Iam enim securis ad radicem arborum posita est.
(Mt 3, 10)

sabato 11 giugno 2022

 

Di chi possiamo fidarci?

 

 

Quello di scoprire trappole spirituali e individuare per tempo vicoli ciechi è un mestiere ben poco gratificante, giacché, oltre a procurare molti nemici, spinge gli altri a prenderti per matto. Esso può tuttavia rivelarsi una missione, soprattutto se risulta aiutato in modo evidente da un dono dall’alto ma ripugna a colui che lo esercita, il quale preferirebbe di gran lunga occuparsi di temi più ameni. In un’epoca di tanta confusione, però, lo zelo per la salvezza delle anime non permette di compiacere alle proprie inclinazioni, esigendo che esse siano posposte al bene di chi è in pericolo. La scelta di non nominare espressamente persone o istituzioni non deriva da un calcolo egoistico, bensì da due avvertenze dettate dalla carità: una è quella di non mettere in pericolo coloro cui si desidera giovare, così che possano rimediare da sé alle decisioni imprudenti, prima che si abbattano su di loro gravi sanzioni; l’altra è quella di non dare adito a polemiche scatenate da interpretazioni scorrette, quasi che si volesse attaccare qualcuno, quando invece si intende unicamente indicare gli errori in modo che chi vi si riconosce possa emendarsene.

Se tale intento nascesse dalla presunzione o dalla volontà propria, sarebbe ovviamente qualcosa di riprovevole e nocivo; se, al contrario, uno vi si sente obbligato dalla coscienza suo malgrado, non credendosi idoneo al compito, si può ragionevolmente supporre che, all’origine, vi sia il volere di un Altro. Se alla radice ci fosse invece una tentazione sotto apparenza di bene, essa alimenterebbe l’orgoglio e spingerebbe a puntare il dito sugli altri a loro danno, piuttosto che a loro vantaggio; tale difetto si accompagnerebbe però difficilmente alla consapevolezza di esser stato tratto in salvo per pura misericordia da una palude spirituale e disintossicato dai suoi miasmi mortali in modo pressoché miracoloso, oltre che preservato dalle innumerevoli insidie che il demonio ha continuato a tendere anche sul nuovo cammino. No, qui non c’è alcun movente o interesse nascosto, come nel caso di certe organizzazioni che, in ambito ecclesiastico o politico, dipendono da enti occulti che se ne servono per neutralizzare il dissenso deviandolo su un binario morto. Qui l’attività è assolutamente gratuita, senza finanziamenti o provvigioni di sorta, il che le permette di rimanere del tutto libera.

Per accalappiare le persone, molto spesso, il tentatore e i suoi strumenti umani fanno leva sulla vanità e sulla sete di potere, potentissime molle della volontà egocentrica, che si lascia facilmente sedurre da proposte che ne promettano l’appagamento immediato. Un’altra è la ricerca del godimento per se stesso, magari sul piano intellettuale o su quello estetico. Un cattolico conservatore può essere allettato da esperienze che ne soddisfino il gusto per l’ordine, la bellezza e la correttezza formale, anche senza un sincero amore per Dio e per il prossimo. Egli selezionerà l’ambiente che più corrisponde alle sue esigenze individuali, piuttosto che cercare di offrire il proprio contributo là dove ce ne sia più bisogno, anche a costo di dover sacrificare qualcosa e sopportare degli inconvenienti. Ben diverso è il caso di chi, esasperato da anni e anni di sforzi infruttuosi, fugge da un ambiente ecclesiale divenuto invivibile, soprattutto in seguito all’imposizione di assurde precauzioni sanitarie che han soppiantato le norme volte ad assicurare il rispetto delle cose sacre. In tal caso non si sta cercando di compiacere un ego ipertrofico, ma di trovare una via di sopravvivenza; la sofferenza dell’oppresso non ha nulla a che fare con l’arroganza di chi vorrebbe conformare a sé la realtà esterna.

Tale orientamento accentratore si riconosce anche per il fatto che al buon Dio è riservato uno spazio ben delimitato, quello delle pratiche di pietà, concluse le quali la vita scorre in modo indipendente nella ricerca del tornaconto personale. Una spiritualità genuina, però, non funziona a compartimenti stagni, ma tende ad abbracciare l’intera esistenza in un unico atto d’amore, costantemente offerto in spirito di sacrificio e abnegazione. La più efficace verifica della sincerità del cuore è la concreta carità verso il prossimo, accolto con benevolenza, sopportato con pazienza, corretto con sapienza. A volte, invece, si ha l’impressione che il fine supremo ricercato sia il benessere individuale, mentre Dio e il prossimo sono presi in considerazione soltanto nella misura in cui possano favorirlo. L’ideale della società odierna è star bene con sé stessi, utilizzando il resto in funzione di ciò; certi cattolici, parimenti, ambiscono la solitudine non per ascoltare la voce del Signore, onde imparare ad amare Lui e gli altri per amore Suo, ma per la tranquillità e il godimento propri.

Queste osservazioni mirano a mettere in guardia da quelle istituzioni che, dietro un’apparenza brillante e un preteso rigore dottrinale, capaci di attirare le persone sensibili a quegli aspetti, operano in realtà per fini non dichiarati, ma facilmente arguibili a partire dalle notevoli risorse finanziarie, nonché dalla capillare infiltrazione in ambiti di interesse vitale, come quello politico, quello economico e quello giudiziario. È evidente che sarebbe molto utile identificarle per nome, ma ciò esporrebbe chi scrive a prevedibili noie legali; basti sapere che sono nate, per lo più, in Paesi di lingua ispanica. Il rischio non è semplicemente quello di farsi sfruttare per lo sviluppo di quelle organizzazioni qual fine a sé stante, ma soprattutto quello di concorrere inconsapevolmente al mantenimento del sistema di potere che di esse si serve per sorvegliare ogni tendenza e orientamento. Nel campo civile come in quello ecclesiastico, ogni aggregazione, da un capo all’altro dell’arco costituzionale, può esser controllata per via finanziaria, mentre quelle più estremiste, che ne restano apparentemente fuori, sono con buona probabilità creature dirette dei servizi segreti.

Fatto salvo il diritto dei cattolici di associarsi e operare insieme per favorire la crescita dello spirito cristiano, occorre tener presente che ciò non è indispensabile al conseguimento della salvezza eterna e della santità degli individui, delle famiglie e delle comunità. I mezzi di istruzione, santificazione e governo che il Signore ci fornisce nella Chiesa sono più che sufficienti; tutto il resto (associazioni, movimenti, prelature…) è solo un ausilio per giovarsene meglio, purché sia uno strumento valido e sano, cioè concorra al bene dell’intero Corpo Mistico, anziché perseguire il proprio esclusivo successo. In sostanza, al fedele come al chierico basta pregare assiduamente, ricorrere regolarmente ai Sacramenti e osservare la dottrina definita dal Magistero perenne in materia di fede e di morale. Questa non è affatto una fuga nell’individualismo, dato che chiunque curi bene l’anima e la condotta sviluppa inevitabilmente un profondo senso ecclesiale, vedendosi inserito in un’immensa famiglia che non conosce confini né di tempo né di spazio, in compagnia degli Angeli, dei Santi e di tutti i battezzati, soprattutto di quelli che soffrono per la loro fedeltà a Gesù Cristo.

Certo, non ignoriamo che il rapporto con i Pastori, quasi ovunque, sia diventato impraticabile. Nella loro ossessione per l’ascolto e l’accoglienza, essi prodigano spazio e attenzione ai pervertiti (così da spalancare chiese e parrocchie agli influssi demoniaci), ma sono completamente refrattari a qualunque appello a guardare la realtà in faccia, per quello che è, piuttosto che per quello che vorrebbero in base a idee sorpassate di mezzo secolo fa. L’anacronismo dei loro discorsi stride specialmente nei confronti dei giovani, che non sopportano più quel parlare fumoso e contorto, volutamente ostile a ogni certezza dottrinale e imperativo morale; il desolante deserto di vocazioni sacerdotali e religiose ne è testimonianza più che eloquente. Piuttosto che rimettersi salutarmente in discussione, tuttavia, preferiscono perseguitare gli istituti di orientamento tradizionale, i quali, rigurgitando di candidati, costituiscono una smentita vivente della loro ideologia decrepita, che prevale però sull’evidenza del reale. Una formazione di stampo hegeliano-marxista, d’altronde, non può portare frutti diversi; essa rinchiude le persone in una prigione mentale da cui non si esce se non per miracolo.

La ragione del fascino esercitato dalla Tradizione sulla gioventù non si trova certo nella paccottiglia socio-psicologistica delle analisi sulla generazione fragile che cerca sicurezze. Tolti gli inevitabili casi di squilibrio, sfruttati per gettare discredito su tutti gli altri, si tratta di solito di persone di sana impostazione etica e cognitiva, spesso sorprendentemente sveglie e preparate circa le attuali derive ecclesiali. Le loro sofferenze interiori sono per lo più dovute al fatto di esser cresciute in una società devastata dagli effetti del Sessantotto oppure, all’opposto, in famiglie che, per preservarsene, hanno ecceduto nel rigore dell’educazione. Il vivo auspicio, dettato dalla carità, è che non incappino nelle organizzazioni alle quali qui si allude o, peggio, in formazioni tendenzialmente scismatiche, orientate alla costituzione di una gerarchia parallela. Può addirittura accadere che l’ordinazione clandestina di un soggetto inidoneo da parte di un noto prelato a riposo scateni una terribile bufera su un’intera diocesi, sul suo vescovo ignaro e sul suo numeroso seminario, con grave pregiudizio di tante vocazioni, anche buone, che vi avevano trovato rifugio.

Visti certi atti scriteriati, vien da domandarsi se il loro autore non stia operando deliberatamente o si lasci inconsapevolmente usare per provocare uno scisma. Anche l’insistenza di un giornalista – sulla base di non si sa quale autorità o competenza – nel dichiarare papa Benedetto ancora in carica suona sempre più come un incitamento a un passo di rottura. Quanti attualmente comandano nella Chiesa sarebbero ben felici, in realtà, di togliersi di torno gli oppositori sanzionandoli come ribelli, cosa che tornerebbe a loro esclusivo vantaggio. Il fatto è che i cattolici fedeli sono a casa loro e hanno pieno diritto di restarci; sono quelli di orientamento protestante e marxista che, a voler essere coerenti, dovrebbero andarsene (ma non ci pensano affatto, poiché sognano anzi di trasformare la Chiesa in base alle loro ideologie). Dato che non abbiamo facoltà di distribuire patenti di eresia né di cacciare nessuno, ci limitiamo a pregare perché si convertano oppure perché Dio ce ne liberi, con l’umiltà di chi sa bene che, senza la grazia, finirebbe inevitabilmente fuori strada.

Di chi fidarsi, allora? Come distinguere i saggi operai del Vangelo da coloro che, magari per uno zelo malinteso, di fatto seminano zizzania, accrescendo divisione e confusione? Un sicuro criterio di discernimento è la verifica di determinate virtù: l’umiltà del contegno e del sentire, l’obbedienza in ciò che è legittimo, la retta intenzione nel parlare e nell’agire, la trasparenza dei progetti e delle opere. Contrassegno di perfezione è una povertà effettiva, lieta e abbandonata alla Provvidenza, praticata senza ostentazione, ma per puro amore di Dio. È su quest’ultimo che si gioca tutto: chi ama sinceramente il Signore evita con ogni cura di compiere atti che mettano in pericolo l’unità della Chiesa visibile, ma si adopera costantemente per crescere nell’unione con Lui a beneficio dell’intero Corpo Mistico, mantenendosi saldamente al suo interno come suo membro vivo, dato che altrimenti sarebbe impossibile rimanere nell’amore di Cristo. Lo studio dei mali del tempo presente e le analisi delle minacce nascoste non devono distoglierci da questo fondamentale impegno, così vitale per l’anima e necessario alla sua perseveranza nel bene.


80 commenti:

  1. Don Elia, chi é oggi il legittimo papa stabilito da Cristo a cui i fedeli devono sempre obbedienza, in quanto UNICO FONDAMENTO di UNITÀ della Chiesa?

    Anche l'affermare che senza comunione col papa non vi è comunione con Cristo, non è una teoria, ma una VERITÀ DI FEDE ribadia da tutti i papi, (vedi ad es ECCLESIA DE EUCHARISTIA n. 37-39 di papa GPII)

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    1. Chi sia realmente il papa legittimo, in questo momento storico, lo sa solo Dio. Nella misura in cui abbiamo le necessarie competenze teologico-canoniche, noi possiamo formarci un'opinione nel foro interno della coscienza. Nel foro esterno, Bergoglio esercita, almeno materialmente, la suprema giurisdizione; per questo, in ciò che è lecito e legittimo, gli dobbiamo obbedienza finché la situazione non si chiarisca.

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    2. Praticamente dobbiamo obbedienza su niente e sul nulla.. Poiché questo pifferaio magico ci sta portando alla rovina.

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  2. https://wdtprs.com/2021/06/the-question-of-two-popes-bothers-a-lot-of-people-some-thoughts/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+wdtprs%2FDhFa+%28Fr.+Z%27s+Blog+-+What+Does+The+Prayer+Really+Say%3F%29

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  3. Caro padre Elia, grazie per i suoi consigli ed esortazioni come sempre ragionevoli e giusti. In sostanza pregare, frequentare i sacramenti e seguire il Magistero perenne. Ma ecco che su quest’ultimo punto non ho, come penso tanta altra gente comune, un’idea precisa. Che cosa si deve intendere per Magistero perenne? Se uno vivesse nel 1 secolo dopo Cristo troverebbe le stesse preghiere, la stessa Messa, gli stessi insegnamenti di 1000 o 2000 anni dopo? Ovviamente no. E se vivesse intorno all’anno 1.000 dopo Cristo? Prendiamo ad esempio san Francesco che e’ vissuto prima del tomismo. Che cosa e’ stato per lui il Magistero perenne? Non e’ stato necessario il tomismo per renderlo santo. Se io, incapace di pensare tomisticamente, seguissi l’esempio francescano, non quello odierno che si e’ corrotto, ma quello di 800 anni fa, seguirei il Magistero perenne o sarei fuori strada? In altre parole, come si fa a stabilire una data o un’enciclica per indicare esattamente quale sia il Magistero perenne nella storia, col risultato di dividere i cristiani in modernisti e tradizionalisti, sapendo bene che lo Spirito Santo potrebbe un domani indicare una via ancora diversa, un modo ad oggi ancora impensabile, di intendere il messaggio evangelico? Grazie per la Sua risposta.

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    1. Non è una questione di date; non si tratta di stabilire un limite ante e post. Il Magistero perenne è il costante e immutabile insegnamento della Chiesa, che si è sviluppato in modo omogeneo nel corso di due millenni (o quasi). Il Magistero attuale deve essere coerente con esso; in caso contrario, non è Magistero autentico e perde ogni forza obbligante. Lo Spirito Santo non si contraddice; perciò non può indicare modi incompatibilmente diversi di interpretare la Sacra Scrittura e la Tradizione.

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  4. Personalmente, di nessuno.

    Penso si sia toccato davvero il fondo essendosi ormai verificata, a mio giudizio, la lisi tra Fede in Dio e fiducia negli uomini; tra natura e sopranatura.

    Si andrà avanti con i piedi nella mota, finché Dio lo permetterà.

    Col rosario della B.V. Immacolata nell'una mano e un bastone nodoso nell'altra.

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  5. Grazie di cuore don Elia per i suoi articoli, sono una grande consolazione per tutti noi, ringrazio il Signore per avere incontrato lei ed altri consacrati (pochi) nella mia vita che mi hanno permesso di consolidare la mia fede e curare la mia formazione spirituale. Avrei una domanda da sottoporle: cosa si deve fare per migliorare la propria confessione per renderla fruttuosa? Vi è qualche lettura specifica che lei consiglia? Il problema mio è che non riesco a trovare un sacerdote che mi fornisca una direzione spirituale, purtroppo, il sacramento della Confessione è così trascurato e francamente io mi preoccupo per questo, nostro Signore vede tutto ma c'è qualcosa che io posso fare?La ringrazio di cuore per tutto quello che fa per noi! Dio la benedica!

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    1. Perfeziona l'esame di coscienza con questo sussidio:

      https://www.ibs.it/esame-di-coscienza-pratico-libro-giuseppe-siri-antonio-g-filipazzi/e/9788864094052

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  6. Caro Don Elia, riguardo alla tesi del noto giornalista sulla cosiddetta "sede impedita", bisogna riconoscere, senza stare a rielencare le motivazioni della suddetta tesi, che Papa Benedetto è sempre stato ambiguo nelle sue interviste su chi sia l' unico Papa e sembrerebbe aver commesso degli errori formali nella sua Declarazio, alquanto strani per un fine latinista. In fin dei conti la storia della Chiesa ha già visto Papi e anti papi; la differenza è che oggi non esiste una autorità spirituale che possa denunciare un eventuale simile situazione.

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    1. A prescindere dalla validità delle motivazioni addotte a suffragio della tesi indicata, rimane il fatto che nessuno di noi ha l'autorità di definire la questione in foro esterno.

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    2. Non e'proprio la stessa situazione, perche'in passato ogni antipapa dichiarava apertamente di essere l'unico Papa legittimo, cosa che in questo caso non avviene.

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  7. Quindi ,secondo lei, un cattolico che vuole restare tale, se ne deve stare zitto e buono in un angolino, non dar fastidio a nessuno, non opporsi a nulla, accettare tutto per "non dividere l'Unita' della Chiesa Visibile": certo che se lei fosse nato duemila anni fa, quanti guai avrebbe risparmiato a Nostro Signore e ai suoi discepoli con i suoi consigli....Lui e i Suoi apostoli così poco preoccupati dell'unità della chiesa visibile di allora! Pensi che divisione ha creato San Pietro quando davanti al sinedrio, che gli proibiva di predicare una dottrina rivoluzionaria, ha osato affermare "meglio obbedire a Dio che agli uomini". Per non parlare del Suo Maestro il quale ha affermato.. "Non pensate che io sia venuto a portare la pace: io porto una spada ..." Ma secondo lei che cosa voleva dire?? O forse si deve ritenere, sempre per non entrare in contrasto con le nuove direttive delle autorità religiose di oggi, non creare divisioni e confusione nella "chiesa visibile", che allora non c'erano i registratori e non si sa che cosa abbia effettivamente detto Nostro Signore? Possiamo magari anche pensare che Gesù fosse muto e che quindi abbia mai affermato nulla.(Anticipo così qualche bella nuova uscita di chi sa quale autorità di questa chiesa visibile)! "Stolto l'uomo che confida nell'uomo...ma ancora più stolto colui che disprezza quelli che Dio manda( e che non devono necessariamente "essere santi") per avvisarti del pericolo a restare in unione con una "chiesa" che a niente di DIO e tutto di satana!

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    1. Non è quello che ho scritto; mi riferivo ad atti illegittimi (come l'ordinazione clandestina di sacerdoti) che hanno avuto serie conseguenze per persone innocenti e provocato danni enormi a tutto il mondo legato alla Tradizione.
      Il paragone con san Pietro non è pertinente: egli era la legittima autorità stabilita da Cristo, mentre il sinedrio era stato automaticamente destituito con la fondazione della Chiesa, la quale sussiste indefettibilmente ancora oggi, nonostante il centro del suo governo sia infestato da apostati.

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  8. Reverendo Padre,
    Vorrei, se possibile, chiarimenti sulla questione dell'obbedienza in cose lecite con un esempio. Qual è una cosa illecita in cui l'obbedienza non va praticata?

    Per la questione della nuova traduzione del Padre Nostro, se un superiore religioso ordina di dirlo, la cosa giusta da fare qual è? Se uno, pur sforzandosi, in coscienza proprio non riesce a dire quelle parole, è meglio lasciare lo stato religioso, se uno non ha ancora i voti?
    Se un superiore religioso vuole obbligare al siero magico, è meglio lasciare?

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    1. Obbligare un suddito a ricevere un trattamento sanitario è una pretesa illegittima, in quanto non rientra nelle attribuzioni del superiore; opporre un rifiuto, di conseguenza, non è un atto di disobbedienza.
      La nuova versione liturgica del Pater non è una traduzione, bensì una falsificazione (come del resto la resa del "Domine, non sum dignus..."); non si può quindi obbligare nessuno a pronunciare un testo che deforma il Santo Vangelo.
      Le cose lecite, a cui si è tenuti a obbedire, sono quelle stabilite dalla legge morale e da quella canonica. Una cosa illecita, per esempio, è dare la Santissima Eucaristia a una persona che vive in una situazione matrimoniale irregolare e non si è impegnata alla continenza totale. In questo caso, se si è sollecitati in quel senso dal parroco o dal superiore, è obbligatorio disobbedire.
      Non è il caso di rinunciare alla vocazione religiosa per via di una formula liturgica o della cosiddetta vaccinazione, a meno che uno non sia dimesso (fatto salvo il diritto al ricorso).

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    2. La ringrazio perché mi toglie un bel peso dalla coscienza.

      Per entrambe le cose mi è stato detto: "o obbedisci, o te ne vai", e io ho umilmente scelto la seconda opzione, in spirito di obbedienza. Penso non di aspettassero che scegliessi di andarmene, volevano spaventarmi e piegarmi, ma io in coscienza non ho potuto fare diversamente (e comunque ho prima chiesto consiglio a una persona fidata, di profonda fede, non ho agito di mia iniziativa).

      Sapere però che non ho mancato all'obbedienza è di enorme sollievo.

      Ancora grazie, prego per lei.

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    3. Con superiori del genere, tutto sommato, è meglio andarsene, ma quelli dovranno rispondere a Dio delle vocazioni che per colpa loro sono andate perse.
      Ti sono grato per le preghiere. Ti raccomando a mia volta al Signore perché la tua vocazione possa trovare uno sbocco praticabile, per quanto ciò sia difficile nell'attuale congiuntura ecclesiale.

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    4. Chiedo scusa, ma non potresti lasciare la congregazione e mantenere l'ordine senza essere ridotto allo stato laicale (se ovviamente si tratta di questo). Abbiamo bisogno di sacerdoti, con le @@ se possibile .non ti mancherà il nostro sostegno, chiedi pure a don Elia

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    5. Il lettore che ha scritto, da quanto è dato capire, non è ancora sacerdote. In ogni caso ogni sacerdote, per poter esercitare lecitamente il ministero, deve essere incardinato o in una diocesi o in istituto religioso.

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    6. Sono una ragazza, ero novizia in un monastero carmelitano.

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    7. Se vuoi, scrivimi qui:

      parrocchiavirtuale.slmgm@gmail.com

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  9. Nuestra Señora de la Cristiandad - España
    https://www.youtube.com/watch?v=S0E_1Udo39A
    Puedes inscribirte hasta el 30 de junio en la II Peregrinación Nuestra Señora de la Cristiandad - España a Covadonga. ¡Acompáñanos!

    Asociación Nuestra Señora de la Cristiandad - España
    Más información: https://nscristiandad.es

    2° Pellegrinaggio dal 23 al 25 Luglio 2022
    al seguito di Lei, con Lei, per mezzo di Lei,
    "amore gioioso che canta e loda l'amato" (S. Bernardino da Siena)

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  10. https://www.santantonio.org/it/content/tredicina-2022
    Bellissimo pellegrinaggio virtuale.
    SS.Trinita', per intercessione di Sant'Antonio, illumina il nostro cuore. Dacci Fede e coraggio nelle prove. Benedici il nostro cammino cristiano; e concedici la grazia particolare per cui Ti preghiamo. Amen!

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  11. Giugno è il mese de Sacro Cuore di Gesù e si celebra il carnevale invertito.
    In Vaticano l'ambasciata USA espone l'iride ed ho qualche dubbio che vi fosse l'intenzione di ricordare la pace noachica;
    dalla madre di tutte le finestre, dal Finestrone, non ho nozione sia stata mossa obiezione alcuna: acqua in bocca e onde sempre più minacciose e gonfie di schiuma che fan scricchiolare le assi del barcone;

    dall'ambone nella chiesa in cui stamane ho partecipato alla S. Messa, nemmeno un cenno al riguardo, eppure il tema dovrebbe avere una qualche rilevanza pastorale per il Pastore e per i pastori. Appunto!

    Chi tace acconsente come recita il detto o più crudamente si tratta di diserzione per vigliaccheria e convenienza?

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    1. Lasciamo a Dio il giudizio delle coscienze e perseveriamo nella via della verità; nessuno può impedircelo, neanche chi parla dalla finestra.

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    2. Don Elia

      la capacità di giudizio è integrata nel dono della Ragione che Dio mi ha fatto e senza la capacità di giudizio, di quella Ragione-dono non saprei che farmene perché, in mancanza di quella capacità, essa sarebbe un dono imperfetto e dunque incompatibile con la natura del Donatore.

      Piuttosto, anzi a mio giudizio(!) fondamentalmente, è la virtù cardinale della prudenza, altro dono divino, che mi soccorre allorché mi avvalgo doverosamente e secondo carità di quella capacità, ed al tempo stesso mi salvaguarda dalla tentazione di somministrare, in conseguenza del giudizio medesimo, condanne che competono solo a Dio che è Padre misericordioso e giusto giudice di ogni coscienza.

      Peraltro, nel mio commento precedente, ho illustrato dei fatti avvenuti non per inerzia naturale ma per la determinante e deliberata volontà e decisione di soggetti che ritengo in possesso della facoltà di risolversi in un modo o nell'altro.
      De facta non est disputandum.

      A mio giudizio(!) formulare delle ipotesi sulla scaturigine di decisioni che originano dei fatti non è, almeno non necessariamente, indicazione di malizia e mancanza di carità cristiana.

      In ogni caso della mia coscienza giudica Dio che l'ha creata e che è più intimo a me di me stesso.

      LJC





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  12. Reverendo Elia, è parte dello stesso maleficio che grava sui sieri l'assenza di reazioni anche da parte dei genitori delle giovanissime vittime? Così come qualsiasi nostro tentativo sembra finire contro un muro di gomma

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    1. Non so con certezza se è stato eseguito un maleficio su quei veleni, ma non lo si può escludere.

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    2. “Die Religion ist das Opium des Volkes” è una delle frasi più citate di Karl Marx e risale al 1844. Per chi non ha goduto delle lezioni di tedesco della professoressa Carla Bondi, donna di vastissima cultura, come fu il mio caso, “la religione è l’oppio del popolo” è la traduzione.
      Se non si tratta di oppio, di altro stupefacente si tratta, e mi riferisco allo sport professionistico, protagonista di un numero enorme di trasmissioni televisive, di giornali interi, di innumerevoli siti Internet...
      Inevitabilmente, anche lo sport rientra negl’interessi del regime planetario, e le notizie vengono meticolosamente filtrate.
      Un esempio di censura è tutto quanto riguarda le conseguenze del trattamento genico (ora segreto militare!) cui gli atleti sono sottoposti.
      Anche se non conoscete né la lingua francese né quella inglese, penso possiate interpretare facilmente le immagini di https://www.bitchute.com/video/O6E2iHhcnfp5/
      Il pochissimo che è faticosamente trapelato è stato quasi sempre distorto e, dunque, nella percezione popolare è come se non fosse successo niente. Dr. Stefano Montanari. Ma come si spiega che poi alcuni tennisti, come Nadal, Sinner, Halep, etc. sono tornati dopo pochi mesi a vincere alla grande? Hanno avuto l'antidoto al veleno o al maleficio?

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  13. Padre Elia, tutti vediamo chi siede sul trono di Pietro. Non credo sia giusto continuare a girarci intorno e invocare l'unità della Chiesa, di quale Chiesa? Quella che ha occupato il Vaticano e dispone delle strutture visibili della Chiesa non è la Chiesa di Cristo. Il "cardinale" Bergoglio è il capo della sinagoga di satana. Non era mai successo un abominio della desolazione simile nella storia bimillenaria della Chiesa. Dopo l'uccisione del nostro Redentore si spaccò il velo del tempio a Gerusalemme. Dio ruppe l'alleanza con il popolo "eletto" che lo aveva così violentemente e volutamente tradito. Ora sul trono di Pietro siede un vicario di satana. Papa Benedetto è ancora vivo in Vaticano e veste di bianco. Credo sia il papa più longevo della storia. Sarà anche questo un caso? Inutile girare intorno alle cose, lo sappiamo tutti e tutti abbiamo visto la miriade di segni che il Cielo ci ha mandato e continua a mandarci.
    Nella situazione apocalittica nella quale ci troviamo, tutti i sacerdoti e i religiosi che non hanno perso la fede dovrebbero prendere una posizione netta. Il vostro parlare sia "sì sì", "no no", il di più viene dal maligno.
    Ormai dovrebbe essere chiaro anche ai sassi. Non si può più avere dubbi. Non si può più dire messa una cum nostro papa franciscus, perché non si può dire messa in unione con un vicario di satana. Non c'è spazio per le mezze misure. L'impostore eletto dalla mafia di San Gallo non è semplicemente un papa con dei "difetti" come dice qualche tiepido per il proprio quieto vivere. Troppo comodo.
    Di chi fidarsi allora? Non certo dei tiepidi. Oggi come non mai non è tempo di essere tiepidi. Questo deve essere il tempo della voce che grida nel deserto. Pochissimi religiosi lo fanno, ognuno con il proprio temperamento, ognuno secondo le proprie capacità e ispirazione, nessuno è perfetto. Ma questi sacerdoti, con i loro pregi e difetti (ricordiamoci di San Pietro) sono rimasti l'unico lumicino acceso della Chiesa di Cristo. Prima di giudicare, ricordiamoci con umiltà, "chi è senza peccato scagli la prima pietra". La perfezione è di Dio non degli uomini. E qui faccio un nome che nessuno ipocritamente osa mai fare, don Alessandro Minutella. E non mi interessano eventuali difetti di carattere, non giudico le virgole del suo pensiero. Vedo la voce che grida nel deserto e vedo di contro una moltitudine di religiosi assopita o alla ricerca continua di contorsioni e bizantinismi di pensiero per non affrontare apertamente l'attacco di satana alla vera Chiesa. Pane al pane e vino al vino. Gli adoratori di paciamama adorano satana.

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    1. Non sto affatto girando intorno alla questione; sono sette anni e mezzo che denuncio le derive di questo pontificato. Ciò che ripeto però da tempo è che non abbiamo il potere di risolvere il problema, il quale supera le nostre possibilità. Solo Dio può farlo, motivo per cui dobbiamo intensamente pregare.
      La Chiesa, d'altronde, è una sola ed è indefettibile. Che il Vaticano sia temporaneamente occupato da personaggi senza fede né morale non inficia né può inficiare questa verità, che è di fede. L'Antica Alleanza non fu spezzata, ma portata a compimento nella Nuova, che è definitiva. La comunità apostolica era il vero Israele che vi entrò, mentre il sinedrio se ne escluse.
      Non si pretende affatto che chi parla sia perfetto, ma che sia almeno nell'ortodossia cattolica. Il difetto di don M. non risiede nel carattere, ma nella sua ostinazione nell'eresia, per la quale sarebbe stato scomunicato sotto qualunque pontificato.

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    2. Ma quale sarebbe l'eresia di Don M.?

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    3. Sostenere che la Messa celebrata in comunione con papa Francesco non sia valida.

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    4. Certo, carissimo don Elia, che se sul trono di Pietro ci fosse il legittimo Papa, don M. non avrebbe detto questo.

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    5. Affermare eresie e difenderle ostinatamente non dipende dall'identità del Papa, ma dalla superbia di chi lo fa.

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  14. S.Antonio,intercedi presso Dio per quei seminaristi che dovrebbero ricevere l'Ordinazione Sacerdotale e che sono stati messi in stand bay. S.Antonio implora la grazia per essi e per il loro Vescovo Mons.Rey. Amen!

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  15. Dal Vangelo secondo Matteo (5,38-42)
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».

    Il Magistero di Benedetto XVI
    Angelus, 18 febbraio 2007
    Perché Gesù chiede di amare i propri nemici, cioè un amore che eccede le capacità umane? In realtà, la proposta di Cristo è realistica, perché tiene conto che nel mondo c’è troppa violenza, troppa ingiustizia, e dunque non si può superare questa situazione se non contrapponendo un di più di amore, un di più di bontà. Questo "di più" viene da Dio: è la sua misericordia, che si è fatta carne in Gesù e che sola può "sbilanciare" il mondo dal male verso il bene, a partire da quel piccolo e decisivo "mondo" che è il cuore dell’uomo...La nonviolenza per i cristiani non è un mero comportamento tattico, bensì un modo di essere della persona, l’atteggiamento di chi è così convinto dell’amore di Dio e della sua potenza, che non ha paura di affrontare il male con le sole armi dell’amore e della verità. L’amore del nemico costituisce il nucleo della "rivoluzione cristiana", una rivoluzione non basata su strategie di potere economico, politico o mediatico. La rivoluzione dell’amore, un amore che non poggia in definitiva sulle risorse umane, ma è dono di Dio che si ottiene confidando unicamente e senza riserve sulla sua bontà misericordiosa. Ecco la novità del Vangelo, che cambia il mondo senza far rumore. Ecco l’eroismo dei "piccoli", che credono nell’amore di Dio e lo diffondono anche a costo della vita.
    https://vignadelsignore-annoliturgico.blogspot.com/2016/06/memoria-di-santantonio-di-padova-io-vi.html
    Grazie, al carissimo don Elìa e a La Vigna del Signore che perpetua il nutrimento di un Vicario di Cristo da cui ha molto attinto l'anima mia.

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  16. Il Magistero di Benedetto XVI
    Ai partecipanti all'incontro promosso dal Pontificio Consiglio "Cor Unum", 11 novembre 2011
    L’esperienza dell’amore generoso di Dio ci sfida e ci libera per adottare lo stesso atteggiamento verso i nostri fratelli e le nostre sorelle: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10, 8). Lo sperimentiamo in particolare nell’Eucaristia, quando il Figlio di Dio, nella frazione del pane, unisce la dimensione verticale del suo dono divino con quella orizzontale del nostro servizio ai fratelli e alle sorelle. La grazia di Cristo ci aiuta a scoprire in noi stessi un anelito umano alla solidarietà e una fondamentale vocazione all’amore. La sua grazia perfeziona, rafforza ed eleva quella vocazione e ci consente di servire gli altri senza ricompensa, soddisfazione o alcun compenso. Qui vediamo qualcosa della grandezza della vocazione umana a servire gli altri con le stesse libertà e generosità che caratterizzano Dio stesso. Diveniamo anche strumenti visibili del suo amore in un mondo che ancora anela profondamente a quell’amore in mezzo alla povertà, alla solitudine, all’emarginazione e all’ignoranza che vediamo intorno a noi.

    Carissimo Padre, nel gustare questa omelìa mi e' venuto di soffermarmi su questa frase: "il Figlio di Dio, nella frazione del pane, unisce la dimensione verticale del suo dono divino con quella orizzontale del nostro servizio ai fratelli e alle sorelle." e subito si e' materializzata agli occhi miei l'immagine della Croce . Il dono di Dio ne costituisce il braccio verticale, il servizio ai fratelli quello orizzontale.
    Per favore, vuol correggermi?

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  17. Padre Elia grazie. Mi preme solo sottolineare che, almeno dove vivo io, se si cerca di contattare telefonicamente un sacerdote, forse si fa prima a prendere la linea alla RAI. Mentre sono online tutto il giorno non si degnano di rispondere alle tue chiamate. Capisco che sono oberati di lavoro, ma potrebbero anche richiamare. Ascolto e accoglienza forse vanno a simpatia.

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    1. Probabilmente il loro concetto di ascolto e accoglienza non è quello comune.

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  18. Chi sarebbero i bersagli degli strali (sempre dettati da somma carità e insindacabile "dovere di coscienza", si intende) di questa settimana...? Opus...? TFP...? Oltre all'ormai immancabile Mons., colpevole evidentemente solo di quel coraggio evangelico che da queste parti scarseggia. Sinceramente constato con tristezza che il buon vecchio "Don Elia" abbia di recente perso molta della sua antica lucidità. I suoi post ultimamente sono, per metà un autoaccreditamento di virtù straordinarie e uniche, di intuizioni, locuzioni, carismi che rasentano l'infallibilità... per l'altra, randellate alla cieca contro tutto e tutti quelli che non sono lui stesso, frammiste a opinioni personali buttate là come fossero "parola di Dio", il più delle volte basate su dicerie, senza argomenti né possibilità di appello per nessuno. Non so onestamente a chi o a che cosa dovrebbero giovare simili tirate, che dicono senza dire, alludono, infangano e gettando discredito su confratelli... di certo non edificano nessuno, né diffondono il buon profumo di Cristo. Personalmente, ho imparato molto tempo fa a diffidare di chi si autoconvince di parlare per bocca dello Spirito Santo, e si chiude in una torre d'avorio mentale di autoreferenzialità...è una deriva molto triste e preoccupante. C'è da pregare molto.

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    1. Non ho mai rivendicato virtù straordinarie o carismi infallibili; non faccio nomi proprio per non infangare nessuno. Come ho spiegato in apertura, mi limito a segnalare i pericoli che osservo perché chi vi si ritrova possa trarne beneficio.
      Le ipotesi riportate all'inizio del commento sono peraltro azzeccate. Per quanto riguarda Monsignore, le conseguenze sciagurate di un suo atto illegittimo sono appena cominciate. Oltre al blocco delle ordinazioni nella diocesi di Tolone e alla probabile ristrutturazione del seminario, con conseguenze imprevedibili per molte buone vocazioni, esso ha provocato la notificazione di una decisione (seppur già presa in febbraio) che restringe ulteriormente l'esercizio dell'autorità dei vescovi diocesani, la quale è di origine divina (https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2022/06/15/0462/00950.html).
      Ringrazio per le preghiere, di cui ho sempre bisogno.

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    2. Le sue illazioni sul nesso causale tra ordinazioni "clandestine" (se del caso, come quelle che faceva S.Atanasio, ingiustamente privato di giurisdizione da autorità suprema eretica) e provvedimenti contro il vescovo di Toulon sono pura malignità e zizzania: come ammesso da Lei stesso, la diocesi era già stata attenzionata da anni, e per via dei soliti Giuda del presbiterio... darne la colpa ad uno dei pochi vescovi fedele al suo mandato di successore degli apostoli (che non si nasconde dietro un anonimato di carta pesta, ma si assume la responsabilità di fare nomi e cognomi di tutti quelli che accusa) è semplicemente VERGOGNOSO. Il suo, attualmente, è un lavoro da gatekeeper: difensore ad oltranza di un re che è scappato da un pezzo. L'attaccamento al legalismo dell'istituzione, nel momento in cui essa si serve del suo potere per il fine CONTRARIO a quello per cui esiste, è puro e semplice sadduceismo. Non c'è nullo di santo in tale atteggiamento - così come nell'infangare organizzazioni cattoliche che, con tutti i loro limiti, hanno costituito un'ancora di salvezza per centinaia di migliaia di cattolici abbandonati negli ultimi decenni. È semplicemente delirante che Lei si arroghi il diritto di stabilire a quale tipo di relitto i naufraghi possano o non possano aggrapparsi, dopo che la nave è finita sugli scogli...Forse si circonda di troppe adoratrici, caro padre...o forse "l'autorità visibile" ha semplicemente trovato infine il guinzaglio giusto...in ogni caso, una fine ingloriosa per questo blog.

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    3. Posso garantire che non si tratta di mere illazioni, ma di notizie ottenute da fonte certa. La mia speranza è che il vescovo in questione (che peraltro vive nascosto e si mostra solo in video) smetta di conferire ordinazioni illegali e torni indietro da una strada senza ritorno, che sta portando lui e chi lo segue in un precipizio. In gioco c'è il bene della Chiesa e la salvezza delle anime, che non si ottengono se non mediante l'obbedienza legittima.
      Non commento le malignità nei miei riguardi. Mi permetto solo di osservare, per il rispetto dovuto ai Santi, che sant'Atanasio, così spesso citato a sproposito, se ne andò umilmente in esilio per ben cinque volte, ma non per questo si ritenne autorizzato a stabilire una gerarchia parallela.

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    4. Sant'Atanasio ha operato ordinazioni clandestine?

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    5. A me non risulta; chi lo afferma deve portare documenti storici per provarlo.
      A parte questo, l'idea che la nave della Chiesa sia finita sugli scogli e che i fedeli debbano aggrapparsi a relitti è incompatibile con il dogma della sua indefettibilità. Che un cattolico in buona fede possa santificarsi anche in un'organizzazione difettosa, non lo nego di certo, ma questo non basta per considerare buona quell'organizzazione, se le sue origini e il suo modo di funzionare non sono sani.

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  19. Vede Elia io di certo non sono un esempio da imitare od approvare ma sono le menzogne e le distorsioni dei tradizionalisti soprattutto sul piano storico che, successivamente, studiando teologia e le dinamiche massonico-mafiose e spionistiche, mi hanno aperto gli occhi sulla morsa a tenaglia verso cui tradizionalisti e modernisti, della stessa risma, ci stanno conducendo.
    In nome dell'appartenenza, dell'estetica, dell'ideologia e dell'immancabile politica sociale, riescono a storpiare la Chiesa e piegarla a sè.
    Si deve ammettere che sono eretici peggiori. Non si tratta di patenti perché un conto è il provvedimento un conto il dato di fatto.

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    1. Quella della "morsa a tenaglia" è un'immagine molto efficace. Per sfuggire alla dialettica modernismo/tradizionalismo, così da non essere mentalmente e moralmente deformati, bisogna ritornare alle autentiche sorgenti della Tradizione, senza le forzature degli uni e degli altri, funzionali ai loro progetti.

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    2. Puntualizzo padre. Della Rivelazione e del suo santo Deposito.
      La manipolazione è il mestiere di entrambi gli schieramenti oltre la distorsione della storia in sè.
      Vede bene come hanno entrmabi il medesimo attegiamento: della loro trave non vogliono avvedersi

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  20. Di chi possiamo fidarci ?
    Di Lei, della Madre di Dio, che e' la nostra bussola, la Stella di riferimento che ci aiuta sempre a ritrovare il Suo Figlio se lo smarriamo .
    A seguire una bella testimonianza (con traduzione in italiano ) tutta da ascoltare dell'attore Jim Caviezel dal titolo "La Sua presenza nella mia vita". Non ci dice nulla di nuovo se non cio' che gia' sappiamo :" Ancorarci a Lei, riempirci di Lei , prima di ogni pensiero ed/od azione che andremo a fare domandarci se Lei approverebbe, oppure no."
    https://www.youtube.com/watch?v=brWEc_6iwoU

    Carissimo Padre, una volta , in una Catechesi sulla Vergine, chiesi al Sacerdote se poteva dissertare sul titolo attribuito alla Madre di Dio di "Agna Dei" (nel mio sentire comprende tutti i titoli attribuitiLe dalla Santa Chiesa Cattolica); rispose che non poteva, perche' in corso indicibili controversie sulla co-redenzione e taglio' corto concludendo :"Il Redentore e' Uno solo! ".
    Sì, lo sappiamo ma e' Lei la Scala designata per arrivare a Lui.
    Ave Maria!

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    1. Certo, il Redentore è uno solo, ma ha voluto associare a Sé la Madre in una strettissima cooperazione.

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  21. P.S. Carissimo Padre, se avra' tempo, puo' istruirci su tutti questi tipi di chiese ? Chiesa Episcopaliana, chiesa battista, chiesa dei santi dell'ultimo giorno o Mormoni,chiesa metodista. Per quel che ho capito sono tutte "rami protestanti ".

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    1. Non ho il tempo di trattare questi aspetti. Sinteticamente, o sono protestanti di varie tendenze (come episcopaliani, battisti e metodisti) o non sono nemmeno cristiani (come avventisti e mormoni), dato che non professano la Trinità e la divinità di Cristo.

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    2. E' sufficiente, Grazie.

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  22. Quello attuale non è uno scisma dichiarato, bensì uno scisma di fatto. Per certi versi è una situazione ben più insidiosa e complicata, perché così regna il caos. Strumento materiale di questa deriva all'interno della Chiesa è sicuramente la massoneria, ma chi la muove è l'alta finanza giudaica.

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  23. Mah, avere toni sarcastici verso la persona di un Sacerdote che si adopera meglio che puo' per aiutare le "pecorelle senza pastore" di cui credo buona parte di noi si fregia, e' forse indice di carita'?
    Se, di contro, si tratta della schermaglia di un amico impetuoso, vogliate perdonare il mio fraintendimento, sebbene ci siano modi e modi.. . Ad ogni buon conto me ne scuso io con Don Elìa,
    Ave Maria!

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  24. Reverendo don Elia, ho letto che tra alcuni sostenitori (canonisti ed esperti vari) della invalidità delle dimissioni di Benedetto XVI, si sostiene che la giurisdizione dell'attuale pontefice sarebbe comunque valida perché in casi eccezionali è la Chiesa a supplire, in quanto indefettibile nel complesso. È possibile? Inoltre, ho anche letto che il discorso della mafia di San Gallo non renderebbe invalido il conclave 2013. Nell'ipotesi infatti in cui sia tutto vero, in base ad un'enciclica di Giovanni Paolo II sarebbero stati raggiunti da scomunica senza necessità di processo, tuttavia la Chiesa non ha comunicato ufficialmente la loro scomunica. Si tratterebbe quindi di scomunica occulta, non manifesta, per cui gli atti dei cardinali sarebbero illeciti ma validi, incluso il conclave. È possibile anche questo? Da ciò che ho compreso avremmo almeno un legittimo vescovo di Roma, con piena giurisdizione sulla Chiesa universale. E' il primato di Pietro che potrebbe essere di dubbia attribuzione (tra l'attuale e l'uscente) e che potrebbe essere stato disgiunto dal vescovo di Roma (posizione possibile secondo alcuni esperti perché il Concilio Vaticano I ha scelto di non definire dogmaticamente la natura dell'unione del primato di Pietro e del vescovo di Roma)...Fatima voleva preannunciarci questa situazione con "quel vescovo vestito di bianco" allo specchio?

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    1. Sono questioni troppo tecniche, che richiedono competenze molto specifiche. Comunque sia, ritengo che Bergoglio abbia la suprema giurisdizione almeno materialmente, perché di fatto la esercita ed è obbedito. Se tuttavia (come mi sembra probabile) gli manca formalmente, sarà necessario che un papa del futuro lo dichiari per annullare il suo "magistero" eterodosso.

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    2. Bergoglio è un Rotary perchè presentò domanda di ammissione nel 1999 al Rotary argentino e quindi temiamo che voglia far diventare la Chiesa Cattolica un Rotary come lui . In ciò che è conforme alla Chiesa Cattolica e alla Tradizione , va sempre obbedito , ma in ciò che se ne separa o diventa equivoco, non va mai obbedito.

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  25. Cari fedeli cattolici, incaponirci di voler noi stabilire chi sia o non sia Papa è solo un abile trucchetto del nemico per distoglierci dalla vera questione, che è la nostra santificazione personale. Se vogliamo una Chiesa migliore, l'unico modo è di correggere i nostri difetti e pregare per la salute della Santa Madre Chiesa.

    Ricordiamoci che nella storia della Chiesa ci sono stati periodi in cui i papi erano 3 o 4 insieme. Sul soglio petrino può essere seduto chiunque, e può dire quello che vuole, ne risponderà lui al Padre Eterno per le anime che avrà scandalizzato. A noi compete che, con carità, cerchiamo di vivere secondo i dettami di sempre della Chiesa: amore verso Dio e verso il prossimo. I mezzi li abbiamo: la S. Messa quotidiana, i Sacramenti, la preghiera, il catechismo, le opere di misericordia corporale e spirituale, le devozioni, e via dicendo.
    Per vivere meglio basta non ascoltare il personaggio ed evitarlo come la peste.

    Ricordiamoci che, quando San Pietro ad Antiochia si comportava in modo sbagliato, a correggerlo non è stato l'ultimo dei fedeli, ma San Paolo, cioè un suo pari. La sacra Scrittura ci mostra sempre come comportarci. Nel nostro caso, abbiamo una persona che sta tenendo le veci di San Paolo, ed è Mons. Viganò.
    E ricordiamoci anche che il Signore non toglie la zizzania dal campo anzitempo per rispetto al grano, non per rispetto alla zizzania. Quindi questo forte periodo di scandalo e di sbandamento della gerarchia serve anzitutto a noi per farci santi nella tempesta della quotidianità.

    E poi, se mi è permesso un ultimo pensiero, credo che in questo momento abbiamo il papa ufficiale che la cristianità si merita, avendo in larga parte apostatato da 60 anni a questa parte.

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  26. Fratello, se credi che si ha da morire e che vi è eternità, e che una volta sola si ha da morire, sicché se allora la sgarri, l'avrai sgarrata per sempre, senza speranza di rimedio,come non ti risolvi di cominciare da questo punto che leggi, a far quanto puoi per assicurarti a fare una buona morte? Tremava un S. Andrea d'Avellino, dicendo: Chi sa qual
    sorte mi toccherà nell'altra vita? se mi salverò o dannerò? Tremava ancora un S. Luigi Beltrando talmente che la notte non potea prendere sonno al pensiero che gli dicea: E chi Sto arrivando! se ti danni? E tu che ti trovi con tanti peccati fatti, non tremi? Presto, rimedia a tempo,
    risolvi di darti da vero a Dio; e comincia almeno da questo tempo una vita, che non ti affligga, ma ti consoli in morte. Datti all'orazione, frequenta i sagramenti, lascia le occasioni pericolose; e se bisogna, lascia ancor il mondo, assicura la tua salute eterna; e intendi che per assicurare la salute eterna, non vi è sicurtà che basti.
    Tratto da "Apparecchio alla morte"

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  27. Un fatto e' certo, tutto cio' che facciamo in bene o in male si riverbera su tutto il corpo mistico; ogni atto di obbedienza o di disubbidienza si ripercuote su tutto il corpo mistico. Domanda : con il mio/nostro comportamento (parole, opere) abbiamo favorito o addirittura abbiamo intralciato i piani di Dio e Lo abbiamo contristato?
    Santa Maria, Madre di Dio , prega per noi peccatori. Amen!

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  28. Non si abbandona la nave nella tempesta solo perché non si possono controllare i venti.
    (“You wouldn't abandon ship in a storm just because you couldn't control the winds.”)
    Sir Thomas More (1478-1535), in "Utopia", 1516

    Al di la' degli innegabili meriti c'e' stata disubbidienza e innescato un precedente? Sì oppure no? .
    Sir Thomas More intercedi per noi.

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    1. A che cosa si riferisce la domanda?

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    2. Mi perdoni, la domanda voleva riferirsi al gesto di "rottura" di Monsignore; ma la risposta la conosco gia' perche' il Papa fu molto severo e commino' la scomunica ( poi ritrattata dal Papa successivo). Comprendo quel gesto di Monsignore che fu certamente espressione del suo dolore e del generoso ardente amore verso Nostro Signore ; tuttavia credo che fu motivo di "disordine" nel Corpo Mistico. Carissimo Padre, forse e' meglio che non mi risponda per evitare di esacerbare qualche animo. Ho constatato che alcuni temi o persone* dividono noi fedeli e accendono gli animi, quando sarebbe il caso di trattarne pacatamente, serenamente, perche' desideriamo tutti restare uniti al Capo e tra di noi e perche' vogliamo un mare di bene ad ogni Sacerdote del Sommo Sacerdote. E invece, ci scopriamo così divisi... a volte ho l'impressione che amiamo alimentare questa divisione. Credo che dobbiamo tener conto che Don Elìa primariamente invita sempre alla nostra santificazione occupandosi della creatura nella sua totalita', ci tratta come padre, ci istruisce come maestro, ci corregge come pastore. Esattamente come fece S.Francesco di Sales.
      Sante giornate a tutti del Sacro Cuore di Gesu' e del Sacro Cuore di Nostra Signora la SS.vergine Maria. Amen!

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  29. Corpus Domini
    Omelia di don Alberto Secci: Ciò che abbiamo di più caro
    Domenica 19 Giugno 2022
    https://www.youtube.com/watch?v=AuOKjhlT0ns&t=59s

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  30. Dostoevskij sull'Italia
    «Per duemila anni l’Italia ha portato in sé un’idea universale capace di riunire il mondo, non una qualunque idea astratta, non la speculazione di una mente di gabinetto, ma un’idea reale, organica, frutto della vita della nazione, frutto della vita del mondo: l’idea dell’unione di tutto il mondo, da principio quella romana antica, poi la papale».
    «I popoli cresciuti e scomparsi in questi due millenni e mezzo in Italia comprendevano che erano i portatori di un’idea universale, e quando non lo comprendevano, lo sentivano e lo presentivano».
    «La scienza, l’arte, tutto si rivestiva e penetrava di questo significato mondiale. Ammettiamo pure che questa idea mondiale, alla fine, si era logorata, stremata ed esaurita (ma è stato proprio così?) ma che cosa è venuto al suo posto, per che cosa possiamo congratularci con l’Italia, che cosa ha ottenuto di meglio dopo la diplomazia del conte di Cavour? È sorto un piccolo regno dì second’ordine, che ha perduto qualsiasi pretesa di valore mondiale, (…) un regno soddisfatto della sua unità, che non significa letteralmente nulla, un’unità meccanica e non spirituale (cioè non l’unita mondiale di una volta) e per di più pieno di debiti non pagati e soprattutto soddisfatto del suo essere un regno di second’ordine. Ecco quel che ne è derivato, ecco la creazione del conte di Cavour!».
    Fëdor Michajlovič Dostoevskij
    _______
    dalla pagina Magna Grecia - Regno delle Due Sicilie

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  31. COSA E’ LA DESTRA RADICALE CATTOLICA

    Bisogna premettere che per la Destra Radicale Cattolica Lo STATO , o chi per lui , è quell’ Ente al di sopra delle fazioni e delle parti capace di stabilire la Giustizia Divina, che non nasce dalla punta della sua spada o da teorie bislacche e cosmogoniche di improvvisati arruffapopolo che si mascherano per suoi benefattori con l’ uso spietato e menzognero dei mass media quotidiani . Lo Stato stabilisce la giustizia divina e al di sopra delle parti e mai di una sola parte o di più partiti che si coagulano per interessi di parte . La grandezza dello Stato non nasce dal popolo e dal suo diritto . Il popolo è una massa amorfa composto da fazioni sballottate ora da una parte e ora dall’ altra da gruppi anche segreti che con teorie ben orchestrate, pseudoscientifiche, velatamente cercano di proporre un presunto bene del popolo per essere credibili . Dietro il presunto bene del popolo ci sono solo interessi di parte e temporanei , mai l’ interesse al di sopra delle parti assicurati e raggiungibili solo dalla Giustizia Divina. Il partito, una maggioranza o una minoranza, spesso non raggiunge la vera giustizia al di spora delle parti e se la raggiunge è perchè ha seguito l’ istinto della legge naturale che parla nel cuore di ogni uomo . Ma non c’è garanzia e certezza nell’ osservare determinate leggi sapendo quale fazione o teoria segue il legislatore . La maggioranza non è garanzia di giustizia giusta e sappiamo bene come si formano le maggioranze ……….. La legge diventa uguale per tutti solo se si avvicina alla norma generale e divina . La legge stabilisce due cose ; il diritto del Creatore che ha creato ogni cosa e garantisce ogni cosa per il suo fine e il bene del popolo che vi aderisce seguendo la Sua legge . Dio, Invisibile e Onnipotente, ha comunicato questa legge in due modi , in primo luogo con la Legge Naturale rintracciabile nel cuore o nella coscienza di ogni uomo , in secondo luogo, a conferma , rivelando la stessa legge a un popolo ben determinato con poche norme generali dalle quali sarebbero nati infiniti decreti dipendenti legati alle condizioni del popolo e alla geografia di epoca in epoca . E non ci riferiamo soltanto alle leggi igieniche o del culto o ai modi di espiazione dalle colpe commesse. Questa legge naturale è rintracciabile in tantissimi altri modi attraverso la logica o matematica e nelle stesse scienze naturali, ma soprattutto la sana Tradizione che si rifà al primo libro della Genesi, dove sono indicati tutti i fini dell’ esistenza umana e dei popoli sulla terra secondo i piani di Dio Creatore di Tutto.
    La destra è quel movimento politico di idee capace di seguire il dritto e il giusto, la legge di Dio, anche quando le stesse autorità preposte a garanzia del Diritto o della Giustizia, garantissero solo se stesse e delle fazioni oramai pervertite e nemiche di ogni sana tradizione . Un movimento che ha questi obiettivi, può avere tanti nomi particolari e tanti schieramenti,ma i fini debbono essere sempre gli stessi.

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    1. La concezione dello Stato come garante della giustizia divina, enunciata nella legge naturale, è semplicemente quella che corrisponde alla retta ragione e alla sana dottrina. Non c'è alcun bisogno di ascriversi alla destra radicale; basta essere buoni cattolici (anche perché la contrapposizione tra destra e sinistra è di origine rivoluzionaria, quindi risulta intrinsecamente estranea alla giusta visione dello Stato).

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  32. La vecchia Azione Cattolica che doveva servire a tradurre in politica e nella vita sociale, mediante i laici il messaggio cattolico , è stata barbaramente infiltrata da soggetti traditori e fatta deviare mediante dottrine teologiche umanitariste che davanti al falso progresso scientifico umano e davanti ai problemi del numero della popolazione mondiale hanno dichiarato la resa su tutti i fronti senza combattere . Da lei sono usciti i peggiori traditori che non hanno fatto altro che dare una mano indiretatamente al falso ecumenismo delle religioni e dichiarare la morte della Dottrina Sociuale ante concilio vaticano II . In Itaia le leggi sul divorzio e sulll aborto sono stare controfimate da cattolici dell Azione Cattolica e con la complicita della gerarchia vaticana . Come ripartire ? Individuare il nucleo della dottrina sociale della chiesa,ante vaticanum, basata sulla legge morale e sulla famiglia e ripatire con fede nel Signore. Costituire, dove è possibile, dei gruppi di fedeli che si interessino di morale pubblica e mai agire a livello individuale ..... Gruppi che segnalino alle Forze dell 'Ordine situazini di immoralità pubblica e non si preoccupino soltanto di discorsi vuoti sull aiuto ai poveri , che loro stesso hanno provocato distruggendo la famiglia

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  33. CICERONE non era un sofista ma un assertore della legge naturale ,la quale è buona "infatti Dio vide che era cosa buona",ma la legge naturale, che è data a tutti in quanto esseri viventi creati da Dio, non salva nessuno dal peccato, ma come minimo ti dà quel benessere ed equilibrio spirituale e naturale . Ti dà la sapienza dei giudei e dei pagani buoni ,ma non la salvezza eterna che si ottiene solo per la fede in Cristo Signore ,la quale contiene in se anche la Legge ,ma in forma spirituale e non esteriore e formale . Gesù Cristo infatti è la stessa legge dei giudei diventata Spirito e Vita . Dio con la Sua Parola ha creato il modo col Suo Spirito. Quindi se la legge naturale hanno il dovere di osservala anche i pazzi che non sono in grado d'intendere e volere e quindi va imposta se c'è trasgressione , la fede In Cristo non è per tutti, ma solo per quelli che si salvano , che conosce solo Dio. Ecco che la salvezza naturale , il benessere sociale , non corrisponde molto spesso alla salvezza eterna che deriva solo dall'0sservanza della legge diventata Spirito e Vita con la Fede in Cristo Signore .

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  34. I Leon Club a livello provinciale e regionale si spartiscono la torta dell' otto per mille della Chiesa Cattolica tramite i loro uomini piazzati nelle curie a dirigere gli Enti ecclesiastici per l edilizia ed il culto ,tramite i delegati ai beni culturali ed ecclesiastici e per il culto .Basta trovare una chiesa di campagna oramai vuota e diroccata e fare affluire fiumi di denaro per la restaurazione che saranno spartiti tra tutti i partecupanti al banchetto di pulitura della chiesetta . Proggetisti ,architetti, ingegneri maestranze , dirigenti ai lavori che assicureranno la loro presenza alle processioni paesane passando come benefattori . Durante l'anno non li vedrai mai in una chiesa ma alle manifestazioni artistiche e culturali di LGBT e femministe varie ....

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  35. LE MODERNE CROCIATE CATTOLICHE
    LE MODERNE CROCIATE CATTOLICHE
    I cristiani della nostra epoca, dopo duemila anni di cristianesimo non hanno più da combattere fanatici islamici e politeisti pagani, come la prima ora del cristianesimo per difendersi da nemici e dalle forze avverse che contrastano il Regno di Dio sulla madre terra, anche sul piano fisico. No, oggi il nemico è più subdolo, meglio nascosto in tutti gli schieramenti e istituzioni ed è anche mondialista e universale perché recluta i suoi soldati migliori tra i più alti ufficiali degli apparati degli stati, tra persone e leader di politica, della magistratura e gerarchia ecclesiastica e infine tra persone dello spettacolo e della cultura a livello mondiale e delle stesse forze dell’ ordine. Questi nemici sono diventati sempre più forti e audaci fino a possedere le leve del potere finanziario e politico nelle loro mani . Non vanno più in giro con la scimitarra per stabilire tra i pagani e i cristiani la legge di Maometto, ma hanno i loro piani infernali ben precisi sul destino di tutta l’umanità sul pianeta terra che debbono imporre a tutti gli stati e nazioni . Hanno strutture gerarchiche ben organizzate in tutto il mondo civile .
    Hanno un loro piano di salvezza e di vita per le comunità e gli stati e hanno la loro immoralità dei comandamenti . I più intelligenti di loro hanno capito che il vero nemico irriducibile che contrasta i loro piani ancora oggi è di nuovo il cristianesimo con la sua legge e i suoi profeti perché il cristianesimo e mondialista e assolutista perché il loro Dio non ammette rivali nel dominio della terra e dell’ universo perché o si è servi o si è nemici e schiavi…...
    Ecco che mascherano le loro associazioni filantropiche abilmente tra le maglie degli stati e del potere perché così oltre a intercettare lauti finanziamenti che loro stessi si attribuiscono, sono presenti in tutti i rami della vita pubblica e sociale per determinare le loro scelte omicide e nemiche di tutta l’ umanità. Infatti dopo avere imposto il loro diritto a distruggere la famiglia e imposto leggi infanticide e omosessualiste, adesso vogliono proteggere l’ambiente e gli animali sterminando intere nazioni con politiche antinatalità e offrendo pozioni venefiche per limitarne il numero che non è più potenza ma maledizione divina . I cristiani come al tempo delle crociate fino a quando non saranno costretti a difendersi anche fisicamente dalle loro leggi assassine e omicide per combatterli, non serreranno mai i ranghi, anche perché oggi in quei ranghi ci sono più pagani e maomettani mascherati che non veri cristiani .

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  36. La prima legge populatrica della democrazia dice che : il popolo elegge i suoi aguzzini e flagellatori i quali si alleeranno a tutti gli apparati che lo sovrastano per essere torturato, derubato, ingannato e carcerato,ovvero lo defrauderanno sia dei beni materiali e sia dei beni spirituali e artistici .

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  37. I PIANI DI DIO E LA SANTA MESSA O SACRIFICO ETERNO DI CRISTO
    Se il mondo sussiste a tutt ‘oggi, perché basterebbero pochi gradi fissi a far saltare tutto o un po’ di polvere velenosa o un pò di maretta sul pianeta terra o diecimila altre coincidenze che non stiamo qui ad elencare ( non previste dall’ evoluzione della specie ) a far saltare tutto, lo dobbiamo alla Santa Messa Cattolica che il nemico vuole distruggere !!!! Non lo dobbiamo alla semplice memoria della messa , ma alla SS. Messa Cattolica dove si rinnova il Sacrificio Eterno di Cristo.
    Dio quando ha messo Adamo ed Eva sulla terra sapeva in anticipo quante risorse avesse la terra, anche perché ce le ha messe Lui stesso e non il caso come ci raccontano certi falsi teologi e preti ancora seguaci di Ario.. Ora le ha semplicemente nascoste per farcele trovare un poco alla volta a suo tempo . Sapeva in anticipo quanti abitanti potesse contenere l’Africa e quante risorse da sfruttare ci fossero in quei luoghi quindi ha dato l’ OK alla continuazione della specie uomo fino quando Lui stesso dirà di fermarsi , perché , sappiatelo, sarà Lui stesso a fermare tutto e a spegnere l’ interruttore della nostra storia quando ci sarà la grande deviazione dai suoi piani che prevedono e anticipano anche la stessa deviazione umana dal Suo piano . . La Storia della Salvezza si inserisce nella storia umana con la Santa Messa Cattolica . Le nazioni , i popoli, gli uomini seguono i loro piani particolari ,spesso si intersecano con i piani di salvezza di Dio, altre volte no ,sempre in base ai Suoi progetti. La terra e gli uomini però sussistono alla Sua presenza grazie alla Santa Messa Cattolica che rinnova oggi il Sacrifico di Cristo e da continuazione al Progetto di Dio per gli uomini annunciato fin dalla Genesi . Senza che ci fosse il Sangue che giustifica ancora oggi , la storia umana sarebbe già finita da un bel pezzo.


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  38. https://www.stilumcuriae.com/laddio-a-benedetto-e-il-cuore-meschino-di-papa-francesco-el-caminante
    L’ADDIO A BENEDETTO E IL CUORE MESCHINO DI PAPA FRANCESCO .EL CAMINANTE
    Cari amici e nemici di Stilum curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di The Caminante/The Wanderer, che ringraziamo per la cortesia, nella nostra traduzione. Buona lettura e condivisione.
    I mediocri si circondano di persone più mediocri di loro per poterle gestire a piacimento e per nascondere la propria mediocrità. È quello che ha fatto Bergoglio appena salito al soglio pontificio. Ed è stato dimostrato per l’ennesima volta con la morte di Papa Benedetto XVI.
    Riassumo qui alcuni avvenimenti degli ultimi giorni, per lo più aneddotici, ma che rivelano l’animo meschino e gretto di Papa Francesco. Alcuni sono pubblici; altri, invece, mi sono state affidati da fonti discrete che percorrono i corridoi del Sacro Palazzo.
    – Prima ancora che si diffondesse la notizia della morte di Benedetto XVI, da Santa Marta erano già partiti gli ordini: il lavoro in Vaticano sarebbe continuato come sempre. In altre parole, “qui non è successo niente”. Coloro che lavorano nella Santa Sede – chierici e laici – hanno fatto sapere che se non avessero sospeso le loro attività per poter partecipare almeno alla messa funebre, avrebbero comunque preso il giorno di riposo. Santa Marta dovette allora scendere a un compromesso: avrebbero potuto partecipare alla messa, ma solo fino alle 13.00. Poi sono dovuti tornare al lavoro.
    – Non è stato dichiarato alcun lutto ufficiale nella Città del Vaticano, nelle sue sedi estere o nelle sue nunziature. Le campane non sono state suonate per i morti e le bandiere non sono state esposte a mezz’asta. Quest’ultimo dettaglio è stato una grande sorpresa. Ogni Paese ha questa misura di lutto quando muore una persona relativamente importante. Per il Vaticano e la corte di Papa Francesco, Papa Benedetto XVI non lo era. Curiosamente, lo Stato italiano e la Gran Bretagna ordinarono di esporre le loro bandiere a mezz’asta il 31 dicembre.
    – Nei sacrosanti palazzi si ripeteva in continuazione che l’ordine era di continuare come se nulla fosse accaduto. Proprio per questo motivo, mercoledì, Papa Francesco ha tenuto l’udienza generale come di consueto, mentre a pochi metri di distanza giaceva il corpo insepolto del suo predecessore. E ha fatto appena un riferimento a lui, definendolo “un grande maestro della catechesi”.
    – Molti cardinali e vescovi sono rimasti delusi per non aver potuto partecipare alla processione che ha portato le spoglie del defunto papa dal monastero Mater Ecclesiae alla Basilica di San Pietro. In qualsiasi Paese, in qualsiasi monarchia, questa processione ha una particolare e austera solennità, anche quando non si tratta della morte del monarca regnante (si ricordi il caso di Don Juan de Borbón, o della Regina Madre d’Inghilterra o del Principe Filippo di Edimburgo). Le spoglie di Benedetto XVI sono state trasportate in un furgone grigio. Né Francesco né il cardinale vicario hanno presieduto il corteo. Dietro il SUV c’erano semplicemente monsignor Georg Gänswein e le memores, le donne che lo hanno assistito negli ultimi anni. In curia la cosa è stata accolta molto male: “Non si fa così nemmeno con un vicino del più piccolo paese d’Italia”, dissero.
    – Una delle cose che più ha colpito i membri della Casa Pontificia e degli altri uffici della Curia che si aggiravano intorno alla cappella funeraria è stato il numero di giovani sacerdoti – diverse centinaia – che sono venuti a dare l’addio a Papa Benedetto vestiti con l’abito talare. Uno di loro, a bassa voce, ha commentato: “Ho conosciuto Papa Benedetto quando ero seminarista, insieme al resto dei miei compagni di classe. Le parole che ci ha ripetuto più volte sono state: “Studiate molto e pregate molto”. Era impensabile che ci dicesse: “I sacerdoti sono uomini, e per questo molti di loro guardano la pornografia” (queste ultime parole sono i recenti commenti di Papa


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  39. NON ESISTE DEMOCRAZIA , MA ADEGUATIO MENTIS AD REM, E QUESTO REM E' IL LOGOS , CIOE' LA RAGIONE STESSA DELLE COSE , CHE SI E' RIVELATA TRAMITE IL VERBO , CIOE' IL LOGOS IMMAGINE VISIBILE A TUTTI .

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  40. LO STATO O E’ CONFESSIONALE O DIVENTA L’ANTICRISTO
    Per capire questa affermazione bisogna stabilire cosa è l’ autorità e qual’ è la sua funzione . Un autorità che sia tale nasce per far rispettare delle regole fondamentali, anche con la pena di morte, regole di giustizia ed equità per tutti , regole al di sopra delle parti , dettate non da studi e teorie di sventure, magari ipotesi scientifiche o parascientifiche , ma su regole valide per il mondo visibile che dureranno in eterno , cioè fino a quando ci sarà il sole e la luna di notte e ci saranno le stagioni , il caldo e il freddo, il cielo e i mondi e le sorgenti e le montagne …..e l’ uomo sulla terra . L’ affermazione di queste regole, il rispetto e la propagazione, sono la ragione stessa per cui si costituisce una autorità e sono la ragione stessa per cui si da potere a un ‘ autorità . Sono regole di giustizia e rispettano la geometria euclidea lette o dedotte nella natura delle cose stesse. Queste regole di giustizia poi debbono essere necessariamente al di sopra delle parti perché debbono essere rispettate innanzitutto dalla autorità . Non vanno soggette a opinioni scientifiche che non concordano con la ragione e la giustizia ; non vanno soggette a interessi di categorie affaristiche , non vanno soggette a gruppi esoterici di controllo del genere umano, non vanno soggette a minoranza o maggioranze popolari !! Il rispetto di queste regole assicura il benessere fisico e morale di gruppi sociali che hanno bisogno di vivere a lungo rispettando le regole naturali e quindi morali del vivere sociale. SONO QUINDI REGOLE MORALI CHE NON NASCONO E HANNO ORIGINE DALLA MENTE UMANA, MA SONO SEMPLICEMENTE DEDOTTE DA ESSA E SONO DIVINE,OVVERO FANNO PARTE DELLA NATURA DIVINA DI UN ESSERE SUIPERIORE. La giustizia è scientifica ci chiediamo ? Si, la giustizia è scientifica perché per dividere bene le parti ho bisogno anche della scienza , cioè della ragione e fino a quando 3+2= 5 sarà sempre in piedi , queste regole saranno il bene dei mortali . Fino a quando ci sarà questa regola sulla terra e nelle società ,ragione e scienza andranno a braccetto e non possono contraddirsi ,perché la giustizia non è altro che la ragione che opera nei vari campi del creato e chi affermasse che la ragione non è scienza, andrebbe condotto in una casa di cura o imprigionato a vita . La scienza senza giustizia, la ricerca scientifica che non rispettasse la ragione, sarebbe la morte dell’uomo il suo lento suicidio ,perché egli è nato nato da una ragione intelligente e da una mente creatrice.
    La tecnica, nata sempre dalla ragione, potrebbe sempre non avvalersi della geometria euclidea in molti casi per far funzionare strumenti ,ma questi strumenti , sono sempre soggetti alla ragione cioè alla giustizia . Logicamente qui si parla di bene morale a cui conduce la giustizia sociale soprattutto e non del cibo cucinato bene o male, dove entriamo in un'altra sfera di regole tecniche delle cose, sempre considerando che la giustizia con la g minuscola entra in ogni opera umana delle cose e se aggiungo poco sale o troppo ,non faccio una cosa giusta e quindi una cosa buona in cucina ,anche se non offendiamo la morale eterna cioè la giustizia con la G maiuscola . Cosa centra Gesù Cristo in questi discorsi ? Cosa centra Dio ? Uno Stato, un tiranno ,un re, un potere democratico o confessionale, un dittatore un autorità qualsiasi che non riconoscesse le leggi etene della giustizia da cui trae origine la sua autorità e il suo potere, che non è di parte perché sono leggi che vengono dall’ alto e non dal basso, che sono al di sopra delle categorie sociali per le stesse categorie sociali ,non sarebbe degno di avere autorità , anzi di vivere . La prima cosa di uno Stato di Diritto è quella di riconoscere che sta al servizio non di regole di parti sociali, buone o inique che siano , ma deve inchinarsi alla Ragione di tutte le cose, deve inchinarsi e riconoscere questa Ragione e portargli ossequio assoluto perché quelle regole .

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