Iam enim securis ad radicem arborum posita est.
(Mt 3, 10)

sabato 31 agosto 2024


Credi o no nella Provvidenza?

 

 

Il lento declino dell’Impero Romano non rappresentò soltanto la fine del mondo antico ma, come osservò il grande Agostino d’Ippona, fu anche l’inizio di un mondo nuovo. Particolare impressione aveva causato, nel 410, il sacco di Roma da parte di Alarico, re dei Goti già federati con Roma, che aveva così inteso vendicarsi del trattamento riservatogli per i servizi militari resi all’Impero, la cui debolezza strutturale si manifestava sempre più tramite torbidi politici, rivalità tra la parte orientale e quella occidentale, frequenti rivolte dell’esercito e divisioni procurate da vari usurpatori. Tre anni dopo, il grande Dottore di Ippona inizia la stesura del monumentale De civitate Dei, che terminerà nel 426, quattro anni prima della morte, avvenuta nella città assediata dai Vandali.

La civitas non è tanto una città, quanto una cittadinanza: quella della terra e quella del cielo. L’una si è posta al servizio del benessere temporale e si logora nelle lotte di potere; l’altra mira all’eterna felicità e avanza inesorabilmente verso un esito positivo, che imprime alla storia un dinamismo di progresso lineare piuttosto che di ciclico ritorno su di sé, come nella visione pagana. Alla potenza umana si contrappone la grazia divina, forza invincibile e benefica che migliora la società con il suo segreto influsso sulle anime. In questa visione organica della storia risulta ineludibile una scelta di fondo: quella, in termini paolini, tra il vivere secondo la carne e il vivere secondo lo spirito (cf. Gal 5, 16ss), tra l’amore di sé e l’amore di Dio.

Due direzioni possibili

«L’amore di sé portato fino al disprezzo di Dio genera la città terrena; l’amore di Dio portato fino al disprezzo di sé genera la città celeste. Quella aspira alla gloria degli uomini, questa mette al di sopra di tutto la gloria di Dio» (De civitate Dei, XIV, 28). Il disprezzo (contemptus) va inteso come quella valutazione che porta a posporre una cosa o una persona ad un’altra in considerazione del fine ultimo, il quale determina le scelte concrete: «I cittadini della città terrena sono dominati da una stolta cupidigia di predominio che li induce a soggiogare gli altri; i cittadini della città celeste si offrono in servizio l’uno all’altro con spirito di carità e rispettano docilmente i doveri della disciplina sociale». Le due prospettive sono inconciliabili; solo una dà garanzia di vero progresso.

Era perciò falso che il declino dell’Impero fosse da imputare alla diffusione del cristianesimo, con il conseguente abbandono dei culti tradizionali; al contrario, proprio il superamento dell’idolatria era la precondizione dell’instaurazione di un ordine sociale più giusto e rispettoso della persona umana. Gli sconvolgimenti dell’epoca appaiono allora come l’inevitabile castigo delle colpe commesse da uomini che ancora resistevano alla grazia e persistevano nella logica perversa dell’insincerità, della violenza e della sopraffazione. Quattro secoli dopo la morte redentrice del Figlio di Dio e uno dopo la liberalizzazione della religione cristiana, era troppo ampio il divario tra la cittadinanza rivolta alla terra e quella destinata al cielo, seppure inestricabilmente intrecciate tra loro.

Che dire, oggi, dopo venti secoli di cristianesimo? Quali castighi deve aspettarsi l’umanità nella sua colpevole opposizione al Cristo e nella sua stolida acquiescenza alle leggi del mondo manovrato dai cultori di Lucifero? Quali rivolgimenti ci aspettano nel prossimo futuro, visto come persino le guide della Chiesa, in gran parte, tradiscono il Signore? È ormai prossima la fine dell’epoca segnata dalle più spaventose e massicce violazioni della Legge divina, le quali, nel Giudizio universale, faranno impallidire i pagani di un tempo, che, se non altro, avevano un genuino senso del sacro e aborrivano i sacrilegi come i peggiori misfatti. Finanche Alarico, nella sua furia devastatrice, diede ordine alle sue truppe di risparmiare i consacrati e le chiese cattoliche.

Capovolgimento della realtà

Oggi l’agonizzante impero anglosionista – non paragonabile alla civiltà romana, fondata sul diritto – sta mettendo in atto ogni mezzo nel vano tentativo di rallentare la propria decadenza e mantenere il dominio del mondo. Sul versante politico-militare, dopo aver tratto il maggior profitto possibile da una falsa emergenza sanitaria, servita altresì ad ottenere la completa sottomissione di governi e popolazioni, sta facendo di tutto per innescare una guerra che rimescoli le carte, ma che potrebbe avere conseguenze irreparabili. Su quello socio-culturale, impone da decenni un pensiero unico che, mediante una propaganda asfissiante, ha profondamente trasformato il modo comune di vedere e di sentire, ribaltando l’ordine naturale a vantaggio di un’artificiale gerarchia di valori.

I vertici degli Stati, degli organismi internazionali e delle diverse Chiese, anche non cattoliche, sono occupati da pervertiti tenuti in pugno con il ricatto per abitudini non ancora comunemente accettate, benché si sforzino in ogni modo di renderle tali con la manipolazione mentale di bambini, giovani e famiglie. È diventato impossibile, in un dibattito pubblico, sostenere l’immoralità della sodomia, la quale rappresenta altresì una grave patologia. Chi sta crescendo in una “cultura” del  genere rischia di avere enormi difficoltà a costruirsi un ordine morale, visto come gli avran confuso le idee a forza di ripugnanti menzogne; per meglio dire, si fabbricherà un ordine morale invertito, analogo alla sua sessualità e affettività disordinate.

Gran parte della gente di tutte le età, nel giro di pochissimi anni, si è lasciata risucchiare dal mondo chiamato virtuale, perdendo così di vista la realtà vera. Chi non è più capace di guardarsi attorno e di ragionare con la propria testa ingoia qualunque sciocchezza come verità indiscutibile; basta che sia scritta o affermata da qualcuno nella Rete. Il senso critico è morto; chiunque si presenti assurge automaticamente al rango di esperto o di influencer… e magari è una capra che non sa nemmeno di che sta parlando. Troppi, anche nell’ambiente cattolico, sdottorano su qualsiasi questione con una tale sicumera da far rabbrividire e – quel che è peggio – vengono letti e seguiti con cieca obbedienza: lo stesso che avviene nell’ambito profano. Dov’è la differenza?

Fede nella Provvidenza o nei blogger?

Il pur comprensibile bisogno di punti di riferimento sicuri non giustifica questa rincorsa di “autorità” illegittime o improvvisate. A lungo andare si rimane invischiati in un processo che distacca le menti dal reale e ne altera il normale funzionamento; in tal modo ci si può ritrovare con i medesimi difetti intellettuali e morali che si rimproverano agli avversari. Il martirio di san Giovanni Battista, come acutamente rilevato da sant’Ambrogio, è un esempio eclatante di capovolgimento dell’ordine: sono i colpevoli a condannare il giudice, i peccatori a sopprimere il giusto; la lussuria prevale sulla giustizia, il rispetto umano sul senso di civiltà. Se ciò appare in modo lampante nei comportamenti dei nemici di Cristo, non rischiano di scivolarvi anche tanti dei Suoi difensori?

Per opporci ad infamie ed errori, non scadiamo in condotte deplorevoli, inammissibili nei cittadini del cielo, dimenticando un serio esame di coscienza e un diuturno sforzo di autocorrezione. Prima di questo, però, domandiamoci a chi stiamo indirizzando la nostra fede: al primo che apre bocca o alla divina Sapienza, che tutto dispone e permette, fin nei minimi particolari, in vista del trionfo del bene? Chi strepita e s’agita dimostra di non credere nella Provvidenza, come se il superamento dell’attuale crisi dipendesse unicamente dalle forze umane. Per comprendere come meglio resistere e operare in modo efficace, ricerchiamo l’intimità con Dio e pratichiamo l’umiltà, che ci schiariranno gli occhi dell’anima rendendoci capaci di ricevere luce e forza dall’alto.


14 commenti:

  1. Cristus vincit Cristus regnat

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  2. https://www.riviera24.it/2024/08/vescovo-suetta-oggi-azione-repressiva-che-criminalizza-chi-si-opponga-ai-nuovi-dogmi-come-limmigrazione-indiscriminata-880950/?share_from=whatsapp

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  3. radicatinellafede rnf
    XV Domenica dopo Pentecoste in rito tradizionale a Vocogno in Val Vigezzo (VB).
    Omelia di don Alberto Secci: risorge i morti con la sua morte.
    Domenica 1 Settembre 2024
    https://www.youtube.com/watch?v=9Inctm0sxyo

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  4. Etichetta cattolica con padre Raul #1: come fare la genuflessione
    https://blog.messainlatino.it/2024/09/etichetta-cattolica-con-padre-raul-1.html#more
    Ricominciamo, sempre.

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  5. https://www.radiospada.org/2024/09/video-su-visionetv-don-c-nitoglia-e-f-toscano-hanno-presentato-il-libro-buona-filosofia-e-contro-storia-filosofica/

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  6. Risposta alla domanda del titolo : Sì!
    Rev. Padre, mio figlio e mia nuora non hanno avuto figli e seguendo i canali ufficiali hanno cercato di adottare un/a bambino/a ma la burocrazia e' tale che nel frattempo la loro eta' si e' alzata per cui hanno ripiegato sull'affido familiare e dopo lunghi passaggi burocratici e con l'aiuto della Santa Famiglia, di S.Anna e S.Gioacchino, stanno per avere in affido una bambina (ragazza)di tredici anni e se Dio vuole ( Egli E' l'Eterno) faranno da famiglia supplente. La premessa per chiedere a Lei o ai lettori di indicare a noi familiari un libro di un onesto coscenzioso pediatra italiano che dia a due "genitori supplenti" come si può tornare ad essere genitori autorevoli. Grazie di cuore.
    Sia lodato Gesu' Cristo!

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    1. Non ne conosco; forse qualche lettore può dare un'indicazione.

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    2. Non è il consiglio richiesto, ma lo dò lo stesso: se hanno una profonda vita mariana, con Rosario (completo) quotidiano e Consacrazione al Cuore Immacolato, chiedano e Maria dirà loro che missione avrà la ragazzina e come meglio prepararla. Maria farà loro trovare le informazioni giuste al momento giusto.
      Conosco genitori adottivi di due bimbe. Dio protegge particolarmente chi ha un cuore così grande.

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    3. Grazie, grazie di cuore. Dio la Benedica!

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  7. Sintetico pro memoria su che cosa significa pregare secondo le "intenzioni del sommo pontefice". A cura di Mons.Nicola Bux:
    https://www.aldomariavalli.it/2019/11/11/quali-sono-le-intenzioni-del-sommo-pontefice/

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  8. La rivoluzione ? Padre Alessandro Maria Apollonio FFII
    https://www.youtube.com/@TeleRadioKolbe/shorts
    Spiegato in breve . Un altro fantastico predicatore FFII

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  9. Sembra che:
    Finalmente una buona notizia....
    https://gloria.tv/post/SFnjVKZwYeg62rNvorYWLazov

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  10. Scoperte sulla radioattività della Sindone.
    Regina dell'Amore - Web TV
    Première trasmessa il giorno 5 set 2024
    Alla luce delle nuove scoperte sulla Sindone, il Prof. Giulio Fanti , Professore associato di Misure Meccaniche e Termiche dell’Università di Padova, ci parlerà dei suoi ultimi studi portati a termine su dei campioni di sangue. Questi studi mettono in evidenza le sofferenze, i grandi patimenti che il Signore Gesù affrontò per la redenzione del genere umano.
    https://www.youtube.com/watch?v=Z9b0PNlH2iQ

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