Dov’è finito il sale della terra?
Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con
che cosa lo si salerà? Non serve più a nulla, se non ad esser gettato fuori e
calpestato dagli uomini (Mt 5, 13).
La situazione in cui ci troviamo non si spiega adeguatamente senza
una riflessione sulle condizioni del clero cattolico. Se fin dall’inizio la
gerarchia, a cominciare dal vertice, avesse condannato senza alcuna ambiguità,
come avrebbe dovuto, l’uso e la produzione di farmaci ottenuti grazie
all’aborto e non sufficientemente sperimentati, non sareste certo ridotti a
dover inseguire un contagio per poter semplicemente lavorare, spostarvi e fare
acquisti. Tale costatazione non mira ad attizzare ancor più quella rabbia
rancorosa che dilaga nelle reti sociali, bensì ad indicare una via di riscatto.
Il fedele non coltiva sentimenti cattivi che lo allontanino da Dio; nondimeno considera
onestamente la realtà senza dissimularla, al fine di presentare a Lui, nella
preghiera, le necessità che osserva. In questo caso, nessuno può negare che il
clero, nel suo complesso, abbia clamorosamente tradito la propria missione,
omettendo di difendere il gregge, anzi consegnandolo ai lupi.
Se il sale insipidisce, non c’è nient’altro che possa rendergli la
funzione che gli è propria in modo esclusivo. Il Signore conclude che non
rimane altro da fare che buttarlo via, sulla strada, dove sarà calpestato dai
passanti. Per ora ciò si è realizzato solo in senso traslato, mediante un
disprezzo che i preti stessi manifestano nei confronti di sacerdozio e
ministero, a maggior ragione vilipeso, poi, dai nemici della Chiesa. C’è motivo
di temere, però, che presto la sentenza evangelica si compia anche
materialmente, visto il montante malcontento verso un’istituzione religiosa che
si è strettamente alleata, se non sottomessa, al regime oppressivo. I ministri
fedeli, che saranno protetti dall’alto, si vedranno tra poco sommersi dalle
richieste di un popolo che va alla deriva, privo com’è di guide. Non trovando
più nella gerarchia un riferimento autorevole, la gente si è illusoriamente
affidata allo Stato, il quale ha finito col mettersi al posto di Dio.
Sarebbe lungo e complesso analizzare in modo esaustivo le cause di
tale processo degenerativo, ma ci si può comunque soffermare su alcuni fattori
particolarmente nefasti. Perdendo di vista l’orizzonte della trascendenza e la
dimensione soprannaturale, il clero si è in generale ripiegato su un compito
meramente socio-ricreativo o, nel migliore dei casi, socio-assistenziale,
svuotato però dell’autentica carità del cristiano e, a lungo andare,
depauperato finanche del naturale calore umano. I fruitori sono giudicati e
selezionati, benché in modo subdolo, in base a criteri ideologici che escludono
chi non vi corrisponde o non vi si adegua; negli ultimi due anni, peraltro, tali
princìpi si sono ridotti a un certo numero di regole sanitarie applicate
con ferrea severità, mentre non si fa più caso allo stato delle anime né alle
condizioni di una lecita e fruttuosa ricezione dei Sacramenti. La salute del
corpo è assurta a sinonimo di salvezza, con grave discapito per quella dello
spirito.
Una forte influenza verso questo ripiegamento immanentistico ha
esercitato l’idea illuministica di una “divinità” che non si occupa delle
vicende umane né interviene nel mondo, una volta che lo ha creato, limitandosi
a ispirare l’azione dell’uomo mediante vaghi imperativi morali che – guarda
caso – coincidono con le istanze dell’ideologia liberale e del politicamente
corretto. Gesù Cristo si riduce qui a cifra simbolica di concetti astratti,
nella traiettoria della kantiana religione entro i limiti della sola ragione,
mentre un Vangelo atomizzato dagli esegeti è accuratamente selezionato
tralasciando i passi scomodi e distorcendo il significato di quelli
apparentemente utili all’idea. L’unione con Cristo è così resa impossibile,
dato che richiede necessariamente l’adesione al Suo volere da parte della
volontà del credente, la quale, informata dall’intelletto illuminato dalle Sue
parole, deve poi attuarlo in un agire conforme che diventi a poco a poco
disposizione stabile, ossia virtù.
Effetto decisivo di tale involuzione, a livello intellettuale, è
l’assunzione di una forma mentis di tipo idealistico favorita dal
trascendentalismo rahneriano, secondo il quale le verità fondamentali della
fede cattolica sarebbero naturalmente presenti, sebbene in modo implicito,
nella ragione umana, in qualunque cultura e religione; la predicazione
ecclesiale non farebbe altro che portarle pienamente alla coscienza. Se questo
è vero, viene meno la necessità di convertire i peccatori e gli acattolici, giacché
la salvezza è assicurata a chiunque, a prescindere da ciò che crede e ciò che
fa. Non è chiaro, peraltro, in che consista una “salvezza” intesa in senso
immanentistico, ma a tale “dio” conducono tutte le strade; di conseguenza basta
accompagnare le persone senza emettere giudizi sulla condotta, la quale
va misericordiosamente compresa alla luce della storia di ognuno
e rimane rigorosamente insindacabile, malgrado il male che compiono e le
sofferenze che infliggono ad altri.
In un quadro del genere l’ordinaria vita cristiana è stata confusa
con la perfezione. Lo stato di grazia e l’osservanza del Decalogo, irrinunciabile
base di partenza dell’ascesa spirituale e indispensabile fondamento
dell’edificio, appaiono come un ideale di compiutezza, il quale, per giunta,
non deve necessariamente essere raggiunto, ma rimane sullo sfondo come un
termine di tensione a cui non si può certamente essere obbligati, vista
l’essenziale fragilità dell’uomo. L’elemento peggiore di questa visione è
l’idea che l’essere umano sia una creatura difettosa per costituzione; egli è
così scagionato da ogni responsabilità, rigettata invece sul Creatore. È
evidente che tale apparente difesa dell’uomo si risolve nella sua riduzione a
un povero minus habens incapace di
esercitare la libera volontà, ma paradossalmente chiamato ad autodeterminarsi
in tutto, perfino nella propria identità sessuale e nella definizione del bene
e del male.
Analogamente, la rivendicazione di un’inclusività senza
limiti comporta l’esclusione di tutti coloro che non condividono la stessa
ideologia, esclusione motivata non in base alla legge morale, oggettiva e
immutabile, bensì a un ristretto numero di assiomi confusi e contraddittori.
Ciò dimostra che si è perso ogni contatto con la realtà, alla quale si fa la
guerra in nome di qualche balorda idea astratta, considerata verità assoluta
con un fanatismo degno delle peggiori sètte. A questo punto basta modificare la
denominazione delle cose e il gioco è fatto: le perversioni sessuali diventano generi,
il traffico di esseri umani li trasforma in migranti, l’adulterio
permanente è equiparato al matrimonio, la dittatura sanitaria si traveste da emergenza…
Il reale non conta più nulla, a vantaggio di mere fantasie da disturbo
allucinatorio che si esprimono in discorsi fumosi e privi di ogni logica, ma
punteggiati di paroline magiche dall’effetto irresistibile.
Una conseguenza di tale deriva è che lo Stato, rimpiazzando la Chiesa,
ha assunto nella mente delle masse – e del clero stesso – un netto carattere
sacrale, così che qualunque sua disposizione è percepita come un oracolo
assolutamente indiscutibile, espressione di un ordine inviolabile al quale
tutto può essere immolato, finanche le persone. La sete religiosa si indirizza invece
verso la galassia di pretese rivelazioni e profezie che intasano la Rete
impazzando senza alcun ritegno né precauzione, con buona pace dei magistrati,
che non perseguono più il reato di abuso della credulità popolare. La sfiducia
nella gerarchia e la sua totale latitanza su questo fronte fanno sì che ognuno
si affidi alle proprie impressioni soggettive e al suo giudizio privato, con il
quale, malgrado la mancanza di adeguate competenze teologiche, emette sentenze
inappellabili. Come se non bastasse, internauti predicatori dalla facile
eloquenza, molto abili a soffiare sul fuoco emotivo di gente esasperata,
fustigano gli eretici con la corda di eresie peggiori…
Non sarà mai superfluo raccomandare, in conclusione, di attenersi
alla dottrina perenne della Chiesa e agli insegnamenti dei Santi, fonte
inesauribile di luce, di guida e di conforto. Chi ha scrupoli, dubbi o
interrogativi consulti un sacerdote affidabile che si trovi in una situazione
canonica regolare e non dia segni di estremismo. Non ascoltate quelli che
devono giustificare la propria posizione con ardite elucubrazioni giuridiche
oppure forniscono pareri morali basati su contorti sofismi: la verità, benché
possa a volte richiedere argomentazioni complesse, è luminosa, lineare,
comprensibile a tutti; essa non richiede acrobazie intellettuali né lascia i
semplici smarriti e confusi. Un clero che sia realmente sale della terra non è rappresentato
da preti che, pur non obbedendo a nessun presule legittimo, si raccomandano da
sé come garanti della sana dottrina e, pur non avendo giurisdizione, rivendicano
un’autorità infallibile quasi avessero il monopolio della Tradizione, bensì da
quelli che, malgrado le difficoltà, perseverano negletti nell’umile servizio di
Dio.
Un appunto per finire: qualcuno avverta il prelato di Santa Marta
che il Mercoledì delle Ceneri sono già tenuti al digiuno i fedeli cattolici, i
quali debbono osservarlo in penitenza dei propri peccati e non per ottenere la
pace. Se nei piani di Dio, peraltro, è prevista una guerra per rovesciare il
regime dei pervertiti manovrati dall’alta finanza giudaica, noi pregheremo e
digiuneremo perché i Suoi disegni si compiano, non certo perché sia preservato
un feticcio di “pace” che consiste in un’orrenda schiavitù di matrice
luciferina. Un’armonia tra i popoli che non sia fondata sulla regalità di
Cristo non ci interessa affatto, poiché non è altro che una maschera celante la
perversione dell’ordine naturale. È ora che quel verminaio sia schiacciato da
uno scarpone militare, quello prescelto dalla Provvidenza. Se dunque il vostro
parroco vi invita a digiunare per la pace, rispondetegli che lo farete per
quella voluta dal Cielo, la quale presuppone la vittoria sul peccato e su chi
serve il demonio, oltre alla conversione dei gerarchi collaborazionisti che fan
da corifei ai tiranni, a cominciare da quella del loro capo. Ultimo
avvertimento: o il sale ha sapore, o lo si getta via e lo si calpesta.
Grazie.
RispondiEliminaQui riconosco la spada a doppio taglio.
Così Sìa!
Grazie don Elia, tutto verissimo! Preghiamo perché sia fatta la volontà di Dio. Come ha insegnato Gesù nel Padre nostro: "Fiat voluntas tua, sicut in caelo et in terra".
RispondiEliminaGrazie ancora per ogni settimana
Grazie p. Elia sempre generoso e ricco nel cibare le nostre anime affamate di Verità! I miei digiuni sono sempre per la Volontà di Dio e per la conversione dei peccatori (compresa me)! Una domanda:ho avuto un dialogo con un Sacerdote che continuava a dirmi la classica frase: la cooperazione al male è remota ecc...ecc... Io gli ho risposto che anche Saulo mentre lapidavano s. Stefano teneva gli abiti di chi lo lapidava...sto Sacerdote mi ha fatto capire che non capisco nulla di Sacra Scrittura. Sarà ma anche se ignorante a me il cuore dice così! La risposta mi è venuta di getto e l ho detta! Ho sbagliato? Non vorrei aver accusato s. Paolo di un peccato che nn ha compiuto! Grazie ancora, è sempre presente nelle mie preghiere quotidiane rifugiati nel Cuore Immacolato di Maria!
RispondiEliminaHai ragione; quella risposta ti è stata ispirata dall'alto. Saulo non solo collaborò all'uccisione di santo Stefano, ma la approvò pure, come egli stesso testimoniò più tardi (cf. At 22, 20); fu perciò cooperazione materiale e formale. Analogamente, assumere un farmaco la cui produzione ha richiesto l'aborto significa diventare parte integrante del processo che dall'aborto è partito e, almeno di fatto, anche approvarlo.
EliminaGrazie di cuore per le preghiere. Ti benedico.
Così a naso, non è che il cosiddetto "vaccino" rembabisce? Perché così tante persone messe insieme rembabite non si erano mai viste, guardate alcuni politici dire idiozie che rasentano l'ebetismo e tutti gli altri ad applaudire come poveri spastici. Bo!
RispondiEliminaCaro Don Elia, Lei ci esorta sempre a una piena adesione al Signore, ma noi poveri peccatori a volte ci lasciamo trasportare dai sentimenti fino alla commozione. Vorremmo abbracciare i piedi del Risorto Gesù e non lasciarlo più andare, "la morte è sconfitta, c'è un Vincitore, Gesù", questo messaggio universale a noi non intessa, abbiamo ritrovato l'amico che abbiamo offeso e tradito, e la commozione ci fa dire dal cuore "come sono belli i piedi di colui che porta il lieto annunzio", e ora possiamo chiedergli perdono.
Un frate francescano alla mia richiesta di mettere l'acqua santa nei dispenser per aggirare la satanica ordinanza,mi ha risposto che non s'ha da fare,aspetta che il governo da l"ok....il gel disinfettante nella casa di Dio è quanto di più apostata e dissacrante che ci sia,un vero abominio.....e i demoni ballano felici sulle carcasse delle nostre anime.... qualsiasi tipo di persecuzione Cristica vuole la ribellione nella Verità accettare supinamente tutto questo è sintomo di viltà e asservimento ai dicktat del maligno.
RispondiEliminaGrazie di queste parole. Anche io penso che la mossa di Putin possa servire a far implodere l'Unione Europea ed altri centri di potere tra cui Roma. D'altra parte, come tutte le rivoluzioni sono servite alla massoneria per rovesciare le Monarchie europee, è tempo che le repubbliche siano rovesciate e siano ripristinate le Monarchie. Aimone di Savoia - Aosta Re d'Italia !!! Viva il Re !!!!! (questa è una profezia di San Pio da Pietrelcina).
RispondiEliminaPadre ma in questo articolo dov è la carità...
RispondiEliminaNell'estremo tentativo di scuotere chi altrimenti rischia di perdersi per sempre.
EliminaDa a pacem, Domine, in diebus nostris
RispondiEliminaDa pacem, Domine, in diebus nostris
Quia non est alius Qui pugnet pro nobis
Nisi Tu Deus noster.
Fiat pax in virtute Tua:
et abundantia in turribus Tuis.
Coro: Da pacem, Domine ...
Propter fratres meos et proximos meos
loquebar pacem de Te:
Coro: Da pacem, Domine...
Propter domum Domini Dei nostri
quaesivi bona Tibi.
Coro: Da pacem, Domine...
Rogate quae ad pacem sunt Jerusalem:
et abundantia diligentibus Te.
Coro: Da pacem, Domine...
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto,
sicut erat in principio et nunc et semper,
et in saecula saeculorum. Amen.
Coro: Da pacem, Domine...
Dà la pace Signore, ai nostri giorni
Perché non c'è un altro Che lotti per noi
Se non Tu, Dio nostro.
Ci sia pace nella Tua potenza
e abbondanza nelle Tue fortezze.
[Coro]: Dà la pace, Signore...
Per il bene dei miei fratelli e amici
chiederò la pace (quella che viene da Te).
[Coro:] Dà la pace, Signore...
Per amore della casa del nostro Dio,
ho chiesto a Te ogni bene.
[Coro:] Dà la pace, Signore...
Pregate per la pace di Gerusalemme:
e abbondanza per quelli che Ti amano.
[Coro:] Dà la pace, Signore...
Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
[Coro:] Dà la pace, Signore...
https://www.facebook.com/coralgregorianocuritiba/videos/2105747152913578/
Ave Maria!
"Dio è tutto, il resto è nulla. Salvare l’anima è l’unico impegno della vita che è breve"
RispondiEliminaSan Camillo de' Lellis
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri
RispondiEliminaCommoventi gli strilli e i lamenti dei giornali e dei politici europei per forse duecento morti dovuti all’attacco russo: qualcuno mi spiega perché non si sono sentiti e non si sentono le stesse grida e gli stessi lamenti per le centinaia di migliaia di morti causati dai paesi N.A.T.O., o grazie al loro supporto, in Siria, in Yemen, in Iraq, in Afghanistan, in mille altri casi? Ci si scandalizza perché Putin invoca in modo aperto e onesto un atto di responsabilità da parte dei generali ucraini, senza essersi mai scandalizzati per le decine di colpi di stato fomentati e organizzati dalla C.I.A. in tutti gli angoli del mondo, dal Cile all’Indonesia. I milioni di morti, le distruzioni più immani non sembrano allarmare i giornali di regime quando a compiere i massacri sono le “democrazie liberali”, evidentemente. Questo manicheismo, questo doppiopesismo è scandaloso ed è il segno più certo della fine morale e spirituale di ciò che un tempo fu l’Occidente, mondo di zombie ormai completamente dimentico di cosa siano la verità, la cavalleria, la giustizia. Stati Uniti ed Europa appaiono così schiavi delle loro menzogne, da aver perduto l’idea stessa di “verità”. Nani imbecilli e inetti, travolti da una vecchiaia ricolma di una segreta follia, gli eccezionalisti neocon delirano sulle sponde del loro liquido nulla.
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Lei giustamente dice di affidarsi ad un sacerdote affidabile, purtroppo io non ne conosco. Quelli che sono dove io abito non lo sono seguono bergoglio e si sono tutti vac-ti. Per me è così frustrante non si può instaurare un colloquio con chi la pensa in questo modo. Trovo anche difficoltà nella confessione perché sento di non potermi aprire e parlare dell'attuale situazione
RispondiEliminaPrega perché la Provvidenza te ne faccia trovare uno e continua a cercare. Il Signore non ci lascia privi degli indispensabili aiuti della grazia.
EliminaHo letto proprio poco fa che il Papa ha detto che il digiuno del mercoledì delle ceneri è per la pace non ha parlato dei peccati
RispondiEliminaNessun papa (nemmeno valido) ha il diritto di modificare un'antichissima tradizione della Chiesa.
EliminaCaro don Elia, innanzitutto grazie sempre per la forza e il coraggio che riesce ad infonderci, e all'aiuto al discernimento in mezzo al caos da cui siamo circondati. Le chiedo un chiarimento riguardo l'utilizzo che Dio potrebbe fare della guerra. Da quel che ho capito, l'attacco di Putin all'Ucraina è stato il risultato di continue provocazioni da parte della Nato, degli USA e dei vari Stati del nuovo progetto mondialista, e dunque si tratta di una guerra da loro cercata. Come potrebbe dunque tale conflitto da loro a lungo progettato volgere a loro svantaggio e sovvertire le dittature da essi via via instaurate? So bene che Nostro Signore può tutto....
RispondiEliminaPare che l'Occidente cercasse un conflitto su larga scala, mentre Putin si sta limitando a un "intervento chirurgico" per eliminare i laboratori americani di armi biologiche, che rappresentavano una minaccia intollerabile per la sopravvivenza stessa della Russia, e per rovesciare il regime-fantoccio di Zelenskij, imposto dall'alta finanza.
EliminaUna buona pratica quaresimale
RispondiEliminaTra i preparativi per la Quaresima, è opportuno celebrare la festa del Volto Santo trascorrendo un po' di tempo davanti al Santissimo Sacramento e recitando la preghiera della Freccia d’oro e la preghiera al Volto Santo della Beata Maria Pierina de Micheli. La ripetizione di questa devozione ogni martedì di Quaresima può anche essere un mezzo per avvicinarsi a Nostro Signore durante questo periodo speciale dell’anno liturgico.
Preghiera della freccia d'oro
Sia sempre lodato, benedetto, amato, adorato, e glorificato, il santissimo, il sacratissimo, l’adorabilissimo, l’incomprensibile ed inesprimibile Nome di Dio in cielo, sulla terra e sotto terra, da tutte le creature di Dio, per il Sacro Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Altare. Amen.
Preghiera al Volto Santo
Volto Santo del mio dolce Gesù, espressione viva ed eterna dell’amore e del martirio divino sofferto per l’umana redenzione, Ti adoro e Ti amo. Ti consacro oggi e sempre tutto il mio essere. Ti offro per le mani purissime della Regina Immacolata le preghiere, le azioni e le sofferenze di questo giorno, per espiare e riparare i peccati delle povere creature. Fà di me un tuo vero apostolo. Che il tuo sguardo soave mi sia sempre presente e si illumini di misericordia nell’ora della mia morte. Amen
Volto Santo di Gesù guardami con misericordia.
https://www.divinarivelazione.org/devozione-al-santo-volto-di-gesu/
Caro Padre, cosa dire in questi momenti in cui sembra di essere entrati nella guerra finale per il dominio della terra intera? Solo questo: che venga l'ira del Signore degli Eserciti, Dio Unico Onnipotente a "exterminare eos, qui exterminant terram"! (Ap.11,18). E' questo cio' che accadra', non sappiamo quando, ma siamo certi che il Creatore non permettera' ai suoi nemici di trionfare, mai!
RispondiEliminaL'uomo si sta assidendo sul trono di Dio: "..ita ut in templo Dei sedeat, ostendens se quis sit Deus" (2 Tess.2,4). Sta manipolando la natura, compresi i corpi e le menti umane, tratta con supremo disprezzo tutte le creature, dai virus all'uomo, avvelenando il mondo in cui viviamo e alterandone le leggi, per ottenere l'immortalita' ed il controllo assoluto su tutto, su ogni aspetto della societa' e ovviamente anche sull'economia. "Et ne quis possit emere aut vendere, nisi qui habet characterem, nomen bestiae aut numerum nominis eius." (Ap. 13,17) L'attacco ad Harmageddon del Mondo contro Dio e' gia' in corso. Aspettiamo dunque con fiducia la risposta di Dio, direttamente o attraverso gli uomini che Egli ha scelto.
Manca infatti ancora un particolare necessario, secondo il N.T., perche' Egli stesso intervenga con la Sua Giustizia, ed e' la conversione degli Ebrei al loro unico e vero Messia, predetta da s.Paolo in Rm 11,25-32: "Nolo enim vos ignorare fratres, mysterium hoc..." ecc.. Mi azzarderei a dire che se occorre una terza guerra mondiale affinche' cio' possa accadere, allora ben venga! L'accetteremo come purificazione dai nostri peccati e come preparazione al ritorno di Gesu' insieme ai nostri fratelli Ebrei finalmente convertiti!
"Veni, Domine Iesu!" (Ap.22,20)
MAZZUCCO live: NON CI DANNO TREGUA con GIORGIO BIANCHI
RispondiEliminahttps://gloria.tv/share/Ufnu1HSJX36d2MgcrWdJVknCP
26 ebbraio 2022
Radiografia dell'Italia e dell'Europa.
La verita' senza infingimenti.
Tutta da ascoltare, anche se si rimarra' senza parole!
Don Elia, se posso permettermi, in questo mese di marzo come altri anni perché non ci propone una preghiera anche semplice di devozione e ringraziamento a San Giuseppe?
RispondiEliminahttps://crociatasangiuseppe.blogspot.com/
EliminaGrazie don Elia.
RispondiEliminaSiamo molto scossi per quel che sta succedendo e indignati per come sta reagendo il mondo, ipnotizzato da una narrazione menzognera.
Non ci resta che pregare e aspettare che Dio intervenga. Grazie come sempre.
Benedetto XVI - l'ultima omelia di un papa (Mercoledì delle Ceneri, 13/02/2013)
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/DRVgynr6Bb7T2evy1bYMZDRtz
Grazie Santo Padre per questo pungolo così necessario.
Amabilissima Signora,aiutateci ad amare Gesu' con tutto il cuore fino alla fine della prova. Amen
I Documenti che Pfizer Voleva Tenere Nascosti per 55 Anni. Su Morti ed Effetti Avversi.
RispondiEliminahttps://www.marcotosatti.com/2022/03/03/i-documenti-che-pfizer-voleva-tenere-nascosti-per-55-anni-su-morti-ed-effetti-avversi/