Fermo restando l’appuntamento del giovedì sera per l’Ora santa, che può essere offerta secondo le intenzioni esposte il 27 febbraio 2016 (https://lascuredielia.blogspot.com/2016/02/operazione-murodi-fuoco-io-stesso.html), propongo di terminare il santo Rosario quotidiano con questa preghiera, che le riassume tutte affidandole al Cuore Immacolato di Maria e si può usare anche per iniziare l’adorazione eucaristica in unione con Lei.
O Maria, Vergine Santa,
Madre di Dio e della Chiesa,
Regina del cielo e di tutti i popoli,
Tu che sei diventata l’Onnipotente per grazia,
accogli le suppliche che deponiamo nel Tuo Cuore Immacolato,
per cui mezzo arriveranno infallibili al Sacro Cuore
di Gesù Tuo Figlio.
Ottieni alla Santa Chiesa un Pastore universale, a
Lui fedele e obbediente,
che ci indichi di nuovo le vie dell’immutabile
verità che salva
e ci difenda dai lupi di questo mondo accecato e
perverso.
Abbatti il potere degli empi che illegittimamente ci
guidano
e suscita per noi, mediante la penitenza per i
nostri e altrui peccati,
governanti sottomessi all’eterna e benefica Legge
divina.
Preservaci dalle calamità della guerra con cui Dio
sta per castigare il mondo incredulo
e, se proprio non può essere evitata, concedi la
vittoria ai Suoi eletti,
come già facesti più volte nelle eroiche battaglie
delle armate cristiane,
che salvasti Tu stessa con l’imbattibile arma del Santo Rosario.
Conduci alla perfetta conversione la stirpe di cui
hai chiesto la consacrazione,
attirando alla piena comunione con la Sede di san
Pietro
il suo capo civile e quello spirituale;
il suo capo civile e quello spirituale;
rendila vincitrice sulle potenze avverse,
come già respinse gli invasori e resistette ai negatori di Dio.
come già respinse gli invasori e resistette ai negatori di Dio.
Libera dall’oppressione dell’ateismo materialista
l’immenso popolo del lontano Oriente
che è pronto ad accogliere il Vangelo di Tuo Figlio
e a far fiorire le sue virtù in Cristo,
onde generare schiere di evangelizzatori al proprio
interno e verso il mondo intero.
Donaci una tenace perseveranza nell’unica vera fede
e nella grazia divina
mediante la preghiera, i Sacramenti e l’osservanza
dei Comandamenti,
perché possiamo essere protetti da tutto ciò che
deve accadere.
Madre della Sapienza incarnata e Signora della Sua
Casa,
difendici dal complotto dei deicidi nell’attacco
finale al Tempio vivente che formiamo
e guidaci illesi attraverso la grande prova che ci
attende in questa vita
prima del trionfo del Tuo Cuore Immacolato e dell’avvento
del Regno di Gesù,
che per mezzo di Te ci conduce alla salvezza e
chiama ogni uomo a conversione,
per vivere e regnare in tutti noi, con il Padre e lo
Spirito Santo, per i secoli dei secoli.
Amen.
Fiat, fiat!
Santissima Madre di Dio, salvaci!
Con Te sempre, adorata SS. Trinità. Terremo le trincee nelle quali ci hai schierato a qualunque costo, nessuno escluso, anche se tutto dovesse sembrare perduto. Perchè abbiamo Fede d'acciaio in Te, glorioso Signore degli eserciti e sappiamo che verrai a liberarci dall'assedio degli scherani del Male, fino alla restaurazione del Tuo Regno su tutta la Terra e sull'universo intero.
RispondiEliminaCaro don Elia, oggi scrivo appelli tipo stalker, ma questa cosa di agire nell'ombra non mi sembra buona e necessaria come quella dei primi cristiani costretti a riunirsi nelle catacombe. Non mi sembra prudenza e non mi sembra giustizia. Non state rischiando la vita come ai tempi di Nerone, al massimo rischiate di essere ridicolmente e falsamente scomunicati da persone che sono esse stesse, e per davvero, scomunicate ipso facto e si fingono cattoliche per far passare il male per il bene e creare l'orrore che sta dilagando sempre di più. Io penso che la vostra mancanza di polso, di voi gerarchie ecclesiastiche, perchè siete voi che siete stati ordinati da Dio a difesa principale della Sua Chiesa (San JoseMaria Escrivà diceva che i sacerdoti sono come i capi di stato maggiore mentre i fedeli laici sono i soldati di Cristo), dico, questa mancanza di dovere anzi, voi-cardinali, vescovi e sacerdoti- che avete gli strumenti di diritto canonico, teologici, di grazia di stato e i mezzi per fermare questa barbarie, è proprio inopportuna ed è essa stessa che ha permesso ai nemici di Dio di impazzare impunemente e in modo sempre maggiore fin'ora. Se alla prima avvisaglia di eresia vi foste tutti elevati in un coro di condanna, non avendo paura di fare i vostri nomi e cognomi, perché avevate il potere, il dovere e il diritto, non da ultimo, di farlo, i malvagi non avrebbero acquisito tutto il potere che hanno adesso. Ma stiamo scherzando? Ma che io, che sono cresciuta con Giovanni Paolo II adesso mi dovrei andare a nascondere nelle catacombe di internet e dei blog samizdat anonimi come una derelitta e recitando una falsa imitazione dei primi cristiani che furono perseguitati sul serio? Cioè abbiamo il potere, il dovere e il diritto di difendere la Chiesa e chiamiamo prudenza la vigliaccheria? Io ho potuto solo scrivere al mio vescovo due mail di protesta per i cani che vengono fatti sedere sulle panche durante la Messa nella cattedrale, contro cuori di ferro rosso messi dietro la Croce sull'altare nelle parrocchie durante la Pasqua (l'anno scorso) e non ho mai ricevuto risposta.Se andassi a parlarci di persona non mi riceverebbe. Ho protestato con i vigliacchi di sacerdoti che fanno entrare cani a passeggio nella basilica e mi hanno fatto un risolino. Avessi avuto il potere li avrei puniti severamente. L'altro giorno poi sono andata a sentire la messa in una parrocchia dove non ero mai stata; con sorpresa vedo che il sacerdote era di colore, cosa stranissima da noi al sud che non abbiamo mai avuto bisogno di importare sacerdoti stranieri almeno fino all'anno scorso e da quando ho memoria. Non sa parlare l'italiano ma è il parrocco e sicuramente fa catechesi ai bambini, e durante l'omelia della messa vespertina della domenica parla di un "bellissimo libro scritto da martin lutero". Mi sono alzata e sono corsa via. Questo è "l'abominio della desolazione" di cui parla Gesù nel Vangelo. E questi tizi, chi ci assicura che sono veramente sacerdoti cattolici e non impostori fatti passare per tali, magari provenienti da culture africane pagane?
RispondiEliminaE voi, che state a fare con le mani in mano e a scrivere sui blog? Non penso proprio che se veramente chiedete alla Madre di Dio di aiutarvi non riceviate alcun aiuto, mi sembra più possibile che si spenga il sole piuttosto che l'Immacolata non vi faccia la grazia!
Cara Loredana, se l'Immacolata non mi ottenesse ogni giorno, anche grazie alle vostre preghiere, le grazie di cui ho bisogno, sarei probabilmente sprofondato da anni nella depressione. Abbiamo pur gridato all'eresia con la "Correctio filialis": qual è stato il risultato? La stampa "cattolica" se ne è servita per ridicolizzare l'opposizione a "papa Francesco" e i chierici firmatari sono sotto torchio. La prudenza non è vigliaccheria, perché bisogna evitare di farsi mettere in condizione di non poter più far nulla. Anche se molti Pastori di fatto eretici sono fuori della comunione ecclesiastica e quindi non detengono alcuna autorità reale davanti a Dio, tuttavia hanno il potere e lo usano per colpire i "dissidenti". La "neochiesa" è un sistema totalitario. Hai fatto bene ad uscire dalla chiesa per manifestare la tua fedeltà a Cristo, ma non devi lasciarti andare alla rabbia, perché fa male solo a te. Prega molto per la Chiesa e chiedi al Signore di mostrarmi quello che devo fare. Grazie, ti benedico.
EliminaSecondo me i sacerdoti dovrebbero fare pressione sui vescovi e sui cardinali rimasti fedeli al vero magistero, penso che almeno la metà sia fedele ancora, me lo auguro almeno. Poi tutti uniti dovrebbero fare una richiesta solenne di chiarimento sui tanti punti irrisolti, eretici, confusi ecc che ben conosciamo ! Un saluto con affetto, certo che il Signore guiderà la Sua Chiesa ma anche i sacerdoti e i patori devono fare moltodi più, ad esempio lanciare manifesti della fede, riunirsi e proclamarli insieme come in una solenne preghiera e atto di fedeltà alla vera dottrina, che bello il manifesto della fede del Cardinale tedesco mi sembra Muller...e altre iniziative in cui non ci si pone in aperto conflitto ma si alza la voce rinnegando di fatto e capovolgendo tutte le eresie e le cripto eresie pronunciate !
RispondiEliminaCarissima Loredana e carissimo don Elia mi inserisco un attimo in questo post anche se dopo così tanto tempo, ho conosciuto per caso questo bellissimo blog e complimenti. Allora quello che penso è che i sacerdoti debbano fare leva sui vescovi e sui cardinali e cercare di far unire tutti quelli che sono rimasti fedeli, penso e spero che siano almeno la metà ...
RispondiEliminaQuindi essi potrebbero mettere in campo delle iniziative come il bellissimo manifesto della fede del cardinale Muller e fare delle celebrazioni in cui proclamare solennemente smontando tutti i punti eretici o cripto-eretici, senza porsi in conflitto ma di fatto erigendo un muro e una sorta di difesa della verità, ma i sacerdoti senza i loro vescovi non possono molto, lo capisco però potrebbero contattarli e farli unire ...l'unione fa la forza. Dio vi benedica vi abbraccio con affetto e avanti con Gesù e Maria e adoriamo sempre Gesù Sacramentato !
RispondiEliminaCarissimo Piergiorgio, i vescovi e i cardinali sono purtroppo quasi tutti latitanti, anche quelli ancora cattolici. Noi sacerdoti siamo sparpagliati qua e là; se manifestiamo in pubblico quello che pensiamo dell'attuale deriva, veniamo inesorabilmente isolati e ridotti all'impotenza. La situazione della Chiesa è così grave che non vedo strategia umana capace di migliorarla; possiamo però operare per mantenere accesa la fiamma della fede, in attesa che il Signore intervenga e faccia ciò che è necessario, ma che solo Lui può fare.
EliminaCaro Sacerdote, oggi 13 maggio, giorno in cui Maria Santissima ci ricordò e mostrò che l'inferno esiste e per questo ci richiamò alla preghiera e alla penitenza, perché non porre sotto gli occhi di molti Sacerdoti a rischio perdizione eterna, anche le rivelazioni di Santi e Beati che descrivono questo luogo di tormenti eterni?:
RispondiEliminaUn giorno la Vergine Maria descrisse a Santa Veronica al- cuni luoghi dell’Inferno:
«Figlia, voglio che tu descriva i sette luoghi, più penosi, che stanno nell’inferno, e per chi sono.
Il primo luogo è il luogo ove sta incatenato Lucifero, e con esso vi è Giuda che gli fa da sedia, e vi sono tutti quelli che sono stati seguaci di Giuda.
Il secondo luogo è il luogo ove stanno tutti gli ecclesiasti- ci e i prelati di Santa Chiesa, poiché essendo stati elevati in dignità ed onori hanno pervertito maggiormente la fede, calpestando il Sangue di Gesù Cristo, mio Figlio, con tanti enormi peccati.
Nel terzo luogo che tu vedesti, vi stanno tutte le anime dei religiosi e delle religiose.
Nel quarto luogo vi vanno tutti i confessori, per aver in- gannato le anime, loro penitenti.
Nel settimo luogo, infine, vi stanno tutti quelli che hanno voluto vivere di propria volontà e che hanno commesso ogni sorta di peccati, specie i peccati carnali» (D IV 744).
In un’altra occasione, la Vergine si rivolse a Santa Veroni- ca dicendole: «In un rapimento, fosti portata nell’inferno per subire nuove pene e, nel tuo arrivo, vedesti che preci- pitavano in esso tante e tante anime, e ognuna aveva il suo luogo di tormento. Ti fu fatto conoscere che queste anime erano di varie nazioni, di tutte le sorti di stati, cioè di cristiani e d’infedeli, di religiose e di sacerdoti.
Questi ultimi stanno più vicini a Lucifero e patiscono così tanto che mente umana non può comprenderlo. All’arrivo di queste anime, tutto l’inferno si mette in festa e, in un istante, partecipa di tutte le pene dei dannati, of- fendendo Dio» (D IV, 353).
Nel quinto luogo vi stanno tutte le anime dei giudici e dei governatori della giustizia.
Il sesto luogo, invece, è quello destinato a tutti i superiori e alle superiore della religione.
Sarebbe sicuramente utile che i sacerdoti che rischiano di perdersi leggessero le rivelazioni private e vi credessero; siccome però rischiano di perdersi anche perché, oltre ai peccati che commettono, spesso non credono neppure alla Rivelazione pubblica, occorre pregare affinché la Provvidenza disponga gli eventi (disgrazie, malattie o simili) in modo tale che siano costretti a fare i conti con la propria coscienza.
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