tag:blogger.com,1999:blog-92132650179652126532024-03-19T07:01:10.623+14:00La scureUnknownnoreply@blogger.comBlogger483125tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-4654011941247544342024-03-16T00:23:00.000+14:002024-03-16T00:23:41.045+14:00<div><br /></div><div><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Animam meam
convertit<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il Signore «converte l’anima mia» (Sal 22, 3). La <i>Vulgata</i>,
in ciò concordando con i LXX, traduce in modo esatto la forma causativa del
verbo ebraico <i>šub</i>, la quale significa letteralmente <i>fa tornare</i>,
ovvero <i>volge indietro nel giusto senso di marcia</i>, come espresso dal
verbo greco <i>epistréphō</i>. Se il significato di una parola fa difficoltà
all’interprete, non è ammissibile modificarlo arbitrariamente per congettura in
modo da renderlo coerente con il senso da lui supposto. La traduzione
consacrata dall’uso (<i>rinfranca l’anima mia</i>) non ha alcuna base testuale,
ma risponde semplicemente al desiderio di armonizzare la frase in questione con
quanto precede: «In pascoli verdeggianti mi ha collocato, ad acqua di ristoro
mi ha condotto» (<i>ibid.</i>, vv. 1-2). La traduzione letterale, tuttavia, è
perfettamente coerente con le parole immediatamente seguenti (<i>mi ha guidato
su sentieri di giustizia</i>; <i>ibid.</i>, v. 3), nelle quali si svela il
senso reale delle metafore fino allora impiegate.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Inversione di marcia<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tale movimento di riorientazione è quello richiesto da ogni
conversione, sia da quella fondamentale, che conduce l’anima dal peccato alla
grazia, sia da quella ulteriore, che la sospinge alla ricerca della perfezione.
Anche chi si è convertito, infatti, pur avendo proscritto il peccato grave, è
costantemente tentato di ergersi a misura di tutte le cose, comprese quelle di
Dio. I progressi ottenuti nella condotta esterna alimentano spesso una sottile
forma di superbia che, non individuata e corretta per tempo, rischia di deviare
il cammino sotto apparenza di bene. Per questa ragione la <i>seconda
conversione</i> si deve concentrare sull’acquisizione dell’umiltà, senza la
quale il grado di bene raggiunto diverrebbe causa di rovina spirituale. Oltre
alla serena accettazione delle umiliazioni procurate dal prossimo e all’attiva
mortificazione dell’orgoglio, un efficace mezzo per crescere in questa virtù,
condizione imprescindibile della carità e, quindi, di tutte le virtù
autentiche, è la frequente meditazione su di essa e l’incessante richiesta
rivolta al Solo che possa donarla.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Chi cerca umilmente la verità nelle questioni di fede dibattute si
rende conto di aver bisogno, ben più che di una vasta erudizione o di solidi
argomenti, di puntuali illuminazioni interiori concesse dallo Spirito Santo.
Non si intende certo con ciò sminuire l’importanza di uno studio serio e della
conduzione di ragionamenti che reggano alla critica, ma mostrare che, nel campo
della conoscenza di ciò che supera l’intelletto umano, non si può fare a meno
di uno specifico aiuto dall’alto. Oggetto di indagine, infatti, non sono qui le
realtà terrene, bensì Dio stesso e il Suo agire nella storia; perciò la Chiesa
ne ha sempre riservato la trattazione a quei suoi membri che godono di una
grazia speciale in quanto insigniti dell’Ordine Sacro. La pretesa di
disquisirne con mezzi meramente umani si rivela una velata forma di naturalismo
intellettualistico, in quanto non tiene conto dell’assoluta necessità della
grazia di stato connessa al </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">munus docendi</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">, detenuto
esclusivamente da chi è ordinato e gode di una posizione canonica regolare in
seno alla Chiesa Cattolica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Luminoso esempio<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Questa consapevolezza non è espressione di una larvata forma di
tradizionalismo, incoerente con le critiche ad esso indirizzate, ma scaturisce
proprio dall’incessante processo di conversione, nel quale l’umiltà si sviluppa
di pari passo con il dono del timor di Dio, portando l’anima a riconoscere la
pura evidenza del reale e ad adeguarvisi prontamente. Dato che non detengo la pienezza
del sacerdozio, ho deciso di rinunciare ad esprimere opinioni personali sulle
questioni controverse e di limitarmi a riferire quanto già asserito da chi ha
maggiore autorità. Nonostante l’abissale distanza di scienza e di santità, oso
prendere a modello san Tommaso d’Aquino, che non scriveva né parlava mai prima
di aver pregato (nonché, per comprendere i passi più difficili della Scrittura,
pure digiunato), così da poter candidamente confessare al segretario Reginaldo
di aver conseguito il suo sapere non tanto con lo studio e la fatica, quanto
per ispirazione divina, mostrando in tal modo la necessità e il ruolo della
grazia nella cura delle discipline teologiche.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Avendo costantemente ricusato l’elevazione alla cattedra
arcivescovile di Napoli, rimase semplice sacerdote per tutta la vita; ciò non
gli impedì tuttavia di compensare l’inferiore grazia di stato con un’eccelsa
santità di vita. In particolare brillò in lui la virtù della castità, che gli
ha meritato il titolo di </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Doctor Angelicus</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> e
non è estranea al retto sviluppo della sua intelligenza prodigiosa. Ogni dono
di natura, infatti, per quanto spiccato e capace di risultati sorprendenti, può
elevarsi a certi livelli solo in chi è profondamente unito a Dio e
interiormente unificato, condizione irraggiungibile senza la purezza della
mente, del cuore e del corpo. Non per nulla i servitori di Lucifero hanno
dispiegato ogni mezzo a loro disposizione per sradicare l’innocenza di bambini
e adolescenti, così che la loro mente si ripieghi sul mero godimento fisico e
si renda inabile a cogliere le realtà dello spirito. La vera tragedia del
nostro tempo è che gran parte della gente non riesce più nemmeno a concepire l’esistenza
dell’anima e la trascendenza del divino, assorbita com’è dalla materia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Senza la castità, soprattutto, è impossibile sia ricevere la luce
soprannaturale dei doni di intelletto e di scienza sia gustare la verità con
quello di sapienza. San Tommaso aveva certamente letto tutta la Bibbia, i Padri
latini e quelli greci disponibili in traduzione, le opere di Aristotele e di
altri filosofi antichi; tutto questo, però, sarebbe stato motivo di orgoglio e
non avrebbe prodotto i risultati che conosciamo, senza la grazia di
quell’assoluta purezza che meritò a vent’anni, quando, rinchiuso dai fratelli
nel tentativo di convincerlo a rinunciare alla vocazione, respinse con un
tizzone ardente la ragazza lasciva introdotta nella sua stanza al fine di
corromperlo. Secondo la testimonianza resa dal confessore al processo di
canonizzazione, in età matura egli aveva conservato il candore e la semplicità
di un bambino di cinque anni: che schiaffo morale per i sedicenti cattolici
“adulti”, che spesso si voltolano nel fango e pretendono di legittimare i
propri abominevoli vizi!<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Direzione da seguire<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">I Santi, con il solo esempio, costituiscono un rimprovero e uno
sprone a quanti non hanno ancora effettuato la prima conversione con una
sincera ed efficace rinuncia al peccato; anche a chi è già in cammino verso la
perfezione cristiana, nondimeno, mostrano concretamente la via da percorrere in
modo da giungere alla mèta. È pur vero che le nostre facoltà sono indebolite
per conseguenza del peccato originale, ma la grazia, nella misura in cui
l’accogliamo e cooperiamo con essa, le purifica e potenzia in modo che possiamo
superare i limiti della nostra condizione. Ci conforta molto trovare condensate
le osservazioni fin qui esposte nell’insegnamento di un pontefice che non fu
tomista, ma condivideva con l’Aquinate la limpidezza di mente e la purezza di
cuore: «Tutte le facoltà dell’essere umano vengono purificate, trasformate ed
elevate dalla Grazia divina» (Benedetto XVI, <i>Udienza generale</i> del 16
Giugno 2010). «Parlando dei Sacramenti, san Tommaso si sofferma in modo
particolare sul Mistero dell’Eucaristia, per il quale ebbe una grandissima
devozione, al punto che, secondo gli antichi biografi, era solito accostare il
suo capo al Tabernacolo, come per sentir palpitare il Cuore divino e umano di
Gesù» (Idem, <i>Udienza generale</i> del 23 Giugno 2010).</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-81799296540152527462024-03-09T03:46:00.000+14:002024-03-09T03:46:21.520+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Guerra o<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>pace?<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nunc autem
repulisti et confudisti nos; et non egredieris, Deus, in virtutibus nostris</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Sal 43, 10).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">«Ora invece ci hai respinti e svergognati e più non uscirai, o Dio,
con le nostre schiere». Dopo aver ricordato le esaltanti vittorie del passato,
il Salmista si domanda sconsolato come mai il Signore sia diventato ostile al
Suo popolo abbandonandolo alla prepotenza dei nemici, pur non essendosi esso
dimostrato infedele verso di Lui; ciononostante la memoria dell’intervento
divino nella conquista della Terra Santa alimenta una fiduciosa invocazione,
che sostiene gli israeliti affranti nella bufera della persecuzione: «Sorgi,
Signore, soccorrici e riscattaci per amore del tuo nome!» (Sal 43, 26). Queste
parole ispirate sono continuamente ripetute nell’Ufficio Divino della
Quaresima: </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Exsurge, Christe, adiuva nos, et libera nos propter nomen tuum</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">. Se, per grazia, siamo nel numero di coloro che sono rimasti
fedeli alla Verità, possiamo legittimamente pregare così; altrimenti dobbiamo
con cuore contrito ammettere: «Abbiamo peccato come i nostri padri, operato
ingiustamente, commesso iniquità» (Gdt 7, 19; Sal 105, 6).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Attualità della parola divina<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Piuttosto che ricercare nella Sacra Scrittura predizioni materiali
di avvenimenti contemporanei o di altre contingenze storiche, è proprio
dell’uomo spirituale lasciarsi da essa plasmare interiormente ed educare
moralmente fino a giungere, nella sua quotidiana meditazione, ad assimilarla
come chiave di comprensione del presente che abiliti la mente a vedere il
futuro secondo i disegni di Dio, ossia con una capacità di penetrazione
soprannaturale anziché sul piano della mera successione di eventi. Le società
dell’opulenza sono ben lontane dal riconoscere gli abominevoli e innumerevoli
peccati con cui da decenni attirano su di sé l’ira divina, ma verrà presto il
giorno in cui saranno costrette a confessare: </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Peccavimus cum patribus nostris</span></i><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">;</span></i><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> iniuste egimus, iniquitatem fecimus</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">.
Nella storia di Giuditta tale realistica ammissione è conseguenza dell’assedio
della città di Betulia da parte degli assiri, il cui generale, Oloferne, ha
tagliato l’acquedotto che la rifornisce e fa sorvegliare le fonti esterne alle
mura. Quale rapporto c’è con l’attualità politica?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">I Paesi dell’Unione Europea membri dell’Alleanza Atlantica, succubi
come sono degli Stati Uniti, si stan lasciando trascinare nella follia di una
guerra aperta contro la Russia. Il conflitto è già in corso da due anni, benché
non dichiarato: di fatto, il massiccio invio di armamenti e di militari
spacciati come “consiglieri” e “addestratori”, pur violando spudoratamente il
diritto internazionale e le carte costituzionali di Nazioni come la nostra, prosegue
ininterrotto con un dispendio di risorse che non ha precedenti. Di questo
passo, i bilanci di Stati come l’Italia, la Francia, la Germania, la Polonia e
la Gran Bretagna saranno risucchiati in una voragine finanziaria senza fondo:
inimmaginabili sono le cifre che stanno sperperando, sulla pelle dei
contribuenti, per sostenere un Paese che non è legato ad essi da alcun patto di
alleanza e sta inesorabilmente perdendo. Ben presto potremmo ritrovarci a non
sapere di che nutrirci e riscaldarci, come se la guerra fosse da noi e non a
migliaia di chilometri di distanza… a meno che non ci sia un rinsavimento.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tale eventualità sembra però ben lontana dalla mente dei fantocci e
degli psicopatici che governano molti Paesi europei: che sia per costrizione o
per convinzione, essi non fanno altro che ottemperare pedissequamente ai <i>diktat</i>
di Washington (o, meglio, dell’oligarchia finanziaria che la dirige), senza
differenza alcuna tra “destra” e “sinistra”. L’impoverimento dell’Europa, del
resto, sembra proprio voluto dagli Stati Uniti come unica possibilità di
salvare la propria economia, votata all’implosione: il <i>sogno americano</i> è
un’illusione che non può perdurare in eterno; non si può vivere per sempre in
un sistema di consumi caratterizzato dall’eccesso e dallo spreco,
assicurati<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>solo dallo sfruttamento
predatorio di altri territori. Se poi si aggiunge la delocalizzazione
dell’industria occidentale in Cina, vien da domandarsi se l’alta finanza, nei
suoi occulti piani, non persegua davvero un <i>reset</i> generale che rimetta
tutto in gioco e permetta l’instaurazione di un regime mondiale che sorga dalle
ceneri del sistema attuale e faccia rimpiangere i mali presenti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Sguardo realistico<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Comunque sia, pare certo che l’Europa non sia in grado sostenere
per più di qualche settimana una guerra diretta con la Federazione Russa. Il severo
risparmio di munizioni praticato nel pattugliamento del Mar Rosso dimostra come
la folle politica di sostegno all’Ucraina ci abbia militarmente indeboliti, per
non parlare della difficoltà di reclutare uomini e della fuga del personale
tecnico. Più in generale, popolazioni che da ottant’anni non sperimentano un
conflitto sul proprio suolo sono assolutamente impreparate a un’eventualità del
genere; inoltre quanti uomini – e donne, vista la <i>parità dei sessi</i> –
sono oggi in grado di sopportare la disciplina bellica con i sacrifici che
comporta, rammolliti come sono dall’eccessivo benessere? Quanti han preferito
minarsi la salute soltanto per poter viaggiare e frequentare i locali? Quanti
hanno il coraggio di mettere a repentaglio la propria vita in una battaglia in
campo aperto, dopo aver ceduto allo spauracchio di un virus artificiale? Sono
tutte domande che governanti ragionevoli si porrebbero prima di lanciarsi in
roboanti dichiarazioni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">D’altra parte la Provvidenza si serve anche di queste cause seconde
per castigare gli uomini accecati dalla superbia e sprofondati in colpe
inaudite. I francesi festeggiano l’inserimento nella Costituzione del
cosiddetto <i>diritto all’aborto</i>, cosa che consentirà di varare leggi che
penalizzino ogni forma di difesa della vita umana fin dal concepimento; i
parlamentari riuniti a Versailles hanno approvato la decisione con una
maggioranza di nove su dieci, forse affrettandosi per paura che l’esercito russo
entri di nuovo a Parigi come nel 1814. Prima di loro potrebbe toccare ai
berlinesi, che ne hanno certo un ricordo più fresco. E a noi? Cosa potrebbe
capitare ancora alla nostra povera Italia, il cui territorio è costellato di
basi americane? Dovremo forse ripetere ancora: «Ora ci hai respinti e
svergognati e più non uscirai, o Dio, con le nostre schiere»? Oppure riusciremo
ancora una volta a cavarcela grazie all’ennesimo voltafaccia dell’ultimo
momento? Non sarebbe certo la soluzione più onorevole, vista la lealtà dei
russi nei nostri confronti e il loro amore per la nostra Patria, ammesso che
sia possibile nell’odierna situazione geopolitica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Un raggio di speranza<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tutti davano per impossibile che la proposta di legge di iniziativa
popolare denominata <i>Un cuore che batte</i> approdasse alla discussione in
aula; invece, dopo aver totalizzato quasi centodiecimila firme a sostegno
(contando anche quelle inviate dai Comuni dopo la scadenza del termine), essa è
stata assegnata a due commissioni della Camera dei Deputati, accompagnata da
un’ottima relazione di presentazione. Non vogliamo ovviamente farci facili
illusioni, tenuto conto delle dichiarazioni elogiative di gran parte dei capi
politici riguardo alla legge che ha legalizzato l’aborto; tuttavia un risultato
così sorprendente e insperato ci autorizza a continuare a confidare nella
Provvidenza, senza per questo venir meno nell’impegno. Perciò siete tutti spronati
a offrire la novena a san Giuseppe perché sia approvata la modifica proposta.
Il grande Patriarca, che salvò Gesù bambino dalla morte e gli consentì di
arrivare all’età adulta, ci ha fornito un aiuto straordinario; non smettiamo
dunque di invocarlo, se desideriamo che per il nostro Paese siano attenuati gli
orrori di una guerra: ridurre lo sterminio dei propri figli sarebbe un
importante frutto di conversione e occasione di merito.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><a href="https://crociatasangiuseppe.blogspot.com/p/solenne-novena-san-giuseppe-pernove.html" target="_blank">https://crociatasangiuseppe.blogspot.com/p/solenne-novena-san-giuseppe-pernove.html</a><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">
</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><a href="https://www.oraetlaboraindifesadellavita.org/un-cuore-che-batte-verra-discusso-in-parlamento/" target="_blank">https://www.oraetlaboraindifesadellavita.org/un-cuore-che-batte-verra-discusso-in-parlamento/</a><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-66383388613268427892024-03-02T00:29:00.001+14:002024-03-02T00:29:15.936+14:00<p><br /></p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Crisi d’identità<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nel mondo contemporaneo le istituzioni, almeno in molti casi, hanno
smesso di funzionare ognuna per il fine proprio e vengono usate in vista del
fine opposto. I legislatori e i governanti non operano generalmente in vista
del bene comune, bensì in funzione di interessi particolari; gli onesti
cittadini sono sistematicamente vessati con criteri illegittimi e limitati
nell’esercizio di diritti fondamentali, mentre alcune minoranze godono di ogni
privilegio in spregio a tutte le norme. I magistrati, spesso, applicano la
legge in modo severissimo con i connazionali e sono estremamente indulgenti
verso i clandestini che si sono macchiati di pur gravissimi delitti. Le forze
dell’ordine sembrano cieche o impotenti di fronte a crimini lampanti, ma si
sono rivelate efficientissime, in questi ultimi anni, nel far osservare assurdi
divieti con conseguenze disastrose. Tanti medici, dopo aver pedissequamente
applicato protocolli dannosi per curare una pretesa <i>pandemia</i>, hanno
imposto una falsa vaccinazione che sta provocando un’ecatombe senza precedenti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">I giornalisti, anziché cercare e far conoscere la verità dei fatti,
sono quasi tutti ciechi e muti riguardo alla strage programmata, occupati come
sono a divulgare menzogne oppure dati parziali e fuorvianti. Gli insegnanti,
incaricati di trasmettere la vera cultura al fine di formare persone capaci di
riflettere ed esercitare il senso critico, imbottiscono la testa di giovani e
bambini delle ideologie perverse che l’Unione Europea e le Nazioni Unite
impongono ai governi, coadiuvati in ciò da preti, frati e suore deformati da
decenni di indottrinamento pseudoteologico e pseudospirituale, ridotti a
ripetitori della sciocca propaganda di regime, refrattari a qualunque tentativo
di farli ragionare sulle evidenti derive sociali ed ecclesiali. I vescovi – noi
non dimentichiamo – hanno imposto la serrata delle chiese e si sono dileguati
con tutto il loro clero proprio nel momento in cui, adempiendo così il proprio
dovere di Pastori, avrebbero dovuto resistere all’inaudita ingerenza dello
Stato e difendere il proprio gregge dall’inedito attacco portatogli nell’anima
e nel corpo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Agire ed essere<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Dato che l’essere si perfeziona nell’agire e, viceversa, l’agire
porta a compimento l’essere, a forza di agire in senso contrario al proprio
essere si finisce col non sapere più cosa si è, per quale scopo si sta al mondo
e che si deve fare. È il dato ontologico, vale a dire l’essere, a determinare
l’imperativo morale, ossia il <i>dover essere</i>; ciò che sei come uomo e come
cristiano ti impone di comportarti in maniera conforme alla tua natura e al tuo
stato. Se invece operi costantemente in un modo che non corrisponde a quel che
sei, a lungo andare vai in crisi: non puoi certo perdere la tua identità, ma
non riesci più ad averne consapevolezza, assorbito in pensieri e attività che
non sono degni né della tua ragione né della tua libera volontà. La peggior
forma di dominio degli uomini nonché di abuso delle coscienze è quella che li
porta a vivere al di sotto delle possibilità inerenti al loro essere, come
bestie irragionevoli e addestrabili a piacimento. Così è successo che la gente
sia corsa a farsi avvelenare con tetragona determinazione ed euforica baldanza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Una volta ottenuto il controllo mentale delle masse con la
manipolazione collettiva, gli individui ancora lucidi si ritrovano soli contro
il mondo intero, additati alla pubblica esecrazione come pazzi criminali, come
gente accecata da assurde convinzioni antiscientifiche che non si cura della
morte altrui. Tale stato di follia, in realtà, è caratteristico di quanti li
accusano ed emarginano: è chi basa le proprie scelte vitali su dati non
verificati o palesemente falsi a dimostrarsi incapace di raziocinio. Un
insegnamento scolastico scadente e l’onnipresente propaganda veicolata dai
mezzi di comunicazione, d’altronde, mirano appunto a inibire lo sviluppo del
senso critico e a rendere le menti dipendenti da qualunque fonte di
informazione; qualsiasi sciocchezza trovata nella Rete assurge a verità
assoluta per il solo fatto di esservi pubblicata, senza alcuna considerazione
per le competenze dell’autore né per la fondatezza di ciò che scrive. Gli unici
ad essere respinti <i>a priori</i>, senza alcun esame delle loro affermazioni,
sono coloro che si oppongono alla narrazione dominante.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Conoscere e volere<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La conoscenza e la volontà si influenzano a vicenda: da una parte,
non puoi volere qualcosa che non sai; dall’altra, per sapere qualcosa devi
voler fare quanto è necessario per saperlo. Ora, il fatto stesso che tu voglia
conoscere una cosa presuppone il fondamentale orientamento dell’intelletto alla
verità, che è l’intelligibilità dell’essere: tu vuoi che il processo della tua
conoscenza pervenga a conclusioni conformi alla realtà, non a conclusioni
errate; altrimenti non ha senso sforzarsi di acquisire questa o quella
conoscenza. Anche senza teorizzarlo o rendersene sempre conto, la tua mente sa che
l’attività conoscitiva la mette a contatto con il reale e le permette di interagire
con esso, non con un modello o una rappresentazione. Se la fisica contemporanea
è costruita su modelli matematici perché molti dei suoi oggetti non sono
osservabili, essi funzionano nella misura in cui riproducono l’ordine oggettivo
inerente ai fenomeni studiati; in questo caso le applicazioni tecnologiche
ottengono i risultati sperati e questi ultimi sono sicuri, che si tratti della
tenuta di un ponte o del portatile di casa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Se quanto esposto vale in rapporto a oggetti particolari, a maggior
ragione vale in rapporto all’identità dell’uomo e al fine della sua esistenza.
Se non sai chi sei e perché stai al mondo, tutto il tuo agire, in qualunque
ambito, rimane privo di senso e di scopo; di conseguenza perdi anche la
percezione della tua identità di creatura ragionevole e libera. A questo punto
il sistema può fare di te ciò che gli pare; è per questo che, per mezzo della
falsa scienza, inculca nei cervelli l’idea menzognera che l’essere umano non
sia altro che un animale più evoluto, riducibile alla materia e privo di un
orizzonte che superi l’immanenza. In tal modo la spontanea consapevolezza della
propria identità viene soffocata e, di conseguenza, risulta impossibile
conoscere sia lo scopo dell’agire sia i modi e i mezzi adeguati per ottenerlo;
l’esistenza si riduce a sopravvivenza in un mondo ostile, coartata dalle mille
angherie e prevaricazioni del potere, alleviata unicamente da qualche piacere
materiale di basso livello ancora concesso, ma comune alle bestie
irragionevoli.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ragionare e liberarsi<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’unica via d’uscita da questo incubo distopico, imbastito con
cura, sul lungo periodo, dalle società segrete che dominano il mondo, sta nel
riprendere coscienza della propria identità e nel riscoprire le esigenze che ne
discendono: l’identità comune di esseri umani e quella specifica, connessa allo
stato di ognuno. Chi ha resistito alle inaccettabili imposizioni del peggiore
sistema totalitario della storia, pur mascherato da <i>democrazia</i>, ha
potuto farlo in virtù di una percezione forte e chiara della propria identità e
di una lucida deduzione delle scelte ad essa conformi. Chi non è religioso ne
ha certamente un’idea parziale, ma ha comunque applicato con coraggio la verità
di cui disponeva come persona umana. Chi ha la fede, com’è evidente, ha avuto
un ulteriore vantaggio, a meno che non abbia reso questa grazia inefficace per
mancanza di retto ragionamento; la grazia, infatti, presuppone la natura e la
perfeziona. Molti cattolici hanno sposato la propaganda del regime perché, o
per limitatezza o per interesse, non hanno premesso alla decisione una seria e
onesta indagine sulla realtà.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non intendiamo con ciò giudicare quanti hanno ceduto in buona fede
o per necessità; anzi, coloro che sono stati costretti a farlo e ne stanno
patendo le conseguenze meritano tutto il rispetto e una carità affettuosa e
solidale. Ciò che troviamo urgente, nondimeno, è che ognuno si fermi a
riflettere su ciò che è come persona e sulle conseguenze di un agire che non
sia normato dall’essere. Coloro che con eccessiva disinvoltura, spesso
congiunta ad arrogante ostinazione, han sentenziato circa la liceità del
ricorso a un prodotto sperimentale la cui efficacia non era affatto provata e
dei cui effetti non si sapeva nulla, devono esaminarsi la coscienza e chiedere perdono
del proprio errore a Dio e al prossimo. Altrettanto deve fare chiunque abbia
collaborato in qualsiasi modo alla realizzazione del peggiore crimine della
storia umana, così da potervi rimediare, nella misura del possibile, mediante
l’adempimento di quei doveri che scaturiscono dal suo stato e sono conformi
alla sua identità. Non è possibile una riconciliazione che prescinda
dall’ammissione delle colpe, dal sincero pentimento e da una richiesta di
perdono unita ad almeno un tentativo di riparazione.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-42814484812172844812024-02-24T00:43:00.002+14:002024-02-24T00:43:38.347+14:00<p><br /></p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Alla ricerca del culto perduto / 3<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tu benedices
iusto</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Tu benedirai il giusto; Sal 5,
13).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Mentre si recita attentamente l’Ufficio Divino, può capitare che un
versetto pronunciato centinaia di volte sprigioni inaspettatamente una luce
originale in rapporto all’attualità ecclesiale. Poiché la Sacra Scrittura è
ispirata da Dio, non c’è in essa nulla di incoerente; alla lettura spirituale,
anzi, tutto rivela un ordine e una coesione mirabili. Il Signore – afferma il
Salmista – non benedice se non i giusti, gli unici che siano suscettibili di
esser benedetti; il Sommo Bene, infatti, non può comunicarsi a chi si è
volontariamente posto in una disposizione contraria. La proposizione messa in
risalto conclude una riflessione sulla situazione dei malvagi di fronte a Colui
che ne aborrisce le scelte: «Al mattino starò alla tua presenza e vedrò che tu
non sei un Dio che voglia l’iniquità, così che il maligno non abiterà presso di
te, né persisteranno gli ingiusti davanti ai tuoi occhi. Odi quanti operano
l’iniquità; rovinerai quanti proferiscono menzogna. Il Signore detesta l’uomo
sanguinario e ingannatore» (Sal 5, 5-7).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Impossibili benedizioni</span></i></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Questa evidente certezza non fa altro che confermarsi e precisarsi
laddove si consideri la natura della fede. Essa consiste nell’adesione
dell’intelletto, mosso dalla volontà sotto l’influsso della grazia, alla
Rivelazione divina, la quale contiene non soltanto verità su Dio e sull’uomo,
ma anche norme che consentano al secondo di vivere in armonia col primo. Lo
scopo della Rivelazione, infatti, è stabilire una relazione di amicizia tra il
Creatore e la creatura, cosa che esige evidentemente la sottomissione dell’una
all’Altro. L’uomo, essendosi integralmente ricevuto da Dio e tendendo
consapevolmente a Lui come al proprio fine ultimo, non può realizzare la
propria vocazione se non mediante l’amorosa obbedienza a Colui che per pura
generosità gli ha dato l’essere e la grazia in vista della gloria. Una relativa
autonomia consiste per lui nella capacità di determinare liberamente le sue
scelte in funzione del fine, non certo di individuare il fine stesso e il modo
di giungervi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Le benedizioni sono <i>sacramentali</i>, ossia riti istituiti dalla
Chiesa che, per una certa somiglianza con i Sacramenti, ottengono effetti
soprattutto spirituali (ma non solo) che dispongono l’anima a ricevere la
grazia santificante o a farla fruttificare. Mentre i Sacramenti, dal punto di
vista della sola validità, producono infallibilmente l’effetto proprio di
ciascuno con la semplice esecuzione del rito previsto (<i>ex opere operato</i>),
richiedendo l’adesione interiore ai soli fini della fruttuosità, i sacramentali
sono efficaci in base alla fede e alle disposizioni sia di chi li amministra
sia di chi ne beneficia (</span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">ex opere operantis</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">).
Poiché la fede, come appena visto, include necessariamente scelte di vita
corrispondenti, è impossibile che una benedizione abbia effetto su chi vive in
modo ad essa contrario, a meno che non ne sia pentito e non stia facendo il
possibile per uscire dalla sua situazione di peccato; qualora quest’ultima sia
pubblica, una benedizione costituisce un intollerabile scandalo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Decomposizione della Liturgia<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Chi si oppone al rito tradizionale lo fa mosso da una concezione
della Liturgia che non corrisponde alla sua realtà oggettiva, bensì alla sua
visione ideologica, artificiosa e storicistica. L’<i>aggiornamento</i> della
dottrina e del culto, con il quale si è cercato di legittimare la rivoluzione
conciliare, esprime di fatto un tentativo di reinterpretare il cristianesimo in
chiave antropocentrica. Il fondamento di esso è la contraddittoria (e per ciò
stesso assurda) pretesa, esplicitamente dichiarata nel discorso di chiusura del
Vaticano II, di conciliare il culto del Dio che si è fatto uomo con quello
dell’uomo che si fa dio. Le radici di tale prometeica ribellione affondano nel
pensiero di quegli umanisti che, non a caso, si sentirono chiamati a tradurre
(e quindi praticare) il </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Corpus Hermeticum</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">,
vera e propria <i>summa</i> della stregoneria egizia. L’accanita difesa della
nuova Messa, inscindibile dall’odio per quella antica, puzza effettivamente di
luciferino e di pratiche occulte.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Pretendere peraltro di reprimere abusi in un contesto intellettuale
e operativo strutturalmente soggetto a continua evoluzione è quanto meno
risibile: una volta demoliti i fondamenti e rimosse le pietre di confine, a che
cosa ci si può ancora appellare per esigere l’osservanza delle norme, se
oltretutto si emette non un testo legislativo, ma una semplice <i>nota</i>? Se
i ministri che alterano i riti prescritti fino a renderli invalidi non vengono
sanzionati, che cosa li fermerà? Essi sono fermamente convinti, in base alle
loro idee, di agire in modo lodevole per il bene dei fedeli e della Chiesa;
nella loro mente il concetto di validità è del tutto superato a vantaggio
dell’efficacia pastorale, la quale, benché solo presunta, per loro sussiste per
il semplice fatto che l’hanno <i>pensata</i>. Tale idealistica prevalenza del
pensiero sul reale, d’altronde, è in perfetta continuità con i princìpi che
hanno guidato la cosiddetta “riforma” liturgica: può forse la rivoluzione
cristallizzarsi in una forma definitiva?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La propensione a trasformare la Liturgia in campo di incessanti
sperimentazioni dettate da opinioni strampalate non poteva non sfociare nella
decisione di impartire “benedizioni” (del tutto inefficaci, come appena visto)
anche a chi vive in peccato mortale manifesto. Si osserverà che questo nasconde
in realtà la volontà di legittimare il vizio di chi legifera, ma ciò non toglie
che l’effetto di interventi del genere, oltre allo scandalo immediato, è a
lungo termine una deformazione mentale che conduce a considerare il culto un
fatto completamente arbitrario, privo di consistenza propria, soggetto al puro
arbitrio di chi se ne occupa e ridotto a veicolo di propaganda ideologica. Quel
che è peggio, quanto ai metodi, è la perversione delle giovani coscienze di
seminaristi, frati e suore che, a causa dei loro studi e della “formazione”
ricevuta, perdono quel po’ di fede e buon senso che avevano all’inizio e, per
mezzo di una sottile quanto pervasiva manipolazione mentale, sono violentati
nell’anima (oltre che, spesso, anche nel corpo).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Eredità per il futuro<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Molti di noi hanno avuto la grazia di conoscere, in gioventù,
qualche anziano sacerdote formato alla vecchia maniera: animato da fede robusta
e serena, dotato di sano senso pratico e pastorale, mosso da bontà
disinteressata e concreta, pieno di attenzione discreta ed efficace ai bisogni
altrui, dolce e compassionevole verso ogni umana miseria, affabile e scherzoso
anche nelle prove, mite e magnanimo perfino con gli avversari, solido come una
roccia e delicato come una madre, capace di incessante zelo e abnegazione fino
all’eroismo, ma senza spettacolarità né vittimismo, accurato nel culto senza essere
maniaco di pizzi e merletti. In lui non si cercava l’oratore brillante o
l’intrattenitore di successo, ma una parola amica al momento giusto, un
consiglio sapiente nelle difficoltà, una mano che sollevasse dalla malattia o
asciugasse le lacrime, la grazia di un’assoluzione amministrata dopo aver
suscitato sincero pentimento, il gesto sacro che preparasse all’ultimo
passaggio… in una parola, la presenza di Gesù perpetuata sulla terra.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Da dove scaturiva tutto questo? Dalla completa e definitiva rinuncia
a se stesso e ai propri comodi, appresa con un’ascesi semplice e soda;
dall’insegnamento delle virtù sacerdotali e religiose, impartito con dovizia di
esempi tratti dalla vita dei Santi, immensa famiglia nella quale si sentiva a
casa; dalla crocifiggente recitazione del Breviario con tutte le letture
patristiche, così ricche di umanità e dottrina; dalla meditazione della
Scrittura letta nella <i>Vulgata</i>; dalla contemplazione, coi calli alle
ginocchia e la corona sempre in mano, dei divini misteri gustati nel Rosario;
dal frequente colloquio col Prigioniero del tabernacolo; dal quotidiano associarsi
all’immolazione della Vittima pura, santa e immacolata; dal continuo contatto
con i problemi della povera gente, illuminato da un’incrollabile fiducia nella
potenza della grazia e da un’intima familiarità con le imprevedibili vie della
Provvidenza; da una sincera e profonda solidarietà con gli uomini, debitori
come lui al Redentore. La sua carità troverebbe certo la parola e i gesti più
adatti anche con gli odierni peccatori, talmente smarriti da non saper più
neppure riconoscere il proprio peccato, ma li benedirebbe soltanto dopo averli
riportati a Dio, fonte di ogni benedizione. Questo è vero amore.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com28tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-65177652397962992692024-02-17T00:12:00.000+14:002024-02-17T00:12:09.001+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Alla ricerca del culto perduto / 2<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">O uomo, se vuoi godere della libertà, infila il tuo collo nella sua
catena e i tuoi piedi nei suoi ceppi </span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">(cf.
Sir 6, 25<i> Vulg.</i>)<i>. Non c’è gioia più grande della libertà, ma non potrai
goderla se non piegherai il collo della superbia alla catena dell’umiltà e non
chiuderai i piedi degli affetti carnali nei ceppi della mortificazione</i>
(sant’Antonio di Padova, <i>Sermone per la XV Domenica dopo Pentecoste</i>, I,
4).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Citando a memoria un testo sapienziale dell’Antico Testamento, il
grande Dottore fattosi piccolo al seguito del Poverello d’Assisi enuncia un
principio fondamentale: il segreto della libertà è radicato nel vivere secondo
ragione. L’uomo, essere dotato di intelletto e volontà libera, non può
esercitare adeguatamente la seconda se non sotto la guida del primo: la luce
del vero, infatti, lo orienta verso il bene, al quale la volontà tende per sua
stessa natura, così come per sua stessa natura l’intelletto tende alla verità. Dato
che la verità è l’essere in quanto è conoscibile e il bene lo stesso essere in
quanto è fruibile, un uso del libero arbitrio contrario alla verità non produce
alcun bene e, di conseguenza, non dilata l’ambito della libertà umana ma, al
contrario, lo restringe; esso non può arrecare la gioia e soddisfazione che il
soggetto ne sperava, bensì tristezza e frustrazione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il testo biblico citato si riferisce proprio al </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">consilium intellectus</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">, indicato nel versetto precedente: è appunto la guida della
ragione, che l’educazione paterna abilita al suo compito e sviluppa in vista
del suo esercizio maturo. Sant’Antonio la vede però applicata, in particolare,
alla virtù che fonda le altre e all’indispensabile pratica dell’ascesi:
l’umiltà di cuore e la mortificazione degli appetiti sono anzitutto disposizioni
ragionevoli che pure la saggezza umana riconosce utili, pur non avendo, nello
stato di natura decaduta, i mezzi necessari per realizzarle in modo retto e compiuto.
Ecco allora la necessità della grazia, che risana l’intimo dell’uomo e gli
ridona sia la capacità di essere realmente umile, piuttosto che in apparenza,
sia quella di mortificarsi con frutto, anziché per vanagloria. </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Caritas a fundamento humilitatis</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">: già sant’Agostino si era reso conto che neanche la carità, anima
e vincolo di tutte le virtù, è possibile a chi manca di autentica umiltà.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Malintesi morali e culto divino<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Riecheggiando ancora l’Ipponate, il Nostro ne sviluppa il pensiero
icasticamente espresso nel tanto celebre quanto frainteso </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ama et quod vis fac</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Ama e fa’ ciò che vuoi): «Se l’uomo si sottomette alla ragione,
trova la grazia, diventa libero, ha la possibilità di andare dove vuole e di
fare ciò che vuole. […] Al giusto non viene imposta la legge (cf. 1 Tm 1, 9),
perché è lui stesso legge a sé medesimo (cf. Rm 2, 14). Ha infatti la carità,
vive sottomesso alla ragione e, quindi, va dove vuole e fa ciò che vuole» (<i>ibid.</i>).
La carità consiste nell’amare Dio per Se stesso, cioè come Sommo Bene per sua
natura infinitamente amabile, e nell’amare il prossimo come sé stessi per amore
di Dio; il suo esercizio, di conseguenza, presuppone necessariamente la libera sottomissione
alla retta ragione, in quanto senza quest’ultima è impossibile riconoscere il
bene e tendervi, cosa che impedisce altresì di cooperare con la grazia. Il
giusto non ha più bisogno della legge perché, avendone interiorizzato le
esigenze, spontaneamente la applica nel bene che il suo intelletto vede e la
sua stessa volontà gli comanda.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Trasferendo il discorso in campo liturgico, non possiamo fare a
meno di osservare fino a qual punto il rito tradizionale traduca
meravigliosamente queste verità in riferimento al culto dovuto a Dio: la
ragionevole ed esatta conformazione ai gesti e alle parole prescritte affranca
il ministro da tutta una serie di costrizioni illegittime impostegli dalla
necessità di “interpretare” e “animare” un rito privo di vita propria in quanto
artificiale, costruito a tavolino con criteri, oltretutto, estranei. L’idea che
la sua efficacia dipenda dall’originalità di chi lo esegue ingenera una vera e
propria ossessione: il prete si trasforma così in intrattenitore e la Messa
diventa uno spettacolo gratuito di basso livello e scarsa attrattività,
malgrado tutti gli sforzi; ciò che è peggio, egli perde e fa completamente
perdere di vista la vera natura e il vero significato di ciò che sta compiendo.
L’insignificanza di un’azione già poco attraente per le sue modalità esecutive,
a lungo andare, finisce col renderla insopportabile.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nel rito antico, invece, il sacerdote sa di prestare la voce e le
mani a Gesù Cristo e di doversi quindi limitare a compiere fedelmente quanto
stabilito, senza inventare né modificare nemmeno il minimo dettaglio. Ciò non
vuol dire, ovviamente, che debba agire come un automa privo di pensiero nonché di
sensibilità; la consapevolezza di quel che fa, al contrario, mantiene la sua
mente attenta al massimo grado di cui è capace e infiamma il suo cuore di
appassionato amore per Colui che, tra le sue mani, torna a incarnarsi e
immolarsi per gli uomini, a cominciare dal Suo ministro. Non esiste nulla di
più sublime né di più liberante: lasciando che Dio si serva di lui per
comunicare agli uomini i doni del Suo amore, egli si sente <i>realizzato</i> –
come usa dire al giorno d’oggi – a un livello inimmaginabile da chiunque aspiri
ad affermarsi mettendo in mostra le proprie qualità per ottenerne pubbliche
lodi; siamo semplicemente in un altro mondo, quello della carità divina.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Vivificante mortificazione<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non è solo il sacerdote a sperimentare questa liberazione dall’io e
dalle costrizioni di un’efficienza puramente orizzontale, quando lascia a
Cristo il posto che Gli spetta, ma anche il popolo cristiano, non più
tiranneggiato dal bisogno di attivismo, emotivismo e protagonismo, che nessuna
esibizione può comunque soddisfare. Chi, dopo aver ascoltato e adorato col
cuore pieno di fede e riverenza, si inginocchia alla balaustra per ricevere il
Pane vivo come un bambino imboccato dalla mamma, non è ripiegato su esigenze
soggettive indotte che prevalgano sulla realtà oggettiva del Sacramento, ma
accoglie il crocifisso Redentore tutto dimentico di sé e proteso a Lui, in
quanto rapito dallo stupore e dalla gratitudine suscitati da un
incommensurabile quanto immeritato amore. Non c’è niente di più miserabile e
blasfemo che, da peccatori quali siamo tutti, rivendicare diritti inesistenti
nel ricevere il Dono in assoluto più grande e magnifico, come se il prenderlo
con le proprie mani avesse maggiore importanza che l’accoglierlo in un’anima
che sia almeno in stato di grazia…<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La superbia e gli attaccamenti dell’io impediscono di godere della
libertà che il Signore ha donato ai redenti e sono all’origine della
tentazione, ricorrente nella storia dell’antico popolo eletto, di tornare in
Egitto, preferendo i meschini vantaggi della schiavitù ai benefici della
condizione libera (cf. Es 16, 2-3; Nm 14, 3-4; Ger 42, 14-15). La Provvidenza
permette le prove proprio per purificare l’uomo dall’egoismo che lo asservisce
e affrancarlo dalle catene del suo orgoglio; chi è centrato su di sé e tale
vuol rimanere, tuttavia, le respinge stolidamente e vi si ribella, non
presagendo le benevole intenzioni divine. Per questo la Chiesa ha sempre
insegnato, almeno fino a qualche decennio fa, ad astenersi a intervalli anche
dai godimenti leciti per restituire all’anima la sovranità sul corpo e rendere
così alla persona la vera libertà e la vera vita, per le quali è fatta.
Diversamente si vive contro natura, ossia in maniera contraria a quel che si è
per costituzione; l’uomo è allora dominato da bisogni, godimenti e passioni
della parte inferiore, che lo rendono schiavo e infelice.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tutta la Tradizione, a cominciare dal rito della Messa, è una
scuola di questa mortificazione capace di liberare e vivificare chi la pratica.
È comprensibile che, per quanti ne sono del tutto digiuni, sia necessario un
periodo più o meno lungo di adattamento e assimilazione: chi ha sempre
camminato male non può mettersi subito a correre, benché sia in via di
guarigione, così come chi non ha mai veduto con occhi sani si abitua solo
gradualmente alla luce piena. Voler bruciare le tappe non porta buoni frutti,
ma rischia di trasformare gli individui in fanatici che si sentono a posto per
il solo fatto di aver cambiato rito o di aver adottato nuove abitudini, senza
comprendere in profondità né l’uno né le altre e, di conseguenza, senza
cambiare interiormente. Si è modificata soltanto l’esteriorità, mentre il cuore
rimane ricolmo di superbia e di affetti carnali. Tornati, pur non volendo, alla
stessa conclusione della volta scorsa, non possiamo fare altro che ribadire:
che il Signore ce ne guardi.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-1766218310278363552024-02-10T00:22:00.003+14:002024-02-16T23:23:09.876+14:00<div><br /></div><div><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Alla ricerca del culto perduto / 1<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La rivoluzione liturgica non è consistita unicamente nel
protestantizzare la Messa con l’invenzione di un rito che ne oscurasse il
carattere sacrificale e la facesse percepire come una riunione fraterna in cui
si ricorda l’Ultima Cena; essa, ancor più profondamente, ha stravolto il senso
stesso del culto cui Dio ha diritto e che procura all’uomo i beni
soprannaturali di cui ha bisogno per salvarsi. Ciò è molto evidente già nel
rifacimento della Settimana Santa del 1955 e nelle successive “riforme” di Giovanni
XXIII: quella delle rubriche, attuata nel 1960, e quella del Messale, che le
seguì a stretto giro nel 1962. I cattivi consiglieri di Pio XII lo convinsero a
modificare riti millenari di profondo significato teologico e di grande
efficacia spirituale, aprendo così la strada agli ulteriori interventi
demolitori del successore, che ridusse drasticamente il culto dei Santi e diminuì
fortemente anche l’Ufficio domenicale con la soppressione di moltissimi testi patristici, per non parlare di tutte le vigilie e le
ottave già abolite dal predecessore. Dopo decenni di continui mutamenti, il
clima era pronto per le radicali innovazioni del 1969.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Criteri estranei<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Cercando di individuare le coordinate di questi cambiamenti così
notevoli, possiamo coglierne tre: il razionalismo, il funzionalismo e
l’utilitarismo. Il primo, in campo cattolico, spunta già nel XVIII secolo, in
occasione del sinodo spurio di Pistoia del 1786, poi condannato da papa Pio VI
nel 1794: l’intellettualismo illuministico aveva contagiato molti ecclesiastici,
convinti che l’elemento decisivo della Liturgia fosse la comprensione di gesti
e parole, piuttosto che l’inafferrabile azione della grazia, e che la sua
efficacia dipendesse perciò dall’attiva partecipazione del popolo. È indubbio
che una seria formazione liturgica sia estremamente utile, se non necessaria, a
una buona vita cristiana, ma non dobbiamo dimenticare che i frutti della grazia
dipendono soprattutto dalle disposizioni interiori. Coloro che attribuiscono
un’importanza eccessiva all’apporto dell’uomo nel culto cattolico tradiscono
una mentalità naturalistica che ne ignora il carattere precipuo, ossia la
soprannaturalità.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A partire da questa visione deformata, è inevitabile scivolare in
un approccio di tipo funzionalistico: i riti devono rispondere a un’attesa
antropologica e produrre in tal senso effetti verificabili; essi sono validi
nella misura in cui se ne ottengono riscontri immediati. In questa prospettiva
ci si aspetta dalla Messa che susciti emozioni e favorisca la coesione del
gruppo, oppure la si sfrutta come mezzo di propaganda ideologica; il Sacrificio
redentore passa inosservato, sia perché, di solito, non se ne ha neppure la
nozione, sia perché la Consacrazione rimane sommersa da un fiume di parole
umane non pertinenti. Un’ansia spasmodica per la riuscita esteriore degli atti
liturgici crea uno stato permanente di sperimentazione: la <i>creatività</i> e
l’improvvisazione diventano inderogabili regole dettate dalla paura di non
ottenere il risultato sperato; ogni volta bisogna escogitare qualcosa di nuovo
per <i>animare</i> un rito che, effettivamente, non coinvolge più nessuno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tale atteggiamento determina col tempo una concezione
utilitaristica della Liturgia: si va in chiesa soltanto se se ne ricava
qualcosa in termini terreni. Il dovere di onorare il Signore, sia per Se stesso
che per tutti i benefici che ci elargisce, è completamente oscurato dalla pretesa
di ottenere un qualche godimento effimero di natura intellettuale, estetica o
semplicemente emotiva. L’assoluta necessità della grazia ai fini della
beatitudine eterna è parimenti caduta in oblio: se c’è un Paradiso, ci si
arriva con i propri sforzi umani, eventualmente orchestrati dalle idee del
predicatore, qualora siano gradite agli orientamenti dell’uditorio. È qui che
si deve instaurare il Regno di Dio e tocca a noi realizzarlo con i nostri
programmi; la Messa serve solo a motivare o almeno confermare impegni già
fissati in modo del tutto indipendente in nome dell’inclusione, della pace e
della salvezza del pianeta.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Deformazioni interiori<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Gli effetti di queste false prospettive (già riprovate da Pio VI, ma
tornate in auge con l’ultimo concilio) non han tardato a manifestarsi. La
teologia liturgica è stata travolta dallo storicismo, che interpreta tutto in
senso evolutivo, quando invece il culto è per definizione un insieme di atti
comandati da Dio, non inventati dall’uomo, e per ciò stesso immodificabili. Si
obietterà che è stata la Chiesa a fissare i riti; ciò vale però soltanto per
gli elementi non essenziali: è semplicemente impensabile, infatti, che il suo
Fondatore non abbia prescritto in qual modo Lo si dovesse onorare e quali
fossero i mezzi di comunicazione della grazia. Nel corso dei secoli, certo, la
Liturgia si è progressivamente accresciuta e arricchita, ma sempre conservando
il proprio impianto fondamentale in una mirabile continuità, senza strappi né
stravolgimenti; nel secolo scorso, invece, la si è radicalmente reinventata in
base a una concezione che non trova fondamento nella Tradizione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Pensare che il mezzo stabilito da Dio per applicare la Redenzione
alle anime debba essere adattato alle <i>mutate condizioni</i> della società
significa sottomettere l’assoluto al relativo, vincolandolo così alle
contingenze dei tempi e facendolo apparire come una realtà accidentale che, a
lungo andare, diventa insignificante. Se, infatti, ciò che è sempre stato
efficace cessa di esserlo in una determinata epoca, ci si può facilmente
convincere che non lo sia stato per ragioni intrinseche, bensì per fattori
estrinseci; non ha senso, peraltro, ritenere che uno strumento che ha sempre
assicurato la propria funzione smetta di farlo a un dato momento. Il primo
esempio di intervento dettato da tale mentalità storicistica fu, nel 1953,
l’abolizione del digiuno eucaristico dalla mezzanotte, giustificato con
speciosi motivi a favore della comunione frequente nel nuovo contesto sociale;
cominciò così il processo che, in settant’anni, ha reso la ricezione
dell’Eucaristia un fatto estremamente banale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Su questa linea si è finito col posporre la realtà oggettiva dei
Sacramenti, che esige precise condizioni per riceverli, alla <i>sensibilità</i>
e alle esigenze soggettive dei fedeli, le quali, oltretutto, non sono certo
nate spontaneamente, ma sono risultato di una forma di ingegneria sociale. Caso
lampante è quello della comunione sulla mano: mezzo secolo fa nessun cattolico
si sarebbe nemmeno sognato non di pretenderla, ma neppure che fosse possibile,
se i vescovi di alcuni Paesi nordeuropei non avessero cominciato a imporla
abusivamente e un papa non la avesse autorizzata come una concessione; poi l’eccezione
è diventata un obbligo, come ben sappiamo. Ciò non basta, tuttavia, per
considerarla una cosa buona e lecita; al contrario, il soggettivismo sotteso a
questa pratica ha estinto in molti la fede nella Presenza reale e ha ingenerato
un individualismo esasperato che mette l’io al di sopra di tutto, perfino di
Dio, malgrado l’asfissiante comunitarismo di facciata.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Risalire la china<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Come insegnano i vecchi manuali di ascetica, più si accontenta il
corpo, più il corpo pretende. Più si adatta la Liturgia alla temperie
socio-culturale, analogamente, più quest’ultima rivendica dei diritti su di
essa; più diminuisce l’impegno che richiede, più si vuole ridurlo e lo si
tralascia; più la si semplifica, meno la si cura e vi si fa attenzione, finché
non rimane altro che una praticaccia distratta, raffazzonata, annoiata e
noiosa, dalla quale perciò ci si esenta ogni volta che si può. Il Sacrificio
redentore, ormai, è una stanca messa in scena che non serve più neppure a
radunare la <i>comunità</i>, visto che – secondo quanto asserito quattro anni
fa dalla conferenza episcopale, prona a un governo illegittimo – <i>si può
pregare anche a casa</i>… A che scopo, allora, spender milioni di euro per
costruire quei mostri che chiamano chiese? La cosiddetta “riforma” liturgica,
condotta con criteri tipicamente massonici e protestanti, è arrivata al
capolinea. A noi rimboccarci le maniche e risalire la china con tutto l’amore
di cui la grazia ci rende capaci.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A tal fine non basta, evidentemente, riprendere materialmente usi e
maniere del tempo che fu, i quali non appartenevano necessariamente alla
Tradizione in senso proprio, ma erano, in parte, abitudini di una data epoca o
regione. Anche riguardo ai riti più venerandi, non è sufficiente la mera
esecuzione esteriore perché portino i loro frutti spirituali; il cristiano non
è un archeologo o antiquario cultore di pezzi da museo, bensì un innamorato di
Dio che si abbevera avidamente alle fonti della grazia per poter
contraccambiare l’impareggiabile carità di Colui che lo ha amato per primo,
redimendolo dal peccato ed elevandolo alla Sua inestimabile amicizia. Al di
fuori di questa umile consapevolezza e delle disposizioni ad essa attinenti,
rimane solo il fariseismo di chi crede di potersi rendere giusto dinanzi a Dio con
la puntigliosa osservanza di pratiche religiose orgogliosamente eseguite senza
che cambi nulla nel cuore. Che il Signore ce ne guardi.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 12pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p></div>Unknownnoreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-72080442375689637642024-02-03T00:24:00.003+14:002024-02-03T00:27:40.707+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Una mano dal Cielo<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">– A san Filì,
dacce ’na mano! Certo che pure te, a li tempi tua, n’hai viste de cotte e dde
crude dentro a ’sta città… Ma com’hai fatto?!?<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">– Semplice: me so’ fatto santo.</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A un prete romano può capitare di trovarsi a passare, in una gelida
e tersa mattinata d’Inverno, davanti alla Chiesa Nuova e, spinto da una forza
interiore, di entrarvi per buttarsi in ginocchio davanti al corpo di san
Filippo Neri lasciando prorompere dal cuore queste parole e ricevendo nel
pensiero la disarmante risposta sopra riportata. Per quanto la Roma
rinascimentale fosse corrotta nei costumi, i Santi dell’epoca rimarrebbero
esterrefatti nel costatare il grado di decadenza cui è giunta, a cominciare
dalle sue<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>guide, larga parte della
Chiesa di oggi, non soltanto per le deviazioni morali, ma anche e soprattutto
per quelle intellettuali. La metafisica, la logica e l’etica non erano ancora state
sovvertite da Kant, Hegel e Heidegger, né la teologia era rimasta influenzata,
ad opera dei vari Küng e Rahner, dalle loro aberrazioni. Quella risposta,
tuttavia, rimane ancora valida; anzi, essa appare come il primo e principale
antidoto alla degenerazione del clero.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il cuore del problema<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Per amor di verità, non si può addossare tutta la colpa ai soli
intellettuali tedeschi. In Vaticano l’immoralità allignava da tempo, ben prima
dell’ultimo, devastante concilio. Non c’erano solo prelati massoni o modernisti
camuffati, ma pure cultori del peggiore dei vizi, che già allora si
proteggevano o ricattavano a vicenda. Eppure sarebbe bastato recitare con
attenta devozione le preghiere di preparazione alla Messa (attribuite a
sant’Ambrogio ed esprimenti le disposizioni necessarie per celebrarla) per
rendersi conto dell’inescusabile incoerenza. Quella assegnata al Lunedì, in
particolare, domanda la purezza richiesta al sacerdote dal suo stato e da ciò
che si accinge a fare: è la natura stessa del sublime atto sacro che sta per
compiere ad esigere nella sua persona condizioni precise, in mancanza delle
quali esso sarà realizzato in modo valido, sì, ma indegno se non sacrilego,
qualora egli si trovi in peccato mortale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">«Re dei vergini, amante della castità e dell’integrità, con la
celeste rugiada della tua benedizione estingui nel mio corpo il fomite
dell’ardente libidine, perché rimanga in me una costante castità del corpo e
dell’anima. Mortifica nelle mie membra gli stimoli della carne e ogni
eccitazione libidinosa e con gli altri tuoi doni, che ti piacciono in verità,
donami una vera e perpetua castità, affinché io sia in grado di offrirti il
sacrificio di lode con corpo casto e cuore puro. Con quanta contrizione del
cuore e abbondanza di lacrime, infatti, con quanta riverenza e tremore, con
quanta castità del corpo e purità dell’anima va celebrato questo celeste e
divino sacrificio, nel quale davvero si assume la tua carne, nel quale davvero
si beve il tuo sangue, nel quale le realtà più basse si uniscono a quelle più
sublimi, quelle terrene a quelle divine, al quale prendono parte i santi Angeli
con la loro presenza, nel quale tu sei sacrificio e sacerdote mirabilmente e
ineffabilmente costituito!».<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La realtà oggettiva della Messa provoca un attonito stupore e un
religioso timore da cui l’anima si sente sopraffatta e al contempo spronata a
chiedere l’aiuto soprannaturale indispensabile per porsi nelle disposizioni
adeguate, così da poter offrire il Sacrificio nel modo meno indegno possibile.
Si sa che numerosi sacerdoti si sono dannati oppure scontano in Purgatorio pene
durissime per le loro negligenze nel culto; che ne sarà di quelli che profanano
la propria persona consacrata e poi, senza scrupoli di sorta, celebrano
sacrilegamente i divini misteri? Come osano presentarsi in quello stato –
sempre con le parole di sant’Ambrogio – al cospetto della </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">tremenda maiestas</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">, se anche chi è in stato di grazia, nell’accedere a quel sacro
convito, continua a temere e tremare per la consapevolezza dei peccati passati,
che ne hanno macchiato il corpo e inquinato la mente, motivo per cui non può
fare altro che affidarsi alla bontà e misericordia di Dio?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La vera sfida di sempre<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non alludiamo, naturalmente, alla fiducia temeraria che oggi è
suscitata da un ingannevole concetto di misericordia. Colui che si è fatto
crocifiggere per liberare l’uomo dal peccato e dalla morte eterna può forse
indurlo con una falsa pietà a rimanere com’è sentendosi scusato delle proprie
colpe e incoraggiato a perseverare nel male? Il peccato grave non è mera idea,
bensì un fatto oggettivo che priva l’anima della vita soprannaturale e le fa
meritare la dannazione, così come un virus pericoloso priva il corpo della
salute e lo espone al decesso. Non ci si può illudere con giochi di parole, poiché
la realtà della colpa non cambia e la coscienza segnala chiaramente la malizia
di un atto; solo chi si ostina a soffocarne la voce con artifici ideologici
riesce ad andare avanti senza fare i conti con essa, ma prima o poi, volente o
nolente, sarà costretto a farli con il Giudice divino – e allora sarà troppo
tardi. Dobbiamo tutti interrogarci costantemente sullo stato dell’anima, ma soprattutto
chi (almeno per ragioni statistiche) è più vicino al trapasso e ha
responsabilità maggiori di quelle dei comuni mortali.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A costo di essere ripetitivi, torniamo a ribadire – con in più il
conforto dei Santi – che l’unica vera urgenza rimane la santificazione
personale; ciò vale per ogni battezzato, ma quanto più per i sacri ministri! La
denuncia degli abusi perpetrati da chierici di ogni ordine e grado mira a
mettere in loro una sana inquietudine e a ottenere giustizia per le vittime in questo
mondo; essa non deve tuttavia trasformarsi in scusa per trascurare il proprio
impegno di purificazione dal peccato e di progresso nella virtù: sarebbe
soltanto l’ennesima tentazione di distrazione, un ulteriore diversivo
utilizzato dal diavolo per rovinare le anime sotto apparenza di zelo. San
Filippo Neri ci redarguirebbe con la sua arguzia così penetrante ed efficace,
che aveva in dote da buon fiorentino, ma aveva arricchito di una nota di
amabile ironia grazie al prolungato e quotidiano contatto con il popolo di
Roma. L’aiuto è pronto a offrircelo, ma vuole trovare in noi almeno un minimo
di buona volontà. «Io ’na mano ve la do, ma pure voi dateve da fa’ un pochetto,
no? Siate boni, se potete…».<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il segreto della vittoria<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Gli amici di Dio uniscono con disinvoltura uno sguardo impietoso
sui mali del tempo a una serena speranza teologale, capace di sorriso e
perfino, a volte, di ilarità. Essi rifuggono tanto dalla severa prosopopea del
castigatore di costumi quanto dagli infingimenti accomodanti degli ignavi; la
prima è una forma di vanitosa superbia, i secondi un indice di egoistico
attaccamento alla propria tranquillità. Il lacerante dolore da loro provato per
le offese rivolte al Cielo e per la rovina delle anime è lenito dall’esperienza
dell’ineffabile amore del Cristo e dissimulato dal desiderio di preservarne gli
altri, che non sono in grado di sopportarlo come loro in quanto privi delle
grazie di cui essi godono. Se sono sacerdoti, dopo la Consacrazione fissano
l’Agnello immacolato, immolato e adagiato sul corporale, rapiti dall’abissale
condiscendenza del Redentore e pervasi da un invincibile sentimento di essere,
grazie a Lui, più forti del mondo intero con tutti i suoi armamenti e le sue
ricchezze.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Anche tu, dopo la Comunione, puoi prendere parte a questa vittoria
dichiarando a Gesù, realmente presente in te come nel Tabernacolo, la tua
totale appartenenza a Lui con le parole di sant’Ignazio di Loyola: «Prendete,
Signore, e accettate tutta la mia libertà, la mia memoria, il mio intelletto e
tutta la mia volontà, tutto quello che ho e possiedo. Voi me lo avete dato; a
voi, Signore, lo rendo. Tutto è vostro: disponetene in tutto secondo la vostra
volontà. Datemi il vostro amore e la vostra grazia, che questa mi basta». Il
grande amico di Pippo buono ci insegna a metterci a totale disposizione del
nostro Capitano, senza più curarci di nient’altro che del Suo santo volere. Gesù
ci prende in parola e non perde tempo, ma ci dà immediatamente ordini
impellenti che non si possono né fraintendere né dilazionare; glielo abbiamo
chiesto noi… e la carità non sopporta ritardi, né quella verso di Lui né quella
verso il prossimo.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-79359585399009266742024-01-27T00:06:00.004+14:002024-01-27T03:27:14.383+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Fine ingloriosa</span></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">di un pontificato dubbio<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il mio occhio è sconvolto per il furore. La loro gola è un sepolcro
spalancato. Non c’è timor di Dio davanti ai loro occhi</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Sal 6, 8; 5, 11; 13, 3).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nonostante tutti questi anni di abomini, chi ha una coscienza retta
rimane ancora incredulo di fronte allo spettacolo sempre più disgustoso offerto
da personaggi privi di pudore e di decenza, sebbene si possa rallegrare per un
primo successo, seppure parziale. Il processo vaticano del 2021 per gli abusi su
minori commessi nel Preseminario San Pio X si era concluso con l’assoluzione
degli unici due imputati: il giudice italiano in pensione appositamente assunto
per gestirlo aveva infatti ritenuto di non doverli interrogare perché <i>altrimenti
si sarebbero autoaccusati</i>; il procedimento si era piuttosto ritorto contro
il denunciante, sospettato di essere stato consenziente. Ora, dopo che un
sacerdote ha rievocato quello scandalo raccapricciante alla presenza del Papa,
dello stato maggiore della diocesi e di centinaia di confratelli (mettendo così
il dito in una piaga che non si intendeva curare, ma continuare a coprire), la
Corte d’Appello <a href="https://www.ilgiorno.it/como/cronaca/abusi-chierichetto-papa-condannato-don-gabriele-martinelli-xjhxc4gx" target="_blank">ribalta la sentenza</a> e condanna uno dei due.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non c’è nulla che non debba esser rivelato<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La giustizia vaticana ha tuttavia lasciato nell’ombra, anche questa
volta, la galassia di predatori e di loro complici che gravitava attorno alla comunità
di adolescenti sotto l’egida dell’ex-arciprete e del vescovo che ha ordinato
sacerdote il reo e, malgrado ciò, è stato premiato col cardinalato. Il presule,
interrogato in aula, si era a suo tempo <a href="https://www.ilgiornale.it/news/vaticano/corruzione-minore-condannato-lex-seminarista-vaticano-2272959.html" target="_blank">giustificato sostenendo</a> con molta disinvoltura
che la <i>condotta sessualmente inappropriata</i> del corruttore di minori da
lui promosso al presbiterato era dovuta ad una <i>tendenza omosessuale
transitoria legata<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>all’adolescenza</i>. Dobbiamo forse dedurne che tutti gli adolescenti attraversano normalmente
una fase di incertezza del loro orientamento che li spinge ad abusare del
potere eventualmente loro conferito dagli adulti per costringere i più giovani
ad atti di sodomia? Pare che il porporato, appena uscita la notizia della
condanna del suo protetto, sia stato precipitosamente chiamato a rapporto da
chi, altrettanto incautamente, ha promosso lui.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Quest’ultimo, rispondendo al sacerdote che gli ha chiesto
spiegazioni in merito, ha candidamente asserito che il problema del
Preseminario San Pio X era stato risolto con la sua chiusura e che i due
colpevoli erano stati puniti dal loro vescovo… A quanto pare, o non sapeva o ha
finto di non sapere che il caso, in realtà, non era affatto chiuso, se era in
corso un processo d’appello che, appena una settimana dopo, ha emesso la
sentenza di condanna che ha ribaltato quella del procedimento in primo grado.
Singolare coincidenza! Evidentemente sono stati costretti a immolarne uno per
salvare tutti gli altri, con buona pace delle vittime rovinate per sempre
nell’anima. Ciononostante, la vicenda rischia di non esaurirsi qui, una volta
riaccesi i riflettori; questa storia, anzi, fa pensare a quel sassolino che,
staccatosi dalla montagna per mano divina, polverizza la colossale statua dai
piedi d’argilla.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">E dire che, se quello stesso sacerdote che ha riportato
l’attenzione sul caso invita in chiesa, al fine di confortarli con una benedizione,
coloro che si sono ammalati in seguito alla cosiddetta vaccinazione, subito
scatta il meccanismo inquisitorio. Quella, a quanto pare, è una trasgressione
ben più grave: colui che tanto fortemente ha raccomandato l’<i>atto d’amore</i>
non può assolutamente permettere che qualcuno ne richiami pubblicamente gli
effetti nefasti, forse perché i suoi padroni occulti ricattano lui e tutta la
sua corte di pederasti impenitenti. Coloro la cui salute è stata irreparabilmente
rovinata da quell’inaudito sopruso di Stato sostenuto dal Vaticano devono dunque
soffrire e schiattare come cani, senza fiatare e senza farsi notare? Se la gente stramazza
al suolo per strada o se ne va per un cancro fulminante, non se ne deve far
parola? Non si può nemmeno pregare per loro? Ma questa è ancora la Chiesa
Cattolica o una diramazione del partito comunista cinese?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Misteri della natura<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il capo della banda è stato operato nel Luglio del 2021 e ha
raccontato di esser stato salvato da un bravo infermiere. La verità è che il
chirurgo, dopo averlo aperto, lo ha ricucito senza intervenire, dato che gli ha
trovato nell’intestino due tumori allo stadio terminale con metastasi; la
prospettiva era di poche settimane di vita. Come possa ancora stare in piedi
dopo due anni e mezzo è qualcosa che la scienza non è in grado di spiegare;
bisogna perciò salire di livello e ipotizzare un intervento preternaturale
oppure, ascendendo di un altro gradino, un miracolo. Quest’ultima ipotesi,
tuttavia, indurrebbe a pensare che Dio, pur di concedere a una singola anima
una straordinaria opportunità di ravvedimento e di salvezza, ne esponesse
innumerevoli altre alla perdizione per causa sua… cosa che appare poco
probabile. Egli però, inspiegabilmente, permette che il ricorso a riti occulti
abbia successo, forse – come abbiamo ipotizzato – per portare a termine la
cernita dei Suoi veri fedeli.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">È arduo credere che la Verità stessa si compiaccia di pazientare
ancora con uno che manifestamente la disprezza senza dare il minimo segno di
pentimento, anzi continuando a cullarsi nella colpevole illusione che
all’Inferno non ci sia nessuno… neanche i demoni? Per le persone normali,
abituate a ragionare in modo lineare, è davvero difficile figurarsi fino a qual
punto di perversione del pensiero possa giungere chi ha fatto della menzogna e
dell’inganno la sua professione di fede. L’artificiosità del suo comportamento
risulta evidente a chiunque confronti il modo in cui si atteggia in pubblico
con le maniere che adotta in privato; tale falsità scoraggia fortemente
l’intercessione a suo favore, poiché non lascia intravedere neanche uno
spiraglio di sincerità, condizione minima dell’accoglienza della grazia. Il
danno che ha potuto causare un’educazione religiosa oppressiva avrà pure il suo
peso nella valutazione morale, ma la responsabilità individuale permane.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">False strade<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Una simile ostinazione nella menzogna suscita nei buoni un misto di
pietà e di orrore; essa, tuttavia, non deve assolutamente indurli al peccato,
tanto meno alla colpa più grave di tutte, quella di separarsi dalla Chiesa. Non
devono essere le passioni a determinare le nostre reazioni, bensì le virtù
teologali, le quali si rafforzano nella misura in cui sono esercitate. Da
questo punto di vista, l’attuale congiuntura ecclesiale rappresenta una
magnifica opportunità di santificazione, purché permaniamo saldamente all’interno
del corpo ecclesiale, per quanto scosso e martoriato. La Provvidenza ci sta
dando occasione di acquisire meriti straordinari che le generazioni precedenti,
non essendo state messe alla prova in questo modo singolare, non hanno potuto
acquisire. Questa prospettiva soprannaturale è l’unica che consenta di superare
la prova e di trarne beneficio; diversamente si precipita in un burrone popolato
di bestie velenose camuffate da intenzioni virtuose.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tale è il caso di quanti, pensando di poter così conservare la
fede, si arruolano in gruppi scismatici o settari; ciò facendo, essi incorrono
nella scomunica </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">latae sententiae</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> e – cosa non
meno grave – si trasformano in fanatici incapaci di riflessione obiettiva e
privi di reale vita spirituale. Tutto si riduce allora ad un mucchio di
convinzioni astratte (magari pure sballate) e di pratiche materiali che non
toccano minimamente le disposizioni interiori, ma induriscono progressivamente
la coscienza con l’illusione di un’ineccepibile giustizia procurata con le
forze umane; in una parola, è il fariseismo. Odio, rancore e cattiveria
finiscono col dominare l’anima per ragioni apparentemente sacrosante; il
diavolo canta perciò vittoria, godendo di aver catturato per altra via quelli
che gli erano sfuggiti con i mezzi ordinari, quelli dispiegati dai suoi servi
infiltratisi nella Chiesa: la falsa idea di misericordia, la legge
dell’inclusività assoluta, la concezione evolutiva della dottrina e così via.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Fede e buon senso<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Un’altra devianza è quella di chi, trascurando un autentico dialogo
col Signore, vive di reazioni ai misfatti altrui; se non ne avvenissero, non
avrebbe di che sostentarsi interiormente. Il suo tempo è perciò occupato,
piuttosto che dalla preghiera e dall’adempimento dei doveri di stato, dalla
caccia informatica allo scandalo; appena ne scopre uno nuovo, prova subito un
piacere irrefrenabile nel darsi conferma delle proprie convinzioni e nel propagarlo
il più possibile, così che faccia più danno ancora. Inutile tentare di farlo
riflettere sull’opportunità o meno di tale strategia: il solo pensiero di
rinunciarvi gli toglie l’ossigeno. Senza di essa, del resto, gli verrebbe a
mancare il materiale che gli serve per decretare, pur non avendone l’autorità,
l’invalidità del presente pontificato (della quale, al limite, si può pure
essere convinti in coscienza, ma che non si può dichiarare pubblicamente senza
incorrere, anche in questo caso, nella scomunica </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">latae sententiae</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Come la grazia suppone la natura, così la fede suppone il buon
senso. Considerare nulle le sanzioni ecclesiastiche in base a pure
elucubrazioni personali – oltre alla ridicolaggine della pretesa – è una forma
di irragionevolezza che distrugge l’unità visibile della Chiesa terrena. Per
quanto ingiusti, i provvedimenti legittimi dell’autorità costituita vanno
osservati; se non sono legittimi, li si impugna mediante regolare ricorso,
senza dimenticare che, «per coloro che amano Dio, tutto coopera in bene» (Rm 8,
28). Quando una giusta ira ti sconvolge lo sguardo, l’anima e il ventre (cf.
Sal 30, 10) alla vista della putredine vomitata dalla bocca di empi
completamente immuni dal timore di Dio, va’ a rifugiarti davanti al Tabernacolo
ed effondi il tuo cuore alla Sua presenza (cf. Sal 61, 9) con le parole ispirate
dei Salmi; Egli lenirà il tuo dolore e fascerà le tue piaghe, ridandoti così la
forza di continuare a servirlo indefettibilmente per tutto il tempo necessario,
finché la prova non sia terminata.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Exsurge,
Domine, in ira tua</span></i><i><span lang="PT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: PT; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">; </span></i><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">effunde super eos iram tuam</span></i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: PT; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> </span><span lang="PT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: PT; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">(Sal 7, 7; 68, 25).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><br /></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><a href="https://lascuredielia.blogspot.com/p/bergoglio-e-papa-o-no-faciem-tuam.html" target="_blank">https://lascuredielia.blogspot.com/p/bergoglio-e-papa-o-no-faciem-tuam.html</a></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com32tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-84292456838825188842024-01-20T05:21:00.006+14:002024-01-20T05:28:19.390+14:00<p style="text-align: justify;"> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non perdete la fede!<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Deus, in adiutorium meum intende; Domine, ad
adiuvandum me festina</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Sal 69, 2).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">«O Dio, intervieni in mio soccorso; Signore, affrettati ad
aiutarmi». La Chiesa, soprattutto per bocca dei suoi ministri e consacrati,
invoca ripetutamente lo Sposo, varie volte al giorno, con queste parole
ispirate; nell’Ora Prima, all’inizio dell’</span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Officium capituli</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">, esse sono reiterate per ben tre volte, quasi a volerlo scuotere
con un insistente, ma fiducioso grido. Dobbiamo farle nostre e rivolgerle al Signore
continuamente, ogniqualvolta la nostra fede è scossa dai surreali avvenimenti
cui assistiamo all’interno del corpo ecclesiale; non soltanto ognuno per sé, ma
tutti per l’intera comunità militante. Respingiamo con vigore le tentazioni contro
la fede e la speranza, che di questi tempi tanto materiale trovano negli atti e
misfatti dei gerarchi; scuotiamo via dalla mente anche le suggestioni,
contrarie alla carità, miranti a spezzare l’unità visibile.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Risorse per l’anima<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">«Beato l’uomo che non ha seguito la decisione degli empi, non si è
fermato nella via dei peccatori e non si è assiso sulla cattedra pestifera»
(Sal 1, 1): rendiamo anzitutto fervide grazie per l’immenso dono di aver
riconosciuto l’inganno e di esserne stati preservati. La rabbia e il dolore
naturali dovuti all’impunità degli uomini di Chiesa corrotti non devono
soffocare la gratitudine e la fiducia, bensì esser trasformati in vigore e
determinazione nel perseverare sulla strada buona. Non aggiungiamo alle
sofferenze degli innocenti la nostra rovina spirituale: chi ci guadagnerebbe,
se non il diavolo? Beati, beati noi di esser rimasti immuni dal contagio delle
eresie contemporanee e dall’apostasia strisciante del nostro tempo! Se ci siamo
convertiti dall’incredulità o dal modernismo, vorremmo vanificare l’opera della
grazia gettando la spugna? Vorremmo proprio dar ragione agli avversari di
Cristo con la nostra resa?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">«Ha esaudito le mie preghiere: mi ha tratto dal lago di miseria e
dal fango della feccia. Ha stabilito i miei piedi sulla roccia e ha raddrizzato
i miei passi» (Sal 39, 3). Stai adeguatamente ringraziando il Signore per
l’estrema benevolenza che ha usato con te? Non solo a parole, nella preghiera,
ma pure con i fatti, nel sostenere con serena generosità i pesi della
quotidianità vissuta nella fedele sequela di Gesù. Nelle situazioni difficili,
sussurragli con intima familiarità: «Di’ all’anima mia: “Io sono la tua
salvezza”» (Sal 34, 3). Procura di star sempre rivolto a Dio, rimanendo alla
Sua presenza e sotto il Suo sguardo in ogni circostanza, come <a href="https://lascuredielia.blogspot.com/p/la-gioia-della-santa-presenza-di-dio.html" target="_blank">insegna fra’Lorenzo della Risurrezione</a>; tutto ti diventerà allora leggero e soave, mentre
gli avvenimenti ti passeranno davanti come un sogno, non lasciandoti certo
indifferente, ma senza colpirti al punto da indurti a disperare.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Traditori che si tradiscono<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Certo, si soffre nel costatare che qualunque grido di allarme e di
protesta è assorbito da un muro di gomma e di ipocrisia. Un sacerdote può
perfino <a href="https://silerenonpossum.com/papa-francesco-ai-preti-di-roma-gesu-fa-un-po-lo-scemo-un-disco-rotto-contro-i-preti-giovani/" target="_blank">evocare scandali spaventosi</a> davanti all’occupante del Soglio, al
consiglio episcopale al completo e al clero della sua diocesi senza che
l’interpellato batta ciglio o tradisca la minima emozione. In tribunale, in
realtà, questo equivarrebbe a un’implicita ammissione di colpevolezza, ma non
per questo si rimane meno sgomenti di fronte all’impassibile insensibilità di
chi più di ogni altri dovrebbe avere a cuore il bene delle anime e, invece,
protegge stupratori seriali e adescatori di ragazzini. Solo una prezzolata
ingenuità può domandarsi chi mai abbia revocato la scomunica al noto artista gesuita:
quante persone ci sono sopra colui che gliel’ha comminata? Chi, inoltre, ha il
potere di reintegrare preti ridotti allo stato laicale?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ogni traditore, ad ogni modo, prima o poi finisce col tradirsi per
la necessità di dissimulare i propri stessi sussulti. Ebbene no, certi fatti
non vengon dimenticati, ma al momento fissato la Provvidenza fa sì che qualcuno
li rievochi pubblicamente per spingere un’ultima volta al ravvedimento un’anima
disgraziata, prima che sia troppo tardi. Quell’anima, ciononostante, non smette
di cullarsi ottusamente nell’illusione che l’Inferno sia vuoto, perché <i>le
piace pensare che sia così</i>, con buona pace dei Santi che l’hanno visto
pieno; santa Veronica Giuliani osservò i poveri dannati che vi precipitavano <i>come
pioggia</i>. La realtà oggettiva, evidentemente, non conta più nulla: ognuno
può immaginarsela come preferisce per tranquillizzarsi la coscienza… o almeno
tentare di ammansirla, quando proprio non riesce più a soffocarne la voce.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Altro saggio di relativismo assoluto, nel medesimo incontro del 13
Gennaio scorso: le difficoltà del clero africano a recepire la dichiarazione </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Fiducia supplicans</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> son dovute alla sua <i>particolare cultura</i> (ancora troppo
arretrata rispetto alla nostra, occorre concludere); così, oltre alle guerre e
ai massacri provocati dalle multinazionali occidentali nel totale silenzio
dell’informazione ed evocati in quella stessa occasione (sebbene con scarso
successo) da un prete proveniente dal Kivu del Nord, i poveri abitanti del
Continente Nero devono pure vedersi squalificati dal capo del Vaticano, il quale
liquida il problema assicurando di averlo spiegato al presidente dei loro
vescovi. A dir suo, chi rigetta quella dichiarazione (almeno trenta conferenze
episcopali in tutto il mondo) o non l’ha capita o non l’ha neppure letta –
quindi o è stupido o è in malafede… garantito da uno specchio di sincerità.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tempo scaduto<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Saremo forse inguaribili ottimisti, ma la fretta con cui è stato
anticipato di un mese l’incontro col clero romano, che non si teneva più da
anni, induce a ritenere che alla cricca di banditi e sodomiti che abusa della
Chiesa sia rimasto poco spazio di manovra. L’immensa rivolta contro l’ultima
evacuazione da parte di quello che fu il più importante dicastero della Santa
Sede suona come il fischio dell’arbitro che dichiara terminata la partita. I
cattolici non sono disposti a farsi violentare nell’anima oltre certi limiti: è
ora che quei loschi figuri lo capiscano e lascino il campo. Il timido e
stentato applauso con cui i sacerdoti della Città Eterna, come da protocollo,
hanno accolto il loro Vescovo non è nemmeno paragonabile alle interminabili
ovazioni spontaneamente tributate a Giovanni Paolo II o a Benedetto XVI: il
segnale è chiarissimo e va raccolto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Quest’ultima, surreale vicenda, in fin dei conti, è stata una
salutare sferzata. Quando, nel corso di un intervento particolarmente delicato,
il cuore del paziente smette di battere, lo si rimette in moto con una scossa
elettrica; ebbene, l’ignominiosa </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Fiducia supplicans</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> ha
avuto un effetto analogo, quello di svegliare il corpo ecclesiale dal coma
profondo. Se volete reagire agli assalti della depressione e alle tentazioni
contro la fede, oltre a ricorrere in prima istanza alla preghiera con i testi
sopra trascritti, stampate e inviate l’<i>Appello</i> indicato in calce, se
ancora non lo avete fatto, chiedendo le dimissioni di Fernández e la rinuncia
di Bergoglio. In tal modo non intendiamo affatto trattare la Chiesa Cattolica
alla stregua di una democrazia, bensì aiutare quegli individui a rendersi conto
che non sono seguiti se non da chi è come loro: impostori senza morale e senza
vergogna. In certi casi, se si prende bene la mira, basta un solo sasso
scagliato dal più piccolo ad abbattere un gigante.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">– Esultino e si rallegrino in te tutti coloro che ti cercano;
coloro che amano la tua salvezza dicano sempre: «Sia magnificato il Signore!».
Io, in verità, sono povero e indigente: o Dio, aiutami! Il mio soccorritore e
il mio liberatore sei tu: Signore, non indugiare</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Sal 69, 5-6).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">– Per l’afflizione dei deboli e il gemito dei poveri, ora sorgerò </span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">[…]<i>. Lo stabilirò nella salvezza; agirò liberamente in lui</i>
(Sal 11, 6).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Da stampare e inviare:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-language: HE; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><a href="https://www.marcotosatti.com/2023/12/28/appello-da-stampare-firmare-e-inviare-per-la-revoca-di-fiducia-supplicans/" target="_blank">https://www.marcotosatti.com/2023/12/28/appello-da-stampare-firmare-e-inviare-per-la-revoca-di-fiducia-supplicans/</a></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Da leggere e diffondere:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><a href="https://www.aldomariavalli.it/2024/01/12/omelia-della-domenica-fra-lottava-di-natale/" target="_blank">https://www.aldomariavalli.it/2024/01/12/omelia-della-domenica-fra-lottava-di-natale/</a></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-85670856954095438012024-01-13T01:17:00.003+14:002024-01-13T03:40:55.964+14:00<p> </p><p><b style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il vomito del cane</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Costoro bestemmiano tutto ciò che ignorano, mentre, quali muti
animali, si corrompono nelle cose che conoscono sul piano naturale. Sono flutti
di mare agitato che spumano le loro vergogne, astri erranti ai quali è
riservata una tempesta di tenebre per l’eternità. Il cane è tornato al suo
vomito</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Gd 10.13; 2 Pt 2, 22).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ci stavamo facendo uno scrupolo di aver etichettato come pornografo
il cosiddetto “prefetto della dottrina”. Ci eravamo finora trattenuti dal dichiararlo
un maniaco sessuale – cosa che già la faccia, peraltro, denuncia. Ci ripugnava
doverci occupare di certe volgarità e bassezze, così come siamo del tutto
alieni dal prender gusto a parlare di oscenità clericali. L’attualità,
tuttavia, ci obbliga a trattarne almeno il minimo indispensabile per evitare
l’accusa di aver taciuto e, soprattutto, per confortare le anime dei buoni
cattolici. La consapevolezza del rischio di far pubblicità al peccato e di
allargare così lo scandalo è superata dall’imperativo morale di riprovare
l’ignominiosa condizione in cui un problematico papa ha del tutto affossato la
Santa Sede, con grave disdoro per tutta la Chiesa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tutto si spiega<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’immondo individuo che occupa il secondo posto dopo il Sommo
Pontefice, come di recente si è saputo, non è semplicemente un istigatore al
peccato grave per via dell’opuscolo dedicato alla libidine procurata con la
bocca, ma un vero e proprio apostolo del tantrismo mascherato da prelato
vaticano. In una pubblicazione del 1998, infatti, egli pretende di mescolare
mistica e lussuria in una sintesi tanto assurda quanto blasfema. In un delirio
di perversione intellettuale e morale, l’orgasmo viene paragonato all’estasi,
con un clamoroso capovolgimento della santità nel suo contrario. Senza alcun
pudore riguardo ai dettagli osceni e senza il minimo rispetto per l’intimità
del lettore, l’autore non si trattiene dall’ostentare i propri disturbi mentali
e sessuali (non infrequenti, purtroppo, neppure in altri membri della Curia
Romana, a cominciare dal Sostituto).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Se il buddhismo tantrico fornisce ricche indicazioni metodologiche,
il contributo “metafisico” più determinante sembra però quello della cabala
giudaica, particolarmente in voga, a quanto pare, presso gli ecclesiastici
argentini più in vista; più specificamente, le dottrine cassidiche divulgate a
partire dal XVIII secolo, poi diffusesi anche in campo cattolico dopo l’ultimo
concilio. Tale pseudomistica, che sconfina nella magia sessuale, è all’origine
degli scandali più raccapriccianti emersi negli ultimi anni e perpetrati ai
danni di minori, di minorati e di donne o religiose mentalmente manipolate:
Jean Vanier, padre Thomas Philippe, padre Marko Ivan Rupnik, per citare solo i
casi più eclatanti che han superato la barriera dell’omertà e della segretezza.
Certo, se uno è amico del pontefice regnante, come nel caso del terzo, tutto si
aggiusta con un colpo di spugna capace di cancellare perfino una scomunica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nefandezze insospettabili<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La realtà sommersa, ad ogni modo, è purtroppo molto più vasta.
Senza soffermarci sugli scandali di altre comunità francesi e sugli abusi
clericali coperti dalle curie diocesane (compresa quella di Roma), non possiamo
fare a meno di rammentare un caso di spaventosa gravità che, proprio a pochi
metri da Santa Marta, si è perpetuato per decenni: quello del Preseminario San
Pio X, portato alla luce, nel Novembre del 2017, da una trasmissione televisiva
che non mirava certo al bene della Chiesa ma, se non altro, ha avuto il merito
di scoperchiare il calderone. Decine di ragazzini chiamati per lo più dai paesi
della Valtellina per fare i chierichetti al Papa e discernere un’eventuale
vocazione sacerdotale hanno scoperto una realtà ben diversa dalle loro
aspettative: un mondo di perversione organizzato in modo piramidale secondo le
più bieche leggi del nonnismo. Protetti e privilegiati dai superiori, i più
grandi sfogavano la loro libidine sui più giovani, che a loro volta si
rifacevano sui più piccoli.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">I più sani, costretti ad assistere alle angherie sessuali cui erano
sottoposti i compagni di stanza, si rivolsero all’autorità preposta, che si
limitò a cambiare i responsabili senza intervenire per risanare la cancrena,
lasciando anzi che la comunità di adolescenti continuasse ad essere usata dai
colleghi come <i>riserva di caccia</i>. Il ragazzo polacco che ha reso il caso
di pubblico dominio è stato diffamato e criminalizzato, ma non è certo l’unico
che abbia raccontato ciò che ha visto. Nel 2021, vista la pressione mediatica,
in Vaticano si è celebrato un processo-farsa che, in barba alle norme, non è
stato demandato alla Dottrina della Fede, bensì alla magistratura ordinaria e,
per giunta, con una procedura anomala, che ha visto un laico giudicare dei
chierici. Quest’ultimo ha stralciato la deposizione più importante, quella del
sacerdote che aveva indagato sul caso (ma è completamente estraneo a questo
articolo); le prove più importanti erano intanto sparite dai <i>dossier</i>,
così che sono stati puniti solo due pesci piccoli e si è coperto tutto il
resto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">È ora che tutta la verità venga a galla e sia fatta giustizia alle
numerose vittime, alcune delle quali – ciò che è peggio – han perso la fede e
non vogliono più aver nulla a che fare con la Chiesa. Perciò facciamo appello a
giornalisti e investigatori onesti perché si occupino del caso, così da
dimostrare l’assoluta malafede di quanti attualmente amministrano la Santa Sede
e da indurli a ritirarsi. Che la Provvidenza, permettendo il male per trarne un
bene maggiore, si serva di loro per i Suoi scopi non implica che si debba assistere
inerti allo scempio della Chiesa e delle anime; è comunque doveroso fare il
possibile per limitare i danni e opporsi ai crimini della sodomitica mafia vaticana.
La preghiera unita alla penitenza rimane la risorsa principale del cristiano; di
fronte a un’ostinazione che non dà alcun segno di ravvedimento, tuttavia, vien
da domandarsi se essa non sia controproducente, visto che il costante rifiuto
delle grazie da parte del beneficiario ne indurisce sempre più il cuore e ne
aggrava la pena eterna.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Raccomandazioni per la pace del cuore<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Naturalmente non dobbiamo assolutamente permettere che le
turpitudini altrui ci sporchino l’anima di sentimenti e desideri cattivi:
rabbia, violenza, orgoglio, rancore… L’aver potuto conservare la fede e la
grazia, in un marasma del genere, è un dono immenso di cui dobbiamo ringraziare
il Signore ogni giorno con la faccia a terra. Malgrado tutte le nostre
debolezze, miserie e peccati, Egli non ha permesso che fossimo infettati
dall’errore, neppure nelle sue forme più sottili e insidiose, ma ci ha
immunizzati da quelle aberrazioni dei cabalisti che tanto danno han prodotto
nei consacrati a causa della loro perversa formazione teologica e spirituale.
Con umiltà sempre crescente, coltiviamo una profonda gratitudine e
un’imbattibile fiducia in Dio, così da poter resistere ad ogni insidia di
quegli esseri irragionevoli che, nell’ignoranza crassa di ciò che bestemmiano,
si dimostrano così esperti di peccati e lordure. Continuino pure a schiumare
sudiciume e a pascersi del proprio vomito, ma senza togliere la pace interiore
a coloro che, con l’aiuto della grazia, si sforzano di compiacere il Signore.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Voi, carissimi, edificando voi stessi sulla vostra fede santissima,
pregando nello Spirito Santo, mantenetevi nell’amore di Dio aspettando la
misericordia del Signore nostro Gesù Cristo in vista della vita eterna. Alcuni redarguiteli
giudicandoli; altri invece salvateli strappandoli dal fuoco; di altri ancora
abbiate pietà con timore, odiando perfino la veste contaminata dal loro corpo.
A colui che ha il potere di conservarvi senza peccato e di costituirvi
immacolati al cospetto della sua gloria nell’esultanza, all’unico Dio, nostro
Salvatore, mediante Gesù Cristo nostro Signore, gloria, grandezza, potenza e
signoria prima di ogni tempo, ora e per tutti i secoli. Amen!</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Gd 20-25).</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com30tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-76962259601910640202024-01-06T00:10:00.003+14:002024-01-06T21:18:08.305+14:00<p style="text-align: justify;"> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tutto passa, Cristo resta<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Prendi il Bambino e sua Madre e va’ in terra d’Israele; sono morti
infatti coloro che insidiavano la vita del bambino</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Mt 2, 20).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tout finit par passer</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">,
risponde un sacerdote della Città Eterna ad una giovane mamma francese che sta
visitando una chiesa con la sua famigliola e gli ha espresso il proprio
sgomento rispetto a quanto sta accadendo in casa cattolica. La Domenica
successiva, come un inaspettato raggio di sole, il testo del <i>Communio</i>
riporta il comando che l’Angelo impartisce a san Giuseppe esiliato in Egitto: </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tolle </span></i><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">P</span></i><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">uerum et </span></i><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">M</span></i><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">atrem eiu</span></i><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">s, </span></i><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">et vade in terram Israël</span></i><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">:</span></i><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> defuncti sunt enim qui quaerebant animam </span></i><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">P</span></i><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">ueri</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">. L’Evangelista, curiosamente, usa
il plurale nell’enunciare il soggetto della minaccia, subito dopo aver
riferito, nel versetto precedente, la morte del solo Erode. Oltre all’abusivo
tiranno roso dalla paura di esser detronizzato, la nascita del Messia aveva
turbato tutta la capitale (cf. Mt 2, 3) e anche sacerdoti e scribi, evidentemente,
avevano pensato di sbarazzarsi dell’importuno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A cominciare dal sinedrio, molti avrebbero in seguito cercato di
eliminare il Figlio di Dio, fino ad oggi. Visto che persecutori ed eretici di
ogni risma, in duemila anni, non ci sono riusciti, il diavolo ha affinato le
sue armi ed è riuscito a introdursi nella Cittadella, mediante i suoi cultori,
allo scopo di corrompere tutto il Corpo a livello dottrinale e morale. Sebbene certi personaggi inadeguati abbian preso il controllo del centro nevralgico,
tuttavia, la Chiesa non si esaurisce certo in quell’istituzione, la quale è di
diritto divino quanto all’essenza, ma di diritto ecclesiastico quanto all’organizzazione.
Se rimane valido l’adagio di san Cipriano (</span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ubi Petrus, ibi Ecclesia</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">), non per questo bisogna pensare che il Papa condensi in sé
l’intero Popolo di Dio; un cattivo pontefice, pertanto, non può impedirci affatto
di continuare a credere e agire come ci è stato insegnato secondo la dottrina perenne
trasmessa dagli Apostoli… anche perché sta per scomparire, come tutti gli altri
nemici di Cristo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La controfigura del vero Gesù<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Le persecuzioni violente, fino a quelle del XX secolo, non hanno
fatto altro che rinnovare e rafforzare la Chiesa; le eresie manifeste sono
sempre state condannate dal Magistero e rigettate dai<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>fedeli. Il Corpo Mistico possiede un sistema
immunitario soprannaturale che gli consente di individuare ed espellere i germi
nocivi; ecco allora che i servi di Satana hanno escogitato il modo di infettarlo
con un agente patogeno presentato come medicina. Non vi viene in mente nulla di
analogo, nell’ambito politico ed ecclesiale? Un veleno spacciato per vaccino e
forzatamente iniettato a popolazioni intere inebetite dalla propaganda, che le
sta decimando silenziosamente, senza che se ne possa parlare… In fondo è
proprio ciò che han fatto alla Chiesa Cattolica sessant’anni fa imponendole una
mutazione radicale in tutti gli aspetti della sua vita nell’intento di
alterarne, se possibile, la stessa costituzione genetica per mezzo di un
preteso rimedio che, in realtà, ha causato una malattia gravissima.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A tal fine non hanno elaborato dottrine palesemente eterodosse, che
sarebbero state subito respinte, bensì hanno sostituito il Cristo con una sua
controfigura che ne avesse il nome e la sagoma, ma non fosse più lo stesso.
Dando libero corso nelle facoltà teologiche all’esegesi storico-critica, fino
allora condannata ed esclusa, han permesso ai biblisti di liquidare anche la
Scrittura, oltre alla Tradizione, e di inventarsi ognuno un <i>Gesù storico</i>
funzionale alla sua ideologia. Analogo procedimento, seppure in forme diverse,
dalle più rozze alle più sofisticate, è stato seguito dai movimenti, i quali,
riuscendo a passare addirittura per <i>conservatori</i> e ad imporsi così come
soluzione allo svuotamento della fede, hanno in realtà contraffatto tutta la
vita cristiana, dalla dottrina alla morale, all’ascetica, alla mistica. In tal
modo tanti buoni fedeli si sono illusi di mantenersi saldi nella verità, quando
invece stavano inconsapevolmente subendo una manipolazione mentale che l’ha
rimpiazzata con qualcos’altro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’ultimo baluardo<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La strategia dei servi di Satana è lenta e progressiva, attuata sul
lungo periodo. Hanno impiegato gli ultimi decenni a spappolare il cervello dei
cattolici con uno spiritualismo malato che li disponesse a ingoiare supinamente
qualsiasi schifezza. Dopo più di quarant’anni spesi a commentare e diffondere i
falsi messaggi della <i>Gospa</i>, il megafono di Medjugorje rimane impassibile
di fronte all’ennesima oscenità vaticana; certo, la salvaguardia di un impero
mediatico ha pure il suo peso, ma ciò che rende possibile quella stoica
atarassia non sarà forse l’adesione a un colossale inganno, la quale apre le
porte a qualunque altra menzogna? Analogamente, i cattolici (clero e laici)
riprogrammati dai vari fondatori non han dato neanche un colpo alla notizia che
due uomini o due donne potranno far benedire la loro “unione” in chiesa;
l’entità che li dirige, seppure sotto falso nome, li ha predisposti ad avallare
tutto come espressione dello <i>spirito</i>, dell’<i>unità</i>, della <i>parola</i>,
dell’<i>evento</i>…<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Bisognerà vedere su quali vetri sapranno arrampicarsi per
legittimare la modifica delle parole della Consacrazione, di cui si vocifera da
più parti che sarebbe in procinto di esser sancita dall’argentino. Come al
solito, si procederà ad avallare una prassi già seguita in modo abusivo anziché
sanzionarla, così come avvenuto per la comunione sulla mano. Nei Paesi di
lingua tedesca, d’altronde, le Messe invalide si moltiplicano già da decenni
grazie alla totale anarchia liturgica ivi vigente e alla probabile intenzione
positiva di molti celebranti di non fare, nel pronunciare la forma del
sacramento, ciò che fa la Chiesa. Da un certo punto di vista, anche questo è un
male permesso dalla Provvidenza in vista di un bene maggiore: in questa maniera
diminuiscono le comunioni sacrileghe e i veri cattolici sono spinti a cercare
la Messa tradizionale, nonché a negare ogni appoggio economico ad apostati
insigniti solo materialmente di giurisdizione canonica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Che fare, intanto?<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">In attesa che muoiano <i>quanti insidiano la vita del Bambino</i>,
manteniamo la posizione lasciando che, con la permissione divina, gli avversari
stessi erigano uno spartiacque sempre più netto ed evidente, così da spingere
gli ultimi indecisi a schierarsi da una parte o dall’altra. Ciò non significa
certo che dobbiamo separarci dalla Chiesa gerarchica, visto oltretutto come sta
reagendo una significativa parte di essa. Le varie formazioni scismatiche
stanno ovviamente approfittando della situazione a proprio vantaggio dilaniando
ancor più il martoriato corpo ecclesiale. Sull’onda delle emozioni, il momento
è quanto mai propizio per fare nuovi adepti o procedere ad altre ordinazioni
episcopali illegittime; le scomuniche, per certa gente, sono medaglie al
valore. Non associamoci dunque agli avvoltoi, alle iene e agli sciacalli, ma
testimoniamo il nostro amore al Signore con la sofferta fedeltà di chi non
scende dalla croce per nessun motivo al mondo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’atteggiamento giusto è quello adottato da san Pietro interrogato
dal sinedrio dopo la guarigione dello storpio che chiedeva l’elemosina alla
porta del Tempio (cf. At 3, 1-10). Egli, pur costituendo la nuova autorità
suprema in campo religioso, non contesta l’istituzione ormai decaduta, ma
ancora materialmente dotata della giurisdizione, evitando così ogni comportamento
rivoluzionario; con ciò non si esime però dal redarguirla in quanto colpevole
dell’iniqua uccisione di Gesù, di cui proclama la dignità di Signore e
Salvatore (cf. At 4, 8-12; 5, 29-32). Da un lato rifiuta l’obbedienza all’illegittimo
divieto di parlare nel nome di Gesù; dall’altro accetta l’ingiusta punizione,
alla quale si sarebbe potuto sottrarre con un miracolo (cf. At 4, 18-20; 5, 40-42).
Con il medesimo spirito di fede e di fortezza non cessiamo neanche noi di
rallegrarci per le contumelie che riceviamo da ogni parte per il nome di Gesù e
continuiamo a portare a tutti il lieto annuncio che Egli è il Cristo.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com39tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-57471751973181417122023-12-30T02:46:00.002+14:002023-12-30T02:47:58.841+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La vigna devastata<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Perché hai abbattuto la sua cinta e la vendemmiano tutti quelli che
passan per la via? L’ha devastata il cinghiale dalla selva e un’eccezionale
bestia selvatica se n’è pasciuta</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">
(Sal 79, 13-14).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Sono dieci anni abbondanti che gemiamo con queste parole, ma il
termine fissato dalla Provvidenza non sembra ancora giunto. L’invito a
coltivare il silenzio non è certo un incitamento a far finta che tutto vada
bene, quanto piuttosto una raccomandazione mirante a preservare la vita
interiore, che nulla al mondo deve mettere in crisi, pena l’esser travolti da
sentimenti cattivi e da tentazioni sottili. Chi vive unito a Dio non ignora
volutamente i fatti riguardanti la Chiesa; essi, tuttavia, non sono più capaci
di risvegliare in lui le passioni, bensì giungono al suo intelletto come una
lontana eco che non è causa di turbamento e lascia la volontà nella pace
sovrana dell’abbandono fiducioso. La signoria di Cristo non è per lui un
concetto astratto, ma una realtà sperimentale che ordina ogni cosa, persino il
male nelle sue forme più ripugnanti, in funzione del proprio trionfo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’onore della Sposa<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Una domanda, nondimeno, gli sorge spontanea nel cuore: «Fino a che
punto, Signore, lascerai che la Tua santa Sposa sia tanto disonorata da coloro
che dovrebbero rappresentarti? Con la sua dignità è in gioco anche l’onore Tuo
e quello di tutta la Trinità. Come puoi tollerare che si abusi del Tuo santissimo
Nome per approvare il peccato contro natura, che grida vendetta al Tuo
cospetto?». In queste parole si cela un dolore acutissimo, ma scevro da ogni sdegno
e asprezza in virtù della diuturna mortificazione delle passioni proprie
dell’uomo carnale; esso è anzi accompagnato da un sentimento di invincibile bontà
e da un movimento di profonda compassione per gli sventurati che si espongono
alla dannazione eterna con l’incoraggiamento dei ministri di Dio, i quali
corrono a loro volta il rischio di una condanna ben peggiore.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non è soltanto l’onore della Chiesa ad esser calpestato – specie di
fronte ai non cattolici, stupefatti delle vergogne esibite dal Vaticano,
anziché attirati dalla luce della verità – ma anche la sua unità ad esser
seriamente minacciata. Di fronte all’ultima oscenità partorita dal dicastero
della “dottrina” (vien da domandarsi quale) l’episcopato appare profondamente
spaccato: se buona parte dei presuli nordeuropei e nordamericani sono silenti,
non è certo questo il caso di quelli dell’Europa orientale e di quelli africani.
La divisione, malauguratamente, già sussisteva sotto diversi aspetti; quest’ultima
manifestazione della corruzione intellettuale e morale che connota i vertici
della Chiesa, nondimeno, può avere l’effetto di un detonatore: che cosa accadrà
a tutti i vescovi che si rifiuteranno di recepire l’ignominiosa dichiarazione </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Fiducia supplicans</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Un altro motivo di grave preoccupazione è la sorte cui vanno
incontro tanti sacerdoti in Paesi la cui legislazione prevede pene severissime
per il preteso reato di discriminazione o incitamento all’odio: quelli che
negheranno la “benedizione” a coppie di sodomiti rischiano il carcere, non
potendo più appellarsi, in tribunale, ai princìpi dell’organizzazione religiosa
di cui sono rappresentanti. Non c’è dubbio che la persecuzione sia inevitabile
in questi tempi anticristici, ma stavolta, come già successo ai cattolici
cinesi, si tratta di esser colpiti per mano del proprio stesso padre (o presunto
tale), cioè per effetto di una sua decisione. Ci si può sicuramente aggrappare
al fatto che un testo come quello in esame non ha alcun valore giuridico, ma è
difficile che giudici fieramente anticattolici si lascino impressionare da
questo pur decisivo dettaglio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Mobilitazione delle membra sane<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Dio solo può provvedere in modo radicale e definitivo alla
risoluzione del problema; nessun essere umano è in grado di operare un
risanamento della gerarchia corrotta. Il tumore, in sessant’anni, si è talmente
esteso che le sue metastasi sono ormai diffuse in tutto il corpo; molte membra
di esso sono a tal punto putrefatte dalla cancrena che l’unica possibilità
rimasta è l’amputazione. Da questo punto di vista, purtroppo, lo scisma sembra
inevitabile, anche se non dobbiamo essere noi a causarlo; fino a quando ci sarà
consentito, continueremo anzi a obbedire agli ordini legittimi e a resistere a
quelli illegittimi. Il Signore sa perfettamente come e quando intervenire;
perciò ci sottomettiamo alla Sua sapienza sovrana abbandonandoci alla
Provvidenza. I tentativi di superare con iniziative umane la disastrosa
situazione in cui ci troviamo non fanno altro che aggravarla.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nel frattempo, tuttavia, non possiamo rimanere inerti. La
condizione in cui gli eterni decreti divini han voluto collocarci è anzitutto
una formidabile occasione di santificazione personale, per ognuno là dove Dio
l’ha posto; in ciò dobbiamo perseverare, se necessario, fino al martirio, o
quello bianco della coscienza o quello rosso del sangue. In particolare, lo
sviluppo delle tre virtù teologali ci deve spingere a prendere speciali impegni
di preghiera e penitenza volti a ottenere, se lo meritiamo, che chi attualmente
occupa il Soglio di Pietro si converta prima di morire, così da non dannarsi,
oppure, almeno, rimedi ai suoi errori più gravi finché ne ha il tempo. La fede,
la speranza e la carità, giunte a un alto grado, puntano a tentare
l’impossibile pur di evitare la perdita irreparabile di un’anima, nonché una
sciagura come lo scisma, che avrebbe conseguenze imprevedibili per tutta la Chiesa militante.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Per questo proponiamo a chiunque sia disposto ad impegnarsi
seriamente per il bene della Sposa di Cristo di sacrificare il veglione di
fine-anno per dedicare quella serata alla supplica e alla penitenza, limitando
il pasto serale a una frugale refezione e passando almeno parte della notte in
adorazione, se possibile davanti al Tabernacolo o al Santissimo Sacramento
esposto. L’intenzione dell’offerta sarà quella poc’anzi espressa, nella
certezza che Dio non trascura nulla di ciò che Gli doniamo con cuore puro e disinteressato,
ma lo fa concorrere nel modo più opportuno alla realizzazione dei Suoi disegni.
Offriremo questa rinuncia per le mani di Maria santissima, Madre della Chiesa,
e di san Giuseppe, suo celeste Patrono, che invochiamo ogni giorno con le
ispirate parole dettate da papa Leone XIII. Oltre a ciò, invieremo
singolarmente l’appello indicato in calce al fine di esprimere il nostro totale
dissenso rispetto alla dichiarazione </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Fiducia supplicans</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Per la preghiera<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Prendiamo spunto dall’ardente implorazione di santa Teresa d’Avila:
«Cos’è questo, mio Signore e mio Dio? O date fine al mondo o ponete rimedio a
tanti mali! No, non vi è cuore che possa sopportare questo, neppure i nostri,
benché tanto miserabili! Perciò vi supplico, o Eterno Padre, di non indugiare
più oltre. Arrestate questo fuoco, Voi che volendolo lo potete! Ricordate che
vostro Figlio è ancora fra noi. Almeno per rispetto a Lui, cessino, vi prego,
tante ignominiose e orribili abominazioni! No, la sua purità e bellezza non
meritano che Egli rimanga quaggiù, dove si commettono tali cose. E se questo vi
chiediamo, non è per noi, o Signore, che ne siamo indegni, ma per lo stesso
vostro Figlio» (<i>Cammino di perfezione</i>, XXXV, 4).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi
che ammorba il mondo</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> [e oggi,
purtroppo, anche la Chiesa della terra]<i>; «assistici propizio dal cielo in
questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo Protettore; e
come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così
ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità</i>
(Leone XIII, <i>A te, o beato Giuseppe</i>).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">INONDIAMO IL VATICANO DI QUESTO APPELLO:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><a href="https://www.marcotosatti.com/2023/12/28/appello-da-stampare-firmare-e-inviare-per-la-revoca-di-fiducia-supplicans/" target="_blank"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">https://www.marcotosatti.com/2023/12/28/</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">appello-da-stampare-firmare-e-inviare-per-la-revoca-di-fiducia-supplicans/</span></a></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-1827226522319960302023-12-23T06:00:00.000+14:002023-12-23T06:00:29.036+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il silenzio di Gesù Bambino<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’inaudito abbassamento del Figlio di Dio è regola e certificazione
del Suo vero discepolo. Il Verbo incarnato, mediante il quale tutto è stato
creato e nel quale tutto sussiste (cf. Gv 1, 3; Col 1, 16-17), si è come annichilito
prendendo la natura umana (cf. Fil 2, 7), ridottosi a neonato del tutto
impotente e dipendente dai genitori, quanto alla condizione assunta.
L’impensabile paradosso di questa verità di fede, nel suo scandaloso realismo
congiunto a una teologia sublime, esclude perentoriamente che si possa trattare
di un’invenzione di pescatori galilei: anche da un punto di vista puramente
storico, la rivelazione divina è l’unica spiegazione plausibile. Chi, per
grazia, ne è venuto a conoscenza e vi ha aderito viene a trovarsi chiamato a un
impegno altrettanto paradossale: egli potrà tanto più elevarsi nell’anima e
nella condotta quanto più si abbasserà ad imitazione del Maestro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La dottrina dell’umiltà<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nella </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Summa theologiae</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (II-II, q. 161,
art. 6) san Tommaso d’Aquino armonizza in modo mirabile le varie
sistematizzazioni, ricevute dal passato, dei gradi dell’umiltà: dodici per san
Benedetto, sette per sant’Anselmo, tre per la Glossa. Egli parte dal principio,
stabilito nella medesima questione (art. 2, Resp.), secondo cui l’umiltà si
colloca per essenza nell’appetizione – in quanto reprime gli impulsi
disordinati dell’animo verso obiettivi troppo alti – ma è regolata dalla retta
conoscenza di sé e delle proprie possibilità; radice dell’una e dell’altra cosa
è la riverenza verso Dio (che conferisce all’umiltà cristiana un carattere
soprannaturale). Su questa base i diversi gradi enunciati dal Padre dei monaci
si trovano ordinati e spiegati: partendo dall’ultimo (il timore di Dio) si
risale agli atti di volontà, poi a quelli dell’intelletto, per giungere infine
ai segni esterni (azioni e parole) che manifestano ad altri la disposizione
interiore (e sono quindi i primi quanto all’esperienza).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non vogliamo però trascurare l’apporto di sant’Anselmo, il quale, pur
senza ignorarne gli atti esterni, insiste sull’aspetto spirituale della virtù
considerata, i cui gradi sono: riconoscere di essere degni di disprezzo;
dolersi di ciò; proclamarlo apertamente; convincerne gli altri; tollerare
pazientemente che si dica; sopportare di esser trattati con disprezzo; amare
questo. Il punto di partenza non è l’ingiusta svalutazione di sé, ma uno
sguardo realistico su quel che si è come creature, oltretutto macchiate dal
peccato originale. Senza la grazia concessaci dal Signore per pura degnazione,
siamo stracci sporchi e sdruciti, inabili a qualunque opera che sia valevole
per meritare la vita eterna; tale consapevolezza è tanto più viva quanto più ci
si santifica e ci si avvicina a Dio. Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, dal canto
suo, insegna analogamente che l’umile accetta le offese e gli insulti senza
angustiarsene perché sa bene di essere davvero, senza la grazia, ciò che,
seppur con malizia, gli è gettato in faccia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Chi si sforza di praticare l’umiltà reagisce agli insulti tacendo e
pregando, così da imitare Gesù nella Passione: «Mi rendevano male per bene,
miseria per l’anima mia. Io però, quando mi erano molesti, rivestivo il
cilicio, umiliavo l’anima mia col digiuno – e la mia preghiera si ritirerà nel
mio intimo» (Sal 34, 12-13). L’umile, in considerazione della sorte che li
attende in assenza di pentimento, non si adira con coloro che lo affliggono, ma
fa penitenza per la loro conversione; il salutare pensiero del giudizio lo fa
trepidare anzitutto per le proprie mancanze, poi anche per quelle di chi lo
maltratta. Il vero cruccio di chi conosce Dio non è causato dalle tribolazioni
temporali, bensì dall’eventualità di un’infelicità eterna; la sua carità si
estende poi inevitabilmente anche agli aggressori proprio in ragione del
rischio che corrono. Rientrato nell’interiorità, egli ritrova l’immancabile
protezione dell’amore divino, mentre le dissonanti voci esterne si dissolvono,
perdendo così ogni mordente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tacita contemplazione della mangiatoia<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Come rimanere indifferenti allo sconvolgente annuncio che il Re del
cielo e della terra sta per nascere in una stalla ed essere deposto in una
mangiatoia per animali? Il tacito consegnarsi ai crocifissori di un giorno
futuro è preannunciato nell’affidarsi del Creatore a due creature; in una
voluta impotenza, Egli si è totalmente rimesso alle persone prescelte per
metterlo al mondo e accudirlo. Sì, il Verbo del Padre si è reso incapace di
comunicare, se non per mezzo di vagiti; Colui grazie al quale neppure un
uccellino soffre la fame si lascia nutrire con un po’ di latte (</span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">et lacte modico pastus est, per quem nec ales
esurit</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">; Inno delle Lodi di Natale).
Impariamo anche da Lui, dunque, a coltivare il silenzio della bocca e del
cuore, ma in un completo abbandono alla Provvidenza, sommamente amorevole
nonché infinitamente sapiente. Contempliamo la mangiatoia vuota con l’intimo
gaudio dell’attesa tranquilla di vederla presto occupata da quel Bambino che ci
rapirà d’amore con la Sua umiltà e mitezza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; tab-stops: 402.1pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il nostro animo
non si lasci sconvolgere da nulla, ma resti muto e assorto nel desiderio che
anticipa il possesso e già lo fa esultare al pensiero di poter presto stringere
e cullare, nella comunione natalizia, Colui che per noi si è fatto tanto
piccolo. Certo, non possiamo non gemere per le reiterate e inaudite offese
rivolte a Dio proprio da coloro che dovrebbero difenderne la verità e l’onore,
così come siamo tormentati dall’accecante scandalo patito dai semplici.
Tuttavia sappiamo perfettamente – e nessuno potrà mai convincerci del
contrario, se non acconsentiamo – che il peccato sarà sempre peccato, che il
Santo dei Santi non l’approva né tanto meno lo benedice in alcun modo, che
nessuna benedizione sarà mai efficace per chi vive volutamente e stabilmente in
peccato mortale (specie se il suo orrendo vizio grida vendetta al cospetto del
Creatore, a meno che non se ne sia pentito e, una volta spezzato ogni legame
con esso, non ne stia facendo adeguata penitenza).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; tab-stops: 402.1pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Pace e gioia
agli umili di cuore<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; tab-stops: 402.1pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Questa
incrollabile certezza alimenti in noi un’imperturbabile calma. La scuola del
silenzio ci aiuti a riconoscere effettivamente che ogni avvenimento è voluto o
permesso dalla Provvidenza in vista di un bene maggiore. Il Cristo sta portando
a termine il vaglio di coloro che ne portano il nome: quanti se ne fregiano
illegittimamente, in quanto propensi alla menzogna e alla disobbedienza,
ricevono la spinta definitiva a realizzare la propria scelta fino in fondo, così
da separarsi da Lui in modo esplicito ed esser pienamente smascherati; invece
coloro che intendono sinceramente seguirlo e si sforzano umilmente, con l’aiuto
della grazia, di osservarne i precetti vengono non soltanto inequivocabilmente
certificati, ma anche fortificati e raffinati nella loro fedeltà. Se siamo
realmente uniti al Signore, nulla potrà nuocerci, ma tutto ci sarà di
vantaggio: perfino la </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">serpentina subtilitas</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> con
cui, in Vaticano, cercano di sovvertire la verità ci è utile come elemento di
confutazione dei loro contorti discorsi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; tab-stops: 402.1pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non c’è niente
da fare: non riusciranno mai a convincere delle loro nefandezze se non chi è
disposto a lasciarsene convincere. Oltretutto i testi con cui si esprimono non
hanno il minimo peso formale: il Magistero non si attua per mezzo di <i>note</i>
e <i>dichiarazioni</i>, bensì mediante istruzioni, encicliche o, se necessario,
costituzioni dogmatiche. Poiché san bene che il loro insegnamento abusivo e
fallace non è rivestito di alcuna autorità, si sono inventati un nuovo genere
di documento che non impegni la coscienza dei fedeli, ma torni utile alla
propaganda. Non è un fatto nuovo: hanno cominciato nel 1965 con la </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nostra aetate</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> e la </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Dignitatis humanae</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">, testi privi
di qualunque valore dottrinale, ma così amplificati dalla stampa e dalla
cattiva teologia da esser considerati pietre miliari del nuovo corso… quello
dell’apostasia. Tutto questo è per noi come un suono svanito nel nulla; per
quanto addolorati per coloro che, per la loro propensione all’errore, li hanno
colpevolmente presi sul serio, rimaniamo raccolti nel silenzio beato di Betlemme,
felici e sicuri come i pastori.<o:p></o:p></span></p><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.com35tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-24610743818504394362023-12-16T02:30:00.001+14:002023-12-16T02:30:13.693+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il silenzio di Giuseppe<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La prospettiva culturale contemporanea, che inevitabilmente
influenza anche i cattolici (compresi i sedicenti tradizionalisti), soffre di
un triplice appiattimento. Il primo è quello sulla superficie di fatti e
discorsi: la maggior parte della gente legge o ascolta senza riflettere né
scavare, spesso, anzi, senza nemmeno soffermarsi a verificare di aver ben
compreso; il risultato sono risposte fuori luogo o non pertinenti. Il secondo è
quello sulla sfera emotiva: non soltanto molti replicano senza aver davvero
capito, ma reagiscono in modo irrazionale, con la pancia più che con il
cervello; l’esito è di solito l’aggressione di chiunque affermi qualcosa che
non suoni come una conferma di opinioni o scelte soggettive. Il terzo è quello
sul presente: il parlare e l’agire di tanti dà l’impressione che non ci sia un
passato da cui imparare qualcosa per interpretare correttamente l’attualità né
un futuro che offra una speranza agli odierni travagli; come effetto di ciò ci
si dibatte in cerca di soluzioni immediate e, non appena ci si illuda di averne
trovata una, si anatematizza chi non la approva.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Anche a questo riguardo è necessario imparare il silenzio, sia
esterno che interno. Tale apprendistato va congiunto a un regolare digiuno
informatico che consenta di contenere la bulimia mediatica e di ridurre così
l’esposizione della mente alle fonti di chiasso, polemica e dissipazione.
Occorre altresì esercitarsi nella pazienza e nel dominio di sé, trattenendosi
dal commentare immediatamente, a caldo, qualsiasi cosa cada sotto gli occhi,
come se ognuno conoscesse tutto lo scibile o fosse dotato di un discernimento
infallibile su qualunque soggetto. Umiltà e serietà esigono che ci si documenti
con cura su ciò di cui si vuol parlare e si ponderi adeguatamente la posizione
che si intende assumere. Se poi uno non è competente in una questione
specifica, ha pure il dovere di astenersi dall’entrare in un dibattito,
lasciandolo agli specialisti o – se obbligato a fornire un parere – attenendosi
a quello di persone realmente qualificate in materia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Maestro di saggezza<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Se la Vergine annunziata è modello di silenziosa introspezione e
obbedienza, il Suo Sposo terreno lo è di silenziosa prudenza e circospezione.
La Provvidenza non poteva associare alla Madre di Dio se non un uomo la cui
anima fosse assortita a quella di Lei. Mentre in passato, a motivo del compito
assegnatogli, ce lo si figurava anziano, il gusto moderno preferisce
immaginarlo giovane, dell’età in cui, secondo il costume del tempo, si accedeva
al matrimonio. Tuttavia le sue eccelse qualità, oltre ad essere frutto di
grazie singolari, presuppongono una buona dose di maturità umana e spirituale,
la quale era richiesta pure dalle difficilissime circostanze della nascita e
dell’infanzia di Gesù. La parte che il disegno della Redenzione Gli aveva
assegnata esigeva, comunque sia, un grado non comune di accortezza e di
sapienza, tale da renderlo non solo superiore agli antenati Davide e Salomone,
ma anche gloria della Chiesa e suo universale protettore.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’innocenza della fanciulla nazaretana la spinse a domandare
all’Angelo, pur senza dubitarne affatto, in qual modo si sarebbe compiuto
quanto da lui annunciatole; una volta istruita sulla via scelta da Dio, Ella si
consegnò senza riserve al volere dell’Altissimo. Invece san Giuseppe, aduso a
trattare problemi di mondo, di fronte all’inspiegabile stato della promessa
Sposa concepì inizialmente una soluzione mirante ad assicurarne l’incolumità
evitandole lo stigma sociale; quale garante della Sua verginità, consapevole
della Sua santità impareggiabile, non poteva assolutamente sospettare di Lei.
Oltretutto in qualità di giusto – come osserva san Girolamo – non avrebbe mai
esposto un altro, se avesse pensato che fosse così, a sposare un’adultera a
propria insaputa. Con la Sua santa intraprendenza si rivelò capace di esaminare
lucidamente una situazione umanamente insolubile e di trovare una via d’uscita
che non mettesse a repentaglio la vita altrui.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Profondità d’animo e di mente<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Quando l’Angelo rivelò anche a Lui la volontà di Dio, san Giuseppe
comprese di non doversi far da parte, ma di avere un ruolo imprescindibile
nell’attuazione del sublime mistero dell’Incarnazione. Il realistico
riconoscimento della propria insufficienza, se da un lato garantì l’umiltà
richiesta dal gran compito, dall’altro non Gli impedì di consegnarsi senza
esitazione a una chiamata che Lo superava, non per questo cedendo all’irrazionale,
ma esercitando quella fiducia che a ragione si fonda sulla fede nel Creatore. La
certezza fondata sulla comunicazione soprannaturale alimentò, da quel momento
in poi, una tenacia inflessibile nel cooperare alla realizzazione del piano
divino in perfetta obbedienza al Signore. Niente poté scoraggiarlo né farlo deflettere,
neppure la persecuzione violenta da parte di Erode né i conseguenti disagi
dell’esilio o la precarietà determinata dall’inattesa irruzione del Figlio di
Dio nella storia di un popolo accomodatosi nei vantaggi del compromesso.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tale frutto della grazia presupponeva un intelletto illuminato e un
cuore plasmato dalla familiarità con la parola sacra della Scrittura, la sola
capace di conferire alla coscienza uno sguardo profondo e penetrante sugli
avvenimenti fornendonele una chiave di lettura superiore. Così san Giuseppe
poté scansare l’interpretazione più scontata e superficiale del fatto
riguardante la promessa Sposa, nella quale sarebbe incorso chiunque altri. Così
Egli poté evitare la reazione emotiva immediata, sostituita da una riflessione
calma e ponderata, con la medesima padronanza di sé che avrebbe poi dimostrato
nelle emergenze successive. Così poté comprendere il presente alla luce delle
antiche promesse fatte agli antenati, fondamento di quella speranza messianica che,
in una sana attesa del futuro preparato da Dio, rischiarava le difficoltà
contingenti. Tutto era in Lui armonizzato, pacificato e unificato dal dialogo,
al contempo riverente e confidente, col Santo d’Israele.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Modello quanto mai attuale<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il Carpentiere di Nazareth insegna anche a te a sostenere nel modo
giusto una congiuntura talmente inedita e scandalosa da scuotere la fede di
molti cattolici o spingerli a passi di rottura. Rinnegata la malsana modalità
corrente di apprendere i fatti e di reagirvi, impara dunque da Lui a riflettere
sugli avvenimenti riconoscendo anzitutto la tua inadeguatezza a sanare problemi
più grandi di te, che solo la Provvidenza può risolvere. Poi mettiti in ascolto
della voce discreta dello Spirito Santo nel silenzio dell’ambiente e del cuore,
così da poter cogliere i Suoi richiami alla vera urgenza, la santificazione
personale nell’adempimento dei tuoi doveri di stato. Quindi attua con coraggio
e perseveranza ciò che hai visto nella preghiera, senza agitarti a ogni soffio
di vento né lasciarti sopraffare dagli eventi. Infine affida a san Giuseppe
ogni tua preoccupazione, materiale e spirituale, individuale o comune che sia;
sperimenterai così la meravigliosa efficacia della Sua intercessione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non è più tempo di denunciare le nefandezze che quotidianamente,
purtroppo, sono perpetrate nella Santa Chiesa di Dio che vive sulla terra; è
tempo di coltivare il silenzio nella meditazione unita alla supplica fiduciosa
e all’osservanza fedele dei Comandamenti. Avremmo sì materiale per numerosi
altri articoli sui mali della gerarchia (nonché sulle terapie sbagliate di chi
pretende di guarirli senza averne titolo), ma continuare a picchiare su quel
tasto sarebbe dannoso e non porterebbe il minimo miglioramento. Chi era
disposto ad aprire gli occhi, in questi dieci anni, li ha ormai spalancati; con
chi non vuol vedere non si farebbe altro che peggiorare la sua cecità, mentre
chi cerca alimento per lo spirito di ribellione vi troverebbe facile conferma,
per la rovina dell’anima sua. Che san Giuseppe ci ottenga la grazia di vivere
come Lui, in quel martirio tacito e nascosto che il Signore vuole come
condizione imprescindibile del Suo avvento glorioso.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com27tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-89344413686998628852023-12-09T11:13:00.000+14:002023-12-09T11:13:19.483+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il silenzio di Maria<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nell’attuale temperie spirituale, nella quale i cattolici fedeli
son costretti a sopportare l’impensabile, è forte il rischio di cedere a
tentazioni sottili che, sotto apparenza di bene, li spingono a separarsi dal
corpo ecclesiale sulla base di giudizi globali, indiscriminati e inappellabili
sulla gerarchia, come se quest’ultima costituisse un unico blocco indistinto e
ogni suo membro fosse da condannare <i>a priori</i> a causa della sola
appartenenza ad essa. La coscienza di chiunque non sia completamente dominato
dalla superbia, nondimeno, riconosce facilmente non soltanto che ci sono molti
sacerdoti e vescovi di retta fede e specchiata moralità, ma altrettanto che non
è possibile emettere un giudizio di quella sorta, a meno che non si sia dotati
della scienza divina. Che Dio ci guardi dal lasciarci influenzare dal
pregiudizio di talune formazioni scismatiche, secondo le quali il semplice
fatto di esercitare un qualunque grado di giurisdizione in <i>questa</i> Chiesa
(quale altra?) comporterebbe <i>ipso facto</i> un’adesione incondizionata alle
aberrazioni del vertice.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Primato dell’umiltà e della compunzione<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Certamente ha gioco facile chi valuta le scelte altrui isolandole
dal contesto e giudicandole come dati assoluti, il cui significato e peso
morali non abbiano alcun rapporto con le intenzioni e con le circostanze. Ci
sono atti che, essendo per natura illeciti, non sono mai consentiti ad alcuno,
come abbiamo insistentemente ricordato in questi ultimi mesi; altro è tuttavia
il caso di un ministero del tutto legittimo, portato avanti nelle condizioni
imposte dalla congiuntura storica e perciò, a motivo di esse, in parte limitato
da esigenze di prudenza, sebbene non spinte fino alla manipolazione della
verità. Dio solo conosce l’intensità della sofferenza interiore causata da tale
situazione, non soltanto per la deriva di certi settori della gerarchia, ma
anche per il disperdersi del gregge, spesso incantato da proposte menzognere di
illusorie alternative, basate sulla previa condanna di chi fa il suo dovere nel
dolore e nel nascondimento, senza incitare alla ribellione e all’ammutinamento.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Quale prevenzione oppure cura di questa nefasta tendenza, è quanto
mai urgente riscoprire l’umiltà quale fondamento della carità e, con essa, di
tutte le virtù. Non è però con soli discorsi o letture che si diventa umili,
bensì con la pratica costante della <i>compunzione</i>, con cui si riporta la
mente e il cuore ai peccati commessi, alla miseria del proprio stato, al
bisogno della misericordia divina, all’assoluta necessità della grazia.
L’umanità affonda nella sua corruzione perché troppo pochi sono coloro che riconoscono
con semplicità le proprie colpe, la propria indigenza e debolezza, la propria
lontananza dalla Fonte di ogni bene; ognuno rigetta su altri la responsabilità
di ogni problema, esimendosi così dall’esaminare la propria condotta e
impedendosi al contempo di trovare la via d’uscita. Rientrare in sé stessi è
l’inaggirabile inizio di ogni cambiamento positivo; l’anima disposta a gettare
su di sé uno sguardo onesto e realistico è già sulla via della guarigione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Necessità del silenzio<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Questo sforzo di introspezione, che metta a nudo ciò che neppure il
soggetto abitualmente vede e gli mostri il vero carattere del suo agire,
richiede però un’ambiente di silenzio, non soltanto esterno, ma pure interno;
non c’è altro mezzo che consenta un efficace scandagliamento dell’interiorità.
Non si raccomanderà mai abbastanza l’astensione dalle polemiche e discussioni
inutili, una saggia cautela nell’ascoltare le voci di questo mondo chiassoso,
una ferrea disciplina nell’uso delle reti sociali e di altri mezzi di
comunicazione. Questa società moderna, che si getta allegramente nel baratro
senza neanche rendersene conto, ha escogitato strumenti di una portata
distruttiva – per la vita spirituale e non solo – inimmaginabile fino a
pochissimi anni fa. Il cellulare, ormai messo in mano anche ad ogni bambino, è
un apparecchio di indubbia utilità, se ben usato, ma anche suscettibile di un
uso malvagio a livelli tali che non è decente nemmeno parlarne. Fin dove si
possa spingerne l’utilizzo per scopi cattivi è ben noto ad adolescenti, giovani
e adulti talmente privi di formazione morale e dalla coscienza così indurita da
non aver più nemmeno il minimo pudore.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La pratica del silenzio è anzitutto una scelta di rottura totale con
il marciume del mondo attuale, che ha toccato apici di male mai raggiunti
prima. Il silenzio dell’anima cristiana è contestazione vigorosa delle menzogne
che impregnano la mente, purtroppo, anche di tanti membri della Chiesa.
Vogliono normalizzare a tutti i costi la sodomia e le peggiori perversioni
sessuali, fino al punto di pubblicare un commento alla Bibbia blasfemo e
scandaloso. Chi ama davvero il Signore, tuttavia, non sfrutta quelle orrende
bestemmie per incitare i cattolici a separarsi dal Corpo Mistico, facendo così
il gioco del nemico, ma anzitutto si raccoglie nel cuore per offrire in
riparazione a Dio il proprio lancinante dolore di vederlo tanto offeso con gravissimo
danno delle anime. Solo da questa tacita immolazione può nascere una protesta
efficace con la quale non si condannino indiscriminatamente tutti gli altri
nella presunzione di esser gli unici giusti, ma si riconosca umilmente la
grazia incommensurabile di esser stati preservati dallo sfacelo dello spirito
per pura misericordia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Maestra di silenzio<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nostra insuperabile insegnante, in questa materia, è la Vergine
annunziata. No, non ignoriamo certo l’abisso che La separa dalla nostra
abiezione; eppure sappiamo di poterla prendere a modello. Tale paradosso è
tipico della vocazione cristiana: guardiamo sì a modelli irraggiungibili, ma
imitabili con l’aiuto della grazia. Il silenzio di quell’anima immacolata,
neppure sfiorata né dal peccato originale, né da un’ombra di peccato personale,
è un mistero di assoluta abnegazione, completa consegna di sé all’Altissimo,
perfettissima conformità al volere divino: eppure questo è il termine a cui
tendiamo e la mèta che ci attira irresistibilmente, malgrado la nostra
profondissima indegnità. Ogni più piccolo passo avanti, compiuto con il Suo
sostegno, è un dono immeritato ottenutoci da Lei e trasmessoci dalle Sue mani
purissime, che riversano su di noi l’estrema sovrabbondanza di cui sono
ricolme. Non c’è al mondo madre più benevola e più generosa, giacché non c’è
madre che per noi abbia sofferto come Lei, nel doloroso parto del Calvario.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Prendiamola dunque come guida per apprendere quel silenzio che
rende l’anima feconda e più forte di qualunque evenienza. Col muto sguardo
posato sulla mangiatoia vuota riceveremo la certezza che il Figlio di Dio nasce
ancora nei cuori – e nei modi più impensabili. Nella mente di tanti occidentali
che non praticano più la fede (o non sono nemmeno battezzati) persiste,
nonostante tutto, una chiara idea di ciò che dev’essere un cristiano come di
quel che deve fare un prete. A un sacerdote che, per strada, recitava preghiere
accanto a una povera folle che urlava come un’ossessa, più d’un passante ha domandato
se stesse effettuando un esorcismo, segno evidente che sapeva bene di cosa
poteva trattarsi e che solo un ministro di Dio poteva risolvere il problema.
Benedetti diavoli! quale servizio possono rendere, al giorno d’oggi, a questa
povera Chiesa, così sfigurata! La Provvidenza, nella Sua infinita sapienza, sa
servirsi perfino di loro! Queste meraviglie, tuttavia, non sono scorte se non
da cuori silenziosi, umili e riconoscenti, plasmati alla scuola di Maria. Che
questo Avvento ci rechi in dono la grazia di saper imparare da Lei a custodire
il Suo silenzio gravido di Vita.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-50927019744088706252023-12-02T00:01:00.000+14:002023-12-02T00:01:02.274+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Pro felici
statu</span></b><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">sanctae Romanae
Ecclesiae<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nell’accingersi a celebrare la Messa, il sacerdote cattolico
esprime l’intenzione con cui sta per farlo. Tale dichiarazione non è
indispensabile ai fini della validità, dato che è sufficiente l’intenzione interna,
manifestata esternamente con l’esatta osservanza dei gesti e delle parole
prescritti dal rito. Tuttavia l’atto di pronunciare attentamente l’apposita
formula ravviva nel ministro la consapevolezza di ciò che si prepara a
realizzare: produrre nientemeno che il Corpo e il Sangue del Signore. Nel
disporsi a far questo nel modo più degno e raccolto possibile, egli rammenta a
se stesso i fini dell’azione che sta per compiere: l’adorazione e il
ringraziamento (<i>a lode di Dio onnipotente e di tutta la corte celeste</i>), la
propiziazione e l’impetrazione (<i>per l’utilità mia e di tutta la Chiesa
militante</i>, nonché di quella purgante), senza dimenticare poi quanti si sono
raccomandati alle sue preghiere, sia in generale che in particolare. Quale
sintesi e suggello di tutte le richieste relative agli uomini, aggiunge infine:
«e per il felice stato della santa Chiesa Romana».<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Quale felicità per la Sposa di Cristo?<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’aggettivo latino </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">felix</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> evoca una
condizione favorevole, prospera, feconda, salutare. Nel caso della Chiesa, essa
si traduce nella santità di vita dei singoli e delle famiglie che la formano, nello
zelo del clero e dei religiosi, nel buon ordine del governo ecclesiastico, nel
successo dell’azione pastorale, nell’irradiazione dei beni spirituali di cui è
dotata la famiglia di Dio, nella sua espansione nel mondo a beneficio degli
individui e dei popoli bisognosi di salvezza. Tutto ciò presuppone
necessariamente certezza e chiarezza nell’insegnamento, saldezza ed equità nella
disciplina, dignità e riverenza nel culto, osservanza del diritto da parte di
chi comanda e chi obbedisce, tutte condizioni imprescindibili del buon
funzionamento di qualunque corpo sociale. Anche quello ecclesiale, pur avendo,
per così dire, un’anima invisibile che ne assicura la vita e la coesione (lo
Spirito Santo), consta di strutture gerarchiche, liturgiche e pastorali che ne
fanno una realtà visibile, organizzata in modo tale da poter operare
efficacemente sulla terra e nel tempo onde conseguire il suo fine proprio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nel corso della storia cristiana è varie volte affiorata
l’illusione di dover perseguire l’emersione di una pretesa Chiesa puramente
spirituale, libera da vincoli esterni e priva di ordinamenti giuridici,
illusione basata sulla falsa idea secondo cui tutto ciò sarebbe da respingere <i>a
priori</i> come qualcosa di intrinsecamente vizioso. Neanche nella Chiesa,
certamente, l’esercizio dell’autorità va esente da tentazioni di ogni sorta né
da abusi ricorrenti; questo non è però un motivo valido per considerare nocivo
il principio stesso di autorità, che poggia invece sull’istituzione divina. Un
corpo senza testa non può né sussistere né funzionare; ciò vale pure per un
organismo sociale il cui principio vitale è soprannaturale, anzi è vero in un
senso ancora più profondo, visto che la grazia non potrà mai esser prodotta dal
basso, mediante accordi e attività umane, ma è donata dall’alto tramite i
canali stabiliti da Gesù Cristo, fondatore e capo invisibile della società in
questione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Malattie recenti, ma non nuove<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Sulla scia della gnosi catara e delle eresie protestanti, i
modernisti e i neomodernisti han riproposto in veste rinnovata vecchi errori
già condannati dal Magistero e respinti dal santo Popolo di Dio. Il </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">sensus fidei</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> cui
essi si appellano per legittimare la loro propaganda non è il dono
soprannaturale di cui godono i soli battezzati in stato di grazia che si
sforzano di santificarsi secondo gli immutabili insegnamenti del Vangelo, bensì
un’etichetta appiccicata sopra un’idea hegeliana di evoluzione della dottrina
che non ha niente a che fare con lo sviluppo organico del dogma. Quest’ultimo
avviene nel tempo per impulso dello Spirito Santo e sotto la supervisione del
Magistero, il quale verifica che le verità rivelate siano ulteriormente
esplicitate, sì, ma sempre </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">eodem sensu et eadem sententia</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (nello stesso significato e nello stesso contenuto); invece gli
apostati e gli estranei che si sono infiltrati nel governo della Chiesa,
giungendo fino ad occuparne i vertici, pretendono di imporre opinioni che ne
costituiscono un vero e proprio stravolgimento. A tal fine essi osano riaprire
dibattiti già chiusi, se non addirittura rimettere in discussione dogmi
definiti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ignorare deliberatamente i pronunciamenti del passato su un determinato
soggetto o pensare di poterli modificare è sintomo evidente di disonestà
intellettuale e mancanza di fede: non si trattano materie dottrinali fingendo
che non ci siano limiti invalicabili imposti dall’origine soprannaturale dei
dati trattati né tentando di forzarli mediante riforme della prassi
assolutamente ingiustificate. È di diritto divino che il compito di insegnare,
governare e santificare spetti a coloro che, in virtù dell’Ordine sacro, sono
costituiti successori degli Apostoli o collaboratori dell’ordine episcopale.
Pertanto non è lecito insistere sul proposito di «garantire che le donne
possano partecipare ai processi decisionali e assumere ruoli di responsabilità
nella pastorale e nei ministeri»; ciò richiederebbe infatti non un mero <i>adattamento
del diritto canonico</i>, bensì un’alterazione della fede e una contraffazione della natura stessa della Chiesa, con un totale ribaltamento dell’ordine stabilito
da Cristo: verrebbe meno, infatti, la distinzione sostanziale tra ordinati e
non ordinati, tra Chiesa docente e Chiesa discente, distinzione che appartiene
alla costituzione divina della Chiesa quale l’ha voluta il suo Fondatore.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Terapie che peggiorano il male<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Una sana reazione a questa deriva volontaria, tuttavia, non può
assolutamente ammettere scelte di deliberata insubordinazione o di illegittima
contestazione, le quali sul piano pratico, a prescindere dalle motivazioni
ideologiche, vanno nello stesso senso della demolizione programmata dai nemici
di Dio, risolvendosi così in un ulteriore contributo, sia pure di segno
opposto, alla nefasta opera di quelli. Chi si propone di risanare un male
servendosi di mezzi illeciti non fa altro che aggravarlo, mettendo in atto
decisioni che, nonostante le intenzioni, minano ancor più l’ordine e la salute del
corpo ecclesiale. In questo modo, oltretutto, si fa il gioco dell’avversario
frantumando il fronte dei dissenzienti in molteplici raggruppamenti separati
che si muovono come schegge impazzite. L’aver tollerato o favorito questo tipo
di opposizione è uno dei maggiori successi del pontificato corrente: secondo
l’adagio <i>divide et impera</i>, si è fatto in modo che la dissidenza si
disperdesse in mille rivoli e si rendesse funzionale al rafforzamento del
potere.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Una malattia ancor più grave causata da questa situazione e acuita
da false risposte va diagnosticata non solo sul piano ecclesiale, ma anche su
quello morale e spirituale: la gerarchia si è – ed è stata – talmente
screditata che molti cattolici non riconoscono più alcuna autorità, nemmeno
quella di chi denuncia la deriva, qualora non lo faccia in tutto e per tutto
secondo le loro preferenze soggettive oppure il suo agire non combaci
perfettamente con le decisioni da loro autonomamente prese; non parliamo neppure
del caso in cui uno si azzardi ad esprimere qualche perplessità in proposito od
osi addirittura tentar di correggere anime che, credendosi abilitate a
sentenziare senza competenza alcuna su qualunque argomento, si espongono alla
perdizione. Se in passato, su queste pagine, si è potuto incoraggiare questo
grave difetto, ne facciamo sincera penitenza con digiuni e preghiere, contando sulla
misericordia di Colui che conosce il grado di avvertenza di ogni nostra azione,
ma sapendo pure che, se errare è umano, perseverare nell’errore è diabolico.<o:p></o:p></span></p><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-28395018169908494332023-11-25T00:43:00.003+14:002023-12-05T10:16:58.627+14:00<p><br /></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Una morale adattabile<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">a tutte le esigenze<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">C’è un’alternativa tra il perderci in Dio (cosa che Gli permette di
elevare e dilatare illimitatamente le nostre facoltà) e l’esaltare il nostro
piccolo io (cosa che lo gonfia come un pallone fino a farlo scoppiare) usando
magari il Suo nome come puntello di autorità a mentali castelli di carte. Ci
sono, così, sedicenti cattolici dal turgido ego, i quali, per dimostrare
qualunque tesi prestabilita, sfruttano semplici sottigliezze di forma. È un
metodo con cui si può “provare” tutto e il contrario di tutto; pur essendo
stato confutato da Socrate, già nel V secolo a.C., contro il movimento dei
sofisti, è di recente tornato in auge grazie ai lefebvriani, che ne han
contagiato l’ambiente legato alla Tradizione. Esso non solo offende Dio, che è
verità, ma anche la ragione, che non è incline ai raggiri; di conseguenza
ripugna ad ogni persona di retta coscienza, ma piace molto a gregari e
attivisti di partito, che devono convincersi a tutti i costi di quel che
sostengono i capi.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Applicata al discernimento morale, la sofistica consente
(apparentemente) di legittimare o condannare una medesima cosa in base all’interesse
particolare di chi argomenta. A seconda dello scopo che egli si prefigge, la
stessa azione sarà dichiarata lecita o illecita con un ragionamento capzioso che
sembra ineccepibile ma, in realtà, è costellato di forzature e paralogismi; lo
sviluppo “logico” è in effetti determinato dalla conclusione cui ha stabilito
in partenza di voler pervenire. Chi si abitua a tale modo di procedere finisce
col non riconoscere più la bontà o malizia di un’azione in se stessa,
sentendosi abilitato a deciderla arbitrariamente in funzione dell’obiettivo che
intende raggiungere. Arduo pensare che sia in buona fede, a meno che non sia
stato a sua volta ingannato da chi si serve di lui per convincere altri a
compiere questa o quella scelta, dettata da moventi non dichiarati e non
dichiarabili, posta la loro natura perversa.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Paradossi dell’attualità<o:p></o:p></span></i></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">C’è altresì, in campo ecclesiastico, una sorprendente convergenza
di metodi tra ambienti antitetici, propugnatori di convinzioni effettivamente
inconciliabili, ma sostenute in modo fallace da una parte e dall’altra. Da un
lato c’è chi pretende che, in circostanze eccezionali, a un sacerdote in
situazione irregolare sia lecito non semplicemente porre singoli atti
sacramentali (come in pericolo di morte), ma svolgere stabilmente un ministero
illegittimo in quanto non autorizzato né sorvegliato dall’autorità competente.
Ciò che qui determina la liceità o l’illiceità di un’azione, anche prolungata
nel tempo, sono unicamente le circostanze, essendo in sé buone sia la materia
che l’intenzione; il problema è che un atto posto come eccezione in un contesto
particolare viene ad assumere carattere di norma in un contesto universale. Il
ricorso all’<i>epicheia</i> (principio valevole nei casi in cui l’applicazione
di una legge risulti ingiusta o dannosa) è appunto un’eccezione, non la regola.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ora, un procedimento del tutto simile è seguito da coloro che
legittimano il coito fuori del matrimonio oppure tra persone già vincolate con
altre che se ne siano separate, a dispetto del vincolo matrimoniale. Anche in
questo caso si pretende che siano le circostanze a esonerare in modo permanente
i soggetti dall’osservanza della norma; l’unica differenza sta nel fatto che,
mentre porre singoli atti del ministero sacerdotale da parte di chi non ne ha
diritto può essere lecito in circostanze eccezionali, congiungersi sessualmente
senza essere uniti dal sacro vincolo del matrimonio non lo è mai. L’atto
procreativo è in se stesso cosa buona (purché il concepimento non sia
artificialmente impedito), così come è in se stesso cosa buona l’atto di assolvere
dai peccati; tuttavia il primo, posto prima che sia stabilito il vincolo coniugale
o senza rispettare un vincolo già contratto, è peccato mortale, mentre il
secondo, in assenza della concessione della relativa facoltà da parte del
proprio Ordinario, è un atto non soltanto illecito, ma anche invalido e
sacrilego, a meno che il penitente non stia per morire o ne sia ignaro.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Come finire in corto circuito<o:p></o:p></span></i></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Se dunque ammettessimo che, a motivo di circostanze eccezionali, è
lecito esercitare <i>stabilmente</i> (non con atti isolati) il ministero
sacerdotale in modo irregolare, cioè senza mandato né incardinazione, dovremmo
parimenti ammettere che è lecito, a motivo di circostanze eccezionali, unirsi
sessualmente senza essere sposati o pur essendo già sposati con un’altra
persona. Chi determinerebbe poi il caso di eccezionalità? con quale autorità? sulla
base di quali criteri oggettivi e cogenti? È evidente che, con princìpi del
genere, si può giustificare qualunque illecito e ognuno può fare quel che gli
pare: non solo si scardina l’istituto familiare e si compromette la comunione
ecclesiale, ma si mina alla base tutto l’ordine giuridico e quello morale. Che
a farlo sia un esemplare tradizionalista, piuttosto che un abietto modernista,
non cambia nulla: in un caso e nell’altro è un lampante esempio di farisaica <i>perfidia</i>
(nell’accezione del latino ecclesiastico: rinnegamento della fede), con la
differenza che il Venerdì Santo non c’è una preghiera per chiedere a Dio la
guarigione da quell’accecamento.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A questo punto dobbiamo dar ragione anche agli improvvisati
predicatori protestanti, che si credono investiti direttamente dal Cielo; della
Chiesa <i>una</i>, santa, cattolica e <i>apostolica</i>, non c’è più bisogno. A
questo punto dobbiamo prestar fede a qualunque prete (ordinato non si sa da
chi, senza verificarne la preparazione e i requisiti morali) che si offra per
impartirci i Sacramenti onde salvarci dagli eretici delle parrocchie. A questo
punto dobbiamo inchinarci davanti all’infallibile scienza di laici (de)formati
dagli scismatici con il loro indottrinamento, laici così dotti da potersi fare
un baffo sia della teologia che del Magistero, dato che non riconoscono alcuna
autorità al di sopra delle proprie elucubrazioni, mediante le quali definiscono
autonomamente qualsiasi questione. Perché studiare per anni e anni, quando
basta ascoltare uno di loro per essere istruiti e illuminati su tutto lo
scibile? Perché affaticarsi su ponderosi volumi, se un semplice consulto ti
cambia la vita?<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A questo punto – non è mica finita – dobbiamo prender per buona
qualunque castroneria uscita da un preteso “sinodo” in cui vescovi e laici, con
pari diritto di voto, hanno <i>conversato nello spirito</i> (non è chiaro
quale) nell’intento di sdoganare la sodomia e abolire la differenza sostanziale
tra ordinati e non ordinati. A questo punto dobbiamo ingoiare senza nulla
eccepire finanche le fumose risposte di Bergoglio (o di chi per lui) ai </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">dubia</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> dei
cinque cardinali, risposte che, appellandosi disonestamente all’ermeneutica e
allo sviluppo della dottrina, affermano e negano contraddittoriamente le stesse
cose. A questo punto non c’è più argomentazione che tenga e non possiamo più
essere certi di alcunché, se da un estremo all’altro del ventaglio imperversa
un intellettualismo contorto con cui si nega l’evidenza del reale, si prende a
schiaffi il buon senso, si calpestano le coscienze e ci si ride del timore di
Dio. Chi pretende di correggere illecitamente chi illecitamente si comporta gli
dà conferma.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Come prevenire o guarire<o:p></o:p></span></i></b></p><p>
</p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Se vuoi restare immune da questo deleterio vizio della mente oppure
liberartene, qualora tu l’abbia contratto, non soffocare quel sussurro delicato
con cui la coscienza ti trattiene dal lasciarti andare a pensieri e discorsi
artificiosi che non hanno il sapore della verità; se non lo ascolti, sarai
colpevole dei tuoi errori e dovrai risponderne al Giudice divino. Il Signore
concede a ognuno la grazia sufficiente per salvarsi, ma essa non è accolta né
fruttifica se non in chi ha una coscienza retta. Retta è quella coscienza a cui
ripugnino le manipolazioni della verità, da qualunque parte provengano, senza
alcun riguardo per lo schieramento in cui ci si sia intruppati. <i>Meglio soli
che male accompagnati</i>, recita la sapienza popolare. In realtà chi cerca e persegue
il vero ad ogni costo, senza subdoli infingimenti né interessi estranei, non è
mai solo: troverà molti altri, benché sparpagliati, che han posto la lealtà e
la rettitudine al di sopra del bisogno di appartenere a questa o quella congrega.
Indispensabile e più che sufficiente è l’appartenenza al Corpo Mistico, al
quale dobbiamo rimanere uniti anche a prezzo di grandi sofferenze: è per questo
che bisogna perdersi in Dio.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-73297750530688353472023-11-18T00:17:00.006+14:002023-11-19T01:58:57.797+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’iniquità ha mentito a se stessa<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Mentita est
iniquitas sibi</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Sal 26, 12).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">I depravati non hanno pudore; altrimenti le loro azioni li
imbarazzerebbero. Che un vescovo senta la necessità di scrivere a Roma per
chiedere un parere su questioni ovvie, è già una cosa sospetta, dato che sa
tanto di manovra studiata per dare all’autorità l’occasione di fornire un
responso scandaloso che, dato di sua iniziativa, saprebbe troppo di
imposizione. Che poi l’interpellato, per affermare <a href="https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_ddf_20231031-documento-mons-negri.pdf" target="_blank">tesi palesemente contrarie</a> al Magistero costante e universale (e per ciò stesso infallibile), ricorra ad
una citazione di un papa precedente estrapolandola dal contesto e piegandola ad
esprimere un altro significato, è una forma di manipolazione che è poco
definire spudorata. Si potrà obiettare che sulle aberranti teorie del <i>genere</i>
e sulle abominevoli pratiche che ne derivano, dato il loro carattere recente,
non esiste un insegnamento ecclesiastico diffuso e continuo; è tuttavia
sufficiente ribadire la verità immutabile della Scrittura, secondo la quale
«Dio li creò maschio e femmina» (cf. Gen 1, 27).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Radici velenose dell’errore volontario<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Sono decenni, però, che esegeti senza fede demoliscono l’autorità
della Bibbia riducendola a congerie di documenti letterari provenienti da
un’antichità storicamente e geograficamente molto lontana e da una cultura
superata perché ignara delle “conquiste” della scienza contemporanea. Che quei
testi, in quanto ispirati dallo Spirito Santo, abbiano Dio per autore
principale (cf. 2 Tm 3, 16) non sembra impressionare quei signori più di tanto;
per loro i dogmi definiti dalla Chiesa, evidentemente, non sono abbastanza
“scientifici”, a differenza delle loro indiscutibili opinioni. In tale contesto
il termine <i>comandamenti</i>, secondo un biblista invitato ad erudire il
clero, è espressione di una struttura sociale autoritaria che non è più
attuale; l’antropologia biblica rispecchierebbe altresì il sistema patriarcale,
ormai scomparso grazie alle moderne lotte per la parità dei sessi. Tutta la
Scrittura andrebbe quindi “riletta” a partire dalle conoscenze odierne di
questi luminari.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Se poi un ecclesiastico si interessa di cabala e dintorni (come
risulta di certi prelati argentini, ma non solo), sarà edotto del fatto che
ogni singolo versetto della <i>Torah</i>, secondo i grandi maestri di quella
venerabile disciplina, è suscettibile di ben settanta interpretazioni diverse,
ossia di un’ermeneutica senza limiti. Inutile ricordare che, per quegli spiriti
superiori, la contraddizione tra i vari significati non è certo un problema,
visto che la perfetta osservanza della legge, a lor dire, consiste nell’esatto
contrario, cioè nella sua violazione totale mediante il compimento delle
peggiori sozzure. Chi legge (e cita) i cabalisti, una volta assurto a posizioni
di potere, promuove senza vergogna stomachevoli abomini: rapporti contro
natura, pedofilia e pederastia, “cambiamento” di sesso, inibizione chimica
dello sviluppo sessuale di bambini e adolescenti… Un’inventiva del genere può
esser suggerita ai suoi adoratori soltanto da Lucifero.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Alla base di quelle assurde dottrine si trovano vecchie teorie
gnostiche concernenti la creazione e la distinzione dei sessi: sarebbe stato un
demiurgo cattivo a differenziare l’uomo e la donna, disgregando così una
presunta unità androgina originaria che i “perfetti” sarebbero incaricati di
ripristinare; la Legge, nella sua interpretazione materiale, avrebbe poi
sancito tale separazione per gli uomini rozzi e ignoranti. Gli agenti della
setta globalista piazzati nella Chiesa in posizioni di potere e influenza sono incaricati
di deformare la dottrina cattolica conformemente a quelle aberrazioni; poiché,
al contempo, le praticano attivamente, si trovano sotto ricatto e non possono
dissociarsene, qualora abbiano dei ripensamenti. L’unica soluzione per liberarcene
sembra la loro eliminazione fisica, se la Provvidenza ce la concede per mezzo
degli strumenti che preferisce; Cornacchiola vide in visione fiumi di sangue in
Piazza San Pietro, giusto castigo per gli empi sacrileghi che profanano quel
luogo santo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Risposte ai quesiti<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non intendiamo certo arrogarci un’autorità che non ci compete, ma
ricorriamo semplicemente alla dottrina che ogni cristiano deve conoscere e al
senso comune di cui è dotato ogni uomo ragionevole. È fuorviante, tanto per
cominciare, l’uso del termine <i>transessuale</i>, che è privo di significato
logico per il fatto evidente che <u>non è possibile</u> cambiare sesso.
L’embrione umano, nel momento stesso in cui è concepito, è sessualmente
determinato a livello genetico, motivo per cui si sviluppa necessariamente come
maschio o femmina. Un successivo intervento di tipo chirurgico od ormonale non
può in alcun modo modificare l’identità di una persona, la quale è inscritta
nel suo DNA e nella sua stessa anima, principio vitale del corpo e sua <i>forma</i>
(nel senso metafisico di principio organizzatore della materia, che ne fa un
corpo <i>umano</i> e il corpo di <i>quella</i> persona, unica e irripetibile).
Pertanto le pratiche di <i>riattribuzione del sesso</i>, come vengono chiamate,
soddisfano richieste dettate da un disturbo mentale (la convinzione di avere un
sesso diverso da quello reale) e causano la devastazione fisica, morale e
psicologica dell’individuo che vi si sottopone.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Può dunque farsi battezzare una persona così gravemente deturpata?
A certe condizioni: anzitutto, che ammetta il proprio errore e abiuri
completamente le idee aberranti che l’hanno portata a quella sciagurata decisione,
la quale rappresenta una sfida al Creatore e una rivolta permanente all’ordine
da Lui stabilito; poi, che emetta un proposito efficace di non praticare più
condotte sessuali contro natura, che gridano vendetta al cospetto di Dio;
infine, che provveda <i>prima</i> del Battesimo a eliminare ogni apparenza
visibile del suo stato e a rimediarvi nella misura del possibile. Diversamente
il rito, pur imprimendo il carattere <i>ex opere operato</i>, non conferirebbe
al soggetto la grazia santificante; non parliamo poi del gravissimo scandalo inevitabilmente
provocato da un’ammissione che sarebbe interpretata come un’approvazione
incondizionata di quella scelta. Fondati «dubbi circa la situazione morale
oggettiva di una persona oppure sulle sue disposizioni soggettive nei confronti
della grazia» non consentono di procedere senz’altro, ma esigono prudenza; il
proposito di emendamento <i>deve</i> apparire in modo pienamente manifesto,
malgrado l’eventuale prevedibilità di una nuova caduta.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Altro quesito: può una persona, in quello stato, essere padrino o
madrina? <i>Negative</i>: il padrino e la madrina sono testimoni qualificati
della fede, che si assumono una precisa responsabilità riguardo all’educazione
religiosa del battezzando o cresimando. Come può adempiere tale compito
qualcuno che, nel suo stesso modo di presentarsi, contraddice radicalmente la
fede? Come può, oltretutto, non esservi scandalo per la comunità dei fedeli? Lo
stesso vale per una persona omofila che conviva con un’altra: conduce forse
«una vita conforme alla fede e all’incarico che assume» (CIC 874, § 3), come prescritto
dal diritto canonico? Riguardo ai testimoni di matrimonio, la legislazione
canonica non può prevedere tutti i possibili casi di aberrazione; è tuttavia
evidente che la loro funzione, se non esige particolari requisiti morali e
spirituali, richieda però almeno la sanità mentale e la pubblica decenza, condizioni
delle quali, nei casi indicati nei quesiti, manca l’una o l’altra, se non sono
entrambe assenti. Non c’è bisogno di un dicastero per capire ciò che coglie il
semplice buon senso.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Infine: due persone dello stesso sesso possono figurare come
genitori di un bambino che deve essere battezzato? Anche in questo caso, la
risposta non può essere altro che: <i>negative</i>; eppure è astutamente evitata
e rimpiazzata con un’osservazione non pertinente: perché un bambino riceva il
Battesimo, «ci deve essere la fondata speranza che sarà educato nella religione
cattolica» (CIC 868, § 2). Si omette completamente il fatto che per due persone
dello stesso sesso <u>è impossibile</u> essere insieme genitori dello stesso
bambino; potrà eventualmente esserlo solo una di esse con il ricorso alla fecondazione
artificiale o alla maternità surrogata, pratiche irrevocabilmente condannate
dal Magistero cattolico. Se poi la legge civile ha consentito a quelle persone
di adottare il bambino, questo raccapricciante abuso non può certamente esser
riconosciuto in un rito sacramentale dove esse <i>figurino</i> – visto che non
lo sono – come genitori di quell’infelice che lo Stato ha consegnato
all’arbitrio di due pervertiti o di due pervertite… a meno che ciò non sia <a href="https://www.agerecontra.it/2014/04/battesimo-alla-figlia-di-due-lesbiche-nella-cattedrale-di-cordoba-argentina-sotto-tutti-i-riflettori-omosex-i-frutti-dellusurpatore-bergoglio/" target="_blank">già successo</a> nell’Argentina di Tucho e Francisco, e nel modo più solenne possibile.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Si avvicina il </span></i></b><b><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">redde rationem</span></b><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A parte quella risposta implicita, dettata da una prassi che da
eccezionale diventi obbligatoria, non possiamo fare a meno di domandarci: perché
coloro che sono deputati a difendere la vera dottrina non rispondono mai in
modo chiaro con un <i>sì</i> o con un <i>no</i>, ma sempre in modo contorto,
confuso e confondente? Si sono forse dimenticati che parlano a nome di un Altro
e che hanno perciò il dovere di trasmettere integra e inalterata la verità da
Lui insegnata? Pensano davvero di poter modificare in modo permanente
l’insegnamento della Chiesa Cattolica, trasformandola così in agenzia
“spirituale” del <i>nuovo ordine mondiale</i>? Non sanno di dover lasciare
questo mondo e rendere conto del proprio operato a un Giudice assolutamente
imparziale e incorruttibile? Si illudono forse di poter farla franca in base
alle loro farneticazioni luteraneggianti sulla «fedeltà dell’amore
incondizionato di Dio, capace di generare anche col peccatore un’alleanza
irrevocabile, sempre aperta ad uno sviluppo, altresì [?] imprevedibile»? L’alleanza
con Dio presuppone la giustificazione del peccatore, che si realizza con la
conversione e l’accoglienza della grazia; lo sviluppo (niente affatto
imprevedibile) è la gloria per chi persevera sino alla fine nello stato di
grazia, la dannazione per chi ne decade.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ancora una volta, l’iniquità ha mentito a se stessa: a forza di
imbrogliare gli altri, infatti, gli empi finiscono col tradirsi, facendo capire che il loro vero scopo è la legittimazione dei loro abominevoli vizi. Con singolare
quanto inopportuna tempestività, la vergognosa dichiarazione a favore
dell’ideologia della fluidità sessuale, scontatamente salutata dalla grancassa
mediatica come apertura della Chiesa alla perversione, è stata seguita a
stretto giro dall’illegittima rimozione di un vescovo statunitense, monsignor Joseph
Edward Strickland. Subito dopo il fatto, il buon presule <a href="https://www.ilgiornale.it/news/vaticano/mia-voce-rimossa-serve-verit-parla-vescovo-epurato-e-tira-2240948.html" target="_blank">ha lasciato intendere</a>
che il vero motivo di questo brutale abuso non sono le riserve da lui espresse
circa il programma del papa regnante, bensì l’insistenza con cui ha pungolato
l’episcopato americano a far luce sulla rete di potere dei prelati sodomiti
patrocinati dall’ex-cardinale Mac Carrick, ridotto allo stato laicale nel 2019
con un procedimento amministrativo (senza cioè un regolare processo, che
avrebbe inevitabilmente portato alla luce la trama di relazioni illecite e fatto
cadere tante altre teste).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Dio sta lasciando liberi gli eretici e gli immorali per molteplici
scopi. Uno è quello di portare a termine la cernita dei Suoi veri fedeli, i
quali si distinguono per il fatto che resistono ad ogni impostura e non cedono
ad alcuna lusinga. Un altro è quello di spingere gli incerti, per reazione all’ormai
innegabile deriva, dalla parte giusta. Un altro è quello di dimostrare la
giustizia con cui sta per punire gli empi, che non hanno più attenuanti di
sorta e stanno scrivendo da sé la propria condanna. Un altro ancora è quello di
condurre il mondo incredulo fino in fondo al baratro dei vizi in cui, con
l’autorizzazione dei falsi profeti, si è volontariamente gettato, così che ne
assapori tutto lo schifo e l’orrore, se mai ciò possa spingerlo a rimpiangere
la pura luce della virtù. Tutto, in ogni caso, coopera alla gloria di Dio e
prepara il trionfo del Suo regno, che sorgerà sulle rovine di questa società in
putrefazione. A parte la pena eterna, riservata ai reprobi, il castigo
temporale sarà terribile, seppur breve. Preghiamo perché la Sua giusta e santa
ira sia mitigata il più possibile. Sì, dovrà scorrere davvero tanto sangue in
quella piazza per ripulirla dal putridume.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Illuminante:</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><a href="https://www.sabinopaciolla.com/la-crisi-profonda-della-chiesa-che-stiamo-dolorosamente-vivendo-apre-inaspettate-prospettive-di-speranza-vi-spiego-perche/" target="_blank">https://www.sabinopaciolla.com/la-crisi-profonda-della-chiesa-che-stiamo-dolorosamente-vivendo-apre-inaspettate-prospettive-di-speranza-vi-spiego-perche/</a></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-77688676875919994082023-11-11T00:00:00.002+14:002023-11-11T00:03:58.055+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tornate in carreggiata<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">In questi tempi torbidi e di zizzania, il demonio, che ne è
l’autore, sembra che si trascini dietro tutti gli uomini, abbagliati da qualche
apparenza di zelo. Ma Dio manda presto qualcuno ad aprir loro gli occhi e a far
loro vedere che il demonio li ha accecati perché non vedessero la strada. E –
oh potenza di Dio! – uno o due che dicano la verità bastano più di molti
riuniti. Iddio infonde loro coraggio; così coloro che erano fuori strada
tornano a poco a poco in carreggiata. </span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">[…]<i>
E così, con l’aiuto di uno o due che seguano senza paura la via migliore, Iddio
giunge a poco a poco a riconquistare quanto aveva perduto. </i>[…]<i> Non son
questi i tempi da credere a ogni sorta di persone, ma solo a quelle che vedrete
conformi all’insegnamento di Cristo</i> (santa Teresa d’Avila, <i>Cammino di
perfezione</i>, XXI, 9-10).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tempi torbidi e di zizzania… Che grande risorsa, i Santi! Con
poche, sapide parole ti descrivono un mondo in maniera inequivocabile e sempre
attuale. Soltanto la sapienza ispirata dall’alto può fornire, a chi vive
immerso in Dio, una visione al contempo così acuta e globale. Per intorbidare
l’acqua, in modo che non si possa distinguere ciò che vi si muove, e
disseminare il campo di erbacce, così che il frumento debba crescere diviso e
contrastato, il diavolo abbaglia con un’apparenza di zelo coloro che non è
riuscito a fuorviare con gli errori più grossolani. All’epoca della grande
Teresa le eresie dilagavano in tutta Europa, compresi i Paesi rimasti
cattolici, nei quali, col pretesto del rinnovamento ecclesiale, fiorivano
attivissimi circoli filoprotestanti. Neppure gli ambienti che vi si opponevano,
tuttavia, erano risparmiati dalle deviazioni: gli zelatori di una religiosità
fredda e formalistica, che si erano incaricati di combattere la diffusione
dell’orazione contemplativa, infestavano la vita cristiana di sofismi miranti a
dimostrare la malizia di una cosa in sé ottima.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Seguire la via migliore<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il Signore, non essendo insensibile a danni così gravi e profondi,
suscita sempre coraggiosi araldi della verità che, con l’insegnamento e
l’esortazione, aiutino gli altri a riconoscere il proprio accecamento e a rimettersi
in carreggiata; Egli riconquista in tal modo le regioni perdute, come all’epoca
avveniva mediante i missionari gesuiti, domenicani, cappuccini e quant’altri.
All’Onnipotente, peraltro, ne bastano pochi, purché <i>seguano senza paura la</i>
<i>via migliore</i>. Qual è? – si domanderà il lettore. La Santa lo suggerisce
poco più avanti: in questi tempi così confusi, occorre anzitutto evitare di
prestar fede a chiunque, ma solo a coloro che risultano <i>conformi
all’insegnamento di Cristo</i>. Prima che alle parole, occorre dunque badare
alle azioni, che devono corrispondere alla legge evangelica. Dopo decenni di un
“cristianesimo” fatto di chiacchiere, ideali, proclami, corsi, convegni e così
via, è ora di ritornare ai fatti, nell’osservanza concreta della morale
cattolica e nell’assidua pratica delle norme ascetiche corrispondenti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Se i modernisti, da una parte, rinnegano i Comandamenti divini e se
ne inventano di nuovi, consoni all’agenda dei poteri occulti, dall’altra certi
tradizionalisti dissuadono con zelo i fedeli dal seguire le vie dell’unione con
Dio, che rischierebbero di liberarli dalla cappa mentale del loro indottrinamento,
nonché di portare allo scoperto l’ipocrisia dei ragionamenti artificiosi con
cui manipolano la dottrina a proprio uso e consumo. Il triste risultato è che i
loro seguaci finiscono in gran parte col diventare fanatici intrattabili, che
assomigliano più a militanti politici o ad adepti di una setta che non a buoni
cristiani. Paradossalmente quei laici, in nome della Tradizione, si ergono a
giudici inappellabili dei sacerdoti e dei vescovi, sputando sentenze impietose
su qualunque membro della gerarchia, di ogni ordine e grado, che non
corrisponda perfettamente ai loro criteri di “cattolicità” oppure non sposi
incondizionatamente tutte le loro opinioni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Attenti al lupo<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Lo spirito partitico e fazioso che le divora spinge queste povere
anime a scovare peccati ed eresie pure dove non ce ne sono affatto, persino in
iniziative e attività lodevoli che, forse, hanno il solo difetto di non esser
state proposte da loro o, più malignamente, di disturbare i programmi degli
enti che finanziano l’associazione, fondazione, confraternita o confederazione
che dirigono. Come già osservato in altra occasione, spesso i fenomeni più
indecifrabili hanno una spiegazione estremamente semplice… e molto prosaica. I
puri e duri salteranno in aria accusandoci di maldicenza e giudizio temerario,
magari con l’appoggio di qualche dotta citazione della <i>Summa</i>,
prontamente fornita dai loro suggeritori per conferire alla replica un’aura di
indiscutibilità. Il fatto è che indicare il lupo alle pecore non è affatto un
peccato, bensì un’opera meritoria. I modernisti sono lupi travestiti da
agnelli, che attirano le pecore facendo leva sui loro buoni sentimenti; certi
tradizionalisti, invece, sono lupi senza maschera, che si creano un seguito
soffiando sul fuoco delle peggiori passioni. Fare i nomi, peraltro, non è
indispensabile: basta descriverne l’aspetto e il comportamento; chiunque abbia
un po’ di acume capirà e adotterà le misure convenienti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Un pastore d’anime non tollera che il gregge venga fuorviato e
disperso da guide illegittime che si propongono da sé, senza esser state
chiamate da Dio né incaricate dalla Chiesa. Una situazione di crisi eccezionale
non autorizza nessuno ad agire come se non ci fosse più né ordine né legge; ciò
è lo stesso che fanno i modernisti più spinti. Vogliamo contribuire anche noi
all’opera demolitrice che portano avanti? Vogliamo frammentare ancor più il già
esiguo fronte delle persone fedeli a Cristo? Vogliamo collaborare all’opera di
Satana e dei suoi sgherri? Sappiamo bene che queste domande non avranno effetto
– salvo per miracolo – per coloro che si sono indebitamente innalzati a capi e
maestri, ma confidiamo che possano scuotere quanti non han del tutto perso il
lume dell’intelletto, perché aprano gli occhi e si rimettano in carreggiata,
smettendo di seguire i primi. È così che Dio, a poco a poco, <i>riconquista
quanto aveva perduto</i>, a esclusivo vantaggio di chi si lascia riconquistare
da Lui, non certo dello strumento indegno di cui Egli si serve.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tremenda alternativa<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Santa Teresa, parlando alle sue monache, ci dona indicazioni valide
per tutti onde rimanere sulla strana buona o ritornarvi, se smarrita: «Studiatevi
di conservarvi pura la coscienza; fortificatevi nell’umiltà e nel disprezzo del
mondo; credete fermamente a quanto insegna la Chiesa e la vostra via sarà
buona. Dove non vi deve essere timore, non abbiatene affatto» (<i>Cammino di
perfezione</i>, XXI, 10). La coscienza si conserva pura adeguandosi sempre al
vero, senza artifici né infingimenti dettati dall’ossequio a un maestro
autocostituitosi; ci si fortifica nell’umiltà accettando con serenità le
umiliazioni, a meno che non sia lesa la dignità del ruolo che si riveste; si progredisce nel
disprezzo del mondo ignorandone i giudizi e non temendone le ritorsioni. La
fede e la morale rimangano fondate su ciò che la Chiesa ha <i>sempre</i>
insegnato e che, quindi, <i>mai</i> potrà cambiare.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Per il resto, pregate molto col cuore e sarete istruiti dall’alto,
come insegna un altro grande maestro: «Nessun’altra è vera scienza, se non
quella che è data dallo Spirito Santo, ma questa viene concessa soltanto agli
umili. Non abbiamo forse visto grandi teologi che han detto meraviglie delle
virtù, ma per non esercitarle? Al contrario, abbiamo visto molte donne che non
sapevano dissertare sulle virtù, ma sapevano compiere degnamente le opere delle
virtù. Lo Spirito Santo, infatti, le aveva rese sapienti, perché avevano e il
timore del Signore e la pietà e l’umiltà (san Francesco di Sales, <i>Sermone
XXIII, secondo per la Pentecoste</i>). Che non ci accada di diventare, per
mancanza di queste tre disposizioni, aspri polemisti refrattari alla grazia,
accecati da un’ideologia mondana, incapaci di bene ed estranei all’amore
divino, che può essere accolto e ricambiato soltanto dai puri di cuore.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-54838990816999095532023-11-04T00:32:00.002+14:002023-11-04T01:18:53.034+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Indicibile dolore<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Attendite a
fermento pharisaeorum, quod est hypocrisis</span></i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> </span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">(Guardatevi dal lievito dei farisei,
che è l’ipocrisia; Lc 12, 1).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">C’è una pletora di associazioni, fondazioni, confederazioni,
osservatori, bussole e quant’altro che si contendono il compito di orientare
l’ambiente cattolico di tendenza conservatrice o tradizionalista. Nella lingua
inglese, oggi così di moda, sono globalmente designati con il termine <i>influencer</i>.
Essi possono pure, eventualmente, trovarsi in disaccordo su singole questioni
etico-politiche (come, per esempio, la cosiddetta vaccinazione); in tal guisa
raccolgono consensi e adesioni sia da parte di chi la pensa in un modo sia da
parte di chi la pensa nel modo opposto, così da poter catturare il maggior
numero possibile di persone schierate in un senso o nell’altro, oppure
persuadere i perplessi a uscire dalle loro incertezze per seguire una direzione
prestabilita. Qui poco interessa la verità delle cose o l’evidenza del reale,
bensì il perseguimento dell’agenda dettata dai finanziatori occulti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Cadono le maschere<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Riguardo a problematiche particolari, ci siamo a volte trovati in
sintonia con l’una o l’altra di quelle entità, approvandone (a partire da
disposizioni interiori del tutto scevre da passioni o pregiudizi, ma animate
dalla volontà di obbedire incondizionatamente alla verità) quei contributi che
si facevano apprezzare per serietà e fondatezza. Viene tuttavia l’ora in cui
ognuno, per effetto di circostanze particolarmente gravi, è costretto a gettare
la maschera, lasciando così vedere il suo vero volto. Tale è il caso del
conflitto in Terra Santa, dove uno Stato usurpatore, dopo aver organizzato, per
mezzo dei propri servizi segreti, un inverosimile quanto raccapricciante
attacco contro i suoi stessi cittadini, bombarda per rappresaglia una
popolazione inerme, ammassata in uno dei luoghi più densamente abitati al
mondo, col sadico piacere di annientare masse di individui considerati
subumani.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A seconda dell’ordine di scuderia pervenuto a ciascuno, i vari <i>influenzatori</i>
han reagito ognuno a modo suo, ma tutti in maniera insopportabilmente ipocrita.
C’è chi difende apertamente quello Stato razzista e assassino, che a suo dire
si sarebbe fatto sorprendere a causa della sua <i>benevolenza verso
l’aggressore</i>; c’è chi si sforza di mantenere una posizione “equilibrata”,
che in sostanza giustifica la ritorsione sproporzionata in ragione
dell’efferatezza dell’attacco; c’è perfino chi ritiene più urgente celebrare
l’anniversario della decapitazione di una regina popolarmente nota per le <i>brioches</i>…
In generale, si rimane sgomenti di fronte all’evidente mancanza di onestà
intellettuale nonché di cristiana franchezza, di cui, fra gli altri, soffrono
anche (ex-)fascisti votatisi alla lotta contro il sistema, i quali, non essendo
ancora guariti dalle magagne di gioventù, ricorrono ai preti solo se sposano
senza riserve le loro idee, ma son pronti a farli a pezzi non appena se ne
discostino un pochino.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Una matrice comune?<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Cos’hanno in comune queste agenzie di influenza, al di là delle
accidentali divergenze su singoli punti? Da diversi indizi siamo spinti a
ritenere che, dietro le diverse sigle, ci sia la medesima forza politica
americana, sinteticamente designata con l’abbreviazione <i>teocon</i>: è quel
conservatorismo, tinto di religione, che inganna le masse con la sua
(apparente) lotta per le libertà individuali e per la difesa dei valori,
mirante a rassicurare quanti si sentono minacciati dall’avanzare del
“comunismo”, del “terrorismo islamico”, della “sovversione sociale”… in una
parola, della <i>rivoluzione</i>. Come tutte le ideologie elaborate per
assoggettare le menti e gli animi, anche questa presenta un impianto di base
tipicamente manicheo: il mondo è diviso in buoni e cattivi, tutti già santi o
già dannati in virtù della sola appartenenza ad uno schieramento o a quello
opposto. Inutile dire quale sia quello giusto e a chi si debba dar credito e
fiducia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ora, a voler grattare un po’ la superficie (anziché limitarsi a
individuare i soggetti intermedi dello <i>Stato profondo</i> per accontentare i
lettori e chiudere il discorso), si rischia di scoprire che i cosiddetti <i>teoconservatori</i>
sono sfegatati filosionisti, cosa che spiega agevolmente le varie posizioni
assunte dai loro agenti in campo cattolico a proposito del conflitto in corso
nel Medio Oriente. Dal silenzio all’equilibrismo e allo sfacciato sostegno, le
diverse reazioni concordano, di fatto, nel legittimare o nel non contestare gli
orrori che <a href="https://lascuredielia.blogspot.com/2023/10/siamo-tutti-isnaele-volte-in-una-parola.html" target="_blank">Isnaele</a> continua a perpetrare da ben settantacinque anni; le
differenze di approccio servono soltanto a intercettare le diverse sensibilità,
così da poter influenzare il maggior numero possibile di individui di
orientamento destrorso. A quelli di orientamento sinistrorso provvede il buon
vecchio vestito di bianco con i suoi accoliti, tutti intenti a esecrare
l’antisemitismo e a tener vivo il ricordo dell’<i>olocausto</i>, casomai non
bastasse il 27 Gennaio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il vero conflitto è altrove<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Strane convergenze… in nome della difesa di un popolo che non è più
un popolo, ma il cui nome designa in realtà una cospirazione mondiale ordita
dall’alta finanza. Se un conflitto esiste, esso si svolge tra correnti contrapposte
di quel mondo che si ispirano a fonti diverse, benché non del tutto separate:
il <i>Talmud</i> e la <i>Qabbalah</i>. Se, grosso modo, la galassia dei
Rothschild e dei Rockefeller si ispira al primo nel suo progetto di dominio
globalista apolide, fondato sul pensiero unico e sull’unica religione mondiale,
quella dei Lubavitcher ricorre alle visioni “mistiche” dei maestri cassidici
per giustificare la tirannia di una pretesa etnia su tutte le altre mediante un
piccolo Stato artificiale che tiene in scacco la maggiore potenza planetaria e,
per mezzo di essa, anche l’Europa. Tale rivalità è però coordinata da un più
alto livello di potere, quello dei <i>superiori incogniti</i>, del quale si
discute se sia composto di esseri umani o di creature angeliche (decadute).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Se c’è chi finanzia le manifestazioni di solidarietà con i palestinesi
contro il governo isnaeliano, son tutti d’accordo, in compenso,
sull’intangibilità della legge che ha legittimato l’aborto. La proposta
legislativa di iniziativa popolare intitolata <i>Un cuore che batte</i>,
sebbene sia perfettamente conforme al Magistero cattolico, ha ricevuto una
pioggia di critiche, all’interno della Chiesa, sia da parte dei progressisti
che da parte dei conservatori. Fra questi ultimi, le voci più benevole si sono spese
per pronosticarne il fallimento e l’inutilità, pur cogliendo l’opportunità di <i>riaprire
il dibattito</i> in vista della completa abrogazione… e così continua il valzer
delle chiacchiere inconcludenti e paludate disquisizioni che lasciano tutto
com’è, mentre prosegue indisturbato lo sterminio di esseri umani non ancora
nati, come a Gaza il massacro di una popolazione composta per la metà di
giovani e bambini. Il dolore di chi ha una coscienza ancora desta è
semplicemente indicibile.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Indicibile è parimenti il dolore di assistere al volgare oltraggio
rivolto a Dio, verità assoluta, da quel verminaio di mistificatori prezzolati
che abusano del Suo santissimo Nome. Indicibile è ugualmente il dolore di
vedere tanti cattolici in buona fede fidarsi ancora di quella gente, malgrado
la sua fetida ipocrisia. Indicibile è altresì il dolore provocato dal pensiero
del rischio di dannarsi che corrono gli ipocriti per qualche miserabile
vantaggio in questa vita terrena, ottenuto con una palata di sterco del
diavolo. Tuttavia non dobbiamo assolutamente scoraggiarci né lasciarci
confondere, se abbiamo una fede viva. Un inaspettato raggio di luce ci raggiunge
tramite il commento di una lettrice, che andrebbe incorniciato: «Che tempi
davvero duri sono questi! Occorre un gran discernimento, ma sto imparando a
domandare tutto a Dio… ed Egli non manca mai di rispondere, se la domanda è per
il bene della nostra anima». <i>Chapeau</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Per comprendere meglio
il conflitto in Terra Santa (e anche il pensiero bergogliano):<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;">
</p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><a href="https://lascuredielia.blogspot.com/p/lidea-messianica-nella-qabbalah-il-xix.html" target="_blank">https://lascuredielia.blogspot.com/p/lidea-messianica-nella-qabbalah-il-xix.html</a><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><br /></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-77926855734507232992023-10-28T04:10:00.000+14:002023-10-28T04:10:50.173+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il rimedio all’accecamento<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Obscurentur
oculi eorum, ne videant</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Si oscurino i
loro occhi, perché non vedano; Sal 68, 24).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A sentire certi discorsi, da un estremo all’altro del ventaglio
ideologico dell’odierna società, civile ed ecclesiale, si ha l’impressione che
un pericoloso virus spirituale, capace di accecare gli intelletti, abbia
contagiato tutti senza distinzione, spingendoli ad assumere posizioni di
pensiero quanto meno assurde. Ci sono tradizionalisti che sostengono che, per
aiutare la Chiesa ad uscir dalla crisi, occorra dividerla ancor più con la
creazione di gruppi del tutto indipendenti dalla legittima autorità. Ci sono
liturgisti che sostengono che, per accrescer la pietà eucaristica, sia
necessario distribuire il Corpo di Cristo sulla mano, esponendolo di fatto alle
irriverenze e alle profanazioni. Ci sono studiosi di etica che sostengono che, per
facilitare l’osservanza della legge morale, sia doveroso interpretarla fino a farle
dire l’opposto. Ci sono attivisti per i diritti umani che sostengono che i
centri per l’aborto servano a diminuire il numero delle gravidanze
volontariamente interrotte. Ci sono perfino “cattolici” secondo i quali far udire
il battito cardiaco del figlio a una donna intenzionata a sopprimerlo sarebbe
infliggerle una violenza (mentre fare a pezzi un feto e risucchiarlo con una
pompa, a quanto pare, non lo è affatto).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Principio di non-contraddizione: non pervenuto<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Queste e tante altre convinzioni, ampiamente diffuse, rivelano un
denominatore comune: il carattere contraddittorio. Il ripudio del principio di
non-contraddizione comincia da lontano: il primo a farne strame, nella cultura
europea, sembra sia stato Lutero con le sue irragionevoli dottrine; il culmine,
a livello teoretico, è stato toccato da Hegel con la sua gnosi. Con la
protestantizzazione dei cattolici e la sostituzione dell’impianto tomistico con
quello idealistico in teologia, tale processo si è affermato a livello popolare
grazie alla predicazione di un clero deformato dagli studi effettuati in
seminario. Il deprecabile risultato è un generale obnubilamento della ragione, divenuta
incapace di funzionare correttamente e di riconoscere contraddizioni evidenti
anche a un bambino. L’ambizione di sentirsi “adulte” impedisce alle menti di
sceverare con semplicità il vero dal falso ed è in diretta antitesi con la
parola del Signore, che promette ai <i>piccoli</i> l’accesso al Regno di Dio;
l’abitudine di contraddire le verità naturali, del resto, conduce
inevitabilmente a contraddire pure quelle soprannaturali.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">«In verità vi dico: se non vi convertirete e non vi renderete come
i bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli» (cf. Mt 18, 3). Il Figlio di Dio
non esige certo dai Suoi discepoli che sian dei sempliciotti o degli
sprovveduti, bensì che coltivino una disposizione fondamentale di immediata
adesione alla verità, scevra da artifici e sofismi, ignara di simulazioni e
ipocrisie, libera da qualunque interesse o pregiudizio, esente da calcoli tendenti
a raggiungere conclusioni prestabilite. Essa non rende affatto superflua
un’accurata preparazione culturale e un rigoroso svolgimento
dell’argomentazione, ma fa sì che persino soggetti che richiedono analisi
complesse e articolate siano trattati in modo limpido, lineare e accessibile a
tutti. Luminoso esempio di ciò fu padre Felice Maria Cappello, gesuita morto in
concetto di santità nel 1962, docente di diritto canonico alla Gregoriana, chiamato
il <i>confessore di Roma</i>. I casi di morale da lui presentati nel bollettino
diocesano (che all’epoca non era sfogliato solo per conoscere le nuove nomine)
costituiscono una qualificatissima formazione alla confessione e brillano per
sicurezza di dottrina, solidità argomentativa e chiarezza espositiva.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Un pregio che diventa difetto?<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Oggi proprio queste qualità, a un altro gesuita, appaiono difetti.
Poiché tuttavia non può ammettere la contraddizione, la coscienza sceglie di
attenersi a quel che le si mostra certo ed evidente anziché a quanto appare per
lo meno confuso. D’altronde – com’è stato osservato di recente – è impossibile
che la coscienza dia l’assenso a qualcosa che non comprende, non per sua colpa,
bensì perché è un discorso volutamente ambiguo, al punto da risultare
contraddittorio; perciò nessuno è obbligato a prestargli il religioso ossequio
dell’intelletto e della volontà. Nei casi dubbi, la coscienza si deve attenere
a ciò che già è stato definito in modo chiaro, senza lasciarsi turbare dai raggiri
con cui si cerca di confonderla. Qualora esiti a proposito di un quesito
particolare, essa deve interrogare le fonti sicure, tralasciando quelle torbide
e incerte. In ultima istanza, una volta tratta una conclusione a partire delle
prime, è obbligatorio seguirla, quand’anche ciò comporti inconvenienti e
opposizioni. Ciò non soltanto ti preserverà da decisioni illecite o dannose, ma
ti riempirà altresì di gioia e pace inalterabili, che niente e nessuno al mondo
potrà toglierti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non basta però guardarsi dai pericoli provenienti da sinistra;
occorre stare in guardia pure a destra. Certo tradizionalismo o ha risuscitato
forme esteriori senz’anima o ha mantenuto artificialmente in vita gli involuti
procedimenti argomentativi della neoscolastica decadente. Per quest’ultimo
aspetto, nell’ambiente legato alla Tradizione, si distingue una nota fraternità
separatista che ha contagiato tanti altri col suo formalismo intellettuale; è arduo
respingere l’impressione che ciò risponda a fini manipolatori di
autolegittimazione. Niente di più lontano dalla limpidezza di un padre Cappello
e dalla mite bontà di quei sacerdoti che hanno a cuore il bene delle anime,
piuttosto che il successo dell’organizzazione di appartenenza. Il santo gesuita
univa alla scienza sconfinata la squisita carità di chi non si limita ad
applicare in modo materiale il metodo di discernimento, ma ricerca la volontà
di Dio nel caso concreto di una persona da guidare sulla via della salvezza
eterna. Una secca analisi, eseguita senza amore né dirittura né timor di Dio,
può esser sfruttata con spirito sofistico al fine di raggiungere una
conclusione prestabilita, funzionale ai propri interessi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La vera priorità della lotta<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Queste considerazioni ci riportano ancora una volta a riconoscere
la necessità di dare la precedenza ad una sincera e profonda relazione con Dio,
capace di plasmare il cuore e la mente secondo verità e carità mediante la
crescita nell’umiltà e nell’abnegazione. La pratica della presenza divina, di
recente proposta su queste pagine, non sembra riscuotere molto gradimento; torniamo
perciò a segnalarla con insistenza, persuasi dell’urgenza di una radicale
conversione che metta effettivamente la preghiera al primo posto e all’ultimo
la consultazione di siti e reti sociali, così da contrastare la frenetica sete
di informazioni e dibattiti con lo stabilirsi nell’amore del Signore, che ci
avvolge costantemente ma non è sufficientemente riconosciuto né apprezzato. Esso
è come il mare: chi si immerge in esso ne viene sostenuto e portato; chi lo
contrasta è travolto dalle onde e affoga. Sia a destra che a sinistra ci sono
sedicenti cattolici che impugnano sistematicamente la verità e resistono
caparbiamente alla grazia: la loro sorte è la perdita della carità e la
separazione da Dio, con il rischio eterno che ne consegue.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Che si ricorra a fumosi discorsi miranti a giustificare
un’evoluzione disomogenea della dottrina o a sofisticati sofismi con cui
legittimare una situazione irregolare, ciò che manca è quella semplicità e
rettitudine che aborrisce le mistificazioni e pone l’adesione al vero al di
sopra di tutto, individuando e rigettando le contraddizioni senza esitazione. Se
così facendo ti capiterà, dopo esser stato vilipeso e messo al bando dai
modernisti per aver respinto i loro adescamenti, di subire la medesima sorte
con i tradizionalisti per averne confutato i contorsionismi mentali, benedici
il Signore per la grazia immensa di averti preservato sia da una deriva che da
quella opposta e tira dritto senza badare né agli uni né agli altri, coltivando
e custodendo la pace del cuore in un dialogo il più possibile continuo con Dio.
Ne avrai grazia e gloria davanti a Lui e agli uomini.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La preghiera è germoglio della mitezza e dell’assenza di collera.
La preghiera è prodotto della gioia e della gratitudine. La preghiera è antidoto
alla tristezza e allo scoraggiamento</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">
(Evagrio Pontico, <i>Capitoli sulla preghiera</i>, 14-16).</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><a href="https://lascuredielia.blogspot.com/p/la-gioia-della-santa-presenza-di-dio.html" target="_blank">https://lascuredielia.blogspot.com/p/la-gioia-della-santa-presenza-di-dio.html</a><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-20627266603103382082023-10-21T00:37:00.006+14:002023-10-23T22:15:52.661+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Siamo tutti Isnaele<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">A volte, in una parola, basta cambiare una sola lettera per
ottenere un significato completamente diverso: da <i>Dio è forte</i> (oppure: <i>È
forte con Dio</i>, secondo l’etimologia popolare suggerita dal testo biblico [Gen
32, 28]) a: <i>Odia Dio</i> (usando il verbo <i>sânēh</i>). <i>Essere forti con
Dio</i> ovvero <i>combattere </i>con Lui, secondo la retta interpretazione
della tradizione cattolica, significa lottare metaforicamente mediante una
preghiera insistente e fiduciosa per impetrarne la grazia, nella viva
consapevolezza che tale dono non è affatto dovuto alla radicale indegnità
dell’uomo, ma è sempre espressione di pura misericordia. Senza questo umile
riconoscimento, la battaglia spirituale rischia facilmente di degenerare in
pretesa arrogante e presuntuosa, con la quale l’uomo si illude di poter forzare
la mano alla divinità ai fini della propria affermazione e prosperità. Si
tratta evidentemente di un atteggiamento prettamente pagano che, come
testimonia l’intero Antico Testamento, non è mai stato del tutto sradicato dal
popolo eletto, diventando poi predominante nel giudaismo postbiblico.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nemici di Dio e dell’uomo<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tale forma di antropocentrismo, qualora non sia soddisfatta, può
condurre l’uomo fino a odiare Dio e a preferirgli l’angelo ribelle, che
promette in modo menzognero l’appagamento di ogni desiderio egoistico in cambio
del culto resogli, come ben si vede nelle tentazioni di Gesù (cf. Mt 4, 1-11). Se
questa dinamica, dal piano individuale, si innalza a quello politico e sociale,
è capace di innescare la nascita di movimenti di indole luciferina basati su
ideologie antiumane. Col pretesto di difendere un popolo e una religione, il
sionismo ha creato in Medio Oriente, nell’arco di una settantina d’anni, un
problema insolubile: dopo aver finanziato un regime responsabile di un
genocidio onde convincere i giudei d’Europa ad abbandonare posizioni
generalmente confortevoli per andare a colonizzare la brulla Palestina una
volta scacciatine gli abitanti, esso ha creato uno Stato fondato sul terrore le
cui prime vittime sono i cittadini stessi, che stanno morendo come mosche in
seguito all’inoculazione forzata di un terribile veleno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Studi genetici condotti sui palestinesi e sugli ashkenaziti
tedeschi hanno peraltro rivelato che il loro DNA è quasi identico, dimostrando
così che i primi sono discendenti di giudei convertitisi all’Islam ma di vera
origine israelitica, a differenza della maggioranza della popolazione
israeliana. I secondi discendono in gran parte dalle donne ebree che i
legionari di Tito si portarono a casa come bottino di guerra; la diaspora
interessò soprattutto – com’era logico – le coste del Mediterraneo, sulle quali
fiorirono le colonie sefardite. Gli ashkenaziti slavi, invece, sono con ogni
probabilità discendenti degli antichi cazari, popolo di ceppo turco che
nell’VIII secolo d.C. si convertì al giudaismo, il quale, alla luce di questi
dati, risulta non tanto una classificazione di tipo etnico, quanto piuttosto
una designazione di carattere religioso e culturale. L’antisemitismo è pertanto
privo di qualunque base scientifica, ma è stato ideologicamente cavalcato per
giustificare il movimento sionista e tutte le sue nefande iniziative.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Vittime gli uni e gli altri<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Senza negare né sminuire le atrocità perpetrate da una parte e dall'altra, è
certo che dello Stato d’Isnaele sono vittime tanto i palestinesi quanto gli
israeliani, costretti a vivere in una perenne emergenza a causa di un
terrorismo organizzato dal Mussad. Neanche un bambino potrebbe credere che i
più efficienti servizi segreti al mondo non siano stati in grado di prevedere l’imminente
attacco, portato da un’entità politica da essi stessi creata e proveniente da
una striscia di territorio in cui non entra neppure uno spillo che sfugga al
controllo; altrettanto inverosimile è che missili di vecchia costruzione non
vengano intercettati dall’avanzatissima tecnologia militare israeliana. Come
quella del Luglio del 2014, questa è soltanto l’ultima di una serie di
operazioni programmate per scopi occulti, l’ennesimo episodio di una strategia
di dominio che ha bisogno di un nemico per legittimarsi. Le dichiarazioni
rilasciate dai burattini dei governi occidentali fanno parte di un banale
copione che devono per forza recitare, pena l’essere annientati come Moro o
Craxi, forse gli unici statisti italiani – a prescindere dal giudizio
complessivo sul loro operato – ad aver tentato di opporsi alle ingerenze
sioniste.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Probabilmente è in corso un conflitto tra correnti diverse del
giudaismo, come si evince dalle infuocate dichiarazioni di vari rabbini
ortodossi che, in questi giorni, stanno lanciando anatemi contro lo Stato
d’Isnaele, definito contrario alla loro religione (la quale nasce comunque
dalla più grave rivolta contro Dio di tutta la storia: il rifiuto del Messia).
Chi si è trasferito là illudendosi di trovarvi finalmente una patria in cui
vivere in pace e sicurezza dopo gli orrori della carneficina nazista, perpetrata
con i soldi delle banche ebraiche e l’attiva complicità dei traditori, si è dovuto
amaramente ricredere. Uno Stato ipermilitarizzato ti arruola figli e figlie
adolescenti per mantenere tutti, nativi e immigrati, in un clima di terrore
incessante, inebetiti da una propaganda martellante e sorvegliati senza posa da
un apparato soffocante – per non parlare dei milioni di palestinesi ancora
rinchiusi nei campi. I giudei si sono riversati a frotte in un territorio troppo
ristretto, fino al punto che i sionisti han dovuto elaborare il progetto (poi
mandato in fumo dall’invasione russa) di un nuovo Stato ebraico nell’Ucraina
meridionale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Coinvolti anche noi<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tutto ciò, come non è affatto estraneo alla nostra vita politica,
così non lo è a quella ecclesiale. Al di là del carattere più o meno
esplicitamente giudaizzante di tanti movimenti “cattolici”, il fondo
psicologico e spirituale del sionismo ha contagiato l’intero popolo cristiano,
ormai risucchiato nella dimensione immanente e dimentico della propria
destinazione eterna. Negli ultimi decenni è stato imposto un modo totalmente
soggettivo di leggere la Scrittura, considerata, in senso protestante, unica
fonte della verità rivelata, interpretata prescindendo dalla Tradizione e dal
Magistero, tradita infine da esegeti senza fede che l’han ridotta a documento
letterario e, in fin dei conti, esautorata. Nel testo biblico – là dove ancora
consultato – si cerca prevalentemente conferma, rassicurazione, conforto, senza
la minima attenzione alle sue esigenze normative. Spesso si crede di trovarvi
una giustificazione dei propri peccati o un impulso all’autocommiserazione; nel
migliore dei casi, una motivazione dell’affermazione di sé nella ricerca di
successo, autostima e benessere.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tale movenza è così profonda e generalizzata da non risparmiare
nessuno, che sia progressista o conservatore. L’attaccamento a personaggi che
si sono autocraticamente costituiti guide degli altri e l’acredine con cui sono
difesi da chi li critica sono sintomi di un soggettivismo assoluto che non
riconosce più alcuna autorità, se non quella che ognuno si sceglie da sé. Non
appena siano sfiorate le certezze che si son voluti dare, i loro seguaci si
scatenano come belve. Certi commenti (qui non pubblicati per evitare lo
scandalo e non accrescerne la colpa) non esprimono amore per Dio e per la
Chiesa, bensì trasudano odio implacabile contro chiunque manifesti perplessità
riguardo a scelte non condivisibili. Secondo la dottrina cattolica – che taluni
pretendono di difendere – nessuna circostanza né alcuna buona intenzione può
legittimare comportamenti illeciti che minano l’unità della Chiesa. Sarebbe
davvero paradossale se, dietro la prosopopea della propaganda tradizionalista,
fossimo costretti ad ammettere che… ebbene sì… anche noi… siamo tutti Isnaele.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non dimentichiamo quest’impegno vitale:</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=ghNnRlXHBN0" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=ghNnRlXHBN0</a><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-22430553895019218222023-10-14T00:02:00.001+14:002023-10-16T23:23:40.034+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Sinodi & vizi<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Ubi sedes
beatissimi Petri et Cathedra veritatis ad lucem gentium constituta est, ibi
thronum posuerunt abominationis et impietatis suae</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Leone XIII, </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Exorcismus in Satanam et angelos apostaticos</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">«Dove la sede del beatissimo Pietro e Cattedra della verità è stata
costituita per illuminare le genti, là han collocato il trono della loro
abominazione ed empietà». Queste parole di Leone XIII risultano al giorno
d’oggi decisamente profetiche. Nessuno al mondo, evidentemente, è in grado di rovesciare
la Cattedra di san Pietro, che il Figlio di Dio fatto uomo ha stabilito come
faro di verità irrefragabile per la salvezza di tutti i popoli, chiamati ad
accoglierla convertendosi dai loro falsi culti demoniaci. Dopo secoli di vani
tentativi, nondimeno, perfino i servi del diavolo, malgrado la stupidità del
proprio essersi consegnati al dominio di un perdente, sono riusciti a capire la
maggiore utilità – dal loro punto di vista – di tentar di guastare la Chiesa
dall’interno piuttosto che di aggredirla dall’esterno. È per questo che i
poveri modernisti, secondo i piani dell’Alta Vendita pubblicati da
Crétineau-Joly dietro richiesta del beato Pio IX, si son sobbarcati la fatica
di infiltrarsi nella gerarchia cattolica per corromperla a livello morale e
pervertirla a livello dottrinale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tale processo ha attualmente raggiunto l’apice e se ne vedono
ovunque i nefasti effetti. Tuttavia i suoi artefici, non avendo la fede, non si
rendon conto che l’intero lavoro è del tutto vano, illudendosi di poter modificare
con mezzi umani un’istituzione di origine divina. Il loro operato, collocandosi
sul piano naturale, non può assolutamente nulla contro una realtà di ordine
soprannaturale. L’accecamento di cui soffrono, a prescindere dal colore
dell’abito (bianco, porpora o viola), è effetto, al contempo, di una pervicace
incredulità e di un pervasivo influsso di Satana. Il metodo, oltretutto, è
superato: a chi scrive par di riudire i discorsi di quarant’anni fa, in cui il
ventenne già fiutava la manipolazione mirante a creare il consenso intorno a
un’agenda prestabilita e imposta da una selezionata minoranza in modo che apparisse
come una richiesta della <i>base</i>. Erano anni nei quali, a dispetto del
pontificato “restauratore”, in seminari, conventi e facoltà teologiche
proseguiva indisturbata l’opera perversa di deformazione di giovani menti non
immunizzate dalla dottrina e dalla cultura.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Perversità dei nemici di Dio<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Tutto ciò potrebbe sembrare offensivo per l’intelligenza di chi
ancora ragiona; poiché però, per grazia di Dio e con grandi sforzi, abbiamo
imparato a dominare le passioni, evitiamo di badare all’insulto e ci
concentriamo sulle disposizioni da coltivare riguardo alla riunione che è in
corso in Vaticano nella sala che, fotografata col grandangolo, rende l’immagine
di una testa di serpente. Come reagire alla vacuità e all’inconsistenza? Con
l’unica risposta ragionevole: l’indifferenza. Siamo certamente feriti dalle
offese a Dio e dallo scandalo del prossimo, ma Egli non vuole che perdiamo la pace
del cuore per quelle scempiaggini. Tanti si arrovellano giustamente al pensiero
che siano introdotti nella fede e nella morale cambiamenti inaccettabili ma,
qualunque cosa accada, non dimentichiamo che nessuno può costringerci a credere
il falso o a compiere atti illeciti, se non vogliamo. Qualora – come purtroppo
già accade da decenni – ciò che udite dal pulpito o nel confessionale ripugna
alla vostra coscienza di credenti, cambiate parrocchia e, con l’aiuto del
Cielo, cercate una chiesa dove operi un sacerdote che sia davvero cattolico
(requisito, questo, che implica una posizione canonicamente regolare).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Appellandosi allo Spirito Santo, i rivoluzionari in tonaca lo
bestemmiano, rendendosi così colpevoli di un peccato irremissibile; è perciò
arduo sperare per chi già puzza di zolfo. Lo <i>spirito</i> che li muove, nel
migliore dei casi, è un’idea hegeliana designante una supposta forza immanente
alla storia che la spingerebbe verso un progresso indefinito mediante il quale
questa stessa virtualità si realizzerebbe senza fine. In tale visione non può
sussistere né identità né contenuto stabile, ma tutto è in perenne divenire,
senza principio né scopo; valore supremo è il <i>cambiamento</i>, a prescindere
da qualunque altra considerazione; il <i>metodo</i> del dibattito assurge a
norma assoluta, senza alcun riferimento a una qualche certezza di verità, che
in tale contesto appare come un’esecrabile pretesa da rigettare <i>a priori</i>.
Nel peggiore dei casi, lo <i>spirito</i> di cui parlano è un mito cabalistico,
quello dell’uomo primordiale (<i>Adam Kadmon</i>), che coinciderebbe con il
cosmo ma dietro il quale si cela, come al solito, il padre della menzogna, non
a caso acclamato, nella nuova Messa, come <i>Dio dell’universo</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Quest’ultimo accenno ci permette di collegare il discorso a quanto
sta avvenendo in Terra Santa. L’improvvisa deflagrazione della violenza riporta
alla mente altre crisi che coincisero, dal punto di vista cronologico, con
l’avvio di gravi perturbazioni della vita ecclesiale. Ai primi di Settembre del
2013, per scongiurare l’intervento militare occidentale nel conflitto siriano, Bergoglio
indisse una giornata di digiuno e preghiera ed esso fu “miracolosamente” accantonato;
appena quindici giorni dopo uscì la scioccante intervista concessa alla <i>Civiltà
cattolica</i>, seguita e rincarata, a distanza di una settimana, da quella alla
<i>Repubblica</i>: il programma eversivo del pontificato. All’apertura del
Vaticano II, nell’Ottobre del 1962, scoppiò l’artificiale crisi di Cuba, dove
l’Unione Sovietica aveva inviato missili fabbricati con cuscinetti a sfera di
produzione americana; la mediazione di Giovanni XXIII – si disse – stornò lo
spettro di una guerra nucleare. Questo schema ricorrente sa tanto di tecnica di
<i>costruzione del consenso</i>: dopo lo spavento e il sollievo, chi oserà più
opporsi alle innovazioni introdotte dal salvatore dell’umanità? Aspettiamoci
dunque un nuovo intervento pacificatore che renda indiscutibili le “proposte”
del sinodo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Spirito e prassi dei veri cristiani<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La Provvidenza sa aprire strade anche là dove, umanamente, sembra
che non ce ne siano, purché si rimanga dentro l’Ovile santo, costi quel che
costi. Per un sacerdote non è mera questione di un tetto o di un piatto caldo,
che Dio non fa mai mancare a chi Lo serve fedelmente; è invece la necessità di
esercitare legittimamente il ministero a esigere l’incardinazione e
l’obbedienza, la quale ultima, se praticata secondo la legge ed entro i suoi
limiti, non nuoce affatto alla fede né ad alcun’altra virtù necessaria alla
salvezza. Può forse obbligare in coscienza quanto detto o scritto da un
pornografo piazzato alla testa di un dicastero che dovrebbe tutelare la retta
fede? Evidentemente, no. Può farlo una riunione di laici e prelati che risulta
canonicamente nulla già in partenza? Ancora meno. Potrà impressionare un
documento varato da un’assemblea che non rappresenta la Chiesa, qualunque cosa contenga?
Al massimo, in chi è profondamente unito a Dio, i primi cinque minuti provocherà
un po’ di irritazione, che svanirà non appena egli passerà a cose più serie.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Chi realmente è guidato dallo Spirito Santo e attua la prassi
insegnata dal Vangelo conserva la pace e la serenità in qualsiasi evenienza,
senza permettere agli apostati e agli empi di turbare il suo cuore. Ciò non
significa certo che rimanga insensibile alle dichiarazioni scandalose e
blasfeme dei cattivi Pastori; il dolore, nondimeno, non fa più divampare in lui
la peccaminosa ira umana, bensì lo incita alla riparazione in penitenze e
orazioni. Lo rassicura una fede adamantina nelle promesse di Cristo e
nell’indefettibilità della Chiesa; lo fortifica una speranza incrollabile nella
realizzazione dei disegni di Dio; lo infiamma una carità instancabile
nell’adempimento della missione affidatagli. Scacciando l’amarezza e lo
scoraggiamento, è impegnato a compiere umilmente, con gioia e gratitudine, il
bene che le occasioni della Provvidenza gli propongono, ben sapendo che, al di
là dei risultati visibili, non andrà perduto neppure il più piccolo atto di
amore disinteressato.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Destini divergenti<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Chi serve il padre della menzogna diventa un mentitore di
professione. La <i>sinodalità</i> (neologismo privo di senso, inventato pochi
anni fa) di cui si ciancia attualmente non ha niente a che vedere con la prassi
di governo dell’antichità cristiana né con quella delle Chiese d’Oriente:
all’epoca i sinodi erano convocati dal patriarca o dal metropolita, che riuniva
i suoi suffraganei per trattare questioni dottrinali e disciplinari; oggi, nel
diritto canonico orientale, il sinodo è per il patriarca l’equivalente della
curia diocesana. La medesima attitudine alla mistificazione emerge chiaramente
a proposito di quella ridicola farsa che chiamano <i>crisi climatica</i> (e che
in realtà non esiste affatto, se non quanto è esistita quella sanitaria,
parimenti provocata artificialmente), nonché in relazione a un Magistero che si
pretende autentico pur essendo in patente contraddizione con l’insegnamento
costante e universale della Chiesa Cattolica. Come già affermato, lo ripetiamo:
l’unica reazione possibile da parte di esseri ragionevoli a quelle volgari
imposture è l’indifferenza più completa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">I modernisti impenitenti si precipitano stolidamente verso la
propria rovina temporale ed eterna. A dare scandalo non sono soltanto i discorsi
con cui giustificano i vizi (soprattutto i propri), ma pure le loro condotte,
com’è comprensibile. Dopo aver canonizzato l’adulterio, ormai quasi dieci anni
fa, pensano evidentemente che sia giunto il tempo di fare altrettanto con la
sodomia. Se Dio li avesse fatti gettare nel mare con una macina al collo (cf.
Mt 18, 6), sarebbe stato un atto di misericordia, dato che avrebbero così
cessato di aggravare la propria pena infernale; a quanto pare, però, essi non
han meritato nemmeno quello, per cui devono prepararsi a una fine ben peggiore
(cf. 1 Re 18, 40). Da parte nostra, proseguiamo sulla via della salvezza con
timore e tremore, poiché nessuno si trova definitivamente al sicuro; chiediamo perciò
senza sosta la grazia della perseveranza finale e tutte le grazie attuali che
ci son necessarie per resistere all’impostura senza lasciarci scuotere fino al
punto di staccarci dalla Vite (cf. Gv 15, 4ss). Sarebbe la peggiore delle
disgrazie.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non abbiate timore per le parole dell’uomo peccatore, perché la sua
gloria è sterco e vermi: oggi è esaltato e domani non sarà trovato, poiché è
ritornato nella sua polvere e il pensiero di lui è finito. Voi dunque, figli,
rafforzatevi e agite virilmente nella legge, perché in essa sarete gloriosi</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (1 Mac 2, 62-64).</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Rimarchevole: <a href="https://www.aldomariavalli.it/2023/10/15/la-chiesa-e-quella-gravita-spirituale-che-combatte-lapostasia-dei-vertici/" target="_blank">https://www.aldomariavalli.it/2023/10/15/la-chiesa-e-quella-gravita-spirituale-che-combatte-lapostasia-dei-vertici/<o:p></o:p></a></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com27tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-37534621120494011722023-10-07T00:10:00.002+14:002023-10-07T00:10:35.511+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Saper aspettare,<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">segno di vera fede<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non
sustinuerunt consilium eius</span></i><span lang="FR" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: FR; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Sal 105, 13).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">«Non attesero che si realizzasse ciò che aveva deciso». Ecco un
altro tratto comune, indicato dalla Sacra Scrittura, tra modernisti e
tradizionalisti: la mancanza di quella fiducia in Dio, derivante dalla fede
autentica, che rende capaci di aspettare pazientemente che si compiano i Suoi
disegni. I primi, prigionieri del loro immanentismo, non credono che il
Creatore intervenga nel mondo e ne diriga la storia, se non, eventualmente,
come una qualche forza impersonale che spingerebbe l’umanità verso il
progresso, uno <i>spirito</i> hegeliano che nulla ha da spartire con Colui che
si è rivelato nella storia di salvezza. I secondi, inculcando un arido
dottrinarismo, si affaccendano come se l’Onnipotente non potesse fare a meno
della loro attività, quasi che da essa dipendesse la sopravvivenza della
Chiesa. In entrambi i casi sembra disperatamente assente una genuina relazione
con Dio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Per gli uni la grazia è un concetto astratto, argomento di uno dei
trattati in cui si divide la teologia dogmatica; per gli altri è un termine
sconosciuto, o al massimo un residuato di visioni sorpassate di cristiani meno
evoluti che ancora credevano nel soprannaturale. In un caso come nell’altro, la
realtà viva dell’azione divina nelle anime è ridotta a costruzione
intellettuale: l’edificio risulterà più o meno elegante, l’argomentazione
apparirà più o meno raffinata, i riferimenti saranno antichi o recenti… ma il
tutto resterà estraneo all’unione con il Signore, del quale non sussisterà
altro che il nome a servir di puntello a un lavoro puramente umano e di
copertura al Suo stesso rinnegamento. Di qua e di là, la priorità è
l’indottrinamento a un sistema di pensiero; cambiano mezzi e contenuti, certo,
ma la sostanza è la stessa: un programma che si pretende risolutore di ogni
problema.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">La conversione necessaria a tutti<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non sembrerà poi così peregrina, alla luce di queste
considerazioni, un’applicazione al contesto odierno dell’espressione con cui
san Paolo qualificò sinteticamente, davanti agli anziani riuniti a Mileto, il
suo triennale apostolato ad Efeso: attestare la necessità, sia per i Giudei che
per i Gentili, della conversione a Dio e della fede in Gesù Cristo (cf. At 20,
21). Potrà parer strano che l’Apostolo abbia richiesto ai primi di convertirsi
all’unico vero Dio: essi erano fermamente convinti di credere in Lui, a
differenza degli altri popoli, e di distinguersi da essi proprio per questo.
Chiunque conosca il Nuovo Testamento, in realtà, sa bene che non c’è fede in
senso proprio se non grazie a Gesù, Verbo incarnato, nel quale la Santissima
Trinità si rivela compiutamente e noi abbiamo accesso alla Sua vita: «Nessuno
viene al Padre se non per mezzo di me» (Gv 14, 6). I giusti dell’Antico
Testamento si salvarono credendo nel Cristo venturo: «Abramo, vostro padre,
esultò per vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò» (Gv 8, 56); chi non
credette in Lui, al contrario, non ebbe affatto la fede.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Come le autorità giudaiche di un tempo, certi tradizionalisti scambiano
la prima virtù teologale, a livello pratico, con l’assoggettamento dei fedeli a
un sistema di influenza mirante al controllo delle menti in funzione di un
proselitismo settario; altro è ciò che proclamano, catechismo e vecchi manuali
alla mano, altro l’effetto concreto della modalità di insegnamento adottata.
L’adempimento della volontà di Dio viene a coincidere con l’espansione e il
rafforzamento del gruppo di appartenenza, in una dinamica analoga a quella del
movimento farisaico, dal quale nascerà il giudaismo talmudico. A poco a poco,
il successo terreno si sovrappone alla salvezza eterna fino a sostituirla,
mentre ogni anelito alla trascendenza finisce con l’esser soffocato
dall’impegno orizzontale di propagazione di un’opera nata da uomini e sostenuta
da mezzi puramente umani.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il neopaganesimo progressista<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">L’ambiente modernista, invece, può esser paragonato al mondo pagano
dell’Antichità: come allora, la religione non è altro che un espediente per
vivere meglio quaggiù, per allontanare i mali fisici e per ottenere benefici
materiali. Soltanto i filosofi, all’epoca, interpretavano i miti come cifra di
una sapienza superiore, pur rimanendo anch’essi ancorati all’immanenza; dopo
aver preso il loro posto, gli odierni teologi appaiono ben più grossolani nel
proporre illusori cammini di felicità a un prezzo decisamente più popolare. La
ricaduta delle loro ricette sulla predicazione parrocchiale, con esiti a volte
caricaturali, è la dimostrazione più vivida della qualità di una forma di
“pensiero” che si fonda, in realtà, sulla negazione delle più elementari
esigenze della logica e che, come inevitabile conseguenza, ha spappolato il
cervello di quanti han frequentato le facoltà teologiche.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il risultato è uno spiritualismo malato con il quale, a forza di
scusare i peccati (compresi quelli più raccapriccianti) si è creato uno strato
di marciume morale che ha lentamente decomposto il clero e i religiosi. Se gli
abusi sessuali su minori sono derubricati a <i>debolezze</i> o <i>fragilità</i>
e l’unica misura adottata, di conseguenza, è una blanda psicoterapia (quando
invece è doverosa la dimissione dallo stato clericale), perché non si
dovrebbero chiudere entrambi gli occhi su qualunque altra colpa? Se un
direttore spirituale stupra decine di consacrate manipolandone la coscienza e,
dopo essere stato giustamente sanzionato, è riabilitato dal capo supremo e
difeso dai suoi gregari fino a trasformarsi in vittima di una terribile
ingiustizia, perché qualunque altro pervertito non dovrebbe farsi coprire dalla
complice omertà della casta clericale cui appartiene?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Nessuna via di fuga<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">C’è naturalmente chi fa leva su questi misfatti per indurre i
fedeli a separarsi dalla Chiesa e a salire su fragili scialuppe manovrate da
esaltati o avventurieri. Il dramma peggiore è che perfino chi parte con le
migliori intenzioni può finire col farsi incantare da tal narcisista
manipolatore e ritrovarsi a collaborare, suo malgrado, col male che intende
combattere, specie se non dà più retta a nessuno. L’errore di chiunque decida
di risolvere a modo suo problemi che superano le possibilità umane è sempre lo
stesso: </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Non sustinuerunt consilium eius</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">. In
ultima analisi, è un problema di fede carente o del tutto spenta: non si crede
che Gesù Cristo, benché sembri addormentato nella barca, mantenga saldamente il
pieno controllo della situazione e sia in grado di por fine alla tempesta con
due parole; di conseguenza non si sa aspettare il Suo intervento, preparandolo
nondimeno con il proprio umile e fedele servizio, adempiuto senza chiasso e in
spirito di vera obbedienza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Chi, con lo sguardo del tutto estroflesso dal mondo interiore, si
lascia completamente assorbire dalla considerazione dei mali esterni e dei
misfatti altrui perde di vista la propria miseria e debolezza, alla quale la
Provvidenza lo riporta regolarmente per pura misericordia. L’acutezza
dell’esame frequente della propria coscienza non va certo a discapito della
lucidità dell’analisi, anzi la accresce in virtù dello stesso principio: più
l’occhio è limpido verso l’interno, più è libero dalle passioni e, quindi, è più
perspicace nel guardarsi intorno. A tal fine si rivela indispensabile
un’abitudine che ha sempre accompagnato i buoni cristiani: la conversione è
designata nella <i>Vulgata</i> con la locuzione </span><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">in Deum pœnitentiam</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (pentimento che immette in Dio). Le pratiche penitenziali e gli esercizi
ascetici sono una dimensione ineliminabile di quel cambiamento concreto che è
necessario perché la fede in Gesù Cristo sia sincera e leale. A tale scopo può
essere volto tutto ciò che ci tocca patire nell’attuale stato della Chiesa, al
cui bene vogliamo contribuire restando con Maria sotto la Croce.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Exspecta
Dominum, viriliter age</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Aspetta il
Signore, agisci virilmente; Sal 26, 14).</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><br /></span></p><p></p>Unknownnoreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-14800032382272318282023-09-30T00:00:00.000+14:002023-09-30T00:00:09.853+14:00<p> </p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 28.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il mistico e lo gnostico<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Diriget
mansuetos in iudicio, docebit mites via suas</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">
(Guiderà i mansueti col giudizio, insegnerà ai miti le sue vie; Sal 24, 9).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">In genere si pensa ai mistici come a persone che han la testa fra
le nuvole e vivono fuori della realtà, secondo uno stereotipo che ridicolizza
il falso misticismo. I veri mistici, invece, hanno i piedi ben piantati nel
Fondamento di tutte le cose e sono quindi dotati di uno straordinario realismo
e senso pratico, il quale è indispensabile per giungere in vetta, ma è a sua
volta ulteriormente acuito dall’unione con Dio. Nel leggere le loro vite, si è
colpiti dalla quantità e grandezza delle opere realizzate, spesso con
scarsissimi mezzi e malgrado enormi difficoltà; esse furono certamente
risultato di grazie non comuni, eppure richiesero la costante collaborazione
dei destinatari, che vi impiegarono tutte le proprie risorse umane e vi
coinvolsero tanti altri con entusiasmo contagioso.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Lo gnostico – anche quello che si spaccia per cattolico – segue
tutt’altra dinamica. Il principio del suo agire non è la cooperazione con la
grazia, bensì l’acquisizione di un sapere esclusivo con cui si illude di
salvarsi da sé. A volte si parla di <i>tradizione</i> intendendo qualcosa di
radicalmente diverso da quel che intende la Chiesa: qui si tratta della fedele
trasmissione di quanto fatto e insegnato dal Signore; là di una presunta
rivelazione ancestrale che sarebbe comune a tutti i popoli, culture e
religioni. Questo secondo concetto, inevitabilmente, relativizza la rivelazione
cristiana come una delle tante forme (forse la più perfetta, bontà loro) di
quella supposta “tradizione” universale che si rispecchierebbe in dottrine
disparate e contraddittorie.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">I nuovi manichei<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Certi soggetti si sono infiltrati nell’ambiente tradizionalista millantando
di essere zelatori della tradizione cattolica; se però indagate un tantino
sulle loro fonti, troverete presto qualche autore dichiaratamente gnostico e
massone, come per esempio René Guénon, campione di una “cultura” mistificatoria
che dissimula la stregoneria dietro la cortina di un falso tradizionalismo e
irretisce gli incauti con i suoi incantesimi. Anche senza arrivare a tal punto,
tuttavia, non è affatto infrequente incontrare cattolici talmente “duri e puri”
da essere in realtà manichei: per loro l’umanità di divide in due gruppi
contrapposti e assolutamente non comunicanti, i buoni e i cattivi; gli uni
totalmente virtuosi e definitivamente salvi, gli altri totalmente viziosi e
irrimediabilmente perduti. Qualora osi osservare che pure questa è gnosi, ti
danno del rinnegato e traditore.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Secondo questa visione intrinsecamente settaria, il bene è tutto e
soltanto da una parte (la propria, ovviamente), il male tutto e soltanto
dall’altra. Chi si trova dal lato giusto della barricata è scusato di qualunque
vizio e difetto; chi si trova dall’altro è colpevole pure del bene che fa, in
quanto esso è inficiato da princìpi sbagliati. Chi non sposa le idee del
partito vincente fin nei minimi dettagli deve necessariamente essere escluso;
dato però che non ne può ingoiare subito gli elementi più indigesti, pur di non
perderlo lo si indottrina gradualmente, svelandogli i segreti nella misura in
cui si lascia cuocere a fuoco lento, rinunciando a poco a poco all’autonomia di
giudizio. Coloro che si ostinano a pensare e a porre domande suscitano
sospetto; essi van perciò rieducati con ogni mezzo, compresi quelli coercitivi,
qualora non basti l’ordinaria manipolazione mentale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Quali criteri di discernimento?<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Come distinguere un mistico da uno gnostico? Il primo desidera
ardentemente, ma in modo del tutto disinteressato e a loro esclusivo vantaggio,
condividere con gli altri i doni che ha ricevuto per pura grazia e di cui si
considera indegno; egli spera che essi li aiutino a diventare santi elevandosi
come lui o anche di più. Il secondo, invece, dispensa una pretesa conoscenza
superiore, riservata a pochi, per ottenere dagli altri ammirazione e
soggezione, rendendoli così sottomessi e dipendenti. L’adepto non può fare a
meno di ricorrere costantemente al maestro per esserne diretto e confermato, a
meno che non diventi a sua volta un istruttore avvolto da un’aura di falsa
autorità. Chi davvero cerca Dio, al contrario, quanto più avanza tanto più si
sente misero e inadeguato, pur non trattenendosi dal dar conto di ciò che
sperimenta per glorificare Lui ed edificare il prossimo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Un alto grado di unione con Cristo non presuppone necessariamente
che si verifichino miracoli o fenomeni straordinari (i quali, di norma, ne son
comunque segno eloquente), ma richiede senz’altro profonda umiltà, costante
abnegazione e completo distacco dal mondo e da sé. Chi ama Dio detesta
comparire troppo, imporre il proprio parere ed esigere sottomissione, pur ricorrendo
ad ogni mezzo lecito per ammonire, persuadere e istruire il prossimo, arso
com’è dalla carità. Egli non tollera che si abusi del santo nome di Dio e della
Sua verità per manipolare le menti e ottener potere sugli altri, nemmeno per
fini buoni, che mai giustificano il ricorso a mezzi cattivi. Quando si scontra
contro il muro dell’ostinazione, per non aggravare il male preferisce umiliarsi
e sospendere la discussione, per quanto profondamente addolorato per la triste
situazione morale e spirituale dell’interlocutore, che corre a rompicollo verso
la propria rovina eterna.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Il più triste effetto dell’apostasia generale<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Q</span></i><i><span lang="LA" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: LA; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">uoniam abundavit iniquitas, refrigescet caritas multorum</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Poiché ha sovrabbondato l’iniquità, si raffredderà la carità di
molti; Mt 24, 12). Tanti reagiscono al dilagare dell’errore e dell’incredulità in
modo scomposto, con toni astiosi, quasi ne fossero assolutamente indenni,
quando invece la loro condotta può esser macchiata da peccati ricorrenti, se
non abituali, in materia grave. Essi pensano di opporsi efficacemente alla
perversa opera dei demolitori, mentre in realtà ne subiscono l’effetto più
subdolo e nascosto, se non si correggono: la perdita della carità e la
separazione da Dio. Il loro esprimersi non è un’umile e pacata condivisione
delle conoscenze ottenute con i mezzi naturali e con quelli soprannaturali,
bensì un continuo sbraitare contro i mali esterni che impedisce loro di riconoscere
quelli interni, ben più gravi perché ne distruggono la vita spirituale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">In tal modo l’analisi stessa della realtà oggettiva finisce col
diventare parziale, falsata, ideologica, ripetitiva e monocorde; il risultato
del loro lavoro è sterile o addirittura dannoso, dato che provoca in chi legge
inconvenienti analoghi a quelli di chi scrive. Puoi soltanto compiangere chi è
caduto in questa dinamica di natura gnostica e tutt’altro che cattolica; più
tenti di liberarlo dalla trappola, più ti si avventa contro con odio rabbioso,
roso com’è dalla superbia. Chi si è nominato da sé cavaliere senza macchia
della verità e del bene, d’altronde, non può accettare di aver commesso un
errore così madornale: ha davanti agli occhi un masso talmente grosso che non
lo vede. Piuttosto che farti impressionare dalle sue invettive o paralizzare
dai suoi ricatti morali, affidalo alla misericordia di Dio e tira dritto per la
tua strada con timore e tremore, ringraziando il Signore con la faccia a terra
di averti preservato da quella terribile sorte.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;">Uomo, non negare al tuo amor proprio quei rimedi che hanno il
potere di salvare l’anima</span></i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ascii-theme-font: major-bidi; mso-bidi-theme-font: major-bidi; mso-hansi-theme-font: major-bidi;"> (Filoteo
Sinaita, <i>Quaranta capitoli sulla sobrietà</i>, 14).<o:p></o:p></span></p><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.com17