È giunto il tempo dell’Anticristo?
De die autem illa et hora nemo
scit, neque angeli caelorum, nisi solus Pater (Mt 24, 36).
L’esito della vicenda elettorale americana ha confermato il trionfo
dell’oligarchia finanziaria che dirige il pianeta. Solo temporaneamente
l’instaurazione del nuovo ordine mondiale è stata intralciata, come
avvenuto anche nella storia recente del nostro Paese, da un uomo che, dopo la
propria ascesa, ha deciso di non stare al gioco e che, quindi, andava
eliminato. La spudorata truffa dello spoglio truccato ha di nuovo consegnato
gli Stati Uniti a un burattino del globalismo che non è in grado di far di
testa propria e potrà esser facilmente manovrato, ammesso che non debba presto
lasciare la barra del comando, per evidenti ragioni di salute, al demoniaco
personaggio designato come vice. In Italia, le pedine del deep State,
dopo aver fedelmente eseguito il proprio ruolo nel furto di voti, han tirato un
sospiro di sollievo e, con l’ennesima crisi decretata da fuori, si preparano a
rimpastare il governo-fantoccio con la sua agenda deleteria da ogni punto di
vista.
In tali circostanze, è forte l’impressione di aver perso qualunque appoggio
umano. La Provvidenza vuole evidentemente che l’umanità tracanni fino in fondo
il calice avvelenato di una libertà privata sia del fondamento che del fine. Anche
il piccolo resto fedele deve essere ulteriormente purificato e saggiato? Al suo
interno molti sono tentati, nella ricerca di facili sicurezze, di rifugiarsi in
pretese previsioni della fine dei tempi, basate su una pletora di messaggi e
profezie di assai dubbia origine. A livello psicologico, è pur comprensibile
che si avverta il bisogno di vedere l’uscita dal tunnel, ma ciò non è conforme
alla fede pura, che insegna il totale abbandono ai disegni di Dio: non certo un
inerte e rassegnato lasciarsi cadere le braccia, bensì una disposizione di
fiducia incrollabile nella Sua guida onnipotente, unita ad un’attenta vigilanza
riguardo al dipanarsi degli eventi e a un’attiva collaborazione nella preghiera
e nell’apostolato.
Spesso la prudente circospezione di chi non è disposto a ingoiare qualsiasi
presunta rivelazione viene tacciata di incredulità. L’assenso di fede divina,
in realtà, è dovuto da un cattolico solo alla verità rivelata e come tale
insegnata dal Magistero perenne. Chi invece tributa incauta obbedienza ad una
parola la cui provenienza non è garantita rischia di commettere un peccato
contro il primo comandamento, poiché rende culto a qualcosa che può non venire
da Dio. Quando si pretende che un fatto o un messaggio rivesta carattere
soprannaturale, l’onere della prova è per chi lo afferma, non per chi ne
dubita. Nelle più importanti apparizioni riconosciute, del resto, è stato
proprio il Cielo a fornirla: a Guadalupe si formò sulla tilma di san
Juan Diego l’immagine miracolosa della Madonna; a Lourdes fu Ella stessa a identificarsi
come Immacolata Concezione, designazione di cui santa Bernadette ignorava del
tutto il significato; a Fatima realizzò lo strepitoso miracolo del sole sotto
gli occhi di una folla stimata di settantamila persone dai quotidiani massonici
portoghesi, costretti loro malgrado ad ammettere lo straordinario evento.
Queste certificazioni celesti sono sempre arrivate in tempi più o meno
rapidi: pochi giorni, poche settimane o, al massimo, pochi mesi… non certo
trenta o quarant’anni. Una supposta approvazione pontificia trapelata da
interviste o indiscrezioni giornalistiche è priva di qualunque valore, specie
se ignora i pronunciamenti negativi con cui la gerarchia locale ha già chiuso
la discussione molto tempo addietro. Ostinarsi a difendere l’indifendibile fa
torto sia alla ragione che ai doni dello Spirito Santo, il quale, se trova la
buona fede, è senz’altro libero di operare conversioni dove vuole, anche in
luoghi di pellegrinaggio non autorizzati, ma non è per questo l’origine di ogni
vaneggiamento che vi si verifica. Che la Santa Sede abbia incaricato un prelato
di amministrare uno di essi è un modo di regolarizzare il culto che vi si svolgeva
illegittimamente (e di accaparrarsene altresì gli introiti), non un
riconoscimento del carattere soprannaturale dei fenomeni dichiarati.
Uno dei problemi principali creati dalle pretese rivelazioni è che
costituiscono una doppia forma di diversivo. Anzitutto distolgono da
un’autentica e sana vita spirituale, basata sul discernimento della volontà di
Dio in circostanze normali e con mezzi ordinari. Il fervore della preghiera e
dell’attività è facilmente contagiato da ansiose smanie di protagonismo, da
paranoiche paure di imminenti eventi catastrofici e da insane aspettative
nell’immediato futuro, che rimangono regolarmente frustrate. La norma prossima
della fede e della morale non è più ricercata nel Magistero, ma in messaggi di
cui nulla garantisce l’origine soprannaturale e la cui inflazione impedisce
oltretutto la continuità di una seria riflessione. A troncare ogni pretesa di
prevedere tempi e momenti, in realtà, ha già provveduto il Signore stesso: «Di
quel giorno e di quell’ora nessuno sa, neppure gli angeli dei cieli, se non il
solo Padre» (Mt 24, 36). Egli ha sì promesso che i giorni della grande prova
saranno abbreviati per riguardo agli eletti (cf. Mt 24, 22) ma, insegnando una
saggia perseveranza, cura l’inquieto bisogno di vederne la fine: «Con la vostra
pazienza acquisterete le vostre anime» (Lc 21, 19).
In secondo luogo, il credito dato a presunte comunicazioni celesti scavalca
un’adeguata analisi dei processi geopolitici, sbrigativamente spiegati come
realizzazione di questa o quella profezia. Le profezie autentiche (comprese
quelle apocalittiche) sono però, il più delle volte, chiavi interpretative
della storia complessiva del mondo, piuttosto che precise predizioni di
specifici avvenimenti, tanto è vero che ne è già stata scorta più volte la
realizzazione. Sia pure alla luce della sacra Parola, una buona teologia della
storia non può esimersi da uno studio accurato dei fatti, pena il rimanere
priva di ogni attendibilità. In questa ricerca possono congiungersi, senza
confliggere, considerazioni afferenti a piani diversi. A livello teologico,
riguardo a flagelli e cataclismi, è senz’altro legittimo utilizzare il concetto
di castigo, ma ciò non esclude affatto che, a livello storico, la volontà divina
si serva delle cause create: delle forze naturali, controllate dalla
Provvidenza, oppure, sempre sotto la Sua regia, dell’azione degli esseri dotati
di libero arbitrio (uomini, angeli e demoni). La punizione, nel caso presente,
consiste non tanto in una malattia, qual che ne sia la gravità reale, quanto
nelle rovinose decisioni politiche adottate con il pretesto di arginare il contagio.
L’ermeneutica del castigo, quindi, non è alternativa a quella del complotto:
il secondo, pur essendo imputabile all’uomo come causa immediata, può essere
utilizzato da Dio, quale causa ultima, nella realizzazione dei Suoi piani. Ciò
non significa, tuttavia, che ci si debba arrendere alla cospirazione globale
senza combattere, giacché si tratta comunque di un’opera malvagia, le cui
conseguenze vanno limitate il più possibile e dalla quale è giusto difendersi.
Chi non riconosce questo corre il grave rischio, pur dopo aver combattuto la
rivoluzione per tutta la vita, di consegnarsi ad essa proprio nel momento in
cui sta toccando l’apice col capovolgimento totale della ragione e dei valori;
non parliamo poi della temibile responsabilità di gettare in pasto al mostro,
incoraggiando una falsa vaccinazione, anche coloro che da decenni si fidano
delle sue analisi e indicazioni. Non è degno dell’intelligenza ostinarsi a
ignorare dati evidenti e arrestare l’analisi a un livello parziale, senza
andare sino in fondo, a meno che non si sia obbligati a farlo da ordini
superiori.
Quest’ultima ipotesi aprirebbe uno scenario inquietante: la
controrivoluzione è forse una reazione fasulla, una guerra solo apparente, un'altra strategia diversiva, un
subdolo stratagemma mirante a circoscrivere e neutralizzare la dissidenza? Lo è
sempre stata o ha cominciato ad esserlo in un dato momento, dopo aver ottenuto
risultati significativi che avevano creato seri problemi al sistema? Lo è stata
in ogni settore o solo in alcuni? Se davvero è così, chi la manovra e da dove?
In verità, avrei un preciso sospetto, ma darei buon gioco all’altra parte –
come già avvenuto qualche anno fa ad un confratello – di bollarmi come nazista
antisemita. Pazienza se i veri nazisti sono i governanti, al di qua o al di là
dell’Atlantico… questo non si può dire. Non esiste - dicono - alcun complotto, ma, qualora esistesse, ne sarebbero comunque responsabili i comunisti cinesi, che non hanno certo alcun rapporto
con i Rothschild; nei salotti buoni, del resto, non si fanno nomi, così come
non si può nominare Israele, il quale non ha nulla a che fare, ovviamente, con
il terrorismo islamico, che fino all'altr'anno veniva spacciato per la peggiore delle minacce possibili. Ma l’Anticristo – visto che sta per manifestarsi – da
dove salterà fuori? Da Pechino o da Abu Dhabi?
Caro don Elia credo che dopo un doveroso ringraziamento per tutta la sua opera che ci porta un Po di luce in queste tenebre, mi azzardo a pensare che costui sia passato anche per Abu Dabj.
RispondiEliminaGrazie Padre, nell'articolo si riferisce alle apparizioni di Medjugorje ?
RispondiEliminaRispondo più in basso, al commento di Stefano.
EliminaNé da pechino nè da abu dhabi. Il figlio della perdizione (vedi 2Tess) è esattamente quello che era l'Iscariota nel corpus apostolico: uno dei Dodici.
RispondiEliminaMi rincresce che tantissimi cristiani fanno l'errore madornale di attendere questo personaggio come veniente dal mondo laico. Si legga il capitolo 9 di Apocalisse che descrive precisamente da dove viene. Ma è anche questa una tattica del diavolaccio: ti fa guardare da una parte e arrabattare a cercare risposte così che uno perde di vista il vero soggetto e così cadere in assoluta confusione.
L'ultima frase era ironica: alludeva appunto ai vani tentativi di individuare il vero nemico da un'altra parte.
EliminaSi, scusi...non ho colto l'ironia. La ringrazio per questo e gli altri articoli che danno coraggio.
EliminaLe posso scrivere in privato?
EliminaSì, a questo indirizzo:
Eliminaparrocchiavirtuale.slmgm@gmail.com
Quanto all'uomo più illuso della storia, come lo chiama il professor Meluzzi,si nota con molta facilità che all'interno della Chiesa,si sgommita per divenire il nuovo Salomone di Abu Dabj. Senza nominare il pioniere.
EliminaPadre Elia, la mia é una fede molto acerba (solo lei, purtroppo😂) e rustica, sanguigna..
RispondiEliminaLo so che non dobbiamo porci domande inutili, perché il Signore sa quello che fa ma mai come adesso sarebbe stato il caso di "rovesciare i potenti dai troni"... E invece ci ritroviamo con questi esseri satanici a governare il mondo..
Sappiamo che "non praevalebunt" ma resistere si fa arduo... Che Dio ci aiuti🙏🙏
Ci aiuterà senz'altro, se continuiamo a pregare indefessamente con "fede rustica e sanguigna".
EliminaL' articolo è un po' strano, allusivo. Sembra scritto da un altro. Non si capisce quest' attacco a Međugorje per quanto riguarda le profezie: i messaggi non riportano regolarmente previsioni di catastrofi o simili. Anzi caso mai sono troppo serafici rispetto alla situazione attuale. Si parla sì di 10 segreti ma la vita di quel santuario di chi lo frequenta non è certamente imperniata su quegli eventi di cui oltretutto non è mai stata neanche velatamente anticipata la data. Insomma, questo articolo disorienta.
RispondiEliminaPremetto che l'intenzione di attaccare qualcuno o qualcosa mi è del tutto estranea, in quanto troppo mondana. Ciò che deve starci a cuore è la ricerca della verità.
EliminaIn questa prospettiva ho alluso anche a Medjugorje, ma non solo. Riguardo al noto luogo di pellegrinaggio, il discorso si riferiva soprattutto all'origine del fenomeno, piuttosto che ai suoi contenuti. Questi ultimi, col passare degli anni, hanno effettivamente acquisito un carattere molto irenistico, ma all'inizio avevano una forte carica apocalittica, che ancora oggi tiene in ansia molti fedeli soprattutto in relazione ai "dieci segreti".
Il problema principale è che non ci sono elementi sufficienti per poter affermare che quelle presunte comunicazioni celesti hanno davvero carattere soprannaturale. La gerarchia locale si è espressa in senso contrario, mentre le conclusioni della commissione pontificia non sono state rese note in via ufficiale. Mancando l'approvazione ecclesiastica, quindi, è doverosa la prudenza.
La gerarchia locale si è espressa a favore della veridicità delle apparizioni. Solo dopo la visita dei servizi segreti del vecchio regime comunista ha cambiato magicamente idea. Diversamente da quanto detto, gli elementi per poter affermare che "quelle presunti comunicazioni celesti" hanno carattere soprannaturale sono tantissimi. In ogni caso non sono comunicazioni ma apparizioni.
EliminaQuando mi riferisco alla gerarchia, non intendo la prima impressione soggettiva, ma i risultati di ben due inchieste canoniche, condotte, l'una, a livello diocesano e, l'altra, a livello nazionale. E' il regime comunista che cambiò idea sul fenomeno in vista dei benefici economici connessi.
EliminaLe caratteristiche interne delle apparizioni, in sintesi, si discostano fortemente da quelle delle mariofanie riconosciute; per questo sia la commissione diocesana che quella nazionale conclusero per la non-soprannaturalità.
Nel sito " www.leretico.org " ho trovato molto interessante il confronto tra due Medici e un Magistrato che ricostruiscono (a partire dal Prof.Montagnier) lo scenario del virus SARS COV2 e la probabile genesi impressa dalla politica . Carissimo Don Elia , naturalmente desideriamo la Sua valutazione e poiche' il video dura 1:11:36 in compenso offriremo per Lei nostro Parroco virtuale tanti Rosarii quanti ne entrano nel corrispettivo tempo (a partire da oggi 25 Genn) . Ave Maria!
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/leretico2020/videos/vb.106058901130742/222348129608290/?type=2&theater
Nel video , per chi volesse approfondire ,si menziona :
La Trascrittasi inversa ;
La Fabian society ;
https://www.nilalienum.com/gramsci/Fabianesimo.html
Grazie per le interessanti segnalazioni.
EliminaRiguardo alla Fabian Society, leggo che fra i più importanti membri della prima ora vi fu la teosofa Annie Besant...
Non posso garantire di riuscire a vedere il video in tempi brevi, ma ringrazio di cuore per i rosari.
Il video è molto interessante; trovo i contenuti del tutto condivisibili. L'unica riserva riguarda certi interessi "scientifici" del dottor Citro, che però non emergono nell'intervista.
EliminaCaro Don Elìa , grazie per la Sua valutazione . Mi interessava la perimetrazione della malattia Covid 19 partendo dal virus Sars Cov 2 . Della ideologìa gia' sappiamo quindi si puo' dire che il mosaico e' pressoche'completato . Quanto al dottor Citro concordo con Lei. Grazie di cuore per la Sua affettuosa sollecitudine .
EliminaAve Maria !
Grazie a Lei carissimo Padre per il tempo che ci dedica. Se a volte gliene sottraiamo dell'altro e'perche' non vogliamo bere ogni tenebra che desideriamo lo sguardo qualificato dell'aquila . Ave Maria !
RispondiEliminaReverendo don Elia, volevo chiederle - a proposito di una devozione che si sta diffondendo - cosa significa che i santi hanno fatto la Volontà di Dio, invece il vivere nella Divina Volontà e' diverso, è qualcosa di nuovo?
RispondiEliminaVi pare possibile che noi, malconci come siamo a livello spirituale, possiamo superare innumerevoli, grandissimi Santi con un esercizio banalissimo, senza impegnarci a fondo nella lotta contro il peccato e nella pratica delle virtù? Per favore, non illudetevi di trovare scorciatoie verso la santità, perché non esistono. D'altronde è impossibile che Dio abbia tenuta nascosta una verità per quasi duemila anni, se è davvero così importante per la perfezione della vita cristiana.
EliminaIn ogni caso, se una pratica spirituale non è conforme alla sana dottrina, va respinta a priori. In questo caso il problema è il seguente: la volontà umana non può annullarsi in quella divina, ma può soltanto sottomettersi e unirsi ad essa, senza però confondersi con essa. Perfino nella Persona del Verbo incarnato sussistono due volontà distinte, sebbene perfettamente accordate.
possiamo essere come i rabbini ebraici che insegnavano la Rivelazione senza credere ad Essa,senza riconoscere i segni e i messi che il Signore inviava? Le forze dell'anticristo sono già in essere? Lo sono anche quelle di Cristo... con i suoi Segni e le Sue voci...Il Signore non ci abbandona e ci guida. Noi crediamo questo.
RispondiElimina27 Genn 2021 Coroncina della Medaglia Miracolosa
RispondiEliminaO Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa,
che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal
cielo per mostrarci quanta cura prendi alle nostre
pene e quanto ti adoperi per allontanare da noi i
castighi di Dio e ottenerci le sue grazie, soccorrici
in questa presente nostra necessità e concedici le
grazie che ti domandiamo.
Ave Maria.
O Maria concepita senza peccato,
prega per noi che ricorriamo a Te. (tre volte).
O Vergine Immacolata, che ci hai fatto dono della
tua Medaglia, quale rimedio a tanti mali spirituali e
corporali che ci affliggono, come difesa delle anime,
medicina dei corpi e conforto di tutti i miseri, ecco
che noi la stringiamo riconoscenti sul nostro cuore
e ti domandiamo per essa di esaudire la nostra
preghiera.
Ave Maria.
O Maria concepita senza peccato,
prega per noi che ricorriamo a Te. (tre volte).
O Vergine Immacolata, che hai promesso grandi
grazie ai devoti della tua Medaglia, se ti avessero
invocato con la giaculatoria da Te insegnata, noi,
pieni di fiducia nella Tua parola, ricorriamo a Te e
Ti domandiamo, per a Tua Immacolata Concezione,
la grazia di cui abbiamo bisogno.
Ave Maria.
O Maria concepita senza peccato,
prega per noi che ricorriamo a Te. (tre volte).
Tra gli scritti di Don Giuseppe Tomaselli ho trovato un suggerimento che ho subito adottato : quando chiediamo al Cielo una grazia facciamoci aiutare dalle anime sante del Purgatorio , chiediamo loro di unirsi alla nostra preghiera e di intercedere presso Dio per la grazia che il nostro cuore desidera ; in cambio noi le metteremo sotto la protezione di Maria Santissima, Consolatrice degli afflitti con preghiere e/o Sante Messe per un congruo tempo..
RispondiEliminaGiaculatoria
"Anime sante, anime del Purgatorio, pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso".
Ave Maria !
Non si tratta di "devozione" ma della Santità delle Santità e a proposito di chi "spara" senza "le conoscenze" voglio riportare quanto Gesù dice a Luisa, la piccola Figlia della Divina Volontà:
RispondiEliminaMi sentivo tutta dubbiosa ed annichilita su tutto ciò che il mio Gesù dice del suo Divin Volere e pensavo tra me:
«Possibile che abbia fatto passare tanti secoli senza far conoscere questi prodigi del Divin Volere e che non abbia eletto tra tanti santi uno dove dar principio a questa santità tutta Divina? Eppure ci furono gli Apostoli e tant’altri grandi santi che hanno [145] fatto stupire tutto il mondo.»
Ora, mentre ciò pensavo, non dandomi tempo ed interrompendo il mio pensiero, è venuto e mi ha detto: «La piccola figlia del mio Volere non vuole persuadersi; perché ne dubiti ancora?»
«Perché mi veggo cattiva, e quanto più dici, tanto più mi sento annientare.»
E Gesù: «E questo Io voglio, il tuo annientamento, e quanto più ti parlo del mio Volere, essendo la mia parola creatrice, crea il mio Volere nel tuo, ed il tuo, innanzi alla potenza del Mio, resta annientato e sperduto; ecco perciò il tuo annientamento. Sappi che il tuo volere deve disfarsi nel Mio, come viene disfatta la neve ai raggi d’un sole cocente. Ora, devi sapere che quanto più grande è l’opera che voglio fare, tanti più preparativi ci vogliono. [146] Quante profezie, quanti preparativi, quanti secoli non precedette[ro] la mia Redenzione? Quanti simboli e figure non prevennero il concepimento della mia Celeste Mamma? Onde dopo compita la Redenzione, dovevo raffermare l’uomo nei beni della Redenzione, ed in questo scelsi gli Apostoli come raffermatori dei frutti della Redenzione, dove coi sacramenti doveano cercare l’uomo perduto e metterlo in salvo; sicché la Redenzione è salvezza, è salvare l’uomo da qualunque precipizio. Perciò ti dissi [un’]altra volta che il far vivere l’anima nel mio Volere è cosa più grande della stessa Redenzione, perché salvarsi con [il] fare una vita di mezzo, or cadere ed ora alzarsi, non è poi tanto difficile, e questo l’impetrò la mia [147] Redenzione, perché volevo salvare l’uomo a qualunque costo; e questo lo affidai ai miei Apostoli come depositari dei frutti della Redenzione. Or, dovendo fare il meno, ancora lasciai allora il più, riserbandomi altre epoche per compimento dei miei alti disegni.
Ora, il vivere nel mio Volere non è solo salvezza, ma è santità che si deve innalzare su tutte le altre santità, che deve portare l’impronta della santità del suo Creatore; perciò doveano [sus]seguirsi prima le santità minori, come corteggio, forieri, messaggeri, preparativi di questa santità tutta divina. E siccome nella Redenzione scelsi la mia impareggiabile Madre come anello di congiunzione con Me, da me doveano discendere tutti i frutti della Redenzione, così scelsi [148] te come anello di congiunzione, dal quale dovea aver principio la santità del vivere nel mio Volere, ed essendo uscito dalla mia Volontà, per portarmi la gloria completa dello scopo per cui fu creato, l’uomo doveva ritornare sullo stesso passo del mio Volere per far ritorno al suo Creatore.
Qual è dunque la tua maraviglia? Queste son cose stabilite ab eterno e nessuno me le potrà spostare. E siccome la cosa è grande, è stabilire il mio regno nell’anima anche in terra, ho fatto come un re quando deve prendere possesso d’un regno: lui non va per (il) primo, ma prima si fa preparare la reggia, poi manda i suoi soldati a preparare il regno e disporre i popoli alla sua sudditanza, onde [149] seguono le guardie d’onore, i ministri e l’ultimo è il re; ciò è decoroso per un re. Così ho fatto Io. Ho fatto preparare la mia reggia, qual è la Chiesa; i soldati sono stati i santi, per farmi conoscere dai popoli; poi [Mi] hanno proceduto i santi che hanno seminato miracoli, come più intimi ministri; ora come re vengo Io come regnare. Quindi dovevo scegliere un’anima dove fare la mia prima dimora e fondare questo regno della mia Volontà. Perciò fammi regnare e dammi piena libertà.»
(da Libro di Cielo 3 dicembre 1921 vol. 13 tomo 5)
Parlo per conoscenza dei testi, non per sentito dire.
EliminaQuesto testo è un'ulteriore, eloquente conferma del giudizio espresso: si sminuisce la Redenzione come un'opera imperfetta, si suppone una venuta gloriosa di Cristo distinta dalla Parusia, si ignora l'efficacia della grazia e, per non farsi mancare niente, si equipara la veggente alla Madonna... Se un'idea del genere ne avesse anche solo sfiorato la mente, una vera santa l'avrebbe respinta con orrore; non si sarebbe certo azzardata a metterla per iscritto come parola di Gesù stesso.
Nel nome di Dio, aprite gli occhi! Queste sono affermazioni blasfeme che non hanno nulla a che vedere con la santità autentica, la quale viene invece squalificata. Quale spirito potrà mai esserci dietro un'opera del genere? Certamente non lo Spirito Santo.
Purtroppo sono molte le persone obnubilate dalla Piccarretta.
RispondiEliminaGrazie per questo chiarimento!
Sia lodato Gesù Cristo don. Le invio questa mail nella speranza di poter avere un contatto con lei. In questo tempo così imperfetto cerco una guida spirituale che mi aiuti a camminare bene. Se lei desidera e ha tempo mi piacerebbe poter fare discernimento su tante questioni.
RispondiEliminaPremetto che non vado più in chiesa e che seguo la messa solo online giacché penso che andarci equivale a seguire le eresie cavalcanti...
In attesa di un suo contatto le auguro il buon cammino e che la Madonna vegli sempre su di lei. Dio la benedica 🙏🏻
Alla Messa di precetto è obbligatorio assistere di presenza, a meno che non si sia impediti da causa di forza maggiore indipendente dalla propria volontà (e non è questo il caso).
EliminaPuò scrivermi al seguente indirizzo:
parrocchiavirtuale.slmgm@gmail.com