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sabato 28 dicembre 2019


Coraggio, Chiesa poverella!




«I prelati del nostro tempo, che non sono discepoli di Cristo, ma dell’Anticristo, disprezzata la legittima consorte non si vergognano di unirsi ad una concubina, la quale, costatando di essere incinta, disprezza la sua padrona [cf. Gen 16, 4]. Nelle curie dei vescovi i birboni fanno risuonare la legge di Giustiniano e non quella di Cristo: fanno grandi chiacchiere, ma non secondo la tua legge, o Signore, che ormai è abbandonata e presa in odio. […] Oh, quanto sventurato è colui che si impegna per la legge in base alla quale vengono giudicate le cose temporali e non fa attenzione a quella legge in base alla quale egli stesso sarà giudicato!» (sant’Antonio di Padova, Sermone per la Domenica IX dopo Pentecoste, I, 9). La meditazione sul versetto dei Proverbi (30, 23) in cui si deplora il rovinoso caso di una schiava che prende il posto della padrona richiama alla mente del nostro sant’Antonio la storia di Agar e Sara (cf. Gen 16), che egli traspone sul piano dell’attualità ecclesiale del suo tempo, quando molti Pastori, preoccupandosi più della legge umana che di quella divina, dimostravano di dar più peso ai loro interessi terreni che alla propria salvezza eterna.

La severità del santo predicatore li stigmatizza come discepoli dell’Anticristo, adulteri e infedeli a causa della loro avidità. Come andrebbero chiamati allora certi ecclesiastici di oggi, ossessionati dal rispetto della legalità, ma estremamente accomodanti riguardo ai Comandamenti? La legge del Signore è quanto mai abbandonata e presa in odio proprio da chi dovrebbe insegnarla con la parola e con l’esempio, praticandola con impegno e difendendola con zelo. Nel Medioevo – sia pure sfrondato, da testimonianze come questa, di quell’aura mitica di una Christianitas che non era certo perfetta – ci si rifaceva perlomeno al diritto romano; nel nostro tempo, invece, le legislazioni civili, avendo rinnegato ogni fondamento metafisico in nome di un giuspositivismo assoluto, autorizzano crimini gravissimi e comportamenti aberranti, quando non li premiano. Si sta pienamente compiendo la parola profetica: «La terra è stata contaminata dai suoi abitanti, poiché hanno trasgredito le leggi, mutato il diritto, violato l’alleanza eterna. Per questo la maledizione divorerà la terra e i suoi abitanti peccheranno; perciò impazziranno i suoi cultori e saran lasciati pochi uomini» (Is 24, 5-6).

Il Profeta considera il processo sovversivo in un crescendo di radicalità: dapprima l’inosservanza delle norme vigenti, poi lo stravolgimento del diritto stesso, infine il ripudio della legge naturale, inscritta nella coscienza di ogni uomo, fondamento imperituro e immutabile di ogni legge positiva. Come negare che tale processo si sia verificato in questi ultimi decenni e stia raggiungendo l’apice proprio ai nostri giorni? Divorzio, aborto, eutanasia, unioni contro natura, fecondazione artificiale, maternità surrogata… È la vita umana, il valore della famiglia e la dignità stessa della persona che sono calpestati, mentre le coscienze vengono progressivamente oscurate dalla pseudocultura che giustifica e incentiva questi crimini ignominiosi, così che i cultori della terra finiscono con l’esser preda della follia. L’obnubilamento dell’intelletto è già in sé un gravissimo castigo per chi pratica l’ecolatria, ma dobbiamo certamente aspettarci anche severi castighi materiali che non tarderanno ad annunciarsi, visto che perfino chi dovrebbe richiamare al culto divino incita ad essa in modo pervicace, restando muto sui veri delitti del nostro tempo.

Anche l’abolizione del segreto pontificio per i casi di abusi sessuali su minori da parte di membri del clero è un’implicita sottomissione alle leggi umane con una correlativa rinuncia ad esercitare la propria autorità, che è di origine divina. Basterebbe applicare rigorosamente le norme canoniche in materia, che sono invece clamorosamente disattese da decenni, malgrado l’inasprimento voluto da Benedetto XVI. L’attuale pontificato brilla piuttosto per un’ingiustificata clemenza nei confronti di ecclesiastici già condannati a livello canonico (addirittura riammessi, in alcuni casi, al ministero), nonché per la scandalosa protezione accordata – anche mediante prestigiose promozioni – a viziosi notori nel tentativo di sottrarli alla giustizia dello Stato, con buona pace della tanto sbandierata tolleranza zero. Disturbo schizofrenico o studiata strategia volta ad annullare l’indipendenza e la credibilità della Chiesa Cattolica? Forse è semplicemente una mossa disperata per scongiurare l'avvio, negli Stati Uniti, di una class action (azione giudiziaria collettiva), che metterebbe in moto un’ulteriore valanga di risarcimenti milionari e potrebbe portare all’incriminazione della stessa Santa Sede.

Comunque sia, di fatto tale decisione scoraggerà fortemente i colpevoli dall’ammettere le proprie responsabilità davanti ai superiori, mentre potrebbe essere invocata come un precedente da quanti rivendicano l’abolizione del sigillo della confessione. In nome di una pretesa trasparenza, in realtà l’accertamento della verità risulterà più difficile. Intanto l’innocente cardinal Pell, in seguito a un processo-farsa in perfetto stile sovietico, è ancora detenuto in isolamento in una minuscola cella, in cui non gli è stato permesso di dir Messa neanche il giorno di Natale. Da capo del dicastero per l’economia, oltre a prendere atto di prassi amministrative quantomeno allegre, deve aver messo le mani sui cavi dell’alta tensione di ingenti nonché illeciti movimenti finanziari che transitano per il paradiso fiscale vaticano intrecciandosi con gli sporchi interessi di ecclesiastici disonesti, quei discepoli dell’Anticristo di cui già parlava sant’Antonio. Quella genia di scellerati è come un cancro che ha attaccato dall’interno il Corpo Mistico della terra e diffuso ormai ovunque le sue metastasi. Ma ascoltiamo ancora il Santo.

«La Chiesa, contrassegnata dalla povertà del suo Sposo e posta in mezzo ad una nazione iniqua e perversa, che gli si avvicina solo a parole, ma non a fatti, con il corpo, ma non con lo spirito, alza il suo grido al Signore domandando di essere liberata dall’oppressione di questa nazione iniqua e perversa; e il Signore, pietoso, la libererà e umilierà nel profondo dell’Inferno la nazione perversa e peccatrice che pretende di essere chiamata Chiesa ed è invece la sinagoga di Satana [Ap 2, 9]. Getta dunque il tuo affanno sul Signore [Sal 54, 23], o Chiesa poverella, sbattuta dalla bufera e senza alcun conforto, ed Egli ti nutrirà, perché – come dice Isaia – sarai allattata alle mammelle dei re [Is 60, 16]. Questi re sono gli Apostoli; le due mammelle sono l’insegnamento del Vangelo e la grazia dello Spirito Santo, alle quali furono allattati gli Apostoli stessi e alle quali sarai allattata anche tu, finché, crescendo di virtù in virtù, non comparirai davanti a Dio in Sion [cf. Sal 83, 8], al quale sia onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen» (ibidem).

Attenzione: qui non si afferma che la Sposa di Cristo si sia pervertita (cosa del resto impossibile), bensì che è oppressa da una categoria di perversi che si fa passare per Chiesa ma non lo è realmente, poiché si tratta invece di quella formazione anticristica che fin dall’inizio ha cercato con ogni mezzo di distruggerla ed è giunta fino a infiltrarsi nel suo seno; la massoneria è soltanto l’ultima forma assunta da tale bestia mutante. La novità, rispetto al Medioevo e a qualsiasi altra epoca, è che il male ha raggiunto la testa, per poi diramarsi in tutto l’organismo – e ciò non solo sul piano morale, ma anche su quello dottrinale. La soluzione, tuttavia, rimane immutata: bisogna gridare con fede al Signore gettando su di Lui il proprio affanno, cioè riconoscendo che Egli è l’unico a poter intervenire efficacemente e che la nostra azione non deve sostituirsi alla Sua. Per poter resistere, occorre lasciarsi “allattare” come neonati dalla parola del Vangelo, di cui raccomando la meditazione quotidiana, e dalla grazia del Paraclito, che va continuamente invocato con umiltà e perseveranza.

Certe deviazioni, nell’ambito della resistenza cattolica, derivano dalla pretesa di mettersi al posto di Dio per risolvere il problema in fretta e con mezzi umani. Così, oltre a peccare abbondantemente contro la fede, la speranza e la carità, si trattano la grazia e lo Spirito Santo come puri nomi, parole astratte di un gioco intellettuale in cui, di fatto, non trovano posto. Come gli abitanti di Betlemme, si rischia di scacciare il Salvatore stesso senza neanche rendersene conto. Chiuso dentro il palazzo delle sue costruzioni mentali, ognuno si fa papa e dottore a se stesso, dogmatizzando e legiferando da solo su tutto. In tal modo la comunione ecclesiale si sbriciola, si atomizza, si dissolve. Che uno sia formalmente fuori della Chiesa o anche solo materialmente, alla fin fine il risultato è analogo: si può perdere l’unione con Cristo anche senza una scomunica. Perciò, per la salvezza delle vostre anime, non fate assolutamente nulla – né esteriormente, né interiormente – che possa staccarvi dal Corpo Mistico. Rompete ogni rapporto con le false guide che vi inducono a ciò e non ascoltatele più, così da non farvi colpevolmente disorientare e confondere.

Confusi sunt, et erubuerunt omnes, simul abierunt in confusionem fabricatores errorum (Is 45, 16).

26 commenti:

  1. Grazie don Elia,articolo sublime.
    Le auguro un sereno proseguimento di questo Santo Natale a lei e tutti i suoi cari.

    Sia lodato Gesù Cristo

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  2. Un lettore mi rinfaccia quanto da me asserito due anni fa alla fine di questo editoriale: https://lascuredielia.blogspot.com/2017/12/festina-tempus-excita-furorem-et.html
    Il riferimento, tuttavia, non mi sembra pertinente, dato che là non incoraggiavo certo i lettori ad abbandonare la Chiesa; semmai auspicavo che ne venisse allontanato qualcun altro.

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    1. Caro don Elia, il lettore che Le rinfaccia quanto riferito deve essere stato poco attento, giacché Lei ci ha sempre esortati e incoraggiati a restare dentro la Chiesa. Auguri rispettosi e grati di sereno e santo Anno Nuovo

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    2. Don Elia premesso che non è la soluzione uscire da questa Chiesa, ma sarebbe meglio che avessero la decenza di uscirne quelli che non credono più alla dottrina bimillenaria, come consiglia di comportarsi con i cambiamenti imminenti nel Padre Nostro e Gloria? Dobbiamo continuare a dirlo come li abbiamo sempre detto (con la bruttissima sensazione che già mi è capitata di un popolo non più unito) o adeguarsi, o nel silenzio dirlo come ci è sempre stato insegnato sin da piccoli?

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    3. Forse la soluzione migliore è dirli a bassa voce come li si è sempre detti.

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  3. Di quale Chiesa parlate? Quella di Cristo o di Bergoglio? Perché a me non sembra sia la stessa cosa. Ci vuole più coraggio, oggi, a rimanere in quella di Cristo, ma non tutti ce l'hanno.

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    1. Non esiste la Chiesa di Bergoglio, ma solo un corpo estraneo che si è insinuato nella Chiesa. Dobbiamo supplicare il Signore di rimuoverlo, perché soltanto Lui può farlo.

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  4. Dogma TV
    Continuano i dialoghi fra Pier Luigi Bianchi Cagliesi e fra' Pietro di Tempi di Maria. In questa puntata di Approfondimenti si parla delle importanti PROFEZIE DI SUOR MARIA NATALIA MAGDOLNA PER LA SALVEZZA DEI FIGLI.

    STRADA PER IL PARADISO nelle profezie di suor Maria Natalia Magdolna.
    https://www.youtube.com/watch?v=d6o3tlfGOPk

    Gent.mo Padre , desidero sottoporLe questa allettante testimonianza , Le confesso che in cuor mio avrei gia' deciso ma non faro' niente senza la Sua approvazione , il Suo filtro di Pastore delle anime di cui mi fido ( anche se non La conosco ). Grazie di cuore
    L.J.C.et M.I.

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    1. Di regola, dato che non ci si deve basare sul giudizio privato, proprio o altrui, evito di occuparmi di rivelazioni che non siano state riconosciute dall'autorità ecclesiastica. Il parere del cardinal Mindszenty su suor Maria Natalia è un'opinione personale, non un giudizio risultante da un'inchiesta canonica.
      In generale raccomando a tutti la meditazione sul Vangelo, sia perché conoscere la parola del Signore è indispensabile ad ogni cattolico, sia perché rischiamo di dimenticarla lasciandoci assorbire dalle rivelazioni private, le quali, per quanto importanti, non sono necessarie alla salvezza e non richiedono un assenso di fede divina, ma solo di fede umana.

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    2. le rivelazioni alla mistica Luisa Piccarreta sono riconosciute?

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    3. Che io sappia, no. E' stata aperta la causa diocesana di beatificazione, ma questo non implica automaticamente un riconoscimento dell'origine soprannaturale delle presunte rivelazioni.

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    4. Però sia Piccareta che Valtorta che ...Medjugorje sono fenomeni autentici, anche se lei nel caso non la pensasse così, e dimostra lei stesso di essere fallibile. Come lo posso essere io.

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    5. Non ho mai pensato di essere infallibile, ma non rinuncio per questo a riflettere sulle caratteristiche dei presunti fenomeni mistici per valutarli in base alla dottrina cattolica, fermo restando che il giudizio definitivo spetta alla gerarchia.

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  5. E' una certezza che, solo con il Vangelo, possiamo combattere coloro che negano la dottrina di Cristo, DIVINA ,PERFETTA,IMMUTABILE.Nelle preghiere a Maria SS,Sposa e Madre di Dio,imploriamo la salvezza della Chiesa e dell’umanità.Per mezzo di Lei,il Padre, ci ha dato il Redentore,per mezzo di lei arriverà ancora la Salvezza,siamone certi. Bergoglio? chi è ?Il nulla.Se il legittimo Pontefice è ancora in vita lo è per volere Divino.E' un segno dell'Amore Materno di Dio,lasciamo fare a Lui e alla Madre.Buon anno don Elia,buon anno a questi suoi parrocchiani...sia sempre fatta la Volontà di Dio

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    1. Grazie. Buon anno a tutti voi nella pace di chi desidera fare in ogni cosa la santa volontà di Dio!

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  6. "Sia amata , ringraziata ed adorata la Trinita' Beata per avere creata la SS.Vergine Immacolata ed averLa a noi donata ."
    S.Massimiliano M.Kolbe al risveglio si prostrava ed adorava la SS.Trinita' ringraziandoLa per il dono della SS. Immacolata .

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  7. Sarà un corpo estraneo ma detta legge, e in troppi inchinati ad obbedire, perché questo corpo estraneo ha molti poteri che ancora fate valere.

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    1. Bisogna obbedire solo in ciò che è legittimo, cioè conforme alla legge divina e a quella ecclesiastica; in ciò che le contraddice espressamente l'obbedienza va rifiutata.

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  8. Resta nel vero Corpo Mistico chi resta ella Verità ... esce dal Corpo Mistico chi per restare nel "Corpo Mistico" esce dalla Verità ... ATTENZIONE!!

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    1. Carissimo don Tullio, nessuno di noi vuole uscire dalla verità, ma custodirla fedelmente sia nel cuore che nella vita; è proprio per questo che desideriamo rimanere nel Corpo Mistico, dato che ce n'è uno solo, al di fuori del quale non c'è salvezza. Con ciò non intendo certo difendere l'attuale regime né indurre i fedeli a sottomettersi alle sue menzogne.

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  9. ribadiamolo con forza,no..."nessuno di noi vuole uscire dalla verità,ma custodirla fedelmente sia nel cuore che nella vita"...A Roma si è insediato un sinedrio che ha dichiarato guerra a Cristo e alla Madre,sono già fuori dal CORPO MISTICO.Non intendiamo sottometterci alle menzogne di questo sinedrio che ha dimenticato che Cristo è già morto sulla croce più di 2000 anni fa,Risorto e Asceso al Cielo pertanto la loro guerra a Dio è inutile quanto infame perchè perpetrata da ministri-giuda.Teniamo alto il Vangelo,leggiamolo e meditiamolo,sempre,come ci consiglia sistematicamente Don Elia,per conoscere meglio il Padre,il Figlio e lo Spirito Santo insieme alla SS Vergine,Sposa e Madre.Se non LI conosciamo non possiamo amarli e nutrici di quella forza interiore che ci arriva da questa conoscenza.Io sono certa che il Signore è e sarà con chi lo ama,costi quel che costi,sempre..."fino alla fine dei tempi"...perchè cosi ha promesso.

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  10. Per onorare la Madre di Dio e per la salute dell'anima :
    https://ratzingerganswein.wordpress.com/category/oraciones/santo-rosario/mysteria-gaudii/

    Ave Maria!

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  11. Grazie e buon Anno a tutti sotto l'egida della Santa Madre di Dio. Il Suo cuore Immacolato sia nostro rifugio e nostro cammino (suor Lucia di Fatima)."Non temere! Alla fine il mio cuore Immacolato trionferà". La strada è Cristo e Maria è venuta per richiamarci tutti a raccolta per la nostra Salvezza, per la quale il Suo amato Figlio ha dato la Sua vita. E se avremo coraggio e umiltà nel riconoscerci peccatori, recitare il santo rosario unitamente ad atti di amore in riparazione dei peccati e per la conversione dei peccatori, saremo Sua stirpe eletta che Dio unitamente a Lei aveva decretato essere il calcxagno che schiaccera' la testa al serpe te infernale. Lo scontro è in atto. Indossiamo le armi della Luce e saremo salvi e vittoriosi. Costi quel che costi. È giunto il momento di gridarlo al mondo.

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  12. E quindi diventiamo silenti modernisti non in foro interno, come dire che Maria doveva andare nel tempio silente a pregare mentre uccidevano Suo Figlio Dio, fuori di Gerusalemme, condannato a morte da quel tempio.

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    1. Mi permetto di osservare che non fu il tempio come istituzione a condannare Gesù, bensì coloro che rappresentavano indegnamente quell'istituzione. Durante la Passione la Madonna non andò a pregare nel tempio di Gerusalemme non perché fosse un luogo esecrabile, ma perché in quel momento veniva instaurata la nuova Alleanza nel Tempio vivente, l'umanità del Figlio, il quale, per mezzo di essa, si immolava al Padre. Da quel Sacrificio è nata la Chiesa, tempio definitivo composto di pietre vive, che deve perdurare sino alla fine dei tempi. Come Maria, dobbiamo restare accanto alla Croce dentro il Corpo Mistico, nel quale si rinnova la Passione del Capo.

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