Quinta colonna
Le
trame eversive tessute all’interno della Chiesa Cattolica e la totale sovversione
dell’ordine civile perseguita a livello politico fanno parte dello stesso
progetto. Non soltanto ne è comune l’obiettivo, ma anche gli operatori appaiono
strettamente legati, come risulta da una seppur sommaria indagine circa due
realtà ecclesiali che sono oggi – in termini di potere, influenza e favore
mediatico – sulla cresta dell’onda, essendosi poste decisamente all’avanguardia
del movimento rivoluzionario che si ammanta di nobili ideali “umanitari”
annuncianti gli albori di un mondo nuovo, libero da muri di esclusione e da
diseguaglianze di ogni gender. L’una
è un glorioso istituto religioso fondato da uno dei maggiori Santi della
storia cristiana, della cui deriva pianificata ci siamo già occupati qualche mese fa.
L’altra è un’associazione laicale che si dedica per statuto ai poveri, offrendo
loro un’assistenza così devota da rifocillarli spesso persino nelle chiese. È sufficiente
una rapida ricerca per cogliere le strette connessioni esistenti tra le due
istituzioni in apparenza così diverse.
Quali
rapporti intercorrono tra la Compagnia di Gesù nuova versione e la comunità
trasteverina dedita al culto del barbone? Saltan subito all’occhio le profonde
analogie di pensiero e d’azione tra la prima e la seconda, molto vicine,
d’altronde, fin dalla storica visita di padre Arrupe del 1975, alla quale son
seguite quelle di tutti i generali gesuiti appena eletti. Entrambe le entità – come pure il movimento focolarino – han
fatto dell’indifferentismo religioso la propria bandiera, rivendicano un
immigrazionismo senza limiti, si battono per aperture moderniste. Sul terreno,
peraltro, le numerose strutture di accoglienza afferenti all’una e all’altra,
nel contendersi, insieme alle locali Caritas
diocesane, poveri reali o presunti, privilegiano ciascuna i propri, creando
così situazioni grottesche in cui veri e propri lestofanti han trovato il modo
di prosperare da nullafacenti arroganti e pretenziosi. La carità come virtù
teologale, a quanto pare, c’entra poco, poiché l’esercizio dei doni
soprannaturali non si dissocia dalla retta ragione né dall’ordine della giustizia.
L’impero
assistenziale di Trastevere, in realtà, non è altro che la longa manus della CIA nella Chiesa Cattolica con la funzione di
influenzarne gli orientamenti in senso mondialista: una vera potenza
politico-ideologica capace di condizionarne i vertici in modo determinante. Essa non mira a risolvere la miseria alla radice, si sforza invece di incrementarla.
Il sospetto è che abbia avuto bisogno di una facciata umanitaria per
accreditarsi presso l’opinione pubblica mondiale e crearsi una fama mediatica
inattaccabile in vista di altri obiettivi non immediatamente evidenti, ma
facilmente intuibili non appena se ne consideri la storia. Nata nel ’68 col
distacco di una cellula dissidente dalla giussaniana Gioventù studentesca, la Comunità (talmente gerarchizzata e
assorbente da rientrare in pieno nella fenomenologia delle sètte) decolla
realmente solo nel ’72 ottenendo dallo Stato un monastero antico, appositamente
restaurato a spese pubbliche, per un canone irrisorio.
Il fondatore e capo assoluto, con una laurea in giurisprudenza, ottiene giovanissimo una cattedra universitaria di storia; è proprio all’eminente storico che è ricorso il governo Monti per affidargli la gestione dell’immigrazione illegale. Nel ’78 la sua congrega è già in grado di interferire in due conclavi, spiccando così il volo verso l’empireo vaticano e la geopolitica planetaria. Ad essa – oltre chissà quanti altri regali ignoti – si devono i ripetuti raduni sincretistici di Assisi, che equiparano la religione vera a quelle false; in tempi più recenti, il vescovo felsineo e il ministro bergogliano per la vita, noto per le sue amicizie radicali e per l’esaltazione dello spirito di un defunto pederasta…
Il fondatore e capo assoluto, con una laurea in giurisprudenza, ottiene giovanissimo una cattedra universitaria di storia; è proprio all’eminente storico che è ricorso il governo Monti per affidargli la gestione dell’immigrazione illegale. Nel ’78 la sua congrega è già in grado di interferire in due conclavi, spiccando così il volo verso l’empireo vaticano e la geopolitica planetaria. Ad essa – oltre chissà quanti altri regali ignoti – si devono i ripetuti raduni sincretistici di Assisi, che equiparano la religione vera a quelle false; in tempi più recenti, il vescovo felsineo e il ministro bergogliano per la vita, noto per le sue amicizie radicali e per l’esaltazione dello spirito di un defunto pederasta…
Da
parte dei gesuiti, parrebbe una sorta di passaggio del testimone: almeno fino
all’elezione a papa di un suo membro, la Compagnia sembrava irrimediabilmente
in declino e andava quindi sostituita con una forza nuova. La massoneria
americana mette allora gli occhi su una piccola realtà nascente che promette
bene e decide di lanciarla in grande stile, coprendola di dollari e aprendole
tutte le porte. Se nel ’95 la Comunità, grazie alla spiccata vocazione
diplomatica, riuscirà a invitare a Roma perfino il capo di un sanguinario
gruppo terroristico algerino, che proprio nei giorni in cui firmerà l’accordo
rivendicherà un orribile attentato (!), non ci sarà nulla di strano, visto che
anch’egli sarà sullo stesso libro-paga; la stampa, del resto, non lo farà mai
notare. Dopo momenti di tensione, dovuti a evidenti strappi sulla dottrina
morale,con il papa polacco e il successore tedesco, ora, con il gesuita
argentino, sembrerebbe tornato il sereno, se non fosse per quella sua maledetta
abilità di tener tutti sulla corda; ma quello, in fin dei conti, non è forse il
capo carismatico dell’ONU?
Dietro
le operazioni di vetrina e i martellanti proclami sull’accoglienza, le
inaccettabili ingerenze politiche dei gerarchi e le navi pilotate dalle società
di Soros per far pressione sul governo, la realtà è che i veri profughi e
rifugiati – quelli che nessuno porta da noi e di cui nessuno parla – continuano
a soffrire e morire, ammassati nei campi di raccolta, nell’indifferenza più
assoluta, che sia in Africa o in Medio Oriente. È naturale, peraltro, che
proprio chi specula sul business
dell’accoglienza spari a zero su un ministro che gli toglie l’osso di bocca; ma
il garantire ordine e sicurezza difendendo i confini da quanti vogliono varcarli
illegalmente è un ineludibile dovere dello Stato, non certo il fiancheggiare il
traffico di esseri umani né l’assecondare segreti interessi sovranazionali.
Il
gesuitismo nella sua accezione peggiore consiste proprio nell’effettuare
manovre riprovevoli sotto il naso di tutti, camuffandole da condotte così
virtuose e insospettabili che a nessuno possa neanche passare per la testa che,
dietro, ci siano altri obiettivi: la dissoluzione della fede all’interno della
Chiesa e l’abolizione pratica delle frontiere in vista del governo unico
mondiale. Si tratta di due fini correlati e funzionali all’instaurazione della
sinarchia, ossia all’egemonia della sinagoga
di Satana. I gesuiti apostati hanno preparato il terreno ideologico, la
banda di Trastevere vi ha costruito sopra, tanto gli uni quanto l’altra sotto
l’occulta direzione delle sètte gnostico-esoteriche nordamericane che si sono
infiltrate nella Chiesa (quelle che praticano riti satanico-sessuali incentrati
sulla sodomia e sull’abuso di minori). Non si illudano però di aver già vinto
su tutta la linea, giacché hanno fatto i conti senza l’oste. Quando il Padrone
di casa si alzerà a ripulire la sua aia, brucerà la pula nel fuoco
inestinguibile (cf. Mt 3, 12). È solo questione di tempo.
Cum accepero
tempus, ego iustitias iudicabo (Sal 74, 3).
E speriamo che venga presto questo tempo...
RispondiEliminaNon "speriamo" che venga presto, ma preghiamo che venga presto. MARANATHÀ!
EliminaVenduti al demonio,non hanno capito che il demonio non è da più di Dio e quando Dio dirà basta ,sarebbe meglio che non fossero mai nati tutti quelli che deliberatamente lo hanno seguito. .Questo è il tempo di oggi don Elia,mai avrei pensato di conoscere tanta desolazione. Se noi rimaniamo fedeli a Dio Egli sarà con noi e chi può separarci dal nostro amato Salvatore se non ci mettiamo noi stessi in condizioni di perderlo…neppure la morte può separarci da Lui,solo il peccato .Ma Dio è Misericordia e perdona tanto…chi si pente. Dobbiamo stare attenti e vigilare per non essere ingannati e servire ,anche inconsapevolmente tutto il ciarpame che ci circonda .Dobbiamo essere forti e la conoscenza della legge di Dio deve guidare la nostra vita,per non lasciarci ingannare dalle parole bugiarde che stanno usando. Il grande inganno di questa falsa chiesa e falsi uomini di Dio che trascinano anime smarrite e ignoranti convinti che…” se lo ammette la chiesa”…ma quale chiesa ,rispondo io ,non la Chiesa di Cristo che non ha cambiato una virgola al decalogo Divino, li ha solo riempiti di amore e di sacrificio sino alla Croce. No ,non sconfortiamoci ,facciamo il gioco dei nemici. Diffidiamo dai loro proclami e preghiamo il Redentore CHE LI ILLUMINI. Cristo e la SS Madre pregano per noi e… anche per loro.
RispondiEliminaIo resto sempre e comunque abbastanza basito su quello che sta succedendo sia all'interno della Chiesa, che a livello di questo nuovo ordine mondiale che si sta instaurando senza che trovi il ben che minimo ostacolo:ben venga presto l'intervento di Dio per porre fine a questa situazione direi ormai insostenibile per coloro che vogliono restare cattolici:è tuttavia, almeno secondo il mio punto di vista,importante porre l'accento su una cosa basilare;a giudicare dalle rimostranze che si possono leggere sui social,sembrerebbe che da una parte ci sia un popolo fedele alle Verità evangeliche,pronto al sacrificio della croce per amore di Cristo(roba da far impallidire i Cristeros)e dall'altra i "cattivoni destinati tutti all'inferno"degli uomini di Chiesa venduti a Bergoglio.Poi,quando uno guarda la realtà,si accorge che le cose non sono proprio così:divorzio,aborto sono diventate leggi grazie ad un referendum popolare dove l'Italia cattolica ha votato a favore(se andassimo a votare oggi stravincerebbe ancora il sì) e se fossimo chiamati a votare per la "dolce morte",anche le perpetue direbbero che è giusto.Altro punto:comunione ai divorziati risposati;che scandalo Amoris Laetitia che ne da il consenso ma poi ci si accorge che già da anni nelle nostre chiese tale atto sacrilego viene tranquillamente perpetrato,magari tra i soggetti più "impegnati"nelle parrocchie(per non parlare di coloro che tranquillamente convivono e si accostano al sacramento)E visto che siamo in"chiesa"vediamo un pò il comportamento dei "fedeli"che le trasformano in osterie(certo con il bene placido dei sacerdoti,ma apriti cielo se provassero ad obbiettare qualcosa)o peggio in spiagge,visto che con il caldo il decoro va a farsi benedire sia nelle donne che negli uomini.Per non parlare poi dello spettacolo delle donne che gironzolano sull'altare avanti indietro senza la benchè minima reverenza,aprono il tabernacolo,svuotano le pissidi con le ostie consacrate ecc ecc...e magari nel frattempo sghignazzano tra loro, raccontandosi le avventure del sabato sera!!Chi scrive lo fa con profonda amarezza ma ha dovuto abdicare di fronte alla più assoluta indifferenza da parte dei "fedeli"di fronte a questi atti blasfemi che avvengono tutti i giorni nelle nostre chiese:la scelta è stata ineluttabile,rinunciare alla messa giornaliera ed accontentarsi di quella domenicale vetus ordo trovata con l'aiuto( è proprio il caso di dirlo)di DIO a quaranta chilometri da dove vivo(sempre che la lasciano ancora dire come mi ha confessato domenica scorsa il sacerdote celebrante)Per concludere:quando arriverà il Padrone di casa per ripulire,cerchiamo di non essere tra coloro che avanzeranno pretese del tipo abbiamo mangiato e predicato in tuo nome(sto parlando dei laici,includendomi)per non sentirsi dire:lontani da me ,non vi conosco!!Se tutti noi avessimo pregato e vigilato come Gesù ci aveva chiesto,oggi non vivremo i tempi dell'anticristo,quindi ognuno si faccia il suo esame di coscienza,si rimbocchi le maniche e si dia da fare per ricostruire la Chiesa di Cristo,costi quello che costi!!!
RispondiEliminaPs:Alla funzione domenicale Vetus Ordo non si contano più di una ventina di persone,messa celebrata in una città capoluogo di provincia,dove i fedeli vengono anche da città limitrofe:CHI HA ORECCHI PER INTENDERE,INTENDA!
Condivido quanto detto da Innominato.
RispondiEliminaDa tempo, spesso criticato, dico che la maggioranza dei fedeli, non solo accetta, il che sarebbe già grave, ma vuole tutto questo. I giovani che nel 68 scendevano in piazza, soprattutto i capi del movimento studentesco, erano quasi tutti di provenienza cattolica. Ultimamente osservo anche i più anziani e,francamente, li vedo molto a loro agio. Solitamente, anche su questo blog,quando dico queste cose, vengo ampiamente criticato. Mi chiedo, infatti, quale parrocchie modello frequentano costoro?
Vogliamo, forse,continuare a far finta di non capire?
La realtà parla chiaro.
Gesù all'anima:
RispondiEliminaConsolami!
Ho bisogno delle tue preghiere e delle tue immolazioni perché ho molte anime da salvare e voglio il tuo concorso!
Non dissi invano sulla Croce: Ho sete!
Chi ha sete cerca chi lo disseti e se non c'è chi lo disseti, rimane assetato.
Alcuni rispondono al mio grido con una canna d'issopo, con una spugna appena inzuppata, e con l'aceto e il fiele del loro carattere e dei loro risentimenti.
Mi danno tanto poco: una canna d'issopo, corta e meschina.
Mi danno tanto poco e tanto male: una spugna, un poco di aceto, il fiele!
Per dissetare ci vuole un ampio vassoio: il tuo cuore, largo per l'amore e profondo per l'umiltà.
Ci vuole acqua limpida e dolce: le tue preghiere e le tue riparazioni.
Devi accostarti alle mie labbra non con una canna, ma con tutto lo slancio dell'amore che vuol salvare con la dolcezza e con la carità.
-Ti benedico.
(Servo di Dio Dolindo Ruotolo (1882-1970) - Sacerdote diocesano napoletrano, terziario francescano in Santa Chiara di Napoli)
Ho appena iniziato un Santo Rosario quotidiano per Salvini e per l'Italia, affinché la Madonna preservi la nostra bella patria, i nostri figli e nipoti, dalla dittatura satanica dei globalisti, delle sinistre anticristiche (siano o meno in mano alla massoneria luciferina) e del braccio ecclesiastico di questo moderno cesaropapismo satanico, la ex Chiesa Cattolica, capitanata da uno che tutto può essere tranne papa, cristiano e cattolico (quanta alterigia, quanta supponenza, orgoglio e superbia in quello stare dritto, quasi a mo' di sfida, dinanzi a Cristo Eucaristia, Re dell'Universo, per non parlare della sua cattiveria con i veri cattolici, laici o religiosi che siano) . L'uomo da battere in queste elezioni è lui, Bergoglio, "ufficialmente cooptato nello stato maggiore dell’internazionale globalista", come afferma Roberto Pecchioli . (cfr http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3115_Pecchioli_Bergoglio_Intervista_senza_Dio.html) perciò faccio appello a tutti i buoni cattolici: non ascoltiamolo, facciamo tutto l'opposto di ciò che lui dice ! così saremo graditi al Signore ed alla Sua (e per grazia Sua anche nostra) SS.ma Madre, la Beata Sempre Vergine Maria. In tal senso ci esorta a fare anche Belvecchio "Che i fedeli cattolici si guardino bene dal dare il minimo credito a questo pseudo-papa che continua a macchiare il volto della Chiesa di Cristo" (cfr http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3113_Belvecchio_Francesco_parla_a_ruota_libera.html)
RispondiEliminaNessuna pia illusione! Continuerà tutto quanto per un bel pezzo. I cattolici tutti d'un pezzo sono rarissimi (intendo coloro che vogliono la Messa di sempre, l'unica valida del resto, E la Dottrina di sempre, quella espressa nel Catechismo Tridentino), i sacerdoti e i vescovi ancor meno. La "chiesa conciliare" è onvece potentissima, in quanto è sostenuta dal Giudaismo internazionale, il quale può fare quello che vuole, e dai suoi suppositi, cha vanno dal PD a S. Bannon. Gli articoli di Elia, che leggo sempre con tanto interesse e tanti altri, così come le conferenze e i libri sono utili per chi,per grazia di Dio, ha il privilegio di già conoscere, amare e seguire la Tradizionr, la Chieda di sempre. Non li legge nessun altro. Alle conferenze va chi è già d'accordo col conferenziere. Insomma, in tutto, i Cattolici sono circa lo 0,10%,in Italia e negli altri stati del mondo. Quindi, ripeto:nessuna pia illusione! Noi non possiamo fare niente. Possiamo e dobbiamo pregare Gesù e Maria, i Santi, particolarmente S. Giuseppe e S. Michele Arcangelo. Dobbiamo inoltre boicottare le false messe conciliari. Si legga di Phazael LE SACRIFICE DE CAIN per convincersi. Tutto i Sacramenti, escluso il Battesimo, sono di dubbia validità. E riguatdo alla questione della sede vacante o no... ciascuno si regoli come meglio crede. Chi scrive la pensa come S. Francesco di Sales e San Roberto Bellarmino. Che Dio ci aiuti! Lorenzo, Reggio Emilia
RispondiEliminaNon bisogna cedere a un pessimismo eccessivo né mettere in dubbio la validità dei Sacramenti; altrimenti io stesso non sarei sicuro di essere prete, sebbene ne abbia una riprova sperimentale nell'efficacia degli esorcismi.
Eliminae...dobbiamo amare Dio,che è Giustizia,Potenza,Rigore ma è sopratutto Amore. Dio conosce tutto di noi:peccati , virtù e forza per reagire al male. La gente conosce Dio in modo superficiale,il messaggio d'amore è arrivato a pochi o non arriva. Dobbiamo far conoscere il Salvatore -Dio -Puro Spirito che per amore si è reso visibile ai nostri sensi facendosi Uomo,ha camminato su questa Terra per portare la Parola di Dio,per far conoscere Dio-Amore, con il Sacrificio della Croce ha ridato la Grazia originariamente perduta. Oh mio Dio,tardi ti ho conosciuto e tardi ho capito. Ci hanno riempito la testa con un catechismo studiato a memoria,privo di amore,abbandonato subito dopo la Cresima e cosi via fino all’età adulta e oltre,con questo Dio che non doveva disturbarci più del necessario. E poi uno squarcio , non ricordi più chi o che cosa ti hanno fatto incontrare la Parola ,come un filino d’acqua ti penetra, quasi inavvertitamente inizia a farsi strada,ti attraversa tutta e poi un fiume in piena ,non puoi più vivere senza di Lei ,ma come ho fatto a vivere la mia vita passata senza conoscere la Parola di Dio,il Suo Vangelo. “…Noi non possiamo far niente”…invece possiamo fare molto,pregare sempre,evangelizzare,testimoniare iniziando dalle persone a noi vicine .Dio ha dato solo dieci Comandi per rendere la nostra vita degna di essere vissuta e per la salvezza della nostra anima ,troppa gente non lo sa o ha capito male ,Iniziamo noi a farlo senza superbia,senza fondare movimenti gerarchizzati dove ognuno cerca visibilità al proprio ruolo. Chi conoscere il Vangelo e non lo testimonia come “servo inutile “non è meno colpevole di tanti sacerdoti che hanno tradito Cristo.
EliminaRiguardo alla validità dei Sacramenti, Mons.Léfebvre stesso li reiterava. Si legga la sua biografia scritta da Mons. de Mallairais, Editions Clovis. Per il resto, credo di non essere pessimista, del resto è certa la vittoria di Gesù, Christus vincit! Piuttosto, conoscendo già almeno a grandi linee i termini della questione, preferisco dedicare al massimo 15 minuti ogni giorno alle questioni di attualità e invece meditare e leggere gli scritti dei Santi (quelli veri) e massimamente la Vita Christi di Ludolfo il Certosino (della quale non esiste una edizione attuale completa, e ciò è scandaloso) o le Meditazioni di Luigi Da Ponte. Meditando su queste opere, con l'aiuto dello Spirito Santo, si riescono a vedere tante tante cose. Cor Mariae, ora pro nobis! Lorenzo, Reggio Emilia
RispondiEliminaLe scelte di monsignor Lefebvre non costituiscono un argomento teologico.
EliminaGli elementi necessari per la validità dei Sacramenti sono forma, materia, ministro e intenzione (in presenza, ovviamente, di un soggetto capace di riceverli). Laddove si riscontrino questi elementi, un sacramento è valido e, se si tratta di un sacramento che conferisce il carattere, può essere reiterato sotto condizione solo in caso di dubbio fondato.
Più in generale, non si può ammettere che il Signore abbia privato quasi tutta la Chiesa dei mezzi ordinari della grazia e li faccia permanere unicamente in una ristretta aggregazione. Sarebbe come dire che la Chiesa Cattolica sussiste soltanto in essa, o meglio che solo quella è la Chiesa.
"Non bisogna cedere a un pessimismo eccessivo né mettere in dubbio la validità dei Sacramenti; altrimenti io stesso non sarei sicuro di essere prete, sebbene ne abbia una riprova sperimentale nell'efficacia degli esorcismi."
RispondiEliminaOh, che bella notizia: finalmente qualcuno che fa gli esorcismi! Da ciò deduco che lei ha certamente ricevuto un mandato vescovile. Può confermarmelo?
Avrei poi una domanda:
la certezza di essere prete validamente ordinato può davvero venire dall'efficacia degli eventuali esorcismi?
Allora secondo il medesimo principio non avrebbero ragione i sostenitori di Medjugorje quando sostengono che le apparizioni della gospa sono autentiche poichè -secondo loro- ne sono la prova le numerose conversioni che là avvengono?
In ambedue i casi infatti abbiamo una prova sperimentale.
Ho avuto la licenza di effettuare esorcismi qualche anno fa, in un'altra diocesi, ma non la detengo attualmente.
EliminaCome prova sperimentale, in ogni caso, l'efficacia degli esorcismi è solo una conferma a posteriori della validità di un'ordinazione; la certezza morale è data dalla verifica degli elementi che ho indicato sopra (materia, forma, ministro, intenzione e soggetto capace).
I presunti fenomeni soprannaturali vanno valutati in sé stessi, nelle loro caratteristiche interne, non nei loro effetti, che possono essere dovuti anche ad altre cause. Come eventuale conferma del carattere soprannaturale di un'apparizione, poi, valgono soltanto i fatti sperimentalmente verificabili, come le guarigioni fisiche (che devono comunque passare per un severo vaglio scientifico, come avviene a Lourdes) o i prodigi che superano l'ordine della natura (come il miracolo del sole a Fatima). Le conversioni, essendo anzitutto un cambiamento interiore che si manifesta poi all'esterno, sono un fenomeno troppo complesso per essere assunto a criterio inoppugnabile: non necessariamente sono genuine e scevre da suggestioni legate a esperienze emotive.
"Sarebbe come dire che la Chiesa Cattolica sussiste soltanto in essa, o meglio che solo quella è la Chiesa."
RispondiEliminaMi limito ad un'analisi logico-lessicale, come accade a livello scolastico dell'obbligo, senza voler assolutamente entrare nella questione teologico-ecclesiale.
Dire:
"La Chiesa Cattolica sussiste soltanto in essa"
è nettamente diverso dal dire
"che solo quella è la Chiesa".
Dunque semplicemente secondo logica...
-nel primo caso si parla esplicitamente di un elemento di un insieme;
-nel secondo caso si afferma che l'elemento, invece di essere contenuto nell'insieme, coincide anche nominalmente con esso.
Secondo la logica matematica insiemistica, un insieme continua ad essere invariabilmente se stesso indipendentemente dal numero di elementi che esso contiene.
L'elemento rimane sempre "elemento",
l'insieme rimane sempre "insieme".
L'elemento non può trasformarsi nell'insieme e dunque non può essere considerato come fosse esso stesso l'insieme.
Quindi è un'operazione scolasticamente scorretta porre una relazione di uguaglianza tra le due frasi in oggetto.
Quando si usa l'inciso "o meglio", secondo l'analisi logico-lessicale, è perché si intende precisare il pensiero. L'insiemistica, qui, non è pertinente. Non stiamo trattando di biglie o di birilli dello stesso colore, ma degli elementi costitutivi della Chiesa. Mettere in dubbio la validità dei Sacramenti al di fuori di una determinata aggregazione significa ammettere che, al di fuori di essa, possa essersi interrotta la successione apostolica e che quindi, sempre al di fuori di essa, la Chiesa non sussista più. Ora, se si ammette la possibilità che la Chiesa abbia cessato di sussistere al di fuori della sola aggregazione i cui Sacramenti siano sicuri, bisogna concludere che essa sola è Chiesa, dato che gli altri elementi dell'insieme (se proprio vogliamo ricorrere all'insiemistica) non lo sono più, venendosi a trovare al di fuori dell'insieme stesso, il quale, oltretutto, cessa di essere tale, in quanto ridotto a un solo elemento.
Eliminahttps://www.cantualeantonianum.com/2013/05/linno-greco-maria-agni-parthene.html
RispondiEliminaL'inno greco a Maria: "Agni Parthene"
l'inno non liturgico dedicato alla Vergine Maria "Agni Parthene". Composto da san Nettario di Egina, vescovo ortodosso vissuto tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX e considerato un grande taumaturgo. Il suo inno, tradizionalmente opera ispirata da una visione della Vergine, è una bellissima poesia, quasi una litania di titoli riferiti alla Tuttasanta, sul tipo dell'Akathistos alla Madre di Dio, scandito dal ritornello "Ave sposa non sposata".
https://www.youtube.com/watch?v=IomxvOTf-So
Pura Vergine Signora,
RispondiEliminaMadre di Dio immacolata,
Ave o Sposa non sposata,
Vergine Madre Regina,
Vello tutto rorido,
Ave o Sposa non sposata.
Più alta dei cieli, più splendida dei raggi del sole,
Ave o Sposa non sposata,
Gioia dei cori virginali,
superiore agli angeli,
Ave o Sposa non sposata.
Più luminosa dei cieli,
più pura della luce,
Ave o Sposa non sposata,
Di tutte le milizie celesti,
più santa,
Ave o Sposa non sposata.
Maria Semprevergine,
Signora di tutto il mondo,
Ave o Sposa non sposata,
Intatta Sposa santa,
Signora Tutta Santa,
Ave o Sposa non sposata.
Maria Sposa Regina,
causa della nostra gioia,
Ave o Sposa non sposata,
Fanciulla nobile Regina,
Madre Santissima.
Ave o Sposa non sposata
Più onorata dei Cherubini,
colma di ogni gloria.
Ave o Sposa non sposata,
Superiore agli incorporei Serafini, superiore ai Troni,
Ave o Sposa non sposata.
Ave canto dei Cherubini,
Ave inno degli Angeli,
Ave o Sposa non sposata,
Ave ode dei Serafini,
Gioia degli Arcangeli,
Ave o Sposa non sposata.
Ave pace e gioia,
Porto di salvezza,
Ave o Sposa non sposata,
Santa genitrice del Verbo,
Fiore dell'incorruttibilità,
Ave o Sposa non sposata.
Ave Paradiso della tenerezza,
e della vita eterna,
Ave o Sposa non sposata,
Ave legno di vita,
Fonte d'immortalità,
Ave o Sposa non sposata.
Ti inseguo Signora,
Ti invoco ora,
Ave o Sposa non sposata,
Sono intimorito da te, Signora di ogni cosa, ricerco la tua grazia,
Ave o Sposa non sposata.
Vergine veneranda e immacolata,
Signora Tutta Santa,
Ave o Sposa non sposata,
Intensamente T'invoco,
Tempio benedetto,
Ave o Sposa non sposata.
Assistimi, salvami
dal nemico,
Ave o Sposa non sposata,
E mostrami l'eredità
della vita eterna,
Ave o Sposa non sposata.
Ave Maria !
PADOVA - BEATA EUSTOCHIO
RispondiElimina( Una suora vittoriosa contro satana)
https://www.youtube.com/watch?v=_ifWASmxqWU
https://www.blogdipadova.it/beata-eustochio-chiesa-san-pietro-padova/
Ho avuto la grazia di partecipare agli incontri con Padre Amorth presso la chiesa San Camillo De'Lellis e ogniqualvolta leggo di Pastori che non credono al demonio e non credono all'inferno rimango esterrefatta ! Mi domando se gli insegnanti dei seminaristi abbiano curato sufficientemente la loro formazione e la loro idoneita' a trasmettere la Legge del Signore e sostenere /amare il giogo della vita cristiana che li attendera' . Da qui la mia riflessione : sarebbe proponibile l'obbligo per i seminaristi futuri Sacerdoti di assistere un Padre Esorcista durante il suo Ministero ? Come narrato da Don Tino Rolfi (Serata sacerdotale Radio Maria ) che ha seguito questo iter lo schock e' fortissimo ma salutare per decidersi per un convinto "Sì "o per un opportuno " No " .
RispondiEliminaP.S. Allo scopo di avere sufficiente coraggio per affrontare i martirii futuri .
RispondiEliminaNos cum Prole pia
benedicat Virgo Maria.
Condivido pienamente che quell'esperienza sarebbe senz'altro utile. Nei primissimi anni di ministero ho avuto l'opportunità di farla anch'io, e ha fatto un bene enorme alla mia fede.
EliminaNon mi e' mai passato per la mente il desiderio di entrare in qualche movimento e/o organizzazione , sono diffidente da sempre .
RispondiEliminaDiversamente , in questo tempo mi piacerebbe provare a far parte di un cenacolo Mariano che reputo sicuro e sicuramente Mariano . Le domando Padre se Le consta esserci a Roma la Milizia dell'Immacolata e che ne pensa . Grazie !
So che la Milizia dell'Immacolata, a Roma, è presente nel convento in cui san Massimiliano Maria Kolbe la fondò (Via San Teodoro, vicino al Palatino). Non so quanto sia attiva in questo momento. Se vuole, per riflettere ulteriormente sui cenacoli mariani, può scrivermi a questo indirizzo:
Eliminaparrocchiavirtuale.slmgm@gmail.com
Grazie Padre per la Sua disponibilita' , mi informero' , per il mio bene . Per il momento passeggio nel chiostro delle Suore Francescane dell'Immacolata (Radio Buon Consiglio) e tra catechesi e preghiere e riflessioni trovo notevole nutrimento per l'anima . Ascoltando un loro cantopreghiera alla Vergine mi e' venuto il desiderio di ricercarlo . Non l'ho trovato , ma ne ho incontrato uno ancora piu' bello ( la trasposizione in musica della Preghiera di S.Francesco da parte di Padre Guglielmo Alimonti ). Questo cantopreghiera ascoltato nel silenzio trafigge l'anima in maniera così lieve , così mite , così appassionata che a parer mio ben illustra la figura di Maria Santissima , La FigliaMadre di Dio , L'Hortus conclusus a cui piacerebbe tanto avvicinarmi sempre piu' . Mi permetto Padre di offrirla a Lei e a tutti i parrocchiani virtuali .
EliminaDio La benedica , Ave Maria !
http://www.padreguglielmo.it/new/ave-signora-santa/
http://www.padreguglielmo.it/new/wp-content/uploads/2013/08/Ave-Signora-Santa.pdf
Grazie.
EliminaAve Maria!
"Cercati in Me "- "CercaMi in te "
Elimina"In tal modo pote' Amore.
O anima ,nel Mio intimo ritrarti
Che mai nessun pittore
potra' meglio immaginarti.
Bella, per amor fosti creata,
e nel Mio stesso Cuor volli formarti
Che', se per caso, ti perdessi, o amata,
in Me dovrai sempre ritrovarti.
Ti troverai dipinta nel Mio petto
E così al vivo ti vedrai formata
Che in contemplarti tu n'avrai diletto
Vedendoti sì bene immaginata.
Ma se non sapessi ove cercarMi
Non andare vagando inutilmente.
Se veramente tu vorrai trovarMi
In te devi cercarMi alacremente.
Tu sei il Castello ov'io dimoro e dove
Ti chiamo dal profondo del tuo cuore,
Quando ti vedo divagare altrove,
E chiudere la porta dell'amore.
Non perdere il tuo centro per cercarMi
Ti bastera' gridare il Nome Mio
Che in te verro',dove potrai trovarMi
Senza tardar ,per essere il tuo Dio."
S.Teresa d'Avila -L'inaccessinile Castello-
(Traduzione di P.Antonio Maria Sicari)
Sono così belle queste riflessioni che dalla mia viva voce sto facendo i video per yt. Che meraviglia! Grazie di cuore.
RispondiEliminaPace e ben!