Il rifugio dei
figli
Cuore immacolato di Maria, tu ci hai rapito il
cuore. L’infinita delicatezza dei tuoi sentimenti è un balsamo di vita per i
figli che combattono in questo mondo di tenebra, che con odio ha estromesso Dio
e voltato le spalle a tuo Figlio, il divino Redentore dell’umanità perduta e
votata all’eterna dannazione a causa del peccato originale e di tutti i
peccati, individuali e collettivi, che ne sono scaturiti. La sfacciata arroganza
e la violenta intolleranza di chi si pretende al di sopra di qualsiasi giudizio
morale sono un’offesa continua alla Sua misericordia, come pure l’insensibile
freddezza e la cieca indifferenza di chi si compiace follemente del pantano in
cui giace supino. Tu, cuore di madre, continui a soffrire le doglie del parto
come sotto la Croce, pur essendo ormai ricolmo della beatitudine eterna ad un
grado che supera quello di tutti i Santi e gli Angeli insieme.
Come potremmo non urlare di dolore nel vedere un
affetto così delicato e premuroso coperto di insulti, bestemmie e rifiuti?… Non
soltanto a livello verbale, ma pure sul piano intellettuale con la negazione
dei tuoi privilegi irripetibili e, più in generale, con una visione deteriore
della donna che oltraggia anche te. Ogniqualvolta una donna è incitata a fornicare,
commettere adulterio, prostituirsi, abortire o ricorrere alla contraccezione
sei offesa in primo luogo tu, o Madre, modello perfetto della donna quale Dio l’ha
pensata quando, nel Suo eterno consiglio, cercava una sposa per suo Figlio: pur
non avendone in sé bisogno, il Verbo divino desiderava infatti donarsi
totalmente, come già al Padre Suo nell’eterna circolazione d’amore della
Trinità santissima, all’essere creato, nel quale si riproducono le Sue
perfezioni sublimi.
Tu, o Maria, realizzi in modo perfetto e
insuperabile la vocazione della creatura, rappresentata dalla donna, che
risponde all’amore di Chi l’ha tratta dal nulla. Fiat… in una sola parola hai dato la risposta che il Creatore
attendeva dall’alba dei tempi, e il Verbo ha sposato l’umanità che veniva a
redimere dal potere abusivo dell’Avversario, invidioso di un destino tanto
glorioso. Quelli che Dio da sempre ha conosciuto li ha predestinati ad essere
collocati al di sopra di tutte le gerarchie angeliche: la natura umana, che il
Figlio ha assunto da te e che in te ha elevato ad uno splendore inimmaginabile,
è sul trono celeste per tutta l’eternità, in attesa che tutte le membra Gli
siano riunite. A questo anela l’anima nostra, che in voi possiede il pegno e la
caparra di tutte le promesse divine: come potrebbe dubitare di raggiungere la mèta,
se non per diffidenza di se stessa?
Se quest’anima geme, cedendo talvolta a sdegno
indomabile che rischia di distruggerla, è perché non tiene lo sguardo fisso su
di te, o Vergine prudentissima e fedele, che sola puoi rasserenarla con la
grazia inesauribile di Colui che da te è sorto quale Sole di giustizia e
attraverso di te continua ad effonderla sino alla consumazione dei secoli. Perdonale
la pusillanime incostanza, purificala dall’orgoglio dissimulato e nascondila nel tuo
Cuore purissimo per fasciarne le ferite e rinfrancarne la fiducia. Nei tuoi Santi
hai curato sofferenze ben peggiori: Serafino lasciato dai briganti in fin di
vita nella taiga di Sarov, Mariam sgozzata tredicenne da un fanatico musulmano,
Pio crocifisso come tuo Figlio per cinquant’anni… Di che dovrei lamentarmi?
So bene – mi rispondi con incomparabile dolcezza – che
il tuo è un martirio interiore, un martirio che dura da trent’anni. So bene come
il tuo cuore di fanciullo continui ancora ad essere stravolto da ciò che vede e
sente nella Chiesa, non potendo fare a meno di rimanerne costernato. So bene
che le tue speranze e i tuoi ideali sono sepolti sotto un cumulo di macerie e
di dolori. Ma non sei solo. Tante altre anime – di sacerdoti, religiosi, seminaristi e fedeli – soffrono in silenzio credendosi isolate e incomprese, spesso con lo
scrupolo terribile di essere in errore. In realtà la vostra sofferenza è buon
segno: è prova che avete conservato la fede. Se non soffriste così, dovreste
preoccuparvene – ma non potreste, perché sareste accecati dalla corruzione
generale dalla quale vi ho tratti come perle dal fango. Se non vi avessi
scelto, vivreste sereni e spensierati come gli altri, senza avvedervi degli
scogli mortali verso i quali la nave è diretta a tutta velocità, sotto la guida
di falsi nocchieri.
Dovete formare una rete di autentici cattolici che
si sostengano a vicenda con la preghiera, con i rapporti umani e con uno
scambio fraterno che non sia mero sfogo e ricerca di conferme, ma
condivisione dei doni della grazia che mio Figlio, attraverso di me,
distribuisce su di voi con una larghezza che non si è mai vista, proporzionata
alla gravità della prova. Non vi rendete conto dei benefici di cui godete:
molti Santi, sebbene gratificati con doni mistici straordinari, non hanno
dovuto affrontare una lotta come la vostra; voi avete ricevuto grazie singolari,
corrispondenti ad una situazione assolutamente inedita. E poi, siete tutti al
sicuro nel mio Cuore immacolato; se così non fosse, il nemico infernale vi
avrebbe già spazzati via come foglie secche, perché non sopporta proprio che ci
sia chi resista alla sua ultima e più radicale seduzione: siete per lui come
sabbia tra i denti, come uno schiaffo al suo orgoglio smisurato.
Al momento da me indicato potrete uscire allo
scoperto e gridare di nuovo la verità sui tetti. Per ora radunatevi di nascosto
come i primi cristiani e come i miei figli attualmente perseguitati; sfruttate
tutte le risorse che la Rete vi mette a disposizione per il bene. La fretta e
la precipitazione non portano nulla di buono, potrebbero invece mandare tutto
in fumo. Il diavolo conosce bene, in voi, i rimasugli di superbia camuffata con
buoni sentimenti ed è esperto nel toccarne le corde per spingervi a passi
imprudenti che vi rovinerebbero, distruggendo l’opera sul nascere: non
prestatevi al gioco, ma avanzate sereni – per quanto possibile – sul sentiero
che vi sto indicando passo passo. Se mi amate, fidatevi di me e non vogliate
sapere più del necessario: non vi importi cosa dovrete fare domani, vi basti
ciò che vi dico di fare oggi. Siete come olivi verdeggianti, ben radicati nella
casa di Dio; abbandonatevi alla Sua fedeltà, ora e sempre.
Caro Don Elia, in questo giorno così speciale, grazie per ogni preghiera che offre per tutti noi a Maria Santissima! Dobbiamo rimanere uniti e pregare continuamente il Cuore Immacolato di Maria, per non perdere mai la fede, la speranza e la carità, quando poi Dio vorrà, speriamo un giorno non lontano, potremo anche conoscerci realmente e condividere gioie e dolori. È nella prova che si vede la fedeltà e, chi resta saldo, deve chiedere supplementi di grazia per incoraggiare chi è smarrito. Chiedo una preghiera di consolazione per i miei cugini, per la perdita tragica e improvvisa del loro fratello Francesco, morto ieri suicida a causa della disperazione che si era impadronita del suo cuore. Ogni fardello di dolore che offriremo al Cuore Immacolato di Maria, sia trasformato in grazie per altri cuori sofferenti: possano confidare nell'Amore che salva del nostro Signore Gesù.
RispondiEliminaSotto la tua protezione cerchiamo rifugio,Santa madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo oh Vergine Gloriosa e Benedetta! Amen
RispondiEliminaMi associo di cuore a questa preghiera, ancor più bella nell'originale latino "sub tuum presidium ecc." Pace e benbe
EliminaCaro padre, non credo proprio sia questo il momento di salire sui tetti e gridare, meglio tenere un low profile, ascoltare, osservare e 'nascondersi' sotto il protettivo mantello della Madonna, io non credo a tutti quei corvi che svolazzano e fanno profezie di sciagura, penso che tanti sedicenti veggenti siano dei truffatori, ma leggendo in qua ed in là di chiese bruciate dai fulmini in varie parti d'Europa, scempi e profanazioni di ogni genere, insulti ed offese, di tutto e di più, credo sia opportuno cercare di capire e di interpretare i segni che il Signore ci manda in qualche modo, stare all'erta, nessuno conosce il futuro,neanche il pur potente signore di questo mondo, Maria sa, ma solo il Figlio decide,chiudiamo gli occhi e preghiamo, ci ascolteranno, anche se a volte lo sconforto nel vedere questo sconcio mondo è tanto. Ad Jesu per Mariam.
RispondiEliminaCaro Don Elia, ho meditato sulle parole dell'Immacolata. Sicuramente la Soavissima Madre di Dio le ha dettate direttamente al Suo cuore. Non mi sembrano solo una sensibilissima elaborazione dei Suoi pensieri. Non perchè non ne sia capace, ma io......avverto cosi'. Dio La benedica e La protegga.
RispondiElimina