Iam enim securis ad radicem arborum posita est.
(Mt 3, 10)

sabato 12 luglio 2025


Fermiamo

il “giubileo” dei sodomiti

 

 

Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2357).

Con poche, inequivocabili frasi, il Catechismo della Chiesa Cattolica dichiara l’assoluta illiceità di tutti gli atti omoerotici (come è più corretto designarli) a motivo del loro carattere intrinsecamente disordinato, cioè non conforme al fine naturale dei rapporti sessuali, i quali sono peraltro possibili solo tra due soggetti fisicamente e psicologicamente complementari, l’uomo e la donna. Il Catechismo maggiore di san Pio X colloca perentoriamente il peccato impuro contro l’ordine della natura fra i peccati che si dicono gridare vendetta nel cospetto di Dio (§ 966), spiegando che son così chiamati perché «lo dice lo Spirito Santo e perché la loro iniquità è così grave e manifesta che provoca Dio a punirli con più severi castighi» (§ 967).

Alla luce dell’insegnamento costante della Chiesa appare dunque mistificatorio e vano ogni tentativo di legittimare le varie forme di sodomia (come la chiama la Scrittura), già spontaneamente rigettate dal senso comune, prima che una massiccia e invasiva propaganda modificasse, nell’arco di qualche decennio, il normale sentire dei popoli. Malgrado le parole, però, la realtà delle cose continua a imporsi impietosa a chiunque la consideri in modo obiettivo, libero da paraocchi ideologici: l’omoerotismo costituisce oggettivamente una delle più gravi offese al Creatore e delle peggiori forme di degradazione della persona umana, la cui dignità viene calpestata in modalità ripugnanti. Riconoscere ciò non è affatto un’odiosa discriminazione, bensì una semplice costatazione.

Associazioni cattoliche di sodomiti?

Queste semplici considerazioni mostrano all’evidenza quanto sia falso e fuorviante parlare di cattolici omosessuali: è un ossimoro, poiché l’aggettivo è incompatibile col sostantivo al quale è associato. Ogni cristiano è tenuto a combattere i vizi ed evitare i peccati, pena la perdita dello stato di grazia e il rischio della dannazione eterna. Coloro che si adoperano perché la sodomia sia accettata all’interno della Chiesa commettono oltretutto un peccato contro lo Spirito Santo: impugnare la verità conosciuta (Catechismo maggiore, § 964). Tali attività propagandistiche si oppongono apertamente al Magistero, ingannano i fedeli e – ciò che è peggio – convincono le persone affette da tendenze omoaffettive che la loro condizione sia normale, con il gravissimo effetto di indurle ad abominevoli pratiche di manipolazione sessuale.

La vera carità consiste nel diagnosticare il male con precisione e nell’indicare a chi ne è afflitto vie efficaci per guarirne, quale la terapia riparativa di Joseph Nicolosi. Come dimostrato dall’evidenza scientifica, l’attrazione verso persone del medesimo sesso non è né genetica né nativa, ma insorge in seguito a traumi dell’infanzia o a precoci esperienze sessuali indotte da pervertiti. Non esiste una pretesa identità omosessuale distinta da quella eterosessuale: è pura frode linguistica e concettuale. Il massiccio indottrinamento avviato nelle scuole si basa su inconsistenti menzogne; a monte di una semplice analisi, tuttavia, basta il suo carattere aggressivo e grottesco a denunciarne la totale falsità e la completa illegittimità, che aggira spesso il consenso dei genitori.

Quale giubileo per chi propugna il peccato?

Sulla base di quanto fin qui asserito risulta per lo meno inopportuno inserire nei pellegrinaggi giubilari quello dell’associazione La tenda di Gionata, che si propone di accogliere e formare persone che soffrono di disturbi di identità e orientamento sessuale incoraggiandole non solo a permanere nella loro patologia, ma addirittura a coltivarla. Non è un mistero, d’altronde, che tale associazione sia collegata ad altre affini (finanziate da Soros) che non hanno affatto la sua facciata “cristiana”, anzi attaccano la Chiesa in modo virulento e blasfemo, promuovendo manifestazioni che, col pretesto della rivendicazione di inesistenti diritti, rigurgitano di oscenità e bestemmie. La cooperazione formale e diretta con quelle aggregazioni e la partecipazione a cortei sconci e obbrobriosi si aggiungono ai già gravissimi peccati, sopra menzionati, contro la verità e la carità.

Ora, lo scopo di un giubileo è il riconoscimento delle colpe e la loro emendazione, cui si aggiunge, alle condizioni richieste, la remissione totale della pena del Purgatorio, ottenuta con l’indulgenza. È perciò evidente che il pellegrinaggio dell’associazione sopra menzionata non ha senso; al contrario, è un atto sacrilego di sfida al Creatore e di contestazione del Magistero, nonché una grave offesa a tutti i veri cattolici e uomini di retta coscienza. Dato che l’assoluzione di chi non è pentito né deciso a evitare le occasioni prossime è nulla e che l’indulgenza plenaria esige un perfetto distacco dal peccato, anche veniale, mancano del tutto le condizioni necessarie per lucrarla. Evidentemente i promotori di quell’evento non credono né nei Novissimi né nella pratica stessa delle indulgenze, ma strumentalizzano l’Anno Santo per portare avanti la loro strategia di pressione.

Balletti diplomatici per paura?

Ovviamente non si tratta di un appuntamento espressamente dedicato a una particolare categoria di persone, come quelli previsti nel programma ufficiale, bensì del pellegrinaggio di un’associazione che, come tante altre, ha utilizzato l’apposito sito per registrare la propria partecipazione e, una volta ricevuta la conferma automatica dell’iscrizione, ha strombazzato ai quattro venti l’indizione di un presunto giubileo degli omosessuali. Tale meschina manovra, che tradisce innegabile malafede, è stata compiuta con l’appoggio dei gesuiti e della conferenza episcopale. L’imbarazzo provocato alla Santa Sede ha portato a rimuovere la notizia dal sito del Vaticano, ma l’iscrizione non è stata affatto annullata, poiché il potente cardinale della Sant’Egidio ha convinto i responsabili a non farlo per via del clamore mediatico che ciò avrebbe suscitato.

Sono decenni che l’agenda della perversione procede praticamente indisturbata grazie a inesauribili fiumi di denaro e a fortissime pressioni socio-politico-culturali. La Santa Sede si è arresa a quegli oscuri gruppi di potere? oppure ne è complice? Cosa ne pensa papa Leone XIV? Non ha pensato al clamore mediatico che provocheranno gli eventi che avranno luogo nella Basilica di San Pietro e nella Chiesa del Gesù tra il 5 e il 6 Settembre prossimi? Come ne uscirà l’immagine della Chiesa Cattolica e del suo stesso pontificato? L’amore per la Chiesa e per il Papato ci spinge a far udire in alto la nostra voce. Perciò siete tutti esortati a stampare il documento indicato in calce e a spedirlo agli indirizzi sotto indicati. Così le nostre coscienze potranno pacificarsi al pensiero di aver fatto almeno il possibile per evitare quell’abominio.

 

APPELLO AI RESPONSABILI:

https://crociatasangiuseppe.blogspot.com/p/appello-ai-responsabili-dio-creo-luomo.html


Si prega di stampare e spedire a:

 

Sua Santità Papa Leone XIV

00120 Città del Vaticano

 

S.E.R. Mons. Rino Fisichella

Dicastero per l’Evangelizzazione

Via della Conciliazione, 5 – 00193 Roma

 

S.E.R. Mons. Francesco Savino

Curia Diocesana

Piazza Sant’Eusebio da Cassano, 1 – 87011 Cassano allo Ionio (CS)

 

Rev.mo P. Claudio Pera

Rettore della Chiesa del Ss.mo Nome di Gesù

Piazza del Gesù – 00186 Roma



18 commenti:

  1. Manca solo che si accodi l'Associazione Luca Coscioni.
    Quale e' il lavoro che il Padrone della messe ha assegnato
    ai guardiani della Sua Vigna?

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  2. Von Der Layen e la Massoneria
    Fede & Cultura Universitas
    Chi governa davvero il mondo? Chi sono i potenti che manovrano interi stati? Ne parliamo con Davide Lovat e Giovanni Zenone.
    https://www.youtube.com/watch?v=q1RqugLbg0Q
    Molto interessante. Ave Maria!

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    1. Probabilmente il signor professore Zenone si troverebbe in contrapposizione al reverendo don Curzio Nittoglia.

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    2. Davide Lovat è un abortista moderato: "contro l'aborto, ma con delle eccezioni, altrimenti sei un talebano".

      Zenone è un pagliaccio e un sionista che va a braccetto con la de mari.

      Proprio una bella accoppiata di "cattolici", che pretendono di spiegarci chi comanda il mondo...

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    3. Grazie per la delucidazione!

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    4. Mamma mia, quindi le cose stanno così?
      Grazie per lamessa in guardia.
      Lea

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    5. I cattolici semplici sono in un campo minato!

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  3. "Il Giudeo Americanismo - il problema dell'ora presente". Parte seconda. Con Don Curzio Nitoglia
    Associazione Eumeswil - Firenze
    20 mag 2023 ROMA
    https://www.youtube.com/watch?v=Rjql4HYuioA

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  4. In sintesi, con la voce di un pastore, vi dico questo:
    NON LASCIATE LA CHIESA.
    Non scappate dalla battaglia.
    State sulla breccia.
    Inginocchiatevi in Adorazione.
    Pregate con le lacrime.
    Parlate senza paura.
    E combattete con amore.
    I lupi sono reali.
    Ma l'Agnello è sul trono.
    E le porte degli inferi non prevarranno.
    Rimanete fedeli.
    Rimanete vigili.
    E rimanete nel Cuore di Cristo.
    Che Dio Onnipotente vi benedica – nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.
    (Vescovo Joseph E. Strickland, Vescovo Emerito di Tyler, 10 luglio 2025).
    https://gloria.tv/post/gXpw88r2xdWc3hVueZYs8ZWeT

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  5. Chiedo come stampare l'appello perché almeno io ho provato e non riesco

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    1. Devi selezionare il testo e copiarlo in un documento nuovo, che potrai poi stampare.

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  6. Prof.Stefano Fontana
    Sconforta prevedere che servirà a poco anche questa volta. Anche perché quelle poche volte che ci sembrava di aver trovato un’unità, come al Circo Massimo nel caso del Family Day (12 maggio 2007), si è poi dovuto constatare che le idee di chi era sul palco non collimavano proprio in tutto, come allora sembrava. E pensare che allora la nostra “unità” aveva alle spalle un documento dei vescovi – quello contro le coppie di fatto – molto preciso e deciso, cosa non più ripetutasi in seguito e men che meno oggi, quando da via della Conciliazione arriva solo l’invito al dialogo, appunto.
    Ogni volta che si pone un grave problema legislativo e politico su un rilevante tema etico ove sia in ballo qualche principio non negoziabile emerge sempre qualcuno che propone interventi di riduzione del danno. Anche in questo caso è così. Lascio agli esperti chiarire perché il disegno di legge governativo introduca la liceità dell’aiuto al suicidio, dopo che la Corte costituzionale ne ha introdotto la depenalizzazione in quattro casi.
    https://lanuovabq.it/it/quanti-danni-fanno-i-cattolici-della-riduzione-del-danno
    Se questo disegno di legge, in discussione al Senato dal prossimo 17 luglio, dovesse passare, ciò avverrà, ancora una volta, con l’aiuto dei cattolici. Quelli della riduzione del danno, naturalmente.

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  7. https://www.iltimone.org/news-timone/fine-vita-perche-la-legge-sarebbe-un-errore/

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  8. Se qualcuno preferisce inviare l'appello tramite e-mail: S.E.R. Mons. Rino Fisichella
    Dicastero per l’Evangelizzazione
    Via della Conciliazione, 5 – 00193 Roma
     info@iubilaeum2025.va  
    S.E.R. Mons. Francesco Savino
    Curia Diocesana
    Piazza Sant’Eusebio da Cassano, 1 – 87011 Cassano allo Ionio (CS)
     vescovo@diocesicassanoalloionio.it  
    Rev.mo P. Claudio Pera
    Rettore della Chiesa del Ss.mo Nome di Gesù
    Piazza del Gesù – 00186 Roma
    rettoriagesu@gmail.com    

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  9. 16 luglio 2025 - L'importanza della Devozione alla Madonna
    Santa Maria in Aula Regia
    https://www.youtube.com/watch?v=MrgUfaisi8Y

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  10. Roma - Dolce e Gabbana hanno reso omaggio al cattolicesimo con la sfilata Alta Sartoria a Castel Sant'Angelo.
    https://gloria.tv/post/DCng7LMsJyTy2dcRatmUYWGGK
    E questo sarebbe un omaggio?
    Per me e' parodìa.

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  11. La Chiesa appartiene a Gesù Cristo, non a reti di influenza o allo spirito del tempo. E ogni vescovo dovrà un giorno rispondere a Cristo Giudice per aver ammonito le pecore o per essere rimasto in silenzio.
    Non scrivo questo per seminare divisione, ma per dire la verità nell'amore. Il popolo di Dio merita pastori misericordiosi e coraggiosi, che amano il peccatore ma non ne confermano mai il peccato.
    Quando i lupi girano in cerchio, la sentinella deve gridare.
    https://bishopjosephstrickland.substack.com/p/follow-up-to-my-statement-on-bishop

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