Nonostante tutto, è Natale!
Ierusalem, cito veniet salus
tua: quare maerore consumeris? numquid consiliarius non est tibi, quia innovavit
te dolor? Salvabo te, et liberabo te, noli timere. Ego enim sum Dominus, Deus
tuus, Sanctus Israel, Redemptor tuus (dall’Ufficio Divino; cf. Mi 4, 9; Is 41, 14).
Ancora una volta la liturgia ci soccorre con parole piene di speranza e di
consolazione. Parlo – com’è ormai assodato – di quella che ci è stata
consegnata dall’Antichità cristiana, non di quella ricostituita a tavolino in
base al progetto eversivo con cui si è trasformata la Chiesa visibile in un organismo
geneticamente modificato. L’immensa operazione mistificatrice non ha
risparmiato neanche il Natale: si è preteso che la sua data fosse stata scelta
per cristianizzare la festa del Sol invictus, quando invece essa è già
attestata dal Commento a Daniele di sant’Ippolito, redatto intorno al 203, mentre la ricorrenza pagana acquisì carattere pubblico
solo sotto Aureliano, imperatore dal 270 al 275, che con ciò intese
probabilmente offuscare proprio quella cristiana. Oltretutto il solstizio
d’inverno, come tutti sanno, non cade il 25 dicembre, mentre i calendari dei
turni sacerdotali rinvenuti a Qumran ci informano che la classe di Zaccaria
officiava nel tempio nella seconda metà di settembre: egli ricevette quindi
l’annuncio nove mesi prima della data in cui si festeggia la Natività di san
Giovanni Battista, seguita di sei mesi da quella del Salvatore (cf. Lc 1,
13.36).
Questo è soltanto un esempio, per quanto notevole, di manipolazione della realtà.
Anche l’orario della Messa di mezzanotte – ci dicono – sarebbe una convenzione
legata al fatto che a quell’ora inizia il giorno di Natale. Il fatto è che gli
antichi (compresi gli ebrei) facevano cominciare il giorno al tramonto del
sole; ancora il Manzoni, nei Promessi sposi, scriverà le ventitré
per dire un’ora prima del tramonto. Perché allora celebrare solennemente
nel cuore della notte? Evidentemente perché quello è l’orario trasmesso dalla
Tradizione, la quale, non a caso, applica alla nascita di Cristo un testo della
Sapienza che si riferisce a tutt’altro: «Mentre un profondo silenzio avvolgeva
tutte le cose e la notte era a metà del suo rapido corso, la tua parola
onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale…» (Sap 18, 14-15). Qui l’antifona
liturgica arresta la citazione quasi letterale e conclude con venne,
alleluia, mentre il testo biblico prosegue: «… quale guerriero implacabile,
si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio, portando, come spada affilata,
il tuo decreto irrevocabile e, fermatasi, riempì tutto di morte» (Sap 18,
15-16). L’originale si riferisce ai primogeniti egiziani; l’unico elemento di
raccordo con il Natale, dunque, è che il Verbo è sceso sulla terra a metà
della notte.
Anche il bue e l’asinello che mettete nel presepe – ci hanno insegnato –
deriverebbero da una lettura cristologica di un celebre passo di Isaia: «Il bue
conosce il suo proprietario e l’asino la greppia del suo signore, ma Israele
non mi conosce e il mio popolo non comprende» (Is 1, 3). Secondo il senso letterale,
il popolo incredulo e ribelle, nei confronti di Dio, è incapace di quel legame
che perfino gli animali sono in grado di stabilire con chi li possiede. Qual è
allora l’elemento del testo che giustifica la sua applicazione alla nascita di
Gesù Cristo? L’unico è l’effettiva presenza di un asino e di un bue nel
ricovero che accolse Giuseppe e Maria al momento del parto. Chi, quella notte,
può aver notato la singolare coincidenza tra la situazione contingente e
l’antica profezia? Colei che era cresciuta nel tempio fin dalla più tenera età
e aveva una conoscenza straordinaria della Scrittura, come dimostra il Magnificat.
Poiché era fortemente messa alla prova la Sua fede nel divino Messia, che stava
venendo al mondo in circostanze così abiette, il Cielo diede un’eloquente
conferma alla Vergine avvezza a raccogliere e meditare nel cuore ogni minimo
detto e fatto di cui era testimone (cf. Lc 2, 19.51): il neonato era dunque
davvero il Figlio di Dio.
Proprio Maria santissima, come canta l’Ufficio Divino, è Colei che da
sola ha distrutto tutte le eresie nel mondo intero. I dogmi mariani sono
effettivamente la cartina di tornasole che rileva in modo infallibile e
immediato qualsiasi dottrina eterodossa. Non per nulla, sulla scia del Vaticano
II, la mariologia è stata messa in discussione come disciplina teologica
autonoma e, il più delle volte, eliminata con il suo assorbimento nella
cristologia o nell’ecclesiologia. Il fondamento di tale scelta rovinosa è la
decisione conciliare di non dedicare alla Madonna un’apposita costituzione
dogmatica, come inizialmente previsto, ma di inserire la trattazione, a mo’ di
appendice, in quella sulla Chiesa, fatto che decretò – secondo l’allora
cardinal Ratzinger – la fine della mariologia. A partire da quel momento, come
chiunque può osservare, l’eresia ha dilagato nella Chiesa Cattolica: sarà un
caso? Invece i teologi che hanno una dottrina mariana solida e sana sono
perfettamente ortodossi; vanno fuori strada soltanto quelli che esagerano le
prerogative della Vergine facendone quasi una quarta persona della Trinità – cosa
che dimostra che la loro dottrina non è né sana né solida.
Alla teologia inconsistente e mistificatoria che ci han fatto studiare si
somma la corruzione morale del clero. L’inaudita tolleranza usata nei confronti
di chierici e seminaristi che praticano la sodomia è quantomeno sospetta:
qualora non fosse bastato liquefare le menti con gli studi, si è provveduto a
diffondere un vizio che, oltre ad essere sacrilego (nel caso di consacrati),
inebetisce l’intelletto e schiavizza la volontà, finendo, a lungo andare, con
l’annullare la coscienza. Ciò che viene offuscato non sono le conoscenze
tecniche, bensì la consapevolezza dei principi fondamentali che regolano la
ragione e il giudizio etico. Dai pervertiti si può quindi pretendere qualunque
prestazione, non solo perché sono ricattabili, ma anche perché nulla, in loro,
si oppone più al male e sono perciò disposti alle peggiori nefandezze. Pensate
agli uomini scelti dai poteri occulti per governare il nostro Paese o a quelli
che a ogni costo stan cercando di rimettere alla guida degli Stati Uniti… ma
guardate pure ai personaggi di cui si è circondato “Francesco”, nonché alla sua
vergognosa approvazione delle cosiddette unioni civili, e tutto vi sarà
chiaro.
Obscurentur oculi eorum ne
videant, et dorsum eorum semper incurva (Si oscurino
loro gli occhi perché non vedano e incurva sempre la loro schiena; Sal 68, 24):
più che una richiesta, in questo caso, è una costatazione. I cultori di
Lucifero ci hanno messo sopra la testa, sia nello Stato che nella Chiesa,
pupazzi manovrabili a piacimento, che non intendono correttamente e si piegano
a qualsiasi cosa. Il loro scopo è trasformare in quel senso tutta la società e
la cristianità; dopo aver alterato le menti, mirano a modificare, con i
vaccini, finanche il patrimonio genetico, così da ridurre a perfetti ebeti schiavi
i sopravvissuti a malattie indotte e alla sterilizzazione forzata. Gli otto
anni di questo pontificato, per rimanere nell’ambito religioso, hanno già
causato danni incalcolabili alle anime, in gran numero convinte in buona fede,
ormai, della liceità dei peccati più abominevoli e della bontà di scelte
gravemente contrarie alla legge divina, compresa la somministrazione di farmaci
contenenti materiale biologico ricavato da feti abortiti. Il Redentore nascituro
non può tuttavia tollerare ancora a lungo che l’istituzione da Lui fondata con
il Suo Sangue per la salvezza degli uomini sia messa al servizio della loro
perdizione.
Gerusalemme, presto verrà la
tua salvezza: perché ti consumi dalla tristezza? Non hai forse
un consigliere, visto che il dolore ti ha cambiata? Ti salverò e ti libererò,
non temere. Io, infatti, sono il Signore, tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo
Redentore.
Grazie Don Elia, ancora un eccellente e prezioso lavoro.
RispondiEliminaL'unica cosa su cui ho da obiettare e che si possano commettere o giustificare peccati abominevoli in buona fede.
Penso che l'ignoranza sia invincibile solo in pochissimi casi.
Persone di media intelligenza e cultura hanno strumenti sufficienti per saper discernere, altrimenti dobbiamo giustificare tutti o quasi, dagli abortisti ai pedofili, anche perché giá prima di questo sfascio invocavano un profondo rinnovamento di una Chiesa,a loro dire, retrograda.
Antonio
Carissimo Don Elìa , nonostante tutto..
RispondiEliminaRegem venturum Dominum, venite, adoremus !!
Il Re che sta per venire è il Signore , venite
adoriamo !!
Ci rallegriamo , esultiamo con tutto il cuore e pregustiamo la Sua dolce Regalita'.
Ave Maria !
“C’è del marcio in Danimarca” (“Something is rotten in the state of Denmark”, Amleto, William Shakespeare), pardon, in Canada, e Mons. Richard Williamson ci mette sull’avviso, per la seconda volta, rivelandoci un programma delle autorità canadesi tale da far “tremar le vene e I polsi”, per dirla con il sommo poeta :
RispondiEliminahttps://stmarcelinitiative.com/email/it-commenti-eleison-di-mons-williamson-dcci-701.html
Bisogna quindi pregare intensamente l’Immacolata, Regina delle Vittorie, affinché anticipi il Trionfo del Suo Cuore Immacolato, per sventare i piani infernali di questi servitori di Satana.
Come consiglia Sgarbi, se vogliamo mantenere il senso e il piacere della bellezza, dobbiamo stare alla larga dal presepe di piazza San Pietro, un vero schiaffo a secoli di arte sacra, bellezza e sacralità coniugate assieme, e ora entrambe distrutte dal clero satanista vaticano. Serve altro per capire la vera natura di Bergoglio & C.? La rivela, senza peli sulla lingua, il Patriarca cattolico bizantino Padre Elia in un articolo qui pubblicato ieri.
RispondiEliminaSgarbi è un massone infiltrato
EliminaDa un lato, dunque, l’opera corredentrice di Maria e dall’altro l’azione instancabile del Maligno. Questi i due poli attorno ai quali è strutturato il libro di padre Giacobbe, il quale non ha esitazioni quando scrive che “in questi ultimi secoli all’insegna dell’ateismo Satana sta sferrando con violenza e scherno, quasi a viso scoperto, un attacco micidiale contro la Chiesa di Cristo, per imporre una legge e una morale opposte a quelle divine”.
RispondiElimina“Quasi a viso scoperto” è espressione che dice molto. E i fedeli restano sempre più spesso impietriti di fronte a tanta sfrontatezza. “Ma per impulso dello Spirito Santo – prosegue padre Giacobbe – è irriducibile nella Chiesa una spontanea devozione mariana, che spinge i fedeli ad affidarsi a Colei che il Salvatore ha dato a loro per Madre e che Dio, a tempo opportuno, manda come messaggera di salvezza (pensiamo a Guadalupe, Lourdes e a Fatima), con le credenziali divine di innumerevoli miracoli che mentre infiammano i semplici di gratitudine confondono la sapienza dei potenti e l’arida scienza di non pochi teologi”.
https://www.aldomariavalli.it/2020/12/20/la-missione-corredentrice-di-maria-e-la-lotta-contro-satana-la-lezione-di-padre-candido/
Quest'anno il S.Natale cadra'di Venerdì così avremo insieme davanti agli occhi la offerta di Gesu' nella Sua nascita e nella Sua Passione e morte . La grande felicita' e l'immenso dolore dell'Immacolata . C'e' di che meditare e piangere d'amore per il nostro Re e la nostra Regina..
RispondiElimina"Mia Signora , che cosa renderò all'Infinita Maesta' per quanto mi ha dato ? Aiutatemi , Vi prego , a ringraziare il Signore della vita ".
Un intenso Santo Natale a Lei Don Elìa e a tutti voi cari amici e simpatizzanti della Parrocchia virtuale . Il sorriso di Gesu' illumini sempre il vostro cuore . Ave Maria !
Le Sacre Scritture ci preannunciano che la SS. Vergine, come ha preparato la prima venuta dell'Emmanuele, così preparerà il suo ritorno: "la pietra della vetta", che consente alle altre pietre dell'arco di sussistere, viene mandata avanti da Zorobabele, quale prefigura del Messia.
RispondiElimina«Chi sei tu, o grande monte? Davanti a Zorobabele diventerai pianura. Ed egli farà andare avanti la pietra della vetta tra grida di: "grazia, grazia su di lei!"[…] Le mani di Zorobabele hanno fondato questa casa: le sue mani la compiranno e voi saprete che il Signore degli eserciti mi ha inviato a voi. Chi oserà disprezzare il giorno di così modesti inizi? Si gioirà vedendo il filo a piombo in mano a Zorobabele». (Zacc 4,7-10).
Così come "colei che deve partorire" è "la donna destinata a generare la stirpe che schiaccerà la testa al serpente" primogenito della quale è Gesù Cristo e quelli generati grazie alle catechesi della Gospa sono gli ultimi.
«Ma tu, o Betlemme Efratah, anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda, da te uscirà per me colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini sono dai tempi antichi, dai giorni eterni. Perciò egli li abbandonerà fino al tempo in cui “colei che deve partorire, partorirà”; allora il resto dei suoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele». (Mich 5,1-2)
dicembre 2020 20:21
RispondiEliminaAnonimo Anonimo ha detto...
Mi dispiace, è confermato.
L'operatrice sanitaria statunitense alla quale è stato somministrato il vaccino anti Covid di Pfizer e Biontech lo scorso 11 dicembre, dopo 10 minuti dalla somministrazione aveva sviluppato rush cutanei, tachicardia e crisi respiratoria.
Le é stata somministrata Epinefrina per placare i sintomi che però si sono ripresentati. Questo peggioramento ha costretto il ricovero in terapia intensiva dove è deceduta.
La donna non soffriva di allergie.
Dal New York Times.
(fb ha censurato il post dicendo che era falso...)
" Lacta ,Mater,cibum nostrum;lacta panem de coelo venientem "
RispondiEliminahttps://www.augustinus.it/italiano/discorsi/discorso_534_testo.htm
Auguri di Buon Natale a Padre Elia ed ai lettori del blog.
RispondiEliminaGrazie! Ricambio di cuore a Lei e a tutti i lettori l'auspicio e la preghiera di grazia e di pace per queste feste natalizie.
EliminaChe paura che trepidazione ieri sera 24 Dicembre 2020 alla Messa vespertina della mia Parrocchia NO .. c'era la fila per entrare in Chiesa (date le leggi vigenti) da cui la mia preoccupazione di restarne fuori . Mi sono sentita come S.Giuseppe e la Madonna alla ricerca dell'alloggio : forse anche per me non ci sarebbe stato posto nell'albergo !? Per la Grazia donatami da Nostra Signora sono riuscita ad entrare .Sia lode all'Immacolata Regina del Cielo e della terra ,degli Angeli , dei Santi e mia .
RispondiEliminaAve Maria !