Sconsacrazione
del colle vaticano?
Confundantur omnes qui adorant
sculptilia, et qui gloriantur in simulacris suis. Gens enim et regnum quod non
servierit tibi peribit, et gentes solitudine vastabuntur. Vermis eorum non
morietur et ignis eorum non extinguetur (Sal 96, 7; Is 60, 12; 66, 24).
Il rito pagano
eseguito il 4 ottobre scorso nei Giardini Vaticani è una pratica di magia
sessuale che riveste un significato occulto. Perché officiare proprio là – si è
chiesto un amico ricercatore – una cerimonia appartenente al culto della
fecondità? Solo per via della stupenda cornice naturalistica? o piuttosto con
un intento dissacratorio e, al tempo stesso, propiziatorio di un intervento
demoniaco? L’utilizzo di un feticcio fallico e di un idolo della dea madre non
è certo stato un fatto meramente folcloristico, bensì un atto deliberato di
evocazione degli spiriti mirante all’ottenimento di un preciso risultato, quello
richiesto dalla sciamana amerindiana con le sue nenie gestuate e la
“benedizione” impartita all’arciapostata che ha assistito ai suoi
vaneggiamenti… ma quale? Per trovare una risposta, bisogna considerare in breve
alcuni intriganti dettagli della storia del luogo.
Il Vaticanus mons,
pur trovandosi al di là del Tevere e non facendo quindi parte dei tradizionali
sette colli su cui era sorta la Città Eterna, era per gli antichi un sito di
rilevante interesse, sia come luogo di sepoltura di famiglie ricche o patrizie,
sia come sede di oracoli che, con buona probabilità, gli diedero il nome con i
loro vaticini. Un vecchio leccio sacro era venerato, fin dall’epoca etrusca,
per i suoi supposti poteri magici; più tardi vi fiorì il culto, importato dalla
Frigia, di Cibele Magna Mater. Alle falde
del colle, inoltre, Nerone fece edificare un circo nel quale, nella prima persecuzione
dei cristiani, mise a morte il Principe degli Apostoli e la schiera dei
Protomartiri romani. San Pietro era stato poi seppellito poco lontano, a
ridosso di quel muretto tinto di rosso, successivamente inciso di numerosi
graffiti che sollecitavano la sua intercessione, che sarà riportato alla luce con
gli scavi condotti per incarico di Pio XII, negli anni Quaranta e Cinquanta del
secolo scorso, da Ludwig Kaas e Margherita Guarducci. Fin dalle origini, a
quella tomba si era attribuita un’importanza tale che Costantino, all’inizio
del IV secolo, decise di costruire intorno ad essa un’immensa basilica il cui
altare centrale inglobasse la primitiva edicola che la segnalava.
Per realizzare
tale progetto, l’imperatore dovette livellare una sufficiente superficie di
terreno; a questo scopo, passando sopra leggi inviolabili, fece interrare l’antica
necropoli che colà sorgeva, ora di nuovo visitabile. Nelle fondamenta
dell’edificio, oltre agli antichi monumenti sepolcrali pagani, riccamente
decorati con stucchi e pitture, furono inghiottite anche le tombe di molti
cristiani che eran stati seppelliti accanto all’Apostolo. Nei primi tre secoli
numerosi fedeli, pur senza giungere al martirio, morivano per le sequele di
prigionie, maltrattamenti e torture subite per la loro fedeltà al Signore:
erano i Confessori. Ora, quando Leone XIII, alla fine dell’Ottocento, dispose
l’avvio della prima campagna di scavi, archeologi poco scrupolosi pensarono di
spargere la terra estratta da sotto il pavimento della basilica proprio nei
giardini, con scarso riguardo per le ossa di Santi ad essa mischiate; si può
quindi affermare che tutta quell’area è in certo qual modo consacrata da
preziose reliquie di eroici testimoni dell’unica vera fede. È là che, il 4
ottobre, “papa Francesco” ha voluto piantare proprio un leccio, nell’ambito di
una celebrazione dedicata alla Madre
Terra…
Compiere un rito
pagano proprio in quel luogo è dunque un sacrilegio e una profanazione, un atto
di sconsacrazione che difficilmente può non essere premeditato, soprattutto se
considerato in relazione ad un altro gesto incomprensibile: regalare a sorpresa
ai delegati di Costantinopoli le reliquie di san Pietro. I frammenti ossei
rinvenuti nella tomba misti a fibre di porpora e d’oro (segno che la salma era
stata inumata con onori regali), dopo esser rimasti per anni relegati in un
magazzino delle grotte, furono identificati per opera della Guarducci e ricollocati
al loro posto, dove possono esser venerati dai visitatori degli scavi. Una
parte di essi, per volere di Paolo VI, era però custodita nella stanza da letto
del Papa, racchiusa in una cassetta che, lo scorso 29 giugno, è stata appunto
consegnata agli ospiti ortodossi, esterrefatti per l’abnormità dell’atto. Non
siamo in grado di quantificare la porzione di reliquie rimanente, ma possiamo
verosimilmente supporre che sia piuttosto esigua.
Neanche Pio IV,
che nei giardini costruì la sua celebre Casina,
capolavoro dell’arte rinascimentale, era arrivato a tanto, pur avendo eretto,
nel cuore della cittadella pontificia, un monumentale inno al paganesimo
classico, ritornato in auge fin dal secolo precedente con il suo corteggio di
arti magiche e occulte: tornava forse a rivivere l’arte divinatoria praticata
proprio là dagli antichi aruspici? Come che sia, questa volta non si è trattato
semplicemente di far idealmente risorgere culti precristiani, ma pure di
defenestrare, per così dire, il legittimo proprietario onde far nuovamente
spazio ai demoni. Il sospetto peggiore dell’amico studioso è che i due idoli
lignei del culto della fertilità, l’uno maschile, l’altro femminile, siano stati
intronizzati sul sacro colle per propiziare il concepimento dell’Anticristo
alla presenza del suo falso profeta. I riti magici legati alla terra posseggono
una valenza cosmica, in questo caso potenziata al massimo dalla partecipazione
di alti rappresentanti della vera religione, che con la propria adesione si son
però sottomessi ai falsi dèi, cioè ai demoni. Chi avrebbe potuto detronizzare
il Signore, per quanto possibile, se non colui che è considerato Suo vicario
sulla terra? Nessuna potenza politica ci era mai riuscita.
Secondo le
dottrine esoteriche della gnosi egizia, coltivata dalle logge superiori a
quelle di rito scozzese, quell’impostore e i suoi compari assolvono al compito
dello scarabeo stercorario, insetto considerato sacro, nell’antica civiltà
d’Egitto, per via della sua capacità di orientarsi con le stelle e del suo
legame con il dio del Sole nascente. Simbolo di reincarnazione e di
immortalità, la femmina depone le uova nelle palline di sterco preparate dal
maschio, delle quali pure si nutrono. Tale idea di vita che si rigenera
continuamente dai propri rifiuti non può risultare, a livello teologico, se non
una demoniaca esaltazione della morte e della putrefazione. Tutta la sporcizia,
incentivata e promossa dal capo, che sfigura attualmente la Chiesa militante
non è altro che coprofagia, un nutrirsi di sterco che mira assurdamente a una
sorta di rinascita e alimenta un’esistenza tutta materiale, immanentistica, ripiegata
sulla parte inferiore dell’uomo, sull’apparato digerente e su quello genitale. Eminentissimo
esempio è il celebre Mac Carrick, che ha in tal modo allevato tutta una nidiata
di prelati corrotti che restano saldamente ai loro posti di comando, visto che
la gran pulizia si è limitata a ridurre lui solo allo stato laicale in modo del
tutto irrituale, senza un processo che portasse allo scoperto la rete sommersa, bensì per via amministrativa.
Quei
signori vedono nello scarabeo anche un simbolo di continuo cambiamento e sono
quindi ben felici di potersi identificare con esso, visto che quella è la loro
unica “fede”. Come se non bastasse, il sapiente coleottero, consumando lo
sterco dei bovini, ne riduce l’emissione di metano e contribuirebbe così a
rallentare il famigerato quanto ideologizzato surriscaldamento del pianeta; non
ci sarebbe pertanto nulla di cui meravigliarsi se in Piazza San Pietro, accanto
a quello dedicato ai “migranti”, gli innalzassero prossimamente un bel
monumento in bronzo. I palazzi adiacenti brulicano del resto di suoi ferventi
imitatori che, per preparar la strada all’Anticristo, si stanno alacremente
adoperando, oltre che per la rinascita dei culti pagani, anche per le connesse
priorità dell’agenda mondialistica: omosessualismo, meticciato, denatalità… Gli
stercorari ecclesiastici, d’altra parte, non possono non obbedire agli ordini impartiti
dalle superlogge, le quali li tengono in pugno proprio grazie al loro sguazzare
negli escrementi dei propri vizi ripugnanti, cosa che non rappresenta ancora, almeno
per il momento, un valore universalmente condiviso dalla pubblica opinione…
Per bonificare
il colle vaticano non basta di certo un esorcismo ogni tanto: ci vorrebbero
decine di esorcisti con autobotti di acqua esorcizzata per disinfestarne la
superficie e le adiacenze (dopo averne espulso, ovviamente, tutti gli intrusi).
Soprattutto sarebbe necessario un vero papa che provvedesse a ripristinare il
culto legittimo e a riparare a tali abominevoli abusi, ma evidentemente questa
è una grazia che dobbiamo ancora meritare. Non si prega abbastanza perché il
Signore, in un modo o in un altro, scacci gli impostori dal governo della
Chiesa. Perché non fare, singolarmente o in gruppo, tutto il giro delle mura
leonine recitando il Rosario intero, come nell’agosto di due anni fa? Ogni Ave Maria è un colpo d’artiglieria
pesante sparato contro le potenze demoniache e i loro servitori. Dobbiamo
stanarli con i mezzi di cui disponiamo, adoperati con fede ardente e potenziati
da generose penitenze. All’assalto, dunque, con il coraggio dei cristeros.
Confundantur omnes iniqua
agentes supervacue. Veniat mors super illos, et descendant in infernum
viventes. Non enim est illis commutatio, et non timuerunt Deum (Sal 24, 4; 54,
16.20).
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/11/i-cinque-inganni-di-pachamama-idolo.html#more
https://panamazonsynodwatch.info/it/2019/10/25/in-quei-riti-ce-il-diavolo-parola-di-vescovo-amazzonico/
https://panamazonsynodwatch.info/it/2019/10/25/in-quei-riti-ce-il-diavolo-parola-di-vescovo-amazzonico/
Padre, potrebbe chiarire i motivi per cui, nonostante il Soglio sia tenuto da un impostore, nondimeno occorre che le Sante Messe vengano celebrate in comunione con lui?
RispondiEliminaGrazie.
Finché non venga dichiarato decaduto, il Papa conserva la giurisdizione. In ogni caso, quando viene nominato nella Messa, il sacerdote e i fedeli possono fare una riserva mentale e associarsi interiormente a colui che è papa davanti a Dio.
EliminaGrazie.
EliminaQuando invita ad associarsi a colui che è papa davanti a Dio, si riferisce a Benedetto XVI, o comunque a qualcuno di preciso?
Intendevo lasciare il giudizio a Dio, perché per noi è impossibile trarre una conclusione definitiva in proposito.
EliminaGiusto,anch'io lascio a DIO decidere per chi prego ,importante è pregare.
EliminaMagnifico excursus storico religioso. Per ciò che riguarda la preoccupazione specifica credo che si possa escludere per manifesta incapacità. Per compiere un rito propiziatorio bisogna comunque attribuire un certo valore sacro a luoghi , oggetti , tradizioni, ecc. E' del tutto evidente che questo non è il caso dell'entourage bergogliano che mostra scarsissima attenzione al sacro di qualunque natura. Le reliquie degli apostoli regalate come paccottiglia inutile sono una delle tante conferme. Gli archeologi sopra citati a confronto erano curatori manicali, questi asfalterebbero tutto
RispondiEliminabenissimo don Elia,noi abbiamo di mezzo il mare e non possiamo essere con voi materialmente,ma possiamo farlo con la preghiera e il cuore, nello stesso momento.Mi faccia sapere quando,anche via mail,organizzeremo un gruppo di preghiera per recitare il Rosario insieme al gruppo che potrebbe farlo a Roma.Confidiamo nella Vergine SS,Madre di Dio e Madre Nostra,VIVA CRISTO RE.
RispondiEliminaSenz'altro, sarà mia cura avvertirvi per tempo.
EliminaViva Cristo Re!
Buona9 Padre, le chiedo, chi potrebbe dichiarare decaduto questo Papa?
RispondiEliminaGrazie
Secondo la dottrina canonica, dovrebbe essere il collegio cardinalizio o almeno i cardinali presenti a Roma.
EliminaGrazie Don Elia, come sempre un articolo eccezionale.
RispondiEliminaSia lodato Gesù Cristo
Sempre sia lodato (e lui solo)!
EliminaVorrei domandarle se faccio bene a pregare per Bergoglio e per tutti i pastori indegni secondo le intenzioni di Maria Santissima o se posso decisamente chiedere al Signore che ci liberi da costoro.
RispondiEliminaA pregare secondo le intenzioni della Madonna non si sbaglia mai.
Eliminaricordo, con gratitudine, a tutti i parrocchiani della "parrocchia virtuale", di pregare questo mese e non solo per le anime dei defunti, specialmente la coroncina dei 33 giorni per i sacerdoti in purgatorio. Su internet vedete la modalità. Svuotiamo il purgatorio
RispondiEliminaCome il seme caduto in terra produce molto frutto cosi' lo scimmiottatore insegna nei rituali magici a sotterrare ossa,limoni, capelli ed oggetti personali per maleficare. La terra fertile, come il grembo di una madre, ne moltiplica l'effetto. Caro don hai citato il leccio che lega gli antichi rituali magico-pagani con il rinnovato affidamento alle forze del male con la partecipazione attiva di Bergoglio che di sua mano ha riempito di terra le radici della pianta. Cosa resta per far cadere le cataratte dagli occhi di molti?
RispondiEliminaLeccio: legno della crocifissione di Gesù. greci e Romani lo usavano nei loro rituali magici. I Celti ritenevano che nel tronco del leccio vi fosse una sostanza che dopo dei rituali, cotto e mangiato rendeva invisibili e tutti i sacrifici da loro effettuati dovevano essere svolti sotto un leccio. Il leccio piantato nei giardini vaticani lo useranno per i loro vaticini? Magari tenendosi come tutor la strega che ha guidato il rituale del 4 ottobre.
RispondiEliminaPregherò sicuramente la coroncina dei 33 giorni per i sacerdoti in purgatorio!
RispondiEliminaPadre, come dobbiamo regolarci riguardo il Giubileo Lauretano «Maria Regina et Janua Coeli», concesso da Francesco e che si concluderà il 10 dicembre 2020? L'indulgenza plenaria correlata sarà valida? Grazie https://agensir.it/quotidiano/2019/11/1/diocesi-loreto-oggi-indetto-il-giubileo-lauretano-maria-regina-et-janua-coeli-concesso-da-papa-francesco/
RispondiEliminaSì, l'indulgenza sarà valida perché il Papa, quand'anche sia manifestamente eretico, conserva la giurisdizione fintanto che non sia dichiarato decaduto dai cardinali.
EliminaA proposito delle dimissioni di Benedetto XVI: c'è stato di recente un convegno con mons.Bux
RispondiEliminahttps://fromrome.wordpress.com/2019/10/30/la-rinuncia-di-papa-benedetto-e-valida-o-e-viziata-da-un-errore-sostanziale/
Antonio
Sempre sullo stesso tema :
RispondiEliminahttps://vericatholici.wordpress.com/2019/01/22/come-e-perche-le-dimissioni-di-papa-benedetto-xvi-non-sono-valide-secondo-il-diritto-canonico/
https://www.youtube.com/watch?v=FpCaDxN5q38&feature=youtu.be ho gettato gli idoli pagani nel Tevere - da Corrispondenza Romana - Acies Ordinata
RispondiEliminaCaro D. Elia,
RispondiEliminaLa benedizione!
Per me Papa Paolo VI ha rivelato qualcosa importante, quando ha detto:
"L’umanesimo laico profano alla fine è apparso nella terribile statura ed ha, in un certo senso, sfidato il Concilio. La religione del Dio che si è fatto Uomo s’è incontrata con la religione (perché tale è) dell’uomo che si fa Dio. Che cosa è avvenuto? uno scontro, una lotta, un anatema? poteva essere; ma non è avvenuto. L’antica storia del Samaritano è stata il paradigma della spiritualità del Concilio. Una simpatia immensa lo ha tutto pervaso. La scoperta dei bisogni umani (e tanto maggiori sono, quanto più grande si fa il figlio della terra) ha assorbito l’attenzione del nostro Sinodo. Dategli merito di questo almeno, voi umanisti moderni, rinunciatari alla trascendenza delle cose supreme, e riconoscerete il nostro nuovo umanesimo: anche noi, noi più di tutti, siamo i cultori dell’uomo". Discorso di chiusura del Concilio
Se l'umanesimo se è apparso alla fine nel Concilio, è perchè aveva al Concílio dei rappresentanti: Rahner, ad esempio, non può essere considerato un rappresentante della religione del Verbo che se è fatto carne, ma della religione dell'uomo che voglie essere dio. Questa falsa religione del liberalismo è la Nouvelle Théologie...
Questo incontro accaduto al Concilio, ricorda la storia della caduta di Lucifero. Però, quando vuole diventare Dio, San Michele ha gridato: - Chi è come Dio? Certamente gli uomini non sono degli angeli, ma sarebbe sbagliato pensare, e aspettare, che quando l'uomo volesse essere dio, come Lucifero, la reazione qui in terra fosse almeno somigliante a quella di S. Michelle in Cielo? Chi è come Dio: per il Concilio è l'uomo?
La caduta di Lucifero è stata dovuta alla sua superbia che può essere definita come considerare lá grazia che ha ricevuto da Dio, come dovuta alla sua natura divina. Non è questo che diffende la Nouvelle Théologie attraverso la dottrina di che il naturale contiene il soprannaturale, e lá grazia è dovuta alla natura?
Il grande problema della Chiesa, dalla chiusura del Concilio fino ad oggi, è che se tratta de una sola Chiesa per due religione: la religione del Verbo che se è fatto carne e la religione dell'uomo che vuole essere dio...
Un caro saluto dal Brasile
Carissimo Gederson, quel discorso di Paolo VI è al tempo stesso una sintesi del lavoro svolto al Concilio dai modernisti e un programma per il futuro: l'assorbimento (se possibile) della tentazione luciferina nel cristianesimo. Il "nuovo umanesimo" non è altro che un assurdo tentativo di conciliare gli opposti, realizzando così l'aspirazione gnostico-cabalistica di cui la Nouvelle Théologie ha contagiato la Chiesa Cattolica. Da quel momento - come Lei osserva giustamente - nell'unica Chiesa di Cristo ci sono due religioni opposte che convivono, ma è chiaro che l'intrusa va espulsa quanto prima, sebbene abbia preso il potere.
EliminaCarissimo D. Elia, grazie per la risposta. Se pensiamo all'esorcismo, scritto da Leone XIII, invocando San Michele, sarà appena una coincidenza?
EliminaCurioso che la "coincidentia oppositorum" è stata diffesa dal cardinale tedesco Nicola Cusano:
"Coincidentia oppositorum
L'infinità dell'Essere-Dio porta Cusano a sostenere che nulla si trova al di fuori di Lui, e che dunque anche gli opposti sono in Lui compresenti: Dio viene concepito pertanto come coincidentia oppositorum, cioè «unione dei contrari».[11] Si tratta di un'espressione dal significato chiaramente metalogico, che eleva la contraddizione a caratteristica divina, e spiega perché sia impossibile conoscere Dio razionalmente.
In Lui luce e tenebre, bianco e nero, donna e uomo, sostanza e non sostanza, sono identici. Dio è anche al di là del Vero e del Falso, dato che questi in Lui coincidono.[12] Il principio di identità e di non contraddizione valgono così solo per il mondo finito dei nostri concetti, poiché l'infinito matematico mostra una logica profondamente diversa da quella del finito, che non accetta la coincidenza degli opposti. Bianco e nero, ad esempio, che sono contrapposti tra loro, hanno in comune l'Idea (in senso platonico) di Colore da cui discendono entrambi, e in cui originariamente sono congiunti.
Ponendo un salto logico tra Dio e il mondo, Cusano tracciò una distinzione tra ragione e intelletto: la ragione (ratio) è la sfera umana "aristotelica", dove vale il principio di non contraddizione, ed è comune anche agli animali; l'intelletto invece (intellectus) è la sfera "divina" dell'uomo, poiché esso, portandosi ad una dimensione mistica-intuitiva, ci permette di intuire la comune radice di ciò che, ad un livello logico-razionale, appare invece insanabilmente contraddittorio" Nicola Cusano, Wikipedia.it
Un caro saluto dal Brasile
Imperdibile: http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/archivi/video-di-francesco-lamendola/8046-video-satana-in-vaticano
RispondiEliminaA cose fatte , senza clamore , con carita' , magnanimità, bontà, umiltà, disinteresse, generosità, rispetto, benignità, perdono, giustizia, verità, … E' il corteo delle virtù che accompagnano l’amore.per non scandalizzare i piccoli , per evitare alla S.Madre Chiesa ( a Nostro Signore) lanci di frecce e dardi avvelenati . "Ho fatto quello che ho potuto"
RispondiEliminahttp://ilblogdiraffaella.blogspot.com/2019/10/le-decisioni-e-lesempio-di-papa.html
http://ilblogdiraffaella.blogspot.com/2019/10/la-lotta-di-joseph-ratzinger-benedetto.html
1Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità,
sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
2E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,
ma non avessi la carità,
non sono nulla.
3E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi la carità,
niente mi giova.
4La carità è paziente,
è benigna la carità;
non è invidiosa la carità, non si vanta,
non si gonfia,
5non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
6non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
7Tutto copre, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.
8La carità non avrà mai fine.
Le profezie scompariranno;
il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.
9La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia.
10Ma quando verrà ciò che è perfetto,
quello che è imperfetto scomparirà.
11Quand'ero bambino, parlavo da bambino,
pensavo da bambino, ragionavo da bambino.
Ma, divenuto uomo,
ciò che era da bambino l'ho abbandonato.
12Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa;
ma allora vedremo a faccia a faccia.
Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente,
come anch'io sono conosciuto.
13Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità;
ma di tutte più grande è la carità!
"La Vera Pace si fortifica nel dolore; la falsa pace viene demolita dalle avversità"
RispondiElimina“Il dolore in sé non è insopportabile; è l'incapacità di comprenderne il significato che è insopportabile. Se il Buon Ladrone non avesse visto uno scopo nel dolore, non avrebbe mai salvato la sua anima. Il dolore può essere la morte della nostra anima, o può essere la sua vita.”
"La missione del dolore non è soltanto di rammentarci che questa terra non è tutto, ma anche di aiutarci ad espiare i nostri peccati. Il dolore è posto vicino al male per aiutare la redenzione dell’anima."
"La Legge Cristiana è inequivocabile: Coloro che soffriranno con Cristo regneranno con Cristo”
(Beato Fulton J. Sheen)
E non siamo , anche oggi , nel dolore ?
Caro D. Elia,
RispondiEliminaLa benedizione!
Mettere un'idolo in una Chiesa, come se è fatto con il Pachamama, in certo senso, non è una testimonianza di non credenza nella esistenza del diavolo? Non possiamo dire che chi non crede che lui esiste sta sotto il suo influsso?
Un caro saluto dal Brasile
Far credere agli uomini che non esista è la più splendida vittoria del diavolo, ma cosa ci sia nella testa di chi introduce gli idoli nelle chiese, francamente, non lo so; sicuramente non c'è la fede cattolica.
EliminaHow the New Lectionary Treats (or Doesn’t) the Antichrist
RispondiEliminahttps://onepeterfive.com/lectionary-antichrist/
Bergoglio e'il falso profeta e il falso papa non esiste un Papa emerito nella storia della chiesa quindi Benedetto xvl e' il Papa
RispondiEliminaCatechesi sul "Trattato della vera devozione a Maria" di don Vilmar Pavesi
RispondiElimina1' Catechesi sul Trattato della vera devozione a Maria
https://www.youtube.com/watch?v=1TDt4tfK4es
2' Catechesi sul Trattato della vera devozione a Maria
https://www.youtube.com/watch?v=hwAbH9sXsz8
3' Catechesi sul Trattato della vera devozione a Maria
https://www.youtube.com/watch?v=rV_ZsjkHptI&t=2s
4' Catechesi sul Trattato della vera devozione a Maria
https://www.youtube.com/channel/UCGdM_RDbA37zaTHDPFzmFVQ
Quinto incontro (prima parte) del ciclo di "Catechesi per adulti sul Trattato della vera devozione a Maria di San Luigi Maria Grignion de Montfort. 11 Novembre 2019 (Ave Maria !)
Elimina5' Catechesi - prima parte
https://www.youtube.com/watch?v=_p-3rPbufdo
Quinto incontro (seconda parte) del ciclo di "Catechesi per adulti sul Trattato della vera devozione a Maria di San Luigi Maria Grignion de Montfort". 11 Novembre 2019 "Ricorrete alla Santissima Vergine e all'autorità suprema che il Figlio suo le ha dato sopra ciò che gli appartiene" -
Elimina( Berullè).
5' Catechesi - seconda parte
https://www.youtube.com/watch?v=liAUBXHPaIE
“l’audacia della massoneria, la cui strategia era quella di aggredire la Sposa di Cristo e rovinare l’opera della Redenzione, non solo agendo dall’esterno, ma anche insinuandosi al suo interno. Se non ci fosse un altro motivo – e ce ne sono a decine, purtroppo – per ritenere che il Concilio Vaticano II sia stato un grandissimo male nella vita della Chiesa, basterebbe questo: che non ha rinnovato la vigilanza, non ha messo in guardia i buoni cristiani, non ha condannato gli errori, non ha rinnovato la scomunica contro gli eretici, ha parlato solamente di dialogo, di misericordia, di benevolenza, di fraternità umana (massonica?); ha taciuto completamente sul comunismo ateo e anticristiano, che perseguitava milioni di credenti; e non ha speso una parola sulla massoneria, questa grande, potente, misteriosa nemica, che da secoli cercava e cerca tuttora di penetrare nel clero e aprirsi la strada fino al suo vertice: benché fin dal 1738, con la bolla di Clemente XII In eminenti apostolatus specula, essa sia stata formalmente scomunicata.
RispondiEliminala massoneria ecclesiastica briga e trama per ottenere un annullamento della scomunica e avviare, così, una “proficua” stagione di dialogo e collaborazione; mentre solo ai massoni di grado più elevato, il 33°, viene infine rivelato chi sia realmente il Grande Architetto dell’Universo, questo ”dio” misterioso che regna sul mondo, senza essersi rivelato in maniera diretta agli uomini: Lucifero. In altre parole, solo i massoni di grado più elevato sanno che la massoneria culmina nel satanismo; gli altri non ne hanno la minima idea, ed entrano a farne parte sia per una “buona volontà” di segno laico e genericamente filantropico, sia per i vantaggi di carriera che ciò comporta (se la gente sapesse fino a che punto certe carriere sono pilotate dai fratelli massoni, resterebbe sbalordita)”.
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/archivi/video-di-francesco-lamendola/8046-video-satana-in-vaticano
Buona sera don Elia,
RispondiEliminariguardo al "sospetto peggiore dell’amico studioso" mi pare che di un simile concepimento accenni anche la Vergine a La Salette...
Il quadro odierno concorda con le ricostruzioni di Maria Grazia S. e Sergio Pagliaroli, che ne pensa?
Secondo il testo del segreto inviato a Pio IX, la Madonna avrebbe profetizzato la nascita dell'Anticristo da una religiosa.
RispondiEliminaNon conosco le ricostruzioni cui Lei accenna.