, evidentemente, non
sono i fiori materiali: questi gigli sono i cristiani, i cristiani che hanno
una fede pura e si sforzano di avere un cuore altrettanto puro, conducendo una
vita che corrisponda alla fede che professano. Questa antifona ci esorta a
fiorire, a espanderci, a far brillare la luce di Dio e a diffondere il profumo
di Cristo. Che la Vergine Maria, allora, con la Sua intercessione e mediazione
di grazia, ci aiuti a realizzare questa vocazione in modo tale da poter
costituire un baluardo, qualcosa che si opponga al pervertimento del
cristianesimo che è in atto e mantenga viva nella Chiesa la fede, la speranza e
la carità.
Sia lodato Gesù Cristo!
Sublime! Grazie per aver postato questo capolavoro d'omelia. Visto che siamo nel mese di Ottobre, chiedo a "La scure di Elia" di illuminarci in futuro su Fatima, di far conoscere la figura del Beato Contardo Ferrini (memoria liturgica il 17 ottobre) e, poi, per il 28 ottobre di far conoscere a parrocchiani reali e virtuali la figura di s.Giuda Taddeo. Cerchiamo ogni giorno di recitare il s.Rosario
RispondiEliminaIl Rosario è l'antidoto alle diaboliche fumisterie gnostiche avverse all'Incarnazione e ai Misteri della Redenzione. Sempre sia lodato
RispondiEliminaComplimenti per l'omelia e anche per la lettera pubblicata da Aldo Maria Valli su Duc in altum... chiunque l'abbia scritta.
RispondiElimina«L’eccelso Re ha prescelto questo posto affinché in esso gli innalziate un tempio, dove sotto il titolo del mio nome il Suo sia magnificato […].
RispondiEliminaEgli darà libero corso alle Sue antiche misericordie a vantaggio dei credenti e questi per mezzo della mia intercessione le otterranno, se le domanderanno con autentica confidenza e pia devozione».
https://lanuovabq.it/it/nostra-signora-del-pilar-1-1-1-1-1-1-1
«base e colonna della Chiesa in terra».
Definizione di San Giacomo il Maggiore
E per mantenere viva in noi la fede, la speranza e la carita' , con l'autorizzazione di don Elìa mi permetto di segnalare due contributi :
RispondiElimina1) L' interessantissima intervista alla precedente Badessa del Monastero Trappista di Valserena , Suor Monica Della Volpe.
https://www.youtube.com/watch?v=6pdrddGHK2k
2) Scuola Ecclesia Mater IPC
Don Nicola Bux: Le Cose Ultime - I Novissimi : La Morte
https://www.youtube.com/watch?v=2e44dvsmP34
Buon ascolto e giovevole riflessione.
Sia lodato Gesu' Cristo!
Sempre sia lodato.
RispondiEliminaEcco ampi stralci della lettera testamento spirituale che Sammy Basso ha scritto il 22 settembre 2017 prima di consegnarla ai suoi genitori in una busta chiusa. Ieri, venerdì 11 ottobre, giorno del suo funerale, è stata letta durante l’omelia.
https://blog.messainlatino.it/2024/10/dal-testamento-spirituale-di-sammy.html
*Sammy Basso, la forza della fede.
https://www.youtube.com/shorts/_F4IsZaOquc
*Chi era Sammy Basso
La vita e le azioni di Sammy rappresentano un insegnamento morale sconfinato. Malato di progeria, una malattia rarissima che provoca un invecchiamento precoce di pelle e organi, ma non intacca le capacità cerebrali. Sammy aveva conseguito due lauree, voleva sapere tutto della sua malattia.
Con Voi Rev.Padre e con tutto il Corpo Mistico in comunione di preghiera di ringraziamento per i 18 seminaristi della FSSP tra cui 2 italiani che prossimamente testimonieranno NSGC con il rito della tonsura. Che Nostra Signora della Cristianita' li conservi forti nella Fede, nella Speranza e nella Carita' fino alla sera della vita.Laus Deo!
RispondiEliminaSammy Basso, la progeria è la mia vita - One More Time
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=CalRRWSBOIc
In questo video il giovane Sammy dice di avere 27 anni e al minuto 34 (circa) parla della Fede, della sua Fede. Dalle sue parole si capisce quanto sia stato determinante il ruolo della famiglia, degli amici ,"della rete". Mi viene in mente il verbo"accogliere"; i suoi genitori si sono accolti nel matrimonio, hanno accolto questo bambino, insieme ad esso hanno affiancato il Redentore sul Calvario.
Funerali Sammy Basso, la madre: "Grazie per averlo accettato, apprezzato e amato".
EliminaLocal Team
https://www.youtube.com/watch?v=Wa8dFJZEvE0
E per completezza le parole di ringraziamento della mamma e del papa' .
Intervista Sammy Basso - 2 Ottobre 2024
RispondiEliminaIntervista a Sammy Basso, biologo e portavoce dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso APS, durante il Talk Show su Inclusione e Pari Opportunità nell'ambito di Azioni Solidali Vicentine 2024.
https://www.youtube.com/watch?v=K2Z-ZxEo8tE
SI E' SPENTO SAMMY BASSO, MALORE MENTRE ERA CON GLI AMICI AL RISTORANTE | 06/10/2024
RispondiEliminaRete Veneta
https://www.youtube.com/watch?v=oM5VmZXQFAA
Essenziale, il piu' bello. Ciao, a Dio!
Dovremmo, forse, noi fedeli supporre che per la grande maggioranza dei Prelati della Chiesa Cattolica, inclusa in primis l'attuale gerarchia vaticana, l'autorità terrena vale più di quella celeste, e la responsabilità per le cose di questo mondo è più temibile di quella di fronte a Dio?
RispondiEliminaUna parola di verità può vincere il mondo intero.
La Chiesa e il mondo non possono fare a meno di Verità, Bene e Bellezza.
Fa parte anche del cristianesimo liquido odierno assistere con immenso dolore a quanti bottini riesce ad accaparrarsi il nemico delle anime, soprattutto se consacrati. Ieri sera un sacerdote, padre Giorgio Maria Farè, che per più di 6 anni è stato per me un pastore tra i pochi ad essere seri, validi nelle catechesi, senza mezzi termini anche sulle questioni dei sieri genici, ha dichiarato pubblicamente di sposare le "preziose analisi di Andrea Cionci", con le conseguenze pratiche di considerare Francesco un usurpatore in nome dei segnali morse mandati da Benedetto XVI. La cosa che più mi sconcerta nel dover combattere questa perniciosa teoria da almeno 4 anni, come lei stesso potrà constatare padre, è che costoro in nome dell'amore filiale al Papa tedesco, non fanno altro che dipingerlo come un doppigiochista, un manipolatore, che avrebbe affidato le sorti del Papato ad una cricca di eletti che a differenza dell'intero corpo ecclesiale, avrebbero potuto riconoscere i messaggi cifrati.
RispondiEliminaSe non ne andassero di mezzo le anime in via di perdizione, ciò per cui il dolore è tanto, ci sarebbe solo da riderci su sopra ad un vassoio di dolcetti. Perché non si ha l'umiltà di aspettare che le nebbie si diradino, coi tempi di Dio, magari come prima cosa aspettando che Francesco renda prima l'anima a Dio, invece di prendere decisioni drastiche e soprattutto pubbliche, che portano solo alla scomunica, in nome di novelli Sant'Atanasio?
Pregare per i sacerdoti in maniera costante è necessario (con alcuni da circa un mese ci riuniamo ogni domenica davanti al Tabernacolo proprio con questa principale intenzione), ma non basta più, bisogna che il Signore ci dia la forza di ammonirli e anche vigilare, noi fedeli, appena vediamo qualcosa che va storto. È terribile assistere a certe defezioni, specie da chi fino a ieri era una guida e un esempio per tutta la Chiesa. Quanto è facile cadere, anche in buona fede! Miserere nostri Domine!
Sì, le defezioni di sacerdoti validi sono causa di un terribile dolore, anche per il grave danno arrecato alle anime. Continuate a pregare per i sacerdoti e, se necessario, ammoniteli.
EliminaLe domando se lei ha letto la lunga omelia "Non consegnerò il Leone" con la quale padre Fare' ha reso pubblica la sua rinuncia a celebrare in comunione con papa Francesco ed, eventualmente, cosa ne pensa. Glielo chiedo perché neanche lei ha mai escluso a priori la possibilità che la Chiesa sia un decennio governata da un abusivo, canonicamente parlando, pur sottolineando che non spetta ai laici o ai semplici preti risolvere la questione.
Eliminapadre Giorgio Maria Farè elenca, tutti insieme, dei fatti che non sono una novità in quanto sono 10 anni che se ne parla. Io stesso mi sono stancato di tutte queste analisi perché alla fine non ne ho trovato utilità per avvicinarmi di più a Cristo. papa Francesco è un antipapa? E cosa posso fare se non pregare per lui? E' semplicemente un pessimo papa? Prego per lui. E' uno strumento di Dio? Prego per lui. Permette che documenti palesemente persecutori come "Traditionis Custodes" siano emessi? Prego per lui. Altro non posso fare. Io nemmeno lo conosco il papa figurarsi. Ma il vescovo di Vittorio Veneto l'ho conosciuto e ci ha perseguitato fino a toglierci la Santa Messa e cosa debbo fare? Pregare per lui. Le soluzioni umane io le ho, non gradite a Dio, ma le ho. Ma qui viene chiesto di più di una soluzione umana perché la Chiesa è di Cristo ed è qui che "casca il palco". Se anche Francesco fosse antipapa, i cardinali scomunicati, etc.. etc.. cosa cambierebbe? La chiesa (in minuscolo quando intendo come istituzione terrena, es: la segreteria di Stato, le diocesi, etc...) continuerebbe a perseguitare chi vuole essere veramente cattolico e noi potremmo solo subire. La maggior parte dei prelati sono degli smidollati che se andassero a lavorare sarebbe meglio. Io prego anche per costoro che non lavorano tutto il santo giorno, fanno finta di fare i preti, e vengono pagati con i nostri soldi e con quelli donati da tanti fedeli. Io devo vivere e lavorare in mezzo a bestemmie, calunnie, affronti, e mezzucci per spillare soldi al prossimo e poi non ho neanche un luogo (oltre al focolare domestico) dove poter rinfrancare l'anima circondato da persone che inneggiano a Cristo come a Lui si deve e come la mia anima anela fare. Vi dirò che è giusto anche questo perché Gesù era sempre in cammino e avere una chiesa accogliente potrebbe farmi "sedere". Invece questa situazione folle mi spinge a non fermarmi, ad andare avanti, a "vendere i propri beni e seguire Cristo", a "lasciare che i morti seppelliscano i morti". E' una situazione triste e lo è ancora di più in prospettiva del castigo purificatorio che la chiesa subirà inevitabilmente, ma fino a che Gesù lo troverò nel tabernacolo nulla sarà davvero perduto.
EliminaDio agirà quando non ci sarà più speranza, né luce o umana possibilità, Dio agirà nel momento in cui nessuno potrà pensare che qualcuna altro se non Dio possa essere intervenuto. E sarà quel giorno che il mio e il nostro grido di dolore sarà messo a tacere dall'azione di Dio. Ed Egli dirà, come già disse ai tempi di Mosè, di aver udito il grido del suo popolo. Sia lodato Gesù Cristo.
Che poi , se il machiavellico piano di Benedetto XVI ipotizzato dal dr. Cionci fosse esistito veramente, dovremmo pure concludere che si è rivelato fallimentare, visto che il presunto usurpatore e i suoi sodali sono lì in sella da undici anni e nessun vescovo o cardinale ha avviato l'iter canonico per verificare la legittimità dell' elezione di Bergoglio.
EliminaIl commento di Diego è da incorniciare.
EliminaMi occuperò del triste caso di padre Farè nell'articolo di Sabato prossimo.
Mi occuperò del triste caso di padre Farè nell'articolo di Sabato prossimo.
EliminaIl commento di Diego è da incorniciare. Dio ricompenserà al di là dell'immaginabile la fedeltà, la pazienza e la perseveranza esercitate in grado eroico. Bergoglio e i suoi sodali, in definitiva, sono il principale strumento con cui il Signore ci sta santificando.
RispondiEliminaBENEDETTO XVI
Mercoledì, 2 febbraio 2011
Santa Teresa d'Avila [di Gesù]
Un ultimo aspetto essenziale della dottrina teresiana, che vorrei sottolineare, è la perfezione, come aspirazione di tutta la vita cristiana e meta finale della stessa. La Santa ha un'idea molto chiara della “pienezza” di Cristo, rivissuta dal cristiano. Alla fine del percorso del Castello interiore, nell'ultima “stanza” Teresa descrive tale pienezza, realizzata nell'inabitazione della Trinità, nell'unione a Cristo attraverso il mistero della sua umanità.
https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2011/documents/hf_ben-xvi_aud_20110202.html
15 ottobre la Chiesa ricorda Santa Teresa d'Avila.
5 Luis Badilla vaticanista
RispondiEliminaLa Nuova Bussola Quotidiana
https://www.youtube.com/watch?v=6NvM1_ObNhM&t=20s
Rev.Don Elìa, per favore porti pazienza , ci tengo molto che Lei ascolti la testimonianza del Dr.Luis Badilla. Grazie
Ave Maria!
Preziosa testimonianza...prima ci informa che Paolo VI aveva un occhio verde e l'altro blu, poi che il suo "Sismografo" era arrivato a 400mila prima della chiusura, e conclude raccontando al pubblico di aver rimproverato Papa Francesco per aver definito l'aborto un assassinio tramite killer, cioè una delle poche dichiarazioni da salvare fra quelle famose e fumose del vescovo de Roma
EliminaNon era certo cio' che lei evidenzia quello che intendevo porre in risalto. Cordialita'
EliminaReverendo don Elia, sono desolata per p. Farè. L'ho conosciuto come un bravo sacerdote, con un'innocenza d'animo quasi infantile. Una coscienza veramente pulita, fin nelle più piccole cose. Mi chiedo come possa essere successo? Ha dichiarato di aver già ricevuto la richiesta di ritrattazione pubblica per evitare l'inizio della procedura di accusa di scisma e la cacciata dal suo Ordine (scadenza del termine fine ottobre). Mi è parso, dalle sue parole, che non avesse la piena avvertenza del rischio di delitto di scisma. Ha dichiarato che farà ricorso, in caso di accusa, nelle sedi opportune. Vuole la dimostrazione canonica della legimittità dell'ultima elezione, in tal caso ritratterà e chiederà scusa pubblicamente.
RispondiEliminaNella coscienza altrui vede solo Dio. Sul piano del diritto, in ogni caso, padre Farè si è cacciato in un bruttissimo pasticcio (dal quale, peraltro, fa ancora in tempo a tirarsi fuori, se accetta di essere ragionevole).
EliminaGrazie don Elia.Volevo chiederle cosa ne pensa di padre Giorgio Maria Faré…la sua omelia sta facendo il giro del web
RispondiEliminaSabato uscirà la risposta.
EliminaIn privato recito il Santo Rosario in latino per evitare ... non abbandonarci alla tentazione. Mi venne in mente una metafora, vicino a me vi è un belvedere panoramico da cui si scende su un canale fiancheggiato da una ciclabile. Immagino un padre e il figlioletto con una biciclettina, il padre si ferma per esaminare e agevolare il percorso. Chi osserva pensa ... non indurlo in tentazione ... cioè cerca di trattenerlo perché non si muova lungo il canale e si esponga a rischi seguendo le sue illusioni e ... non abbandonarlo alla tentazione ... cioè evita di ignorarlo e di lasciarlo fare comportandoti in modo poco responsabile e superficiale..
RispondiEliminaNel primo caso, responsabilità attiva, nel secondo, disinteresse e noncuranza.
Padre = Dio, figlio = uomo, bicicletta = concupiscenza, percorso = salvezza, canale = perdizione.
Grazie per questo ottimo esempio di contemplazione.
Elimina«L’aborto e la disperazione. Poi ho incontrato la misericordia»
RispondiEliminaLa Vigna di Rachele sta organizzando in questi giorni uno dei suoi ritiri a Bologna (25-27 ottobre 2024). E ne ha in programma già un altro, in Lombardia (dal 28 febbraio al 2 marzo 2025). Per informazioni e iscrizioni, si può visitare il sito della Vigna e inviare un’email a info.vignadirachele@yahoo.it
https://lanuovabq.it/it/laborto-e-la-disperazione-poi-ho-incontrato-la-misericordia
Credo che questa informazione sia una di quelle informazioni dette "di servizio" che possono essere di aiuto a chi non riesce a uscire da un dolore forte come quello dell'aborto.Naturalmente lasciamo che la valuti Don Elìa, il nostro Pastore di riferimento. Ave Maria!