La fede dei piccoli e
il tradimento dei gerarchi
Svégliati! Perché
dormi, Signore? Non restare muto e inerte, o Dio
(Sal 43, 23; 82, 2).
Secondo
l’ipotesi alternativa già abbozzata la settimana scorsa, le voci riguardanti il
progetto di un cambiamento sostanziale della Messa potrebbero nascere da una
falsa indiscrezione, messa in circolazione apposta per scopi strategici. Una
volta seminata l’agitazione con lo spettro di un nuovo stravolgimento liturgico,
le modifiche che effettivamente potrebbero apportare – apparentemente meno
incisive, ma ugualmente devastanti negli effetti a lungo termine – sarebbero
alla fine accolte perfino con sollievo dagli amanti della conservazione, quella
(malgrado tutto consistente) parte della Chiesa che resiste alle “novità dello
Spirito” in nome dell’ordine e delle certezze. Questi novelli farisei, che si
oppongono tetragoni ad ogni innovazione, specie se troppo audace, vanno
lentamente rieducati nella loro mente angusta. Qual è il metodo più efficace,
già sperimentato con successo sia dai regimi marxisti che dalla propaganda del politicamente corretto, che tradiscono
in ciò una matrice comune? La manipolazione del linguaggio.
Ecco
allora che, conformemente al tira-e-molla che ha caratterizzato il postconcilio
liturgico, come i battisteri che, periodicamente, saltano dall’entrata al
presbiterio e viceversa, anche per quanto riguarda il trattamento dei testi la
palla sembra rimbalzata nella metà-campo bugniniana. Nel 1994 si era
incoraggiata l’inculturazione, mentre nel 2001 era stata richiesta una completa
revisione delle traduzioni in modo che fossero meno fantasiose e più aderenti
all’originale. Ora sembra che una commissione di nomina papale sia all’opera
per restituire all’eucologia uno stile più popolare e meno aulico. In ogni
caso, interi episcopati (con quello italiano in testa) già si erano opposti con
pertinace disobbedienza all’opera avviata da Benedetto XVI per riportare il
culto pubblico della Chiesa latina alla sua dignità con maggiore fedeltà alla
propria tradizione. Basti pensare che la terza edizione tipica del nuovo
Messale attende da quindici anni di esser pubblicata in italiano, mentre si
continuano a usare testi di fondamentale importanza tradotti in modo gravemente
distorto.
Pensate
solamente all’effetto che ha avuto sulla fede dei cattolici, in cinquant’anni,
il fatto che il sacerdote, alla consacrazione del calice, dica per tutti in luogo di pro
multis: la salvezza – per chi ancora crede che occorra
salvarsi da qualcosa – è ormai considerata un fatto automatico esteso indistintamente
a chiunque. A che scopo, allora, celebrare l’Eucaristia? (Guai a dire la Messa!) Per dare alla “comunità”
(esistente come puro nome) l’opportunità di radunarsi e di celebrare se stessa.
Oppure si pensi al terribile effetto erosivo, per la fede nella Presenza reale,
della spudorata manipolazione («Signore, non sono degno di partecipare alla tua
mensa…») che, giusto prima della comunione, i fedeli blaterano al posto del
versetto evangelico pur conservato dall’originale latino del novus
ordo: Domine, non sum dignus ut intres sub tectum
meum…,
«non sono degno che tu entri sotto il mio tetto…» (Mt 8, 8). Nella Messa
tradizionale, sia il sacerdote che i fedeli lo ripetono per ben tre volte, per
ribadire che sei proprio Tu, il mio
Signore e il mio Dio, che stai per venire in ciascuno di noi singolarmente, per
fonderci in Te nella misura in cui i nostri cuori sono puri e riconciliati
(innanzitutto con Te e, di riflesso, fra loro).
Anche
se si limitassero a un’ulteriore manipolazione linguistica, quindi, le
conseguenze potrebbero essere comunque gravissime. Ma non sarei così sicuro che
intendano fermarsi là: perché allora tanto segreto circa la costituzione della
commissione pontificia e l’identità dei suoi membri, rivelata in via ufficiosa
da un sito spagnolo? E a cosa han pensato di prepararci con la celebrazione dei
Vespri anglicani all’altare della Cattedra di San Pietro, alla quale ha
predicato – guarda caso – proprio il Segretario della Congregazione per il
Culto Divino? Manco a farlo apposta, nel quarto anniversario dell’elezione
dell’Innominato (che però non mostra alcun indizio di conversione…): è davvero
un segnale? e rivolto a chi? Al capo della loggia-madre d’Inghilterra? Proprio
quelli che, a Londra, hanno eretto la Saint Paul’s Cathedral come contraltare
alla basilica vaticana (e che non riuscirono a farla più grande solo per
mancanza di fondi), quelli che oggi “ordinano” donne e sodomiti per il
ministero (fittizio) perfino di vescovo, hanno portato il loro culto abusivo
nel cuore della cristianità. Considerata l’importanza che l’apparato simbolico
riveste nell’iniziazione massonica, può esserci segno più potente di una
rivincita e di un’occupazione?
Quasi
contemporaneamente, un teorico della necessità di una drastica riduzione della
popolazione mondiale (fautore quindi di aborto, eugenetica, contraccezione,
sterilizzazione ed eutanasia) è stato invitato a parlare in Vaticano in qualità
di esperto. Da poco i vescovi tedeschi hanno imposto la comunione per i
pubblici concubini, mettendo in guardia i sacerdoti fedeli dal permettersi
«giudizi estremi o frettolosi» nei loro riguardi. La parola del Vangelo è stata
declassata dal generale dei gesuiti a invenzione dei primi cristiani, dato che
gli Apostoli non avevano il registratore… Prima di rilasciare una dichiarazione
di una simile stupidità, si sarebbe potuto leggere qualcosa sui metodi
avanzatissimi di memorizzazione con cui la tradizione orale, all’epoca,
conservava scrupolosamente (ed esattamente) gli insegnamenti dei maestri. In
poche parole, non è solo la Messa che vogliono finir di distruggere, ma la
Sacra Scrittura, la morale, i Sacramenti… tutto.
In
ogni caso, lo Sposo non è assente né indifferente. Se tace o sembra
addormentato, è perché la Sposa, in buona parte, Lo ha tradito a partire dai
suoi vertici. Solo con estrema umiltà, dal fondo del nostro nulla e del nostro
peccato, possiamo quindi reclamare che si svegli e faccia finalmente udire la
Sua voce. Se abbiamo l’impressione di non essere ascoltati perché non lo
meritiamo, poniamoci nel numero degli evangelici piccoli e facciamo ricorso a
Lei, come con parole ispirate ci rammenta una parrocchiana virtuale: «La nostra buona Madre mi suggerisce che,
nonostante la gravissima crisi che la Chiesa sta attraversando, pure
dobbiamo guardare ai tanti piccoli, alle persone semplici che mantengono viva
la vera fede, pregano e offrono sé stesse in silenzio. Nessuno sa dei loro sacrifici,
del loro amore segreto, delle loro penitenze e delle loro preghiere incessanti.
Nessuno conosce le loro lacrime se non la Santa Vergine, che fa in modo che
nessuna di esse vada perduta e tutte le presenta al Suo Divino Figlio unendole
al Suo Sangue. Queste lacrime riempiono le giare vuote che Gesù trasformerà in
vino prezioso. Niente va perduto nella Comunione dei Santi, nel Corpo Mistico:
Cristo Signore ne è garante».
«Chissà chi ha pregato per me perché mi
convertissi, chissà chi ha riparato per i miei tanti peccati! Io gli sono
riconoscente e spero di poterlo abbracciare un giorno in Paradiso. Pregare
gli uni per gli altri; non solo tra noi vivi ma anche tra noi e le anime del
Purgatorio o tra noi e i Santi, è tutta una rete di carità fraterna in cui
ognuno porta i pesi degli altri o aiuta a portarli, e chi ha di più dona
volentieri a chi ha di meno. Qui si realizza già il Regno di Dio; infatti si fa
la volontà del Padre, come in cielo così in terra. Il male fa molto rumore, è
appariscente e si fa molta propaganda, ma il fiume carsico della fede,
della carità e della speranza scorre spesso nascosto e silenzioso. A volte lo
vediamo emergere nella grazia che si riversa nella vita delle persone, nelle
conversioni, nei miracoli, nelle guarigioni. La Santa Vergine è un grande
esempio in questo, Lei che è santo Tabernacolo e che in apparenza non ha
fatto nulla e invece ha fatto (e fa) tantissimo, e tutti questi piccoli
nascosti che amano, credono e sperano in silenzio sono sotto il Suo manto materno.
È Lei che si accorge per prima che “non hanno più vino” (Gv 2, 3) e subito lo
dice a Suo Figlio. Perciò non dobbiamo temere: non resteremo mai senza vino, la
Chiesa non resterà mai senza la Grazia. Qualunque cosa accada, non dobbiamo
cedere alla tentazione (diabolica!) di pensare che Cristo abbia abbandonato la
Sua Chiesa: ne faremmo un bugiardo, non sia mai! Tra questi piccoli ci sono
anche tanti bravi sacerdoti che pregano, credono, amano e piangono, sperando
contro ogni evidenza contraria. Fosse anche il Sabato Santo della Chiesa,
l’alba della Risurrezione non potrà tardare!».
buongiorno don Elia,certo ..."qualunque cosa accada"...non dubitare del Signore.Ieri sera,durante l'incontro sulla Parola,che sconforto.Il padre passionista che cura il gruppo non crede alle apparizioni del Signore e della Vergine ,neppure a quelle riconosciute dalla Chiesa,FATIMA, LOURDES,santa Faustina della Divina Misericordia e meno che mai Medjugorie,Civitavecchia e altri.Però Enzo Bianchi è il suo idolo...lui ha diritto di parola il Signore no.Rispettosamente ho fatto al padre le mie obiezioni ma mai come ieri sera mi è stato chiaro perchè le chiese sono vuote...il messaggio d'amore del Vangelo non passa perchè le persone non conoscono Il Signore,troppi sacerdoti non evangelizzano ,se credono di farlo lo fanno a modo loro,senza conoscere il Signore...va da sè che non si può amare chi non si conosce.Dio la benedica,Giulia Meloni.
RispondiEliminaDon Elia, potrebbe specificare meglio la posizione e chi siano i "novelli farisei che si oppongono tetragoni ad ogni innovazione"? La ringrazio in Corde Jesu e Mariae.
RispondiEliminaEra un modo ironico per indicare, con i termini con cui veniamo continuamente stigmatizzati, tutti noi che desideriamo rimanere fedeli a Cristo.
EliminaGrazie non avevo colto, è necessario che ritrovi un po' di leggerezza. D'accordo per il Sacro Manto.
EliminaDue nomi si sanno, Sorrentino e Marini P.e poi il vdr ha già deciso da solo e farà di testa sua, more solito.Buona domenica.
RispondiEliminaAccogliendo la proposta de “Il Timone” (http://www.iltimone.org/35853,News.html) estendo a tutti i lettori di questo blog l’invito a pregare tutti insieme per 30 giorni il Sacro Manto di San Giuseppe affinché protegga la Chiesa e in particolare il Corpo di Gesù nell’Eucarestia come durante la sua vita terrena ha protetto Maria e il piccolo Gesù dalla minaccia di Erode fuggendo in Egitto…
RispondiEliminaChiediamo insieme la sua potente intercessione!
E' un'ottima idea. San Giuseppe, l'8 dicembre 1870, fu proclamato dal beato Pio IX Patrono della Chiesa universale.
EliminaHa sicuramente un grande potere presso Colui che, nella Sua vita terrena, gli ha obbedito per tanti anni.
Per rimanere fedeli bisogna che chi e' fedele "tamponi" con carita' le deficienze altrui . Il diavolo non osserva pause caffe' ,. La strada ce l'ha indicata la Madre a Fatima : penitenza , penitenza , penitenza . Soltanto con il bene si sostituisce la malta malata dell'edificio . Gesu' digiunando per 40 giorni ci ha dimostrato , come uomo , che ce la possiamo fare anche noi se ci impegniamo responsabilmente . Se c'e' il male e' perche' noi cristiani abbiamo deflettuto e l'abbiamo lasciato prosperare . Il diavolo vuole l'anima di tutti , soprattutto quella dei Pastori perche' in un sol colpo acchiappa anche le anime di cui sono custodi . Chi li aiuta , chi si offre per loro ?
RispondiEliminaQualcuno ha detto : " Tanti lavorano , tanti pregano , chi si offre ? "
Preghiamo che si risolva secondo i fondatori e il carisma originario l'affaire delle anime vittime dei FFII . E noi popolo ?
Come S.Teresina del Bambino Gesu' del Volto Santo , ognuno adotti qualcuno e si offra e preghi per lui .
Dio vi benedica !
Grazie per questo sprone, è davvero edificante!
EliminaCondivido e rilancio in pieno questa proposta, è il nostro modo di "partecipare alla battaglia", certi che la vittoria è già assicurata in Gesù e Maria!
E chi afferma che il Signore Gesù abbia abbandonato la Sua Chiesa. Egli è sempre nella sua Chiesa però in quella vera,Una, Santa Cattolica e Apostolica, dove si vive nella fedeltà assoluta e intransigente dei Suoi Comandamenti. Egli, al contrario, non entra laddove si consuma apostasia ed eresia.Anzi vi è stato allontanato proprio da chi doveva difendere e preservare ciò che è Santo e Santo deve restare. In un episodio tratto da Maria Valtorta il Signore Gesù non entra nela casa della Maddalena (non ancora convertita) perchè contaminata dal peccato. E quando si definisce chiesa di bergoglio, si intende esprimere un concetto ben preciso che esula dal significato letterale: vale a dire, per essere chiari,laddove si condividono e si seguono le sue direttive. Non perchè vi sia una chiesa che appartenga ad uno o ad altri.E'una fondamentale nozione alla portata di tutti, di qualsiasi livello intellettivo che la Chiesa è solo del Signore Gesù.Un'ultima considerazione:
RispondiEliminanon solo ha annullato già alcuni Comandamenti, ma sottilmente e altrettanto malignamente, per maggior efficacia sulle menti deboli e di poca fede,si insinua che il Signore non si sia mai espresso su alcuni aspetti basilari della morale cristiana e che molti Insegnamenti siano stati riportati come libera e soggettiva interpretazione. Vale a dire: non lo ha detto o non si è spiegato bene ed stato riferito peggio. Non male questo peccato contro lo Spirito Santo.
Signore fa' che io veda il male che ho fatto , fammi conoscere la mia vergogna , umiliami , ho sperperato tutti i Tuoi doni , con le mie parole e con le mie opere e con la mia vita tiepida ho dato il cattivo esempio , Signore non sono piu' degno di essere chiamato Tuo figlio , per le lacrime della Tua Santa Madre accoglimi come Tuo servo .
RispondiEliminaDal diario di S.Faustina :
Quando facevo l'ora santa, vidi Gesù mentre veniva flagellato. Che supplizio inimmaginabile! Come soffrì tremendamente Gesù per la flagellazione! O poveri peccatori, come v'incontrerete nel giorno del giudizio con quel Gesù, che ora torturate a quel modo? Il Suo Sangue colava per terra e in alcuni punti cominciava a staccarsi [anche] la carne. Sulla schiena ho visto alcune Sue ossa scarnificate. Gesù mite emetteva flebili lamenti e sospiri.
Quando m'immergo nella Passione del Signore, spesso durante l'adorazione vedo Gesù sotto questo aspetto: dopo la flagellazione i carnefici presero il Signore e Gli tolsero la veste, che si era già attaccata alle Piaghe. Mentre gliela toglievano le Sue Piaghe si riaprirono. Poi buttarono addosso al Signore un mantello rosso, sporco e stracciato, sulle Piaghe aperte. Quel mantello arrivava alle ginocchia solo in alcuni punti. Poi ordinarono al Signore di sedersi su un pezzo di trave, mentre veniva intrecciata una corona di spine, con la quale cinsero la sacra Testa. Gli venne messa una canna in mano e ridevano di Lui, facendoGli inchini come ad un re. Gli sputavano in faccia ed altri prendevano la canna e Gliela battevano in Testa ed altri [ancora] Gli procuravano dolore dandoGli pugni, altri Gli coprivano il Volto e lo schiaffeggiavano. Gesù sopportò in silenzio. Chi può comprenderlo? Chi può comprendere il Suo dolore? Gesù aveva gli occhi rivolti a terra. Sentivo quello che avveniva allora nel Cuore dolcissimo di Gesù. Ogni anima rifletta su quello che ha sofferto Gesù in quei momenti. Facevano a gara per schernire il Signore. Riflettei [per conoscere] da che cosa potesse derivare tanta malignità nell'uomo. E purtroppo questa deriva dal peccato. Si erano incontrati l'Amore ed il peccato.
Caro don Elia, lei compie un'opera di bene infinito, di cui adesso forse non possiamo scorgere l'intera portata. Che il Signore la benedica grandemente e che la Vergine Santa ci custodisca tutti sotto il Suo manto. Grazie, grazie, grazie
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