Iam enim securis ad radicem arborum posita est.
(Mt 3, 10)

sabato 16 gennaio 2021

 

Combatti col potere di Dio

 

 

La situazione dell’umanità e della Chiesa sembra disperata. Il governo-ombra globalista ha lanciato a livello mondiale una pseudovaccinazione di massa con lo spudorato appoggio del suo complice vaticano: un individuo letteralmente senza pudore che spara corbellerie palesemente contrarie alla verità, istigando così miliardi di persone a farsi iniettare (cosa che non risulta abbia fatto egli stesso) un prodotto contenente non un vaccino, bensì un agente patogeno che fa ammalare chi è sano e non protegge affatto la vita altrui. In molti casi le reazioni avverse si stanno dimostrando gravissime già nell’immediato (morte, paresi, spasmi, convulsioni, shock anafilattico), ma non si parla affatto di quelle che un modificatore genetico, qual è appunto questo ritrovato, può causare nel lungo periodo (cancro, sterilità, malattie autoimmuni…). Per riceverlo, non per nulla, bisogna firmare a favore della casa farmaceutica una liberatoria che la scarica di ogni responsabilità penale rispetto ai probabili danni. Il cumulo di questi dati induce a pensare che, dietro la frenetica campagna, si nasconda una deliberata volontà di nuocere a livello planetario.

Accettare il “vaccino”, quindi, non è solo moralmente illecito per via dell’utilizzo di feti umani abortiti nella sua preparazione, ma è anche del tutto irrazionale: a fronte di elevatissimi rischi prevedibili, i benefici sono praticamente nulli, se non per il profitto dei produttori. Nemmeno a chi ha già contratto il Covid-19 e ne è poi guarito è garantita l’immunizzazione, visto che in diversi Paesi (Regno Unito, Danimarca, Sudafrica, da cui si sono diffuse in tanti altri) stanno circolando varianti del virus che non derivano da esso a livello filogenetico – e quindi non possono essere di origine naturale. Di conseguenza, le persone non sono coperte dagli anticorpi sviluppati e tantomeno da un “vaccino” elaborato su un ceppo distinto. Secondo una circolare ministeriale diffusa in Italia, pare che le varianti posseggano una maggiore carica virale e siano più contagiose, ma non causino malattie più gravi; questo è un ottimo pretesto per il mantenimento e rafforzamento delle “misure preventive” o – per meglio dire – delle imposizioni dittatoriali che quasi tutti i governi del mondo, come un sol uomo, hanno adottato con una sincronia quantomeno sospetta e, in ogni caso, con effetti rovinosi sulla vita e sull’economia dei popoli.

In una congiuntura del genere, è facile lasciarsi sopraffare da un sentimento di impotenza: sul piano puramente umano, l’impressione è che il Moloch del globalismo abbia ormai il controllo totale del pianeta, tanto da poter ribaltare impunemente il risultato di un’elezione stravinta da chi si era messo di traverso alla sua avanzata. L’unica via d’uscita è allora la caparbia insistenza nell’invocare Colui che ha tutto nelle mani e dirige la storia con onnipotente governo e mirabile provvidenza, volgendo in bene persino i mali peggiori e piegando al Suo piano finanche le strategie del nemico. Exsurge, Christe, adiuva nos, et libera nos propter nomen tuum (Sorgi, o Cristo, aiutaci e liberaci a motivo del tuo nome): è per riguardo per se stesso che deve intervenire a salvezza dei Suoi fedeli che a Lui si affidano contando sul Suo potere assoluto. È il momento di ravvivare con energia la fede nella Sua signoria universale, così da poter dare ali alla preghiera: Tu dominaris omnium: in manu tua virtus et potentia: in manu tua magnitudo, et imperium omnium (Tu domini su tutte le cose; nella tua mano sono forza e potenza, nella tua mano la grandezza e l’autorità su tutti; 1 Cr 29, 12).

Animiamoci con queste parole ispirate, senza però dimenticare che l’esaudimento sarà impossibile se la preghiera è disgiunta da un assiduo sforzo di santificazione personale: il nostro grido di figli farà irresistibilmente breccia nel cuore di Dio solo se sarà sgorgato da un cuore davvero purificato, colmo di carità per il prossimo e pronto a una perenne immolazione nell’adempimento dei compiti che l’ordinaria esistenza gli pone davanti. Chi accede all’intimità divina può pretendere dal Padre celeste, con grande audacia, di poter disporre della Sua potenza: Da imperium tuum puero tuo (Da’ il tuo potere al tuo servo; Sal 85, 16). Il figlio del Re viene allora associato all’esercizio del governo universale e, sicuro di essere accolto con le proprie richieste, è in grado di intervenire ovunque nel mondo, in ogni ambito e per ogni genere di necessità: Dominus exaudiet me cum clamavero ad eum (Il Signore mi esaudirà quando griderò a lui; Sal 4, 4). È il Padre, stesso, d’altronde, ad alimentare tale certezza, quasi facendo eco alle filiali espressioni di fiducia: Clamabit ad me, et ego exaudiam eum (Griderà a me e io lo esaudirò; Sal 90, 15).

Chi mai potrà batterci, se usiamo saggiamente di questa inaudita prerogativa? Che cosa potrà mai gettarci nello sconforto, se in ogni istante possiamo ricorrere a un’istanza onnipotente? Quando mai rimarremo prostrati nell’anima, se ricordiamo sempre che in essa, mediante la grazia, vive e regna Gesù Cristo? Colui che così è acclamato nella liturgia: In excelso throno vidi sedere virum, quem adorat multitudo Angelorum, psallentes in unum: Ecce, cuius imperii nomen est in aeternum (Su un trono altissimo vidi seduto un uomo adorato dalla moltitudine degli Angeli, che cantano unanimi: Ecco Colui il nome del cui impero dura in eterno). Anche solo pensare di potersi opporre al Suo dominio è pura follia: la follia lucida di persone capaci di applicare con successo le proprie facoltà al fine da loro deliberato, ma pur sempre follia – e ben più grave dei peggiori disturbi psichiatrici. Quegli individui, che siano attivi nei vari Stati o nella Chiesa, non hanno presente che l’inevitabile esito delle loro scelte, in mancanza di conversione, è la dannazione eterna, ma non sono nemmeno consapevoli del fatto che Dio può punirli già in questa vita.

Dirupta est terra sub pedibus eorum: et aperiens os suum, devorabit illos cum tabernaculis suis et universa substantia eorum (La terra si spaccò sotto i loro piedi e, aprendo la bocca, li divorò con le loro tende e l’intero loro patrimonio; Nm 16, 31-21). Gli esempi della storia sacra ci istruiscono con estrema puntualità: le ribellioni al Creatore, in un modo o nell’altro, si pagano sempre; chi attenta ai Suoi imprescrittibili diritti sconta la sua protervia nella propria persona. Al Signore basta uno schiocco di dita per spalancare una voragine – che so? – sotto la residenza di Santa Marta (magari quando sono assenti gli innocenti) o per ingoiare nel sottosuolo gli esponenti del deep State, di qualunque nazionalità essi siano. Una sorte spaventosa attende i nemici impenitenti del Popolo santo: Facti sunt ut stercus terrae (Furono ridotti come il letame; Sal 82, 11). Non scandalizziamoci del fatto che simili espressioni si trovino nella Sacra Scrittura e siano impiegate dalla Chiesa nella preghiera pubblica: sono avvertimenti salutari, per chi sa intenderli. Quei criminali, che portino l’abito secolare o quello ecclesiastico, meritano anche di peggio, se non cambiano strada.

Dobbiamo dunque imparare, quali figli prediletti, a combattere con il potere stesso di Dio, nostro Padre. Tu es Filius meus dilectus, in te complacui (Tu sei il mio figlio amato; in te ho posto la mia compiacenza; Mc 1, 11): se il Signore potrà dire lo stesso di ognuno di noi, saremo invincibili e le nostre preghiere otterranno effetti impensabili, ben al di là delle migliori aspettative. L’intimità con Lui dona altresì la capacità di guardare la realtà in modo diverso, da un punto di osservazione ben più elevato. La situazione odierna presenta così, al di là di terribili minacce inedite, il vantaggio di poter ormai identificare i nemici: il totalitarismo tecnocratico ha gettato la maschera della democrazia e sta mostrando il suo vero volto, le sue strategie e i suoi operatori, ma pure l’intrinseca debolezza. Oscurare siti e sospendere reti sociali non è certo un segno di forza né di sicurezza di aver vinto. È certamente un’immensa organizzazione criminale diffusa capillarmente ovunque, dalla politica alla magistratura, dalla finanza all’imprenditoria, dall’esercito alle forze dell’ordine, dall’informazione alla cultura, dalla sanità all’alto clero… ma hanno scelto la parte sbagliata. Noi stiamo dalla parte giusta – e siamo molti di più.

 

Ulteriore approfondimento sul vaccino:

Il vaccino e i moderni sofisti


18 commenti:

  1. Carissimo Padre Dio La Benedica per questo sorso di ossigeno ! Devo aggiungere che ad un certo punto della Sua "Lettera alle pecorelle sparse" e' riuscito a strapparmi anche un lieve sorriso . Grazie di cuore . E' stata una settimana lunghissima che non finiva mai , pesantissima per molteplici ragioni che non sto a dire , finalmente un po' d'aria per l'anima . Grazie infinite . Ave Maria !

    RispondiElimina
  2. grazie don Elia, la sua conferma nella Fede arriva per Grazia Divina. Come le ho già scritto,è la gestione "dell'attesa" la cosa più di difficile da fare,pur nelle certezza che solo Dio ha in mano le redini del mondo.Non sempre il fervore è alle stelle,in questi momenti di sconforto ,davanti all'orrore dei tempi,un urlo sale dal cuore "SIGNORE DOVE SEI?VIENI PRESTO IN NOSTRO AIUTO".S.Messa e Rosario anche quando il cuore è arido e il movimento dei pensieri è altrove .Poi, quando le lacrime riprendono a sgorgare, allora il cuore inizia a scaldarsi e a sentire di nuovo il Suo Santo richiamo alla Speranza,alla Gioia comunque, per aver rivisto la Luce e continuare ad implorare il Signore di sorreggerci in questa attesa di LUI e della Madre Sua.

    RispondiElimina
  3. Gli italiani - tranne i soliti quattro gatti - sono ENTUSIASTI della dittatura sanitaria.
    Purtroppo è così!

    RispondiElimina
  4. Dio mio e Dio nostro vieni presto in nostro aiuto ! 🙏❤️Padre nostro ricordati di noi....🙏❤️🙏❤️

    RispondiElimina
  5. Per capire quale sia l'obiettivo finale che si sono prefissati, non potendo dare la Vita si sono fatti morte. Il vaccino è solo una parte del programma di spopolamento mondiale, leggete la futura Politica agricola comune UE, Green Deal. Verranno dati sudditi per tenere terreni incolti, con la scusa di una produzione biologica sarà ridotta la produzione alimentare, dei soldi pubblici beneficeranno solo i grandi latifondi, grossi proprietari terrieri e multinazionali dell'agricoltura, i soliti nomi delle case farmaceutiche del web, ecc.

    Noi restiamo pietre Vive nel Signore Gesù. (1 Pietro, 2, 4-9)

    (La costruirsi anche un altare al Signore tuo Dio, un altare di pietre non toccate da strumento di ferro.)
    Deuteronomio, 27, 5-6.
    (ago - RNA)?

    RispondiElimina
  6. Grazie Padre, per tutti gli articoli interessanti di ogni sabato.

    RispondiElimina
  7. queste persone sono demoni a volte ac anto a noi che godono nel vederci soffrire ma sono insospettabili

    RispondiElimina
  8. Siamo dalla parte di Colui che È già Vincitore, anche se, prima di giungere alla pienezza della Gioia con Lui, San Paolo ci ricorda che si debba passare "attraverso molte tribolazioni"... Ci sostenga, giorno dopo giorno, fino alla fine, la Luce del Suo Volto.

    RispondiElimina
  9. Speriamo che la Mano di Dio arrivi presto come e' stato scritto con una pioggia salutare che pulisca tutto e annienti il virus..continuo a pregare per questo

    RispondiElimina
  10. Buonasera don Elia e grazie per il sostegno che ci offre sempre con grande chiarezza. Vorrei chiedere un consiglio che riguarda il combattimento in famiglia quando uno dei coniugi è lontano dalla Verità pur dichiarandosi cattolico. Quale atteggiamento deve tenere il papà che desidera la Verità in famiglia e deve continuamente rischiare lo scontro con la moglie che lascia giocare il figlio per ore e ore col telefonino e poi non ha più voglia di pregare al mio rientro a casa dal lavoro? Sono continuamente chiamato a fare delle scelte per salvaguardare il piccolo dal mondo verso il quale proprio la mamma inconsapevole lo spinge e ogni tentativo di farla ragionare o persuadere è l inizio di una discussione dai toni accesi che non fa bene a nessuno. Dio la benedica!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se Suo figlio ha un cellulare proprio, glielo tolga d'autorità e glielo dia solo per un tempo limitato. Se usa quello di Sua moglie, continui a insistere con calma nel tentativo di farla ragionare, per quanto possibile evitando le discussioni. Infine preghi molto per lei.

      Elimina
  11. Buongiorno Don Elia non sono molto costante nel seguirla,quando posso lo faccio cerco sempre di saperne di più su determinati argomenti religiosi, quando leggo quello che scrive non sempre comprendo tutto,la mia è ma ncanza d istruzione però quello che comprendo è buono x me,io vado a messa e mi comunico a volte l ascolto dal telefonino in latino così mi sento più serena perché i cambiamenti attuali mi confondono.la ringrazio ei benedica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cerchi nella Sua regione una Messa tradizionale a cui andare ogni tanto anche fisicamente. Se mi indica dove vive, posso darLe indicazioni.
      La benedico di cuore.

      Elimina
  12. Ho scoperto da poco tempo, con sorpresa e piacere questo eremo di cattolicita' che si discosta dal piattume e dal politicamente corretto fi molti blog che si professano appunto cattolici. Don Elia la voglio pertanto ringraziare perche' si percepisce dai suoi scritti quanto ami la VERITA' viva ed efficacie. Che non può che rivelarsi in Gesù Cristo Ns Signore e Salvatore, vivo e vero, in qualsiasi contesto (religioso, piuttosto che sociale) ci si trovi a combattere la "Buona battaglia". Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato, Ave Maria.

    RispondiElimina
  13. Grazie padre Elia!! Io partecipo alla s. Messa quotidianamente e il ns padre un santo Sacerdote ci ha sempre dato Gesù sulla lingua e chi poteva, in ginocchio. Da 2 settimane gli è giunto l ordine dal Vescovo di darla in mano. Lui con gran dolore ha obbedito. Noi cosa possiamo fare? In mano è come se ci viene tolto qualcosa, il Paradiso... Io desidero ricevere Gesù perché è il mio Tutto... Mi metto in ginocchio attendo ma mi viene posto in mano!!!! È bene che faccia quella spirituale? Viviamo tanta, tanta sofferenza nella ns parrocchia!!!! Grazie x ciò che dice e grazie se Dio vuole x la sua risposta!! FIAT❤️

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chiedete al sacerdote di comunicarvi dopo la Messa, in privato. Non è una disobbedienza, perché l'ordine del vescovo è del tutto illegittimo.

      Elimina
  14. Grazie di cuore, Dio ti benedica e faccia splendere il Suo Volto su te!!!! Speriamo accetti di Comunicarci in Sacrestia!!!

    RispondiElimina