La
radice di ogni male / 1
Auferte gentem perfidam credentium de finibus, ut unus
omnes unicum ovile nos Pastor regat (dall’Ufficio Divino).
«Espellete dai confini dei credenti il
popolo che ha rinnegato la fede, perché un solo Pastore governi tutti noi quale
unico ovile». Questo chiede ai Santi, dopo averne enumerato le principali
categorie, l’inno del mattutino del 1° novembre. Nel linguaggio liturgico è
inequivocabile di chi si tratti: sono quei perfidi Iudaei
per i quali la Chiesa, il Venerdì Santo, chiedeva la grazia della conversione a
Colui che i loro antenati crocifissero per mano dei Romani. Il dramma della
storia cristiana, come pure della situazione attuale, a livello ecclesiastico e
politico, risale tutto a quel tragico momento in cui il popolo giudaico, per
bocca delle sue guide, apostatò dal suo Dio e meritò di essere disperso (Iudaea
pro culpa perfidiae dispergenda, dice san Gregorio
Magno), quando i rappresentanti del Sinedrio – pur non avendo alcuna legittima
autorità per farlo – dichiararono a Pilato di non avere altro re all’infuori di
Cesare (cf. Gv 19, 15), cioè di un imperatore pagano che usurpava i diritti
divini sulla Terra Santa, il cui unico sovrano era Adonai.
L’apostasia, in realtà, veniva da
lontano. Già in epoca persiana ed ellenistica la fede, in Israele, si era
fortemente raffreddata, come testimonia il profeta Malachia con le sue
sferzanti invettive contro l’indifferenza religiosa e la trascuratezza nel culto.
Prima ancora che Antioco IV Epifane, verso la metà del II secolo a.C.,
imponesse per decreto l’ellenizzazione forzata, i giudei avevano cominciato ad
ellenizzarsi spontaneamente con l’appoggio di buona parte della classe
dirigente, rifacendosi il prepuzio, aprendo palestre alla greca e imparandovi il
connesso vizio contro natura. L’eroica riscossa maccabaica, dagli evidenti
tratti soprannaturali, provvide a fare una buona pulizia dei traditori, oltre che
a riconquistare l’indipendenza nazionale dall’empio regime straniero. Fu così
che la fede poté conservarsi nel popolo eletto e che il Figlio di Dio poté
incarnarsi in una società ancora credente, tale da produrre, sia pure per
effetto di grazie straordinarie, quei due miracoli viventi con il cui concorso
venne sulla terra: la Vergine che lo mise al mondo nella natura umana e il
Giusto che, offrendogli la propria paternità legale, lo inserì nella dinastia
davidica.
Nel frattempo, però, lo Stato sorto
dalla rivolta dei Maccabei si era logorato negli interminabili intrighi e
complotti della dinastia asmonea, i quali avevano offerto a Pompeo, nel 63
a.C., un buon pretesto per occupare la Palestina e porla sotto protettorato
romano. Poi un certo Erode, idumeo, nel 37 aveva ricevuto dal Senato un mandato
regale per procura; le iniziali rivolte nazionalistiche si erano ben presto sopite,
vuoi per la crudeltà del tiranno, vuoi per il benessere e lo splendore del suo
regno. Se gli zeloti ne fremevano, i sadducei (i preti di allora) avevano
invece trovato un modus vivendi che
assicurava loro potere, ricchezze e privilegi, mentre ai farisei bastava esser
lasciati tranquilli nella loro osservanza formalistica della legge, che con le
cavillose dottrine rabbiniche forniva puntualmente scusanti ed eccezioni per
ogni evenienza che fosse di detrimento ai loro comodi o interessi. Ma, proprio
quando tutto sembrava andare a gonfie vele, ecco inaspettatamente arrivare il
Messia…
San Matteo mostra efficacemente
l’agitazione di Gerusalemme all’arrivo dei Magi in cerca del Re dei giudei; ma
il problema si risolse con una strage di bambini e nessuno più se ne diede
pensiero. Ecco però spuntare, una trentina d’anni dopo, il Precursore, che
chiama a penitenza e a conversione per prepararsi all’arrivo di Uno a cui non è
degno nemmeno di sciogliere i sandali… e Questi, di lì a poco, compare sulle
rive del Giordano, dove una voce dal cielo lo dichiara Figlio di Dio. Comincia
così una missione che urta immediatamente le correnti dominanti del giudaismo,
accomodate nei loro compromessi abilmente mascherati agli occhi delle masse, ma
ben evidenti a quegli Esseni che, rifiutato il culto ufficiale, si sono
ritirati nel deserto in attesa del Maestro di giustizia (e che, proprio a causa
del loro isolamento, non lo riconosceranno). La tensione cresce sempre più,
passando ben presto dal piano delle dispute dottrinali a quello della decisione
di uccidere lo scomodo profeta.
Il rifiuto del vero Re divino e la
correlativa sottomissione a uno straniero furono dunque il punto culminante di
una parabola di incredulità in cui l’uomo si era messo al posto di Dio.
Nonostante la rottura dell’alleanza, il Signore lasciò al popolo eletto ancora
quarant’anni per convertirsi, così che almeno una parte di esso si salvasse
dalla catastrofe della guerra giudaica; ma le autorità religiose continuarono a
sostenere il regime pagano e i vari fantocci, discendenti di Erode detto il
Grande, che lo rappresentarono in certi periodi, finché gli zeloti, nel 67 d.C.,
non le tolsero di mezzo con un orribile massacro. Il tremendo castigo divino
terminò con la distruzione del tempio e la deportazione dei sopravvissuti. Il
giudaismo si trasformò in rabbinismo, cioè nella sola corrente rimasta, e da
quel momento la sua lotta contro il cristianesimo assunse i caratteri di
un’opposizione strisciante che approfittò di tutte le circostanze per nuocere
alla Chiesa e ai cristiani.
Sarebbe troppo lungo ripercorrere tutte
le tappe di questa tragica storia nelle sue diverse dimensioni (politica,
economica, sociale e culturale). Basti dire che quest’incessante cospirazione
giudaica non è una leggenda nera inventata dall’estrema destra, ma una realtà
oggettiva riconosciuta perfino dagli ebrei mentalmente più liberi e attenti a
dati storici incontrovertibili. Nella dottrina del giudaismo, le promesse
divine contenute nell’Antico Testamento, che in senso spirituale si sono già
adempiute in Cristo e nella Chiesa, vengono indebitamente sfruttate per
legittimare un dominio materiale del mondo attuato surrettiziamente mediante
una progressiva infiltrazione nelle strutture portanti delle società cristiane.
Nell’ultimo secolo e mezzo, questa ideologia ha prodotto un movimento politico
mirante al ristabilimento di uno Stato sovrano e alla sua supremazia planetaria.
A tale scopo, mentre il baricentro dei
loro occulti interessi si spostava negli Stati Uniti, scelti come nuova potenza
mondiale egemone al posto della Gran Bretagna, i sionisti usarono il regime
nazista per effettuare uno sterminio tale che nessuno osasse anche solo pensare
di opporsi alla rinascita di Israele due millenni dopo. È un fatto accertato
che, negli anni Trenta, il sionismo di destra avesse stretti rapporti con
Hitler, il quale gli offrì programmi di addestramento militare e di formazione
agricola in vista della conquista della terra e della creazione dei kibbutz. I rabbini tedeschi accolsero con
favore le leggi razziali, che ristabilivano finalmente la separazione
prescritta dalla Torah; quando
cominciarono a funzionare i campi di sterminio, poi, i magnati si trasferirono
oltreoceano, lasciando andare a morire gli altri. Aggiungiamo che Adolf Hitler
era nipote illegittimo di un Rothschild di Vienna, mentre il padre di Benjamin
Netanyahu fu un ardente sionista dell’ala più legata al partito nazista, che fu
del resto finanziato dai Rothschild e dai Rockefeller fino a guerra inoltrata.
A questo punto, chi può essere ancora
onestamente sorpreso della straordinaria somiglianza di metodi del regime
israeliano? La radice è la stessa. Se esso fa radere al suolo i villaggi
palestinesi, spargere diserbanti cancerogeni sui loro campi, tirare a segno in
diretta dai cecchini sui cittadini di Gaza con fucili da caccia e pallottole
che esplodono all’interno del corpo, bombardarne scuole e ospedali,
mitragliarne i pescherecci, impedirne l’approvvigionamento (e tanti altri
crimini contro l’umanità con cui sta sterminando un intero popolo senza che
nessuno eccepisca nulla)… è perché il nazismo è una creatura del sionismo e gli
è intrinseco come visione del mondo e atteggiamento di fondo: la convinzione
della superiorità di una razza pura ed eletta, con il conseguente obiettivo
della sua supremazia su tutte le altre. I programmi eugenetici della Germania
nazista ebbero d’altronde una matrice culturale anglosassone e furono anch’essi
finanziati dai Rockefeller; il regime hitleriano fu dunque un laboratorio
sperimentale dell’impero anglo-sionista.
È una semplice evidenza fattuale che ci
obbliga a ripensare e riscrivere, come minimo, tutta la storia del XX secolo,
ma ci fornisce altresì una chiave per comprendere l’attualità. Quando si
motivano le tremende e ingiustificabili crudeltà di oggi come ritorsione per il
lancio di missili da Gaza, vien da chiedersi come sia possibile che centinaia
di razzi aggirino un blocco che ferma perfino i farmaci. La storiella dei tunnel
che la collegherebbero con l’Egitto può essere ancora ripetuta soltanto da
cattolici giudaizzanti o da quanti hanno interesse a farlo; da dove entrano
dunque gli armamenti? È ormai noto che è Israele stesso a fornirli al partito
Hamas per legittimare agli occhi del mondo la prosecuzione dello sterminio dei
nativi, considerati meno che bestie. Fin dall’inizio, d’altronde, il Mossad lo ha
appoggiato in tutti i modi per – da una parte – spaccare il fronte palestinese così
da indebolire il Fatah, disposto alle trattative, e – dall’altra – provocare
l’ascesa dell’estrema destra israeliana, così da mantenere alto il livello di
scontro e impedire l’attuazione degli accordi di Oslo.
Oggi, per i sionisti, l’attesa
messianica si è sostanzialmente compiuta con la creazione del loro Stato
terrorista; manca soltanto la ricostruzione del tempio salomonico (già pronto
da assemblare, una volta demolite le moschee della spianata), il cui altare è
già stato consacrato poche settimane fa con il plauso entusiasta dei
pentecostali americani, che vedono in ciò un segno dell’imminenza della Parusia.
Se per realizzare questo folle progetto bisogna scatenare la terza guerra
mondiale, dov’è il problema? Ciò è anzi necessario, visto che i goyyîm sono troppi e vanno selezionati
lasciando in vita soltanto quelli che dovranno servire la razza eletta; poi
potrà comparire il loro “messia”, che si farà adorare nel terzo tempio. Tutto
questo è apertamente teorizzato da molti rabbini ortodossi. Di squilibrati ce
ne son sempre stati, ma squilibrati capaci di determinare l’andamento del mondo
sono decisamente più pericolosi.
Come gli ebrei sono riusciti a passare
per le eterne vittime della storia, così l’Anticristo, pur essendo il peggior
criminale mai vissuto, si presenterà come il Grande Umanitario, ma mirerà a ridurre l’intero genere umano in una schiavitù mai registrata prima illudendolo di non essere mai stato così libero e felice. Quanta gente, del
resto, è già oggi parte di un ingranaggio spietato che ne manipola la mente e
l’ha ridotta a massa consumatrice senza alcuna fede, incapace di ragionare,
rinchiusa nell’orizzonte della materia? Anche nella nostra società e in gran
parte della Chiesa si è rinnegato Dio, per mettere al suo posto l’uomo e la sua
riuscita terrena. L’unica soluzione è per tutti una radicale conversione: per i
cristiani apostati, per gli ebrei d’Israele e della diaspora, per i musulmani
da loro usati come forza d’urto… se mai possibile, anche per i sionisti. Noi non
mettiamo limiti alla Provvidenza: la conversione dei giudei è infatti la
condizione per il ritorno del Messia (quello vero).
20 gennaio: anniversario della conversione di Alphonse Ratisbonne in sant’Andrea delle Fratte (Roma, 1842) e festa della Madonna del Miracolo
Supplica alla Madonna del Miracolo:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/01/oggi-20-gennaio-ricorre-lanniverario.html#more
Per approfondire:
https://www.maurizioblondet.it/vogliono-guerra-allora-ricordiamo-ci-trascino-nelle/
https://lascuredielia.blogspot.com/2017/01/il-peggiore-nemicodegli-ebrei-eun.html
20 gennaio: anniversario della conversione di Alphonse Ratisbonne in sant’Andrea delle Fratte (Roma, 1842) e festa della Madonna del Miracolo
Supplica alla Madonna del Miracolo:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/01/oggi-20-gennaio-ricorre-lanniverario.html#more
Per approfondire:
https://www.maurizioblondet.it/vogliono-guerra-allora-ricordiamo-ci-trascino-nelle/
https://lascuredielia.blogspot.com/2017/01/il-peggiore-nemicodegli-ebrei-eun.html
Articolo come sempre stupendo, i suoi insegnamenti del venerdì sono una sicurezza a cui aggrapparsi.
RispondiEliminaGrazie infinite don Elia.
Sia lodato Gesù Cristo
Eccellente articolo, anche se, mi sa tanto,che le procurerà non pochi grattacapi.
RispondiEliminaMolti difensori dell'eterne "vittime" le salteranno al collo.
Spero di sbagliarmi, naturalmente.
Che il Signore la benedica.
Antonio
S,il muro del pianto é pronto 🤣😂
EliminaSperiamo che nkn finiamo come la Francia colonia d'Israele...
Grazie infinite,don Elia, di tutti i riferimenti storici cosi essenziali per cogliere veramente”la radice di ogni male".Alla luce dei tempi attuali, questa conoscenza ci consente di essere meno manipolabili e soprattutto capire per poterci difendere . La storia,spesso, si ripete.I potenti malvagi hanno fatto ,sempre, della propria potenza il loro male ,questo lo insegna la storia letta alla luce della fede.Dio consente ,ma quando si supera il segno, Dio colpisce e sbriciola.Leggiamo i segni in tutti i campi : dall'ascolto di musiche sataniche e conseguenti tragedie alla distruzione delle famiglie,agli eventi naturali catastrofici,ai disvalori fatti passare per valori e rispetto degli altri ,lunga è la lista…Ho fiducia nel Signore,affidiamoci a LUI,niente può accadere che Lui non consenta e quando acconsente è sempre per un futuro bene che a noi sfugge perchè viviamo di ...tutto,adesso,subito.Dalla Sua morte terribile in Croce arrivò la Redenzione e la Grazia.La terribile ira Divina ,oltre che per punire ,serve per riportare gli uomini a Dio,fosse anche un "piccolo resto" dal cui far ripartire una nuova umanità.Leggiamo i segni e teniamoci pronti,teniamo pronti i nostri cari e quante più anime possibili,la lotta contro il male che avanza è e sarà sempre più ardua.Viva CRISTO RE E MARIA SS.
RispondiEliminaQuindi dobbiamo considerare la matrice sionista israelita sin dall'inizio una sorta di élite politico-spirituale,con profonda impronta esoterica che trova nella cabbala il suo punto di elevazione? Il rabbinismo talmudico, rappresentante della religiosità ebraica e rappresentato da una stretta minoranza del popolo d'Israele, il depositario di una egemonia culturale religiosa politica, capace di esercitare una tirannia non solo sui goyym ma sugli stessi correligionari, usati come carne da macello? Si spiega così il loro essere vittime e carnefici nel nazismo prima e nel comunismo stalinista e dei gulags poi, nel quale i loro capi ebrei e satanisti, saliti al potere con le mani lorde di sangue dei goyym, macellarono centinaia di migliaia di ebrei? Il tutto perché si avverasse ciò che da sempre apparteneva alla narrativa sionista: in Europa milioni di ebrei (sei e sempre sei) sarebbero stati uccisi? Come scriveva il NYT e non solo nel 1910,1920,1930 senza contare che la leggenda è rintracciabile perfino in epoche storiche remote, allorquando il popolo di Jhave'era composto da qualche decina di migliaia di pastori?
RispondiEliminaDai dati storici sembra proprio risultare che si tratti di un'oligarchia esoterica che si ispira al Talmud e alla Cabala e che, oltre ad esercitare un'occulta tirannia sui "goyyim", per raggiungere i suoi scopi ha mandato al massacro i propri stessi correligionari. Che quei signori siano davvero di origine israelitica, tuttavia, non è affatto certo, come spiegherò nel prossimo articolo.
Eliminahttps://youtu.be/xvR1ii8Vml0
EliminaEccellente articolo come sempre don Elia . Fa piazza pulita delle panzane insegnate nelle scuole , inoculate dai mass media e dagli infiltrati uomini di chiesa giudaizzanti . Iniziamo lunedì la novena a San Giuseppe lavoratore ? Sia lodato Gesù Cristo
RispondiEliminaVa bene, iniziamo domani.
EliminaSempre sia lodato!
Articolo eccellente.
RispondiEliminaComplimenti
Fabrizio
Fotografia di Alphonse Ratisbonne e del fratello Théodore .
RispondiEliminahttps://gloria.tv/article/wvXZAJXfJ8wV2DkPrcTgoFLr6
https://it.wikipedia.org/wiki/Th%C3%A9odore_Marie_Ratisbonne
«"La Vergine non pronunciava alcuna parola, ma compresi perfettamente...provavo un cambiamento così totale che credevo di essere un altro, la gioia più ardente scoppiò nel profondo dell'anima; non potei parlare...non saprei render conto delle verità di cui avevo acquisito la fede e la conoscenza. Tutto quello che posso dire è che il velo cadde dai miei occhi; non un solo velo, ma tutta la moltitudine di veli che mi aveva circondato, scomparve...uscivo da un abisso di tenebre, vedevo nel fondo dell'abisso le estreme miserie da cui ero stato tratto a opera di una misericordia infinita...tanti uomini scendono tranquillamente in questo abisso con gli occhi chiusi dall'orgoglio e dall'indifferenza...mi si chiede come ho appreso queste verità, poiché è certo che non ho mai aperto un libro di religione, non ho mai letto una sola pagina della Bibbia: tutto quello che so è che, entrando in chiesa, ignoravo tutto, e uscendone, vedevo tutto chiaro...non avevo alcuna conoscenza letterale ma interpretavo il senso e lo spirito dei dogmi, tutto avveniva dentro di me, e queste impressioni, mille volte più rapide del pensiero, non avevano solamente commosso l'animo, ma l'avevano diretto verso una nuova vita...i pregiudizi contro il Cristianesimo non esistevano più, l'amore del mio Dio aveva preso il posto di qualsiasi altro amore."»
Consacrazione dei bambini e delle famiglie al Cuore Immacolato di Maria Santissima - 13 gennaio 2019 ore 15.30 -Santuario dei Padri Carmelitani Scalzi di Monza - Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=xzg-wh4nhIw&feature=youtu.be
Prendiamoci cura dell'anima dei nostri (Suoi) bambini e l'uno/a dell'altra/o ( sempre Suoi).
"È fare ingiuria allo sposo desiderare di piacere ad altri. Mi avrà chi per primo mi ha scelta: perché tardi, o carnefice? Perisca questo corpo che può essere bramato da occhi che non voglio". Si presentò, pregò, piegò la testa e disse : "Eccomi , non indugiare !" Ecco pertanto in una sola vittima un doppio martirio, di purezza e di religione. Ella rimase vergine e ottenne il martirio”. (tratto da De Virginibus, 1. 1)
RispondiEliminahttps://www.veritatemincaritate.com/2019/01/s-agnese-verginita-e-fede-fino-al-martirio/
https://www.dropbox.com/s/l7gly24ehxwm2sw/190121-Omelie-S.Agnese.m4a?dl=0
E’ il natale di Sant’Agnese, ammirino gli uomini, non disperino i piccoli, stupiscano le maritate, l'imitino le nubili... (Sant'Ambrogio). Meravigliosa omelìa su la verginita' = esclusiva primizia di Dio .
come consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria e diventare suoi apostoli?Ci Istruisca don Elia...grazie.
EliminaLeggete il "Trattato della vera devozione alla Vergine Maria" di san Luigi Maria Grignion de Montfort; contemporaneamente (o successivamente) preparatevi alla consacrazione per trentatré giorni, al termine dei quali pronuncerete la formula da lui composta o quella scritta da san Massimiliano Maria Kolbe. Nella pagina del blog dedicata alle Preghiere si trova il testo di suor Lucia, che si rivolge specificamente al Cuore Immacolato di Maria.
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