Iam enim securis ad radicem arborum posita est.
(Mt 3, 10)

sabato 17 agosto 2024


Un’altra parola sui movimenti

 

 

Se per il delitto di uno solo molti sono morti, molto più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, ha sovrabbondato nei confronti di più persone (Rm 5, 15).

Nella solitudine e nel silenzio, lontano dal frastuono del frenetico mondo moderno, con l’orecchio teso all’ascolto della divina Parola, si coglie nitidamente la verità del reale, spesso occultata, anche nella Chiesa, da ingannevoli apparenze virtuose. La scoperta della realtà effettiva, se operata in Dio, preserva tuttavia dalla superbia e dalla boria che normalmente ghermiscono coloro che alzano i veli dell’ipocrisia con mezzi e intenti puramente umani. La carità misericordiosa scaturente da un cuore unito a Lui, pur senza offuscare l’obiettività dello sguardo, mitiga infatti la severità del giudizio e lo circoscrive all’errore, desiderando affrancarne le persone disposte a riconoscerlo. Il fine è sempre il bene delle anime, non l’esaltazione del censore.

Cercando dunque di esaminare l’odierno ambiente ecclesiale con la luce dello Spirito Santo, non si può fare a meno di considerare quelle diffusissime organizzazioni che, ormai da diversi decenni, si presentano come forme eccellenti di vita cristiana. Nel mirino, questa volta, non ci sono quei gruppi e formazioni che si son posti fuori della comunione gerarchica, bensì le aggregazioni generalmente designate come movimenti, tutte insignite di solenne approvazione pontificia. Onde non incorrere in problemi legali, ne indicheremo i membri con nomignoli che non intendono assolutamente apparire dispregiativi, ma servono semplicemente a distinguerli, seppure con un po’ di affettuoso umorismo. L’analisi verte infatti sui difetti strutturali delle varie proposte, non certo sulla coscienza dei singoli individui, che Dio solo conosce e giudica.

Panoramica generale

I primi in ordine di tempo, comparsi prima dell’ultimo concilio, ma versati ad ogni adattamento, sono gli operai di Dio, appartenenti a una rete di potere incistata in tutti gli ambiti decisivi della società: oltre che nella religione, pure nella finanza, nella politica, nella cultura, nell’istruzione e nella magistratura. Un ventennio dopo nascono i caminetti, che raccolgono persone di ogni credo per la ricerca di un’unità sincretistica tra uomini di diverse culture; rispetto ai precedenti, in apparenza “conservatori”, sono ben più innovativi. Da questi, altri vent’anni più tardi, si sgancia un giovane spagnolo per evangelizzare le periferie della sua capitale, ma è presto chiamato nel cuore della cristianità per impiantarvi le sue comunità di camminanti catechizzati secondo la sua originale dottrina: una sorta di riedizione del giudaismo con una patina cristiano-luterana.

Un po’ prima avevano cominciato a diffondersi, spinti dal soffio del pentecostalismo protestante, i focosi spiritati, convinti di far rivivere i carismi della Chiesa primitiva, rimasti spenti per quasi due millenni ma riaccesi dalle loro ferventi preghiere, benché senza alcuna verifica di autenticità da parte dell’autorità competente. Nello stesso periodo un sacerdote lombardo riunisce una studiosa gioventù che, dopo la crisi del Sessantotto, rinasce liberata in comunione, per poi investirsi con notevole successo in politica e in economia, sposate fino a ritta ovazione di un politico-banchiere. Una costola dissidente si ritira invece in un monastero romano generosamente concessole dallo Stato per consacrarsi, sotto il patronato di sant’Egisto, all’incremento della povertà congiunto a un’intensa attività diplomatica ed ecumenica, punteggiata di raduni interreligiosi e finanziata da Oltreoceano.

Fondamentale elemento comune di formazioni così variegate è l’aver ottenuto, benché con metodi diversissimi, il controllo mentale dei loro membri, tanto da poter essere classificate come aggregazioni tendenzialmente settarie, visto il grado cui può giungere l’influenza esercitata sul pensiero e sulle scelte degli adepti e le vessazioni persecutorie inflitte a quelli che dissentono o se ne allontanano. Altro aspetto condiviso è l’essere diventate tutte potentissimi imperi finanziari presenti in ogni angolo del mondo, fatto che le intreccia inevitabilmente con il sistema globale, come d’altronde è emerso chiaramente durante l’artificiale crisi sanitaria, nella quale tutti i movimenti si sono allineati con zelo alla propaganda e alle direttive dei governi-marionetta.

Bilancio spirituale

Ora, è evidente che gli aderenti a tali organizzazioni – almeno quelli esenti da incarichi elevati – sono generalmente in buona fede e non hanno necessariamente piena responsabilità di ciò che han subìto in modo più o meno forzato; essi possono pertanto ricevere grazie e santificarsi con quel che di buono trovano in mezzi di per sé difettosi. La voce soave del Padre, che risuona nel silenzio, suggerisce un’analogia con ciò che san Paolo afferma nel confronto tra il peccato originale e la giustificazione: è vero che esiste una certa somiglianza dovuta al fatto che un solo uomo è stato causa dell’uno e dell’altra, così che molti sono costituiti giusti in virtù dell’obbedienza del solo Cristo come molti sono stati costituiti peccatori per la disobbedienza del solo Adamo; tuttavia la prima è enormemente più potente della seconda, dato che dona la vita eterna e, per giunta, a un numero maggiore di quanti si dannano.

Certi passi del Vangelo, interpretati in senso rigoristico, potrebbero indurre a credere che i redenti fossero meno degli altri. Quando, un giorno, qualcuno domandò a Gesù se sono pochi quelli che si salvano, Egli rispose esortando gli uditori a entrare per la porta stretta per evitare di rimanere fuori, dove sarà pianto e stridore di denti (cf. Lc 13, 23-28). In altre parole, la vera preoccupazione del cristiano non deve vertere sulle cifre, ma sullo sforzo di cooperare intensamente con la grazia. In un’altra occasione il Signore concluse una parabola escatologica con questa scioccante asserzione: «Molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti» (Mt 22, 14). Anche qui tutto il peso del discorso cade, piuttosto che sulla quantità numerica, sulla necessità di presentarsi al banchetto futuro con la veste nuziale della grazia; per eletti, poi, si possono intendere coloro che avran dato una risposta piena alla chiamata, cosa che non comporta che tutti gli altri si dannino (cf. Mt 22, 1-14).

La riflessione dell’Apostolo mira a far risaltare l’immensa efficacia della grazia rispetto al peccato: il giudizio di condanna è partito da una sola trasgressione, mentre la giustificazione ha cancellato innumerevoli delitti; per la colpa di uno solo ha regnato sì la morte, ma molto più regneranno nella vita, grazie al solo Gesù Cristo, quanti ricevono l’abbondanza della grazia e del dono di giustizia (cf. Rm 5, 16-17). Per analogia possiamo dunque affermare che la responsabilità di chi ha formato aggregazioni strutturalmente difettose è ampiamente superata da ciò che la grazia, malgrado tutto, ha operato per mezzo di esse nelle anime dei membri ben disposti e ignari della manipolazione. Dio vede infatti nel cuore e non abbandona mai coloro che lo cercano sinceramente; la Provvidenza si serve anzi di qualunque cosa a beneficio dei Suoi figli, traendo il bene perfino dal male.

Impegno di carità

Non mancano certo persone che, dopo una militanza più o meno lunga in tali formazioni, abbiano aperto gli occhi sulla loro vera natura e sui procedimenti poco trasparenti attuati dai capi; dopo un periodo di ristabilimento seguito a un distacco spesso doloroso, esse han cominciato a testimoniare la propria esperienza a vantaggio di quanti sono ancora dentro. Come il fatto che la grazia sia più forte del peccato e che Dio ricavi il bene dal male non è un incentivo a moltiplicare le trasgressioni, così il fatto che si serva pure di un inganno non significa che esso debba protrarsi impunemente e senza fine, soprattutto perché i fedeli vengono sfruttati per fini diversi da quelli dichiarati e – ciò che è ben peggio – rischiano di esser fuorviati nella loro fede, diventando incapaci di rispondere alla chiamata divina e alle esigenze connesse. Senza traumatizzare nessuno con interventi troppo brutali, sforziamoci perciò di aiutare ognuno, con umile sapienza e sincera compassione, ad aprire gli occhi sulla realtà e a tornare alle vere sorgenti della vita cristiana.


22 commenti:

  1. Spessp chi ha trovato la fede in un movimento, tende a pensare che quello sia l'unico modo di credere in maniera piena. Non sospetta nemmeno di aver bevuto a pozzi inquinati, se non peggio.
    Solo se trova la purezza integra della fede cattolica, può aderire e riposare finalmente e sicuramente in Cristo.
    Signore, da chi andremo?

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  2. Ci vedo un pizzico di paranoia nel camuffare i nomi dei movimenti, dato che affermazioni pericolose dal punto di vista giudiziario non ne vedo, da quel che leggo.
    Comunque, non sapevo che i "caminetti" di Limpida Rubik fossero ecumenici . Non ci capisco più un cubo, comunque mi stanno antipatici come tutte le sette con tutte le loro canzoncine gen vecchia e gen zero, nonostante la venerazione che provo per la loro beata ligure C.L.B. volata in Cielo all' età di circa vent'anni.
    Degli "Operai di Dio", da qualcuno definiti come la massoneria bianca, non mi permetto di parlarne per mancanza di conoscenza diretta, ma devo dire che gli scritti spirituali del fondatore che mi è capitato di leggere sono belli.
    Neanche sapevo che il giovane spagnolo fondatore dei Camminanti avesse militato nei caminetti. Anche questa mi giunge nuova. Ad ogni modo, è il gruppone più odioso di tutti: in loro, il settarismo assume forme prevaricatorie ed arroganti.
    Abitare sopra una discoteca o a cento metri da una comunità dei focosi Spiritati è praticamente uguale. O ti piace il frastuono o vendi la casa e traslochi .

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  3. Sono tutti modernisti questi movimenti quindi hanno convogliato a sé una moltitudine di uomini digiuni da un sano catechismo e Tradizione della Chiesa. È questo il dramma , perché la manipolazione mentale è perpetuata da anni credendo che basti il pensiero del fondatore e le filosofie e una obbedienza al Papa di turno per conquistare il Paradiso. Certo che molti sono in buona fede non lo metto in dubbio ,ma sono ingannati e questo è stato possibile perché la chiesa ha drasticamente cambiato rotta con il concilio vaticano 2. Chi nega questo soffre di una grave forma di cecità. Che la Grazia del Signore apra i loro occhi alla vera Chiesa e possano separarsi da queste chiese perché alla fine ognuno sta nella Chiesa a modo suo e grazie a questi movimenti che non hanno un riconoscimento canonico

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    1. Purtroppo lo hanno; è questo il guaio peggiore, dato che possono presentarsi come "approvati dalla Chiesa".

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  4. Chi è cresciuto nei movimenti tende a giudicare la fede nella loro ottica e difficilmente si rende conto di non aver ricevuto la fede stessa (fides quae) nella sua purezza ed integrità. Questo può diventare una terribile trappola.

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  5. Scusate, qualcuno mi può aiutare?
    Non ho capito chi siano gli "operai di Dio" ed i 'caminetti". Gli altri li ho capiti e di uno ne ho anche fatto parte (tanti anni fa). Grazie.

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  6. Son talmente ignorante sul tema che ne ho riconosciuti solo due 😅

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  7. Don Elia, non ho compreso quali conseguenze negative ha comportato per gli ortodossi l'errore relativo alla questione del Filioque. Potrebbe suggerirmi un articolo, un saggio? Grazie

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    1. https://www.amicidomenicani.it/mi-puo-spiegare-la-questione-teologica-riguardante-il-filioque/

      L'idea degli ortodossi rischia di insinuare un'inferiorità del Figlio rispetto al Padre.

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  8. Madre Speranza di Gesu' uno strumento della Grazia e della Misericordia del Signore.
    Pietro Iacopini racconta “Madre Speranza di Gesù” Collevalenza 19 Agosto 2024 - 3 Piccoli Passi con Gesù
    https://gloria.tv/post/3WUHSEAW9b2mCFHUUEFPTEJoo

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  9. *TRADIMENTO* Meditazione di Fra Emmanuel dal Libano.
    Una lettura molto importante dei tempi. È una Grazia poter ascoltare, è saggio aver ascoltato.
    *Quando l'anima e il cuore diventano deboli anche il corpo s'indebolisce.*
    "Le parole di quest'intervento si concentrano su un punto essenziale che la crisi che vive oggi la Fede, la Chiesa ,di conseguenza tutta l'umanità.
    I cristiani, la Chiesa sono nel mondo come l'anima nel corpo. Sono quindi quelli che dovrebbero tenere il corpo desto, l'umanità desta.
    Il grande problema alla base di tutto è causa di questi squilibri è la crisi di identità. Abbiamo perso, e stiamo perdendo, la nostra identità cristiana."
    https://gloria.tv/post/CufA6PQRvsvQ3h2vpdKNDu43r

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  10. La mia Parrocchia e' nata avendo un primo Parroco appartenente al Movimento dei Focolari , da sempre sono presenti tutti i movimenti, quello preponderante e' Santegidio. La sua anima e' tornata a Dio, RIP, una prece.

    Questa la sua testimonianza:
    I primi passi
    Sono don ......,
    Qualche anno prima avevo smarrito la mia identità vocazionale. Un giorno una madre di famiglia mi raccontava piangendo di aver perduto il marito, la casa… Io posso dire che qualche anno prima avevo perduto Dio, ma per fortuna Dio non aveva perduto me, anzi mi aveva preparato ad una nuova conoscenza di Lui, facendomi incontrare il Movimento dei focolari. Dalla frequentazione settimanale dei focolarini – passavo una giornata alla settimana con loro – nacque un legame sempre più profondo con i sacerdoti diocesani che già vivevano la spiritualità del Movimento. Fu così che si stampò nitida in me una Parola del Vangelo: Amare! Vuoi ritrovare Dio, il Dio vero? Ama, perché Dio è Amore!
    Ecco, io sono venuto in questo quartiere con la gioia e la forza che mi dava il vivere questa Parola.

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    1. La grazia opera sempre in chi è in buona fede, anche con mezzi imperfetti. Questo però non è sufficiente per riconoscere la bontà intrinseca di una proposta, se essa è strutturalmente viziata.

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    2. Un altro sacerdote piuttosto noto e di certa dottrina fa un discorso praticamente identico per quanto riguarda apparizioni mariane non ancora riconosciute e a quanto sembra (non sono un esperto) sotto alcuni aspetti problematiche, ma che hanno innegabilmente portato almeno in alcune occasioni frutti che nessuno onesto intellettualmente negherebbe essere positivi e di conversione.

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  11. Scusi padre Elia ma i camminatori?

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  12. Questa notizia puo' essere utile?

    Il vescovo Schneider ha annunciato una nuova biblioteca online: 1000 anni di catechismi.
    Il Vescovo Athanasius Schneider ha annunciato in un video del 18 agosto il lancio di un sito web chiamato TradiVox.com.
    Digitalizza e ripubblica decine di catechismi storici scritti negli ultimi 1000 anni. Il software funziona come un chatbot con intelligenza artificiale. Dopo aver inserito una domanda, l'utente può scegliere quali catechismi consultare per ottenere la risposta.
    Mons. Schneider ha spiegato che il progetto dimostra la continuità dell'insegnamento cattolico nel tempo ed è uno strumento per le persone alla ricerca della verita'.
    https://gloria.tv/post/v6HYnreY3jRk1WiKAiwzHpkLc

    Cosa vuol dire chatbot in italiano?
    Fondamentalmente, un chatbot è un software che simula ed elabora le conversazioni umane (scritte o parlate), consentendo agli utenti di interagire con i dispositivi digitali come se stessero comunicando con una persona reale.

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  13. In termini di delirio qui siamo sullo stesso piano di un don Minutella, seppur in modo diverso : In uno scritto di Chiara Lubich del 23 novembre 1950 si legge: “Ogni anima dei Focolari ha da essere una mia espressione e null’altro. La mia Parola contiene tutte quelle delle focolarine e focolarini. Io li sintetizzo tutti. Quando io appaio così dunque devono lasciarsi generare da me, comunicarsi con me. (…) Per vivere la vita che Dio ha loro data essi debbono nutrirsi del Dio che vive nella mia anima. (…) Allora io posso comunicare tutto e traggo dall’intimo mio e cioè dal Dio in me quanto più posso. E la verità si svela. Io esigo dai miei che siano perfetti come il Padre, che siano amore in atto e non altro. Se sono diversi li abbandono togliendo loro anche ciò che credono di avere. Come Gesù. L’Unità è Unità dunque ed un’anima sola deve vivere: la mia e cioè quella di Gesù fra noi che è in me.”

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    1. Delirio è il termine giusto. Quel delirio pseudomistico, purtroppo, è stato origine della manipolazione mentale di milioni di cattolici, fra cui molti sacerdoti e vescovi.

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    2. Si figuri se non lo so. Per due volte dei preti provarono ad attirarmi nel movimento neocatecumenale

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