Attenti al lupo
Guardatevi dai
falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi
rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. […] Ogni albero che non produce
frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco
(Mt 7, 15-16.19).
Sapete qual è uno dei frutti peggiori dei falsi
profeti? È quella che gli specialisti di “morale” hanno battezzato opzione fondamentale. Secondo questa
bella teoria, in parole povere, uno può pure rimpinzarsi ogni giorno di siti
pornografici e andare a donne (o a uomini) più volte a settimana senza
commettere peccato, dato che in realtà, nella sua coscienza, non approva quei
comportamenti e non ne ha fatto una scelta di vita. È come dire che, siccome
non sono d’accordo con chi compie certe azioni per convinzione, posso compierle
tranquillamente ogni volta che ne ho voglia, purché non sia per orientamento stabile.
Il medesimo “ragionamento” si può evidentemente estendere a qualsiasi crimine:
violentare un bambino, strangolare la moglie, seviziare il convivente… tutto
può essere moralmente scusato, basta che l’opzione di fondo di chi lo fa sia
buona. Isteria, fariseismo o sfacciataggine all’ennesima potenza?
«Com’è possibile che succedano certe cose?… Ma dove
andremo a finire?», ci si chiede sgomenti guardando il telegiornale. Con la
premessa appena esposta, tuttavia, certi fatti non destano alcuna meraviglia;
sono semplicemente l’ultima conseguenza di un’ideologia disastrosa. È pur vero
che in proporzione, grazie a Dio, pochi hanno studiato una certa morale post…
conciliare; ma quei pochi che l’hanno studiata, oltre a riportarne una
deformazione mentale permanente, hanno poi provocato danni incalcolabili
tramite il loro ministero, specie nella predicazione e nella confessione: è il
cosiddetto effetto “sasso nello stagno”. Come potrebbero del resto correggere i
fedeli pastori d’anime che usino, per giustificare i propri vizi, lo stesso escamotage che raccomandano agli altri?…
o che sostengano che, andando a mignotte, non fanno del male a nessuno?… o che
si appellino alla propria opzione fondamentale per sentirsi perfettamente in
regola?… Quanti sacrilegi commettono poi dicendo Messa in quello stato!
Se un cristiano lotta contro un’attrazione per lo
stesso sesso e si imbatte in un prete che lo assolve misericordiosamente assicurandogli
che il buon Dio lo ha fatto così e che deve pertanto accettarsi, in quanto il
vero peccato consiste nel rifiutare la propria condizione, che deve fare quel
poveretto? Come minimo, far notare al confessore che sta bestemmiando il
Creatore e insultando l’intelligenza del penitente. Ma poi, dove andrà a
cercare qualcuno che lo aiuti realmente? Per fortuna – o meglio per grazia – lo
Spirito Santo, Lui che è veramente misericordioso, trova ancora dei laici
dotati di molto coraggio (ovvero di molto courage,
dato che il movimento è di origine americana) e disposti a prendere sul serio
l’immutabile Parola di salvezza. Certo, non saranno ricevuti in Vaticano come
le associazioni “cattoliche” che si battono per i diritti degli omosessuali… ma
che importa, ciò che conta è poter essere un giorno ricevuti in Paradiso.
Un alto rischio rimane tuttavia per quanti non sono
in grado di smascherare i lupi travestiti da agnelli. Se poi si oppongono pure
ottusamente a chi cerca di svegliarli, rinfacciandogli di non essere in
sintonia con la star
ecclesiastico-mondana del momento, rimane soltanto da pregare, consacrando in
pari tempo al Cuore immacolato quanti più bambini possibile, perché almeno la
Madonna li preservi dall’essere irrimediabilmente manipolati a casa e a scuola.
Bisogna in effetti preparare una generazione nuova, che possa sostituire quella
che non sarà in condizione di superare l’imminente castigo: «Io ho abbandonato
la mia casa, ho ripudiato la mia eredità; ho consegnato ciò che ho di più caro
nelle mani dei suoi nemici. […] Molti pastori hanno devastato la mia vigna,
hanno calpestato il mio campo. Hanno fatto del mio campo prediletto un deserto
desolato […]. Essi hanno seminato grano e mietuto spine, si sono stancati senza
alcun vantaggio; restano confusi per il loro raccolto a causa dell’ira ardente
del Signore» (Ger 12, 7.10.13).
Fra i ministri di Dio, in verità, non sono molti ad
ammettere apertamente il proprio smarrimento per la cattiva qualità del
raccolto o per la sua completa assenza: bisogna far comunque buon viso a
cattivo gioco, ripetendosi a vicenda che, certo, i frutti pastorali non sono
incoraggianti, ma ora tutto sta cambiando e ben presto turbe di gente assetata
di misericordia invaderanno di nuovo le nostre parrocchie, ormai liberate dal
timore di scontrarsi con clericali ostacoli alla loro ricerca… Appena terminato
il “sinodo” che avrà imposto nuovi itinerari
di riconciliazione per i fedeli in situazione irregolare, scatterà la
sanatoria universale, già indetta in veste di “anno santo” pensato ad hoc. Ma in fin dei conti – come ci
hanno insegnato – non dobbiamo cercare i risultati, noi lavoriamo per la gloria
(quella di sentirci buoni e riconosciuti perché diamo tutto a tutti, senza mai
dire di no a nessuno: le donne di strada, almeno, si fan pagare…). Tu credevi
di essere un prete, ma in realtà volevano un assistente sociale – che in più dà pure un po’ di conforto spirituale, quando serve, e ogni tanto esegue qualche rito
religioso, che non fa mai male. Basterà questo per non finire nel fuoco?
la morale è cambiata....quando un sacerdote arriva a "celebrare" la messa a dicembre e dopo annunciare che diventa padre a marzo e quindi lascia il ministero,i parrocchiani non solo non sono scandalizzati (aver celebrato in peccato mortale ...,tradito Gesù...)ma contenti della scelta !!!!!!COMPLETAMENTE FUORI DI TESTA!!IL PAPA VA DA TUTTI MA PROPRIO TUTTI ERETICI SCISMATICI ADORATORI DI DEMONI.....LA SITUAZIONE STA PRECIPITANDO RACCOMANDIAMO L'ANIMA A DIO E RIMANIAMO IN COMUNIONE SPIRITUALE !IL Signore abbrevi questi tempi di tenebra!AMEN!
RispondiElimina'Oggi ci crediamo tutti così buoni da non poter meritare altro che il paradiso, questo deriva da una cultura che tende a cancellare dall'uomo ogni sentimento di colpa e di peccato, le ideologie che predominano attualmente coincidono tutte in una cosa fondamentale : l'ostinata negazione del peccato, dell'inferno e del paradiso' questo scriveva anni fa il card. Ratzinger ed adesso si capisce tutto meglio. Purtroppo quello che lei sottolinea è vero, ci sono tanti assistenti ed operatori impegnatissimi nel sociale ed attività collaterali e nessun sacerdote che stia pazientemente ad ascoltare e ad insegnare quello che il Vangelo proclama, d'altra parte è più facile fare così, e rende economicamente, ma non a tutti è riuscito di soffocare l'ansia della domanda sul cosa ci attende nell'aldilà, tutti sono ultra convinti che, stando così messe male le cose qua, di là avremo tutti una sorta di paradiso islamico, peccato per le donne che ne sono solo marginalmente accolte. Grazie e buona Settimana Santa in attesa della Resurrezione.
RispondiEliminaMa da quando è possibile essere cattolici, operai ingaggiati per lavorare nella Vigna, e non obbedire al Signore? forse che la Vigna è ora in "autogestione"?
RispondiEliminaDa quando l'assenteismo e la ricerca del proprio comodo sono premiati?
E, insomma, da quando alto e basso clero si sono messi dalla parte di questi sdraiati, ingannandoli, mettendo in pericolo il futuro della loro vita, spacciando come realtà accordi mai sottoscritti dal Padrone della Vigna?
Dalla Seconda lettera di Giovanni "Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo, poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse."
RispondiEliminaCondivido tutto.
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