Iam enim securis ad radicem arborum posita est.
(Mt 3, 10)

sabato 23 novembre 2019


Senza mistica si muore




Sede a dextris meis, donec ponam inimicos tuos scabellum pedum tuorum. […]. De torrente in via bibet; propterea exaltabit caput (Sal 109, 1.7).

Il mondo non potrà mai sopprimere il piccolo gregge a cui il Padre ha donato il Suo regno (cf. Lc 12, 32). Per quanto possiamo apparire deboli e sparpagliati, anche nell’attuale Chiesa militante, siamo in realtà invincibili, giacché il nostro essere e il nostro operare si collocano a tutt’altro livello rispetto a quello dei nostri avversari; tale fatto crea un’assoluta disparità di forze, una sproporzione ontologica tra noi e loro, indipendentemente dalla congiuntura più o meno a noi sfavorevole e dalla potenza dei loro mezzi. Il cristiano in stato di grazia agisce infatti soprannaturalmente: la grazia abituale, condizione stabile in cui si trova, sostiene ed eleva ogni suo pensiero, parola e azione che siano intrinsecamente buoni e vengano compiuti con retta intenzione, conferendo ad essi, così, una qualità che li rende affini ai pensieri, parole e azioni di Dio. Il vero cattolico opera in sinergia con l’Onnipotente, al punto che si può legittimamente affermare che le sue operazioni sono effettuate da due soggetti congiunti, sebbene l’uno sia infinitamente superiore all’altro. Ciò si verifica in modo ancor più pieno quando si acconsente alle grazie attuali, cioè a quegli impulsi momentanei della grazia che è data in particolari circostanze e per specifici scopi.

La sfida più urgente è allora quella di favorire sempre meglio la crescita nella grazia, mediante la preghiera, i Sacramenti e le opere buone, e di saper corrispondere sempre più fedelmente ad essa, imparando a riconoscerne il tocco soave e ad assecondarlo con prontezza e generosità. Al fine di acquisire una sensibilità sempre più acuta in questo campo è indispensabile coltivare con cura la vita di unione con Cristo, un’amicizia intensa e appassionata con Lui che conduca ad una profonda intimità di vedute e di sentire. Questo sforzo non ci estrania dalla realtà presente né ci ruba tempo ed energie da dedicare ai nostri doveri di stato o agli impegni derivanti dalle doverose battaglie che siamo chiamati a condurre; al contrario, esso è la condicio sine qua non perché ogni nostra attività sia veramente efficace e raggiunga il suo fine, ovvero sia conforme alla volontà di Dio e concorra alla realizzazione dei Suoi disegni, piuttosto che ostacolarla. Il nostro compito è nientemeno che quello di trasmettere alle generazioni future i germi della verità e del bene, i quali, passata l’odierna burrasca, potranno nuovamente fiorire e svilupparsi.

Una parola va necessariamente spesa per segnalare quelle deviazioni che, proprio per mancanza di una solida vita interiore, rischiano di vanificare perfino l’azione dei buoni. Ho già riflettuto, in altra occasione, su quella che ho denominato sindrome dell’eletto. Essa è tipica di quegli ambienti che si considerano detentori esclusivi della verità e si arrogano una sorta di monopolio della Tradizione, quasi che, al di fuori di essi, ci fosse unicamente modernismo e perdizione. Su questa via si cade inevitabilmente nella superbia del cuore e in una conflittualità permanente anche al proprio interno, dato che la propensione a dogmatizzare le opinioni personali provoca dispute senza fine e dai frutti cattivi. A livello collettivo, il risultato è l’autosegregazione in un ghetto, cosa che comporta di solito pure la separazione dalla Chiesa gerarchica. Lo sforzo impari di doversi contrapporre al mondo intero senza fruire delle grazie garantite dalla comunione con il Corpo Mistico ingenera, a lungo andare, un senso di frustrazione e di scoraggiamento che può sfociare nella disperazione, magari soffocata dall’acredine o esorcizzata da un volontaristico attivismo: illanguidendosi la fede nella Provvidenza, si punta tutto su un’azione puramente umana dettata da imperativi razionalistici.

Un’altra pericolosa deformazione può esser causata dalla sindrome del perseguitato. Non intendo certo negare l’effettiva persecuzione di certi istituti né minimizzarne la portata e gli effetti, ma solo mettere in guardia dall’identificarsi con questa condizione e dal farne una ragione di vita. In tal caso si può gradualmente perdere la percezione oggettiva della realtà, creandosi un’immagine idealizzata di sé e cadendo in una visione esasperata del mondo esterno. Se poi si scivola nel vittimismo, diventa impossibile riconoscere elementi strutturali e modalità di governo che necessitano effettivamente di correzione in quanto nuocciono ai membri e all’istituzione, la quale, anziché rimanere strumento a servizio della Chiesa, assurge a fine assoluto e a realtà intoccabile. Questo atteggiamento sfocia in un’ottusa ostinazione, refrattaria a qualsiasi richiamo, anche motivato, e avente per esito la completa rovina di un’opera per altri versi encomiabile e benefica.

Un ultimo accenno, infine, merita la sindrome dell’illuminato. Essa raccoglie un fascio di patologie spirituali accomunate dall’idea di esser depositari di una verità iniziatica o di una nuova rivelazione. Qui l’ostacolo maggiore al ravvedimento è la presunzione: qualunque obiezione è automaticamente neutralizzata non con un’argomentazione persuasiva, ma mediante la svalutazione dell’interlocutore, le cui osservazioni sono cassate a priori perché non è a conoscenza dell’arcana dottrina di cui gli iniziati sono in possesso, ma che all’analisi razionale risulta una ridicola invenzione. In questo ambito ci si imbatte in tutto un ventaglio di forme di manipolazione della psiche: dalle pretese apparizioni ai falsi mistici, dai revival neopagani alle versioni sincretistiche della “tradizione”, dalle tecniche di “meditazione” all’esercizio di presunti “carismi”… Sbocco di questa tendenza, nel migliore dei casi, è un disturbo mentale, nel peggiore l’infestazione diabolica: veggenti che parlano con la Madonna, santoni dotati di poteri straordinari, anime elette destinatarie di messaggi celesti, guaritori infallibili, corrispondenti con l’oltretomba… se non è imbroglio o follia, preoccupatevi ancor di più.

«Scopo della nostra vita è l’unione con Dio Trinità, con Dio Sommo Bene, eterno Amore. Ora, questa unione, che non si può descrivere né esprimere a parole, si può in qualche modo spiritualmente sperimentare. Questa esperienza del divino gli autori francescani sogliono chiamarla sapienza, perché è quasi il “sapore”, il gusto del Sommo Bene. […] Chiediamo a Dio con umiltà ma con costanza che si faccia conoscere da noi, che ci dia di Lui quella scienza spirituale, quella esperienza che Egli concede a chi lo ama e fedelmente lo serve; che ci dia questa virtù della sapienza, somma fra tutte, perché sintetizza in sé tutta la vita cristiana. La sapienza porterà un’imperturbabile pace nel fondo dell’anima, dove tutti i desideri, bene ordinati, si unificheranno, semplificandosi, per convergere costantemente al Sommo Bene. E l’anima si immergerà in un composto, sereno abbandono a Dio, misto a profonda letizia interiore; vivrà nella soavità della divina presenza e potrà dire veramente: Gustate e vedete quanto è soave il Signore! (Sal 33, 9)» (Marciano M. Ciccarelli OFM, L’ascensione a Dio, Milano 1952).

La vera mistica non ha nulla da spartire con quelle artificiose, sviluppatesi dalle sindromi sopra abbozzate. C’è un rapporto interpersonale cui il credente deve aprirsi, una reale relazione d’amore che coinvolga tutte le dimensioni del suo essere per porlo in comunicazione con il Santo dei Santi. Poiché, da un lato, c’è una misera creatura peccatrice, essa esige un lungo e doloroso processo di progressiva purificazione e illuminazione, fondato sulla verità rivelata e guidato dalla legge morale. L’Essere in sé sussistente, il Sommo Bene, ha un volto paterno pieno di tenerezza, ma l’uomo non può certo aderirvi rimanendo soggetto al male; viceversa, più egli elimina, con l’aiuto della grazia, i propri peccati e imperfezioni, più pienamente può unirsi a Dio. Senza una dura lotta per rendersi capaci di servirlo sempre più fedelmente, è impossibile pervenire a quell’unificazione interiore che assicura l’imperturbabile pace e il sereno abbandono evocati dall’autore francescano.

Quando l’avrai raggiunta, potrai sentirti dire: «Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi» (Sal 109, 1). La convergenza di tutte le tue forze e di ogni tuo desiderio nell’amore e nel servizio del Re avrà reso l’unione così intima che potrai assiderti accanto a Lui e attendere tranquillamente che annienti totalmente i tuoi nemici spirituali, già da te sconfitti nella tua battaglia personale: Dominus a dextris tuis; confregit in die irae suae reges. Iudicabit in nationibus; implebit ruinas, conquassabit capita in terra multorum (Sal 109, 5-6). Per giungere a tale stato di sicurezza dell’anima è indispensabile, lungo il cammino, abbeverarsi in abbondanza al torrente della grazia, così da poter rialzare il capo dopo ogni assalto (cf. Sal 109, 7). Soltanto così si può resistere all’attuale scatenamento del male, che rende le tentazioni molto più frequenti e violente anche per i giusti, dato che i demoni si sentono autorizzati dalle più alte autorità ecclesiastiche a scorrazzare spavaldi. Questa è anche l’unica risposta sensata che, accompagnata da una coraggiosa difesa della verità e da un costante esercizio della carità, possiamo dare al dilagare dell’errore e del lerciume nella Chiesa terrena: il Signore ha già giudicato e, presto o tardi, eseguirà la sentenza.

42 commenti:

  1. Buongiorno padre Elia, volevo chiederle, anche alla luce del post di oggi, come inquadra la vicenda di Medjugorje nell'attuale situazione della Chiesa.
    Sergio

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    1. Può trovare una risposta nella lettura di questo volume:

      https://www.ibs.it/comprendere-medjugorje-visioni-celesti-o-libro-d-anthony-foley/e/9788868795108#

      In Rete c'è anche un'interessantissima intervista che riassume i risultati della ricerca presentata nel libro:

      http://vigiliaealexandrinae.blogspot.com/2018/08/il-fenomeno-di-medjugorje-e-autentico.html

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    2. Padre Elia, condivido le critiche e le perplessità espresse nell'intevista al Prof. Hauke che già conoscevo e che mi appaiono tanto più serie se considero certi atteggiamenti di persone delle quali non metto in dubbio la buona fede ma che, rifacendosi a questa vicenda, attendono segnali dal Cielo. Provo a spiegarmi meglio: essi sono persuasi che la "Gospa" darà loro indicazioni precise attraverso il progressivo disvelamento dei cosiddetti "segreti", e si parla anche di una pergamena o foglio in un materia sconosciuta, custodita da una delle veggenti. Nella attuale temperie di profondissima crisi della Chiesa, legare le proprie condotte personali ed eventuali iniziative ad una vicenda che a me adesso appare connotata da elementi preternaturali, risulta assai rischioso, spiritualmente. Padre, so che il buon Dio scrive diritto sulle nostre righe storte, ma il mio stesso ritorno a Lui è iniziato con uno di quei messaggi. Io in quei giorni non sapevo quasi nulla di questa rivelazione privata e sono sempre stata molto lontana da queste fenomenologie, così come non mi sono mai recata a Medjugorje. Mi preoccupa però che in qualche maniera uno di quei messaggi, che pure parlava di Nostro Signore Gesù Cristo e che mi indusse a far ricorso dopo tanti anni al sacramento della Confessione, abbia una origine non celeste. Potrebbe dirmi Lei una parola rasserenatrice su questo? Grazie

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    3. Non deve assolutamente preoccuparsi, perché il Signore è capace di servirsi di qualunque cosa per riportare un'anima a Sé. Ciò che conta è riprendere la vita di fede e di grazia, non il mezzo adoperato dalla Provvidenza per innescare questa ripresa.
      Lei vede giustamente il grosso rischio che si corre decidendo che la condotta e le iniziative siano determinate da una vicenda di origine incerta. Non si può ancorare la propria vita a qualcosa di sconosciuto, come segreti o documenti tenuti nascosti. Dio, oltretutto, agisce sempre alla luce del sole e in modo lineare. La credulità e il fideismo non sono sintomi di una sana spiritualità cattolica; ciò non toglie che la conversione possa passare anche per vie accidentate.

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    4. Grazie, padre Elia. Dio La benedica

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    5. Le informazioni contro Medjugorje mi risultano sempre manipolate in quanto non reggono il confronto con la verità dei fatti per chi li conosce meglio da tempo. Cioè sono notizie in contraddizione coi fatti che si conoscono da decenni. Non vengono fornite fonti attendibili. Non ci sono documenti se non citazione di… Ora chi conosce i fatti da decenni può concludere tranquillamente che non sono i fatti accaduti.

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    6. La verità dei fatti da accertare per prima è quella dei fenomeni occorsi durante la settimana iniziale delle cosiddette apparizioni. Essi sono stati studiati in base ai resoconti forniti dai ragazzi stessi durante gli interrogatori che in quegli stessi giorni furono condotti dal parroco e che sono stati trascritti, tradotti e pubblicati. Questi non sono forse documenti?
      Poi c'è la situazione di grave disobbedienza dei francescani presenti nella diocesi di Mostar, protrattasi per diversi decenni con l'approvazione della "Gospa" e anch'essa ampiamente documentata. La Madonna ha mai incoraggiato la disobbedienza?
      I messaggi, poi, contengono errori dottrinali e palesi contraddizioni, oltre ad essere terribilmente ripetitivi e a non dire nulla riguardo alla tremenda crisi che la Chiesa sta attraversando.
      Quali sarebbero le "fonti attendibili"? Quelle che hanno completamente ignorato il ripetuto giudizio negativo della gerarchia locale, emesso al termine di accurate inchieste? Chi è che manipola le informazioni?

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  2. Mi accodo alla domanda di Sergio, dal momento che da codesti "messaggi" non si è mai fatto riferimento alle stravaganze di questo pontificato.

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  3. Ancora un dono , una opportunita' per l'anima nostra
    Dal 23 Novembre -
    Da Lunedì a Sabato alle ore 12,45 e in replica alle ore 21,30
    Domenica alle ore 13,30 e in replica alle ore 17,30
    Radio Buon Consiglio offre il Corso di Preparazione alla Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria gia' effettuato nel mese di Maggio u.s..
    L'8 Dicembre , giorno dedicato alI 'Immacolata , ci consacreremo o rinnoveremo la consacrazione all' amabile Cuore di Maria Unica Spes peccatorum !

    Rinuncio a me stesso e mi consacro a Te Immacolata Vergine Maria !

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    1. P.S. Ora della Consacrazione :
      ore 16,15 dell' 8 Dicembre 2019

      L.J.C.et M.I.

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  4. Un vero e proprio 'manuale operativo' da mettere tra le risorse quotidiane per questi tempi burrascosi. Il rischio di separarsi dalla chiesa contagia molti, grazie padre.

    p.s. su Medjugorje , in particolare sulle 'prime apparizioni' c'è anche quest'analisi di Manfred Hauke:

    Le prime “apparizioni” della “Gospa”a Medjugorje e la loro valutazione Breve status quaestionis

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  5. Perché prendere per oro colato quello che dice questo sacerdote tedesco? Tutti possono dire tutto e il suo contrario...

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  6. Tutte le apparizioni autentiche del passato sono state più o meno ostacolato. Mi unisco alle testimonianze precedenti. Aggiungendo che anche per me Medjugorje é stata ed è tutt'ora un faro nella mia vita spirituale. La sintesi del prof. Houke mi sembra pretestuosa rispetto ai abbondantissimi frutti che sono scaturiti dal fenomeno Medjugorje.

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    1. Il professor Hauke è uno dei migliori teologi genuinamente cattolici, oltre che uno dei più seri mariologi. La sua valutazione si basa su fatti oggettivi, come deve avvenire nella Chiesa quando si fa discernimento su eventi e persone. Un presunto fenomeno soprannaturale dev'essere analizzato in se stesso, nelle sue caratteristiche interne, prima che nei suoi effetti. Nella storia della Chiesa non mancano casi di movimenti spiritualistici che hanno avuto un forte seguito popolare, ma che si ponevano in alternativa alla Chiesa gerarchica oppure ne facevano a meno.
      Per quanto riguarda le conversioni autentiche, l'articolo seguente riporta un'interessante spiegazione fornita da un anziano sacerdote:

      https://www.cruxfidelis.it/la-continuazione-di-fatima/

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  7. “ Il demonio fa tutto per distrarci e toglierci il gusto della preghiera. Ci salveremo o ci danneremo insieme.
    Pertanto, Padre, bisogna dire alle persone che non devono attendere dal Papa un richiamo alla penitenza e alla preghiera, né da parte dei vescovi, né dai parroci, né dai superiori in generale. È tempo che ciascuno, di sua iniziativa, compia opere sante e riformi la sua vita secondo i richiami della Madonna!” (Suor Lucia di Fatima al Reverendo Padre Agostino Fuentes, postulatore della causa di beatificazione di Francesco e Giacinta di Fatima, 22 maggio 1958)

    Perché, senza attendere la richiesta del Vescovo della nostra diocesi o del parroco, noi fedeli non recitiamo tutti i giorni e al termine della Messa la preghiera a San Michele Arcangelo?

    In nomine Patris, et Filii et Spiritus Sancti.
    Sancte Míchaël Archángele,
    defénde nos in praélio;
    contra nequítiam et insídias diaboli esto præsídium.
    Imperet illi Deus,
    súpplices deprecámur: tuque,
    Prínceps milítiæ cæléstis,
    Sátanam aliósque spíritus malígnos,
    qui ad perditiónem animárum pervagántur in mundo,
    divína virtúte in inférnum detrúde.
    Amen.


    https://gloria.tv/post/Mcm2HTZ8poUp6uL3gFdAKDujS

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  8. La logica del nostro mondo non è la logica del Regno di Dio. Dio non è muto ed è fuor di dubbio che la SS Vergine è la SUA Messaggera, come è fuor di dubbio che DIO ,nel Suo Amore per noi senza eguali ,ha da sempre disseminato la terra di Luci che ci indicano la strada per riportarci a Lui. Luci semplici,insignificanti, incomprensibili per noi che le poniamo sempre la richiesta della madre dei fratelli Zebedeo (Matteo 20, 20-28) fulminante la risposta del Signore,eppure Giovanni era” il suo prediletto” .Quando leggo , rileggo e medito la Parola di Dio capisco solo una cosa che non sono come Lui mi vuole,che in un momento di superbia potrei perdermi .Lascio a Dio ,affido a Lui solo la guida dei miei passi e consapevole di essere peccatrice Le rivolgo la supplica del malfattore crocifisso alla Sua destra “Signore ricordati di me ,nel Tuo regno”.

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  9. ancora una volta da "Elia", una gemma di buon senso e sapienza spirituale. Questo è il vero amore per la Tradizione. Grazie, e grazie per le peghire

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    1. Grazie , a nostro beneficio comunica l'ardente fede ma anche la formazione profonda, assidua , a lode e gloria della SS.Trinita' .

      Glória Patri
      et Fílio
      et Spirítui Sancto.
      Sicut erat in princípio,
      et nunc et semper
      et in sǽcula sæculórum.
      Amen.

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  10. Certo é uno strano demonio quello che spinge ad una vita di preghiera, alla confessione e all'Eucaristia.
    Riguardo al fatto che il Signore agisca alla luce del sole mi sembra che squalifichi anche i segreti di Fatima.
    Non voglio schierarsi, dico solo che occorre un po di prudenza e di pazienza, visto che i segreti saranno affidati e svelati da un anziano sacerdote, quind si tratta solo di aspettare un po.

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    1. Le prime due parti del Segreto di Fatima furono rivelate ben presto, mentre la terza fu affidata al Vescovo del luogo perché la trasmettesse al Papa. Le autentiche manifestazioni divine non saltano mai i passaggi gerarchici, neanche per invitare a prassi di per sé sante, come la preghiera e la frequenza dei Sacramenti.

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  11. L'anziano sacerdote sbaglia, quando dice che la Chiesa si é pronunciata attraverso il Vescovo del luogo,in quanto Roma ha vocato a sé questo diritto.
    In questo periodo, inoltre, c'è grande confusione in merito alle apparizioni, come dimostra lo strano caso di Amsterdam. Quelle apparizioni, infatti, furono non ritenute vere dal Vescovo del luogo e questo giudizio, diversi anni dopo, fu confermato dalla Congregazione per la dottrina della fede. Successivamente, però, un altro Vescovo l'ha approvata ed oggi viene annoverata tra quelle approvate.
    A che gioco giochiamo?

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    1. Roma avrebbe dovuto ratificare il giudizio del Vescovo locale, poi confermato da tutta la conferenza episcopale, piuttosto che sconfessare implicitamente l'uno e l'altra.
      La decisione di monsignor Punt riguardo alle controverse apparizioni di Amsterdam, viceversa, ha contraddetto quella di un suo predecessore, confermata dalla suprema istanza romana, cosa che non gli era lecita.

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  12. Video: «Io sono la Risurrezione e la Vita» (Gv 11, 25)
    https://www.veritatemincaritate.com/2019/06/video-io-sono-la-risurrezione-e-la-vita-gv-11-25/

    Un video sul potere dell’Eucarestia, cibo e bevanda di vita.

    “Scrivo a tutte le Chiese e annunzio a tutti che io muoio volentieri per Dio, se voi non me lo impedite. Vi prego di non avere per me una benevolenza inopportuna. Lasciate che sia pasto delle belve per mezzo delle quali mi è possibile raggiungere Dio. Sono frumento di Dio e macinato dai denti delle fiere per diventare pane puro di Cristo. Piuttosto accarezzate le fiere perché diventino la mia tomba e nulla lascino del mio corpo ed io morto non pesi su nessuno. Allora sarò veramente discepolo di Gesù Cristo, quando il mondo non vedrà il mio corpo. Pregate il Signore per me perché con quei mezzi sia vittima per Dio. Non vi comando come Pietro e Paolo. Essi erano apostoli, io un condannato; essi erano liberi io a tuttora uno schiavo. Ma se soffro sarò affiancato in Gesù Cristo e risorgerò libero in lui. Ora incatenato imparo a non desiderare nulla.” (S. Ignazio di Antiochia, Epistola ai Romani)

    " Mio Signore e mio Dio !"
    L.J.C.et M.I.

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  13. IL SEGRETO PER ENTRARE IN PARADISO spiegato dal Fondatore dei Fracescani dell'Immacolata P. Stefano Maria Manelli

    Gesù ha detto: «Io sono la Via, la Verità e la Vita» (Gv 14,6). La “Via” che conduce al Cielo, dunque, è Gesù, è seguire Gesù, è imitare Gesù, unendoci a Lui soprattutto con la Santissima Eucaristia ricevuta santamente per diventare un tabernacolo di Lui. Quando si è uniti a Lui, si aprirà sempre la santa Porta del Cielo. E chi è la santa Porta del Cielo?...

    Se Gesù è la “Via” al Paradiso, Maria Santissima è la “Porta” del Paradiso, così che nessuno può entrare in Paradiso se non per Maria Santissima, la vera “Ianua Cœli”, come si prega e si canta, da secoli, nelle Litanie Lauretane. Questo è stato sempre e sarà sempre l’insegnamento fedele della Chiesa Cattolica dai tempi dei primi Santi Padri fino agli inizi del nostro terzo millennio.

    https://gloria.tv/post/ZTdyb1oppYq72nKaPYcY1bGq4

    " Gesù si oscura, quando Maria è nell'ombra ", scrisse il padre Faber . Ossia, senza la devozione alla Madonna decade anche l'amore a Gesù.
    Il grande sant'Alfonso de' Liguori voleva la presenza della Madonna in tutto ciò che faceva. Quando predicava, voleva che l'immagine di Maria stesse sempre sul palco dove predicava. Una volta in un paese non trovò l'immagine di Maria sul palco. Disse allora ai suoi più vicini: "Stasera la predica non farà grande effetto, perché non c'è la Madonna ".
    L.J.C.et M.I.



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  14. 6' Catechesi sul Trattato della vera devozione a Maria - 25 Nov 2019
    Sac. Don Vilmar Pavesi
    https://www.youtube.com/watch?v=R3_yWOneBy8&t=3s

    L'indice delle Catechesi si trova sul canale Youtube " Mater Divini Amoris ".
    Ave Maria !

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  15. Quando uno e' fedele alla Legge di Dio
    ha la Sapienza di Dio .

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    1. Sì e' proprio così .
      Conviene chiedere alla Vergine la grazia della Sapienza che Nostro Signore comminera' a coloro che vivono sotto la protezione della Sede della Sapienza .

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  16. Oggi in special modo , memoria della Medaglia Miracolosa , chiediamo alla Vergine Madre quante piu' grazie possibili per tutti i Sacerdoti , specialmente i sette doni dello Spirito Santo . In particolar modo la nostra preghiera e il nostro grazie sia per il nostro Caro Parroco virtuale Don Elìa e per noi , per i meriti della Vergine Maria ,chiediamo allo Spirito Santo di ottenerci l'intimo gioioso svelto desiderio di dire "Eccomi " alle chiamate di Dio . .
    Ave Maria !

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    1. Grazie di cuore. La Madonna vi ricompensi abbondantemente per le vostre preghiere. Vi benedico.

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  17. Una Omelìa incandescente :
    Omelia: Angustia Panis et Animosa Fides – Medaglia Miracolosa - p.Giorgio Maria Faré

    https://www.youtube.com/watch?v=bjG7nKE8Fu8

    Santo Rosario a tutti , almeno almeno quattro Corone !

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  18. Cos’è la consapevolezza?

    " Il mondo che osserva se stesso. La natura della consapevolezza è qualcosa di assolutamente straordinario. Ne hanno capito di più i mistici degli scienziati, ma solo perché questi ultimi hanno cominciato a pensare come macchine, e il mondo interiore controlla il comportamento esteriore. Ecco il dramma del nostro tempo: se ci convinciamo di essere macchine finiremo per diventare macchine, riducendo l’universo a formule matematiche senza senso. L’altro grande problema è quell’idea che ci ha inculcato Darwin: il più forte vince sempre e si prende tutto. Ha contribuito a svilire ogni valore di umanità ". (Federico Faggin)

    https://www.corriere.it/cronache/19_aprile_28/10-interni-10-interni-personcorriere-web-sezioni-ab6d3d4e-69e3-11e9-9fa7-3789e57c1b85.shtml

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  19. Segnalo questa iniziativa: http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/11/quattro-esorcisti-indicono-per-il-6.html

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  20. Novena alla Immacolata Concezione

    Eccoci ai Tuoi santissimi piedi, o Vergine Immacolata, e ci rallegriamo grandemente con Te, che fin dall’eternità fosti eletta Madre del Verbo Eterno e preservata dalla colpa originale. Ringraziamo e benediciamo la Santissima Trinità, che Ti ha arricchita di questi privilegi nella Tua Concezione. Ti supplichiamo umilmente di impetrarci la grazia di vincere quei tristi effetti che in noi ha prodotto il peccato originale. Fa’ che noi li superiamo e mai lasciamo di amare il nostro Dio.
    Ave Maria.
    Vergine Immacolata, prega per noi!

    O Giglio immacolato di purità, Vergine Maria, ci rallegriamo con Te, che sin dal primo istante della Tua Concezione sei stata arricchita di grazia, e dell’uso perfetto di ragione. Ringraziamo ed adoriamo la Santissima Trinità, che Ti ha elargito doni sublimi, e ci confondiamo dinanzi a Te nel vederci così poveri di virtù. Tu che così pienamente fosti ricolma di celeste grazia fanne partecipe anche l’anima nostra, e facci ricchi dei tesori del Tuo Immacolato Concepimento.
    Ave Maria.
    Vergine Immacolata, prega per noi!

    O mistica Rosa di purità, Immacolata Vergine Maria, ci rallegriamo con Te, che hai gloriosamente trionfato sul demonio, e che sei stata concepita senza peccato originale. Ringraziamo e lodiamo con tutto il cuore la Santissima Trinità, che Ti ha concesso tale privilegio; Ti supplichiamo di ottenerci la forza di superare ogni insidia del maligno e non macchiare col peccato l’anima nostra. Aiutaci sempre, e fa che con la Tua protezione sempre portiamo vittoria sui comuni nemici dell’eterna nostra salvezza.
    Ave Maria.
    Vergine Immacolata, prega per noi!

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  21. O Specchio di santità, Immacolata Maria Vergine, noi godiamo nel vedere che sono state infuse in Te sin dalla tua Concezione, le più sublimi virtù e tutti i doni dello Spirito Santo. Ringraziamo e lodiamo la Santissima Trinità, che Ti ha favorito con questi privilegi; e Ti supplichiamo, o Madre benigna, di ottenerci la pratica delle virtù, e renderci così degni di ricevere i doni e la grazia dello Spirito Santo.
    Ave Maria.
    Vergine Immacolata, prega per noi!

    O Aurora rilucente di bellezza, Vergine Maria, ci congratuliamo con Te del mistero del Tuo Immacolato Concepimento che è stato principio di salvezza di tutto il genere umano e il giubilo di tutto il mondo. Ringraziamo e benediciamo la Santissima Trinità che ha così magnificato e glorificato la Tua persona. Ti supplichiamo di ottenerci la grazia di saper trovare profitto della Passione e Morte del Tuo Gesù, perché non sia per noi inutile il Sangue sparso sulla Croce, ma viviamo santamente e ci salviamo.
    Ave Maria.
    Vergine Immacolata, prega per noi!

    O Stella splendidissima di luce, Immacolata Maria, ci rallegriamo con Te, perché il Tuo Immacolato Concepimento ha recato un gaudio grandissimo a tutti gli Angeli del Paradiso. Ringraziamo e benediciamo la Santissima Trinità, che Ti ha arricchita di così bel privilegio. Fa’ che noi entriamo un giorno a prendere parte a questa gioia, e possiamo in compagnia degli Angeli lodarTi e benedirTi in eterno.
    Ave Maria.
    Vergine Immacolata, prega per noi!
    ./.

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  22. O Tempio santo di Dio, Immacolata Maria, ci rallegriamo con Te e Ti ammiriamo, perché nel momento della Tua Concezione, sei stata confermata in grazia e resa impeccabile. Ringraziamo ed esaltiamo la Santissima Trinità, che ha contraddistinto solo Te con questo particolare privilegio. Impetraci, o Vergine Santa, un totale e continuo odio al peccato. Fa’ che piuttosto moriamo, anziché commetterlo nuovamente.
    Ave Maria.
    Vergine Immacolata, prega per noi!

    O Sole senza macchia, Vergine Maria, ci congratuliamo con Te, e godiamo perché nella Tua Concezione Ti è stata conferita da Dio una grazia maggiore e più abbondante che non ebbero insieme tutti gli Angeli e tutti i Santi. Ringraziamo ed ammiriamo la somma liberalità della Santissima Trinità che Ti ha elargito questo privilegio. Fa’ che corrispondiamo alla grazia divina e mai ne abusiamo; cambiaci il cuore e fa che fin d’ora incominci il nostro ravvedimento.
    Ave Maria.
    Vergine Immacolata, prega per noi!

    O Luce viva di santità ed esempio di purità, Immacolata Vergine e Madre Maria, Tu appena concepita adorasti profondamente Iddio e Lo ringraziasti, perché per mezzo Tuo, sciolta la maledizione antica, veniva la piena benedizione sopra i figli di Adamo. Fa’ che questa benedizione accenda nel nostro cuore l’amor di Dio. Tu infiammalo perché Lo amiamo costantemente per poi goderlo eternamente in Paradiso.
    Ave Maria.
    Vergine Immacolata, prega per noi!
    ./.

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  23. Nel giorno della Solennità (8 dicembre)

    O Vergine Immacolata, che piacesti al Signore e ne diventasti la Madre, riguarda benigna noi miseri che imploriamo il Tuo potente patrocinio. Il maligno serpente, contro cui fu scagliata la prima maledizione, continua purtroppo a combattere e insediare i miseri figli di Eva. O benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del Tuo concepimento, schiacciasti il capo del nemico, accogli le preghiere, che, uniti con Te in un cuor solo, Ti raccomandiamo di presentare al Trono di Dio, perché non cediamo mai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al Porto della Salvezza; e fra tanti pericoli, la Chiesa e la Società Cristiana, cantino ancora una volta l’inno della liberazione, della vittoria e della pace. Amen!
    (San Pio X)

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  24. Gent.mo Padre , piacerebbe a noi parrocchiani virtuali recitare la Novena all'Immacolata negli stessi orari in cui Lei la recita con i suoi parrocchiani in carne ed ossa ( basterebbe stamparla e portarla con se' ); si puo' concepire un Cenacolo spirituale per infiammarci sempre piu' d'amore verso l'Immacolata che ci ha comandato di pregare per la salvezza delle anime nostre e altrui ? Ave Maria !

    O Maria, concepita senza peccato, pregaTe per noi che ricorriamo a Voi e per quanti a Voi non ricorrono, in particolare per i nemici della santa Chiesa e per quelli che Vi sono raccomandati ! Amen

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    1. Non ho veri e propri parrocchiani in senso giuridico, ma possiamo ritrovarci spiritualmente - chi può e lo desidera - ogni sera alle 21 per recitare la novena insieme, seppure a distanza.
      Grazie per averci fornito il testo.

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  25. Siano Lodati Gesu' e Maria !

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  26. É scoraggiante, p. Elia, rendersi conto che preghiere e appelli vari al Cielo non hanno sortito effetto alcuno....
    Ma d'altronde, il Signore ne ha ben donde di disgustarsi di noi 😢

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    1. E' innegabile che il Signore abbia gravi motivi per esser disgustato di noi, ma le preghiere non rimangono mai senza effetto, se non altro perché ci preservano da mali ben peggiori che nemmeno immaginiamo. Un giorno, se arriveremo in cielo, vedremo i frutti delle suppliche che quaggiù sembrano inascoltate.

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