Non è una profezia
Et ego ad nihilum redactus sum,
et nescivi; ut iumentum factus sum apud te, et ego semper tecum
(Sal 72, 22-23).
«Io
sono stato ridotto a un nulla e non ho saputo niente; presso di te mi son fatto
come un giumento, così che io sono sempre con te». Per una ragione di
giustizia, è necessario reindirizzare gli elogi di una qualità a Colui che ne è
l’origine e il donatore. L’uomo autenticamente religioso prova imbarazzo nel
sentirsi lodare, giacché si rende conto di non meritare i complimenti: sapendo
che ogni suo bene gli deriva dal Creatore, si sente un ladro nel ricevere
apprezzamenti che spettano unicamente a Lui. Per non cedere alla tentazione di
usurpare l’onore dovuto a Dio, si riduce attivamente a un nulla nella sua
considerazione di sé, ma accetta pure di sentirsi ridotto a un nulla nelle
prove e purificazioni che la Provvidenza dispone per il suo progresso
spirituale. L’impressione, seppur penosa, di non sapere e capire più niente lo
disintossica in realtà dall’attaccamento alle opinioni personali, perniciosa
forma di amor proprio che, oltre a fomentare interminabili diverbi, espone al
rischio di gravi errori, tanto sul piano conoscitivo che su quello pratico.
Chi,
davanti al Signore, si rende spiritualmente come una bestia da soma ha il
supremo vantaggio di godere perennemente della Sua presenza, avendo sgombrato
il cuore e la mente da ogni espressione di orgoglio e presunzione che ne
ostacolasse la consolante percezione. Quando parla o scrive, quasi sempre
comunica i frutti della sua meditazione o riverbera la luce scaturita, nella
preghiera, da una frase della Scrittura, dei Padri o dei Santi. La sua unica
preoccupazione è quella di rendere gloria a Dio e di contribuire al bene delle
anime, la quale è così esente da qualunque interesse individuale da non fargli
temere neppure il proprio danno. Tale disposizione interiore esige altresì,
evidentemente, che uno si svincoli anche da ogni mira altrui, che non riceva
sovvenzioni di alcun tipo e che la sua attività non sia un’emanazione di un
ente occulto o manifesto; solo queste condizioni garantiscono la piena libertà
di spirito, precludendo influenze e pressioni tendenti a coartare l’onestà
intellettuale e l’obiettività dell’analisi.
Un
vero credente, poi, non va in cerca di protezioni umane, ma confida in modo
incrollabile in quelle celesti: l’incessante custodia di Cristo e dei Santi è
per lui una realtà tangibile, purché non se ne privi con le proprie colpe o non
ne abusi esponendosi al pericolo in maniera temeraria. Chi è totalmente unito a
Dio è coperto da una barriera soprannaturale; perciò non ha bisogno di fare il
doppio gioco per scongiurare le conseguenze della sua libertà di parola. La
Provvidenza gli fa conoscere a tempo opportuno ciò che gli è utile sapere per
difendere se stesso e mettere in guardia gli avversari, senza la minima
animosità, bensì con instancabile carità. La prospettiva dell’eternità è
l’unica che possa conferire alle azioni umane il loro peso reale; occorre
pertanto tenerla costantemente davanti agli occhi, onde saperle dirigere, con
l’aiuto della grazia, verso un esito felice, tale da compensare ogni possibile
disdetta terrena sopportata per ottenerlo.
Un
intelletto illuminato dall’alto può intuire il senso degli eventi al di là
delle conclusioni cui può giungere la sola ragione naturale. Anche in assenza
di quelle comunicazioni dirette che lo Spirito Santo riserva ai veri mistici,
un uomo di preghiera riceve spesso luci inaspettate che rischiarano un dilemma
o un interrogativo, pur senza per questo esentarlo dall’indagare la verità con
i mezzi ordinari. Tutti, per esempio, sono rimasti interdetti circa la recente
uscita di Bergoglio sull’abbaiare della NATO alle porte della Russia:
come interpretarla? come una presa di distanza dal gruppo di potere di cui è
stato finora fedele collaboratore? o come l’inevitabile ammissione, dichiarata
per bocca del portavoce ufficioso, di una realtà ormai evidente anche ai più
sprovveduti? o, ancora, come una mossa tardiva per ingraziarsi la dirigenza
politico-religiosa di Mosca, dove da tempo ambisce recarsi, forse sperando un
successo che coroni un pontificato disastroso sotto ogni aspetto?
Dio
solo, ovviamente, conosce le intenzioni, a meno che esse non siano
espressamente manifestate. Quel che è certo è che, sulla guerra in Ucraina, l’argentino
si è inaspettatamente trovato in sintonia col Primo Ministro ungherese, Viktor
Orbán, quando lo ha ricevuto in Vaticano lo scorso 21 Aprile. La decisione di
non inviare armamenti è in effetti una scelta di semplice buon senso, viste le
reiterate provocazioni degli Stati Uniti e la mancata disponibilità, da parte
del governo di Kiev, a porre fine alle atrocità perpetrate per otto anni nel
Donbass, disarmando le milizie neonaziste e riconoscendo i diritti della
popolazione. La Russia non poteva permettere che quel Paese confinante, dopo il
colpo di Stato del 2014, orchestrato dall’esterno, diventasse un avamposto della
NATO, con i suoi laboratori biologici segreti e il dispiegamento di missili a
lunga gittata. Un video di quell’anno dimostra fino a che punto i russi fossero
già al corrente dei piani occulti di quell’organizzazione difensiva, che non
soltanto, in seguito allo scioglimento del Patto di Varsavia, non aveva più
ragione di esistere ma, al contrario, si stava dimostrando sempre più invadente
e aggressiva.
Fin
da allora, perciò, la Federazione si era trovata, in funzione della propria
sopravvivenza, di fronte a una tragica alternativa: la scelta obbligata tra una
soluzione brutta (una guerra convenzionale) e una bruttissima
(una guerra nucleare). Dopo aver procrastinato il più possibile la prima, alla
fine il presidente Putin si è deciso per l’intervento militare, senza peraltro
lesinare insistenti avvertimenti circa il rischio della seconda, qualora vi si
vedesse costretto. La folle testardaggine del presidente Zelenski nel respingere
ogni proposta di trattativa e la partecipazione non dichiarata di diversi Paesi
europei potrebbero effettivamente spingere il conflitto ben al di là delle sue
attuali proporzioni, con imprevedibili ricadute economico-politiche. Da
Oltreoceano si continua del resto a soffiare sul fuoco, anche per indebolire
l’Unione Europea privandola dei rifornimenti energetici russi e per renderla
sempre più dipendente dall’egemonia americana, con la complicità di traditori
installati al potere in modi discutibili, efficienti solo nel distruggere
le rispettive Nazioni.
In
un quadro più ampio, una guerra su larga scala è l’unico mezzo che potrebbe
ridare ossigeno a un sistema finanziario sull’orlo dell’implosione. L’economia
reale, fondata sulla produzione di beni e su valute agganciate alle riserve
auree, ha da tempo ceduto il posto a un gioco virtuale in cui, con estrema disinvoltura,
si spostano immense fortune che, per lo più, esistono solo sulla carta. Le
crisi artificiali degli ultimi anni, sul modello di quella del 1929, rientrano
in strategie di mero profitto miranti a concentrare la ricchezza nelle stesse
mani. Dato l’imminente pericolo di un’immane crisi di insolvenza, nel 2019 han
deciso di ricorrere all’arresto totale di tutte le attività borsistiche e
produttive per immettere indisturbati sul mercato, evitando un’impennata dell’inflazione,
enormi quantità di denaro stampato dal nulla; è per questo che, con il pretesto
della pandemia, hanno poi congelato tutto per tre mesi, salvo la posa della
fibra ottica e l’erezione delle centraline della rete 5G, perno di un
sistema di completo controllo di ogni movimento, comunicazione e transazione.
La
prospettiva di un conflitto devastante non è un problema per i padroni del
vapore. Nella loro folle ideologia gnostica, il mondo deve entrare in una nuova
èra attraverso una fase di caos rigeneratore; i maîtres-à-penser alla
moda ne parlano in modo più o meno esplicito, ma vi alludono pure quei siti
“tradizionalisti” che sono emanazione dei poteri occulti. Questa volgare
umanità va selezionata in modo tale da lasciare in vita soltanto gli schiavi
dell’oligarchia, formata da una rete di casati che «si dicono giudei e non lo
sono, ma sono la sinagoga di Satana» (Ap 2, 9). Non è certo un mistero che l’attuale
regime ucraino ne sia una creatura, con i loro uomini piazzati in tutti i
posti-chiave; avevano persino progettato un nuovo Stato ebraico sulla costa del
Mar Nero dove deportare gli israeliani in sovrannumero… Sembra però che Putin,
come già il suo collega cinese ha fatto con i sionisti di tendenza globalista,
dopo aver apparentemente assecondato i pazzeschi piani dei lubavitcher, abbia
poi svoltato per difendere il suo Paese. Tenuto conto che in politica non ci
sono santi, ci vorrebbe qualcuno così anche da noi.
Chi però non capisce niente ed è ridotto a un nulla non è certo all’altezza di formulare auspici o di fornire indicazioni in ambiti così complessi, ma può solo rimettersi alla Provvidenza abbandonando il futuro alle Sue sapientissime cure; eppure un tremendo presentimento, nel silenzio dell’orazione, ritorna con assillante insistenza. Il cuore, per effetto di una sofferenza eccessiva, non è più capace nemmeno di un sussulto di fronte alla moria dilagante di persone “vaccinate” di ogni età e condizione (fra cui anche tante giovani e sane), ma prova soltanto un sordo dolore che non riesce ad esprimersi, se non in un urlo muto. La mente, invece, vede con inquietante lucidità un’orribile immagine: gli uomini di questa infame dittatura linciati da una folla inferocita. Ancor peggiore appare il destino degli ecclesiastici complici, responsabili di inauditi abusi di potere, smembrati fino al punto di non esser più identificabili. Attenzione: non è una visione né una profezia… ma c’è sicuramente di che pregare.
Ho letto anche l'ottimo articolo su Geopolitika e sono convinto che - a meno di un miracolo - la Russia perderà la guerra. Spero di sbagliarmi.
RispondiEliminaVincere la guerra, per la Russia, è una questione di sopravvivenza.
EliminaL'OCCIDENTE HA SCELTO DI ABOLIRE I VALORI TRADIZIONALI MILLENARI, LA RUSSIA INVECE LI DIFENDE.
Elimina"Gli Stati Uniti d’America, soprattutto dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica, hanno curato solo la loro esclusività, umiliando così non solo tutto il mondo, ma anche i propri Paesi satelliti, che sono costretti a far finta di non accorgersi di nulla e a inghiottire tutto questo docilmente, ma noi siamo un Paese diverso.
La Russia ha un altro carattere. Non rinunceremo mai all’amore per la Patria, alla fede e ai valori tradizionali, alle usanze degli antenati, al rispetto verso tutti i popoli e le culture, mentre in Occidente, a quanto pare, hanno deciso di abolire questi valori millenari: un degrado morale che è diventato la base di ciniche falsificazioni della storia della Seconda Guerra Mondiale, della fomentazione della russofobia, dell’esaltazione dei traditori, arrivando a cancellare il coraggio di coloro che ottennero tra le sofferenze la Vittoria".
Vladimir Vladimirovič Putin
Non credo francamente in "una folla inferocita",almeno in Italia; ma sono certa di ciò che avverrà quando questi cani rabbiosi e questi scarafaggi schifosi si troveranno davanti a Dio! Salvo un sincero pentimento.
RispondiEliminaStavo giusto ipotizzando "visione immaginativa e/o intellettuale in stato di veglia", quando lei ha subito messo in chiaro di no, come del resto nel titolo :D ...Io prego solo che tutto avvenga velocemente fino all'ineluttabile esito del Trionfo di Dio, per Maria. È terribilmente penoso vivere in questo momento storico... Ma Semper Fiat! Ieri mi sono concesso la visione di un film, dopo tanto tempo a "digiuno" di intrattenimenti visivi. Mi incuriosiva vedere un vecchio film del 1973 con Charlton Heston: "2022 i sopravvissuti". Neanche questo film è una profezia... Ma è troppo "attuale" per non sospettarlo una "dichiarazione predittiva" di chi si arroga il potere di "creare" gli eventi.
RispondiEliminaIl mondo immaginato allora per l'anno in cui viviamo, appare la realizzazione del great reset dei perversi di Davos: mi ha molto colpito vedere i personaggi commuoversi nel riuscire a vedere un pezzo di carne, del ghiaccio, acqua corrente per lavarsi la faccia, marmellata di fragole... L'umanità è ridotta a non avere nulla, a ricavarsi un po' di luce in casa pedalando su una dinamo, niente cibo a parte orribili poltiglie spacciate per alghe ma in realtà ricavate dai cadaveri. Estate perenne, in perenne effetto serra, distruzione della famiglia, sostituita da "donne-dotazione" per gli appartamenti dei pochi ricchi, acqua razionata, scomparsa dei libri, coprifuoco, persone che indossano (alcuni) mascherine (film del 1973!), Eutanasia legale e i corpi dei morti gestiti da camion dei rifiuti. A parte qualche sporadica scena sconcia, da non guardare, e qualche battuta da stolto irreligioso, consiglio la visione del film: è molto attuale (e temo che abbiano preparato un "evento mondiale" per il 2022) e dovrebbe scuoterci, come la frase più importante del film: "è accaduto perché glielo abbiamo permesso".
https://www.aldomariavalli.it/2022/05/06/lettera-ai-vescovi-italiani-avete-intenzione-di-continuare-a-tacere/
RispondiEliminaHo grande stima delle sue analisi lucide, profonde e saldamente fondate. Sostengono la ricerca della verita', che e' volutamente occultata in questo tempo crudele. L' esito drammatico a cui allude nel finale dell'articolo e' perfino auspicabile, dati gli orrori finora perpetrati e quelli programmati per il futuro
RispondiEliminaSi, la visione della folla inferocità è realistica...ma i protagonisti non sono loro. Ovvero: la "folla inferocita" avrà il volto di tutti, indistintamente, e i linciati saremo noi, i cattolici, che verremo ritenuti responsabili di tutto il male del mondo...esattamente come accadde per nostro Signore Gesù Cristo.
RispondiEliminaLa Chiesa, corpo mistico, è ora nel Getsemani e sta sudando sangue mentre i suoi fedeli (meglio: i suoi pastori) dormono i sonni 'apostolici'. Fra qualche "minuto" verranno gli sgherri a catturare il corpo mistico e inizierà il linciaggio...
L'unica cosa che ci rimane da fare è diventare santi (Lv 11,2) così da non soccombere all'ora che, invevitabile, incombe.
Che Cristo sia tutto in tutti noi, p. Elia. Lei preghi perchè così sia!
La Madonnina, nostra Madre, è con noi e con le nostre preghiere, presto il Bene prevarrà sul Male!..
RispondiEliminaPadre Elia, gli italiani -madri comprese- hanno accettato la possibilità che una parte della popolazione muoia come un sacrificio
RispondiEliminaEsiste anche un dono che viene concesso da DIO gratuitamente a tutte quelle persone di Buona Volontà che cercano comunque la Verità(non solo quella metafisica):le quattro dita di buonsenso che stanno sopra gli occhi! Solo chi si rifiuta di usarlo non si rende conto, per esempio, di come la guerra in Ucraina sia assurda e come sia assurdo che il "mondo occidentale" sostenga un drogato come Zelensky; dalla caduta del "muro di Berlino" in tutta l'Europa dell'Est sono sorti movimenti indipendentisti che hanno portato alla formazione di nuovi "stati" :basta pensare la ex Jugoslavia o Cecoslovacchia per non parlare dei nuovi paesi "nati" a sud della Russia, tutti riconosciuti dal blocco atlantico! Il medesimo desiderio
RispondiEliminadi indipendenza, manifestato dalle regioni del Donbass nei confronti di Kiev, dovrebbe avere l'approvazione dei paesi occidentali per lo stesso criterio( se non ci fosse qualcosa di perverso sotto)! Sempre usando il buonsenso qualsiasi persona non in malafede dovrebbe riconoscere che c'è qualcosa di strano in questo fantomatico vaccino che richiede continue e reiterate dosi che non immunizzano alcuno e fanno ammalare tutti! Chiunque può constatare che la situazione pandemica stando i dati(fasulli)forniti dalla informazione sembra ben più grave oggi che non due anni fa quando non c'era alcun vaccino(il famoso spot "ANDRA' TUTTO BENE")! E chiunque infine può rendersi conto, a meno che non abbia la mente ottenebrata, che quello che la Chiesa ha trasmesso per duemila anni come Verità insegnata da Nostro Signore, sempre confermata da 265 Sommi Pontefici, non pùò essere modificata da un tizio che non è nemmeno papa legittimo e che, se per assurdo lo fosse, non avrebbe comunque il potere di modificare ne la Dottrina ne la Morale Cattolica!
Per risponder poi alla eventuale sconfitta di Putin in Ucraina( del tutto improbabile), la Russia ha chiaramente fatto capire che se dovesse perdere la guerra,(intesa come allargamento del conflitto,) lei ha i mezzi per farsi che non la vinca nessuno! Chi ha orecchi per intendere, intenda!
La situazione è molto grave, purtroppo non tutti se ne accorgono o hanno coscienza. La gente continua normalmente con la vita quotidiana e guai se cerchi di metterli in guardia per il siero magico o su altri avvenimenti che stanno accadendo . Non c'è un risveglio delle coscienze , è come se tutti o quasi sono caduti in un frande inganno dal quale non vogliono o non sanno uscire. Quello che è certo è che dobbiamo pregare moltissimo e agire .....intanto noi stiamo subendo le persecuzioni di questa gente e sarà lunga, anche se credo fermamente che Gesù Cristo, il Signore della Resurrezione, fa' nuove tutte le cose in un solo momento e tutto questo sarà solo un pessimo ricordo da rigettare. In quanto a questa gente senza scrupoli, non credo che pagheranno presto per la giustizia degli uomini. È il Signore che prontamente, al momento stabilito, interverrà.
RispondiEliminaCarissimo Don Elia, una cosa vorrei chiederle se pensa di potermela concedere: non faccia riferimento agli errori del papà, dica soltanto che è importante pregare per lui. Per rispetto di Nostro Signore, perché anche se ha commesso degli errori in questo momento è sempre il rappresentante di Gesù in terra. Preghiamo per lui, ma non giudichiamo lo. Vorrei anche che facesse delle belle catechesi, come solo lei sa fare, su alcuni passi della bibbia che magari si collegano ai giorni nostri. La parola di Gesù è sempre attuale e sempre luce per i nostri passi. Grazie
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/il-ritorno-a-casa-della-comunita-askenazi-neoglobal-e-uno-dei-reali-obiettivi/
RispondiEliminaPersonalmente ho trovato questo articolo interessante da leggere.
Ave Maria!
Siamo in pieno delirio dell'identità di genere, ognuno può identificarsi in ciò che vuole, volubile e capricciosa: Zelensky si identifica Ebreo; i nazisti Azov, partigiani; Letta, democratico; Draghi, grande statista; Bill Gates, semidio. Ma noi non possiamo identificarci Cristiani. La Verità Cristo Gesù, non può essere detta, perché questo è il regno delle menzogna e la Verità non trova posto in loro.
RispondiEliminaSbagli, la verità deve essere detta, perché rischiara tutte le tenebre che stanno nel mondo, e lasciano un segno, e anche se verrà rigettata, almeno così non hanno più scuse per i loro peccati, e Dio non se la prenderà con te perché non li hai avvisati.
EliminaCONCORDO PIENAMENTE!
Elimina
RispondiEliminaSummorum Pontificum Bergamo 29 ott 2020
Vivere la Santa Messa: storia, simboli e spiritualità della liturgia
Con don Marino Neri, Parroco di Linarolo e Segretario dell'Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum
Introduzione al Rito romano
La Messa dei catecumeni 9 nov 2020
La Liturgia sacrificale 14 nov 2020
Il simbolismo liturgico 6 nov 2021
Ho trovato bellissimi questi quattro incontri che mi hanno aiutato a "penetrare" la Messa. Grazie di cuore a Don Marino Neri e al S.P.di Bergamo. Ave Maria!