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sabato 3 settembre 2022

 

Voto: sapienza celeste

e prudenza umana

 

 

Ne festines in tempore obductionis. Sustine sustentationes Dei (Sir 2, 2-3 Vulg.).

C’è un modo di prendere decisioni in cui l’uomo si basa fondamentalmente sul proprio discernimento e uno in cui si rimette completamente alle indicazioni del Cielo. Il primo, nella misura in cui rispetta la legge morale, è sempre lecito, ma il secondo è superiore. Ciò non significa che il secondo sia obbligatorio, dato che il cristiano non ha l’obbligo di essere perfetto, bensì quello di tendere alla perfezione. Il conseguimento della perfezione, infatti, non dipende soltanto dalla buona volontà, ma soprattutto da grazie speciali che il Signore concede a chi vuole. Nel fare la stessa scelta, dunque, chi è avviato alla santità seguirà criteri diversi da quelli comuni, ma ciò non comporta che regolarsi secondo questi ultimi costituisca automaticamente un peccato. In altre parole, una scelta migliore non rende illecita una meno buona, salvo che la coscienza non percepisca chiaramente di esser chiamata da Dio a quella migliore.

Abbiamo visto che, in linea di principio, non conviene (non expedit) che un cattolico collabori con uno Stato decisamente anticristiano, dato che, in tal caso, coopererebbe direttamente con un sistema intrinsecamente malvagio, che non può esser risanato per mezzo dei suoi stessi presupposti. Sul piano delle applicazioni pratiche, tuttavia, la ragione può consigliare, nell’ambito del possibile, l’opzione meno dannosa nell’immediato. Per questo san Pio X attenuò il divieto di partecipare alla vita politica e Pio XI si risolse, sotto l’influenza del cardinal Gasparri, suo Segretario di Stato, a comporre l’annosa questione dei rapporti con lo Stato italiano. Pio XII, dopo il passaggio alla Repubblica, incitò i fedeli a votare il partito “cattolico”, soprattutto in occasione delle cruciali elezioni del 1948, quando si corse il serio rischio che le vincessero i comunisti. All’epoca non era evidente, tuttavia, che quel partito obbediva agli ordini dell’occupante; col senno di poi, anzi, appare chiaro che fu proprio quello ad avallare nel nostro Paese il divorzio e l’aborto.

Venendo all’attualità, il voto dato al centro-destra può impedire alla sinistra di tornare al governo, cosa sicuramente da auspicare; non possiamo però avere la certezza che un governo “conservatore”, pur frenando le peggiori derive, nell’esercizio delle sue funzioni adotterà criteri conformi alla dottrina cattolica. Anche ammesso che non sia già stata pianificata una manovra analoga a quella del 2018-2019 (una sorta di mandato con scadenza che sfoci in una crisi artificiale e nell’ennesimo esecutivo “tecnico”), al massimo si può sperare che siano dilazionati i progetti legislativi più eversivi, ma le linee fondamentali di azione son già tracciate dagli impegni presi con l’Unione Europea dal Presidente del Consiglio uscente. In ogni caso, non è sensato aspettarsi un rinnovamento della vita pubblica da parte di soggetti così impreparati, privi di una solida visione politica che vada oltre il populismo, specie se l’uno si spertica nel sostegno a Israele e l’altra è stata accolta nel serbatoio di pensiero dei Rockefeller.

Ciò non implica che non sia lecito votarli, eccetto qualora inseriscano nel programma elettorale propositi in netto contrasto con la morale cattolica, come fanno i partiti di centro-sinistra. Questa sarebbe la scelta meno perfetta, ma pur sempre possibile dal punto di vista pratico, specialmente nell’odierno scenario politico. I partitini emergenti son troppo in odore di massoneria e servizi segreti; con ogni probabilità sono stati pensati come strumenti volti a catturare il dissenso per tenerlo sotto controllo. Per chi non si accontenta, nondimeno, rimane aperta la scelta più perfetta, che non consiste nel mero astensionismo, bensì in una radicale contestazione di questo sistema di governo, il quale, dietro l’apparenza della sovranità popolare, manipola in realtà le masse secondo progetti prestabiliti. Così una ristretta oligarchia di finanzieri opprime, taglieggia e decima intere Nazioni, come abbiamo inequivocabilmente costatato – se prima non era sufficientemente chiaro – in questi ultimi due anni e come continuiamo a osservare nelle attuali speculazioni sul costo delle fonti energetiche.

La seconda opzione, evidentemente, richiede un alto grado di unione con Dio, che è una condizione della santità. Qui si nota la differenza tra chi ha semplici idee religiose e chi vive un’autentica intimità col Signore, tra chi è ancora prigioniero delle proprie passioni e chi se n’è purificato, tra chi milita nella Chiesa come in un partito e chi partecipa alla sua vita soprannaturale in qualità di membro vivo e sano del Corpo Mistico. Nel secondo caso ci si può render conto che perfino lo scatenamento del male è permesso dall’alto per fini provvidenziali che in gran parte ci sfuggono, ma che l’intima familiarità con Dio permette appunto di intuire. Si può dunque ipotizzare che il Salvatore stia consentendo la degenerazione sia dello Stato che della Chiesa terrena per far la cernita di coloro che Gli sono davvero fedeli, in modo che la zizzania si riveli per quello che è e il frumento ne sia distinto. I cattolici fedeli, inoltre, vengono ulteriormente affinati e fortificati per il compito che dovranno presto assumersi, quando l’impalcatura imputridita delle odierne strutture statali ed ecclesiali inevitabilmente crollerà.

«Non aver fretta nel tempo della prova. Aspetta gli appoggi di Dio» (Sir 2, 2-3 Vulg.). Saper attendere è caratteristico di chi ha ben sviluppato la fede e la speranza teologali. Ciò non equivale a un’inerte indolenza, ma esprime la consapevolezza che l’attore principale della storia è il Signore e che la risoluzione di certe sfide supera le possibilità umane. Come ha scritto qualche lettore, in realtà «tutta questa smania di fronteggiare il mondo nasconde la superbia della vita e l’espunzione della Provvidenza dai giochi in atto». «Voler fare a tutti i costi qualcosa per uscire da questa crisi», anzi, espone al pericolo di dar credito a «gruppi organizzati che spuntano come funghi», ma con ogni probabilità sono «suscitati direttamente dal nemico, oppure da esso sono o saranno infiltrati o comunque usati nel gran gioco cabalistico mondiale, che procede sempre per opposizione tesi-antitesi al fine di rivoluzionare l’esistente» con una completa inversione dei valori. «Il Regno di Gesù non è di questo mondo e quindi non usa le strategie di questo mondo; solo la ricerca della santità individuale ci porta alla salvezza».

In concreto, occorre riconoscere personalmente le proprie infedeltà e accettare di essere passati al vaglio, purificati e corretti proprio mediante la franca contestazione e l’attiva opposizione all’orrida opera di deformazione delle coscienze e della società. Quanta consapevolezza abbiamo acquisito in questi nove anni e soprattutto negli ultimi due, mentre prima ci cullavamo beati nell’illusione che, malgrado tutto, si andasse verso il meglio! Le forze anticristiche attive negli Stati e nella Chiesa si sono palesate e siamo così in grado di individuarle. «In confronto ai primi cristiani siamo formiche, ma rispetto a loro potremmo meritare molto di più, se resisteremo. Questa degenerazione è la modalità» voluta per noi dal Cielo «per salvarci nel denunciarla e osteggiarla, dovendo probabilmente pagare un caro prezzo». Per certi versi le condizioni attuali, nonostante l’assenza (per ora) della brutalità e della violenza, sono peggiori di quelle delle invasioni barbariche e dell’ultima guerra mondiale, ma ciò non fa che attirare grazie eccelse e accrescere i meriti di chi corrisponde ad esse.

Il cristiano è chiamato a raggiungere e mantenere un delicato equilibrio tra opposti ugualmente nocivi. Egli riconosce che non sta a lui impedire ciò che Dio permette, poiché quel che ha disposto è sempre adatto e opportuno; al tempo stesso non risparmia le forze e l’ingegno per operare il bene e opporsi al male nella misura in cui gli è consentito, sforzandosi di essere «luce che risplenda con la grazia e sale che insaporisca questa valle di lacrime». A tal fine il credente cerca aiuto e sostegno nel Signore, «invocando il Suo nome e chiedendo perdono per tutte le colpe e i tradimenti commessi»; questo può «elevare l’anima dal turbine delle forze nefaste in circolazione» con «la certezza che il Maestro volgerà il Suo sguardo pietoso alle nostre sofferenze e guiderà Egli stesso la nostra vita verso un porto sicuro». Per togliere ogni ostacolo, consacriamo noi stessi e le nostre famiglie al Cuore Immacolato di Maria. «Ella sa perfettamente che i tempi in corso sono terribili; perciò, invece di perdere tempo a seguire vicende che hanno tanto il sapore di cose “provocate” per destabilizzare ulteriormente gli animi feriti, spaventati e disillusi, spendiamolo per mettere in sicurezza i nostri destini nei santissimi Cuori di Gesù e Maria, dato che non potranno deluderci mai».


18 commenti:

  1. Faccio mio il commento del Prof. M. Viglione, apparso sul blog di A. M. Valli, Duc in Altum. Saluti.

    https://www.aldomariavalli.it/2022/09/02/lerrore-di-galli-della-loggia-e-lunica-vera-strada-per-i-cattolici-degni-di-questo-nome/amp/

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    1. Faccia attenzione a questa descrizione del dottor Viglione che si basa su una petitio principii. I reazionari tradizionalisti integristi in realtá sono tanto devianti quanto i rivoluzionari modernisti inclusivisti. Tralasciando che ad onor del vero anche questi ultimi hanno pochi rappresentanti nella gerarchia oltre che politicamente in ambito civile, ritenere i primi fedeli al depositum Fidei ( che è alquanto bislacco appellarlo come sola Tradizione ) è falso e confligge con la realtá. Chiunque conosca la spiritualitá anacoretica e poi monastica, i padri subapostolici prima di tutto e poi abbia una qualche dimestichezza con i dottori classici noterebbe subito la discrepanza nell'annosa contrapposizione fra lassisti e rigoristi. Suo malgrado dunque il dottor Viglione compie una grama manipolazione.

      Fra queste due frange in mezzo, nelle loro gradazioni e tendenze a sinistra e destra, troverá lo sforzo degli ipocriti, i famosi tiepidi di Laodicea.

      Saluti

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  2. Padre Elia, ha dimenticato di "suggerirci" come si sviscera una "radicale contestazione"...

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  3. Veramente bisogna lodare il Signore, perché in questi tempi perigliosi fa risplendere in modo particolare la sua misericordia e onnipotenza nel suscitare sempre più anime fedeli. È chiaramente riconoscibile che, più vada peggio, più la morale sia vessata, distorta, occultata, più Dio Altissimo tocca con la sua grazia le anime, le risveglia e le conferma nel suo Amore.

    "Dio non lascia di governare chi stabilisce nel suo Amore". Non temiamo, solo affidiamoci a Lui.

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    1. "I santi padri facevano delle profezie intorno agli ultimi tempi: -Che cosa abbiamo fatto noi? - così si domandarono un giorno. E uno di loro, il grande abate Ischirione diede una risposta: – Noi abbiamo osservato i comandamenti ed i catechismi di Dio. Allora essi soggiunsero: – E quelli che saranno dopo di noi, che cosa faranno? – Ischirione rispose: – Questi arriveranno solo alla metà di ciò che abbiamo fatto noi -. Insistettero ancora: – Che cosa sarà di quelli che verranno dopo di loro? – Ed egli disse: - Gli uomini di quell'epoca non saranno ricchi di opere buone. Però si alzerà contro di loro la grande tentazione e quelli che in questo tempo saranno trovati buoni, saranno più grandi di noi e dei nostri padri”.

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  4. "I partitini emergenti son troppo in odore di massoneria e servizi segreti; con ogni probabilità sono stati pensati come strumenti volti a catturare il dissenso per tenerlo sotto controllo."

    Fermo restando il divieto di votare centrosinistra, non mi e'chiaro se si intenda con questo articolo pronunciare un generale e assoluto non expedit per qualsiasi altro partito che non sia il centrodestra?
    Perche'in questo caso mi aspetterei una motivazione un po' piu'stringente di un "son troppo in odore" e un "con ogni probabilità", possibilmente anche prove.

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    1. Nell'ambito dell'opinabile e del contingente non si possono dare indicazioni assolute, ma ci si regola secondo il probabile evitando comunque ciò che è sicuramente cattivo.
      Prove circa la vera natura dei "partiti antisistema" non è possibile fornirne, ma basta indagare un po' sui loro finanziatori, che sono spesso gli stessi del centro-sinistra (magari con qualche triangolazione per non apparire).

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    2. Grattando grattando troverá la medesima tensione collettivistica sia in campo economico che politico. Sono un mero riciclo banalizzato del peggio che il complottismo abbia mai partorito.
      Sarebbe lungo poi dover spiegare che sono formazioni prettamente individualistiche e soggettiviste esposte all'arbitrio ed ai rapporti di forza esterni prone da sè a manipolabilitá.
      Ma bisognerebbe partire dal reale significato dell'individualismo marxiano e dall'inquadramento naturalistico dello stesso che può permettere all'occasione una rimodulazione della strategia nel più disparato modo.
      Se cito Marx è perché di lui accettano tutti indistintamente lo scontro alto vs basso che oltre ad essere irreale e depistatorio è porre le basi appunto per la presa in carico del proprio destino cosa cristianamente inammissibile.

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    3. Grazie per le risposte.

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  5. Sia lodato Gesù Cristo!
    Brevemente, una voce autorevole circa 2 anni fa, attraverso la TV, disse:
    " vaccinarsi è un atto d'amore".
    In questi giorni la stessa voce dice:
    "andate a votare".
    Il potere mediatico da chi proviene?
    Vogliamo ascoltare la TV o la Divina Sapienza?
    Consideriamo che astenersi dal voto può servire a misurare realmente la forza del dissenso che si vorrebbe invece pilotare come al solito.
    Mater boni consilii ora pro nobis!
    Giuseppe

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  6. "I partitini emergenti son troppo in odore di massoneria e servizi segreti; con ogni probabilità sono stati pensati come strumenti volti a catturare il dissenso per tenerlo sotto controllo"... Si, è verosimile, ma bisognerebbe argomentare se non proprio dimostrare.

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    1. Toscano proviene dalla massoneria "progressista" di Magaldi, dalla quale sostiene di essersi separato (cosa non verificabile e, in ogni caso, molto ardua e mai priva di conseguenze, soprattutto per chi si lancia in politica); in seguito al distacco, Magaldi lo ha rimproverato in modo molto bonario (cosa che in quell'ambiente equivale a una raccomandazione a favore di qualcuno che è incaricato di sedurre un uditorio altrimenti irraggiungibile).
      Toscano si è inoltre alleato con i veterocomunisti, i quali annoverano nei loro ranghi Antonio Ingroia, uno di quei magistrati che hanno trasformato il potere giudiziario in arma impropria per eliminare una classe politica.
      Paragone proviene dal Movimento Cinque stelle, dal quale si sarebbe a sua volta separato; anch'egli, curiosamente, ha ricevuto una blanda critica dal loquace Magaldi e - guarda caso - propugna l'autonomia energetica tramite lo sviluppo delle "energie rinnovabili" (esattamente come la sinistra).
      La Cunial è legata ad ambienti iniziatici affini alla massoneria e, coerentemente, fonda il suo programma su una visione esoterica della vita, non certo sui valori cristiani.
      Al di là dei proclami sul ripristino dei diritti costituzionali e della sovranità nazionale, che fanno facilmente presa sulla parte più esasperata della popolazione, tutto il resto è ben poco chiaro, dato che manca una visione filosofico-politica strutturata oppure ne viene proposta una deformazione di orientamento gnostico.
      Qualora queste osservazioni non bastino, indagate un po' sui finanziatori, alcuni dei quali foraggiano anche la sinistra.

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  7. Buonasera don Elia, in questi giorni le televisioni chiedono di continuo a Meloni e Salvini se intendono abolire la legge 194 del 1978 (probabilmente temono che possano imitare Orban su qualche aspetto). Entrambi dichiarano che non vogliono cambiarla, ma che vogliono applicarla meglio, cioè prevenire gli aborti per motivi economici, istituendo maggiori aiuti. Secondo lei, è ancora lecito votarli? Salvini afferma che l'ultima a decidere è la donna e la Meloni si appella all'equilibrio tra aiuto e coscienza della donna . Mi illumini, se possibile

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    1. Tali posizioni su una materia così importante rendono illecito l'appoggio a quelle forze politiche.

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  8. Nice post thank you Jeremy

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