In evidenza

sabato 15 ottobre 2022

 

Di trappola in trappola / 1

 

 

La strategia è davvero ben congegnata; bisogna darne atto. Prima elaborano lo scenario di una situazione spaventosa imputata ai globalisti, rete di scellerati, satanisti e pedofili, manovrati da una cosca di banchieri e speculatori senza scrupoli: demolizione della sovranità degli Stati mediante l’invasione pilotata di clandestini e l’imposizione di decisioni dannose prese da tirannici organismi sovranazionali; capillare controllo digitale degli individui (fino all’eventuale impianto di un chip biometrico sottocutaneo) col pretesto della lotta ad un’epidemia artificiale; sottrazione agli individui e attribuzione alle strutture pubbliche delle scelte relative alle cure mediche, con obbligo di vaccinazioni del tutto inefficaci, ma altamente nocive; instaurazione di un clima permanente di paura con lo spauracchio di nuove emergenze sanitarie; aumenti vertiginosi di gas ed elettricità per costringere imprese e privati a passare alle cosiddette energie rinnovabili; in nome del contrasto al riciclaggio, progressiva limitazione, per i cittadini comuni, delle transazioni finanziarie; sempre maggiore pressione, nel commercio, per l’uso di strumenti telematici in vista dell’abolizione del contante e dell’introduzione di criptovalute…

La lista potrebbe continuare. Non intendiamo certo negare che tutto ciò sia reale, ma il sospetto è che sia ingigantito dalla propaganda e agitato come uno spettro al fine di spingere le masse, per sfuggire a questa trappola distopica, a gettarsi tra le braccia di presunti salvatori che propinano loro, con la promessa della libertà, una trappola ben peggiore. Tale sembra il progetto di cui, da qualche anno, si parla in modo sempre più insistente negli ambienti della sedicente controinformazione: il Quantum Financial System (QFS), ossia Sistema Finanziario Quantistico. Esso viene presentato come una tecnologia totalmente nuova – e, per ciò stesso, nota solo a pochissimi – che dovrebbe radicalmente trasformare il sistema della finanza mondiale, tanto da rendere definitivamente impossibili le riprovevoli speculazioni con cui una ristretta cerchia di miliardari si arricchisce smisuratamente a danno dei comuni mortali. Così – dicono – si potrebbe restituire ai popoli la libertà conculcata, consentendo finalmente la realizzazione di una vera democrazia.

Salta subito all’occhio un dettaglio non proprio trascurabile: i detentori di detta tecnologia sono ignoti e la sua stessa conoscenza non pare facilmente accessibile. Perché mai dovremmo dunque sentirci più al sicuro di oggi, senza nemmeno sapere da chi sarebbero gestite le sorti dell’umanità? Bisogna esser davvero ingenui per affidarsi ciecamente a sconosciuti solo perché denunciano le mostruosità perpetrate dagli attuali gestori della finanza (la quale, anche col nuovo impianto, resterebbe comunque nelle stesse mani). Eppure non mancano blogger, produttori di video e improvvisati giornalisti dall’italiano incerto che si sperticano in elogi nel tratteggiare la nuova èra del mondo che starebbe per schiudersi davanti a noi grazie all’adozione del rivoluzionario sistema finanziario, che sarebbe capace non solo di mettere all’angolo, una volta per tutte, la criminale mafia globalista, ma di innescare addirittura un processo planetario di liberazione a tutti i livelli: economico, politico, sociale, morale e… spirituale!

È superfluo ricordare che l’idea stessa di poter migliorare le condizioni dell’uomo soprattutto o esclusivamente per mezzo di strutture esterne è tipicamente marxista, ovvero tipica di quelle sètte di “illuminati” che, dopo aver provocato un conflitto fittizio tra capitalismo e comunismo, ci stanno adesso conducendo verso quel comunismo capitalistico che hanno già sperimentato in Cina con ampio successo: una ristretta oligarchia che possiede tutto e una massa di schiavi costretti a pensare, volere, fare, mangiare, vestire ciò che passa il regime e destinati a diventare in breve nullatenenti disoccupati, mantenuti – e per ciò stesso dominati – dallo Stato. Per tenere gli individui sottomessi (e felici di esserlo) a tale oppressione da incubo, stan diffondendo a ritmi serrati la nuova “religione” globale, ossia un vago spiritualismo naturalistico e sincretistico, del tutto privo di trascendenza e di Dio personale, che funge da vero e proprio oppio del popolo. Non contenti di ciò, han posto mano alla destrutturazione della persona inventandosi le nuove identità sessuali dell’ideologia gender, inculcata fin dall’asilo con un indottrinamento generale imposto dalle istituzioni nazionali ed europee tramite l’istruzione, la televisione, le reti sociali e l’intrattenimento.

La pretesa svolta epocale di riscatto e liberazione, che starebbe per riaprire all’umanità intera il cammino verso la luce, è presentata come un grande risveglio che richiederebbe da ognuno un salto di coscienza, evento decisivo che, a sua insaputa, sarebbe stato preparato da tutta la sua esistenza precedente; come e da chi ciò sia stato fatto e in qual modo vada effettuato il passaggio, non è dato sapere, ma domande del genere non sono altro che ostacoli per l’accesso alla nuova condizione promessa. Come in ogni percorso esoterico che si rispetti, il ricorso al raziocinio e al buon senso è considerato limitativo rispetto al sapere salvifico di cui finora sei stato tenuto all’oscuro, ma di cui adesso puoi finalmente esser messo a parte. In questa esaltante prospettiva di rigenerazione totale del mondo, ovviamente, nessuno ti domanda se sei d’accordo con il progetto nel metodo, nei mezzi e negli obiettivi; l’unica reazione che ci si aspetta da te è che ti prostri in riconoscente adorazione all’entità sconosciuta che starebbe per concederti, che tu voglia o no, una “salvezza” puramente immanente, ristretta al mondo di quaggiù.

Tutto ciò puzza tanto di zolfo… Si è fortemente indotti a pensare che il “salvatore” sia pure qui il medesimo “portatore di luce” venerato dai globalisti. In questa prospettiva si può perfino giungere a sospettare che il cosiddetto grande riassetto, con i correlati programmi di Davos e l’Agenda 2030, sia sostanzialmente un colossale diversivo volto a concentrare l’attenzione degli oppositori su un falso bersaglio, mentre i burattinai proseguono indisturbati nell’attuazione dei loro piani. Che si parli molto di qualcosa è quanto meno sospetto: serve sicuramente a creare nella popolazione una mentalità di soggezione al sistema, ma probabilmente non corrisponde, se non in parte, ai suoi veri scopi. È per tale motivo che, in campo politico ed ecclesiale, preferiamo ormai astenerci dal gridare ogni giorno allo scandalo per fatti e discorsi che, in definitiva, potrebbero rivelarsi esche gettate per distrarci dai veri problemi, trasformando la nostra azione in patetica contropropaganda che rafforza la propaganda stessa e i cui araldi, divenuti macchiette da esporre al pubblico ludibrio, son comunque utili a coagulare il dissenso di gente che delega ad altri il pensare e l’agire.

Ora, qual è il progetto la cui realizzazione è coperta da tutta questa cortina fumogena? La nuova tecnologia quantistica – qualunque cosa essa sia – dovrà nientemeno rimpiazzare, secondo i suoi divulgatori, non soltanto l’attuale sistema finanziario, ma pure quello dell’informazione e delle comunicazioni, nonché riformare radicalmente perfino il funzionamento dell’apparato politico. Visto che i suoi princìpi non sono di pubblico dominio, chiunque ragioni può facilmente rendersi conto dell’enorme pericolo rappresentato dal monopolio di un sistema informatico capace di determinare ogni aspetto della vita dei popoli e degli individui. L’inquietudine non fa che accrescersi nel leggere che esso potrà assicurare non solo libertà e benessere, ma finanche un salto evolutivo dell’umanità, per la sua salvezza materiale e spirituale. Tale confusione di piani è tipica dell’esoterismo, il cui ruolo è qui pacificamente ammesso; tuttavia, mentre gli esponenti del nuovo ordine mondiale ne praticherebbero la versione negativa, demoniaca e sovvertitrice, i propugnatori del nuovo ordine interiore ne seguirebbero quella positiva, benefica e rigeneratrice. Ah, allora possiamo fidarci.


19 commenti:

  1. Vien da fare una battuta: la questione qanon ( assieme al ruolo della Russia in generale ) potrebbero essere proprio in quanto veri e risolutori un segno della sconfitta e dell'inganno piuttosto che appunto il contrario.
    In tal senso Viganò appare , tocca scriverlo, molto sinistro...ah no destro scusate!

    Daouda

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di grandi risvegli ce ne sono vari e fautore di una fattispecie cattolica è proprio Viganò.
      Non dovrebbe essere una sorpresa d'altronde sapere che sono i tradizionalisti i più infiltrati dagli gnostici guénoniani...Ai foziani è toccato in sorte direttamente l'apparato spionistico del Kgb degli atei comunisti.
      Ad ogni modo tutto sta a capire se dei vari filoni uno predominerá o si fonderanno sincretisticamente insieme.
      In tal ottica l'abominio del cambio di sesso e tutte le storture antinaturali potrebbero, ed il condizionale è d'obbligo, essere semplicemente un depistaggio misto ad infiacchimento indotto nei popoli ex-cristiani ( dovendosi constatare che tali situazioni accadono solo in "occidente" ) rendendoli proni alla conquista che, a maggior ragione se verrá presentata come una pseudo restaurazione, sará per loro un grande successo. Ottenutala , come la storia dimostra, gli utili idioti propagatori e complici di tali schifezze così dolorose per chi vi è stato portato verrano
      probabilmente fatti fuori in grande stile. I comunisti si ammazzano sempre fra loro difatti e dopo aver proposto la pseudo restaurazione caleranno la maschera come l'operazione Trust di Lenin insegna.

      Elimina
  2. Si ebbi occasione di conoscere, via internet i cosiddetti risvegliatori, e naturalmente un odorino si sentiva,
    Purtroppo ho qualche amico che è pronto a giurargli fedeltà, ma come appunto diceva il mai compianto abbastanza, cardinale Biffi, chi non crede in Dio non è che non crede a niente, crede a tutto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "chi non crede in Dio non è che non crede a niente, crede a tutto."

      Bella!

      Elimina
  3. Grazie, don Elia. Precisamente in questo sottobosco che Lei ha descritto mi ero imbattuta

    RispondiElimina
  4. Grazie per la bella testimonianza. Dobbiamo effettivamente reimparare la semplicità del cuore e della vita, aggrappandoci all'essenziale e custodendo l'interiorità dalle fonti di dissipazione. A tal fine è necessario selezionare accuratamente le fonti di informazione.

    RispondiElimina
  5. Ammesso che il QFS esista e ammesso che venga dai cattivi, sarebbe solo l'ultimissima e brevissima iterazione di un piano già fallito con operation covid.
    Non puoi passare un secolo (investendo miliardi, energie e vite intere a milioni) a costruire il mondialismo, "conquistare" il trono di Pietro per poi far finta di perdere e... hop! tirar fuori dal cilindro il gatto di Schrödinger.
    Non funziona così. È un cambio troppo brusco, considerate le dimensioni del piano e le risorse messe in gioco.
    Hanno perso. L'unica cosa da stabilire è il numero delle vittime, come giustamente detto dal Dott. Zelenko prima di morire.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il sospetto è che stiano facendo finta di perdere per realizzare la fase finale del loro piano presentandola come vittoria di un virtuale fronte opposto.

      Elimina
  6. La Provvidenza divina ieri ci ha regalato un nuovo Mardocheo (alla corte dell'unico vero Re!).Come diceva spesso don Dolindo, il Signore usa cause seconde per i suoi nobili disegni...imperscrutabili a noi esseri umani!

    RispondiElimina
  7. Buona sera padre,alla mia età e dopo averne passate tante "ancora nelle prove" le chiedo, come opporci a tutto questo! Io e famiglia no vaccinati,le figlie hanno perso il lavoro di cui una con due ragazzi " molto informati e senza cedere ai ricatti" come reagire veramente e opporci a tutto questo? Io sono in pace,qualunque cosa accada non cederò..L' Italiani sono narcotizzati e non vedo risveglio! Il cielo interverrà e questo mi dà tranquillità e poi Sia fatta la Volontà Divina,non vedo vie di uscita..Grazie per ciò che fa per noi Dio ci benedica Maria SS ci accolga sotto il Suo Manto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dobbiamo scuotere il Cielo con le nostre preghiere, continuando al contempo ad opporci alle angherie, nella misura del possibile, con il ricorso al diritto e con atti di resistenza moralmente leciti.

      Elimina
  8. http://ilpedante.info/post/russia-e-mondo

    Umanamente, non ne usciamo. Speriamo che il Signore intervenga presto.

    RispondiElimina
  9. Reverendo don Elia, considerata la mia ignoranza in materia, volevo chiederle: che potere/autorità ha un vescovo in pensione? E cosa può quindi fare per il bene della Chiesa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un vescovo che ha rinunciato all'incarico non ha più alcun potere di giurisdizione, ma conserva il potere sacramentale, che può tuttavia esercitare solo con il permesso dell'Ordinario del luogo. Per il bene della Chiesa può pregare, scrivere e parlare, purché la sua attività non interferisca con il governo della diocesi.

      Elimina
  10. Reverendo don Elia, la deriva nichilista ("sono tutti uguali" nella gerarchia e nella politica, rigetto totale delle realtà socio-politiche senza indicazioni su alternative legittime concrete odierne) di una parte del mondo cattolico, impropriamente chiamata tradizionalista, da dove nasce? Sfiducia totale nella Provvidenza che opera, nonostante tutto, anche oggi oppure derive settarie, auto-proclamandosi superiori a tutto e tutti e unici detentori della cattolicità? O altro ancora?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A seconda dei casi, può essere l'una o l'altra cosa, o anche entrambe contemporaneamente. In ogni caso, non bisogna sostituire l'analisi obiettiva della realtà con il giudizio proprio, per giunta assolutizzato.

      Elimina
  11. Per rendersi conto che sono tutti quanti d'accordo, che stanno solo fingendo di farsi la guerra, è sufficiente riflettere sul fatto che quando si tratta della sicurezza e della salvezza delle persone non si trova un modo diplomatico di sistemare le cose, mentre per salvaguardare la flora e la fauna del Polo Sud (sostanzialmente inesistente oltre il 50esimo parallelo. .. pazienza per quelle non antartiche, che possono pure scomparire che il progresso vuole le sue vittime) e per spartirsi equamente zone e risorse non c'è nemmeno bisogno di discuterne, la via è condivisa da tutti. Proprio tutti. Non ne trovi uno che non sia allineato.
    Nessuno di questi figuri è minimamente degno di credito.

    Sia lodato Gesù Cristo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo anch'io che, ai livelli più alti del potere, i burattinai siano d'accordo e che coordinino i conflitti per scopi occulti. Per chi non sa questo, invece, cioè dal livello medio in giù, guerre e scontri sono purtroppo reali. Un caso analogo è quello della guerra fredda; si consideri per esempio la cosiddetta "crisi di Cuba", provocata con l'installazione, da parte sovietica, di missili prodotti con la collaborazione americana, dato che la loro costruzione richiedeva una tecnologia che all'epoca era disponibile solo negli Stati Uniti.

      Elimina