Crisi di governo: dove andare?
Ego autem ad
Deum clamavi, et Dominus salvabit me (Io
ho gridato a Dio e il Signore mi salverà; Sal 54, 17).
Il governo più infame della storia repubblicana è caduto. Quali che
siano le ragioni di questo esito, un fatto è certo: è un bene per l’Italia,
sebbene tale decisione possa essere stata indotta da calcoli di vario genere. Forse
l’opportunità, per i criminali che l’hanno composto, di mettersi in salvo in
altre sedi istituzionali prima di esser travolti dalle inchieste giudiziarie, o
forse il raggiungimento di un determinato obiettivo, nel progetto di
demolizione economica e sociale del nostro Paese, preliminare a ulteriori
sviluppi. L’ipotesi dell’ineluttabilità di questa crisi, dovuta ad insanabili
divergenze tra i partiti di maggioranza, non elimina la costatazione delle
ripetute e palesi provocazioni di Draghi nei confronti di Salvini e di Conte:
essa appare dunque decisamente voluta, benché i motivi ne restino oscuri. L’aspettativa
di forti turbolenze nei mercati finanziari, che avrebbero finito col travolgere
i titoli di Stato italiani, con un forte rischio di bancarotta, si sta
rivelando infondata: le dimissioni del vile affarista, paradossalmente,
han ridato fiato alle borse.
Un’altra interpretazione, suggerita da alcuni, è che l’agente della
Goldman Sachs si sia ritirato per far crollare il valore azionario di una serie
di aziende italiane, facilitandone l’acquisto da parte di angloamericani e
francesi; sembra infatti che ambienti della City londinese, di Bruxelles e di
Parigi, nel vivo della crisi di governo, si stessero adoperando a diffondere
l’idea che la nostra economia, senza di lui, sarebbe colata a picco. In fondo
sarebbe un compito simile a quello svolto a partire dal 1992, con la svendita
agli stranieri del patrimonio industriale pubblico a condizioni estremamente vantaggiose
per gli acquirenti, grazie alla svalutazione della lira provocata dalle
speculazioni di Soros con la complicità del fu Carlo Azeglio Ciampi. Il
successo di quell’operazione potrebbe aver convinto i suoi mandanti a
scommettere ancora sullo stesso traditore per completare l’opera di
depredamento dell’Italia, cosa che si attaglierebbe perfettamente al gelido
cinismo con cui il rettile ha già causato uno sconquasso socio-economico senza
precedenti.
In un momento storico in cui moltissime famiglie non hanno
letteralmente da mangiare, la politica e l’informazione martellano le menti
esauste della popolazione con una serie di emergenze fittizie. Anzitutto quella
sanitaria, tenuta stancamente in piedi per mezzo di varianti artificiali di un
virus già ingegnerizzato, ora diffuse tramite i cosiddetti vaccinati, come
prova il fatto che, se si trattasse di un agente patogeno naturale, non
sopravvivrebbe a queste temperature e non colpirebbe di preferenza proprio chi
dovrebbe essersene reso immune. Poi c’è l’allarme climatico, agitato mediante
una siccità artificiale provocata dal rilascio nell’atmosfera, secondo le collaudate
tecniche della geoingegneria clandestina, di determinati elementi chimici che
impediscono la formazione delle nubi; esso è per di più rafforzato dagli
incendi dolosi e dalle secche dei fiumi, dovute soprattutto alla chiusura dei
bacini idroelettrici. Quindi, col pretesto della guerra, si sono inventati
l’emergenza alimentare, smentita dall’incremento, a livello mondiale, della
produzione e del commercio di cereali e definitivamente scongiurata grazie all’accordo
tra Russia, Ucraina e Turchia per l’esportazione del grano attraverso il Mar
Nero. L’emergenza energetica, infine, non sussisterebbe affatto senza le
sanzioni europee, le quali si stanno ritorcendo contro di noi a tutto vantaggio
di Putin, che, regolando la fornitura di gas, tiene in pugno la Germania e, per
mezzo di essa, tutta l’Unione.
In tale contesto, è probabile che il governo uscente, nel disbrigo
degli affari ordinari, riesca a portare avanti il suo programma senza troppi
riflettori puntati addosso e, quindi, in modo più agile. Il Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza mira in effetti a investire l’enorme somma prestata
dalla Banca Centrale Europea (che, dovendo esser restituita, costituisce già da
sola un capestro per qualsiasi futuro governo) nelle direzioni prestabilite: la
transizione ecologica (che annienterà le imprese incapaci di sostenerla),
la rivoluzione verde (con il definitivo strangolamento dell’agricoltura
locale a favore delle multinazionali), l’installazione del sistema 5G
(altamente nocivo per la salute ma molto utile al potere e, per questo, mai
fatto oggetto di consultazione popolare), il processo di digitalizzazione
(che consentirà il pieno controllo di ogni attività individuale e sociale), la riqualificazione
degli immobili (mirante in realtà a fagocitare la proprietà e il risparmio
privati, per i quali siamo in vetta alle classifiche), la tutela delle
risorse idriche (mediante la loro privatizzazione di fatto), la cura
della salute pubblica (con lo smantellamento del sistema sanitario e
l’imposizione di “vaccinazioni” periodiche), la promozione dell’inclusione e
coesione (ossia la cancellazione dell’identità nazionale tramite
l’immigrazione indotta e la sterilizzazione generale mediante l’indottrinamento
sull’ideologia del gender).
Manca all’appello la riduzione della popolazione, obiettivo
peraltro già vicino grazie all’inoculazione forzata di un veleno nella
maggioranza della popolazione; non per niente l’I.S.T.A.T. ha previsto che, a
causa del calo delle nascite, intorno al 2025 essa si sarà ridotta di
circa un terzo. A parte questo, si tratta di un progetto totalmente alieno alle
urgenze reali e del tutto funzionale agli interessi della solita cerchia di
miliardari globalisti che il papa dei poveri predilige ricevere, oltre
ai pervertiti e ai pederasti. Il vero problema (come, decenni fa, asserì
candidamente un forte esperto in materia, che ne vedeva logorato chi non
l’aveva) è che il potere è uno solo, quello appunto dei banchieri e dei
grandi fondi di investimento; la grottesca farsa della democrazia non è altro
che un gioco delle parti, un teatro dei burattini che serve a fornire al
sistema una parvenza di legittimità grazie al “consenso” di elettori manipolati
a piacimento. È arduo, pertanto, auspicare un rinnovamento all’interno di una
forma di governo appositamente concepita per indurre l’accettazione di
decisioni altrui, per giunta lesive dei cittadini, come se fossero da loro
volute.
Un evento concreto viene a confermare queste considerazioni: nel
giorno stesso in cui Draghi ha definitivamente confermato le dimissioni, colei
che gli è succeduta alla guida della B.C.E., Christine Lagarde, ha varato una
serie di misure di politica monetaria e fiscale che ha blindato in anticipo le
decisioni di qualunque squadra possa uscire dalle urne. Comunque vada, han
fatto in modo che non possa cambiare nulla. Lo stesso piano di ripresa è
un capestro con cui Francoforte può ricattare ogni governo: il mancato
raggiungimento di uno solo dei suoi obiettivi, insindacabilmente sentenziato da
lassù, può esser punito con la riduzione dell’acquisto di titoli di Stato da
parte sua, con il conseguente innalzamento dei tassi di interesse e l’aumento
del debito pubblico, compensato con l’inasprimento della tassazione. Insieme ai
rincari ingiustificati di gas, elettricità e carburanti, a possibili disposizioni
restrittive dei consumi motivate col pretesto della guerra e ad eventuali
ulteriori imposizioni in materia sanitaria, ciò provocherebbe l’impoverimento
generale, che probabilmente è il vero obiettivo della piovra finanziaria,
pronta a fagocitare ogni cosa.
Tutte le forze politiche sono del resto strette nei suoi tentacoli;
senza il suo sostegno non potrebbero neppur sussistere. Se ciò è lampante
riguardo a un partito agonizzante, composto di sodomiti e falsi cattolici, che
pur mantiene il controllo di svariati settori vitali, ottenuto in passato
grazie alla capillare infiltrazione realizzata col denaro cazaro triangolato da
Mosca, è evidente anche per una formazione sorta dal nulla che ha
sistematicamente tradito tutti i punti programmatici con cui ha coagulato il dissenso
per neutralizzarlo, nonché per quella che, tra il 2018 e il 2019, è diventata
il primo partito d’Italia, ma il cui capo era stato preventivamente persuaso da
Bannon ad aderire al suo Movement, foraggiato dal magnate ebreo belga Modrikamen.
Che dire poi della paladina della destra cooptata nell’Aspen Institute, serbatoio
di pensiero dell’oligarchia mondialista agli antipodi dei suoi ideali?
Quali risorse culturali vi apporta? Le bestemmie? oppure l’occultismo evoliano?
Alla prova dei fatti tutti, senza eccezione, senza sostanziale differenza tra maggioranza e opposizione, hanno avallato e difeso gli inauditi
soprusi con cui il governo uscente ci ha stritolato. La data fissata per le
elezioni sembra scelta appositamente per assicurare la sopravvivenza di questa classe
politica: da un lato garantisce ai parlamentari la maturazione del vitalizio,
dall’altra lascia alle forze emergenti troppo poco tempo per organizzarsi,
specie se il Viminale ritarda la distribuzione dei moduli per la raccolta delle
firme. Anche su di esse, però, occorre porsi qualche domanda: rappresentano
realmente un’alternativa o sono l’ennesimo specchietto per allodole utilizzato
dal sistema per assecondare il malcontento e dirottarlo su un binario morto? I
motivi di inquietudine non mancano, considerato che l’estrema sinistra di
stampo veterocomunista, a parte qualche punto in comune su questioni
contingenti, ha programmi totalmente opposti a quelli della dottrina cattolica.
Al marxismo, tramite un giovane filosofo di successo, si ricollega altresì il
movimento populista creato (con quali mezzi?) da un agguerrito giornalista
calabrese che, nondimeno, ha mosso i primi passi in politica con la massoneria
progressista di Magaldi, volta a sedurre la sinistra tradizionalmente
diffidente. Proporre l’uscita dell’Italia dall’Unione e dall’euro, infine,
sembra un diversivo mirante a distogliere la gente da impegni più necessari e
realistici.
In conclusione, non sappiamo davvero da che parte andare né verso
chi volgere le nostre legittime attese; per questo dobbiamo anzitutto
rivolgerci al Cielo per chiedere luce sulle scelte da compiere e ottenere un
intervento della Provvidenza. A tal fine vi esortiamo ad aderire a una solenne
novena a san Giuseppe, già recitata in altre occasioni, ma rafforzata, questa
volta, da una mortificazione da offrire in ognuno dei nove giorni e da
scegliere liberamente in base alle proprie possibilità: la rinuncia ad un pasto
o la sua riduzione, l’anticipazione della levata mattutina, la sopportazione
silenziosa di una persona molesta, la sospensione di un’attività piacevole o
qualunque altra penitenza spirituale o corporale. Il lasso di tempo proposto
(dal 6 al 14 Agosto) consentirà altresì un’efficace preparazione alla solennità
dell’Assunzione, così da sollecitare in pari tempo il coinvolgimento della
Mediatrice di tutte le grazie, dalla quale riceveremo più abbondantemente i
benefici impetrati dallo Sposo. Sì, rimane pur vero, in ogni circostanza, che
chi grida con fiducia al Signore è da Lui immancabilmente soccorso, poiché
tutto è sempre e saldamente nelle Sue mani.
https://crociatasangiuseppe.blogspot.com/p/solenne-novena-san-giuseppe-pernove.html
Sono convinta che noi cattolici dobbiamo restare tali ("Rimanete nell'ovile santo" disse la Madonna a Bruno Cornacchiola), senza strizzare l'occhio a chi ne è uscito o a chi minaccia di farlo.
RispondiEliminaSe uno entra a casa mia e la occupa, non per questo quella casa smette di essere casa mia ma soprattutto non gli faccio il favore di lasciargliela, bensì resisto fino a quando Qualcuno, l'autorità pubblica (e non io, che posso solo chiedere con insistenza a chi ha l'autorità per farlo), libererà la mia casa e me la restituirà.
In questo momento questa resistenza passiva (ma anche attiva nella preghiera) all'interno della Casa cattolica è la strada giusta per non perdere la fede e non commettere peccato di scisma.
Per questo i cattolici a capo di movimenti religiosi, culturali o gruppi politici devono fare molta attenzione a non spingere il popolo cattolico fuori dall'ovile. Non dico che lo stiano facendo, o che lo stiano facendo coscientemente, ma certo catastrofismo e l'appoggio a realtà non pienamente in comunione con la Chiesa mi creano disagio e mi fanno temere sviluppi non auspicabili.
Reverendo don Elia, alcune di queste realtà culturali cattoliche mi pare di capire che siano vicine sia al mondo lefebvriano che ad un certo apparizionismo che profetizza la prossima venuta dell'Anticristo (apparizioni su cui la Chiesa ha espresso il giudizio di non soprannaturalita', che ovviamente relativizzano, oppure su cui non si è ancora espressa ufficialmente). Temo quindi che sarà difficile, ma non impossibile, farli ritornare sui loro passi perché i due fattori si autoalimentano vicendevolmente . Mi dispiace molto perché sono coinvolte brave persone, anche preparate, che ho conosciuto.
EliminaSì, è un vero guaio, specie perché riescono a convincere anche persone oneste e preparate con argomentazioni solo in apparenza ineccepibili.
EliminaCaro Don Elia,
EliminaGrazie per le Sue riflessioni sempre illuminanti e precise. Vorrei ricollegarmi al tema sollevato sopra per segnalare un fenomeno che sta ampiamente prendendo piede nel ‘tradizionalismo cattolico’ e che mi lascia molto perplesso. Gli ambienti della cosiddetta informazione alternativa cercano da un po’ di tempo di convincere il loro pubblico a trasferirsi in campagna per far fronte alla imminente crisi energetica (camino, caldaia a legna etc.) e a dedicarsi all’agricoltura per il sostentamento, dal momento che presto ci sarà la carestia e forse anche l’Anticristo (non pochi ne attendevano, invano, la manifestazione il 6/6/2022 o il 15/6/2022; in questo giocano un ruolo importante anche le false apparizioni e/o profezie). Senza negare la complessità della situazione socio-economica, dell’inflazione e degli inevitabili problemi che ci sono, ci saranno e potrebbero esserci su questi due fronti (approvvigionamento energetico e alimentare), trovo questo tipo di propaganda (non saprei definirla diversamente) estremamente pericolosa. Sono a conoscenza di persone che hanno liquidato proprietà ed attività anche altamente lucrative per trasferirsi di punto in bianco in campagna e iniziare una vita ‘georgica’. Sicuramente l’agricoltura è un’attività nobilissima ed assolutamente necessaria; la vita in campagna è sicuramente piú sana rispetto a quella frenetica delle città; ma richiede una preparazione, una determinazione, una costanza che non tutti possiedono e che non si può acquisire dalla sera alla mattina. Parlando con alcune di queste persone, mi sono reso conto che si aspettano un imminente ritorno ad un tipo di civiltà pre-industriale, dove tutti saranno dediti ad un’agricoltura di mera sussistenza, senza elettricità, senza altro tipo di lavoro se non quello agricolo, con un’istruzione parentale ridotta al minimo ed un’economia fondata sul baratto! Anche se tutto ciò dovesse accadere, non vedo perché dovremmo però rinunciare all’arte, che è un grande dono di Dio, alla letteratura, alla speculazione teologica, filosofica, alla ricerca medica (rettamente intesa, non al servizio di BigPharma) e a tutte quelle discipline che, con l’aiuto di Dio, permettono all’uomo di far del bene anche al prossimo. Dovremmo invece far di tutto per difendere la nostra civiltà cristiana e i nostri valori occidentali (intesi come greco-romani e cristiani), al fine di ricreare una civiltà in cui il Re sia nostro Signore Gesú Cristo, adorato non solo liturgicamente, ma anche attraverso le espressioni dell’ingegno umano, che, come insegnano i Padri greci, è l’elemento piú simile ed affine a Dio.
Mi scusi per questa lunghissima riflessione. Le assicuro la mia preghiera. Grazie ancora
Si tratta effettivamente di proposte molto imprudenti e rischiose, sia per la mancanza di adeguata preparazione, sia per la vana pretesa di prevedere il futuro, sia per l'isolamento cui ci si condanna da sé, con gran soddisfazione per i potenti.
EliminaNella Chiesa c’è una piccola parte fedele alla retta dottrina cattolica di sempre, mentre larghissima parte della gerarchia e ovviamente dei fedeli, hanno virato verso il “mondo”. Se un sacerdote, o un fedele, resta attaccato alla vera fede cattolica, non può certo essere scismatico! Ad esempio: se due squadre di calcio si fronteggiano a San Siro in una partita di calcio, ma poi a un certo punto una squadra d’accordo con l’arbitro decide di giocare a rugby, che succede? Una delle due squadre rimane fedele al suo status di squadra di calcio, in in uno stadio di calcio; l’altra no. Il problema è che l’arbitro pure ha iniziato a fare rugby, ed entrambi squadra e arbitro cacciano dallo stadio la squadra autentica di calcio, che in realtà “è a casa sua”! La situazione è un po’ questa ed è paradossale. Ma una vera squadra di calcio non intende snaturarsi in due e due quattro!
RispondiEliminaHo risposto al commento sopra, anche se non pertinente con questo post.
Nessuno può costringerci a cambiare gioco né cacciarci fuori; possono solo metterci temporaneamente in difficoltà.
EliminaIl nuovo e' sempre foriero di legittime preoccupazioni, ma le situazioni della vita sociale, similmente a quelle personali, si modificano nel tempo dando modo all'agire divino di illuminare sempre piu' le coscienze. Gli uomini nuovi che si affacciano ora alla politica portano anch'essi i segni del peccato originale, ma e' solo per questo che dovremmo negare loro la possibilita' di impegnarsi per migliorare il mondo pervertito e pervertitore della politica? Che l' amabilissimo S. Giuseppe sia anche per loro padre e maestro!
RispondiEliminaReverendo don Elia, considerando che il non voto o il voto disperso sarebbe, involontariamente, funzionale al sistema, come dovremmo orientarci concretamente? Personalmente sarei orientata per il meno meno meno peggio, facendo attenzione alla lista di candidati nel mio collegio, ed evitando a priori l'area politica esplicitamente pro anti-cattolicesimo. Cosa ne pensa? Parteciperò alla novena di preghiera.
RispondiEliminaPer il momento non so cosa consigliare. Chiediamo prima luce dal Cielo.
EliminaDavvero non si riesce ad accettare di non delegare alcuno? Davvero si crede ancora che la Sx sia peggio della Dx? Davvero si crede che il nuovo che avanza sia spuntato dal nulla e non sia uno strumento usato dai soliti per raccattare il malcontento?
RispondiEliminaDavvero 20 anni di M5S non hanno insegnato nulla? Nessuna delega. A nessuno
Concordo pienamente.
EliminaNon votare PER una forza politica, ma CONTRO la sinistra, eternamente bolscevica e anticattolica!
RispondiEliminaPadre, le chiedo un consiglio. Come cattolica sbaglio a finanziare un noto sito e canale TV di controinformazione, che, sebbene faccia un ottimo lavoro sull'indagare la verità per quanto riguarda il siero e la questione ucraina, e sebbene conceda spazio a medici ed esperti cattolici, al contempo concede spazio a idee e teorie esoteriche e cosiddette "cristiche", che volutamente tralasciano Chiesa e Sacramenti, lasciatici da Cristo per la nostra salvezza?
RispondiEliminaQuest'ultimo aspetto mi urta e vorrei capire se è uno scrupolo.
La ringrazio, Dio la conservi!
Prego per lei.
Non è uno scrupolo: non è lecito finanziare un mezzo di comunicazione che, mischiato alla verità, diffonde l'errore, specie in materia religiosa.
EliminaSi può invece ascoltare quanto non è contrario al vero, selezionando i buoni contenuti e gli oratori affidabili.
Personalmente sono fiducioso: la rielezione di Mattarella e le elezioni lampo sono reazioni, non azioni dei nostri politici e di ciò che è rimasto dei loro protettori: hanno dovuto sacrificare Draghi, che volevano e serviva sul Colle, per tentare di mantenere il controllo sull'Italia. Dall'altro lato sono le prime decisioni indipendenti della nostra politica dai tempi di Sigonella.
RispondiEliminaCondivido tutto il suo scritto. Diverse persone, su blog cattolici, insistono affinché si voti per il centrodestra e in particolare per la socia dell'Aspen Institute. Io ho risposto che non è il caso. Volevo chiedere il suo parere.
RispondiEliminaConcordo.
EliminaStanno aiutando da sinistra a destra FDI a prosciugare la Lega per far saltare gli equilibri di cdx (cdx con meloni quota di maggioranza imploderebbe), per avere o il governo del presidente o accordo Letta-Meloni (entrambi di Aspen)
RispondiEliminaPadre Elia ,oltre al giornalista calabrese e al giovane filosofo marxista ci sono due formazioni che se si coalizzassero sarebbe un bene per tutti e soprattutto per i cattolici
RispondiEliminaPuoi indicarli espressamente?
EliminaÈ strano si possa anche solo credere che per un cattolico ci debba essere un partito conveniente. Il diritto naturale è di tutti e sopra tutti, la Fede è un dono ed una responsabilitá da sempre intrinsecamente minoritaria invece
EliminaChe il diritto naturale valga per tutti è vero, ma non che la fede sia intrinsecamente un fatto minoritario, dato che ogni uomo ha l'obbligo morale di cercare la verità e di aderirvi, specie per quanto attiene alla salvezza eterna.
EliminaIn politica, in linea di principio, è sufficiente l'applicazione del diritto naturale, ma gli effetti del peccato originale e la confusione culturale imperante rendono la fede moralmente necessaria per orientarsi bene e realizzare i buoni propositi.
Ottima la Novena a S.Giuseppe! Pur sapendo che non si sa quali pesci pigliare, e con scetticismo faccio questa osservazione. 1) Non è vero che un'elevata astensione abbia il potere di annullare le elezioni; anzi, alle èlite piace che l'astensionismo aumenti; 2) pur sapendo che la democrazia oggi è una buffonata, qual è il partito che più si avvantaggerà dall'astensione? Se nel 2018 l'astensione fosse stata un pò più alta oggi il d.d.l. Zan sarebbe già legge. Una riflessione generale: i cattolici non possono pretendere che il primo ministro sia s.Michele dopo una devastazione spirituale di almeno 60 anni. Che cominci la purificazione, il Cielo ci invierà governanti più degni. Per ora...speriamo nei meno peggiori.
RispondiEliminaGia'
EliminaCarissimo Don Elia, Lei per tutti noi è un faro, non ci abbandoni mai.
RispondiEliminaChe Dio la benedica!
Non posso indicarlo qui. Scrivimi a questo indirizzo:
RispondiEliminaparrocchiavirtuale.slmgm@gmail.com
RispondiEliminaradicatinellafede rnf
VIII Domenica dopo Pentecoste in rito tradizionale a Vocogno in Val Vigezzo (VB).
Omelia di don Alberto Secci: Tua l’opera di Dio.
https://www.youtube.com/watch?v=wcV65DATULY&t=1s
Dogma TV
Il fattore infedele - Omelia 31 luglio 2022 - VIII^ Domenica Post Pentecoste - don Alfredo Maria Morselli
https://www.youtube.com/watch?v=YUuQDDZL9p4&t=4s
Non so a voi, a me piace moltissimo ascoltare piu' omelìe dello stesso brano per sviscerarlo il piu' possibile e poi custodirlo e poi , con l'aiuto della Madre, cercare di ricavarne frutto.
Uniti in preghiera, affinchè il Signore ci doni lumi per scegliere, alle prossime elezioni, la forza politica più adeguata. La Santissima Vergine Maria ed il suo castissimo Sposo, ci assistano, confortino ed accompagnino lungo la via aspra e dissestata che è davanti a noi.
RispondiEliminaD.ssa Elisabetta Frezza
RispondiElimina(Lettura dell'ora presente)
https://www.youtube.com/watch?v=T8KfUojjMZw&t=3s
Membro del direttivo dell’Associazione ContiamoCi!
Membro del direttivo di A/Simmetrie, Associazione italiana per lo studio delle asimmetrie economiche.
Membro della redazione di Ricognizioni.it, rivista on line diretta da Alessandro Gnocchi
Queste elezioni servono solo a far commettere i prossimi crimini a un governo eletto invece che a uno non eletto. Hanno solo bisogno che la gente vada ai seggi, a loro va bene qualunque voto, anche scheda bianca. Altrimenti non ci farebbero votare, come hanno già fatto mille volte
RispondiEliminaReverendo don Elia, è lecito votare un candidato che è attualmente iscritto al partito comunista, ma che si propone alle elezioni come forza antisistema? Io ho molti dubbi a riguardo, sbaglio? Esagero?
RispondiEliminaNo, non è lecito, perché l'iscrizione a un partito comunista implica l'esplicita adesione all'ateismo materialista.
EliminaIl che implica che votare il giá lmmondo eurasiatista Toscano, diviene oltremodo illecito visto che vi si è accomunato
EliminaBuongiorno Don Elia, posso chiederle un commento a questo articolo? Sappiamo che l'autore affronta il problema da non credente ma il discorso mi sembra lucido ed equilibrato.
RispondiEliminahttp://www.marcelloveneziani.com/in-evidenza/lettera-a-un-elettore-che-si-sente-tradito/
Mi sembra che tenda troppo al ribasso. E' vero che in politica bisogna essere realisti, ma entro certi limiti; non è chiaro, però, qual è il confine oltre il quale i compromessi non sono più accettabili.
EliminaInoltre i partiti più forti del centro-destra sono stati colonizzati dall'alta finanza non meno di quelli del centro-sinistra, anche se questi ultimi lo sono da molto più tempo. L'impressione è che si voglia dirottare il malcontento sul centro-destra come se fosse una vera alternativa, quando invece tutto lascia supporre che, ottenuto il potere, continuerà sulla stessa linea dei governi precedenti.
Reverendo don Elia, io sarei orientata a votare un partito già in Parlamento, appartenente all'area di cdx, nell'ottica del meno peggio. I motivi sono i seguenti: non combatte contro le leggi naturali e di Dio (anche se non li difende apertamente), lascia libertà di coscienza su temi etici ai suoi parlamentari per cui c'è spazio per candidati veramente cattolici, purtroppo ha partecipato al governo precedente ma ha cercato di arginare in minima parte la dittatura sanitaria (obbligo over 50 anziché over 40, gp a 3 modalità anziché 2 assicurando così l'opzione tampone per chi non poteva non lavorare..se fosse stato all'opposizione sarebbe stato peggio l'inverno appena trascorso?), non propone così fortemente l'invio delle armi come i patrioti, considerando la strada della diplomazia. Ci sono stati singoli parlamentari che hanno fatto battaglie in parlamento contro l'obbligo di inoculazione a cause della sua inefficacia e mancanza di sicurezza, contro il greenpass su categorie di persone, ma soprattutto contro la legge Zan. Le sue proposte fiscali potrebbero aiutare in parte ad affrontare l'ulteriore aumento dei prezzi del prossimo inverno. E' contrario all'immigrazione clandestina e di massa, e lo ha dimostrato sul campo. Sarebbe lecito un voto del genere?
RispondiEliminaPenso che sia lecito votarne singoli candidati che abbiano dato prova di affidabilità, ma il partito nel suo complesso mi sembra fortemente condizionato da logiche occulte.
EliminaCosa ne pensa della profezia di Padre Pio sul ritorno della monarchia cattolica in Italia, precisamente del ramo cadetto dei Savoia (documentato dalla Siccardi in alcuni libri biografici dei Savoia)? La reputa verosimile nell'ottica di un intervento divino?
RispondiEliminaNon saprei. A Dio, in ogni caso, tutto è possibile. Preghiamo perché doni all'Italia guide degne e capaci.
EliminaBuonasera don Elia, ho letto che il probabile futuro premier ha dichiarato, in una sua biografia ("io sono Giorgia"), di parlare con gli angeli. Secondo lei è possibile?
RispondiEliminaSe pratica l'occultismo evoliano, tanto in voga negli ambienti di destra, è ben possibile che parli con gli angeli, ma decaduti.
EliminaBuongiorno don Elia, sto leggendo che diversi cattolici voteranno i nuovi partiti di opposizione perché i leader di cdx non propongono l'abolizione della legge dell'aborto (vero). Mi chiedo però che senso ha cattolicamente votare chi ugualmente non la abolira'? Sinceramente la scelta dei nuovi partiti antisistema mi sembra di natura politica (legittima) piuttosto che di natura morale, con l'aggravante che verosimilmente non avranno la forza politica di fermare ddl zan, utero in affitto, etc. (Supposto che li vogliano veramente fermare..tutto da verificare)
RispondiEliminaDal punto di vista cattolico, effettivamente, fa ben poca differenza. L'unico movente sarebbe di natura politica, ammesso che quei piccoli partiti riescano a entrare in Parlamento e a fermare i decreti liberticidi, i quali potrebbero pure essere un diversivo che distragga la gente da questioni molto più cruciali.
EliminaRoberto Mazzoni - Fine della NATO?
RispondiElimina20 agosto 2022
https://gloria.tv/post/S9FYmUvPTjqx4mDgofdKqbZSZ
Un passo indietro..