La risurrezione della Chiesa
Dirumpamus
vincula eorum: et proiiciamus a nobis iugum ipsorum (Sal 2, 3).
«Spezziamo le loro catene e gettiamo il loro giogo lontano da noi».
Queste parole possono essere attribuite sia ai nemici di Dio, che si ribellano
a Lui e ne respingono il Cristo, sia ai Suoi fedeli, che rigettano l’abusivo
dominio di quelli. In un caso (che al giorno d’oggi è rappresentato da giudei,
massoni, comunisti e altre marionette manovrate dai primi), si tratta di una
ridicola velleità che si infrange miseramente contro la realtà
dell’irreprimibile signoria divina; nell’altro, della legittima rivendicazione di
libertà di coloro che, avendo riconosciuto quest’ultima e – com’è ragionevole –
essendosi ad essa sottomessi, si scuotono di dosso la soffocante tirannia
imposta agli uomini coi cosiddetti sistemi democratici, che danno loro
la falsa impressione di essere liberi e di influire sulle scelte politiche.
Benefici insospettati
Il pontificato di Bergoglio si è inaspettatamente concluso con il
suo decesso. Non avendo né i mezzi per definire tali questioni né interesse
vitale a farlo, lasciamo a chi ha tempo da perdere le discussioni sul supposto
sosia, sul carattere – naturale o meno – della sua morte e sull’eventuale modifica della data. Ciò che conta è che una lunga prova sia terminata, nel
momento che la Provvidenza ha fissato da tutta l’eternità. Il sollievo e la
gratitudine sono innegabili, anche se, a causa della protratta necessità di
preservare la salute psichica, ci siamo dovuti formare una spessa scorza che
conferisce a queste disposizioni un carattere più intellettuale che emotivo.
D’altronde, non sono certo le emozioni che ci rendono buoni cristiani, bensì la
fedeltà alla volontà di Dio.
Chi ha approfittato di questi anni di lotta per abituarsi al
silenzio e alla preghiera non prova alcun odio verso un defunto così come non
l’ha provato verso il moribondo, per la cui salvezza ha invece interceduto per
carità. La proroga concessa dal Signore all’ammalato come esaudimento delle
nostre suppliche è stata l’estremo atto di clemenza rispetto al suo destino
eterno, malgrado la mancanza di ogni segno di resipiscenza e la voce secondo cui
avrebbe rifiutato i conforti religiosi; neppure di questo, però, è nostro
compito occuparci (a parte i suffragi giovevoli all’anima, qualora sia in
Purgatorio). Ignota è pure l’esultanza per il trapasso di un uomo presentatosi
al Giudizio divino, che ognuno di noi deve piuttosto temere a proprio riguardo.
L’intimità con Dio comunica una pace inalterabile, scevra da ogni sentimento
che non sia degno di essa, mentre spinge ad adorare umilmente i Suoi disegni di
infinita sapienza e misericordia.
Il radicamento nella preghiera non è l’unico risultato benefico:
oltre ad esso, il più prezioso, in questi ultimi dodici anni abbiamo imparato a
resistere agli abusi di potere dell’autorità ecclesiastica nonché a quelli
dell’autorità civile. Abbiamo compreso e messo in pratica che nessuno al mondo
può convincerci di ciò che è falso né obbligarci a compiere atti contrari alla
nostra coscienza. Abbiamo avuto contro tutti ma, con l’aiuto della grazia, non
ci siamo piegati. Abbiamo rafforzato la fede, preservandola perfino dagli
attacchi demolitori che provenivano dall’interno della Chiesa e dal suo stesso
vertice. Abbiamo mantenuto intatta la nostra appartenenza al Corpo Mistico,
nonostante tutte le difficoltà e le subdole tentazioni a staccarcene per
ragioni apparentemente sacrosante.
Il compito di domani
Tutto questo ci permette di presumere a buon diritto che il
Signore, dopo averci adeguatamente preparati, voglia servirsi di noi per la
realizzazione dei Suoi progetti a breve e medio termine. Non ci uniremo certo
alle prefiche giudaico-massoniche che piangono ipocritamente l’uomo che avrebbe
incrementato il dialogo con loro, che in realtà perseguono la distruzione della
Chiesa. Ci guarderemo altresì dal canonizzarlo a furor di popolo, assecondando
le suggestioni insinuate durante il ricovero con l’ossessivo riferimento a
Giovanni Paolo II, effettuato già con la semplice sovresposizione della statua
collocata davanti al Gemelli. Non siamo affatto in ansia per il prosieguo del cammino
sinodale, trappola appositamente escogitata per scardinare l’ordinamento divino
della Chiesa e che il nuovo papa avrà il potere di cancellare con un colpo di
spugna.
D’altra parte non faremo nemmeno l’errore di “tenere in vita” un
cadavere continuando ad accanirci contro di lui e il suo operato, come quei
tradizionalisti che, continuando a criticarlo, mantengono vivo il ricordo di un
concilio a cui non pensa più quasi nessuno. La soluzione più salutare è il
decidere di pensare e agire come se l’ultimo pontificato, semplicemente, non ci
fosse mai stato, ma costituisse al massimo un incubo da rimuovere quanto prima
dalla memoria. Oltre alla fede, occorre conservare pure la sanità mentale, cosa
che non tutti, purtroppo, sono riusciti a fare, in questa durissima prova, per
mancanza di una vera vita spirituale. Questi dodici anni ci han dimostrato
all’evidenza che una buona vita interiore non è affatto un lusso e che non ci
si può permettere di trascurarla, pena l’esser trascinati via dalla marea, se
non dell’errore, di una cattiva reazione all’errore.
Il compito di oggi
Ovviamente non possiamo incrociare le braccia e riposarci: questa è
l’ora della preghiera più intensa per l’imminente conclave, che comincerà tra
il 5 e il 10 Maggio. Esorto perciò tutti voi ad offrire rosari, adorazioni,
veglie notturne e penitenze perché il Signore conceda alla Chiesa un papa
degno. Anche se siamo ormai nel tempo pasquale, in quest’ora decisiva non
possiamo smettere di portare generosamente la croce secondo le indicazioni del
precedente articolo, il cui titolo originale portava l’ora delle tenebre,
ma è stato ispiratamente modificato. L’ansia psicologica deve cedere il posto alla
fiducia soprannaturale nei disegni divini, i quali includono però la nostra
cooperazione, da attuare con tutti i mezzi a nostra disposizione.
Secondo la visione notturna ricevuta da un fedele cattolico (e da
prendere, evidentemente, con tutta la cautela del caso), pare che, oltre al
Papa, debbano morire pure due porporati suoi stretti collaboratori. Fra i cardinali
dannosi, quelli che più sembrano meritevoli di una simile sorte sono il
papabile di massoni e giudei, da una parte, e l’esperto di perversioni
sessuali, dall’altra. Senza la minima acredine né alcuna pretesa di scrutare il
futuro, abbandoniamoci agli adorabili decreti della Provvidenza, commiserando
quanti non vi credono e, con la propria ostinazione, si espongono alla
dannazione eterna. Se davvero desideriamo che la Sposa di Cristo risorga con
Lui, procuriamo di meritarlo.
PREGHIERA PER L’ELEZIONE DEL SOMMO PONTEFICE
Signore Gesù Cristo, affidando a san Pietro e ai suoi successori le
chiavi del Regno dei Cieli, hai istituito l’ufficio del Papato. Concedi alla Tua
Chiesa, Ti preghiamo, un Papa che, nella sua dedizione alla Sacra Tradizione
della Chiesa stessa, la governi secondo il Deposito della Fede e per la
salvezza delle anime.
Maria immacolata, Madre della Chiesa e Regina dei Confessori, Ti
consacriamo il conclave e l’elezione del Santo Padre. Madre santissima, non
guardare ai nostri peccati o
all’infedeltà di molti cattolici che non accettano l’insegnamento di Tuo
Figlio, ma alla Chiesa, che è la Sposa senza macchia di Tuo Figlio, affinché
non abbiamo il capo che meriteremmo, bensì un Santo Padre che guidi la Chiesa
per la gloria e l’onore di Tuo Figlio. Amen.
(don Chad Alec Ripperberg)
26 Aprile.
RispondiEliminaSANTISSIMA VERGINE MARIA DEL BUON CONSIGLIO.
Ora pro nobis!
Rev.Padre, volendo documentarmi, ho trovato un don Chad Alec Ripperger (born October 11, 1964) is an American Catholic priest, theologian, philosopher, and exorcist. Non ho trovato un Don Ripperberg. SLGC!
RispondiEliminaE' lui.
EliminaAmen+
RispondiEliminaDon Luigi Villa, missionato di Padre Pio per stanare le infiltrazioni massoniche nella Chiesa Cattolica, fondatore di Chiesa Viva https://padrepioandchiesaviva.com/uploads/Chi_20__20don_20Villa_2_.pdf Don Villa, pur manifestando col tempo posizioni sempre più insofferenti verso la reggenza odierna in Vaticano, non appartenne mai comunque a comunità scismatiche sul tipo di quelle di Monsignor Lefebrve ed assunse sempre l'aspetto di un isolato ed indomito campione dell'ortodossia, a costo anche della sua integrità personale, seppur ripeto con modalità sempre più rigide e meno accomodanti in vecchiaia, credo anche per il suo isolamento sempre più crescente nella comunità ecclesiale
RispondiEliminaNon ho capito chi è il papabile di massoni e giudei.
RispondiEliminaL'ex-Segretario di Stato.
EliminaBuongiorno, vorrei cortesemente se non le è troppo disturbo, che ci facesse una riflessione su questi tempi che stiamo vivendo. Sul web imperversa una miriade di profezie catastrofiche ed apocalittiche a maggior ragione adesso che è morto il papa. Siamo veramente negli ultimi tempi? Ma questo chi può dirlo? È vero che ci sono molteplici segni ed è vero che dobbiamo essare vigili e fare in modo che le nostre lampade siano accese. San Paolo nella Bibbia dice che non dobbiamo spegnere lo spirito ma di esaminare le profezie e ritenere ciò che è buono, anche se in questo momento non si sa più ciò che è buono. C'è molta confusione! E comunque se siamo in prossimità della grande tribolazione è la chiesa che dovrebbe guidarci, ma da nessuna parte c'è un accenno a questo. Ora, io credo fermamente che dobbiamo attenerci alle parole di Gesù quando dice che i tempi che il Padre ha riservato al suo potere li conosce solo Lui, nemmeno Gesù e gli angeli lo conoscono. Mi ricordo che da un po di anni ci sono persone che predicano di fare scorte e di andare in rifugi, ma io penso che intanto se siamo in prossimità dell'anticristo non ci saranno rifugi che tengano ma solo la grazia di Dio ci può proteggere in qualunque posto siamo, ed inoltre se avessi fatto scorte a quest'ora mi sarebbero scadute. Non so se sbaglio, visto che non c'è un sacerdote che ci istruisca su queste cose vorrei che lei facesse un'attenta disamina su queste varie profezie ed apparizioni della Madonna e sugli eventi attuali se possono essere un preludio alla grande tribolazione e soprattutto come prepararci. Grazie
RispondiEliminaLasciate perdere le "profezie", pregate tanto e fate il vostro dovere.
Elimina28 aprile 2025 - San Luigi Maria Grignion de Montfort
RispondiEliminaSanta Maria in Aula Regia
https://www.youtube.com/watch?v=i4Y6Mav1afI
Ave Maria!
Generale Bertolini [[[[]]]]
RispondiElimina“spero vivamente che questa orribile U.E, oligarchica, guerrafondaia, autoritaria e antipopolare, fallisca presto”
“Rendiamocene conto prima, soprattutto per il bene dei nostri figli e di chi verrà dopo di noi, perché dopo sarà troppo tardi. La UE di Ventotene, di Spinelli e della Pace, non esiste più, se mai fosse esistita. È morta con il sostegno guerrafondaio dato all’Ucraina e con la guerra contro la Federazione Russa. Ora è nelle mani di luridi avventurieri che, per proprio tornaconto e vile danaro, si riuniscono sotto il comando di una nazione, il Regno Unito, che ha ripudiato l’Europa unita fuoriuscendone con un referendum ed ora, mettendosi a capo dei restanti Paesi europei, vuole portarci tutti in guerra per realizzare il suo obiettivo storico, quello di distruggere la Russia per smembrarla in tanti piccoli stati vassalli e depredarne con il loro classico spirito colonialista le sue immense risorse.
Le elites europee, immemori delle catastrofi verso cui sono andati incontro tutti coloro che, dalla Confederazione polacco-lituana nel 1632-1634 all’Impero svedese nel 1788-1790 , da Napoleone nel 1813 a Hitler nel 1941, hanno tentato di conquistare i territori russi, oggi vorrebbero di nuovo attaccare la Russia portando ancora una volta guerra e distruzione in Europa.
Il paradosso è che questa guerra la vogliono tutti coloro che hanno sbandierato fino ad ora i colori della pace e ciarlato di Europa di Pace, di Libertà e di Democrazia proprio nel momento in cui USA e Federazione Russa stanno trovando un accordo di pace. Falsi, più falsi di una banconota da 1€.
Per questo motivo spero vivamente che questa orribile U.E, oligarchica, guerrafondaia, autoritaria e antipopolare, fallisca presto e che Stati veramente sovrani trovino forme di collaborazione e cooperazione diverse da quelle attuali tendenti alla Pace e al benessere sociale ed economico dei loro cittadini.”
Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini
Grazie, condivido
RispondiEliminaTag24 -
RispondiEliminaDon Nicola Bux, ai microfoni della trasmissione "Calibro 8" con Francesco Borgonovo su Radio Cusano Campus.
https://www.youtube.com/watch?v=fUp-XcdrmYM
Don Bux: "Alla Chiesa non serve un Papa rivoluzionario"
Non so cosa attendermi dal conclave, ma a me sembra che la Chiesa non abbia bevuto ancora fino in fondo l'amaro calice.
RispondiEliminaTroppi "cattolici" sono degli ignavi. Gente non ha ancora capito nulla della miseria in cui stiamo sguazzando. Non si gettano le perle ai porci. Darci un papà santo, quando nessuno, o pochi, lo seguirebbero, mi sembra uno spreco.
Ma forse sono troppo pessimista.
Sì, sei troppo pessimista. Senza speranza teologale non si ottiene nulla.
EliminaNon lo definirei uno spreco, piuttosto questo popolo di Dio merita un papà santo?
Eliminahttps://www.marcotosatti.com/2025/04/29/conclave-eijk-e-sarah-danno-il-tono-alla-prima-congregazione-sarah-il-piu-applaudito-infovaticana/
RispondiElimina
RispondiEliminaIl cardinale Joseph Zen Ze-kiun:
“Oggi abbiamo celebrato la Santa Messa nella cripta della Basilica di San Pietro, pregando in modo speciale per la Chiesa universale e per la Chiesa in Cina!”
https://gloria.tv/track/aPuoadHvSr9r1KCtft7cT47C8
Eterno Padre, grazie infinite per il dono di questo Eminentissimo Padre e per il suo esempio di Pastore del gregge Vostro e per queste immagini solo per la mia gioia.
1)L'AMORE E LA VERITÀ SONO SEMPRE LEGATE, Cardinale Josef Ratzinger
Eliminahttps://gloria.tv/share/d38JXbVRtMgm4EiE8dMdJe4bu
Riflessione di Mons. Fulton J. Sheen (1895-1979)
2)"UN CATTOLICO CHE NON SI SFORZA DI DIFFONDERE LA SUA FEDE È UN PARASSITA DELLA VITA DELLA CHIESA!"
"Il Cristiano è un uomo a cui Nostro Signore ha affidato altri uomini. Lui spezza il pane ai poveri attraverso le nostre mani, Lui consola gli ammalati attraverso le nostre labbra, Lui visita gli afflitti attraverso i nostri piedi, Lui vede i campi di grano attraverso i nostri occhi, e raccoglie i fasci nelle Sue stalle Eterne attraverso la nostra fatica.
Quindi, essere degni del nome di "Cristiano" significa che anche noi dobbiamo avere sete della diffusione dell'Amore Divino; e se non abbiamo sete, non saremo mai invitati a sederci al banchetto della Vita.
Le corone saranno date solo ai vincitori, e il calice di Vino Eterno solo a chi ha sete.
Un cattolico che non si sforza di diffondere la sua Fede è un parassita della vita della Chiesa; chi non porta frutto è come un albero abbattuto sulla strada, che impedisce la marcia dell'esercito di Dio. Chi non è uno spirito conquistatore è un rinnegato.
La fiaccola della fede ci è stata data non per deliziare i nostri occhi, ma per accendere le fiaccole dei nostri simili.
Se non bruciamo e non siamo in fiamme per la Causa Divina, un'invasione glaciale spazzerà la terra, poi sarà la fine, perché: "Il Figlio dell'Uomo, quando tornerà, troverà la fede sulla terra?" (Luca 18:8).
La misura del nostro apostolato è l'intensità del nostro amore. Un cuore umano ama parlare dell'oggetto del suo amore e ama sentirlo lodato.
(Fulton J. Sheen, da "The Rainbow of Sorrow")
A noi il compito di pregare tutti i giorni, per esempio per i Cristiani di Terra Santa come fa Pizzaballa da 35 anni. A noi spetta seminare gesti di carità, come fa Piazzaballa che condivide le gioie e i molti dolori dei Cristiani di Terra santa, vessati due volte: dai razzisti talmudici (la più potente mafia mai apparsa sulla terra) e dai seguaci del Corano. Nel 1989, Pizzaballa era un giovane frate, italiano e laureato, di intelligenza superiore: avrebbe potuto ambire ad una tranquilla carriera in qualche università pontifica; poche lezioni alla settimana a sparare stupidaggini della falsa teologia moderna, per godersi ogni sera la cucina romana. E invece da 35 anni vive a contatto con i discendenti dei primi seguaci del Salvatore, oggi ridotti all’1%, nella loro terra. Due volte minoranza, dentro la propria casa. E se Pizzaballa non sarà pontefice, cosa faremo? Continueremo a stare nella chiesa, a seminare preghiera, gesti di carità, soprattutto la Carità intellettuale: trasmettere ai pochi disposti ad ascoltare la vera storia del Cristianesimo, come la gloriosa storia dei cristiani di Terra Santa, Egitto, Libano, Siria, Anatolia, Armenia, Giordania, del Nord Africa di s.Agostino, s.Cipriano e altri “patres”. Regaliamo buoni libri come quelli che ribaltano le menzogne propagandate da scuole e università, eliminiamo dalla nostra mente la televisione e i mass media di regime. **Umanamente parlando la situazione della Chiesa è senza rimedio: infiltrata dal nemico, guidata da apostati venduti alle ideologie del mondo. Poveretti i ciechi che negano tutto ciò: l’oltraggio alla basilica di s.Pietro l’8 dicembre 2015, l’adorazione nei giardini vaticani di un idolo pagano cioè la pachamama, la persecuzione di presbiteri e comunità zelanti , l’esaltazione dei nemici della fede, l’adesione a ideologie woke,. Metto un eccetera lungo almeno 12 anni. Apparente paradosso: nell’epoca del laicismo più fanatico, e anche blasfemo (ai ciechi le Olimpiadi di Parigi non hanno insegnato nulla?), il vescovo di Roma ha avuto il gradimento di tutti i nemici della Chiesa, dai massoni al giornale del dott.Scalfari, dagli ex comunisti al partito radicale finanziato da Soros. Chi prega, preghi per avere un degno successore di s.Pietro. Per i primi trecento anni i successori di s.Pietro sono stati quasi tutti martiri. Oggi sono martiri quei Cristiani che padre Pizzaballa conosce bene. Quei martiri sono la vera Chiesa, se ce ne andiamo li renderemo ancora più deboli.
RispondiEliminaIl vento dello Spirito soffia sempre in modo imperscrutabile, Pierbattista Pizzaballa ne è testimone, qui il fatto in italiano
Eliminahttps://drive.google.com/file/d/1W7sVMeXsLVgDOCSCdWaqnAU8Jghof-O_/view
e qui in inglese
https://drive.google.com/file/d/15cI_yjKCwcZ8z6nsEQpvZR5-mCFLdqYv/view
La vicenda è stata deliberatamente occultata, infatti i siti indicati sono scomparsi, il libro tuttavia è ancora disponibile ed acquistabile, anche in formato elettronico. Volendo si possono consultare i siti ricorrendo a Wayback Machine su archive.org che permette di accedere a siti non più esistenti.
Non esattamente in tema, dimostra però con un flagrante esempio gli effetti mefitici e nefasti della perfida Albione, in questo caso ammessi anche in madrepatria, effetti che da qualche decennio si esercitano tristemente sull'Italia tramite gli accordi sul panfilo Britannia con asservimento a elite parassitarie, vassallaggio politico, deindustrializzazione. Il tentato svuotamento delle tradizioni millenarie indù è ciò che è in atto da noi innestando globalismo e modernismo a genuine tradizioni italiche e ortodossia cattolica.
RispondiEliminaSashi Tharoor, non cristiano, non disdegna di presenziare a un sentito pellegrinaggio nel sud dell'India che si richiama alla predicazione di San Tommaso Apostolo, avviene soprattutto nel periodo quaresimale quando masse imponenti ascendono per tre chilometri su una collina portando pesanti croci. Il santuario in cima alla collina, Kurisumudy, è uno dei pochissimi santuari internazionali riconosciuti dal Vaticano, conserva la Croce d'Oro, le impronte di Tommaso su una roccia e il ricordo dell'apparizione della Vergine Maria a Tommaso per confortarlo, questo intorno al 50 dC.
Sashi Tharoor al pellegrinaggio di questo aprile
https://x.com/ShashiTharoor/status/1910911076939538523
SEGUE
CONTINUA
RispondiEliminaShashi Tharoor, seppur non testimone diretto come fu Solgenitsin, è paragonabile a questi per autorevolezza, prestigio internazionale e spessore culturale ( https://en.wikipedia.org/wiki/Shashi_Tharoor ).
[Leggendo scoprirai che Tharoor nel 2006 fu “bruciato” come Segretario Generale dell’ONU (arrivò secondo dietro l’eletto Ban-Ki-Moon) per un veto USA, essendo considerato troppo indipendente e non condizionabile]
Da https://en.wikipedia.org/wiki/Shashi_Tharoor
· In March 2017, Tharoor called for the Victoria Memorial in Kolkata to be converted into a museum on atrocities by the United Kingdom during its rule in India. He wrote in an Al Jazeera column that British Empire "conquered one of the richest countries in the world (27 per cent of global gross domestic product in 1700) and reduced it to, after over two centuries of looting and exploitation, one of the poorest, most diseased and most illiterate countries on Earth by the time they left in 1947. ...Nor is there any memorial to the massacres of the Raj, from Delhi in 1857 to Amritsar in 1919, the deaths of 35 million Indians in totally unnecessary famines caused by British policy."[43]
· In 2017, Tharoor put the British Prime Minister Winston Churchill in the same category as some of "the worst genocidal dictators" of the 20th century, saying that Churchill is "one of the more evil rulers of the 20th century only fit to stand in the company of the likes of Hitler, Mao and Stalin. Churchill has as much blood on his hands as Hitler does. Particularly the decisions that he personally signed off during the Bengal Famine when 4.3 million people died because of the decisions he took or endorsed."[64][65]
RECENSIONI INGLESI English reviews
https://www.hurstpublishers.com/book/inglorious-empire/
His “Inglorious Empire: What the British Did to India” was a “Sunday Times” bestseller and was named as a “Financial Times” book of the year
In the eighteenth century, India’s share of the world economy was as large as Europe’s. By 1947, after two centuries of British rule, it had decreased six-fold. Beyond conquest and deception, the Empire blew rebels from cannon, massacred unarmed protesters, entrenched institutionalised racism, and caused millions to die from starvation. British imperialism justified itself as enlightened despotism for the benefit of the governed, but Shashi Tharoor takes on and demolishes this position, demonstrating how every supposed imperial ‘gift’ – from the railways to the rule of law – was designed in Britain’s interests alone. He goes on to show how Britain’s Industrial Revolution was founded on India’s deindustrialisation, and the destruction of its textile industry.In this bold and incisive reassessment of colonialism, Tharoor exposes to devastating effect the inglorious reality of Britain’s stained Indian legacy.
https://www.independent.co.uk/news/world/asia/india-35-million-deaths-britain-shashi-tharoor-british-empire-a7627041.html
Ovviamente sussistono anche analisi precedenti, di diversa connotazione other sources from different contexts
https://www.marxists.org/archive/hyndman/1907/ruin-india.htm contributo legato alla II internazionale socialista, risalente a fine ‘800/inizio '900
https://archive.org/details/in.ernet.dli.2015.276599 “India in Bondage” del missionario Jabej T. Sutherland del 1930
Il grande scienziato Jagadis Chandra Bose e lo stipendio ridotto in quanto indiano
https://www.getbengal.com/details/did-you-know-the-british-paid-less-to-teacher-acharya-jagadish-bose-despite-he-having-same-qualifications-as-the-colonial-teachers
Verso il Conclave, fine di un'era o accelerazione? Don Nicola Bux -Julio Loredo - Davide Lovat
RispondiEliminaSpirito di Verità TV
https://www.youtube.com/watch?v=oz7KM6u4_PU&t=534s
Priorita' di Pietro : Deve confermare nella Fede in Gesu' Cristo!
(Don Nicola Bux)
Senza "padre" e "madre" anche la fede perde di significato
RispondiEliminaSimone Pillon ci invia il testo della sua lettera indirizzata al cardinale Matteo Zuppi dopo l'endorsement di Luciano Moia su Avvenire alla recente sentenza della Cassazione.
LETTERE IN REDAZIONE 16_04_2025
Eminenza card. Zuppi
Le scrivo nella sua qualità di presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
È normale che sul quotidiano dei vescovi, pagato con le offerte dei fedeli, si leggano articoli come questo, che giungono a giustificare la sostituzione di mamma e papà con genitore 1 e 2?
Ma quale assist educativo? Ma quale realismo? C'è gente che compra figli con l'utero in affitto e noi li legittimiamo sui documenti di identità togliendo "padre" e "madre"?
A parte le questioni civili, resta che senza le parole Padre e Madre, tutta la nostra fede perde significato. Che facciamo? Recitiamo il "Genitore 1 nostro che sei nei Cieli"? O la "Santa Maria, genitore 2 di Dio"?
Sostituiamo il quarto comandamento con: "Onora il tuo genitore 1 e il tuo genitore 2 e la madre surrogata"?
Difendere la famiglia è soprattutto difendere l'idea stessa di mamma e papà.
Una volta ce lo insegnavate voi, ricorda? È scritto dappertutto, nella Bibbia, nel Catechismo, negli insegnamenti di tutti i papi, Francesco compreso.
La domanda pertanto sorge spontanea: Avvenire è ancora un quotidiano cattolico, o è un supporto eco-sostenibile per incartare il pescato del giorno?
Propendo per la seconda, ma mi auguro vorrà convincermi del contrario.
Buona Settimana Santa e grazie se vorrà rispondermi.
Simone Pillon
https://lanuovabq.it/it/senza-padre-e-madre-anche-la-fede-perde-di-significato
Simon Pillon avra' avuto risposta o, alla stregua dei dubia, dovra' aspettare qualche anno?
Signore, torneremo a riveder le stelle? Fiat Voluntas Tua!