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sabato 18 giugno 2022


Rigurgiti di barbarie

(e panteismo di ritorno)

 

 

Da noi accadde durante la guerra civile del ’43-’45, quando da ambedue le due parti si registrarono atti di belluina efferatezza; in Spagna avvenne durante quella del ’36-’39, nella quale i comunisti si distinsero violentando e trucidando anche inermi suore. Su ancor più ampia scala si verificarono in Francia, con il Terrore e la repressione della rivolta in Vandea; il primato spetta però alla rivoluzione bolscevica e alla guerra civile da essa scatenata. Sono inaspettati rigurgiti di barbarie in popolazioni da lungo tempo cristiane, nelle quali ricompare improvvisamente una violenza bestiale, irrazionale, inimmaginabile, come se l’Inferno si fosse aperto e i demoni si fossero sparsi sulla superficie della terra, impossessandosi degli umani. Il genocidio del Ruanda del 1995 si comprende più agevolmente, dato che il cristianesimo vi era ancora relativamente recente, mentre la stregoneria (unita, a quanto pare, a una “vaccinazione” di massa) non vi era affatto scomparsa; in Europa, invece, quei fenomeni appaiono di primo acchito inspiegabili.

Le esplosioni di disumana ferocia che hanno segnato la storia contemporanea, in realtà, non hanno origine dal sostrato cristiano della cultura europea. Ricostruendo i nessi che collegano rivoluzioni di epoche diverse, infatti, ci si rende conto che esiste un filo rosso riconducibile alla stessa radice. La rivoluzione francese fu provocata dalle idee massoniche dell’Illuminismo, espressione della gnosi giudaica. La rivoluzione bolscevica, i cui artefici furon quasi tutti ebrei (o, forse meglio, cazari), ne fu una riedizione in salsa marxista e provocò a sua volta quella spagnola, tentando di estendersi anche all’Italia per mezzo di Togliatti, valletto di Stalin, e di una parte dei reduci dalla campagna di Russia, opportunamente indottrinati. Lo stesso nazismo fu finanziato dai grandi banchieri dello stesso clan e servì ai loro progetti, mentre il fascismo ebbe forti legami col sionismo e subì il fascino di pratiche paganeggianti di origine esoterica. Ogni volta si osserva comunque uno spietato accanimento contro i cristiani che non si basa su ragioni etniche, bensì religiose.

Anche le atrocità commesse da luterani e calvinisti, che infelicemente inaugurano la storia dell’Età Moderna, potrebbero ricollegarsi all’influsso della cabala giudaica nelle loro eresie. Il ritorno in auge della magia e dell’esoterismo nell’Italia del XV secolo, parimenti, potrebbe avere un nesso con le efferatezze che, in spregio a tutte le norme della cavalleria medievale, caratterizzarono le brutali guerre di quell’epoca. Perfino negli ambienti ecclesiastici dell’Umanesimo e del Rinascimento si discettava con disinvoltura di un’universale anima mundi, di preesistenza e trasmigrazione delle anime, di pietra filosofale e di proprietà alchemiche dei minerali… Un cardinale, Niccolò Cusano, teorizzò senza complessi un’idea di Dio come coincidentia oppositorum e un universo infinito che non si distinguerebbe sostanzialmente da Lui, ma ne rappresenterebbe la continua evoluzione, una sua contrazione nella materia. Dietro lo schermo del neoplatonismo sono i miti cabalistici che dilagano nella cultura del tempo, infettandola di germi letali.

Ogni volta, dunque, si assiste al rifiorire di dottrine e movenze di chiara matrice panteistica, nelle quali manca la distinzione tra l’infinito Essere increato, in sé sussistente, e l’essere derivato e finito del mondo creato. Qui il divino non ha carattere trascendente, ma è del tutto immanente alla realtà sensibile. Se tutto è Dio, però, nulla è più Dio: Egli infatti, essendo immutabile ed eterno, non può in alcun modo confondersi con ciò che è mutevole e passeggero. A Lui solo, come dimostrato da san Tommaso d’Aquino (Summa theologiae, I, q. 7, art. 2), può essere attribuita l’infinità qualitativa, quella cioè che, a differenza di una serie senza fine (come quella dei numeri), non consiste nella mera possibilità di pensare qualcosa di ulteriore, ma appartiene necessariamente all’essenza stessa. Quanti affermano il contrario, per giustificare la loro erronea opinione, si appellano esplicitamente a una pretesa concezione alogica o metalogica del pensiero, termini ad effetto che non servono se non a nascondere il suo carattere semplicemente assurdo.

Il lettore si starà domandando quale sia l’interesse attuale della piega che ha preso il discorso, o che cosa abbia a che vedere con i ricorrenti rigurgiti di barbarie della storia moderna e contemporanea. Una prima ragione della nostra analisi sono gli agghiaccianti fatti di cronaca di questi ultimi mesi. La mente corre subito all’Ucraina, dove per anni l’esercito ha bombardato la popolazione inerme del Donbass, i colossi del farmaco hanno condotto sperimentazioni su orfani e disabili, le credenze del paganesimo slavo, con il loro corredo di pratiche magiche e omicidi rituali, sono riemerse come se un millennio non fosse passato. Oggi vediamo quel governo utilizzare la popolazione come scudo umano, impedendo alla gente di abbandonare le città assediate e riducendola alla fame in condizioni disumane. I prigionieri russi, in barba a tutte le convenzioni internazionali, vengono torturati, mutilati ed evirati, mentre le madri dei caduti sono prese in giro in videochiamata da terroristi in divisa che si vantano della propria crudeltà da dementi…

Da noi le cose, benché per altro verso, non vanno molto meglio. Il criminale e illegittimo governo ucraino è sostenuto e aiutato dal nostro, altrettanto illegittimo e criminale, che da due anni proibisce di curare i malati a casa, si adopera per sabotare l’economia nazionale e, sulla base di una colossale menzogna, ha indotto buona parte della popolazione a procurarsi, volente o nolente, un suicidio a tempo. Negli ospedali, degenti non “vaccinati” sono spesso insultati, maltrattati, esclusi dalle cure e, talvolta, legati ai letti, senza che nessuno intervenga, se non in rari casi. Molti medici si arrogano un diritto assoluto di vita e di morte su pazienti che non sono in grado di esprimere la propria volontà, escludendo dalla decisione anche i parenti con la scusa dell’epidemia. Il neonazismo risulta così un tratto comune tra due Stati che, seppur distanti nello spazio, sono uniti nella stessa lotta senza essere alleati. A voler cercare il nesso nascosto, si scopriranno gli stessi capitali e le stesse dottrine occulte, che prospettano una rigenerazione del mondo tramite la sua distruzione.

Sono ancora i miti gnostici a far da sostrato allo pseudomagistero ecologista bergogliano, il quale ha avuto eco grazie alla generale diffusione delle idee new age nelle masse. Le menti ne sono ormai a tal punto impregnate che perfino fra cattolici conservatori non manca chi raccomanda agli altri di “riconnettersi” con sé stessi e con la natura come via per ricongiungersi allo “spirito” e sottrarsi al materialismo imperante dei padroni… quando, in realtà, nuota anch’egli nello stesso brodo di coltura. La prospettiva della trascendenza rimane del tutto assente in quanto amputata dal pensiero; neppure l’idea di anima sfugge al processo di riduzione all’indifferenziato, visto che essa è concepita non come una sostanza radicalmente diversa, immortale per natura, ma come un corpo sottile soggetto alle variazioni della materia.

Neanche la morte, a questo punto, è un male irreparabile, se uno continua a vivere in un’altra forma o si ritrova fuso con il tutto; essa, anzi, può apparire perfino desiderabile, in una società invivibile in cui ogni diritto è sospeso e la soddisfazione delle esigenze più elementari richiede sforzi impensabili. Se poi, per giunta, la sistematica soppressione di vite non degne di esser vissute diventa un atto di umanità, la barbarie non è più un rigurgito, ma la regola, basata sul sommo disprezzo dei comuni mortali che caratterizza l’oligarchia gnostico-cabalistica. A quanto pare, tuttavia, questo vecchio “ordine” di cose che spacciavano per nuovo sta definitivamente tramontando grazie a una potenza orientale. Deo gratias!

https://www.rt.com/news/557331-putin-changes-ukraine-spief/


26 commenti:

  1. Putin mette gli ultimi chiodi sulla bara del Globalismo e del NWO: "Il precedente ordine mondiale non tornerà".

    Questo discorso passerà alla storia.

    “È un errore suggerire che i tempi dei cambiamenti turbolenti si possano aspettare e che le cose tornino alla normalità; che tutto sarà come prima. Non lo sarà".
    "I cambiamenti che il mondo sta attraversando in questo momento sono fondamentali, radicali e irreversibili", ha affermato il presidente.
    Tuttavia, le élite al potere di alcuni paesi occidentali si rifiutano di notare questo evidente cambiamento e scelgono di "aggrapparsi alle ombre del passato", ha aggiunto.
    "Ad esempio, credono che il predominio dell'Occidente nella politica e nell'economia globale sia un valore costante ed eterno", ha detto Putin. Ma “niente è eterno”, ha ricordato a tutti.

    https://www.rt.com/news/557331-putin-changes-ukraine-spief/

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  2. Elia Elia "loro" stessi volevano il passaggio di mano a quella potenza orientale. Possibile che non se ne avveda?

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    1. Non mi sembra così evidente. Hanno piuttosto provato a spostare il baricentro dagli Stati Uniti alla Cina, ma quest'ultima ha voltato loro le spalle proprio sul più bello. La Russia è invece oggetto di un odio secolare da parte dell'oligarchia finanziaria giudaica, che in questi mesi lo sta esprimendo in modo scomposto e rabbioso.
      E' possibile che si tratti della competizione tra il modello unipolare della massoneria palladista e quello sinarchico delle superlogge martiniste; neanche Putin può aver ottenuto e conservare il potere senza appartenere a una società segreta. Non dimentichiamo però che questi giochi umani sono governati dalla Provvidenza e che un uomo, quali che siano i suoi trascorsi, può sempre cambiare e diventare, in modo più o meno consapevole, un Suo strumento.

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    2. Elia...la Russia è giudaica, sempre se di giudei si stia parlando. E gli scontri intramassonici non sono diversi dai confronti che le mafie, per complementarizzare, hanno fra loro.
      Se fosse stato evidente il gioco allora non ci si sarebbero neanche premurati a dover piazzare pedine consenzienti in ogni dove credo, no?
      DIO vaglia l'oro nel fuoco come insegna il beato Pietro garante di tutti noi, non è certo sapere quali siano le squadre, i modi e nemmeno le finalitá recondite di queste cerchie che ci apporterá la salvezza giá ottenuto nella morte dell'Agnello Gesù.
      Epperò lei fa un errore di prospettiva che di per sé è irrilevante ma diviene fatale quando ascolta gli epigoni antistatunitesi e tutti coloro che usano le noobe mode sul great reset, deep state o chiurh, nuovo ordine mondiale et cetera.
      Posso solo suggerirle che sta seguendo roba vecchia, precostituita ed infondo artatamente proposta.

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    3. Come ho detto sopra, non si può escludere che anche l'ascesa di Putin rientri nella competizione tra modelli contrapposti di dominio del mondo, competizione coordinata da un livello superiore di potere per impedire il predominio di una parte. Ciò non toglie che un uomo possa cambiare e che, in ogni caso, la Provvidenza possa servirsene per i Suoi fini, pur senza farne un "salvatore".
      Che l'agenda dei globalisti sia in gran parte un diversivo, è probabile; non si può tuttavia negare che molti dei loro obiettivi si stiano realizzando.

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    4. Elia la Provvidenza si serve anche di Beliar, non è questo il punto.
      Non riesco a comprendere come si possa cascare in braccio ai simulatori che strategicamente come falsi amici sono certo peggiori dei nemici riconoscibili.
      Paolo apostolo non solo ha descritto Satana ed i suoi emissari come possibili angeli di luce ( cosa da tener presente rispetto gli epigoni anti great reset od anti modernisti ) ma ci ha ricordato nella prima lettera ai tessalonicesi 5,1-3 che -Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. E quando si dirà: "Pace e sicurezza", allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà- il contraddice qualsivoglia pseudoveggenza di pace e restaurazione sulla falsa riga del chiliasmo, manovre che semmai saranno utili per trarre in inganno anche gli eletti come disse il Signore.
      Oggi non siamo in una situazione diversa dall'operazione Trust che Lenin attuò per liquidare e trucidare i numerosi oppositori ai bolscevichi, la strategia è collaudata.
      Viganò stesso ripete stilemi triti e ritriti, superficiali ed oltretutto erronei.
      Il passaggio di consegne è predisposto, e vedrá che il vasto mondo che la segue gioirá e si stupirá non capendo di essere passati esattamente dalla padella alla brace

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  3. Sarebbe fantastico poter condividere la conclusione, carissimo padre, ma non mi faccio nessuna illusione. Non sarà Putin a salvarci. Saranno il Papa santo e il santo monarca. E neanche loro da soli: ci vorrà l'Intervento Prodigioso Divino per ribaltare una situazione che arriverà all'apice della diabolicitá. Putin finirà o per deludere le aspettative, o per essere rimosso e sostituito. Noi teniamoci stretti ai Sacratissimi Cuori. In questo 2022 temo che ci attaccheranno su due fronti: il grande Blackout e la strage dei bambini, a mezzo o dei "vaccini" o di qualche arma biologica che sarà questa volta realmente micidiale. Che l'Immacolata ci tenga sotto il Suo Manto.

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    1. Solo Gesù Cristo ci salva, non gli uomini; l'Immacolata, poi, ci conduce a Lui e da Lui ci fa pervenire le grazie di cui abbiamo bisogno. Detto questo, il Signore dispone pure di strumenti umani più o meno consenzienti. Riguardo a Putin, ho risposto qui sopra.

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    2. È indubbio che solo Gesù Cristo ci salva. Mi sarò espresso male. Intendo dire che non considero Putin (né tantomeno Trump, entrambi legati ai Lubavich, se non erro) un paladino inviato dalla Provvidenza. Credo che faccia parte del grande gioco delle parti. Il Santo Papa e il Santo Monarca saranno invece veri strumenti elíaci inviati dal Signore (come lo furono san Pio V, san Pio X, Leone Magno, il beato Pio IX, santa Giovanna d'Arco, san Francesco d'Assisi, l'immenso san Pio da Pietrelcina, san Luigi IX, etc.)

      Di loro mi fideró. Su loro, in quanto strumenti eletti per la Restaurazione, porró le mie speranze, soltanto in quanto speciali santi di Dio.

      Sapendo, d'altro canto, che porranno un freno, sì, ma non risolveranno la situazione, altrimenti non ci sarebbe bisogno dei grandi Castighi soprannaturali coi quali il Signore resetterà il trono di satana sul mondo.

      Dico solo questo. Putin mi è anche simpatico, e spero che si converta e salvi. Ma questa è un'altra questione.

      Qualcuno spera che Putin fermerà i rotshild e tutta la loro struttura diabolica. Spera che Putin ci otterrà un po' di sollievo dai loro piani malvagi. Io invece temo che, nonostante i bei discorsi del premier russo, noi continueremo ad espiare i nostri peccati subendo l'agenda mondialista, che ha in serbo per noi la crisi energetica da loro creata, la crisi alimentare da loro architettata, gli estremi climatici da loro provocati, la scarsità d'acqua, e nuove pandemie, questa volta realmente mortali, con obiettivo i bambini. Spero e prego di sbagliarmi.

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    3. Dio sceglie strumenti di vario genere: ci sono sicuramente i Santi, ma ci sono pure condottieri e uomini di Stato, per quanto imperfetti. Vista l'agenda dei globalisti, non mi sembra insensato sperare che la Provvidenza si serva di qualcuno almeno per frenarli. Che l'umanità meriti grandi castighi, è innegabile, ma preghiamo perché siano attenuati il più possibile.

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  4. Non ricordo un Suo commento riguardo alla santa comunione in bocca o sulla mano. Ora che la Cei la permette ancora in bocca, nella stessa diocesi e paese accade che qualche parroco o sacerdote la conceda e altri no .
    Non è perciò facile accedervi con tranquillità. Ringraziandola per il Suo prolungato e profondo impegno, Le sarei grata di un Suo prezioso consiglio

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    1. A suo tempo (nel Maggio del 2020) ho trattato la questione della comunione eucaristica qui:

      https://lascuredielia.blogspot.com/p/notasulla-comunione-eucaristica-1.html

      Sebbene le norme della C.E.I. sulla comunione siano del tutto illegittime, ogni fedele ha il diritto di esigere dal sacerdote che, come si è attenuto alle disposizioni precedenti, così si attenga a quelle attuali.

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  5. Grazie don Elia. Articolo interessantissimo!

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  6. Tutto vero e tutto giusto, ma io temo che l'Italia resterà dalla parte sbagliata ancora per molto, fino all'auto distruzione. Dobbiamo pregare e sperare.

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  7. Reverendo don Elia, alcuni nella Tradizione attendono adesso la venuta dell'Anticristo, prima del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, altri alla fine del mondo, quindi alla fine del periodo di pace promesso a Fatima. Diversi santi erano della seconda opinione, personalmente la condivido. Secondo lei, per la Chiesa qual'e' l'ipotesi più verosimile? La ricordo in preghiera

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    1. Anche secondo me è più verisimile la seconda ipotesi.

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  8. Adoratori del sole: siamo giunti a questo. Si accreditano quali patriots e sono nemici del Cristianesimo, basti dire che ritengono la Santa Messa "un rito satanico", in un totale capovolgimento. Sono stati tra i pochissimi a dare l'allarme sulla pericolosità dei sieri, a riprova per gli increduli che Dio trae il bene dal male. Credo che avverrà di loro ciò che è stato per le false rivelazioni private diffuse sui social negli ultimi dieci anni: atomizzazione e dispersione. Il vero rischio è che possono distrarre dalla conversione personale, anche se a leggerli persino una miserella come me prorompe in: "Ti ringrazio mio Dio di avermi fatta cristiana... "

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    1. Una larga parte del fronte antivaccinista è costituita di gnostici di varia matrice e tendenza, ma accomunati dall'avversione per il Cristianesimo. La Provvidenza può certo servirsi di chiunque; ciò non toglie che la vigilanza sia sempre obbligatoria, anche perché, in molti casi, si tratta di agenti camuffati del sistema, incaricati di coagulare il dissenso per deviarlo su un binario morto. Una polarizzazione eccessiva sul problema dei cosiddetti vaccini, poi, conduce sicuramente a trascurare la santificazione personale.

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  9. Carissimo Don Elia, penso che siamo prossimi a qcsa di molto serio e tremendamente purificante per le nostre anime. Ma non credo che siamo vicini all'anticristo, anche perchè deve verificarsi prima la conversione degli ebrei e l'eliminazione del Santo Sacrificio che trattiene il suo manifestarsi. Non credo che siamo vicini o almeno lo spero. In ogni caso quello che mi fa più paura è che in questo tempo di confusione non abbiamo la guida della Chiesa. Non so che dire. Lei che cosa pensa! Potrebbe per piacere scrivere una sua bellissima riflessione come solo lei sa fare! Grazie

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    1. Se avessimo la guida della Chiesa, non saremmo in questo tempo di confusione...

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  10. Posso solo dire (in base a ciò che possiamo desumere dalla Rivelazione) che la manifestazione dell'Anticristo precederà la venuta gloriosa di Cristo. Se siamo vicini a una prova particolare, prepariamoci con uno sforzo rinnovato di santificazione personale mediante la preghiera, la penitenza e l'esercizio concreto della carità.

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  11. Oggi è la Festa la Gioia in assoluto del dono Divino, il Sacro Cuore di Gesù.
    Grazie Adorabile Gesù, mio Dio mio Salvatore.

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  12. Secondo San Gaspare del Bufalo, Santa Maria di Gesù Crocifisso, Beata Elisabetta Canori, Beata Anna Maria Taigi, Beata Elena Aiello ed altri Santi ancora, il Signore in futuro sarebbe intervenuto per purificare tutta la terra dai tanti peccati degli uomini tramite eventi naturali catastrofici, simultanemanente in tutte le nazioni e per alcuni giorni consecutivi. Alcuni Santi lo chiamano il "giudizio delle nazioni" o "piccolo giudizio", al termine del quale sopravviverebbe soltanto una parte minoritaria della popolazione mondiale, a cui succederebbe un periodo di pace. Non parlano infatti della venuta dell'anticristo nè della fine del mondo.

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  13. Carissimo don Elia, una mia conoscenza relativizza l'autorità legittima della Chiesa nelle cose lecite (es scomunica da parte della autorità legittima, giudizio del Vescovo locale su presunte apparizioni, etc), sostenendo che la Chiesa in certe cose ci lascia ampio margine di libertà. Dovremmo quindi giudicare da noi stessi, tenendo conto solo della ortodossia nella dottrina.... È una brava persona, però questo suo insistere sulla non importanza della autorità legittima della Chiesa (in cose lecite) mi disturba e a volte mi lascia con un retrogusto amaro, anche perché sembra quasi volermi "catechizzare" , "insegnare" queste particolari idee. Sinceramente, questo mi sembra più un pensiero protestante che appartenente alla vera tradizione della Chiesa cattolica. Sbaglio? Cosa mi suggerisce di fare?

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    1. Hai ragione: si tratta di un atteggiamento protestante. Nessuno ha il diritto di relativizzare la legittima autorità della gerarchia in cose lecite. Chi lo fa, in realtà, finisce col sostituire ad essa una propria pretesa autorità e cerca di indottrinare gli altri con le sue opinioni personali.
      L'unica cosa da fare, dopo aver messo in guardia quella persona, è evitare ogni controversia, qualora non si ravveda.

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