L’iniquità ha mentito a se stessa
Mentita est
iniquitas sibi (Sal 26, 12).
I depravati non hanno pudore; altrimenti le loro azioni li
imbarazzerebbero. Che un vescovo senta la necessità di scrivere a Roma per
chiedere un parere su questioni ovvie, è già una cosa sospetta, dato che sa
tanto di manovra studiata per dare all’autorità l’occasione di fornire un
responso scandaloso che, dato di sua iniziativa, saprebbe troppo di
imposizione. Che poi l’interpellato, per affermare tesi palesemente contrarie al Magistero costante e universale (e per ciò stesso infallibile), ricorra ad
una citazione di un papa precedente estrapolandola dal contesto e piegandola ad
esprimere un altro significato, è una forma di manipolazione che è poco
definire spudorata. Si potrà obiettare che sulle aberranti teorie del genere
e sulle abominevoli pratiche che ne derivano, dato il loro carattere recente,
non esiste un insegnamento ecclesiastico diffuso e continuo; è tuttavia
sufficiente ribadire la verità immutabile della Scrittura, secondo la quale
«Dio li creò maschio e femmina» (cf. Gen 1, 27).
Radici velenose dell’errore volontario
Sono decenni, però, che esegeti senza fede demoliscono l’autorità
della Bibbia riducendola a congerie di documenti letterari provenienti da
un’antichità storicamente e geograficamente molto lontana e da una cultura
superata perché ignara delle “conquiste” della scienza contemporanea. Che quei
testi, in quanto ispirati dallo Spirito Santo, abbiano Dio per autore
principale (cf. 2 Tm 3, 16) non sembra impressionare quei signori più di tanto;
per loro i dogmi definiti dalla Chiesa, evidentemente, non sono abbastanza
“scientifici”, a differenza delle loro indiscutibili opinioni. In tale contesto
il termine comandamenti, secondo un biblista invitato ad erudire il
clero, è espressione di una struttura sociale autoritaria che non è più
attuale; l’antropologia biblica rispecchierebbe altresì il sistema patriarcale,
ormai scomparso grazie alle moderne lotte per la parità dei sessi. Tutta la
Scrittura andrebbe quindi “riletta” a partire dalle conoscenze odierne di
questi luminari.
Se poi un ecclesiastico si interessa di cabala e dintorni (come
risulta di certi prelati argentini, ma non solo), sarà edotto del fatto che
ogni singolo versetto della Torah, secondo i grandi maestri di quella
venerabile disciplina, è suscettibile di ben settanta interpretazioni diverse,
ossia di un’ermeneutica senza limiti. Inutile ricordare che, per quegli spiriti
superiori, la contraddizione tra i vari significati non è certo un problema,
visto che la perfetta osservanza della legge, a lor dire, consiste nell’esatto
contrario, cioè nella sua violazione totale mediante il compimento delle
peggiori sozzure. Chi legge (e cita) i cabalisti, una volta assurto a posizioni
di potere, promuove senza vergogna stomachevoli abomini: rapporti contro
natura, pedofilia e pederastia, “cambiamento” di sesso, inibizione chimica
dello sviluppo sessuale di bambini e adolescenti… Un’inventiva del genere può
esser suggerita ai suoi adoratori soltanto da Lucifero.
Alla base di quelle assurde dottrine si trovano vecchie teorie
gnostiche concernenti la creazione e la distinzione dei sessi: sarebbe stato un
demiurgo cattivo a differenziare l’uomo e la donna, disgregando così una
presunta unità androgina originaria che i “perfetti” sarebbero incaricati di
ripristinare; la Legge, nella sua interpretazione materiale, avrebbe poi
sancito tale separazione per gli uomini rozzi e ignoranti. Gli agenti della
setta globalista piazzati nella Chiesa in posizioni di potere e influenza sono incaricati
di deformare la dottrina cattolica conformemente a quelle aberrazioni; poiché,
al contempo, le praticano attivamente, si trovano sotto ricatto e non possono
dissociarsene, qualora abbiano dei ripensamenti. L’unica soluzione per liberarcene
sembra la loro eliminazione fisica, se la Provvidenza ce la concede per mezzo
degli strumenti che preferisce; Cornacchiola vide in visione fiumi di sangue in
Piazza San Pietro, giusto castigo per gli empi sacrileghi che profanano quel
luogo santo.
Risposte ai quesiti
Non intendiamo certo arrogarci un’autorità che non ci compete, ma
ricorriamo semplicemente alla dottrina che ogni cristiano deve conoscere e al
senso comune di cui è dotato ogni uomo ragionevole. È fuorviante, tanto per
cominciare, l’uso del termine transessuale, che è privo di significato
logico per il fatto evidente che non è possibile cambiare sesso.
L’embrione umano, nel momento stesso in cui è concepito, è sessualmente
determinato a livello genetico, motivo per cui si sviluppa necessariamente come
maschio o femmina. Un successivo intervento di tipo chirurgico od ormonale non
può in alcun modo modificare l’identità di una persona, la quale è inscritta
nel suo DNA e nella sua stessa anima, principio vitale del corpo e sua forma
(nel senso metafisico di principio organizzatore della materia, che ne fa un
corpo umano e il corpo di quella persona, unica e irripetibile).
Pertanto le pratiche di riattribuzione del sesso, come vengono chiamate,
soddisfano richieste dettate da un disturbo mentale (la convinzione di avere un
sesso diverso da quello reale) e causano la devastazione fisica, morale e
psicologica dell’individuo che vi si sottopone.
Può dunque farsi battezzare una persona così gravemente deturpata?
A certe condizioni: anzitutto, che ammetta il proprio errore e abiuri
completamente le idee aberranti che l’hanno portata a quella sciagurata decisione,
la quale rappresenta una sfida al Creatore e una rivolta permanente all’ordine
da Lui stabilito; poi, che emetta un proposito efficace di non praticare più
condotte sessuali contro natura, che gridano vendetta al cospetto di Dio;
infine, che provveda prima del Battesimo a eliminare ogni apparenza
visibile del suo stato e a rimediarvi nella misura del possibile. Diversamente
il rito, pur imprimendo il carattere ex opere operato, non conferirebbe
al soggetto la grazia santificante; non parliamo poi del gravissimo scandalo inevitabilmente
provocato da un’ammissione che sarebbe interpretata come un’approvazione
incondizionata di quella scelta. Fondati «dubbi circa la situazione morale
oggettiva di una persona oppure sulle sue disposizioni soggettive nei confronti
della grazia» non consentono di procedere senz’altro, ma esigono prudenza; il
proposito di emendamento deve apparire in modo pienamente manifesto,
malgrado l’eventuale prevedibilità di una nuova caduta.
Altro quesito: può una persona, in quello stato, essere padrino o
madrina? Negative: il padrino e la madrina sono testimoni qualificati
della fede, che si assumono una precisa responsabilità riguardo all’educazione
religiosa del battezzando o cresimando. Come può adempiere tale compito
qualcuno che, nel suo stesso modo di presentarsi, contraddice radicalmente la
fede? Come può, oltretutto, non esservi scandalo per la comunità dei fedeli? Lo
stesso vale per una persona omofila che conviva con un’altra: conduce forse
«una vita conforme alla fede e all’incarico che assume» (CIC 874, § 3), come prescritto
dal diritto canonico? Riguardo ai testimoni di matrimonio, la legislazione
canonica non può prevedere tutti i possibili casi di aberrazione; è tuttavia
evidente che la loro funzione, se non esige particolari requisiti morali e
spirituali, richieda però almeno la sanità mentale e la pubblica decenza, condizioni
delle quali, nei casi indicati nei quesiti, manca l’una o l’altra, se non sono
entrambe assenti. Non c’è bisogno di un dicastero per capire ciò che coglie il
semplice buon senso.
Infine: due persone dello stesso sesso possono figurare come
genitori di un bambino che deve essere battezzato? Anche in questo caso, la
risposta non può essere altro che: negative; eppure è astutamente evitata
e rimpiazzata con un’osservazione non pertinente: perché un bambino riceva il
Battesimo, «ci deve essere la fondata speranza che sarà educato nella religione
cattolica» (CIC 868, § 2). Si omette completamente il fatto che per due persone
dello stesso sesso è impossibile essere insieme genitori dello stesso
bambino; potrà eventualmente esserlo solo una di esse con il ricorso alla fecondazione
artificiale o alla maternità surrogata, pratiche irrevocabilmente condannate
dal Magistero cattolico. Se poi la legge civile ha consentito a quelle persone
di adottare il bambino, questo raccapricciante abuso non può certamente esser
riconosciuto in un rito sacramentale dove esse figurino – visto che non
lo sono – come genitori di quell’infelice che lo Stato ha consegnato
all’arbitrio di due pervertiti o di due pervertite… a meno che ciò non sia già successo nell’Argentina di Tucho e Francisco, e nel modo più solenne possibile.
Si avvicina il redde rationem
A parte quella risposta implicita, dettata da una prassi che da
eccezionale diventi obbligatoria, non possiamo fare a meno di domandarci: perché
coloro che sono deputati a difendere la vera dottrina non rispondono mai in
modo chiaro con un sì o con un no, ma sempre in modo contorto,
confuso e confondente? Si sono forse dimenticati che parlano a nome di un Altro
e che hanno perciò il dovere di trasmettere integra e inalterata la verità da
Lui insegnata? Pensano davvero di poter modificare in modo permanente
l’insegnamento della Chiesa Cattolica, trasformandola così in agenzia
“spirituale” del nuovo ordine mondiale? Non sanno di dover lasciare
questo mondo e rendere conto del proprio operato a un Giudice assolutamente
imparziale e incorruttibile? Si illudono forse di poter farla franca in base
alle loro farneticazioni luteraneggianti sulla «fedeltà dell’amore
incondizionato di Dio, capace di generare anche col peccatore un’alleanza
irrevocabile, sempre aperta ad uno sviluppo, altresì [?] imprevedibile»? L’alleanza
con Dio presuppone la giustificazione del peccatore, che si realizza con la
conversione e l’accoglienza della grazia; lo sviluppo (niente affatto
imprevedibile) è la gloria per chi persevera sino alla fine nello stato di
grazia, la dannazione per chi ne decade.
Ancora una volta, l’iniquità ha mentito a se stessa: a forza di
imbrogliare gli altri, infatti, gli empi finiscono col tradirsi, facendo capire che il loro vero scopo è la legittimazione dei loro abominevoli vizi. Con singolare
quanto inopportuna tempestività, la vergognosa dichiarazione a favore
dell’ideologia della fluidità sessuale, scontatamente salutata dalla grancassa
mediatica come apertura della Chiesa alla perversione, è stata seguita a
stretto giro dall’illegittima rimozione di un vescovo statunitense, monsignor Joseph
Edward Strickland. Subito dopo il fatto, il buon presule ha lasciato intendere
che il vero motivo di questo brutale abuso non sono le riserve da lui espresse
circa il programma del papa regnante, bensì l’insistenza con cui ha pungolato
l’episcopato americano a far luce sulla rete di potere dei prelati sodomiti
patrocinati dall’ex-cardinale Mac Carrick, ridotto allo stato laicale nel 2019
con un procedimento amministrativo (senza cioè un regolare processo, che
avrebbe inevitabilmente portato alla luce la trama di relazioni illecite e fatto
cadere tante altre teste).
Dio sta lasciando liberi gli eretici e gli immorali per molteplici
scopi. Uno è quello di portare a termine la cernita dei Suoi veri fedeli, i
quali si distinguono per il fatto che resistono ad ogni impostura e non cedono
ad alcuna lusinga. Un altro è quello di spingere gli incerti, per reazione all’ormai
innegabile deriva, dalla parte giusta. Un altro è quello di dimostrare la
giustizia con cui sta per punire gli empi, che non hanno più attenuanti di
sorta e stanno scrivendo da sé la propria condanna. Un altro ancora è quello di
condurre il mondo incredulo fino in fondo al baratro dei vizi in cui, con
l’autorizzazione dei falsi profeti, si è volontariamente gettato, così che ne
assapori tutto lo schifo e l’orrore, se mai ciò possa spingerlo a rimpiangere
la pura luce della virtù. Tutto, in ogni caso, coopera alla gloria di Dio e
prepara il trionfo del Suo regno, che sorgerà sulle rovine di questa società in
putrefazione. A parte la pena eterna, riservata ai reprobi, il castigo
temporale sarà terribile, seppur breve. Preghiamo perché la Sua giusta e santa
ira sia mitigata il più possibile. Sì, dovrà scorrere davvero tanto sangue in
quella piazza per ripulirla dal putridume.
Illuminante:
Sono proprio falsari senza pudore:
RispondiEliminahttps://lanuovabq.it/it/firma-col-copia-incolla-lultimo-imbroglio-del-cardinal-tucho
Padre Elia , ben detto e benedetto ! La cloaca del modernismo deve affiorare tutta. Capisco lo sdegno e il disgusto , ma loro non si fermano fanno come gli empi che dicono che il Signore è troppo lontano e non può sentirci. Però mi sento di dire che la chiesa che ha accolto il Concilio Vaticano II e a cercato di convivere con tutto il disastro ha la sua grave responsabilità. Ora sono trascorsi 60 anni e siamo qua a dover dimostrare che le foglie sono verdi d'estate. Sembra assurdo ma c'è anche da soffrire . Io credo che questa chiesa fatta da loro verrà distrutta ,e solo Dio lo sa. Non la chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo il quale ha già promesso che le porte degli inferi non prevarranno.
RispondiEliminaCaro Don Elia,
RispondiEliminache questa cosiddetta teoria Gender è una cosa stupida è chiaro ad ogni persona semplice. (vede non scrivo normale)
Solo stupidi intelligenti possono prestarne attenzione vittime di ideologie insulse che possono allignare solo perché diaboliche, normalmente non è cosa pensabile ancorché dicibile
Detto questo non possiamo tacere che l’umanità è degenerata nel profondo.
Per semplificare…
.se a un giovane maschio volessimo attribuire nel suo genere, in senso lato, da 1 a 10 un punteggio
quale voto daremmo? E a una giovane femmina ?
Io al primo darei un 4, alla seconda, di meno e non per maschilismo
Perdona questa semplificazione. Il problema di questa aberrazione è che non ci sono maschi e femmine:
C’è solo bios, una fauna pressoché indifferenziata. Stessi gusti, stessi vizi, stessa tatuaggiatura…………
.ecco il vero problema.
Se il gender è infatuazione diabolica tutta la realtà sottostante è degenere, degenerata appunto.
Se è così non c’è niente da fare,
Ha ragione Lei, ci penserà il Buon Dio
L'omologazione totale è al contempo il presupposto e il risultato, a livello socio-psicologico, dell'ideologia "gender": con le mode e la diseducazione dei giovani hanno preparato il terreno per la loro riprogrammazione mentale, che a sua volta incentiva la confusione dei caratteri distintivi.
EliminaCaro don, andremo sempre peggio, perché il 90% dei semi-fedeli e dei non fedeli che vogliono interessarsi delle questioni della Chiesa solo perché sentite al tiggì, pensano che poiché "lo ha detto la Chiesa/il Papa", allora automaticamente è vero/permesso. Io ho deciso di tacere con tutti, anche se dentro vorrei urlare e scuoterli, ma come mi ha detto un sacerdote illuminato, se non vogliono capire non capiranno nemmeno se glielo spieghi 100 volte. E allora vale la pena di lasciarli nella loro ignoranza, affidandoli alla misericordia del Signore, che forse lasciarli ignoranti li renderebbe meno colpevoli, anche se ho i miei dubbi... Mi sento ormai talmente disgustata che sono stufa persino di prendere in mano il telefono per rispondere a dei messaggi; fosse per me mi andrei a chiudere in un eremo, solo io e Dio, fregandomene del mondo e dei suoi abitanti. Questo è lo stato d'animo di questi giorni: ho voglia solo di silenzio e di intimità col Signore. Mi disgusta tutto, dopo l'assassinio di innocenti creature (Indi e i bambini dell'ospedale di Gaza) ho deciso che per me val la pena trincerarmi dietro un pacifico silenzio, avendo un colloquio con Dio h24 più che con le creature, eccettuate quelle che mi sono legate da vincoli di parentela e che dipendono direttamente da me. Nel frattempo, fiutando l'aria pestifera e mortifera, ho provveduto a procurarmi una piccola sintesi di Teologia Morale e dogmatica e per pochi euro ho tra le mie mani "le verità che sono via al cielo" del sacerdote (credo) Ciro Macrelli. Prima che fanno fuori i testi di teologia morale, visto che loro non ne hanno più una, mi premunisco io. Del resto, oltre al santo Rosario e ai sacramenti, sono armi anche queste....
RispondiEliminaE' vero che non serve cercare di far ragionare chi non vuole capire o non è in grado di capire; del resto l'errore o l'ignoranza attenuano la responsabilità, a meno che non siano volontari.
EliminaFai bene a cercare il silenzio e l'intimità con Dio, purché tu sia mossa dalla carità, piuttosto che dal rifiuto del mondo in cui ci tocca vivere. Chi ama molto il Signore non può non sentire profonda compassione per questa umanità che sta spensieratamente precipitando nel baratro.
Come se non avessimo sofferto abbastanza gia' nel 2018 relativamente alla faccenda della lettera mutilata di Benedetto XVI sugli undici volumetti... . Rev.Padre, Lei ci insegna della necessita' di vivere sempre alla presenza di Dio ed e' per essi che oggi volentieri iniziamo la Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa e affidiamo tutti (loro e noi) al Suo Cuore Immacolato .
RispondiEliminaSancta Maria, Succurre Miseris!
Ave Maria!
Così come ci esorta Don Elìa, dopo il primo moto di meraviglia subentrino subito in noi sentimenti di compassione. A tal proposito mi viene sempre in mente cio' che una tradizione costante attribuisce a S.Filippo Neri nei suoi colloqui con il Signore: - Signore, mantieni le mani in testa a Filippo, se no Filippo si farà turco!
RispondiEliminaDio vi Benedica tutti e santa proficua preghiera!
S.L.G.C.!
RispondiEliminaradicatinellafede rnf
Omelia di don Alberto Secci: niente è banale.
Domenica 19 Novembre 2023
https://www.youtube.com/watch?v=GLVvX6pLQpY
Uno Stato profondo planetario? La politica governata dall’ombra
RispondiEliminahttps://lanuovabq.it/it/uno-stato-profondo-planetario-la-politica-governata-dallombra
Il 15° Rapporto dell'Osservatorio Van Thuan, presentato sabato scorso, affronta i temi del Deep State e del Great Reset. Tanti tasselli, un solo obiettivo: plasmare una "nuova umanità".
Pater noster, qui es in cælis:
sanctificétur Nomen Tuum:
advéniat Regnum Tuum:
fiat volúntas Tua,
sicut in cælo, et in terra.
Panem nostrum
cotidiánum da nobis hódie,
et dimítte nobis débita nostra,
sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris.
Et ne nos indúcas in tentatiónem;
sed líbera nos a Malo.
Amen.
Famiglia, Popolazione: l’ONU Sta Per Ripetere Errori di 50 Anni Fa. Gotti Tedeschi
RispondiEliminahttps://www.marcotosatti.com/2023/11/21/famiglia-popolazione-lonu-sta-per-ripetere-errori-di-50-anni-fa-gotti-tedeschi/
Caro padre, riflettevo sulla storia della Chiesa che è fatta da uomini virtuosi, coraggiosi, fedeli a Dio, ma anche da codardi, dubbiosi o peggio, pieni di ira, amor proprio e tutti i vizi peggiori.
RispondiEliminaLe mancanze dei ministri di Dio sono un po' lo specchio delle mancanze della maggior parte degli uomini. Pio XI, ad esempio, venne eletto nel 1922, cinque anni dopo l'apparizione di Fatima e solo nel 1929 banedisse un’immagine della Vergine di Fatima destinata alla Cappella del Collegio portoghese. Sono gli anni in cui Suor Lucia tentò di aprirsi una strada, un contatto verso il Pontefice (aveva avuto il permesso della Madonna a Tuy, il 13 giugno 1929). Tuttavia Pio XI non rispose ad una lettera del Vescovo portoghese Alves Correia sul messaggio e sui primi cinque Sabati e sulla consacrazione della Russia. Il Cardinale Carlo Confalonieri, allora segretario di Pio XI, raccontava che il Papa riceveva di continuo lettere di veggenti e suore che gli raccontavano le loro visioni mistiche e profezie allora lui, pensoso: “Mah…Dicono che io sono il Suo vicario in Terra. Se ha qualcosa da farmi sapere, potrebbe dirlo a me”.
Quanto diverso fu invece il rapporto con Maria Santissima, pieno di fiducia e amore incondizionato, da parte di un'altro ministro di Dio, di Padre Jean-Edouard Lamy nato nel 1853 nel villaggio di Le Pailly, (diocesi di Langres), in Francia. «Dobbiamo riporre tutta la fiducia nella Santa Vergine. È lei che tiene il timone. Mi ha detto: "Devo solo chiedere. Dio ristabilirà la pace nel mondo". Orbene, Maria è così piena di misericordia che diceva a un pover'uomo: "Se Dio, nella sua ira, spezzasse il mondo, Io gli porterei i pezzi". Come altri grandi mistici subiva le vessazioni di Satana. Dormiva una o due ore per notte e recitava il Rosario quasi continuamente. Aveva il dono del discernimento delle coscienze. Vengono riferiti molti miracoli operati da lui. Il suo vescovo disse di lui: "Nella mia diocesi ho un altro Curato d'Ars". La sua biografia è stata scritta dal Conte Paul Briver nel libro "Le Père Lamy, apôtre et mystique"
Come sarebbe stata differente la storia dell'umanità se i Vicari di Cristo avessero accolto pienamente l'invito di Maria Santissima, perché certe profezie, come i castighi contenuti nel segreto di Fatima, sono scomode, non corrispondono alle nostre piccole vedute, ma Dio sa sempre di quali rimedi abbiamo bisogno, eppure per chi non si fa piccolo e umile e devoto di Maria, fosse anche il Papa, è impossibile accoglierle. La Madonna non commise una sola scelta sbagliata, neanche minima, Ella aveva scelto di compiere esclusivamente la Volontà di Dio. Solo i veri devoti della Madonna non si perdono, sono quelli che si consacrano al suo Cuore Immacolato, La pregano e da Lei ricevono protezione e guida.