Preghiamo per Leone XIV
Non è facile esprimere un parere riguardo all’elezione dell’uomo
più importante al mondo, dotato di un potere non puramente umano, ma divino,
non limitato a un popolo, ma universale. L’operato di ogni persona, inoltre, va
osservato attentamente prima che si possa emettere un giudizio su di esso, a
maggior ragione se si tratta del Vicario di Cristo. Non siamo di quelli che
apprezzano qualcuno nella misura in cui corrisponde ai loro gusti o condivide
le stesse idee, né di quelli che si riferiscono al Papa come a un qualunque leader
politico; ci sforziamo piuttosto di comprendere se un ministro di Dio parla e
agisce in modo conforme a ciò che è soprannaturalmente diventato per intervento
del Cielo. Non intendiamo neppure fare l’errore di valutare il Successore di
Pietro in rapporto a chi l’ha preceduto, anziché a Gesù Cristo.
Il nostro sguardo deve essere il più possibile oggettivo e tener
conto dei fatti, piuttosto che di facili congetture o di fantasiosi
collegamenti riguardo al nome e allo stemma. L’americano Robert Francis
Prevost, eletto nel pomeriggio di Giovedì 8 Maggio, al quarto scrutinio, non
era popolarmente noto prima che Bergoglio lo chiamasse a Roma a dirigere il
dicastero che si occupa della scelta dei vescovi; con meno di due anni da
cardinale è inopinatamente assurto al Soglio. Che abbia indossato le insegne
pontificie e parlato di Cristo è qualcosa di assolutamente normale, salvo forse
per chi, nei dodici anni di papato “francescano”, per un paradossale
capovolgimento della realtà si è abituato al contrario della normalità oppure
non ricorda che il modo in cui si presentò l’uomo venuto dalla fine del
mondo fu un’eccezione, la quale non può esser già diventata la regola.
Luci e ombre
Religioso agostiniano di vasta cultura, missionario in Perù, per
due mandati generale dell’Ordine, poi vescovo di Chiclayo dal 2014, nel Gennaio
del 2023 Prevost è chiamato a Roma a succedere al cardinal Ouellet, ricevendo la
berretta rossa nel Settembre successivo; il 6 Febbraio 2025, pochi giorni prima
del ricovero, Bergoglio lo eleva ulteriormente conferendogli la titolarità
della diocesi suburbicaria di Albano, quasi a voler designare il successore. La
circostanza scabrosa di questa fulminea carriera – ahimè – sono due scandali di
abusi su minori, scoppiati poco tempo prima, a carico di sacerdoti della sua
diocesi che, come al solito, sono rimasti impuniti. Il successore di Prevost a
Chiclayo (suo amico e scelto da lui) ha insabbiato tutto, mentre il monsignore
che ha patrocinato le vittime è stato perseguitato con estrema severità, fino
alla riduzione allo stato laicale.
Questi fatti non lasciano intravedere spiragli di risoluzione dei
numerosi casi di abusi ad opera di membri del clero. La rete di complicità e
connivenze sembra riuscita ad imporre un candidato che non turbi il sonno dei
pedofili in clergyman, a cominciare da quelli incistatisi nella Curia
Romana. Le battaglie legali continuano a scontrarsi con un impenetrabile muro
di omertà; neppure la diretta interpellanza pubblica del predecessore riguardo
ai casi più dolorosi (come quelli di Rupnik e del Preseminario San Pio X) ha
potuto smuovere qualcosa, a parte la condanna in extremis, seguita a
stretto giro, di un indifendibile pesce piccolo. La sensazione – che speriamo
presto smentita dai fatti – è che si sia voluto il mantenimento dello statu
quo di immoralità e corruzione: questo è il vero problema della gerarchia,
che si trascina da decenni.
Gli orientamenti ideologici dei prelati, su cui si appunta l’attenzione
di tutti, non sono affatto la questione decisiva: come osservato negli ultimi
pontificati, essi cambiano come gira il vento. Nel 2012 era obbligatorio
dichiararsi contrari alla teoria del gender, così come lo è stato
raccomandare l’atto d’amore nel 2021. Adesso, per addomesticare i
tradizionalisti, ci vuol poco a farsi fotografare in paramenti antichi
(peraltro con la croce pettorale nascosta), ma l’indegno trattamento riservato
a monsignor Strickland non va dimenticato. A livello psicologico è ben comprensibile,
dopo questi anni di tensione, il bisogno di veder tutto rosa, sminuendo o
togliendo dal campo visivo gli elementi dissonanti; questo non è però uno
sguardo obiettivo, bensì un’espressione della maniera emotiva, tipicamente
postmoderna, di porsi nei confronti del reale.
Parole e fatti
La nostra società si lascia incantare dai discorsi, che sono
certamente importanti, ma devono esser confermati dai fatti. Per questo bisogna
attendere pazientemente e osservare diligentemente azioni e comportamenti. L’allocuzione
preparata per la benedizione Urbi et orbi, ad ogni modo, denota una
chiara continuità col pontificato precedente, di cui riprende molte
parole-chiave, con una particolare enfasi sul tutti, sui ponti e
sul camminare. L’iniziale augurio di pace, facendo pensare all’intenzione
di riconciliare la Chiesa terrena così frammentata, dà conforto, purché non
diventi un’arma con cui giustiziare come nemico della pace chi non accettasse
eventuali innovazioni. Anche l’insistenza sulla carità e sulla missione
potrebbe risolversi in uno strumento di condanna di quanti non fossero
abbastanza inclusivi e accoglienti.
Questa inquietudine, nonostante la sottolineatura della centralità
e necessità di Cristo, ribadita nella prima omelia, è piuttosto acuita dal
riferimento al paragrafo 22 della Gaudium et spes,
uno dei più ambigui testi del Vaticano II, ampiamente sfruttato dai progressisti
per supporre un’anonima presenza di Cristo in ogni cultura, in ogni religione e
in ogni persona. L’idea che «in Lui Dio, per rendersi vicino e accessibile agli
uomini, si è rivelato a noi negli occhi fiduciosi di un bambino, nella mente
vivace di un giovane, nei lineamenti maturi di un uomo» sembra ignorare la
distinzione tra rivelazione naturale e soprannaturale e aprire al panteismo. Qual
è davvero, allora, «il patrimonio che da duemila anni la Chiesa, attraverso la
successione apostolica, custodisce, approfondisce e trasmette»? Sono decenni che i
termini della tradizione cattolica sono usati con un diverso significato.
Noi siamo vaccinati – in questo caso, sì – rispetto a quelle
apparenze rassicuranti che celano una realtà opposta. Dobbiamo renderci conto
che buona parte dell’attuale gerarchia non ragiona più col principio di non-contraddizione,
in quanto la sua formazione intellettuale l’ha ormai assuefatta alla conciliazione
dell’inconciliabile. Il pensiero di Bergoglio era impregnato di gnosi e di
cabala giudaica; Prevost ha studiato con un pioniere del dialogo ebraico-cristiano.
Il nome da lui scelto fa pensare, come acutamente osservato da una lettrice, a
frate Leone, il più intimo amico e stretto collaboratore di san Francesco, ma
più colto e smaliziato di lui; tale accostamento induce a pensare a un progetto
ben architettato da tempo per continuare le “riforme” incantando però gli
avversari e rendendoli inoffensivi con uno stile da popolare serie televisiva.
Consegna immutata
Abbiamo intensamente pregato perché il Signore donasse alla Chiesa un papa degno. Ora che ci ha dato un papa, continuiamo a pregare perché sia un buon papa, a prescindere dalle premesse. Il cattolico sa bene che la grazia richiede la cooperazione degli uomini e che la Provvidenza include nei propri disegni anche le loro suppliche. L’ufficio di Sommo Pontefice comporta una grazia di stato unica, che può profondamente trasformare l’uomo che lo detiene; chiediamo al Signore di togliere dal cuore di Leone XIV gli eventuali impedimenti. Possiamo ancora avere il Papa di cui la Chiesa ha bisogno anziché quello che ci meritiamo, purché non smettiamo di implorare il Cielo con viva fede e con l’umiltà di chi riconosce di non poter nulla da sé, ma tutto con l’aiuto dell’Onnipotente, al quale ognuno di noi, a cominciare dal Suo Vicario, un giorno dovrà rendere conto.
Un video che oggi risuona con forza profetica: Sua Santità Benedetto XVI insieme a P. Robert Francis Prevost, allora Generale degli Agostiniani, oggi eletto Papa Leone XIV! 🕊️ 👑 Due servitori della Verità, uniti da una visione profonda della Chiesa. San Agostino veglia sulla Chiesa. 📖 ⛪
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/kVEksRFBfhH73TXHid1A9aK4B
Grazie, Rev.don Elìa. Ave Maria!
“Dominus conservet eum et vivificet eum et beatum faciat eum in terra et non tradat eum in animam inimicorum eius”. Amen!
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RispondiEliminaLeone XIV richiama la visione che ebbe Leone XIII e che agì da spartiacque nel suo lungo pontificato. Nel 1884 una mattina rimase come immobilizzato e dopo essere rientrato nel suo studio convocò il responsabile della Congregazione dei Riti affidandogli il manoscritto di una preghiera appena composta. La preghiera è una elaborata invocazione all'Arcangelo Michele in difesa di una qualche azione incombente del Diavolo "Sancte Michael arcangele, defende nos in proelio, contra nequitias et insidias diaboli esto praesidium..." rimasta nella liturgia fino al Concilio Vaticano II.
Quanto accadde quel giorno fu svelato poi nel 1946. In breve il papa aveva narrato la scena di una terrificante fuoriuscita di demoni dalla superficie terrestre spaccata, i quali, dopo aver procurato numerosi disastri, giungevano alle soglie della Basilica di San Pietro provocandone quasi il crollo. A fermare la loro malefica impresa, discese l'Arcangelo Michele che sconfisse la schiera infernale. Di seguito aveva udito voci soprannaturali che preludevano l'avverarsi della minaccia entro un periodo temporale equivalente a qualche altro pontificato. Il pericolo sarebbe stato rappresentato sia dalla nazione russa che da un'aggressione contro la Chiesa, allo scopo di testarne fede e tenuta, operata da Satana a cui Dio concedeva un secolo di libertà di azione.
La portata dell'esperienza mistica avuta da Leone XIII sulla pastorale prettamente religiosa è certa, dal momento che per la sua preghiera esorcistica prescrisse la recita in ginocchio al termine di ogni messa e in ogni comunità ecclesiale del mondo. Inoltre ne è ipotizzabile il peso sulla sua seguente ispirazione extra-liturgica, in quanto l'anno successivo iniziò a manifestare una più comprensiva attenzione per il neonato Stato italiano unitario e per le condizioni economico-sociali delle categorie lavoratrici più umili. In sintesi, dopo il 1884 si ravvisa un nuovo impulso del suo pontificato e c'è chi considera quella visione escatologica una delle sue molle.
Io ho pregato per avere un Papa degno. Pertanto credo che Dio abbia ascoltato anche le mie preghiere. Un Papa santo-subito è presto per averlo. Non si danno le perle ai porci. Questo Papa può far tanto e io lo so perché so che se Dio lo ha voluto sa quello che fa e so che farà bene per il nostro tempo. Non credo proprio che Dio o la Vergine non abbiano ascoltato le suppliche, i pianti e il martirio bianco di migliaia di fedeli e di prelati in questi anni. Abbiamo quello che ci meritiamo. Altre epoche hanno meritato un Pio X, a noi è toccato Francesco. Lo abbiamo meritato, io l’ho meritato sicuramente, perché fino a 4 anni fa me ne fregavo della Chiesa. E ora piango il tempo perso e riconosco che Francesco per me, che me ne fregavo, andava bene. Adesso Dio mi dà Leone XIV, che è giá più di Francesco, e sono sicura che è quello che Dio vuole adesso per la Sua Chiesa. Io ho letto tanti che gli hanno fatto “le pulci”: non mi pare che Pietro fosse santo da subito. Si è santificato dopo. Io non sono santa, ho fatto i miei errori e sto rimediando. È possibile che abbia sbagliato anche lui, ma che senso ha, a due giorni dalla proclamazione, insistere a trovare il marcio? Ci fidiamo di Dio? Io sì. Per me la Vergine ci ha rimediato un grande regalo. E se poi mi sbaglio…Dio ha il controllo, quindi va bene uguale. Pregherò per il Papa, e lo dico da fedele convertita che si chiedeva come mai i cattolici avessero tutto questo amore per il Papa. Adesso lo capisco anche io.
RispondiEliminaRegnante Leone XIII nel 1890 venne pubblicato sulla Civiltà Cattolica questo esteso articolo sul pericolo del Giuda-esimo, alcuni passi sono alquanto significativi, vi sono numerose fonti, anche di ebrei convertiti
RispondiEliminahttps://archive.org/details/ballerini-raffaele-della-questione-giudaica-in-europa-la-civilta-cattolica-1890/page/n1/mode/1up
Che vi sia una solida base ne è prova il sito odierno di Henry Makow, ebreo.
Henry Makow - https://www.henrymakow.com Here's how Makow woke up, in his own words: Until the age of 50, I was a typical brainwashed, dysfunctional, liberal, socialist, zionist, feminist Jew. My return to health began when I started to question these memes and obey my own instincts and perceptions instead. I discovered the Illuminati conspiracy which has become my work. Estratto sotto da http://www.anticorpi.info/2017/02/sinfonia-rossa-sovversione-banche-e-nwo.html “La maggior parte della gente è convinta che il comunismo sia un'ideologia finalizzata alla tutela della proprietà pubblica, dei poveri e dei lavoratori. Questo equivoco è stato uno stratagemma semplice ma di grande successo attraverso cui centinaia di milioni di persone sono state tratte in inganno. Il comunismo è un regime capitalistico di monopolio statale. Lo fu nelle dittature del secolo scorso, dove lo Stato diventò totalitario ed invasivo, e la stessa cosa sta accadendo oggi in occidente. Che si sviluppi ad Oriente oppure Occidente, il comunismo è sempre finalizzato a concentrare tutta la ricchezza ed il potere nelle mani di un cartello di banche centrali (Rothschild e alleati) travestito da potere dello Stato. Lo Stato è gestito da burattini ed agenti inconsapevoli. Quando l'Unione Sovietica si dissolse, la ricchezza nazionale fu suddivisa tra pochi 'oligarchi', i quali erano anche uomini di fiducia dei Rothschild. Ogni ideologia che tenda a concentrare ulteriormente la ricchezza ed il potere nelle mani dello stato è sempre comunismo in una qualche nuova veste. Ideologie come il socialismo, il liberalismo, il fascismo, il neo-conservatorismo, il sionismo ed il femminismo, sono tutte parti integranti del pensiero comunista e sono orchestrate e finanziate dal cartello bancario centrale.” Makow promosse la riedizione di “Sinfonia in rosso maggiore”, un testo “sommerso” e “rimosso” che rivela come bolscevismo e comunismo fossero un astuto paravento dei poteri finanziari sovranazionali. Il libro è nella sostanza un diario riservato, basato anche su confessioni ed interrogatori di bolscevichi caduti in disgrazia ai tempi di Stalin, fra cui Christian Rakowsky. Il testo afferma che l'esperienza umana sia messa in gravissimo pericolo da interessi privati che hanno usurpato la funzione di creazione della moneta in tutto il mondo. La storia moderna riflette il graduale processo con cui sono stati trasferiti ogni ricchezza e potere verso tali entità, distruggendo la civiltà occidentale e preparando il terreno per l'instaurazione di uno stato di polizia mondiale. Nel 1938 Rakowsky affermò che tutto il mondo fosse controllato dal sindacato dei banchieri sabbatiani dei Rothschild (Illuminati, massoni, sionisti), e dai loro alleati.
Ancora una volta, coi suoi post, vado sulle montagne russe: ieri mi ha fatto indignare profondamente per i suoi oltraggi a Viganò, e oggi le devo fare i complimenti per un post impeccabile. Mi stavo facendo suggestionare anch'io dalle foto di Prevost con la pianeta... L'agonia continua, dunque, escludendo miracoli che comunque sono difficili, dovendo dipendere dal libero arbitrio
RispondiEliminaBenjamin Harrison Freedman (New York, 4 ottobre 1890 – maggio 1984) è stato un politico statunitense. Era di confessione ebrea ashkenazita poi convertitosi al cristianesimo. Divenne un acceso polemista critico del giudaismo e del sionismo. Tenne molte conferenze e discorsi e scrisse anche alcuni articoli su questo tema. Freedman fu l'assistente di Bernard Baruch nella campagna presidenziale del 1912. Egli assicurava i collegamenti tra Rolla Wells che era il governatore della Federal Reserv di St.Louis e Sir. Henry Morgenthau. Fu spesso presente a riunioni con il futuro presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson nel seno del Comitato Democratico Nazionale dove conobbe anche Samuel Untermyer. Fu presente assieme a altri centodiciassette ebrei sionisti guidati da Bernard Baruch alla conferenza di Versailles che porto al trattato di Versailles, nel quale vennero concretizzati gli impegni presi dagli inglesi due anni prima nella Dichiarazione Balfour. Tra le sue relazioni si possono annoverare: Franklin Roosevelt, Joseph Kennedy e il figlio John F. come altre persone molto influenti degli Stati Uniti di quegli anni H.L.Hunt e figlio e Nelson Bunker.
RispondiEliminaUna fondamentale testimonianza circa l’influsso dei sionisti nelle vicende della I guerra mondiale è dovuta allo statista USA Benjamin Freedman, ebreo convertitosi poi al cristianesimo https://www.youtube.com/watch?v=VmMMufGpI7g -Sintesi sottotitolata in italiano (5 minuti) del discorso al Willard Hotel, il discorso completo è reperibile su You Tube https://it.wikipedia.org/wiki/Benjamin_Harrison_Freedman
In sintesi la I guerra mondiale avrebbe potuto concludersi anni prima senza l'intervento sionista, da cui il non collasso della Russia zarista, la non disgregazione degli Imperi Centrali, Germania e Austria, la non fine dell'impero Ottomano e ovviamente milioni di morti in meno.
Caro Don Elia, analisi ponderata, prudente e ben equilibrata. Una cosa che mi addolora, è sapere di casi di pedofilia che poi vengono insabbiati. Spesso i preti pedofili vengono soltanto spostati con il rischio che rovinano e scandalizzano altri innocenti. Preghiamo molto e speriamo nella Provvidenza, supplicando misericordia. Un saluto
RispondiEliminahttps://www.laveritarendeliberi.it/leone-xiv-e-il-sigillo-dellathos/
RispondiEliminaAnche questo, lo potete mettere assieme a quello de La Verità rende liberi: https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/belluno/cronaca/25_maggio_10/il-veggente-che-ha-previsto-il-nome-di-papa-leone-xiv-sapevo-che-si-sarebbe-chiamato-cosi-ora-gli-amici-mi-chiedono-i-numeri-del-b32ae572-40f7-496c-8fb5-95913a6c6xlk.shtml
RispondiEliminaCon dolore padre Elia la ringrazio, lei ha dato parole a tutti i miei timori.
RispondiEliminaSarebbe bello (per me) se in questo mese di Maggio, nel giorno del suo insediamento sulla Cattedra di Pietro, indicesse il mese o l'anno del S.Rosario pubblico, da pregarsi sulle piazze delle 7 Basiliche Romane (San Pietro · San Paolo · San Sebastiano · San Giovanni in Laterano · Santa Croce in Gerusalemme · San Lorenzo Fuori le Mura · Santa Maria Maggiore) a un'ora comune e in ogni piazza del globo terracqueo e/o dove possibile. Ave Maria!
RispondiEliminaQuesta pia aspirazione mi ha ingolosito a desiderare (se e quando a Dio piacera') l'indizione di un anno (Giubilare, non giubilare ) , tutto dedicato a Maria, a studiarLa, a lodarLa. E chissa' cosa da questo non potrebbe scaturire...
EliminaIl vescovo di Fatima consacra il pontificato di Leone XIV al Cuore Immacolato di Maria
Eliminahttps://www.lifesitenews.com/news/watch-bishop-of-fatima-consecrates-leo-xivs-pontificate-to-the-immaculate-heart-of-mary/?utm_source=popular
Chissa' che l'Eterno Padre non abbia deciso che sia giunto il momento in cui il Suo Vicario indirizzi la discussione sulla Corredenzione? Se Dio vorra', si fara'!
Esorto tutti i pellegrini a pregare con fervore per Papa Leone XIV affinché Nostro Signore, per intercessione di Nostra Signora di Guadalupe, di San Pietro Apostolo e di Papa San Leone Magno, gli conceda abbondante saggezza, forza e coraggio per fare tutto ciò che Nostro Signore Gli chiede in questi tempi tumultuosi. Che Dio benedica Papa Leone e gli conceda molti anni. Viva il Papa!
RispondiEliminaRaymond Leo Cardinale BURKE
8 maggio 2025
https://guadalupeshrine.org/journal/pope-leo-xiv-viva-il-papa/
Ci permettiamo di suggerire a Papa Leone XIV di mettere l'anello alla Croce pettorale, altrimenti no la vediamo.
Ieri il papa era in visita al convento degli agostiniani e quando hanno gridato, nel sagrato, "viva il papa " ha risposto "viva Maria ". Questo ottimo...
RispondiEliminaMa stamani, per il Regina coeli , ha iniziato con "buona domenica "...
Ma, dico io: gli da così tanto fastidio pronunciare il nome di Cristo? Un bel "sia lodato Gesù Cristo " no, eh?
Una proposta dopo l’elezione di Leone XIV. Offriamo al Cielo un fioretto, oltre alla recita quotidiana del Santo Rosario, gesti silenziosi di carità e varie forme di digiuno e astinenza (eliminare la T.V.!): 1) Per 30 giorni consecutivi preghiamo la “devozione ai Santi apostoli Pietro e Paolo”, il cui testo completo, non molto lungo e approvato dalla S.Sede, si trova sul sito di Radio Spada (20 giugno 2021). Applichiamo l’indulgenza plenaria acquisita dopo 30 giorni ad un’anima purgante, meglio se a quella di un sacerdote o di un vescovo per ottenere queste grazie: la Santa sede sia liberata da falsi pastori e dalle ideologie mondane, sia ripristinata la vera Tradizione. 2) Personalmente, aggiungo ogni giorno la preghiera per la conversione dei massoni (sul sito di Radio Spada del 3 gennaio 2020 il testo completo, con approvazione dell’autorità). Finisca l’incubo di questi 12 anni però, sappiate, il male del modernismo era presente da molto tempo. SURSUM CORDA!
RispondiEliminaAnche pensare a Frate Leone è una congettura.
RispondiEliminaLa cosa più saggia, come lei scrive, è solo implorare il cielo
Leone XIII disse che il peggior eretico è colui il quale disperde una sola goccia di veleno mortale in un candido e invitante bicchiere di acqua fresca e cristallina, cosa che non può dirsi di Bergoglio il quale anzi con i suoi modi diretti e sbrigativi ha destato facili sospetti.
RispondiEliminaNon vorrei che questo fosse il riferimento celato, anziché la enciclica sociale, la preghiera esorcistica, la antimassoneria, i rischi del giudaismo.
Vescovo Schneider: "Leone XIV deve abolire la Traditionis Custodes".
RispondiEliminaL'apparizione e le prime parole di Leone XIV danno speranza e incoraggiamento, ha dichiarato il Vescovo Athanasius Schneider al giornalista statunitense Matt Gaspers. Ha ringraziato il Signore per questa elezione, perché c'erano altri candidati che sarebbero stati veramente dannosi per la Chiesa.
Schneider non era del tutto sorpreso di vedere un Papa americano, in quanto il Cardinale Prevost era stato menzionato come un serio candidato.
Riguardo al commento di Leone XIV sul suo "impegno totale" nei confronti del Vaticano II e del programma di Francesco, Monsignor Schneider ha detto: "Penso che un Papa non dovrebbe parlare in questo modo. Perché il nostro primo impegno totale è verso Gesù Cristo".
Quando gli è stato chiesto cosa consiglierebbe a Papa Leone XIV, il Vescovo Schneider ha parlato delle questioni dottrinali più confuse di oggi:
- L'unicità di Gesù Cristo come unica via di salvezza, mentre le altre religioni non sono mezzi di grazia.
- L'ordine divino della sessualità umana, compresa l'indissolubilità del matrimonio e la malvagità intrinseca degli atti e degli stili di vita omosessuali.
- Il sacramento dell'Ordine Sacro, che è riservato agli uomini.
Per quanto riguarda il culto divino, Papa Leone XIV dovrebbe revocare o abolire completamente il documento "Traditionis Custodes": "Si tratta di un'umiliazione e di una persecuzione di una parte dei fedeli e dell'intera tradizione della liturgia della Chiesa".
Il Papa "deve quindi ripristinare la completa libertà nell'uso della liturgia di tutti i tempi".
Infine, il Vescovo Schneider ha ricordato che il personale è politica: "Deve nominare vescovi e cardinali con attenzione, con molta cura e scrupolosità".
Traduzione AI
https://gloria.tv/post/K6y3H4zFUVMJ6GBtVZtCTcXvP
Card. Merry Del Val - Straordinario principe della Chiesa - 3 Piccoli Passi con Gesù
RispondiEliminaAudio tratto dal canale YouTube: Sensus Fidelium
https://gloria.tv/post/xouNvDQe4ZKS4cfr1bh8oNStH
RispondiEliminaAnalisi
Mons. Schneider: il primo impegno del Papa è il Vangelo, non il Vaticano II
https://www.lifesitenews.com/analysis/bishop-schneider-popes-first-commitment-is-to-the-gospel-not-vatican-ii/?utm_source=popular
Interessante ascoltare.
NUOVO RECORD! Pellegrinaggio a Chartres 2025 con 19.000 iscritti (+1.000 rispetto al 2024) - #NDC2025
RispondiEliminaNel 2023 erano 16.000, nel 2024 son stati 18.000, quest'anno 2025 saranno 19.000 i pellegrini (giovani e famiglia) che marceranno da Parigi a Chartres per il 43° Pellegrinaggio di Pentecoste organizzato da Notre Dame de Chrétienté, col tema "La regalità sociale di N. S. G. C.".
La Messa di Pentecoste domenica 8 giugno sarà ripresa da CNews e su altre emittenti e social.
Proponiamo qui l'intervista a Philippe Darantière, presidente dell'organizzazione su France Catholique (14/05/2025).
Ricordiamo che ci saranno due capitoli Italiani: lo storico Immaculata Coredemptrix e, dal 2024 anche quello intitolato a, Beato Rolando Rivi.
https://blog.messainlatino.it/2025/05/nuovo-record-pellegrinaggio-chartres.html#more
Siamo in questo mondo come stranieri e pellegrini, alla sequela di Maria.
https://www.parigichartresitalia.it/
Alcune affermazioni cominciano a far storcere un po' il naso.... Radio Spada, resta un po' "troppo" tradizionalista e mezzo-sedevavantista, ma spesso ci vede lungo....come con i predecessori, e l'ultimo in modo particolare...
RispondiEliminahttps://www.radiospada.org/2025/05/sinodalitaecumenismo-leone-xiv-scrive-agli-scismatici-romeni-preziosa-testimonianza/
https://www.radiospada.org/2025/05/leone-xiv-a-comunita-ebraica-romana-rafforzare-dialogo-nello-spirito-di-nostra-aetate-del-vaticano-ii/
https://www.radiospada.org/2025/05/qui-radio-spada-quasi-tutto-secondo-previsioni-dunque-bene-e-avanti-cosi/
Preghiamo incessantemente per il Romano pontefice, come sempre ci ha esortato la Madre di Dio nelle mariofanie più note.🙏
Sergio F.
La Beata Eustochio invocata dagli esorcisti - Intervista a Mons. Pietro Brazzale
RispondiElimina3 Piccoli Passi con Gesù
https://www.youtube.com/watch?v=hgTR0wFau5o
Un nuovo corso online sulla Messa cattolica offre una formazione profonda alla liturgia sacra
RispondiEliminaAurelio Porfiri guida un gruppo internazionale di collaboratori in un percorso nel cuore del culto cattolico
Roma, 15 maggio 2025 — È ora disponibile un nuovo corso online (lingua inglese) pensato per aiutare i cattolici a riscoprire la bellezza, il significato e la potenza dell’atto più sacro della Chiesa: la Santa Messa. Intitolato La Messa Cattolica, questo innovativo programma di formazione è guidato dal compositore, autore ed esperto di liturgia Aurelio Porfiri, con la partecipazione di ospiti d’eccezione come Mons. Athanasius Schneider, Abate Philip Anderson, Dr. Edward Schaefer, Dr. Kevin Magas, P. Roberto Spataro e Dr. Robert Fastiggi.
https://blog.messainlatino.it/2025/05/corso-sulla-s-messa.html#more
Rev.Padre, che ne pensa?
Ai miei occhi sembra Provvidenza.
Mi sembra una buona iniziativa.
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