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sabato 3 novembre 2018


Azione per tutti




Sappiate che il Signore esaudirà le vostre preghiere se persevererete con fermezza nei digiuni e nelle orazioni al cospetto del Signore (Gdt 4, 11 Vulg.).

Il ciclone provocato dalla denuncia di monsignor Viganò, se da noi è silenziato dall’informazione di regime, negli Stati Uniti ha sollevato un’ondata di indignazione popolare contro i vescovi, se non colpevoli o complici, almeno negligenti nel curare la piaga della sodomia nel clero. Il fenomeno rischia di essere sfruttato dal sistema per distogliere l’attenzione da quello – se possibile ben più grave – della pedofilia praticata nelle alte sfere della politica, della finanza e dello spettacolo, dedite a culti satanici che prevedono, nella massoneria di rito egizio (di cui fu gran maestro Garibaldi), lo stupro, la tortura, l’uccisione e la manducazione di bambini. Per renderli più arrendevoli alle loro pretese, quei signori li fan manipolare, a partire dalla scuola materna, con la cosiddetta educazione sessuale, che altro non è che un incitamento all’impurità e alla perversione, inculcate fin dalla più tenera età a creature del tutto indifese. D’altronde da giovani, nelle comuni degli anni Settanta, quegli stessi signori (fra cui molti dirigenti dell’Unione Europea), in nome di una presunta liberazione sessuale, si davano al sesso di gruppo allo scopo di prendere contatto col corpo e di raggiungere l’unione cosmica con tutti gli esseri viventi…

La Chiesa Cattolica, dal canto suo, avendo appena abbattuto gli argini morali ed eliminato le difese immunitarie dello spirito, aveva smesso di costituire una barriera contro il dilagare dell’immoralità, a cominciare dal suo interno. Buttati a mare due millenni di esperienza e di saggezza, buona parte del clero si era ubriacato della perniciosa illusione che il peccato non esistesse più, che tutto ciò che è umano fosse buono di per sé, che l’accantonamento di vecchi tabù repressivi avrebbe finalmente liberato la carica innovatrice del Vangelo, soffocata per secoli per ragioni di potere, ecc. ecc. Fu allora che i primi gesuiti americani si misero a sfilare nei gay pride; i loro epigoni di oggi, in fin dei conti, non sono affatto originali, ma ripetono idee stantie, con la sola differenza che, ora, sono la voce del capo supremo. Con premesse del genere, ci si poteva forse aspettare risultato diverso nella vita di tanti preti dalla mente inquinata e dall’anima persa?

Detto questo, mi sembra che si debba discernere, nei diversi casi di abusi da parte di membri del clero, se si tratti di derive patologiche o semplicemente di amoralità estrema. Si va in effetti da chi è stato a sua volta vittima (e riproduce compulsivamente un meccanismo di gestione dell’angoscia) a chi minimizza la gravità di certe condotte sessuali e vi ha fatto l’abitudine come se fossero normali. Di solito, però, le tendenze pederastiche e pedofile sono semplicemente un’estensione dell’omofilia, accettata e praticata da coscienze debolmente formate che finiscono con l’esserne completamente accecate, spesso a partire da un’insufficiente percezione della propria identità maschile dovuta ad una carente presenza paterna durante l’infanzia e l’adolescenza (caso ormai frequentissimo nelle famiglie sfasciate o condizionate dall’ideologia femminista).

La responsabilità personale, in ogni caso, non è mai completamente annullata: chi è in difficoltà, infatti, ha il dovere di chiedere aiuto; ognuno poi, specie se si tratta di un sacerdote, rimane sempre obbligato a rispettare i Comandamenti e ad ascoltare la voce della coscienza, che si fa comunque sentire. Indubbiamente, chi è cresciuto in un ambiente malsano, in cui certi “giochi” passavano per innocenti diversivi, ha ricevuto un imprinting che deforma la percezione delle azioni proprie e altrui, fino a indurirsi in un agghiacciante cinismo; ma è qui che entra in gioco quella cattiva formazione seminaristica che non ha insegnato le esigenze della vita cristiana né quelle, ancor più severe, della vita sacerdotale, che richiede la perfetta continenza e, quindi, un’accurata educazione alla castità, nonché un’attenta vigilanza da parte dei superiori.

Un sacerdote americano, in un’omelia del 19 agosto scorso, ha evocato una duplice infiltrazione nella gerarchia cattolica, iniziata negli anni Venti del secolo scorso. Quella comunista era ben nota, meno quella degli omosessuali. Probabilmente entrambi i fenomeni sono riconducibili al medesimo progetto massonico di distruzione della Chiesa Romana dall’interno. Anche in passato la Chiesa, sia in Oriente che in Occidente, ha spesso dovuto combattere varie forme di immoralità nel clero e nei religiosi, comprese la sodomia e la pederastia, ma si sapeva bene che erano peccati e ce ne si vergognava, anziché cercare di giustificarli a livello teoretico come si fa oggi. La “misoginia” nei seminari, poi, più che un sintomo di omofilia era probabilmente un espediente per inculcare il celibato o forse anche una razionalizzazione della repressione di un desiderio naturale; riconoscerlo e trasferirlo su un piano più alto, trasformandolo in carità, era un cammino ben più esigente che richiedeva la santificazione personale, per cui, molte volte, si son preferite scorciatoie che han creato preti affettivamente immaturi ed esposti a tutte le tentazioni senza sufficiente autonomia.

Dietro un rigido formalismo di facciata si celava spesso un accomodante lassismo di fatto. Non appena, all’inizio degli anni Sessanta, con le nuove idee diffuse da docenti infiltrati dalla massoneria, nell’educazione ecclesiastica si è aperto uno spiraglio, quell’equilibrio apparente è saltato e caratteri fragili, tolte le briglie esterne, sono esplosi in tutte le direzioni. Tenuto conto di ciò, non do quindi tutta la colpa al Concilio, visto che il problema era pregresso; il fatto è che dopo il Vaticano II il precedente sistema disciplinare non è stato sostituito da nulla di valido: la formazione nei seminari è stata lasciata all’improvvisazione, con il totale abbandono di norme ascetiche che plasmassero personalità sacerdotali forti, mature ed equilibrate. L’abbondante produzione di documenti vaticani (peraltro rimasti sostanzialmente lettera morta) rispecchia quel tipico intellettualismo postconciliare che non approda mai a precise regole di condotta e concrete prassi educative. È così che il bubbone, a un certo punto, è inevitabilmente scoppiato e il pus sta schizzando ovunque, imbrattando pure chi non c’entra nulla.

Alla fine vien da pensare che certi membri del clero, ad ogni livello, non abbiano la fede o l’abbiano sostituita con un’ideologia costruita ad uso e consumo di atei gaudenti in clergyman, esenti da ogni obbligo e responsabilità, che recitano una pessima commedia per assicurarsi denaro, vantaggi e privilegi. Il Concilio, sdoganando le cattive teologie, ha indirettamente spazzato via quel poco che ancora rimaneva della fede genuina trasmessa dall’educazione familiare. D’altronde, il fatto che la corruzione sia arrivata ai livelli più alti e che si siano costituite vere e proprie reti di complicità e di ricatti non ci permette di intravedere una via d’uscita umana. Perfino la magistratura civile, in certi casi, sembra complice, come nell’accecante scandalo dell’Istituto Provolo di Verona, archiviato con il pretesto della prescrizione in barba a una convenzione internazionale ratificata dall’Italia nel 2012: anche dei giudici fra gli orchi?

La spaventosa storia, protrattasi per decenni, di abusi su sordomuti minorenni, che solo di recente sono stati messi in condizione di denunciare i fatti, ha avuto gravi strascichi in Argentina, dove venivano spediti i religiosi troppo intraprendenti, i quali hanno là continuato come se niente fosse, rimanendo, da parte ecclesiastica, sostanzialmente impuniti. L’allora Arcivescovo di Buenos Aires, come di recente rivelato da un settimanale tedesco, ha completamente ignorato le ripetute missive di denuncia e di supplica, rimaste tutte senza risposta; dopo essersi trasferito a Roma, ha dichiarato con l’abituale sicumera (mentendo spudoratamente, come suo solito) di non averne mai saputo nulla, pur chiedendo perdono ad alcune vittime che lo hanno interpellato a un’udienza generale e si son viste sbrigativamente congedate. Tolleranza zero… per chi ha subìto?

In una situazione del genere, Dio solo sa come purificare la sua Chiesa. La conclusione dell’omelia citata dà molta speranza, anche se è chiaro che il processo di pulizia sarà dolorosissimo, nel senso che potrebbe comportare violente persecuzioni. Nel mistero dei piani divini, il Signore vuole forse riportare a Sé la Chiesa che Lo sta abbandonando, ma a questo scopo ha dovuto prima far emergere la verità del suo stato effettivo, per poi rimuovere il tumore ormai visibile a tutti. Rifugiamoci allora nel Cuore Immacolato di Maria per essere pronti a qualsiasi evenienza e ottenere, per Suo tramite, le grazie di cui abbiamo bisogno per resistere restando fedeli a Cristo. Ci vuole una fede adamantina e una volontà resa inflessibile dalla grazia, ma da parte nostra dobbiamo fare quanto è in nostro potere per chiederla, assecondarla e farla fruttificare.

A tal fine, non trascuriamo il necessario lavoro sulla nostra anima, lasciandoci assorbire dalle notizie negative e facendoci da esse trascinare in basso, ma purifichiamo lo sguardo e teniamolo rivolto verso la luce, verso tutto ciò che è vero, buono e bello. Le armi che, sulla parola del Signore, la tradizione cristiana ci offre sono preghiera, digiuno e penitenza, i mezzi raccomandati anche dalla nostra Madre celeste. Se proprio vogliamo agire, questa è una via aperta a tutti e sempre praticabile. Se poi qualcuno vuol davvero farsi santo e raggiungere le vette della carità eroica, preghi e offra per la conversione del clero deviato, che rischia lInferno.

Senza un sacerdozio secondo il cuore di Dio, purificato dalle mode umane, la Chiesa non ha futuro. […] Le crisi nella Chiesa, per quanto gravi possano essere state, hanno sempre la loro origine nella crisi del sacerdozio. […] Gli uomini che hanno ricevuto una responsabilità da Dio stesso attraverso la loro vocazione non devono perdersi, poiché si tratterebbe di un tradimento senza pari (Robert Sarah, Dio o niente, Siena 2015, 147.149).


19 commenti:

  1. Caro D. Elia,

    Penso che sarebbe importante ricordare che il primo tentativo di infiltrazione nella Chiesa è stato quello del modernismo. Come lo classificò San Pio X, il modernismo, era una setta segreta. Papa Sarto ha fatto di tutto per far uscire i modernisti dalla clandestinità (e anche dalla Chiesa). Oggi da quanto leggiamo, i vescovi, i cardinali e anche i Papi fanno tutto per nascondere i pedofili. Almeno nel tempo del pontificato di S. Pio X, l'infiltrazione comunista nella chiesa era combatuta. Quando si vede, ad esempio, il caso di D. Romulo Murri, che fu allo stesso tempo un modernista e comunista, e fu scomunicato, se vede che le difese della Chiesa funzionavano. L'infiltrazione comunista e omosessuale, come si può leggere nel testo, inizia nei primi anni 1920. Curiosamente, fu nel 1921 che Papa Benedetto XV bandì il Sodalitium Pianum. Eppure, in quel momento ci stava combattendo, se lottava e aveva degli anatema. Però, con Giovanni XXIII, la pastorale cambia di forma radicale. Già al discorso di apertura del Concilio, Giovanni XXIII, ha voluto un Concilio dove se applicasse la misericordia all'errore. Il risultato è che invece di combatte, lotta e anatema il Concilio, ha voluto'una simpatia immensa per il buon samaritano", come diceva Paolo VI, nel discorso di chiusura del Concilio. Considerando questo e altre cose, come il discorso di abattere i bastione di Von Balthasar, in parte, il grande problema della Chiesa non sarebbe una falsa pastorale? Nei Padri della Chiesa, non esiste un attegiamento misericordioso verso errore, la loro pastorale è troppo diversa. Oggi ciò che se chiama rete di pedofilia nell'interno della Chiesa non è altra cosa che un insieme di lupi alle quale l'autorità concede misericordia.




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    1. Grazie per l'interessante contributo.
      Sicuramente una delle più gravi infiltrazioni nella Chiesa fu quella della setta modernista, ma risalendo indietro potremmo ricordare quella del clero illuminista e massonico, che attirò sulla Chiesa il terribile castigo della rivoluzione francese e della cattività napoleonica.
      La dura lotta sferrata da san Pio X al modernismo fu purtroppo sospesa dal successore, che del resto tollerò dei sodomiti alla sua corte. Questo esiziale errore permise al modernismo di sopravvivere, nonostante le condanne di Murri, Buonaiuti e altri, fino a riemergere vittorioso al Vaticano II con l'appoggio di Roncalli e l'assurdità della misericordia come medicina per l'errore anziché per l'errante (se è disposto a ravvedersi).
      In senso teologico, dobbiamo leggere queste azioni incoerenti come frutto di una permissione divina mirante a far emergere chi, nella Chiesa, appartiene davvero a Cristo e chi no.

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    2. D. Elia,

      Grazie per la risposta.

      Oggi ho me domandato: se la misericordia viene applicata all'errore, come rimane l'errante? Voglio dire, se l'errante vuole fare un'esame di coscienza, come lo farà se in linea di principio l'errore che ha comesso ha già ricevuto la misericordia? Lo stesso se dica per gli eretici, atei, infedeli, ecc. Come spiegare questo?

      D. Elia, sulla strategia, sarà che parlare sul questo "modus operandi" non sarebbe di alcuna utilità? Sappiamo ad esempio che il Vaticano usa il silenzio per prottegere la posizione che sostiene. Esiste un muro del silenzio. E come abbiamo scoperto il Vaticano mai raggiunge o risolve le questione importante per la Chiesa. Questo è una cosa molto strana, perchè mostrano chiaramente una crise nella Chiesa. Sono persone in depressione che cominciano una cosa e non la finiscono. Recentemente abbiamo visto che l'Europa ha vissuto una crisi economica. Per uscirne ha impiegato tutti i mezzi possibili. È naturale che quando ci troviamo davanti una crisi, cercare di identificare i problemi che la generano e dare a loro soluzioni. La Chiesa non ha più questa preoccupazione. Il cardinale Cafarra ha parlato chiaro quando ha detto “Solo un cieco può negare che nella Chiesa ci sia grande confusione”. D'altra abbiamo potuto leggere nel Vaticano Insider l'intervista di Massimo Borghesi “La confusione nella Chiesa la provoca chi moltiplica il dissenso”. Qui un esempio del razionalismo che ho parlato nell'altro post. Il dissenso esiste ma il problema non è lui è che parla della sua esistenza...

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    3. La crisi nella Chiesa è stata voluta per trasformarla in qualcos'altro, in una sorta di associazione umanitaria di orientamento progressista; non cercano di risolverla perché la considerano un progresso...

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  2. Ci sono vari gruppi:
    Il primo è quello degli infiltrati e impostori, cioè falsi sacerdoti, falsi vescovi e falsi cardinali (con tutto quello che ne consegue), in particolare i satanisti, i massoni, i modernisti, i neo-ariani, i neo-luterani e la lobby gay.
    Accanto a questi vi sono i veri sacerdoti, veri vescovi e veri cardinali.
    Ci sono i traditori, che sono diventati apostati, eretici o hanno fatto compromessi e collaborano con gli impostori.
    Poi vi sono gli ignavi e i conservatori che non si oppongono apertamente al male e stanno in silenzio.
    Infine vi sono coloro che combattono e dicono apertamente la verità.

    Purtroppo il problema principale ora sono i sacerdoti e soprattutto i cardinali e vescovi cattolici (non traditori) che però non dicono la verità e non si oppongono apertamente.
    Questo può essere dovuto a paura, a volontà di non rischiare i privilegi e la comodità, oppure all'influenza di ideologie false, come il fatalismo (spacciato per affidamento alla provvidenza), l'idolatria giuridica e l'idolatria dell'autorità, l'obbedienza assoluta a prescindere dalla verità e dalla giustizia (spacciata per obbedienza legittima).

    Se i vescovi cattolici non inizieranno a dire apertamente la verità e a combattere ci saranno gravissime conseguenze.
    Se rimarranno in silenzio e faranno passare ulteriori abomini (es. i frutti del sinodo) e lasceranno libertà d'azione agli impostori e ai traditori, per attendere il prossimo conclave e sperare in un papa conservatore, allora la maledizione divina sarà su di loro, perché sarà come firmare un patto satanico di sottomissione a chi vuole distruggere la Chiesa.
    Diventeranno complici e come tali saranno trattati. Chi ha messo al primo posto la parte umana della chiesa (le norme canoniche, gli individui, il potere politico) al posto di quella divina (verità, bene spirituale) e chi ha una visione distorta di Dio (Fato) e della Chiesa (istituzione burocratica, monarchia assoluta di un umano) sarà costretto a capire ciò che non ha voluto capire prima e si ritroverà a vedere fino in fondo il mostro che ha contribuito a far prosperare.
    La purificazione ci sarà, ma sarà colpa degli uomini se ci saranno più danni da riparare e se la situazione degenererà ulteriormente.
    Chi può contattare i vescovi lo faccia. C'è ancora una possibilità per contribuire al risanamento, ma solo se ci si schiera apertamente.

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  3. Non è collegato direttamente all'argomento, ma volevo comunicare l'angoscia che provo nel vedere come il diavolo conquista sempre più terreno.
    Leggo su La Stampa di ieri che vicino a Firenze gira tra i ragazzini un filmato in cui si vedono scene di sesso esplicito tra una bambina di circa dieci anni e due ragazzini di poco più grandi.
    Tempo fa cercavo in rete consigli di alimentazione sana (mens et anima sanae in corpore sano è il mio motto) e mi sono imbattuto in una rivista online ove tra i vari articoli ce n'era uno che magnificava la masturbazione: è un vero toccasana che fa bene a tutto, negli uomini previene il tumore alla prostata, concilia il sonno, distende i nervi...
    Mio Dio, perché siamo diventati così empi?
    Alla fine il Cuore Immacolato di Maria trionferà, ma intanto quante anime sono a rischio di dannazione?

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  4. Sicuramente"tutto ciò che è nascosto deve essere rivelato":è come una ferita,prima bisogna ripulirla,disinfettarla e più è profonda,più sarà necessario intervenire per vedere se tale ferita ha danneggiato anche organi interni,magari vitali...solo dopo sarà possibile mettere i punti di sutura e lasciare che piano piano tale ferita si cicatrizzi, previo trattamento con antibiotici opportuni!Tuttavia io credo che ognuno di noi e quando dico noi intendo coloro che vogliono restare cattolici per AMORE DI CRISTO E DI MARIA SANTISSIMA abbia bisogno di cominciare a "bere"acqua di fonte,sorgente viva:personalmente non trovo nessun giovamento spirituale nel continuare a sentire notizie di perversione all'interno del clero,a partire dal sacerdote fino ad arrivare ai vertici di questa chiesa(volutamente scritta in minuscolo perché non è la Chiesa di Cristo):la stessa Santa Teresa d'Avila invitava coloro che volevano compiere un cammino di fede ed orazione a "circondarsi"di persone con lo stesso intento,per darsi manforte e non cadere o arrendersi!Interverrà DIO a risolvere tutto?Con la bacchetta magica?Forse che Cristo in croce non poteva"risolvere"tutto
    allora sconfiggendo i nemici di DIO che sono gli stessi di oggi,anzi sono solo strumenti di colui che è bugiardo e omicida fin dal principio,satana?Decise di fare guerra a LEI e alla sua stirpe si dice nell'apocalisse;si parla di Guerra:una volta si diceva che la nostra era la Chiesa militante(da milizia-soldati)per distinguerla dalla Chiesa purgante(anime in purgatorio)e dalla Chiesa adorante(cioè coloro che sono già nella Gloria di Dio),ma questa milizia dove sta?Si parla di un trionfo del Cuore Immacolato di Maria,ma ognuno di noi si è mai chiesto quale ruolo abbia in questo trionfo?Forse che un giorno davanti al Giudizio di Dio saremo giustificati a causa delle perversioni altrui?Ho combattuto la giusta battaglia,ho conservato la fede...dice San Paolo e afferma che ogni cristiano battezzato è chiamato alla santità.Cosa fare dunque?Quando ero piccolo amavo giocare con i Lego e,siccome ero molto disordinato,ero solito a buttarlo in un fustino mescolato ad altri giocattoli,per non perdere tempo a ritirarlo nella sua confezione:ecco,io credo che ognuno di noi sia un pò quel mattoncino della lego,da solo non serve a nulla ma insieme ad tanti altri piccoli mattoncini si può unire con preghiera,digiuno, penitenza e azione di Grazia(il Vero Cemento)
    per partecipare alla costruzione della Nuova Chiesa di Cristo,che con tutta probabilità(ma questa è un mia opinione)non sarà più strutturata con fino ad oggi è stata concepita!!!Maria Santissima ha bisogno di anime che si sacrifichino per amore di Cristo e per i peccatori:questo è il messaggio di Fatima,questo è il trionfo del Cuore Immacolato di Maria,questa è la Vittoria di Cristo sulla Croce!

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    1. Attenzione: l'attuale ordinamento della Chiesa, nelle sue strutture portanti (Gerarchia, Magistero e Sacramenti), è destinato a durare fino alla Parusia; non c'è da aspettarsi alcuna "nuova Chiesa" prima della venuta gloriosa di Cristo, bensì una purificazione e un rinnovamento spirituale in vista della glorificazione della Chiesa terrena e della sua riunificazione con la Chiesa trionfante del cielo.

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    2. Quando parlo di struttura mi riferisco esclusivamente ha ciò che l'uomo ha creato all'interno della Chiesa di Cristo: qualcosa di diabolico,dove le cariche sono distribuite, se non comprate, per favorire carriere e personaggi ambigui,che utilizzano la loro posizione solo per esercitare un potere e alimentare le peggiori perversioni:i sacramenti resteranno sempre sacramenti,non possono ne mai potranno essere modificati(alla faccia di tutti i bergoglio)perchè ISTITUITI DA NOSTRO SIGNORE GESU'CRISTO COME STRUMENTI INDISPENSABILI PER LA SALVEZZA ETERNA!Così come saranno sempre necessari sacerdoti per amministrare questi sacramenti,per il SACRIFICIO QUOTIDIANO,e pastori che guidino pastori,cioè i vescovi,fino ad un uomo voluto da DIO che guidi i pastori dei pastori:tutto l'apparato burocratico che di spirituale equivale a zero,dove hanno trovato terreno fertile i vari giuda di ogni epoca,verrà purificato dal fuoco!Non è neanche da escludere che la vera Chiesa di Cristo si riduca ad un piccolo resto prima della Parusia(di nuovo non avrà nulla se non di aver conservato la VERA FEDE DI DUEMILA ANNI DI CRISTIANESIMO preservandola dalla ormai evidente apostasia)e non avrà bisogno di "tanta gerarchia"!Ma questo avverrà se e quando DIO VORRA':a noi resta la scelta se prendere la nostra croce e seguire il Nostro RE sul calvario o rigettarla e seguire questa chiesa che si è adeguata al mondo!Siamo liberi ma tale scelta deciderà la nostra eternità!
      Costoro sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione,hanno lavato le loro vesti,rendendole candide CON il sangue dell'Agnello(e non" nel" come è stata modificato dall'attuale "nuova chiesa")

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  5. Leggo, medito e penso. Anche noi laici abbiamo la nostra responsabilità per lo stato della Santa Chiesa di Fdio perché troppo spesso abbiamo percorso la nostra vita con una fede superficiale con poca preghiera, pochissimo digiuno e ancor meno penitenza.

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  6. Ma è” un tradimento senza pari” , succubi come sono della lussuria,della scienza e del potere,in una parola del demonio. La gente non conosce più Dio attraverso loro , luce della terra. Cosa risponderanno al Signore quando chiederà loro conto dei milioni di anime perse perché abbandonate a se stesse. La Vergine ,nelle sue continue apparizioni ,invita sistematicamente, a pregare per i sacerdoti ,ci sarà pure una ragione. Senza i nostri sacerdoti non c’è salvezza .Il Signore li ha voluti corredentori di salvezza. Sono necessari alla nostra anima come il cibo al nostro corpo,bisogna pregare tanto per loro. Don Elia ci guidi lei come “assaltare il Cielo “con la preghiera,il digiuno e penitenza che coinvolga INSIEME quanti vorranno seguirla per riportare i sacerdoti a DIO.


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    1. Recitate il Rosario ogni giorno (se possibile le tre corone), digiunate a pane e acqua una volta a settimana e, se ve la sentite, almeno ogni tanto dedicate un'ora notturna alla preghiera.

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    2. Esercitatevi anche a offrire tutte le contrarietà e le mortificazioni che la vita quotidiana vi riserva.

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    3. "fate che io speri contro ogni speranza,o mio Signore.VOI farete ogni cosa perchè mi manca ogni umano appoggio e sono tra le tenebre più fitte" Pierre-Julien Eymard, religioso francese, fondatore della Congregazione del Santissimo Sacramento e delle Ancelle del Santissimo Sacramento: è stato proclamato santo nel 1962.

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  7. DIES IRAE testo per noi e per tutti i Defunti
    https://www.youtube.com/watch?v=PGwtpLkebwQ

    Brava Dorotea , brava Dorotea , brava Dorotea , ecchecapperi !
    Ognuno si dia una regolata . Formidabile (per me)dal 4:25 al 5:50 .
    Elle

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  8. https://cordialiter.blogspot.com/2018/11/un-prezioso-sacrificio-di-una-suora.html
    Dagli scritti di Don Giuseppe Tomaselli
    Un sacrificio, anche piccolo, compiuto con l'intenzione di aiutare le anime del Purgatorio, ottiene il suo effetto.

    Una Suora era afflitta per la morte di un'amica. Un giorno, sentendo sete, mentre stava già per bere, ebbe l'ispirazione di privarsene per dare suffragio alla defunta. Lo stesso giorno le apparve l'amica e la ringraziò: Quell'acqua di cui ti sei privata per me, è caduta come pioggia refrigerante sopra le mie fiamme. Sono venuta a ringraziarti del pietoso atto. -
    Quanti piccoli sacrifici si potrebbero compiere a beneficio dei morti! Basta volerlo!... Privarsi di un frutto... Rinunziare ad un rinfresco... Frenare uno sguardo di curiosità... Leggere con un po' di ritardo una lettera desiderata.,. Mortificare la simpatia... Non evitare la compagnia di persona antipatica... Ubbidire prontamente in qualche cosa spiacevole... Frenare la collera... Mortificare la lingua nell'impazienza, tacendo... Perdonare un'offesa... Fare un favore a chi non lo meriterebbe... Ricevere in silenzio un rimprovero... Portare abiti modesti.......

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  9. Caro don Elia,

    le Sue parole sono, come sempre, estremamente confortanti. Si respira in esse l'afflato rigenerante della Grazia, di cui Ella si fa docile strumento. E non creda che sia mia intenzione adularLa: sono sinceramente persuaso che quanto Ella scrive trovi corrispondenza anche nella Sua condotta di vita.

    La passione della Chiesa, che come corpo mistico deve necessariamente seguire la via regale della Croce segnata dal suo Capo, forse si sta realizzando in questi tempi con una crisi di cui i nemici di Cristo, insediatisi al suo interno, sono involontarj cooperatori. Come infatti il demonio non comprese che scatenando contro il Nazareno la furia del Sinedrio e del popolo egli rendeva possibile l'opera della Redenzione, così oggi gli scandali che colpiscono la Sposa immacolata porteranno ad una salutare purificazione, tanto morale quando dottrinale e spirituale.

    O mors, ero mors tua: morsus tuus ero, inferne.
    O morte, sarà la tua morte; sarò il tuo morso, inferno.

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    1. Carissimo Baronio,
      sono tanto felice quanto onorato di ricevere il Suo commento e di essere confortato dalla Sua testimonianza di fede. Sì, il diavolo e i suoi servi non si accorgono di essere cooperatori, loro malgrado, dei piani divini di redenzione e salvezza.
      Che la Grazia ci mantenga tutti sulla retta via aiutandoci a sopportare fino in fondo la prova, fiduciosi che tutto è permesso da Dio per un bene maggiore.
      Mi benedica.

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