Non si può combattere contro Dio
Et visitabo
super omnem qui arroganter ingreditur super limen in die illa, qui complent
domum Domini Dei sui iniquitate et dolo (In
quel giorno punirò chiunque varchi la soglia con arroganza, coloro che
riempiono la casa del Signore loro Dio di iniquità e di inganno; Sof 1, 9).
«Mai come oggi lo spirito immondo avvolge col suo manto ogni cosa
ed è difficile resistergli. Mai come oggi bisogna fuggire il mondo per non
rimanervi intrappolati. Dobbiamo emanciparci dalla tirannia dei mass media
e del superfluo. Il problema essenziale resta, però, l’assenza della Chiesa, la
ritirata del clero dal terreno che gli è proprio. La Chiesa Cattolica, dopo il
Concilio Vaticano II, non trasmette più la fede; questo è il punto
fondamentale. Ci sono alcune eccezioni rimarchevoli, certo, ma sono voci che
gridano nel deserto. La Chiesa in uscita, in realtà, si è ritirata dal
proprio campo, quello del soprannaturale. C’è una crescente ricerca di
spiritualità che non è corrisposta dai nostri Pastori, gerarchia materialista e
profana. Questa è la vera emergenza del nostro tempo, non il clima. C’è un
deserto che ci circonda, un paganesimo asfissiante, un imbarbarimento
sconvolgente, a tutti i livelli. C’è un bisogno urgente, gigantesco di preti
veri e santi che cerchino di rievangelizzare là dove si riesce. Invece,
purtroppo, quanto grigiore, quanta burocrazia, quanto servilismo nel mondo
ecclesiastico… Il pesce puzza dalla testa, considerato che il nemico ha
occupato i sacri palazzi. La nostra C.E.I. non stupisce più nessuno, se non per
la sua incontinenza servile al potere».
Quando non sai più che scrivere, ecco che, provvidenzialmente,
l’ispirazione ti arriva dal commento di un lettore. Davvero la società, ad ogni
livello, è avvolta e permeata dal fumo di Satana, che ha oscurato le menti e
intossicato le volontà, facendole regredire verso un paganesimo più immorale di
quello antico e una barbarie imparagonabile a quella degli invasori che
abbatterono l’Impero Romano d’Occidente. «Il cane è tornato al suo vomito» (2
Pt 2, 22); per questo la condizione del nostro popolo è divenuta peggiore della
precedente (cf. ibid. 2, 20), come sempre accade per chi regredisce a
causa del rinnegamento della verità e della grazia. Per sfuggire all’influsso
malefico del maligno ed evitare le trappole del mondo – osserva giustamente il
nostro lettore – occorre emanciparsi dalle manipolazioni mediatiche e dai
bisogni superflui, indotti ad arte per renderci dipendenti da ciò che il
sistema ci propone. Si sopravvive anche senza cinema, teatro e ristorante,
sebbene, in quest’ultimo caso, si possano ancora aggirare i divieti grazie alla
tacita intesa con gestori intelligenti che non si lasciano paralizzare dal
terrorismo psicologico del regime.
Più complessa è invece la situazione dei lavoratori già o
prossimamente sospesi con l’ignobile ricatto di un certificato inutile, anzi
dannoso. Dato che la cosiddetta vaccinazione contro il Covid-19 non assicura
affatto l’immunità, ma rende al contrario più vulnerabili rispetto al virus
(qualunque cosa esso sia realmente), chi detiene la carta verde può
infettarsi e contagiare più degli altri, eppure non è soggetto ad alcun
controllo. Per restringerne la concessione ai soli “vaccinati” si è cominciato
a ripetere – cosa peraltro nota da tempo – che i tamponi non sono attendibili,
salvo basare l’ennesima menzogna della quarta ondata proprio sui loro
referti. Chi ancora crede a tale insostenibile storia dev’essersi lasciato
lobotomizzare dalla propaganda, la quale sfrutta pure le voci contrarie – che siano
sincere o meno – per rafforzare la narrazione ufficiale ridicolizzando le giuste
obiezioni o facendole apparire inevitabilmente perdenti. Il sistematico
ricorso, da parte dei giornalisti prezzolati, a volgari trucchi e insulti
gratuiti, in assenza di un confronto argomentato sui dati, li condanna da sé
come complici di una strage di Stato.
Ancor più grave è il giudizio sulla Chiesa in ritirata,
fattasi servile ancella del potere politico, proprio come la cosiddetta Chiesa
patriottica in Cina. Pur senza pretendere di risolvere un problema che
supera le forze umane e il cui scioglimento è possibile solo a Dio, non
possiamo fare a meno di rilevare la pertinenza delle osservazioni sopra
riportate. La primavera conciliare è stata un pretesto per smettere di evangelizzare,
abbandonando le pecorelle in mezzo al deserto della postmodernità e venendo
meno al compito di far da baluardo al dilagare del male. Il grosso della
gerarchia dà forti motivi di dubitare della sua fede, apparendo concentrato
unicamente su questioni materiali e sociali, in perfetta sintonia con l’agenda
dei poteri occulti. L’episcopato attuale, del resto, si è in gran parte formato
in un’epoca in cui la gioventù professava il maoismo; il suo comportamento non
è altro che l’esito naturale delle premesse poste allora. Il clero più giovane
(eccettuata la minoranza che, reagendo a questa deriva, ha riscoperto il
cattolicesimo) è stato addestrato ad eseguire fedelmente gli ordini, a
prescindere da qualsiasi altra considerazione.
Ci sono preti e religiosi che dimostrano di non credere più in Dio,
ma nello Stato. Il loro servilismo incontinente li costringe ad una continua
eiezione di dichiarazioni e documenti che non val più la pena nemmeno
criticare, tanto palese è la loro malafede. Può persino accaderti di udire da un
curiale che i sacerdoti sarebbero obbligati da una legge dello Stato a dar la
Comunione sulla mano, quando in realtà c’è solo una circolare del Ministero
degli Interni che – in forza di quale giurisdizione? – prescrive loro di non
toccare la mano del comunicando, suggerendo così di non deporre la particola
sulla lingua. Peccato, però, che le istituzioni civili non abbiano la minima
competenza in materia liturgica, la quale resta riservata in modo esclusivo
all’autorità ecclesiastica, la cui legge universale sancisce la comunione in
bocca come forma ordinaria e ammette quella sulla mano solo in virtù di un
indulto concesso in deroga alla norma… In mancanza della fede, dovrebbe
supplire almeno il rispetto del diritto vigente; altrimenti, su quale base si
esige obbedienza?
Quanto qui asserito parrebbe eccessivo, se non avessimo saputo che
secondo il succitato curiale l’Ostia consacrata può essere veicolo di contagio
perché è pur sempre pane. Per essere ammessi alla Prima Comunione, com’è
noto, occorre distinguere l’Eucaristia dal pane ordinario, sapendo che quella
del pane è solo l’apparenza (o specie), mentre la realtà (o sostanza,
in termini metafisici) è quella del Corpo di Cristo, la quale comprende corpo,
sangue, anima e divinità del Figlio di Dio fattosi uomo e immolatosi sulla
croce per la nostra redenzione. Quello, dunque, non è più pane, se non alla
vista; la frase del nostro uomo è una negazione (almeno materiale) del dogma
della transustanziazione, definito dal Concilio di Trento. In tempi normali, un
chierico sarebbe degradato per molto meno, se non ritrattasse prontamente
un’affermazione del genere; oggi, invece, questi pretini azzimati, di una
cortesia così affettata che sprizza livore da tutti i pori, hanno ruoli di
governo e, per impedire di continuare a quelli che fanno il proprio dovere,
impongono loro norme illegittime.
Le granitiche certezze di quegli individui, inevitabilmente,
sfuggono a chi non ha avuto il privilegio di studiare, come loro, in cima al
colle degli allegri festini e delle morti misteriose, nel monastero dell’abate
rockettaro e delle riunioni massoniche a porte chiuse. Chi vive fuori dei sacri
palazzi, a contatto col mondo reale, esercitando davvero quell’ascolto
di cui i gerarchi si riempion la bocca, fa proprio fatica a cogliere la ratio
di certi provvedimenti, caduti come fulmini a ciel sereno senza la minima
necessità. Lo smarrimento non fa altro che accrescersi quando l’autorità
suprema, anziché fornire – come sarebbe doveroso – l’interpretazione autentica
di un testo carente sul piano giuridico, lascia che ogni diocesi ne dia la
propria interpretazione creativa, che però non è ammessa se si tratta di norme
che limitano un diritto. Se poi l’attuazione arriva ben quattro mesi dopo, con
un provvedimento privo di forza vincolante e ancor più confuso, ti viene forte il
sospetto che l’Ordinario, non avendo alcuna voglia di muoversi, sia stato
costretto a farlo ratificando un testo non suo, partorito da chi mostra di non
conoscere affatto il rito tradizionale, se non attraverso i pregiudizi
inculcatigli.
Senza fasciarci la testa per disposizioni inapplicabili, restiamo
tranquillamente seduti sulla riva del biondo fiume in attesa di veder passare i
cadaveri dei nostri nemici. Nel frattempo, teniamo fermamente il posto che la Provvidenza ci ha
assegnato, decisi a presidiarlo fino al sangue, in quelle piccole oasi che
offrono ristoro ai riarsi viaggiatori del deserto. Gli oppositori dovranno
rassegnarsi a riconoscere che non si può combattere contro Dio (cf. At 5, 39);
intendiamo il Dio vivo e vero, non il simulacro intellettuale della loro
ideologia perversa, funzionale all’agenda mondana. Tanti cattolici si stanno
risvegliando dall’incantesimo indotto dalla falsa teologia, ritornando alle
sorgenti genuine della fede e della grazia. È un movimento che nulla al mondo
potrà arrestare, poiché, a differenza di quelli suscitati dalla massoneria per
protestantizzare la Chiesa Cattolica, è opera dello Spirito Santo.
I veri amici del popolo non sono né rivoluzionari, né novatori, ma
tradizionalisti (san Pio X,
Lettera Notre charge apostolique, 44; il termine è esente dall’accezione
distorta che ha assunto in seguito).
Un’amica fisioterapista mi ha fatto notare che la domanda di spiritualità è forte da parte di tutti. Pochi sono i cattolici tra di noi, ma tutti hanno la netta percezione che questa sia una battaglia tra bene e male e che il male sia in azione. Non un male generico, ma personale. Fa effetto sentire gente che non frequenta la chiesa citare l’apocalisse o la lotta di Davide contro Golia. Anche i più dichiaratamente atei, li puoi sentire dire convintamente: “Siamo nelle mani di Dio”.
RispondiEliminaPoco importa che molti di noi non sappiano neppure chi fosse san Paolo, ma contro chi combattiamo lo sappiamo benissimo.
La nostra battaglia non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male (Ef 6,12).
https://www.aldomariavalli.it/2021/11/26/noi-infermieri-sospesi-viviamo-cosi-tra-lacerazioni-profonde-e-piccoli-miracoli/
Più volte ho assistito, dove vado a Messa quotidianamente, all'educata richiesta da parte di diversi fedeli di ricevere la comunione in bocca, a cui il prete di turno (cambia quasi ogni giorno) immancabilmente risponde con una reazione scomposta e da cane rabbioso, urlando in una chiesa silenziosa e composta: "Sulla mano!!!", quasi a voler mortificare pubblicamente la persona che fa una richiesta assolutamente lecita e doverosa.
RispondiEliminaOgni giorno che passa il rito conciliare mi pare sempre più vuoto, sempre più insulso, non si sente la minima sacralità e cercare di concentrarsi diventa sempre più difficile.
Mi sento in colpa a pensare e a provare queste sensazioni, perché viene pur sempre letta la Parola di Dio e avviene la Consacrazione, e mi sembra quasi di svilire la Presenza Viva e Vera di Nostro Signore, eppure non posso fare a meno di pregare per mio conto senza seguire tutte quelle parole biascicate malvolentieri per cercare di infondermi un po' di fervore davanti a ciò a cui assisto.
Sento sempre più impellente l'esigenza di avvicinarmi al rito antico, lei conosce un posto dove si celebra tra la provincia di Alessandria, Asti e Torino? Almeno la domenica vorrei partecipare a una Santa Messa celebrata degnamente.
La ringrazio Don Elia, la ricordo quotidianamente nelle preghiere, assieme a tutti i sacerdoti.
Non sei tu che svilisci la Presenza reale del Signore, ma i sacerdoti che dimostrano di non crederci più.
EliminaA Torino la Messa tradizionale si celebra nella chiesa della Misericordia.
Grazie di cuore per le preghiere.
dal 15 dicembre sarò sospeso dalla scuola...e va be immaginavo una deriva del genere.. resisterò.. Insopportabile non trovare più l'Acqua Santa nelle Chiese ..solo dispenser di gel.. mi meraviglio che non hanno messo il super green pass per le Chiese...o forse si?
RispondiEliminaAffidati alla Provvidenza. Prego per te e per tutti coloro che rischiano la sospensione. Il Signore è fedele e non ci deluderà.
EliminaIl doppio obbiettivo del Green Pass
RispondiEliminaIl loro obbiettivo è assegnare un codice digitale ad ogni individuo – servirà anche per i prelievi e versamenti dal vostro conto corrente – e si riterranno soddisfatti quando avranno schedato con identità digitale il 95% della popolazione. Considerato che la terza dose si è impantanata, hanno pensato bene di sfruttare tutti quegli italiani che pensavano di fare i furbi facendosi il tampone anzichè vaccinarsi.
Ora chi continuerà con i tamponi riceverà il Green Pass light che ha il codice digitale e quindi contribuirà al Great Reset e successivo fallimento pilotato dal WEF dell’economia italiana e infine esproprio proprietà privata.
Ogni vaccinato ha ricevuto un Green Pass il cui unico scopo è assegnare una identità digitale che verrà usata per espropriare la proprietà privata (beni mobili e immobili).
https://www.maurizioblondet.it/61245-2/
Ecco il piano di questi privi di grazia, adesso mi spiego perche'la Banca S.Paolo in cui teniamo i nostri sudati rsparmi ha voluto indietro il Bancomat per assegnarcene uno nuovo! Pensate che a detta dell'impiegato la banca doveva "adeguarsi ai diktat europei"..!
Bugiardi!
Santa Festa della Medaglia Miracolosa a tutti!
RispondiEliminaSanta Festa dell'ennesimo dono della Madre Immacolata!
Rev.Padre, per le pecore senza Pastore tra le quali includo la mia persona,avete da segnalare una novena all'Immacolata che sia la piu' bella di tutte da offrire alla Madre amata Nostra Signora e Regina?
http://www.familiachristi.org/wp-content/uploads/2015/12/Opera-Familia-Christi-Novena-dellImmacolata.pdf
EliminaOppure:
https://www.ecclesiadei.it/wp-content/uploads/2021/11/Novena-a-Maria-Immacolata.pdf
Grazie!
EliminaIMMACOLATA VERGINE BELLA
Elimina1. Immacolata, Vergine bella,
di nostra vita Tu sei la stella.
Fra le tempeste, Tu guida il cuore
di chi Ti chiama stella d’amore.
Rit. Siam peccatori, ma figli Tuoi:
Immacolata prega per noi. (si ripete)
2. Tu, che nel cielo siedi Regina,
a noi lo sguardo pietoso inchina;
ascolta, o Madre, il nostro canto,
a noi sorridi dal cielo santo. Rit.
3. La Tua preghiera è onnipotente
Siccome il Cuore Tuo clemente,
Sotto il Tuo scettro Iddio s’inchina,
Deh! non sdegarci, nostra Regina. Rit.
4. Nel fier conflitto d’aspra tenzone,
Tu sola, e Dio, fughi aquilone,
Tu sola basti contro ogni armata,
Vergine bella Immacolata. Rit.
NUOVA INIZIATIVA
RispondiElimina"Ora di dottrina", di domenica la Bussola cambia
https://lanuovabq.it/it/ora-di-dottrina-di-domenica-la-bussola-cambia
Da domani 28 novembre, ogni domenica la Bussola sarà dedicata esclusivamente al catechismo: videolezioni curate da Luisella Scrosati, introdotte nella prima puntata - domani - da uno scritto firmato dal cardinale Robert Sarah.
https://www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2021/11/gree-social-credit-3882958.jpg
RispondiEliminaBellissimo articolo, ne condivido anche le virgole.
RispondiEliminaAbbiamo perso. Avete sentito il ministro affermare che studiare le guerre puniche e'inutile? Che la storia e'inutlie e dovremmo insegnare solo la tecnica nelle scuole? I giovani gia'ora hanno perso l'umanita' insieme al desiderio naturale verso la spiritualita', sono come automi. Quando la nostra generazione morira' non rimarra' nemmeno la memoria storica di quello che fu, di cio' che siamo stati.
RispondiEliminaLasciate parlare quegli impostori. La storia è governata da Dio, non dai pagliacci.
EliminaTrionfo dei mondialisti in Svizzera: il 63% degli svizzeri dice sì al green pass.
RispondiEliminaIl cattivo esempio svizzero servirà per rendere stabile ovunque il green pass, del quale la stragrande maggioranza della gente è entusiasta. Purtroppo la battaglia è completamente perduta, anche se la guerra la vinceremo noi, come dice spesso un sacerdote.
Non siamo noi a decidere se la battaglia è vinta o perduta; questo dipende da Dio. Facciamo la nostra parte per resistere e lasciamo il resto alla Provvidenza.
EliminaCaro Don Elia, sono ormai settimane che leggo il suo blog aspettando il post settimanale con impazienza.
RispondiEliminaLe sue parole sono immensamente preziose in questi tempi funesti.
Sono una persona che per anni, avendo conosciuto soltanto la chiesa postconciliare fin da bambino, si è sempre ritenuta convintamente atea. Ero letteralmente dall'altro lato della barricata; un difensore del materialismo più becero.
Da qualche anno ( non troppi in realtà )sentivo invece una inversione di tendeza... che è culminata nel ritorno quasi completo (sottolineo il quasi) alla verità cattolica di sempre. Un ritorno che, però, è stato fondamentalmente intelletivo e ragionativo...
A tal riguardo le pongo una domanda : cosa consiglia per ovviare allo stato attuale delle parrocchie, divenute infrequentabili, per chi come me avrebbe bisogno di un aiuto spirituale in un momento così particolare?
Cerca una Messa tradizionale. La situazione delle parrocchie è irrecuperabile.
RispondiEliminaSe mi indichi la regione in cui vivi, posso darti indicazioni.
basso Lazio
EliminaCeccano (FR): Chiesa parrocchiale di San Nicola Confessore
Eliminapiazza San Nicola
II Domenica del mese:
S. Messa, ora legale 18,30, ora solare 17,30
recita del S. Rosario, ora legale 18,00, ora solare 17,00
sospesa a luglio e agosto
Per informazioni: 0775.326945 - san.nicola.p@alice.it
Caro don Elia per la messa tradizionale conosce qualche posto in Calabria?
RispondiEliminahttp://www.unavox.it/messa.html
EliminaUna strana coincidenza di sintomi.
RispondiElimina29 nov 2021
Dr.Fabrizio Salvucci (Cardiologo)
https://www.youtube.com/watch?v=YSh2Utq5ZUk
Ave Maria!
Salve don Elia in Campania dove è possibile partecipare a una messa vetus ordo ? Grazie!
RispondiEliminahttp://www.unavox.it/messa.html
EliminaGrazie per i suoi scritti Padre Elia,puo darmi il nome di un sacerdote a Napoli e di una chiesa
RispondiEliminaDove si dice la Santa Messa tradizionale?
Puoi vedere qui. Spero che l'elenco sia aggiornato.
Eliminahttp://www.unavox.it/messa.html
Don Elia apprezzo molto la sua rubrica settimanale e mi è di grande aiuto per non mollare Mia moglie dal 15 verrà sospesa e sarà dura andare avanti senza il suo stipendio. Ma quello che mi fa più paura è la possibilità non tanto remota che nei prossimi mesi inseriscano l'obbligo anche per ragazzi nelle scuole. Ho due ragazzi adolescenti e mi troverei in grande difficoltà dato che non vogliono rinunciare al loro percorso scolastico come i loro coetanei dato che ormai l 80 % sono già vaccinati.Prego tanto la Madonna e confido in Lei. P.S. saprebbe indicarmi se c'è anche nella mia zona San Bonifacio provincia di VR una chiesa dove si celebra una Messa tradizionale. Grazie di tutto e rimaniamo fiduciosi nel Signore
RispondiEliminaMettete la vostra famiglia sotto la potestà di san Giuseppe e consacrate i vostri figli all'Immacolata.
EliminaPer la Messa tradizionale guardate qui:
http://www.unavox.it/messa.html
"E ora lascio la parola all’autore del libro, Brigante Colonna (un giornalista molto famoso ai suoi tempi e ora dimenticato): “Sulla cima dell’obelisco, in luogo della palla, fu messa una croce. Sul piedistallo, incise a grandi caratteri due epigrafi esultanti: “Ecce Crux Domini. Fugite partes adversas. Vincit Leo de Tribu Juda”. “Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat. Christus ab omni malo plebem suam defendat”.
RispondiEliminaQuanta nostalgia per un vero Pastore! Mancano i pastori, tutti, dal piccolo della parrocchia, all’alto del Soglio petrino, nel soffocante miasma in cui versa la Chiesa Romana oramai inchinata al mondo. La Santa Chiesa sembra condotta al baratro da un pastore che ogni giorno scandalizza, con il suo parlare oscuro, le sue pecorelle, un pastore che non le ama. Sì, gli danno noia, le devozione, per lui, puzza. E sotto il vello bianco, io scorgo le zanne di un lupo. Avanti, nel Signore, senza guardarlo. Pregando ancora il mio Rosario torno verso casa, con la speranza che un giorno il Signore tornerà in trionfo a riportar nel mondo la sua Eterna Luce."
https://www.marcotosatti.com/2021/12/01/benedetta-de-vito-nostalgia-di-roma-di-chiesa-di-pastori-della-fede-di-sisto-v/
(Frammento di un articolo della giornalista Benedetta De Vito).
E' così dolce e consolante incontrare anche virtualmente un'anima affine alla propria anima! Chissa' se e' normale oppure e' solo sentimentalismo la commozione e l'umidore degli occhi che a volte prende la mia persona ad ogni Litania Lauretana, ad ogni bel Titolo con cui la Santa Madre Chiesa ha adornato la Madre di Dio !? Cara Benedetta De Vito,mi piacerebbe conoscerLa per condividere per via la stessa preghiera e gli stessi silenzi. Qualche volta.
Ave Maria!
Sciopero della fame per la libertà dell'Italia.
RispondiEliminahttps://rosariodelvecchiofondamentoditalia.blogspot.com/2021/11/sciopero-della-fame-per-litalia.html
Come aiutarlo..
Dissuaderlo?
Imitarlo?
In passato, quando il vecchio Parroco, nella sua omelia, su questi passi del Vangelo "Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.", ci spiegava che ciò che era scritto non era da intendersi in senso letterale, restavo molto perplessa. Ero invece certa che tutto si sarebbe verificato nei tempi di Dio.
RispondiEliminaMai ci ha spiegato che, prima della venuta di Cristo, la Chiesa doveva passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti [Cf Lc 18,8; Mt 24,12 ].
Inoltre, in questi passi del cap.13 dell'Apocolisse, non ci possono essere dubbi:"Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia 4 e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?». 5 Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. 6 Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. 7 Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. 8 L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato.
9 Chi ha orecchi, ascolti:
10 Colui che deve andare in prigionia,
andrà in prigionia;
colui che deve essere ucciso di spada
di spada sia ucciso.
In questo sta la costanza e la fede dei santi.
Su questo ultimo punto, il Parroco ci ripeteva che noi non eravamo chiamati al martirio e anche su questo punto, mi chiedevo: come fa ad esserne così certo? Dio ci dona ogni Grazia, se restiamo a Lui fedeli e se ci chiamerà alla massima professione di fede, al martirio, non ci farà mancare certo le grazie per affrontarlo. Nel frattempo, soffriamo e offriamo ogni sacrificio per affrettare l'avvento del Regno di Dio!
(Continua)
RispondiEliminaSu invito di un'amica nella fede, dopo una novena allo Spirito Santo (per chiedere di comprendere la Sua Volontà) e prima della novena alla Madonna della medaglia miracolosa, ho aperto la Bibbia e lo sguardo si è posato su Michea 4, 6-8.
Parla del resto, molto malandato: zoppi, sbandati e coloro che Dio ha trattato duramente, presumo quello che sarà passato attraverso la grande tribolazione e dopo averlo meditato, ho scritto questa preghiera:
Sia lode, onore e gloria a Te, Signore Gesù! Sui nostri cuori hai inciso la tua via, nulla ti è nascosto! Vieni Signore Gesù, vieni ed issa sul colle del nostro cuore la Tua Santa Croce, così che il Nemico venga accecato, abbattuto e ricacciato nell'inferno! Raduna il tuo piccolo resto e fanne una corona per la Regina del Mondo, la nostra Madre Immacolata! Noi siamo tutti vostri e con i nostri potenti intercessori del Cielo, saremo pronti ad ubbidire ai Vostri comandi, partecipando all'Avvento del Vostro Regno glorioso!
Fiat Voluntas Tua!
Michea 4,6-8
«In quel giorno - dice il Signore -
radunerò gli zoppi,
raccoglierò gli sbandati
e coloro che ho trattato duramente.
[7]Degli zoppi io farò un resto,
degli sbandati una nazione forte.
E il Signore regnerà su di loro
sul monte Sion,
da allora e per sempre.
[8]E a te, Torre del gregge,
colle della figlia di Sion, a te verrà,
ritornerà a te la sovranità di prima,
il regno della figlia di Gerusalemme».
Ti ringrazio per le tue riflessioni e per la preghiera che hai voluto condividere. Noi veniamo in effetti da decenni di predicazione che ha edulcorato la Sacra Scrittura al fine di rassicurare i fedeli, mettendoli così in uno stato di apatia spirituale e di tranquilla noncuranza. Di conseguenza, ora che sono arrivati i problemi seri, siamo impreparati. Tuttavia il Signore, volendo mostrare tutta la Sua onnipotenza, ha davvero scelto un resto di zoppi, poveri e sbandati per far ripartire la Sua Chiesa.
EliminaQuesti buffoni orrendi vestiti colorati da arlecchino, vogliono farci vivere tutti in questa commedia grottesca, dove la realtà è morte.
RispondiEliminaVedi da dove vengono le loro idee-idoli.
https://youtu.be/qJUk8azj4dw
Vespri di Avvento e Catechesi di Mons. Guido Marini
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=6lwc1v46qS8
RadioPNR InBlu Tortona
"Uno specialista del settore, ci offre questo articolo, certamente molto “tecnico” ma estremamente interessante, per capire che cosa stia realmente accadendo con l’inoculazione del siero genico sperimentale al nostro organismo, con i relativi rischi. Non è una lettura semplice, per profani come il sottoscritto, ma aiuta moltissimo a comprendere. Buona lettura."
RispondiEliminahttps://www.marcotosatti.com/2021/12/03/arrendersi-allevidenza-perche-il-siero-genico-e-destinato-a-fallire/
A Napoli c'è buona Messa in rito antico a porta Jolanda, chiesa di San Cosmo e Damiano, alle 12 oppure a piazza San Gaetano nella cripta di San Gaetano alle 18,30, almeno fino ad un po'di tempo fa. Una Vox non sempre è aggiornata
RispondiEliminaErrore del correttore, porta Nolana
RispondiEliminaDal momento che bisogna essere retti, soprattutto in una materia divinamente grave, non cʼè autorità al mondo, fosse pure quella pontificia, che possa fermarmi. Dʼaltronde, la prima prova di fedeltà e di amore che il sacerdote ha il dovere di offrire a Dio e agli uomini è di conservare intatto il deposito infinitamente prezioso che gli è stato affidato con lʼimposizione delle mani del vescovo. È innanzitutto su questa prova di fedeltà e dʼamore che sarò giudicato dal Giudice supremo. Mi aspetto fiduciosamente dalla Vergine Maria, Madre del Sommo Sacerdote, che mi ottenga di restare fedele sino alla morte alla Messa cattolica verace e senza ambiguità. "Tuus sum ego, salvum me fac" – Sono tuo, salvami» (P. Roger-Thomas Calmel op).
RispondiEliminaMedici radiati perché hanno fatto il loro dovere:
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/kygAySouTgYF3LUNZ99pqXoWx
I veri uomini samaritani sono questi.
Dio vi stra-benedica!