Iam enim securis ad radicem arborum posita est.
(Mt 3, 10)

Armi spirituali



ESORCISMO CONTRO SATANA E GLI ANGELI RIBELLI
pubblicato per ordine di papa Leone XIII



N.B.: potentissima arma spirituale il cui uso (a chi non ne abbia espressa licenza da parte del Vescovo) è consentito solo in privato e per sé stessi


(mia traduzione della versione originale)


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici; fuggano davanti a lui coloro che lo odiano. Si dissolvano come si dissolve il fumo; come la cera scorre davanti al fuoco, così periscano i peccatori davanti a Dio (dal Sal 67).

Giudica, Signore, quanti mi nuocciono; sconfiggi quanti mi assalgono. Siano confusi e abbiano timore quanti vogliono la mia vita. Si volgano indietro e siano confusi quanti escogitano la mia sventura. Siano resi come la polvere davanti al vento mentre l’Angelo del Signore li incalza; la loro strada sia resa oscura e scivolosa mentre l’Angelo del Signore li insegue. Poiché senza motivo hanno nascosto il loro laccio a mia rovina, senza ragione hanno accusato l’anima mia. Capiti a lui il laccio che non vede, la trappola che nasconde lo catturi e inciampi in pari tempo nel laccio. L’anima mia, invece, esulterà nel Signore e si rallegrerà per la sua salvezza (dal Sal 34). Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era in principio e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera a san Michele Arcangelo

Gloriosissimo Principe della milizia celeste, san Michele Arcangelo, difendici nella battaglia e nella lotta che sosteniamo contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori del mondo di queste tenebre, contro gli esseri spirituali malvagi, nelle regioni celesti (Ef 6). Vieni in aiuto degli uomini, che Dio ha creato per l’immortalità e ha fatto a immagine della sua somiglianza e ha redento a gran prezzo dalla tirannide del diavolo (Sap 2; 1 Cor 6). Combatti oggi, con l’esercito degli Angeli beati, le battaglie del Signore, come un tempo combattesti contro Lucifero, capo superbo, e i suoi angeli apostatici; e non prevalsero, e non fu più trovato il loro posto in cielo. Ma fu scaraventato quel grande drago, l’antico serpente, che è chiamato diavolo e Satana, che seduce il mondo intero, fu scaraventato sulla terra, e i suoi angeli vi furono mandati con lui (Ap 12). Ecco, l’antico nemico e omicida si è innalzato con forza. Trasformatosi in angelo di luce, con tutta la massa degli spiriti maligni gira ampiamente e invade la terra per cancellare in essa il nome di Dio e del suo Cristo e per rapire, uccidere e rovinare nella dannazione eterna le anime destinate alla corona dell’eterna gloria. Il drago malefico effonde negli uomini depravati nella mente e corrotti nel cuore, come immondissimo fiume, il contagio della sua malvagità, lo spirito di menzogna, empietà e bestemmia, il soffio mortifero della lussuria, di tutti i vizi e le iniquità. – Astutissimi nemici hanno colmato di amarezze e inebriato di assenzio la Chiesa, immacolata Sposa dell’Agnello; hanno messo le loro empie mani su tutti i suoi beni più preziosi. Là dove la sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della verità è stata costituita per illuminare le genti, hanno posto il trono abominevole della loro empietà, perché, percosso il Pastore, siano in grado di disperdere anche il gregge. – Assisti dunque, o Duce invitto, il Popolo di Dio contro gli irrompenti spiriti malvagi e riporta la vittoria. La santa Chiesa ti venera quale custode e patrono; di te si gloria quale difensore contro le nefande potenze terrene e infernali; a te il Signore ha affidato le anime dei redenti da collocare nella felicità del cielo. Implora il Dio della pace di schiacciare Satana sotto i nostri piedi perché non possa più tenere prigionieri gli uomini né nuocere alla Chiesa. Offri le nostre preghiere al cospetto dell’Altissimo perché presto le misericordie del Signore ci prevengano e tu catturi il drago, l’antico serpente, che è il diavolo e Satana, e lo getti legato nell’abisso perché non seduca più le genti (Ap 20).

Per questo, confidando nella tua protezione e tutela, con l’autorità sacra del nostro ministero, per scacciare le infestazioni del diabolico inganno nel nome di Gesù Cristo, nostro Dio e Signore, attacchiamo battaglia con fiducia e sicurezza.

V. Ecco la Croce del Signore: fuggite, nemici. R. Ha vinto il Leone della tribù di Giuda, la radice di Davide.
V. Sia su di noi, Signore, la tua misericordia. R. Come abbiamo sperato in te.
V. Signore, ascolta la mia preghiera. R. E il mio grido giunga fino a te.
V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito.

Preghiamo
Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, invochiamo il tuo santo nome e supplici imploriamo la tua clemenza perché tu ti degni, per intercessione dell’immacolata e sempre vergine Madre di Dio, Maria, del beato Michele Arcangelo, del beato Giuseppe, sposo della medesima beata Vergine, dei beati apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, di prestarci aiuto contro Satana e tutti gli altri spiriti immondi che vagano nel mondo per nuocere al genere umano e perdere le anime. Per il medesimo Cristo, nostro Signore. Amen.


Esorcismo

Ti esorcizziamo, ogni spirito immondo, ogni potestà satanica, ogni incursione dell’avversario infernale, ogni legione, ogni aggregazione e setta diabolica, nel nome e nella potenza del Signore nostro Gesù Cristo, sii sradicato e scacciato dalla Chiesa di Dio, dalle anime create a immagine di Dio e redente dal preziosissimo Sangue del divino Agnello. Non osare più, astutissimo serpente, ingannare il genere umano, perseguitare la Chiesa di Dio né scuotere gli eletti di Dio passandoli al vaglio come il grano. Te lo ordina il Dio altissimo, al quale, nella tua immensa superbia, pretendi ancora di esser considerato simile, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verità (1 Tm 2). Te lo ordina Dio Padre; te lo ordina Dio Figlio; te lo ordina Dio Spirito Santo. Te lo ordina la maestà di Cristo, Verbo eterno di Dio fatto carne, che per la salvezza della nostra stirpe, rovinata dalla tua invidia, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte (Fil 2), che edificò la sua Chiesa sopra salda roccia e stabilì che le porte degli inferi non avrebbero mai prevalso contro di essa, dato che egli stesso sarebbe rimasto con essa tutti i giorni sino alla fine del mondo (cf. Mt 16; 28). Te lo ordina il sacramento della Croce e la potenza di tutti i Misteri della fede cristiana. Te lo ordina l’eccelsa Madre di Dio, la Vergine Maria, che nella sua umiltà, fin dal primo istante della sua concezione immacolata, schiacciò il tuo capo superbissimo. Te lo ordina la fede dei santi apostoli Pietro e Paolo e degli altri Apostoli. Te lo ordina il sangue dei Martiri e la pia intercessione di tutti i Santi e le Sante.
Or dunque, maledetto drago e ogni legione diabolica, ti ingiungiamo per il Dio vivo, per il Dio vero, per il Dio santo, per il Dio che ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna (Gv 3, 16): cessa di ingannare le creature umane e di propinare loro il veleno della perdizione eterna; smetti di nuocere alla Chiesa e di gettare lacci alla sua libertà. Vattene, Satana, inventore e maestro di ogni inganno, nemico dell’umana salvezza. Cedi il posto a Cristo, nel quale nulla trovasti delle tue opere; cedi il posto alla Chiesa una, santa, cattolica e apostolica, che Cristo stesso acquistò con il proprio sangue. Umìliati sotto la potente mano di Dio; trema e fuggi per la nostra invocazione del nome di Gesù, santo e terribile, che terrorizza gli inferi e a cui sono soggette le Potenze dei cieli, le Potestà e le Dominazioni, che i Cherubini e i Serafini lodano incessantemente dicendo: Santo, Santo, Santo il Signore, Dio degli eserciti.

V. Signore, ascolta la mia preghiera. R. E il mio grido giunga fino a te.
V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito.

Preghiamo
Dio del cielo, Dio della terra, Dio degli Angeli, Dio degli Arcangeli, Dio dei Patriarchi, Dio dei Profeti, Dio degli Apostoli, Dio dei Martiri, Dio dei Confessori, Dio delle Vergini, Dio che hai il potere di donare la vita dopo la morte, il riposo dopo la fatica; poiché non c’è Dio all’infuori di te né può esserci se non tu, Creatore di tutte le cose, visibili e invisibili, il cui regno non avrà fine: supplichiamo umilmente la maestà della tua gloria perché ti degni di liberarci con potenza e di custodirci incolumi da ogni potere, trappola, inganno e malvagità degli spiriti infernali. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Dalle insidie del diavolo, liberaci, Signore.
Perché tu faccia sì che la tua Chiesa ti serva in libertà sicura, ti preghiamo, ascoltaci.
Perché ti degni di umiliare i nemici della santa Chiesa, ti preghiamo, ascoltaci.


* * * * *


Questa preghiera va preferita alla maledizione da me proposta contro chi attenta alla sana dottrina, non per una questione di liceità morale, ma per ragioni di prudenza: è infatti del tutto lecito chiedere a Dio di colpire qualcuno perché si ravveda, specie se la sua ostinazione non lascia intravedere altre possibilità e mette in pericolo la salvezza delle anime; non tutti però, dal punto di vista spirituale, sono sufficientemente protetti dalle ritorsioni del diavolo o sono in grado di sopportarne gli assalti vendicativi. Chi pertanto voglia usare la preghiera seguente non la riferisca ad alcuna persona in particolare e non la reciti se non dopo aver digiunato e pregato ed essersi confessato e comunicato. La pronunci a nome della Chiesa e in qualità di consacrato al Cuore immacolato di Maria.

Auctoritate omnipotentis Dei, et beatorum Petri et Pauli Apostolorum eius, firmiter et sub interminatione anathematis inhibemus, ne quis sacram doctrinam de fide vel moribus adulteret, nec ullus eius principia perennia audeat immutare, ut non ea recte ac fideliter serventur. Si quis autem hoc attentare praesumpserit, maledictus sit in domo, et extra domum; maledictus in civitate et in agro; maledictus vigilando, et dormiendo; maledictus manducando, et bibendo; maledictus ambulando, et sedendo; maledicta sint caro eius et ossa, et a planta pedis usque ad verticem non habeat sanitatem. Veniat super illum maledictio hominis, quam per Moysen in lege filiis iniquitatis Dominus permisit. Deleatur nomen eius de libro viventium, et cum iustis non scribatur (Sal 68, 29). Fiat pars et haereditas eius cum Cain fratricida (cf. Gen 4, 3-16), cum Datan et Abiron (cf. Nm 16, 1-35), cum Anania et Saphira (cf. At 5, 1-11), cum Simone mago (cf. At 8, 9-24) et Iuda proditore (cf. Mt 26, 14-16; 27, 3-10), et cum eis, qui dixerunt Deo: Recede a nobis, semitam viarum tuarum nolumus (Gb 21, 14). Pereat in die iudicii; devoret eum ignis perpetuus cum diabolo et angelis eius, nisi resipiverit et ad emendationem venerit. Fiat, fiat.

Fiant dies eius pauci, et episcopatum eius accipiat alter. […] Et dilexit maledictionem, et veniet ei; et noluit benedictionem, et elongabitur ab eo. Et induit maledictionem sicut vestimentum; et intravit sicut aqua in interiora eius, et sicut oleum in ossibus eius. Fiat ei sicut vestimentum quo operitur, et sicut zona qua semper praecingitur (Sal 108, 8.18-19).


Con l’autorità di Dio onnipotente e dei beati Pietro e Paolo suoi apostoli, fermamente e sotto minaccia di scomunica proibiamo di adulterare la sacra dottrina di fede o di morale e di osar modificare i suoi principi perenni, così che non siano rettamente e fedelmente osservati. Se qualcuno, però, presumerà di attentare questo, sia maledetto in casa e fuori casa, maledetto in città e in campagna, maledetto quando veglia e quando dorme, maledetto quando mangia e quando beve, maledetto quando cammina e quando sta seduto; siano maledette la sua carne e le sue ossa, e dalla pianta dei piedi alla sommità del capo non abbia salute. Venga su di lui la maledizione dell’uomo che per mezzo di Mosè, nella legge, il Signore ha lanciato ai figli dell’iniquità. Che il suo nome sia cancellato dal libro dei viventi e non sia scritto con i giusti. La sua parte ed eredità sia con Caino fratricida, con Datan e Abiram, con Anania e Saffira, con Simon mago e Giuda traditore e con quelli che dissero a Dio: Allontanati da noi, non vogliamo il sentiero delle tue vie. Vada in rovina nel giorno del giudizio; il fuoco eterno lo divori con il diavolo e i suoi angeli, se non si sarà ravveduto ed emendato. Così sia, così sia.

Siano pochi i suoi giorni e il suo episcopato lo riceva un altro. Ha amato la maledizione, ed essa gli verrà; non ha voluto la benedizione, ed essa si allontanerà da lui. Ha indossato la maledizione come un vestito ed essa è entrata come acqua al suo interno, come olio nelle sue ossa. Sia per lui come il vestito con cui si copre e come una cintura con cui sempre si cinge.



PREGHIERA ALLA REGINA DEGLI ANGELI



Augusta Regina del cielo e Sovrana degli Angeli, Tu che hai ricevuto da Dio il potere e la missione di schiacciare il capo di Satana, noi umilmente te lo domandiamo: manda le legioni celesti, affinché ai Tuoi ordini perseguano i demoni, li combattano dovunque, reprimano la loro audacia e li sprofondino nell’abisso. Chi è come Dio?

O buona e cara Madre, Tu sarai sempre il nostro amore e la nostra speranza. O divina Madre, manda i santi Angeli per difenderci e respingere lungi da noi il crudele nemico.

Santi Angeli e Arcangeli, difendeteci e custoditeci.

Amen.


* * * * *


– Ut quid, Deus, reppulisti in finem, iratus est furor tuus super oves pascuae tuae? Memor esto congregationis tuae, quam possedisti ab initio. […] Leva manus tuas in superbias eorum in finem. Quanta malignatus est inimicus in sancto! Et gloriati sunt qui oderunt te in medio sollemnitatis tuae […]. Usquequo, Deus, improperabit inimicus? irritat adversarius nomen tuum in finem? Ut quid avertis manum tuam, et dexteram tuam de medio sinu tuo in finem? [...] Exsurge, Deus, iudica causam tuam; memor esto improperiorum tuorum, eorum quae ab insipiente sunt tota die. Ne obliviscaris voces inimicorum tuorum: superbia eorum qui te oderunt ascendit semper (Sal 73, 1-4.10-11.22-23).

– Cum accepero tempus, ego iustitias iudicabo […] – quoniam Deus iudex est – […] et omnia cornua peccatorum confringam, et exaltabuntur cornua iusti (Sal 74, 3.8.11).

Tu terribilis es, et quis resistet tibi? ex tunc ira tua. De caelo auditum fecisti iudicium: terra tremuit et quievit, cum exsurgeret in iudicium Deus, ut salvos faceret omnes mansuetos terrae (Sal 75, 8-10).


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