Iam enim securis ad radicem arborum posita est.
(Mt 3, 10)

sabato 18 marzo 2017


La fede dei piccoli e il tradimento dei gerarchi



Svégliati! Perché dormi, Signore? Non restare muto e inerte, o Dio (Sal 43, 23; 82, 2).

Secondo l’ipotesi alternativa già abbozzata la settimana scorsa, le voci riguardanti il progetto di un cambiamento sostanziale della Messa potrebbero nascere da una falsa indiscrezione, messa in circolazione apposta per scopi strategici. Una volta seminata l’agitazione con lo spettro di un nuovo stravolgimento liturgico, le modifiche che effettivamente potrebbero apportare – apparentemente meno incisive, ma ugualmente devastanti negli effetti a lungo termine – sarebbero alla fine accolte perfino con sollievo dagli amanti della conservazione, quella (malgrado tutto consistente) parte della Chiesa che resiste alle “novità dello Spirito” in nome dell’ordine e delle certezze. Questi novelli farisei, che si oppongono tetragoni ad ogni innovazione, specie se troppo audace, vanno lentamente rieducati nella loro mente angusta. Qual è il metodo più efficace, già sperimentato con successo sia dai regimi marxisti che dalla propaganda del politicamente corretto, che tradiscono in ciò una matrice comune? La manipolazione del linguaggio.

Ecco allora che, conformemente al tira-e-molla che ha caratterizzato il postconcilio liturgico, come i battisteri che, periodicamente, saltano dall’entrata al presbiterio e viceversa, anche per quanto riguarda il trattamento dei testi la palla sembra rimbalzata nella metà-campo bugniniana. Nel 1994 si era incoraggiata l’inculturazione, mentre nel 2001 era stata richiesta una completa revisione delle traduzioni in modo che fossero meno fantasiose e più aderenti all’originale. Ora sembra che una commissione di nomina papale sia all’opera per restituire all’eucologia uno stile più popolare e meno aulico. In ogni caso, interi episcopati (con quello italiano in testa) già si erano opposti con pertinace disobbedienza all’opera avviata da Benedetto XVI per riportare il culto pubblico della Chiesa latina alla sua dignità con maggiore fedeltà alla propria tradizione. Basti pensare che la terza edizione tipica del nuovo Messale attende da quindici anni di esser pubblicata in italiano, mentre si continuano a usare testi di fondamentale importanza tradotti in modo gravemente distorto.

Pensate solamente all’effetto che ha avuto sulla fede dei cattolici, in cinquant’anni, il fatto che il sacerdote, alla consacrazione del calice, dica per tutti in luogo di pro multis: la salvezza – per chi ancora crede che occorra salvarsi da qualcosa – è ormai considerata un fatto automatico esteso indistintamente a chiunque. A che scopo, allora, celebrare l’Eucaristia? (Guai a dire la Messa!) Per dare alla “comunità” (esistente come puro nome) l’opportunità di radunarsi e di celebrare se stessa. Oppure si pensi al terribile effetto erosivo, per la fede nella Presenza reale, della spudorata manipolazione («Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa…») che, giusto prima della comunione, i fedeli blaterano al posto del versetto evangelico pur conservato dall’originale latino del novus ordo: Domine, non sum dignus ut intres sub tectum meum, «non sono degno che tu entri sotto il mio tetto…» (Mt 8, 8). Nella Messa tradizionale, sia il sacerdote che i fedeli lo ripetono per ben tre volte, per ribadire che sei proprio Tu, il mio Signore e il mio Dio, che stai per venire in ciascuno di noi singolarmente, per fonderci in Te nella misura in cui i nostri cuori sono puri e riconciliati (innanzitutto con Te e, di riflesso, fra loro).

Anche se si limitassero a un’ulteriore manipolazione linguistica, quindi, le conseguenze potrebbero essere comunque gravissime. Ma non sarei così sicuro che intendano fermarsi là: perché allora tanto segreto circa la costituzione della commissione pontificia e l’identità dei suoi membri, rivelata in via ufficiosa da un sito spagnolo? E a cosa han pensato di prepararci con la celebrazione dei Vespri anglicani all’altare della Cattedra di San Pietro, alla quale ha predicato – guarda caso – proprio il Segretario della Congregazione per il Culto Divino? Manco a farlo apposta, nel quarto anniversario dell’elezione dell’Innominato (che però non mostra alcun indizio di conversione…): è davvero un segnale? e rivolto a chi? Al capo della loggia-madre d’Inghilterra? Proprio quelli che, a Londra, hanno eretto la Saint Paul’s Cathedral come contraltare alla basilica vaticana (e che non riuscirono a farla più grande solo per mancanza di fondi), quelli che oggi “ordinano” donne e sodomiti per il ministero (fittizio) perfino di vescovo, hanno portato il loro culto abusivo nel cuore della cristianità. Considerata l’importanza che l’apparato simbolico riveste nell’iniziazione massonica, può esserci segno più potente di una rivincita e di un’occupazione?

Quasi contemporaneamente, un teorico della necessità di una drastica riduzione della popolazione mondiale (fautore quindi di aborto, eugenetica, contraccezione, sterilizzazione ed eutanasia) è stato invitato a parlare in Vaticano in qualità di esperto. Da poco i vescovi tedeschi hanno imposto la comunione per i pubblici concubini, mettendo in guardia i sacerdoti fedeli dal permettersi «giudizi estremi o frettolosi» nei loro riguardi. La parola del Vangelo è stata declassata dal generale dei gesuiti a invenzione dei primi cristiani, dato che gli Apostoli non avevano il registratore… Prima di rilasciare una dichiarazione di una simile stupidità, si sarebbe potuto leggere qualcosa sui metodi avanzatissimi di memorizzazione con cui la tradizione orale, all’epoca, conservava scrupolosamente (ed esattamente) gli insegnamenti dei maestri. In poche parole, non è solo la Messa che vogliono finir di distruggere, ma la Sacra Scrittura, la morale, i Sacramenti… tutto.

In ogni caso, lo Sposo non è assente né indifferente. Se tace o sembra addormentato, è perché la Sposa, in buona parte, Lo ha tradito a partire dai suoi vertici. Solo con estrema umiltà, dal fondo del nostro nulla e del nostro peccato, possiamo quindi reclamare che si svegli e faccia finalmente udire la Sua voce. Se abbiamo l’impressione di non essere ascoltati perché non lo meritiamo, poniamoci nel numero degli evangelici piccoli e facciamo ricorso a Lei, come con parole ispirate ci rammenta una parrocchiana virtuale: «La nostra buona Madre mi suggerisce che, nonostante la gravissima crisi che la Chiesa sta attraversando, pure dobbiamo guardare ai tanti piccoli, alle persone semplici che mantengono viva la vera fede, pregano e offrono sé stesse in silenzio. Nessuno sa dei loro sacrifici, del loro amore segreto, delle loro penitenze e delle loro preghiere incessanti. Nessuno conosce le loro lacrime se non la Santa Vergine, che fa in modo che nessuna di esse vada perduta e tutte le presenta al Suo Divino Figlio unendole al Suo Sangue. Queste lacrime riempiono le giare vuote che Gesù trasformerà in vino prezioso. Niente va perduto nella Comunione dei Santi, nel Corpo Mistico: Cristo Signore ne è garante».

«Chissà chi ha pregato per me perché mi convertissi, chissà chi ha riparato per i miei tanti peccati! Io gli sono riconoscente e spero di poterlo abbracciare un giorno in Paradiso. Pregare gli uni per gli altri; non solo tra noi vivi ma anche tra noi e le anime del Purgatorio o tra noi e i Santi, è tutta una rete di carità fraterna in cui ognuno porta i pesi degli altri o aiuta a portarli, e chi ha di più dona volentieri a chi ha di meno. Qui si realizza già il Regno di Dio; infatti si fa la volontà del Padre, come in cielo così in terra. Il male fa molto rumore, è appariscente e si fa molta propaganda, ma il fiume carsico della fede, della carità e della speranza scorre spesso nascosto e silenzioso. A volte lo vediamo emergere nella grazia che si riversa nella vita delle persone, nelle conversioni, nei miracoli, nelle guarigioni. La Santa Vergine è un grande esempio in questo, Lei che è santo Tabernacolo e che in apparenza non ha fatto nulla e invece ha fatto (e fa) tantissimo, e tutti questi piccoli nascosti che amano, credono e sperano in silenzio sono sotto il Suo manto materno. È Lei che si accorge per prima che “non hanno più vino” (Gv 2, 3) e subito lo dice a Suo Figlio. Perciò non dobbiamo temere: non resteremo mai senza vino, la Chiesa non resterà mai senza la Grazia. Qualunque cosa accada, non dobbiamo cedere alla tentazione (diabolica!) di pensare che Cristo abbia abbandonato la Sua Chiesa: ne faremmo un bugiardo, non sia mai! Tra questi piccoli ci sono anche tanti bravi sacerdoti che pregano, credono, amano e piangono, sperando contro ogni evidenza contraria. Fosse anche il Sabato Santo della Chiesa, l’alba della Risurrezione non potrà tardare!».

12 commenti:

  1. buongiorno don Elia,certo ..."qualunque cosa accada"...non dubitare del Signore.Ieri sera,durante l'incontro sulla Parola,che sconforto.Il padre passionista che cura il gruppo non crede alle apparizioni del Signore e della Vergine ,neppure a quelle riconosciute dalla Chiesa,FATIMA, LOURDES,santa Faustina della Divina Misericordia e meno che mai Medjugorie,Civitavecchia e altri.Però Enzo Bianchi è il suo idolo...lui ha diritto di parola il Signore no.Rispettosamente ho fatto al padre le mie obiezioni ma mai come ieri sera mi è stato chiaro perchè le chiese sono vuote...il messaggio d'amore del Vangelo non passa perchè le persone non conoscono Il Signore,troppi sacerdoti non evangelizzano ,se credono di farlo lo fanno a modo loro,senza conoscere il Signore...va da sè che non si può amare chi non si conosce.Dio la benedica,Giulia Meloni.

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  2. Don Elia, potrebbe specificare meglio la posizione e chi siano i "novelli farisei che si oppongono tetragoni ad ogni innovazione"? La ringrazio in Corde Jesu e Mariae.

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    1. Era un modo ironico per indicare, con i termini con cui veniamo continuamente stigmatizzati, tutti noi che desideriamo rimanere fedeli a Cristo.

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    2. Grazie non avevo colto, è necessario che ritrovi un po' di leggerezza. D'accordo per il Sacro Manto.

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  3. Due nomi si sanno, Sorrentino e Marini P.e poi il vdr ha già deciso da solo e farà di testa sua, more solito.Buona domenica.

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  4. Accogliendo la proposta de “Il Timone” (http://www.iltimone.org/35853,News.html) estendo a tutti i lettori di questo blog l’invito a pregare tutti insieme per 30 giorni il Sacro Manto di San Giuseppe affinché protegga la Chiesa e in particolare il Corpo di Gesù nell’Eucarestia come durante la sua vita terrena ha protetto Maria e il piccolo Gesù dalla minaccia di Erode fuggendo in Egitto…

    Chiediamo insieme la sua potente intercessione!

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    1. E' un'ottima idea. San Giuseppe, l'8 dicembre 1870, fu proclamato dal beato Pio IX Patrono della Chiesa universale.
      Ha sicuramente un grande potere presso Colui che, nella Sua vita terrena, gli ha obbedito per tanti anni.

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  5. Per rimanere fedeli bisogna che chi e' fedele "tamponi" con carita' le deficienze altrui . Il diavolo non osserva pause caffe' ,. La strada ce l'ha indicata la Madre a Fatima : penitenza , penitenza , penitenza . Soltanto con il bene si sostituisce la malta malata dell'edificio . Gesu' digiunando per 40 giorni ci ha dimostrato , come uomo , che ce la possiamo fare anche noi se ci impegniamo responsabilmente . Se c'e' il male e' perche' noi cristiani abbiamo deflettuto e l'abbiamo lasciato prosperare . Il diavolo vuole l'anima di tutti , soprattutto quella dei Pastori perche' in un sol colpo acchiappa anche le anime di cui sono custodi . Chi li aiuta , chi si offre per loro ?
    Qualcuno ha detto : " Tanti lavorano , tanti pregano , chi si offre ? "
    Preghiamo che si risolva secondo i fondatori e il carisma originario l'affaire delle anime vittime dei FFII . E noi popolo ?
    Come S.Teresina del Bambino Gesu' del Volto Santo , ognuno adotti qualcuno e si offra e preghi per lui .
    Dio vi benedica !

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    1. Grazie per questo sprone, è davvero edificante!

      Condivido e rilancio in pieno questa proposta, è il nostro modo di "partecipare alla battaglia", certi che la vittoria è già assicurata in Gesù e Maria!

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  6. E chi afferma che il Signore Gesù abbia abbandonato la Sua Chiesa. Egli è sempre nella sua Chiesa però in quella vera,Una, Santa Cattolica e Apostolica, dove si vive nella fedeltà assoluta e intransigente dei Suoi Comandamenti. Egli, al contrario, non entra laddove si consuma apostasia ed eresia.Anzi vi è stato allontanato proprio da chi doveva difendere e preservare ciò che è Santo e Santo deve restare. In un episodio tratto da Maria Valtorta il Signore Gesù non entra nela casa della Maddalena (non ancora convertita) perchè contaminata dal peccato. E quando si definisce chiesa di bergoglio, si intende esprimere un concetto ben preciso che esula dal significato letterale: vale a dire, per essere chiari,laddove si condividono e si seguono le sue direttive. Non perchè vi sia una chiesa che appartenga ad uno o ad altri.E'una fondamentale nozione alla portata di tutti, di qualsiasi livello intellettivo che la Chiesa è solo del Signore Gesù.Un'ultima considerazione:
    non solo ha annullato già alcuni Comandamenti, ma sottilmente e altrettanto malignamente, per maggior efficacia sulle menti deboli e di poca fede,si insinua che il Signore non si sia mai espresso su alcuni aspetti basilari della morale cristiana e che molti Insegnamenti siano stati riportati come libera e soggettiva interpretazione. Vale a dire: non lo ha detto o non si è spiegato bene ed stato riferito peggio. Non male questo peccato contro lo Spirito Santo.

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  7. Signore fa' che io veda il male che ho fatto , fammi conoscere la mia vergogna , umiliami , ho sperperato tutti i Tuoi doni , con le mie parole e con le mie opere e con la mia vita tiepida ho dato il cattivo esempio , Signore non sono piu' degno di essere chiamato Tuo figlio , per le lacrime della Tua Santa Madre accoglimi come Tuo servo .

    Dal diario di S.Faustina :
    Quando facevo l'ora santa, vidi Gesù mentre veniva flagellato. Che supplizio inimmaginabile! Come soffrì tremendamente Gesù per la flagellazione! O poveri peccatori, come v'incontrerete nel giorno del giudizio con quel Gesù, che ora torturate a quel modo? Il Suo Sangue colava per terra e in alcuni punti cominciava a staccarsi [anche] la carne. Sulla schiena ho visto alcune Sue ossa scarnificate. Gesù mite emetteva flebili lamenti e sospiri.
    Quando m'immergo nella Passione del Signore, spesso durante l'adorazione vedo Gesù sotto questo aspetto: dopo la flagellazione i carnefici presero il Signore e Gli tolsero la veste, che si era già attaccata alle Piaghe. Mentre gliela toglievano le Sue Piaghe si riaprirono. Poi buttarono addosso al Signore un mantello rosso, sporco e stracciato, sulle Piaghe aperte. Quel mantello arrivava alle ginocchia solo in alcuni punti. Poi ordinarono al Signore di sedersi su un pezzo di trave, mentre veniva intrecciata una corona di spine, con la quale cinsero la sacra Testa. Gli venne messa una canna in mano e ridevano di Lui, facendoGli inchini come ad un re. Gli sputavano in faccia ed altri prendevano la canna e Gliela battevano in Testa ed altri [ancora] Gli procuravano dolore dandoGli pugni, altri Gli coprivano il Volto e lo schiaffeggiavano. Gesù sopportò in silenzio. Chi può comprenderlo? Chi può comprendere il Suo dolore? Gesù aveva gli occhi rivolti a terra. Sentivo quello che avveniva allora nel Cuore dolcissimo di Gesù. Ogni anima rifletta su quello che ha sofferto Gesù in quei momenti. Facevano a gara per schernire il Signore. Riflettei [per conoscere] da che cosa potesse derivare tanta malignità nell'uomo. E purtroppo questa deriva dal peccato. Si erano incontrati l'Amore ed il peccato.

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  8. Caro don Elia, lei compie un'opera di bene infinito, di cui adesso forse non possiamo scorgere l'intera portata. Che il Signore la benedica grandemente e che la Vergine Santa ci custodisca tutti sotto il Suo manto. Grazie, grazie, grazie

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