Iam enim securis ad radicem arborum posita est.
(Mt 3, 10)

sabato 29 marzo 2025


Il rimedio? Puoi esserlo tu.

 

 

Colpo di scena: papa Francesco esce dall’ospedale e torna a Santa Marta. Soltanto due sere prima si escludeva la dimissione perché il paziente non era ancora in grado di respirare autonomamente né di parlare senza una lunga riabilitazione. Poi, il pomeriggio successivo, conferenza-stampa a sorpresa con un tesissimo portavoce della Santa Sede e un direttore sanitario terrorizzato che legge un testo lanciando ansiose occhiate verso qualcuno, non visibile, collocato alla sua sinistra, mentre il capo della sanità vaticana ripete ossessivamente una parola: convalescenza. Stupefacente l’assenza di qualunque prelato a un annuncio così importante per tutta la Chiesa e per il mondo intero, annuncio che dovrebbe esser motivo di gioia e che, invece, sembra dominato dallo sgomento. I giornalisti che pongono domande, poi, non vengono inquadrati, ma se ne ode solo la voce. In definitiva, tutto molto innaturale, dopo un mese e mezzo di dichiarazioni a dir poco surreali e vani tentativi di smorzare i sospetti.

È proprio lui?

Pare una serie televisiva dalla trama continuamente rimaneggiata in funzione degli indici di ascolto. La mattina di Domenica scorsa, in ogni caso, Bergoglio compare a una finestra del Policlinico Gemelli; anziché ringraziare i fedeli per le preghiere e l’affetto, pronuncia un’unica frase per elogiare una signora che ha portato dei fiori gialli. Si potrebbe pensare semplicemente (ipotesi che non si può comunque escludere) che la prolungata debole ossigenazione del cervello abbia compromesso le sue facoltà cognitive, se non fosse che la donna in questione è prontamente inquadrata da un operatore “casualmente” presente accanto a lei. Si tratta dunque di un segnale concordato al fine di farlo interagire con il pubblico in modo da dimostrare che si tratta di presenza fisica, piuttosto che di una proiezione? oppure – per i più complottisti – è un messaggio esoterico in codice?

Che abbiano mostrato un sosia (come avvenuto di certo con suor Lucia di Fatima e, con una certa probabilità, con Paolo VI) è tecnicamente possibile ma, almeno per ora, non siamo in grado di provarlo. La voce, per quanto articolata in pochissime parole, sembra la sua, così come la mimica. Lo sforzo di pronunciare la palatale sonora (assente nella sua lingua-madre) è del tutto naturale ed è quindi indizio di autenticità; è poi perfettamente verosimile che, dopo una degenza così lunga e con probabili danni cerebrali dovuti alla doppia crisi respiratoria, non riesca a muovere le braccia, ma le sole mani. Ciò che lascia interdetti è l’improvviso cambio di rotta della strategia con un’apparizione così inaspettata, difficilmente spiegabile in una considerazione realistica del caso, visto che il paziente – come ufficialmente dichiarato – avrebbe rasentato due volte la morte.

Guerra tra fazioni?

Il 17 Febbraio, peraltro, una testata telematica titolava: Papa Francesco sta morendo, ha ricevuto l’estrema unzione. La sera successiva, un’indiscrezione proveniente dall’interno del Gemelli lo asseriva deceduto nel pomeriggio. Il quadro clinico di quel momento rende tale scenario piuttosto credibile; si può per lo meno ipotizzare una morte cerebrale e un mantenimento in vita per mezzo dei macchinari, ma come spiegare la “miracolosa” ripresa? La congerie di informazioni confuse e incoerenti fa pensare a una lotta intestina tra chi lo vuole morto e chi lo vuole disperatamente in vita per la realizzazione di occulti progetti. Risulta che, dopo qualche giorno di ricovero, gli agenti della sicurezza sono stati allontanati dalla stanza, alla quale pochissime persone hanno avuto accesso e da cui è stato escluso perfino l’attivista Juan Grabois, suo intimo amico.

Chi, invece, si è potuto intrattenere per ben due ore con il Pontefice è il cardinal Ghirlanda, vera e propria eminenza grigia del processo di sovvertimento dell’ordinamento ecclesiastico. Quando, nel Marzo del 2023, su queste pagine fu criticato il suo intervento di presentazione del nuovo assetto del Vicariato di Roma, chi scrive fu raggiunto da un messaggio minatorio in piena regola, seppure in forma di commento, segno evidente che aveva toccato un punto delicato. Non a caso il porporato, in quell’occasione, aveva premesso alla trattazione del tema una corposa introduzione (più di metà del discorso) sulla sinodalità, criterio-principe dell’inaspettata quanto rivoluzionaria riforma-pilota della curia della diocesi del Papa. Chissà quali novità conteneva la borsa nera, zeppa di documenti da lui sottoposti all’attenzione di Bergoglio, che stava in bilico tra questo mondo e l’altro…

Il “beneficio” della nuova visione ecclesiologica, dietro la cortina fumogena di una più democratica partecipazione alla gestione della corporation denominata Chiesa Cattolica, è quello di esautorare completamente i vescovi a vantaggio di un soffocante centralismo vaticano, come già intuito due anni fa. Il vuoto di potere, nel frattempo, sta consentendo la scalata di tanti amici e amici degli amici a posti che permettano, se non di governare, almeno di arraffare. Una situazione del tutto simile, del resto, si vide già alla fine del pontificato di Giovanni Paolo II, quando turme di sodomiti accorsero a incistarsi nella Curia Romana, preparando al successore una situazione da incubo. Quello è il genere di individui che, avendo blindato la propria coscienza per non sentirne la voce, sono disposti a tutto (l’acquisto di immobili londinesi essendo il meno).

Quali prospettive?

Se Bergoglio è davvero vivo, ma mentalmente menomato, gli si può far firmare qualunque cosa, secondo il metodo già collaudato negli Stati Uniti. Una così lunga lotta con la morte, del resto, lo ha reso incriticabile; ora perfino i più polemici saran costretti a ingoiare qualsiasi decisione fatta passare per sua. Da quanto si vocifera, sembra che stiano pensando di modificare le regole del conclave per includervi dei laici propensi all’attuazione delle nuove idee. Dato però che i cardinali eleggono il Papa in quanto sono idealmente membri del clero romano, non si capisce come potrebbe averne il diritto chi non è chierico – ma le brillanti menti dei cospiratori, evidentemente, non se ne farebbero gran cruccio. Un’ipotesi ancor più inquietante è che, non essendo più il Papa in grado di esercitare il suo ufficio, applichino alla Sede di Pietro una possibilità prevista per le altre diocesi: la nomina di un coadiutore con diritto di successione. A questo punto, almeno una parte dei cardinali, vedendosi messa fuori gioco, procederebbe all’elezione canonica di un nuovo pontefice e avrebbe luogo uno scisma – o, peggio, una serie di microscismi, considerato com’è diviso il mondo cattolico.

La storia insegna che questa sarebbe la peggiore delle sciagure possibili: la Chiesa sprofonderebbe in un caos ben peggiore di quello attuale, che potrebbe durare decenni e dal quale non si uscirebbe se non per una grazia straordinaria. A santa Caterina da Siena, che assistette allo scoppio del grande Scisma d’Occidente, Dio Padre aveva rivolto queste parole: «Vi è un rimedio col quale io placherò la mia ira: sono i miei servi, se saranno solleciti a trattenermi con le lacrime e col legame del santo desiderio. […] È per questo che io do ai miei servi fame e desiderio del mio onore e della salute delle anime, affinché, costretto dalle loro lacrime, mitighi il furore della mia divina giustizia. Tu, dunque, e gli altri miei servi, traete dalla fontana della mia carità le vostre lacrime e i vostri sudori; prendeteli e lavate con essi la faccia della mia Sposa, poiché io ti prometto che le sarà resa la sua bellezza con questo mezzo, non con coltello, né con guerra, né con crudeltà, ma con la pace, con umili e continue orazioni, con sudori e lacrime sparse dai miei servi con infuocato desiderio» (Dialogo della Divina Provvidenza, 15).


22 commenti:

  1. Caro don Elia, seguo il blog dagli inizi ma leggo questo suo ultimo post con sgomento perché certe supposizioni su Francesco morto/sostituito circolano da anni nel folto sottobosco massonico che opera con finalità di persuadere che un pontefice di Santa Romana Chiesa possa essere una creatura della massoneria stessa. Per me questo è impossibile da credere innanzitutto perché equivarrebbe al venire meno della promessa di Nostro Signore Gesù Cristo, per cui le porte dell'inferno non prevarranno. Inoltre, i servi dei massoni si presentano come i corifei di una "rivelazione" che, a loro dire, ci libererebbe dalla Chiesa; così pure, sono loro a "disvelare" che la Repubblica italiana sarebbe una corporation

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    1. Sono soltanto ipotesi cui ho voluto accennare; allo stato attuale delle cose, però, non mi sembra che ci siano elementi sufficienti per suffragarle, come ho spiegato. In ogni caso, un cattivo o falso papa non basterebbe a smentire la promessa del Signore.

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  2. Analisi apprezzabile e molto interessante/inquietante, soprattutto sull'eminenza grigia.

    Però sul sosia non concordo rispetto alla linea di "prudenziale accettazione dell'ipotesi":

    Il sosia non è probabile, è sicuro:

    Sia in linea di ragionamento:

    perché foto vecchie e di spalle, invece di fotografare bergoglio vivo e vigile?

    Perché mettere un separé per nascondere la statura e corporatura quando deve salire in auto?

    Poi abbiamo evidenze nelle foto:

    Néi cambiati di posizione.(soprattutto quello sul lato sinistro della fronte).

    Denti diversi: nell'originale, una dentiera o protesi permanente.
    Nel "nuovo bergoglio" denti naturali e con difetti.


    È un sosia, e mi sembra anche un poverino mentalmente confuso.

    È terribile pensare che potrebbero passare anni e anni prima del Conclave.
    Signore pietà!

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  3. P.S.
    Dimenticavo:
    Il sosia ha la pelle più liscia (e, luci escluse) forse anche più scura.

    I medici del Gemelli riescono anche a ringiovanire i degenti e magari far loro lampade abbronzanti?

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    1. Ho parlato con amici esperti di anatomia e fisiognomica:

      Tutti notano differenze molto sospette.
      Di questi, anche chi lo trova quasi identico, ammette che i denti "cambiati" con dentatura difettosa sono un indizio molto pesante a favore del sosia.

      Poi resta la domanda da un milione:
      Se avevano bergoglio vivo e vigile, perché rilasciare audio palesemente contraffatti e pre-datati e foto vecchie, di spalle?

      L' unica risposta ragionevole è che fino all'ultimo momento, non avevano pronto il sosia.

      È terribile quello che sta succedendo!

      Sembrava arrivato il mattino, ed ecco di nuovo la notte.

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    2. Se è un sosia, non vedo perché scegliere un uomo mentalmente confuso.

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    3. E' possibile che il sosia trovato non abbia le capacità mentali o morali per impersonare Bergoglio. Allora devono usarlo solo come paravento, mostrandolo il meno possibile e mettendogli vicino un "gobbo".

      Oppure lo tengono appositamente in stato confusionale con droghe, perché magari non è un sosia "volontario", disposto spontaneamente a cambiare identità. Potrebbe essere un poveraccio, vittima di giochi di potere enormi e diabolici, che lo usano come un pupazzo.

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    4. Gli uomini che gli stanno accanto hanno tutta l'aria di essere agenti segreti. Stupisce invece l'assenza di un medico e di un prelato, la cui presenza è richiesta dal protocollo.

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  4. E noi semplici fedeli come possiamo rimediare a tutto ciò?

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    1. Santa Caterina da Siena lo spiega in modo chiaro: con preghiere, lacrime e sudori. Ci vuole un rimedio soprannaturale, che si può ottenere solo così.

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  5. Reverendo don Elia, leggevo da fonti americane esperte in ambito clinico, l'ipotesi più probabile è che possa vivere al massimo un anno (secondo casistiche simili). Si tratterebbe l'inizio della fine, ciò l'inizio di una fase di lento e progressivo deterioramento della salute, a prescindere dalla polmonite.

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  6. Il dottor Alfieri, intervistato dal "Corriere della sera", asserisce di aver dovuto scegliere, in occasione della crisi respiratoria, tra il lasciar morire Bergoglio e l'insistere con cure eccezionali con cui tentare di mantenerlo in vita, pur essendo inevitabili gravi danni agli organi. Dato che il primo organo a subire danni, in caso di apnea, è il cervello (bastano pochi minuti), è altamente probabile che Bergoglio abbia perso la lucidità, come si evince dall'espressione del volto. Ora, la totale infermità mentale è una delle quattro cause di cessazione dall'ufficio di Romano Pontefice; è perciò grave obbligo dei Cardinali richiedere una perizia psichiatrica e, se è il caso, dichiarare la sede vacante.

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  7. Come possiamo rimediare? Smettendo di seguire Cionci , Sacchetti e nei casi più gravi Corona

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  8. Ma, padre Elia, veramente Lei crede alle bufale del sosia di Suor Lucia e di Paolo VI? Se stiamo a credere a queste storie che circolano in rete, le teorie di Cionci sono acqua fresca. Anzi, risulteranno credibili cento altre storie su altri pontefici. Che so',, Giovanni XXIII che ha incontrato gli extraterresti. Comunque, leggo molta tristezza in queste righe, quella tristezza che Lei ci esorta a non coltivare. . Per ora cercherà di navigare meno in rete, altrimenti diventiamo come quei tradizionalisti contro cui da alcuni mesi esprime (anche giustamente) giudizi pesanti. Oggi, certo, è un martirio esser sacerdoti fedeli alla Tradizione (non tradizionalisti ideologici). Oremus ad invicem in Jesu et Maria, tornerò a leggere questo blog nei prossimi mesi, sperando torni a dare speranze come in passato.

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    1. Le fotografie di suor Lucia da giovane e da anziana non possono essere della stessa persona; ci sono troppe differenze (mento, dentatura, zigomi, ecc.). Riguardo a Paolo VI, ci sono pesanti indizi; tuttavia sospendo il giudizio per prudenza.
      Non intendo certo coltivare la tristezza, ma esprimo profonda afflizione, temperata però dalla prospettiva suggerita da santa Caterina da Siena.

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  9. Non mi pare un sosia. Ma sarebbe opportuno analizzare nel dettaglio i video ed approfondire le affermazioni di Fabrizio Corona: non racconta solo bugie, vedi calcio scommesse. Se Bergoglio fosse morto, tutto sarebbe ora illegale ed illegittimo. E, se non ho capito male, il conclave dovrebbe " passare la palla" al cjero romano. Che sarebbe meglio. Non sono piccolezze formali ed è necessario indagare bene. Molto bene. Non mi pare necessario scomodare il Cielo per chiedere conto a corona, analizzare foto e filmati e fare alcune chiacchiere con i servizi segreti: italiani, americani, russi in primis

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  10. Naturalmente il cardinal Ghirlanda è un gesuita (perché la cosa non mi stupisce?).

    Se non vado errato è un sacerdote, non vescovo.

    So che la cosa è consentita dal Diritto Canonico, ma a patto che alla berretta rossa segua l'ordinazione episcopale.

    Mi sbaglio?

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  11. Che fantasie! La verità è molto semplice. Francesco non si e sentito bene, è andato in ospedale. Dopo le cure mediche, è stato dimesso ed è ritornato a casa così come lo vediamo. È lui, non è un sosia. Coloro che sono interessati alla continuazione della linea-Bergoglio non hanno bisogno di inscenare commedie: i Franceschi sono infiniti. A meno di un miracolo, tutto continuerà come adesso. Coloro che si sono impossessati del timone le hanno provate tutte e non credo che ritenteranno un esperimento "conservatore" come quello di Ratzinger. Insomma, perché tutto continui come adesso, non v'è nessun bisogno di sosia e commedie. A tempo suo, scopriremo quali sono le intenzioni della Divina Provvidenza.

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  12. In particolare le anime vittima hanno una missione speciale, ricordo Marthe Robin che secondo il suo padre spirituale fu parte nel contrastare una sollevazione comunista in Francia nel 1947, apparizione Ile Bouchard, vedi poi.
    Per persone comuni, senza particolari carismi, dico
    Santo Rosario e Adorazione eucaristica, che insistono molto anche sugli aspetti gloriosi e trionfanti, Christus vicit, Christus regnat, Christus imperat e non solo su mortificazione e rinuncia. Sacrificio vuol dire rendere sacro e questo si ottiene bene invocando e coinvolgendo la vita gloriosa della chiesa già trionfante.
    Conosco In Sinu Jesu, rivelazioni eucaristiche a un benedettino, è stato un buon successo editoriale, il libro è commentato sul canale di Diego Manetti. Brevi e intense, di Conchita Cabrera de Armida, beata, Io sono. Meditazioni eucaristiche, Ancilla edizioni, ispirate alle frasi delle scritture dove compare Io sono.
    https://lanuovabq.it/it/conchita-la-mistica-a-cui-gesu-rivelo-la-nuova-pentecoste
    Pur sposa e madre, scrisse altrettanto quanto Tommaso d'Aquino.
    ///Nella Francia di quei giorni, agitata da scioperi e sabotaggi, si respirava un clima di guerra civile e si temeva un imminente colpo di Stato comunista. La mistica Marta Robin, alle dieci di mattina dell'8 dicembre 1947, aveva tranquillizzato il suo confessore, l'abate lionese Finet, che le aveva esposto i suoi timori per il Paese, dicendo testualmente: "La Madonna apparirà a dei bambini e la Francia sarà salva". Alle tredici di quello stesso giorno la Madonna avrebbe chiesto alle quattro ragazzine di pregare per la Francia, perché si trovava in grande pericolo. Nella notte tra l'8 e il 9 dicembre Benoit Frachon, regista dei preparativi insurrezionali, contro ogni attesa ordinava la cessazione delle agitazioni e la ripresa del lavoro.[3][4]///

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  13. Risolto il "mistero" dei fiori gialli: sono un tributo alla Pachamama.

    https://youtu.be/er1M5yzXK3g?feature=shared

    P.S.: anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.

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    1. Se è davvero lui, ciò significa che è un idolatra e che tale è rimasto anche dopo aver visto la morte in faccia. Che Dio ce ne liberi al più presto: ecco l'unica preghiera da fare a suo riguardo.

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