Mons. Domenico Celada, Agli assassini della Liturgia, in «Vigilia
Romana», Anno III, n. 11 (Novembre 1971).
È da tempo che
desideravo scrivervi, illustri assassini della nostra santa Liturgia. Non già
perch’io speri che le mie parole possano avere un qualche effetto su di voi, da
troppo tempo caduti negli artigli di Satana e divenuti suoi obbedientissimi servi,
ma affinché tutti coloro che soffrono per gli innumerevoli delitti da voi
commessi possano ritrovare la loro voce.
Non
illudetevi, signori. Le piaghe atroci che voi avete aperto nel corpo della
Chiesa gridano vendetta al cospetto di Dio, giusto Vendicatore.
Il
vostro piano di sovversione della Chiesa, attraverso la liturgia, è
antichissimo. Ne tentarono la realizzazione tanti vostri predecessori, molto
più intelligenti di voi, che il Padre delle Tenebre ha già accolto nel suo
regno. Ed io ricordo il vostro livore, il vostro ghigno beffardo, quando
auguravate la morte, una quindicina d’anni fa, a quel grandissimo Pontefice che
fu il servo di Dio Eugenio Pacelli, poiché questi aveva compreso i vostri
disegni e vi si era opposto con l’autorità del Triregno. Dopo quel famoso
convegno di “liturgia pastorale”, sul quale erano cadute come una spada le
chiarissime parole di Papa Pio XII, voi lasciaste la mistica Assisi schiumando
rabbia e veleno.
Ora
ci siete riusciti. Per adesso, almeno. Avete creato il vostro “capolavoro”: la
nuova liturgia.
Che
questa non sia opera di Dio è dimostrato innanzitutto (prescindendo dalle
implicazioni dogmatiche) da un fatto molto semplice: è di una bruttezza
spaventosa. È il culto dell’ambiguità e dell’equivoco, non di rado il culto
dell’indecenza. Basterebbe questo per capire che il vostro “capolavoro” non
proviene da Dio, fonte d’ogni bellezza, ma dall’antico sfregiatore delle opere
di Dio.
Sì,
avete tolto ai fedeli cattolici le emozioni più pure, derivanti dalle cose
sublimi di cui s’è sostanziata la liturgia per millenni: la bellezza delle
parole, dei gesti, delle musiche. Cosa ci avete dato in cambio? Un campionario
di brutture, di “traduzioni” grottesche (com’è noto, il vostro padre che sta
laggiù, non possiede il senso dell’umorismo), di emozioni gastriche suscitate
dai miagolii delle chitarre elettriche, di gesti ed atteggiamenti a dir poco
equivoci.
Ma,
se non bastasse, c’è un altro segno che dimostra come il vostro “capolavoro”
non viene da Dio. E sono gli strumenti di cui vi siete serviti per realizzarlo:
la frode e la menzogna. Siete riusciti a far credere che un Concilio avesse
decretato la disparizione della lingua latina, l’archiviazione del patrimonio
della musica sacra, l’abolizione del tabernacolo, il capovolgimento degli
altari, il divieto di piegare le ginocchia dinanzi a Nostro Signore presente
nell’Eucaristia, e tutte le altre vostre progressive tappe, facenti parte
(direbbero i giuristi) di un “unico disegno criminoso”.
Voi
sapevate benissimo che la “lex orandi” è anche la “lex credendi”, e che perciò
mutando l’una, avreste mutato l’altra.
Voi
sapete che, puntando le vostre lance avvelenate contro la lingua viva della
Chiesa, avreste praticamente ucciso l’unità della fede.
Voi
sapevate che, decretando l’atto di morte del canto gregoriano e della polifonia
sacra, avreste potuto introdurre a vostro piacimento tutte le indecenze
pseudomusicali che dissacrano il culto divino e gettano un’ombra equivoca sulle
celebrazioni liturgiche.
Voi
sapevate che, distruggendo tabernacoli, sostituendo gli altari con le “tavole
per la refezione eucaristica”, negando al fedele di piegare le ginocchia
davanti al Figlio di Dio, in breve avreste estinto la fede nella reale presenza
divina.
Avete
lavorato ad occhi aperti. Vi siete accaniti contro un monumento, al quale
avevan posto mano cielo e terra, perché sapevate di distruggere con esso la
Chiesa. Siete giunti a portarci via la Santa Messa, strappando addirittura il
cuore della liturgia cattolica. (Quella S. Messa in vista della quale noi fummo
ordinati sacerdoti, e che nessuno al mondo ci potrà mai proibire, perché
nessuno può calpestare il diritto naturale).
Lo
so, ora potrete ridere per quanto sto per dire. E ridete pure. Siete giunti a
togliere dalle Litanie dei santi l’invocazione “a flagello terremotus, libera
nos Domine”, e mai come ora la terra ha tremato ad ogni latitudine. Avete tolto
l’invocazione “a spiritu fornicationis, libera nos Domine”, e mai come ora
siamo coperti dal fango dell’immoralità e della pornografia nelle sue forme più
repellenti e degradanti. Avete abolito l’invocazione “ut inimicos sanctae
Ecclesiae humiliare digneris”, e mai come ora i nemici della Chiesa prosperano
in tutte le istituzioni ecclesiastiche, ad ogni livello.
Ridete,
ridete. Le vostre risate sono sguaiate e senza gioia. Certo è che nessuno di
voi conosce, come noi conosciamo, le lacrime della gioia e del dolore. Voi non
siete neppure capaci di piangere. I vostri occhi bovini, palle di vetro o di
metallo che siano, guardano le cose senza vederle. Siete simili alle mucche che
guardano il treno. A voi preferisco il ladro che strappa la catenina d’oro al
fanciullo, preferisco lo scippatore, preferisco il rapinatore con le armi in
pugno, preferisco persino il bruto e il violatore di tombe. Gente molto meno
sporca di voi, che avete rapinato il popolo di Dio di tutti i suoi
tesori.
In
attesa che il vostro padre che sta laggiù accolga anche voi nel suo regno,
“laddove è pianto e stridor di denti”, voglio che voi sappiate della nostra
incrollabile certezza che quei tesori ci saranno restituiti. E sarà una
“restitutio in integrum”. Voi avete dimenticato che Satana è l’eterno
sconfitto.
CONFESSIONE DI LUCIFERO SOTTO
ESORCISMO
MOSTRA IL SUO
DIABOLICO PIANO IN SEGUITO ALLE DIMISSIONI DEL PAPA
(11 febbraio 2013)
(11 febbraio 2013)
Esorcista: Nel nome dell’Immacolata Vergine Maria, ti ordino di dire la verità su quanto sta accadendo alla Chiesa di Cristo.
Lucifero: Noooooo, quella là nooooo! Il solo sentir pronunciare il Suo Nome è per me e per noi demòni un tormento infinito. Non voglio parlareeeeeeeeee, ma l’Alta Dama mi obbliga a risponderti, prete schifoso!
La Chiesa Cattolica è sotto attacco! Le potenze delle tenebre sono scatenate contro la Sposa di quello che abbiamo appeso alla Croce. È l’ultimo assalto che stiamo portando alla sua Chiesa. Le dimissioni del Pontefice, prese in piena libertà e coscienza, aprono la strada al nostro ultimo attacco frontale.
Quello lassù sta per ritornare sulla terra, non so né il dove né il quando, ma sento che quel giorno è molto, molto, molto vicino. Le mie stesse forze vanno sempre più affievolendosi, pertanto devo concentrarmi e ricuperare tutte le energie per convogliare i miei miliardi di demòni contro la Sede Apostolica.
Non basta la corruzione, non basta l’avidità di denaro, non basta suscitare gli scandali, bisogna condurre una battaglia che abbia come esito finale la distruzione della cosiddetta Chiesa di Roma.
Esorcista: Nel nome di Cristo, dimmi cosa vuoi fare contro la dolce Sposa di Dio.
Lucifero: Sono duemila anni che noi angeli decaduti, con l’aiuto di uomini di Chiesa e di politicanti da strapazzo, cerchiamo di colpire mortalmente quella tremenda invenzione del Nazareno. Purtroppo non ci siamo ancora riusciti, perché essa appartiene all’Onnipotente.
Tutti i nostri sforzi risultano vani, perché le porte dell’Inferno, come quel Crocifisso disse, non prevarranno. Ma noi non ci arrendiamo. Continueremo a colpirla, a ferirla, a farla sanguinare, anche grazie a chi, dall’interno di essa, si è consegnato nelle nostre mani.
Dobbiamo arrivare ad occupare il trono del Vicario di quello inchiodato alla Croce. Con le buone o con le cattive. Costi quel che costi.
Stiamo lavorando a spopolare i seminari, a far chiudere i conventi, ma non riusciamo a far smettere quelle donne e quegli uomini, rinchiusi dietro una grata, di pregare. Ancora ci sono giovani che si dedicano alla preghiera nel silenzio di quei monasteri. Maledetti! Quanto ci fanno male quelle vite donate all’Altissimo.
Esorcista: In nome di Dio Onnipotente, ti ordino di dirmi cosa stai cercando di fare e di organizzare.
Lucifero: Nooooooo! Non te lo dicooooooo!
Esorcista: Ti ordino per il Sangue Preziosissimo di Cristo di dirmi quanto ti ho chiesto.
Lucifero:
Quello lassù è stanco dei vostri peccati, è disgustato dell’azione degli
uomini, è deluso dall’agire delle donne. Siete affogati nel peccato. La maggior
parte dell’umanità è mia, morta spiritualmente, e non riesce a risollevarsi.
Ormai molti Cardinali, Vescovi, Sacerdoti
sono in totale dissenso rispetto alla Tradizione della vostra Chiesa, sono in
disaccordo sul conservatorismo papista. E dietro il progressismo, dietro certe
aperture post-conciliari ci siamo noiiiiiiiii! Perché vogliamo la confusione,
la dissociazione, la divisione dentro e fuori la Sede petrina, come la chiamate
voi.
Continuate pure a credere che tutto sia una favola pretigna, così il numero di quelli che precipitano qui all’Inferno aumenterà sempre più. Ormai non si contano più.
Esorcista: Nel nome dei Santi Martiri, di san Pio, di santa Bernadette, di’ la verità sul futuro della Chiesa di Roma.
Lucifero: Non conosco il domani. Questo lo conosce solo Lui. Non so cosa accadrà tra un istante, perché lo sa solo Lui. Non prevedo eventi, ma solo il presente.
Sono un perdente, uno che si è ribellato e ha perso tutto. Ho perso il Paradiso. Per sempre. Ma ho un obiettivo: trascinare quante più anime possibile nel mio regno di tormento. Voglio vendicarmi della mia cacciata dal Paradiso con lo strappargli anime. È questa la mia eterna vendetta.
Io non sono eterno, sono creatura proprio come voi, ma molto più forte di voi, molto più potente, più abile, più astuto. Sfrutto la mia astuzia per rovinarvi.
Posso dirti, brutto pretaccio, che provocheremo un attacco terribile contro la Chiesa romana, faremo tremare le sue mura, ma non scalfiremo la sua stabilità.
Abbiamo fatto nascere la crisi economica per impoverire la popolazione mondiale, scoraggiare chi prega e infondere il veleno dell’allontanamento da Lui.
Non lasciamo nulla di intentato pur di separare la creatura dal suo Creatore. Tutto ciò che può rovinarvi eternamente lo attuiamo.
Ma ora ci stiamo concentrando sulla Chiesa e, sino a quando il nostro lavoro distruttore non sarà compiuto, non le daremo pace.
Ho chiesto degli anni a Quello lassù. Ora è il nostro tempo, quindi siamo scatenati, ben sapendo che il periodo concesso sta per terminare.
Sento il tuono dell’Onnipotente che mi ricorda il mio nulla e l’obbedienza che, anche contro la mia volontà, gli devo.
Quel papa della Rerum Novarum vide, mentre celebrava la Messa, i demòni fuoriuscire dalle viscere della terra e diffondersi dappertutto. Così scrisse quell’odiosa preghiera al Principe delle Milizie celesti, che noi, però, abbiamo fatto abolire al termine della celebrazione.
Oggi la terra è completamente invasa dai miei angeli decaduti e, se riusciste a vedere con gli occhi dello spirito, vi accorgereste che è tutto buio. Totalmente buio. Se vedeste i mostri infernali aggirarsi per il mondo, morireste di paura per la forma orribile che hanno. Eppure non ci credete.
Esorcista: Nel nome della Santissima Trinità, dimmi cosa hai in mente di fare contro l’umanità.
Lucifero: Distruggerla con tutte le mie forze. Ridurla in schiavitù. In una parola: dannarla.
Devo provocare guerre, devastazioni, catastrofi, portandovi all’esasperazione e alla bestemmia. La crisi devo aggravarla, ridurre in miseria sempre più persone, conducendole alla disperazione di non potersi liberare.
Poi devo trasformare radicalmente la vostra cosiddetta società civile in una grossa rolla per porci. Vi ci faccio sguazzare dentro, per poi perdervi all’Inferno.
I miei servi sono già all’opera, molti devono fare il lavoro sporco che io ho comandato loro di fare, sino alla fine.
La terra deve essere un enorme cimitero, dove i pochi sopravvissuti saranno costretti ad adorarmi e servirmi come un dio. È questo il mio fine: essere dio al posto di Lui. Molti mi celebrano il culto, altri mi invocano, altri ancora mi adorano. Ma non sanno che sono già dannati. Per una manciata di euro e qualche piacere si concedono a me, finendo per consegnarsi ai miei artigli.
Vedrete cosa farò alla vostra Chiesa, che scisma provocherò, peggiore di quelli passati. Vedremo quanti sono dalla Sua parte e quanti dalla mia.
Il tempo sta per finire e io sono tutto preso dall’aumentare il numero di coloro che passano dalla nostra parte. Tutti devono riconoscermi come unico signore, anche se sono un nulla.
Esorcista: Nel nome di santa Gemma Galgani, di santa Teresa di Gesù Bambino, di santa Maria Goretti, cosa dobbiamo fare per vincerti e salvarci l’anima?
Lucifero: Noooooo! Non voglio parlareeeeeee!
Quello lassù mi costringe a risponderti.
La preghiera del Rosario, quella corona maledetta che tante anime ci strappa, è potentissima contro di noi, è un martello che ci schiaccia.
Ritornate in Chiesa, confessatevi settimanalmente e comunicatevi spesso. Controllatevi, sopportatevi reciprocamente i difetti. Amatevi e fate risplendere in voi la luce della Fede. La pace l’otterrete solo con la corona tra le mani, solo con la comunione frequente. Andate a Messa, con devozione e rispetto, a costo di qualunque avversità. Essa e solo essa può salvarvi dalla dannazione eterna. È uno scudo potente contro l’Inferno, contro le tentazioni, contro le seduzioni del Male.
Pregate per papa Benedetto: ha sofferto molto per i peccati compiuti nella Chiesa; il peso degli stessi lo ha indebolito nel fisico e nell’anima, ma non l’ho vinto.
Pregate per i Cardinali, molti dei quali sono miei, pregate per i Vescovi, che ormai vanno per conto loro. Pregate per i Sacerdoti: hanno bisogno del sostegno delle vostre preghiere. Pregate per i nemici, gli amici, gli sconosciuti, i lontani, e Lui si ricorderà di voi.
Quella lassù è triste perché vede ogni giorno molti suoi figli precipitare all’Inferno, nonostante le sue continue apparizioni, a cui non crede quasi nessuno.
Le sue lacrime, versate per lo stato pietoso in cui molte anime vivono, stanno per terminare e lasceranno spazio ai castighi del Cielo.
Continuate pure a credere che tutto sia una favola pretigna, così il numero di quelli che precipitano qui all’Inferno aumenterà sempre più. Ormai non si contano più.
Esorcista: Nel nome dei Santi Martiri, di san Pio, di santa Bernadette, di’ la verità sul futuro della Chiesa di Roma.
Lucifero: Non conosco il domani. Questo lo conosce solo Lui. Non so cosa accadrà tra un istante, perché lo sa solo Lui. Non prevedo eventi, ma solo il presente.
Sono un perdente, uno che si è ribellato e ha perso tutto. Ho perso il Paradiso. Per sempre. Ma ho un obiettivo: trascinare quante più anime possibile nel mio regno di tormento. Voglio vendicarmi della mia cacciata dal Paradiso con lo strappargli anime. È questa la mia eterna vendetta.
Io non sono eterno, sono creatura proprio come voi, ma molto più forte di voi, molto più potente, più abile, più astuto. Sfrutto la mia astuzia per rovinarvi.
Posso dirti, brutto pretaccio, che provocheremo un attacco terribile contro la Chiesa romana, faremo tremare le sue mura, ma non scalfiremo la sua stabilità.
Abbiamo fatto nascere la crisi economica per impoverire la popolazione mondiale, scoraggiare chi prega e infondere il veleno dell’allontanamento da Lui.
Non lasciamo nulla di intentato pur di separare la creatura dal suo Creatore. Tutto ciò che può rovinarvi eternamente lo attuiamo.
Ma ora ci stiamo concentrando sulla Chiesa e, sino a quando il nostro lavoro distruttore non sarà compiuto, non le daremo pace.
Ho chiesto degli anni a Quello lassù. Ora è il nostro tempo, quindi siamo scatenati, ben sapendo che il periodo concesso sta per terminare.
Sento il tuono dell’Onnipotente che mi ricorda il mio nulla e l’obbedienza che, anche contro la mia volontà, gli devo.
Quel papa della Rerum Novarum vide, mentre celebrava la Messa, i demòni fuoriuscire dalle viscere della terra e diffondersi dappertutto. Così scrisse quell’odiosa preghiera al Principe delle Milizie celesti, che noi, però, abbiamo fatto abolire al termine della celebrazione.
Oggi la terra è completamente invasa dai miei angeli decaduti e, se riusciste a vedere con gli occhi dello spirito, vi accorgereste che è tutto buio. Totalmente buio. Se vedeste i mostri infernali aggirarsi per il mondo, morireste di paura per la forma orribile che hanno. Eppure non ci credete.
Esorcista: Nel nome della Santissima Trinità, dimmi cosa hai in mente di fare contro l’umanità.
Lucifero: Distruggerla con tutte le mie forze. Ridurla in schiavitù. In una parola: dannarla.
Devo provocare guerre, devastazioni, catastrofi, portandovi all’esasperazione e alla bestemmia. La crisi devo aggravarla, ridurre in miseria sempre più persone, conducendole alla disperazione di non potersi liberare.
Poi devo trasformare radicalmente la vostra cosiddetta società civile in una grossa rolla per porci. Vi ci faccio sguazzare dentro, per poi perdervi all’Inferno.
I miei servi sono già all’opera, molti devono fare il lavoro sporco che io ho comandato loro di fare, sino alla fine.
La terra deve essere un enorme cimitero, dove i pochi sopravvissuti saranno costretti ad adorarmi e servirmi come un dio. È questo il mio fine: essere dio al posto di Lui. Molti mi celebrano il culto, altri mi invocano, altri ancora mi adorano. Ma non sanno che sono già dannati. Per una manciata di euro e qualche piacere si concedono a me, finendo per consegnarsi ai miei artigli.
Vedrete cosa farò alla vostra Chiesa, che scisma provocherò, peggiore di quelli passati. Vedremo quanti sono dalla Sua parte e quanti dalla mia.
Il tempo sta per finire e io sono tutto preso dall’aumentare il numero di coloro che passano dalla nostra parte. Tutti devono riconoscermi come unico signore, anche se sono un nulla.
Esorcista: Nel nome di santa Gemma Galgani, di santa Teresa di Gesù Bambino, di santa Maria Goretti, cosa dobbiamo fare per vincerti e salvarci l’anima?
Lucifero: Noooooo! Non voglio parlareeeeeee!
Quello lassù mi costringe a risponderti.
La preghiera del Rosario, quella corona maledetta che tante anime ci strappa, è potentissima contro di noi, è un martello che ci schiaccia.
Ritornate in Chiesa, confessatevi settimanalmente e comunicatevi spesso. Controllatevi, sopportatevi reciprocamente i difetti. Amatevi e fate risplendere in voi la luce della Fede. La pace l’otterrete solo con la corona tra le mani, solo con la comunione frequente. Andate a Messa, con devozione e rispetto, a costo di qualunque avversità. Essa e solo essa può salvarvi dalla dannazione eterna. È uno scudo potente contro l’Inferno, contro le tentazioni, contro le seduzioni del Male.
Pregate per papa Benedetto: ha sofferto molto per i peccati compiuti nella Chiesa; il peso degli stessi lo ha indebolito nel fisico e nell’anima, ma non l’ho vinto.
Pregate per i Cardinali, molti dei quali sono miei, pregate per i Vescovi, che ormai vanno per conto loro. Pregate per i Sacerdoti: hanno bisogno del sostegno delle vostre preghiere. Pregate per i nemici, gli amici, gli sconosciuti, i lontani, e Lui si ricorderà di voi.
Quella lassù è triste perché vede ogni giorno molti suoi figli precipitare all’Inferno, nonostante le sue continue apparizioni, a cui non crede quasi nessuno.
Le sue lacrime, versate per lo stato pietoso in cui molte anime vivono, stanno per terminare e lasceranno spazio ai castighi del Cielo.
DIRETTIVE DI UN GRAN
MAESTRO DELLA MASSONERIA
AI VESCOVI CATTOLICI
MASSONI
(effettive dal 1962)
Tutti i confratelli
massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni, rielaborate
nell’ottobre del 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i
massoni occupati nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle.
1. Rimuovete una volta per tutte san Michele,
protettore della Chiesa Cattolica, da tutte le preghiere all’interno e
all’esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse
distolgono dall’adorazione di Cristo.
2. Rimuovete gli esercizi penitenziali della
Quaresima, come l’astinenza dalle carni del venerdì o anche il digiuno;
impedite ogni atto di sacrificio di sé. Al loro posto debbono essere favoriti
atti di gioia, di felicità e di amore del prossimo. Dite: «Cristo ha già
meritato per noi il Paradiso» e «Ogni sforzo umano è inutile». Dite a tutti che
debbono prendere sul serio la preoccupazione per la loro salute. Incoraggiate
il consumo di carne, specialmente di maiale.
3. Incaricate i pastori protestanti di
riesaminare la Santa Messa e di dissacrarla. Seminate dubbi sulla Presenza reale
nell’Eucaristia e confermate che l’Eucaristia – con maggior vicinanza alla fede
dei protestanti – è soltanto pane e vino e va intesa come puro simbolo.
Disseminate protestanti nei seminari e nelle scuole. Incoraggiate l’ecumenismo
come via verso l’unità. Accusate chiunque creda alla Presenza reale come
sovversivo e disobbediente verso la Chiesa.
4. Vietate la liturgia latina della Messa,
adorazione e canti, giacché essi comunicano un sentimento di mistero e di
deferenza. Presentateli come incantesimi di indovini. Gli uomini smetteranno di
ritenere i sacerdoti uomini di intelligenza superiore da rispettare come
portatori dei Misteri divini.
5. Incoraggiate le donne a non coprire la
testa con il velo in chiesa. I capelli sono sexy.
Pretendete donne come lettrici e sacerdotesse. Presentate la cosa come idea
democratica. Fondate un movimento di liberazione della donna. Chi entra in chiesa
deve indossare vesti trascurate per sentirsi là come a casa. Ciò indebolirà
l’importanza della Santa Messa.
6. Distogliete i fedeli dall’assumere in
ginocchio la Comunione. Dite alle suore che debbono distogliere i bambini,
prima e dopo la Comunione, dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama
così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio. Eliminate in chiesa
lo stare in ginocchio e ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite
alle persone che durante la Messa debbono attestare la loro fede in posizione
eretta.
7. Eliminate la musica sacra dell’organo.
Introducete chitarre, arpe giudaiche, tamburi, calpestìo e sacre risate nelle chiese.
Ciò distoglierà la gente dalla preghiera personale e dalle conversazioni con
Gesù. Negate a Gesù il tempo di chiamare bambini alla vita religiosa. Eseguite
attorno all’altare danze liturgiche in vesti eccitanti, teatri e concerti.
8. Togliete il carattere sacro ai canti alla
Madre di Dio e a san Giuseppe. Indicate la loro venerazione come idolatria.
Rendete ridicoli coloro che persistono. Introducete canti protestanti. Ciò darà
l’impressione che la Chiesa Cattolica finalmente ammette che il Protestantesimo
è la vera religione o almeno che esso è uguale alla Chiesa Cattolica.
9. Eliminate tutti gli inni, anche quelli a
Gesù, giacché essi fanno pensare la gente alla felicità e serenità che deriva
dalla vita di mortificazione e di penitenza per Dio già dall’infanzia.
Introducete canti nuovi soltanto per convincere la gente che i riti precedenti
in qualche modo erano falsi. Assicuratevi che in ogni Messa ci sia almeno un
canto in cui Gesù non venga menzionato e che invece parli soltanto di amore per
gli uomini. La gioventù sarà entusiasta a sentir parlare di amore per il
prossimo. Predicate l’amore, la tolleranza e l’unità. Non menzionate Gesù, vietate
ogni annuncio dell’Eucaristia.
10. Rimuovete tutte le reliquie dei Santi
dagli altari e in seguito anche gli altari stessi. Sostituiteli con tavole
pagane prive di consacrazione che possano venire usate per offrire sacrifici
umani nel corso di messe sataniche. Eliminate la legge ecclesiastica che vuole
la celebrazione della Santa Messa soltanto su altari contenenti reliquie.
11. Interrompete la pratica di celebrare la
Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel tabernacolo. Non
ammettete alcun tabernacolo sugli altari che vengono usati per la celebrazione
della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina.
Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra, ma deve
servire a un duplice scopo, come, per esempio, da tavola per conferenze o per
giocarvi a carte. Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola. Il sacerdote
deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo
un pasto. Il sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare
genuflessioni. Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia del sacerdote
deve essere collocata al posto del tabernacolo. Incoraggiate la gente a venerare
e anche ad adorare il sacerdote invece che l’Eucaristia, ad obbedire a lui
invece che all’Eucaristia. Dite alla gente che il sacerdote è Cristo, il loro
capo. Collocate il tabernacolo in un locale diverso, fuori vista.
12. Fate sparire i Santi dal calendario ecclesiastico,
sempre alcuni in tempi determinati. Vietate ai sacerdoti di predicare dei
Santi, tranne di quelli che siano menzionati dal Vangelo. Dite al popolo che
eventuali protestanti, magari presenti in chiesa, potrebbero scandalizzarsene.
Evitate tutto ciò che disturba i protestanti.
13. Nella lettura del Vangelo omettete la
parola santo; per esempio, invece di Vangelo secondo san Giovanni, dite
semplicemente Vangelo secondo Giovanni.
Ciò farà pensare alla gente di non doverli più venerare. Pubblicate
continuamente nuove Bibbie finché esse non siano identiche a quelle
protestanti. Omettete l’aggettivo santo
nell’espressione Spirito Santo. Ciò
aprirà la strada. Evidenziate la natura femminile di Dio come di una madre
piena di tenerezza. Eliminate l’uso del termine padre.
14. Fate sparire tutti i libri personali di
pietà e distruggeteli. Di conseguenza verranno a cessare anche le Litanie del
Sacro Cuore di Gesù, della Madre di Dio, di san Giuseppe come la preparazione
alla Santa Comunione. Superfluo diverrà pure il ringraziamento dopo la
Comunione.
15. Fate sparire anche tutte le statue e le
immagini degli Angeli. Perché mai dovrebbero stare tra i piedi le statue dei
nostri nemici? Definiteli miti o storielle per la buona notte. Non permettete il
discorso sugli Angeli, giacché urterebbe i nostri amici protestanti.
16. Abrogate l’esorcismo minore per espellere
i demòni; impegnatevi in questo, annunciate che i diavoli non esistono.
Spiegate che è il metodo adottato dalla Bibbia per designare il male e che
senza un malvagio non possono esistere storie interessanti. Di conseguenza la
gente non crederà all’esistenza dell’Inferno né temerà di poterci mai cadere.
Ripetete che l’Inferno altro non è che la lontananza da Dio; che c’è mai di
terribile in ciò, se si tratta in fondo della medesima vita che qui sulla
terra?
17. Insegnate che Gesù era soltanto uomo, che
aveva fratelli e sorelle e che aveva odiato i detentori del potere. Spiegate
che egli amava la compagnia delle prostitute, specialmente di Maria Maddalena;
che non sapeva che farsi di chiese e sinagoghe. Dite che aveva consigliato di
non obbedire ai capi del clero; spiegate che era un grande maestro che però
deviò dalla retta via quando negò obbedienza ai capi della Chiesa. Scoraggiate
il discorso sulla Croce come vittoria, al contrario presentatela come
fallimento.
18. Ricordate che potete indurre suore al
tradimento della loro vocazione, se vi rivolgete alla loro vanità, fascino e
bellezza. Fate loro mutare l’abito ecclesiastico e ciò le porterà naturalmente
a buttar via i loro rosari con dissensi. Ciò inaridirà le loro vocazioni. Dite
alle suore che non saranno accettate se non avranno rinunciato all’abito.
Favorite il discredito dell’abito ecclesiastico anche fra la gente.
19. Bruciate tutti i Catechismi. Dite agli
insegnanti di religione di insegnare ad amare le creature di Dio invece di Dio
stesso. L’amare apertamente è testimonianza di maturità. Fate che il termine sesso diventi parola di uso quotidiano
nelle vostre lezioni di religione. Fate del sesso una nuova religione.
Introducete immagini di sesso nelle lezioni religiose per insegnare ai bambini
la realtà. Assicuratevi che le immagini siano chiare. Incoraggiate le scuole a
divenire pensatoi progressisti nel campo dell’educazione sessuale. Introducete
l’educazione sessuale tramite l’autorità vescovile, così i genitori non avranno
nulla in contrario.
20. Soffocate le scuole cattoliche impedendo
le vocazioni a suora. Rivelate alle suore che sono lavoratrici sociali
sottopagate e che la Chiesa è in procinto di eliminarle. Insistete che
l’insegnante laico cattolico riceva lo stesso stipendio di quello delle scuole
governative. Impiegate insegnanti non cattolici. I sacerdoti debbono ricevere
lo stesso stipendio che i corrispondenti impiegati secolari. Tutti i sacerdoti
debbono deporre la loro veste clericale e le loro croci così da poter essere
accettati da tutti. Rendete ridicoli coloro che non si adeguano.
21. Annientate il Papa [il riferimento in
queste direttive è papa Giovanni Paolo II] distruggendo le sue Università. Staccate
le Università dal Papa, dicendo che in tal modo il governo le potrebbe
sussidiare. Sostituite i nomi degli Istituti religiosi con nomi profani, per
favorire l’ecumenismo. Per esempio, invece di “Scuola Immacolata Concezione”
dite “Scuola Superiore Nuova”. Istituite reparti di ecumenismo in tutte le
Diocesi e preoccupatevi del loro controllo da parte protestante. Vietate le
preghiere per il Papa e a Maria perché esse scoraggiano l’ecumenismo.
Annunciate che i Vescovi locali sono le autorità competenti. Sostenete che il
Papa è soltanto una figura rappresentativa. Spiegate alla gente che il Magistero
papale serve soltanto alla conversazione, ma che è altrimenti privo di
importanza.
22. Combattete l’autorità papale ponendo un
limite di età al suo esercizio. Riducetela a poco a poco, spiegate che lo
volete preservare dall’eccesso di lavoro.
23. Siate audaci. Indebolite il Papa
introducendo sinodi vescovili. Il Papa diverrà allora soltanto una figura di
rappresentanza come in Inghilterra, dove la Camera Alta e quella Bassa regnano
e da esse la Regina riceve gli ordini. In seguito indebolite l’autorità del
Vescovo dando vita ad un’istituzione concorrente a livello di presbiteri. Dite che
i sacerdoti ricevono in tal modo l’attenzione che meritano. Infine indebolite
l’autorità del sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che dominino i
sacerdoti. In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la
Chiesa addirittura Cardinali e la Chiesa allora sarà democratica… la Nuova Chiesa.
24. Riducete le vocazioni al sacerdozio
facendo perdere ai laici il timore reverenziale per esso. Lo scandalo pubblico
di un sacerdote annienterà migliaia di vocazioni. Lodate sacerdoti che per
amore di una donna abbiano saputo lasciare tutto, definiteli eroici. Condannate
anche come uno scandalo che i nostri confratelli massoni nel sacerdozio debbano
venir resi noti e i loro nomi pubblicati. Siate tolleranti con l’omosessualità
del clero. Dite alla gente che i preti soffrono di solitudine.
25. Cominciate a chiudere le chiese a causa
della scarsità di clero. Definite come buona ed economica tale pratica. Spiegate
che Dio ascolta ovunque le preghiere. In tale maniera le chiese diventano
stravaganti sprechi di denaro. Chiudete anzitutto le chiese in cui si pratica
pietà tradizionale.
26. Utilizzate commissioni di laici e sacerdoti
deboli nella fede che condannino e riprovino senza difficoltà ogni apparizione
di Maria e ogni apparente miracolo, specialmente dell’arcangelo san Michele.
Assicuratevi che nulla di ciò, in nessuna misura, riceva l’approvazione secondo
il Vaticano II. Denominate disobbedienza nei confronti dell’autorità se
qualcuno obbedisce alle rivelazioni o addirittura se qualcuno riflette su di
esse. Indicate i veggenti come disobbedienti nei confronti dell’autorità ecclesiastica.
Fate cadere il loro buon nome in disistima; allora nessuno penserà di tenere in
qualche conto il loro messaggio.
27. Eleggete un antipapa. Affermate che egli
riporterà i protestanti nella Chiesa e forse addirittura gli Ebrei. Un antipapa
potrebbe essere eletto se venisse dato il diritto di voto ai Vescovi. Allora
verranno eletti tanti antipapi, così che verrà insediato un antipapa come
compromesso. Affermate che il vero Papa è morto.
28. Togliete la Confessione prima della Santa
Comunione per gli scolari del secondo e terzo anno, così che non importi loro
nulla di essa quando frequenteranno la quarta o la quinta classe e poi le
classi superiori. La Confessione allora scomparirà. Introducete (in silenzio)
la confessione comunitaria con l’assoluzione in gruppo. Spiegate alla gente che
la cosa succede per la scarsità del clero.
29. Fate distribuire la Comunione da donne e
laici. Dite che questo è il tempo dei laici. Cominciate con il deporre la
Comunione in mano, come i protestanti, invece che sulla lingua. Spiegate che il
Cristo lo fece nel medesimo modo. Raccogliete alcune ostie per “messe nere” nei
nostri templi. Quindi distribuite, invece della Comunione personale, una coppa
di ostie non consacrate che si possano portare con sé a casa. Spiegate che in
questo modo si possono prendere i doni divini nella vita di ogni giorno. Collocate
distributori automatici di ostie per le comunioni e denominateli tabernacoli.
Dite che devono essere scambiati segni di pace. Incoraggiate la gente a
spostarsi in chiesa per interrompere la devozione e la preghiera. Non fate
segni di croce; al posto di esso, invece, un segno di pace. Spiegate che anche
Cristo si è spostato per salutare i discepoli. Non consentite alcuna concentrazione
in tali momenti. I sacerdoti debbono volgere la schiena all’Eucaristia e
onorare il popolo.
30. Dopo che l’antipapa sarà stato eletto,
sciogliete i sinodi dei Vescovi come le associazioni dei sacerdoti e i consigli
parrocchiali. Vietate a tutti i religiosi di porre in discussione, senza
permesso, queste nuove disposizioni. Spiegate che Dio ama l’umiltà e odia
coloro che aspirano alla gloria. Accusate di disobbedienza nei confronti
dell’autorità ecclesiastica tutti coloro che pongano interrogativi. Scoraggiate
l’obbedienza verso Dio. Dite alla gente che deve obbedire a questi superiori ecclesiastici.
31. Conferite al Papa (= antipapa) il massimo
potere di scegliere i propri successori. Ordinate sotto pena di scomunica a
tutti coloro che amano Dio di portare il segno della bestia. Non denominatelo
però segno della bestia. Il segno
della croce non deve essere né fatto né usato sulle persone o tramite esse (non
si deve più benedire). Fare il segno di croce verrà designato come idolatria e
disobbedienza.
32. Dichiarate falsi i Dogmi precedenti,
tranne quello dell’infallibilità pontificia. Proclamate Gesù Cristo un
rivoluzionario fallito. Annunciate che il vero Cristo presto verrà. Soltanto
l’antipapa eletto deve essere obbedito. Dite alla gente che dovrà inchinarsi
quando verrà pronunciato il suo nome.
33. Ordinate a tutti i sudditi del Papa di
combattere in sante crociate per estendere l’unica religione mondiale. Satana
sa dove si trova tutto l’oro perduto. Conquistate senza pietà il mondo! Tutto
ciò apporterà all’umanità quanto essa ha sempre bramato: l’epoca d’oro della pace.
PIANO MASSONICO DEL
1995
A – Tramite una lotta
costante e metodica per far scomparire la Chiesa Cattolica, noi abbiamo
ottenuto dei sostanziali progressi, conformemente agli scopi prefissi:
1. Rottura dell’unica fede. Molti dubitano già
dei dogmi fondamentali: presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, divinità e risurrezione
di Gesù, verginità di Maria, esistenza dell’Inferno, degli Angeli e dei demòni,
ecc.
2. Stato di scisma e di apostasia, ancora
latente ma già reale.
3. Contestazione del Papa e della sua
dottrina.
4. Controllo delle edizioni e delle
pubblicazioni cattoliche.
5. Ingresso della Massoneria nell’insegnamento
religioso, specialmente nelle facoltà ecclesiastiche e nei seminari.
6. Gli infiltrati nei seminari e nelle congregazioni
religiose hanno ottenuto posti influenti e lavorano con efficacia.
7. Vescovi, preti e catechisti, ma anche
diverse congregazioni religiose maschili e femminili lavorano con noi, forse
senza saperlo, ma in modo efficace.
8. Emarginazione e disprezzo dei preti e dei
religiosi fedeli alla dottrina tradizionale.
9. Abbandono della Confessione tramite la
promozione dell’assoluzione comunitaria.
10. Perdita della preghiera nelle sue forme
distinte: preghiera personale, Rosario, Via Crucis, processioni, suppliche,
ecc.
11. Disprezzo per la devozione verso
l’Eucaristia.
B – Molto efficaci si
sono rivelate le “misure” che abbiamo proposto:
1. Cambiare la struttura della Messa, attenuandone
l’aspetto verticale e accentuandone quello orizzontale.
2. Introdurre la “libertà liturgica”,
togliendo paramenti, cambiando o eliminando cerimonie, volgarizzando e
svuotando di senso i riti.
3. Ricevere la Comunione in piedi e nella
mano, togliendo così importanza all’Ostia.
4. Eliminare la genuflessione e ogni forma di
riverenza.
5. Alterare il senso del peccato.
6. Promuovere l’immoralità, concependola come
“libertà” e “progresso”: liberazione sessuale, preservativi, contraccettivi,
omosessualità, promozione della pornografia in televisione e in videocassette,
film, sex-shop, riviste, ma
soprattutto in televisione.
7. Approvazione dell’aborto: finalmente anche
la cattolica Irlanda l’ha approvato!
8. Eliminare la formazione morale e religiosa
dei giovani.
9. Corrompere la gioventù, diffondere la
droga, il sesso, i divertimenti immorali, le bestemmie, la violenza, ecc.
10. Controllare i mezzi di comunicazione
sociale, soprattutto la televisione.
C – Dobbiamo continuare
a progredire nei punti delle indicazioni riportate qui sopra. Noi siamo già in
grado di occupare i vertici del potere nella Chiesa. Allora si diffonderà
apertamente, grazie all’autorità, l’ultima fase della nostra tattica.
1. Farla finita con la dimensione trascendente
e ogni forma di preghiera.
2. Distruggere e svuotare totalmente il
contenuto dei dogmi.
3. Sostituire il teocentrismo con l’antropocentrismo.
4. Relativizzare la morale: non vi devono
essere princìpi né riferimenti oggettivi, e ancor meno imposizioni venute
dall’alto. Tutto dev’essere soggettivo.
5. Liberalizzazione delle pratiche sessuali,
contraccezione, omosessualità…
6. Sacerdozio alle donne.
7. Ecc. ecc.
E finalmente – è questa la nostra grande aspirazione
– l’eliminazione della Messa. Ovviamente non potremo eliminarla da un giorno
all’altro: molti non l’accetterebbero. Occorre sopprimere l’aspetto
“sacrificale” e ridurla ad una dimensione di “cena fraterna”. In questo modo
non vi sarà più alcun valore sacramentale e la Messa sarà trasformata in una
semplice riunione, vuota d’ogni contenuto. Ecco la nostra grande aspirazione,
poiché distruggendo la Messa cattolica noi distruggeremo la Chiesa dall’interno,
senza persecuzione cruenta e grazie alla capitolazione dei cattolici stessi.
Abbiamo il trionfo a portata di mano! Solo un intervento diretto e straordinario di Dio potrebbe impedirlo. Ma noi potremo presto, molto presto gridare: «Ti abbiamo vinto, Galileo!»
Abbiamo il trionfo a portata di mano! Solo un intervento diretto e straordinario di Dio potrebbe impedirlo. Ma noi potremo presto, molto presto gridare: «Ti abbiamo vinto, Galileo!»
FONTE: Traduzione dalla rivista Roca viva, Febbraio 1997, José Abascal,
Madrid
Preghiamo per "Papa Benedetto" (lo chiama Papa), e' emerito, ma ancora Papa! Questa e' una grande consolazione, mentre il fatto che molti Cardinali siano suoi, spiega bene cosa sta avvenendo nella Chiesa. Preghiamo per i Sacerdoti, Vescovi e Cardinali fedeli a Gesu', hanno bisogno delle nostre preghiere.
RispondiEliminaVeni Sancte Spiritus e apri gli occhi a coloro che non credono, non adorano, non sperano e non amano Dio! Infondi negli animi la tua luce di verità!
RispondiEliminaLa massoneria sta prendendo piede velocemente in ogni settore. La loro dottrina eretica sta infestando il mondo. Lo ha fatto per tanto tempo senza che nessuno se ne avvedesse. Ora non possiamo fare altro che pregare e quando arrivera' il momento della soppressione del Sacrificio continuo (speriamo il piu' tardi possibele, dobbiamo avere la possibilita' di ricevere la S.Messa e la S.Comunione da veri Sacerdoti di Cristo. Grazie Padre Elia. Il Signore la protegga. Io preghero' per lei.
RispondiEliminaHo scoperto oggi il tuo sito e ne apprezzo e condivido i contenuti e comprendo anche l'anonimato perché anch'io sono prete e anche esorcista diocesano. Vorrei farti però un'appunto benevolo: combattiamo questa battaglia per la verità e la difesa della nostra fede cattolica senza mettere di mezzo i dialoghi provenienti da esorcismi, non è una buona carta da giocare anche se fossero vere le risposte del menzognero, del quale è bene diffidare sempre. Con questi dialoghi diamo modo ai nostri avversari di additarci come fanatici. Costruiamo le coscienze dei nostri fedeli con la sana dottrina e il Vangelo letto alla luce di essa e ignoriamo pure le esternazioni forzate del nemico, non diamo al superbo per eccellenza niente di cui possa vantarsi, superbo com'è si gonfia fosse solo pure perché sono prese in considerazioni le sue parole.
RispondiEliminaPer il resto un grande e forte incoraggiamento all'opera che porti avanti con questo sito web. Dio ti benedica!
ma allora esistete! C'è ancora la chiesa! Dio vi benedica evi conservi. abbiamo tanto bisogno di voi.
EliminaCaro don Elia, ricordo ogni mattina nella preghiera a S. Michele Arcangelo i sacerdoti che, come lei, combattono la buona battaglia nella Chiesa. Continui nella sua opera perché noi semplici fedeli abbiamo un gran bisogno di essere istruiti sulla vera Fede cattolica. Grazie e che Dio la benedica!
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