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sabato 22 gennaio 2022

 

Saremo esauditi, se…

 

 

Ego autem ad Deum clamavi, et Dominus salvabit me (Io ho gridato a Dio e il Signore mi salverà; Sal 54, 17).

L’attuale situazione italiana manifesta caratteri assolutamente inediti. Mentre, da un lato, in Spagna il Covid-19 è stato dichiarato endemico, in Gran Bretagna l’esecrabile lasciapassare vaccinale è stato abolito e in Francia la magistratura ne contesta la legittimità, nel nostro Paese, dall’altro, si persiste pervicacemente con misure del tutto illegali sul piano giuridico e, su quello sanitario, non soltanto completamente inutili, ma pure fortemente dannose. A parte l’ondata di effetti avversi immediati (che medici e ospedali sono obbligati a nascondere) e l’incognita di quelli a medio e lungo termine, è risaputo che una stimolazione troppo frequente del sistema immunitario rischia di comprometterne il buon funzionamento in modo irreversibile, tanto che si comincia a parlare di una nuova sindrome, l’immunodeficienza acquisita da vaccino (VAIDS).

Di fronte a uno scenario del genere, nessuno può più ragionevolmente pensare che i provvedimenti governativi mirino realmente alla pubblica salute; è sempre più evidente, al contrario, che l’epidemia è stata un pretesto per l’instaurazione di un regime autoritario che non ha eguali nella storia. Da connazionali che abitano in Cina udiamo che laggiù si vive in modo ben più normale che da noi, mentre persone cresciute sotto l’Unione Sovietica ricordano che, all’epoca, godevano di libertà ben più ampie, nonostante le pesanti limitazioni dell’espressione. Nella Repubblica Popolare Cinese, il sistema del credito sociale è probabilmente un esperimento avviato solo in alcune città, non sull’intero territorio. In Italia, invece, il Sistema Sanitario Nazionale sta svelando il suo vero volto di enorme apparato di controllo, senza scampo per nessuno (se non per chi non ne ha bisogno).

Tali osservazioni non intendono esasperare ulteriormente gli animi, accrescendo ansia e smarrimento, bensì contribuire a una presa d’atto della reale natura dello Stato moderno, dai cui fondamenti si è volutamente escluso ogni riferimento alla trascendenza, così da togliere al Leviatano ogni paletto legislativo e ogni limite d’azione. Dopo la svolta del Vaticano II, i suoi più fervidi cultori son proprio i cattolici, clero e laici, in un contrasto a dir poco stridente con l’intrepida resistenza opposta dalla Chiesa, per quasi due millenni, ai soprusi e alle prevaricazioni di ogni tipo di regime. Tale fatto è solo in apparenza paradossale: la primavera conciliare, rimosso il nucleo originario del cristianesimo per sostituirlo, in una sorta di operazione di ingegneria genetica, con materiale estraneo, ha prodotto cristiani geneticamente modificati, perfettamente adattabili al nuovo ordine mondiale.

L’Italia, centro spirituale del mondo e asse geopolitico d’Europa, è da almeno due secoli nel mirino dei servitori di Lucifero, seppur divisi dalla rivalità tra le logge francesi e quelle anglofone. L’attuale capo del governo, candidato al Quirinale, è proprio uno degli uomini che più hanno contribuito alla demolizione della sua economia. Se le “privatizzazioni” hanno gettato l’industria pubblica in pasto a investitori stranieri senza scrupoli, l’artificiale crisi finanziaria del 2008 e l’assurda chiusura di tre mesi del 2020 han fatto a pezzi la piccola e media impresa, che assurde limitazioni continuano a soffocare. Dato che gli italiani detengono ancora un invidiabile primato nel risparmio privato e nella proprietà di immobili, ecco che hanno escogitato il modo per spolparli anche di quelli: con il decreto del Centodieci per cento, quanti accettano i finanziamenti “gratuiti” per la ristrutturazione (imposta dalle norme energetiche europee) se li vedranno ritirare a lavoro finito, qualora i controlli rilevino un’irregolarità edilizia anche solo del due per cento, e saranno quindi costretti o a pagare di tasca propria o a vedersi pignorare la casa dalle banche.

È proprio così: le trappole tese da questi traditori della Patria non finiscono mai… eppure il popolo non desiste dalla sua obbedienza bovina. Come non scorgere in ciò una punizione permessa dal Cielo, per mezzo delle cause create, nei confronti della Nazione prediletta scelta per ospitare il centro della cristianità, benedetta da innumerevoli Santi, geni, artisti e inventori, capace di portare la civiltà nel mondo tramite schiere di esploratori, missionari e perfino emigranti, ovunque apprezzati per la loro fede, onestà e laboriosità…? Chi la vede oggi in massima parte putrefatta da una corruzione morale inimmaginabile fino a pochissimi decenni fa, che non risparmia neppure i giovani e i bambini, come può non rimanere inorridito di fronte a tale sconvolgente degrado? Come ci si può illudere di tornare alla normalità senza un sincero pentimento collettivo e un radicale cambiamento di rotta? E come può avvenire questo, senza il ritorno alla fede dei padri?

È questa la vera sfida comune; è su questo che deve appuntarsi la nostra attenzione, non su presunte rivelazioni divine fornite a getto continuo, non su pretesi messaggi celesti che, come non bastassero i motivi reali, incrementano angoscia e paura, non su segreti dei quali da quarant’anni si promette l’imminente disvelamento… Sono tutti diversivi che ci distolgono dai veri impegni che il Signore ci impone: la conversione personale (nei fatti, non nei sentimenti o nelle parole), la vigilanza nelle scelte morali (da compiere in conformità alla legge divina, non a quelle umane inique), l’analisi dei fatti contingenti (nella loro oggettività, non con il filtro di fantasie pseudomistiche). Le trappole più perniciose non sono quelle di natura politico-economica, ma quelle nell’ambito dello spirito. Non siamo autorizzati a inventarci una religione fai-da-te, scegliendoci autonomamente, in base al giudizio privato, fonti e autorità da seguire, nemmeno se il grosso della gerarchia ha tradito il mandato ricevuto dal Signore: una volta per tutte, non si può e non si deve!

Attingete piuttosto a piene mani a quell’immenso tesoro che sono gli scritti dei Santi, a quella miniera inesauribile di insegnamenti di perenne attualità e di enorme utilità spirituale in ogni tipo di prova: san Bernardo di Chiaravalle, l’Imitazione di Cristo, santa Teresa d’Avila, san Francesco di Sales, san Luigi Maria Grignion de Montfort, sant’Alfonso Maria de’ Liguori, il beato Columba Marmion… Riservatevi un momento della giornata da consacrare a queste letture per nutrire l’anima e sottrarla al turbinio degli affanni, al mulinello dei pensieri, al bombardamento delle notizie, rinnovando ogni giorno, con fermezza e sincerità, il proposito di rinunciare alla pretesa di prevedere il futuro, la quale rischia di accrescere l’ansia fino alla paranoia e di diventare oltretutto un grave peccato, in quanto è un tentativo, benché per lo più inconsapevole, di usurpare una prerogativa esclusiva Dio. Createvi nel cuore uno spazio libero in cui cercare Colui che può liberarvi sia dalle sciagure esterne che dalla pusillanimità di spirito (cf. Sal 54, 9 Vulg.).

Quando le minacce del mondo superano le umane possibilità di difesa, chi ha la fede non si butta subito alla ricerca di soluzioni pratiche, ma si ritira anzitutto nel silenzio per rivolgersi con confidenza al Padre e udire la Sua voce, così da capire come collaborare con la Provvidenza. «Il mio cuore in me si è turbato e il terrore della morte è piombato su di me. Timore e tremore son venuti sopra di me e mi han ricoperto le tenebre. E ho detto: “Chi mi darà ali come di colomba, perché io possa volare e riposare? Ecco, fuggendo mi sono allontanato e son rimasto in solitudine”» (Sal 54, 5-8 Vulg.). Poi, una volta dato a Dio il primato che Gli spetta e ricevute le Sue ispirazioni, si può pure cercare la maniera di organizzarsi per aggirare gli ostacoli ed evitare i danni peggiori, magari collegandosi ad altri che siano nella stessa situazione e, se necessario, creando una rete di mutuo soccorso. Allora le nostre iniziative saranno benedette dal Cielo e riceveranno imprevisti soccorsi dall’alto, purché non pretendiamo risultati impossibili o ciò che sia oggetto di capricci superflui. Il resto è in potere del Signore, che interverrà di sicuro.

Exaudiet Deus, et humiliabit illos, qui est ante saecula. Non enim est illis commutatio, et non timuerunt Deum. Extendit manum suam in retribuendo; contaminaverunt testamentum eius (Dio esaudirà e li abbatterà, lui che è prima dei secoli. Infatti per loro non c’è cambiamento e non hanno temuto Dio. Egli ha steso la mano nel retribuire; hanno profanato la sua alleanza; Sal 54, 20-21 Vulg.).


20 commenti:

  1. Grazie padre Elia. Ho letto attentamente il suo scritto e ho sentito sorridere il cuore. Anch'io sto passando giornate nel leggere messaggi di apparizioni pubblicati dai veggenti e notizie varie che riguardano la situazione che stiamo vivendo però, leggendoLa attentamente, mi sono resa conto di aver commesso anch'io un grave errore e cioè quello di cercare soluzioni "umane". Penso a Gesù che dice: sforzatevi di passare per la porta stretta. Mi devo fare più piccola possibile nella mia natura umana e cercare di rafforzare sempre più la mia fede. Commetto peccato se non credo alle apparizioni attuali? Purtroppo dove vivo non ho nemmeno un padre spirituale che mi confessi e mi guidi. Mi sembra come se avessero rinnegato la Presenza Divina di Nostro Signore Gesù Cristo, Corpo - Sangue - Anima e Divinità nel Santissimo Sacramento. Non so cosa fare ma continuo a leggere la Sacra Scrittura e a pregare ogni giorno la Coroncina alla Divina Misericordia, il Santo Rosario e la Coroncina a San Michele Arcangelo. Prego anche il mio Angelo Custode che in più occasioni si è fatto sentire concretamente. Mi scuso per il lungo messaggio. Dio la benedica e la preservi dal Maligno.

    Domenica.

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    1. Continua così, in attesa che il Signore intervenga per riportare l'ordine nella Chiesa e nella società.
      Non si è obbligati a credere alle apparizioni, nemmeno a quelle approvate. Per salvarsi bisogna aderire alla Rivelazione pubblica, contenuta nella Scrittura e nella Tradizione e interpretata dal Magistero. Le rivelazioni private autentiche sono aiuti puntuali che nulla aggiungono al deposito della fede; è però necessario che l'autorità ecclesiastica ne abbia riconosciuto l'origine soprannaturale. Se ciò non è avvenuto, occorre astenersi dal dar credito a un preteso fenomeno mistico, specialmente se l'autorità competente ne ha escluso l'origine soprannaturale; in questo caso, infatti, si pecca contro il I comandamento prestando culto a cose che non vengono da Dio.

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  2. "Oh, se squarciassi i cieli e discendessi!" Prego con le parole di Isaia in un impeto di disperazione

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  3. Benedetto XVI, Intervista ai giornalisti durante il volo verso il Portogallo, 11 maggio 2010.
    https://m.youtube.com/watch?v=BfIUVzpGZ_s

    I nemici della Chiesa che la perseguitano dall’interno, sono anche quelli che ora, senza vergogna, colpiscono il Papa per colpire la Chiesa, realizzando pienamente quello che Egli aveva detto.
    https://www.marcotosatti.com/2022/01/23/chi-vuole-sporcare-papa-benedetto-xvi/

    E' anche il mio pensiero.
    Grazie Santo Padre!
    Ave Maria!
    "... dobbiamo re-imparare proprio questo essenziale: la conversione, la preghiera, la penitenza e le virtù teologali. Così rispondiamo, siamo realisti nell’attenderci che sempre il male attacca, attacca dall’interno e dall’esterno, ma che sempre anche le forze del bene sono presenti e che, alla fine, il Signore è più forte del male, e la Madonna per noi è la garanzia visibile, materna della bontà di Dio, che è sempre l’ultima parola nella storia."
    https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2010/may/documents/hf_ben-xvi_spe_20100511_portogallo-interview.html

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  4. Giovanni D'Ercole
    8 h ·
    Lo hanno lasciato solo.
    Solo a soffrire ed a combattere contro nemici che prima si professavano amici e che ora lo accusano di cose infamanti.
    Lo hanno lasciato solo.
    Solo come lo lasciarono anni fa quando, da Pontefice regnante fu colui che per primo dette una sferzata contro i casi di pedofilia nella chiesa.
    Suo è il protocollo, sua la commissione, suoi gli uomini che la compongono.
    Lo hanno lasciato solo.
    Solo come Gesù nel Getsemani prima di essere consegnato ai giudei che lo volevano mettere a morte, a portare la croce di chi ha fatto tanto per la Chiesa e per le anime anteponendo sempre e solo Gesù, non il mondo perché non non apparteniamo a questo mondo.
    Lo hanno lasciato solo.
    Lui, il gigante della Fede, il Teologo e Filosofo maggiore del '900, il Papa guardiano della Fede e della dottrina.
    Lui, Benedetto XVI, ha già il posto pronto in Paradiso resta ancora qui, ad insegnarci come portare la croce.
    A farci capire che solo Dio salva.
    Non il mondo.
    #giovannidercole

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  5. Piu' volte Don Elìa ci invita ad entrare in intimita' con Nostro Signore.
    Per imparare ad entrare in intimita' con Nostro Signore, ci si puo' avvalere del dono delle meditazioni aurorali di Don Luca Paitoni trasmesse via Telegram alle ore 00:4 e dal titolo "Intimita' Divina" (per riceverle basta iscriversi). Qui sotto un "assaggio" tratto dal sito di Enzina Pasquali.

    IL METODO TERESIANO DELL’ORAZIONE MENTALE
    «L’orazione a mio parere, non è altro che un intimo rapporto di amicizia, nel quale ci si trattiene spesso da solo a solo con quel Dio da cui ci si sa amati” (S. Teresa, Vita 8, 5).

    Insomma, si tratta di parlare affettuosamente col Signore dopo aver inteso che Egli ci vuoI bene.

    1. PREPARAZIONE
    Dovendo parlare intimamente con Dio, bisogna stare a contatto con lui ed a ciò servirà la preparazione che consiste nel mettersi più formalmente alla presenza di Dio, orientandosi verso di lui con un buon pensiero.

    2. LETTURA
    Per convincersi dell’amore di Dio verso di lei, l’anima sceglie come tema di riflessione una verità di fede atta a manifestare questo amore; perciò si applica alla lettura di un brano appropriato.

    3. MEDITAZIONE
    Ma non basta leggere; bisogna approfondire, e si approfondisce con la riflessione ossia con la meditazione.
    Tutte le verità rivelate possono manifestare l’amore di Dio per me, ma oggi io cerco di intenderlo riflettendo sul tema che ho scelto nella lettura. Mi aiuto con i bei pensieri contenuti nel brano della meditazione per persuadermene attualmente, sì che spontanee mi vengono nel cuore, e forse anche sulle labbra, parole dì affetto.

    4. COLLOQUIO CON DIO
    E così comincio il mio colloquio con Dio, nel quale gli dico in tutti i modi usando quello che mi viene più spontaneo che lo amo, che Io voglio amare, che voglio progredire nel suo santo amore, che voglio provargli il mio amore con le opere, facendo la sua santa volontà.
    Ed eccoci arrivati al centro, al cuore dell’orazione e per molte anime basta così.
    C’è però chi ama maggiore varietà. E questa, che per alcuni facilita di molto il prolungamento del colloquio con Dio, viene offerta da altre tre parti del metodo le quali, però, sono facoltative:
    • Il ringraziamento, col quale, dopo aver ripetuto al Signore che Io amiamo, gli diciamo la nostra riconoscenza per tutti i benefici da lui ricevuti e ce ne mostriamo grati.
    • L’offerta, con cui, convinti di aver ricevuto tanto, cerchiamo di ripagare il più possibile presentando al Signore qualche buon proposito. Cosa del resto che, concludendo l’orazione, è sempre utile fare.
    • La domanda, con cui, convinti della nostra pochezza e fragilità, imploriamo l’aiuto di Dio.

    Ed ecco tutto il metodo teresiano composto di 7 parti:
    • Due introduttive: la preparazione (presenza dl Dio) e la lettura.
    • Due sostanziali: la meditazione e il colloquio.
    • Tre facoltative, per prolungare più facilmente il colloquio: il ringraziamento, l’offerta e la domanda.
    https://www.youtube.com/watch?v=tC8kTwSNf48&list=PLWdMR1tdAtwxcHV55LpcaD8eCT8x7TyZ3

    qui su you tube ne trovate raggruppate alcune:
    https://www.youtube.com/playlist?list=PLWdMR1tdAtwxcHV55LpcaD8eCT8x7TyZ3

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  6. “I Piccoli Atti della Salvezza” - suor Josefa Menéndez - padre Serafino Tognetti
    https://www.youtube.com/watch?v=pxz0jXt8TRc
    La tiepidezza impedisce all'Amante di comunicarsi,di donarsi..
    Suggerimenti di Suor Josefa Menendez.

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  7. Perfetta analisi di don Elia.
    Lo stato totalitario si fonda sulla paura, soprattutto la paura di morire degli uomini. Se subentrasse, invece, la paura della dannazione eterna, prima ancora della morte corporale, ciò che presuppone la fede, il regime totalitario crollerebbe.
    Ecco cosa accade ai popoli orfani di Dio.
    E questo fa capire la tremenda apostasia in atto nella Chiesa e le sue conseguenze infernali. Una chiesa che fa del mondo terreno il proprio orizzonte viene meno alla propria missione.
    Basta guardare agli atti di un certo cardinale austriaco o della gerarchia tedesca e a quelli della nomenclatura vaticana per capire quanto profonda sia la crisi della chiesa cattolica.

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  8. Madre Immacolata,
    in questo luogo di grazia,convocati dall’amore del Figlio Tuo Gesù,
    Sommo ed Eterno Sacerdote, noi,
    figli nel Figlio e Suoi sacerdoti,
    ci consacriamo al Tuo Cuore materno,
    per compiere con fedeltà la Volontà del Padre.
    Siamo consapevoli che, senza Gesù,
    non possiamo fare nulla di buono (cfr Gv 15,5)
    e che, solo per Lui, con Lui ed in Lui,
    saremo per il mondo
    strumenti di salvezza.
    Sposa dello Spirito Santo,
    ottienici l’inestimabile dono
    della trasformazione in Cristo.
    Per la stessa potenza dello Spirito che,
    estendendo su di Te la sua ombra,
    Ti rese Madre del Salvatore,
    aiutaci affinché Cristo, Tuo Figlio,
    nasca anche in noi.
    Possa così la Chiesa
    essere rinnovata da santi sacerdoti,
    trasfigurati dalla grazia di Colui
    che fa nuove tutte le cose.
    Madre di Misericordia,
    è stato il Tuo Figlio Gesù che ci ha chiamati
    a diventare come Lui:
    luce del mondo e sale della terra
    (cfr Mt 5, 13-14).
    Aiutaci,
    con la Tua potente intercessione,
    a non venir mai meno a questa sublime vocazione,
    a non cedere ai nostri egoismi,
    alle lusinghe del mondo
    ed alle suggestioni del Maligno.
    Preservaci con la Tua purezza,
    custodiscici con la Tua umiltà
    e avvolgici col Tuo amore materno,
    che si riflette in tante anime
    a Te consacrate
    diventate per noi
    autentiche madri spirituali.
    Madre della Chiesa,
    noi, sacerdoti,
    vogliamo essere pastori
    che non pascolano se' stessi,
    ma si donano a Dio per i fratelli,
    trovando in questo la loro felicità.
    Non solo a parole, ma con la vita,
    vogliamo ripetere umilmente,
    giorno per giorno,
    il nostro “eccomi”.
    Guidati da Te,
    vogliamo essere Apostoli
    della Divina Misericordia,
    lieti di celebrare ogni giorno
    il Santo Sacrificio dell’Altare
    e di offrire a quanti ce lo chiedono
    il sacramento della Riconciliazione.
    Avvocata e Mediatrice della grazia,
    Tu che sei tutta immersa
    nell’unica mediazione universale di Cristo,
    invoca da Dio, per noi,
    un cuore completamente rinnovato,
    che ami Dio con tutte le proprie forze
    e serva l’umanità come hai fatto Tu.
    Ripeti al Signore
    l’efficace Tua parola:
    “non hanno più vino” (Gv 2,3),
    affinché il Padre e il Figlio riversino su di noi,
    come in una nuova effusione,
    lo Spirito Santo.
    Pieno di stupore e di gratitudine
    per la Tua continua presenza in mezzo a noi,
    a nome di tutti i sacerdoti,
    anch’io voglio esclamare:
    “a che cosa devo che la Madre del mio Signore
    venga a me?” (Lc 1,43)
    Madre nostra da sempre,
    non Ti stancare di “visitarci”,
    di consolarci, di sostenerci.
    Vieni in nostro soccorso
    e liberaci da ogni pericolo
    che incombe su di noi.
    Con questo atto di affidamento e di consacrazione,
    vogliamo accoglierTi in modo
    più profondo e radicale,
    per sempre e totalmente,
    nella nostra esistenza umana e sacerdotale.
    La Tua presenza faccia rifiorire il deserto
    delle nostre solitudini e brillare il sole
    sulle nostre oscurità,
    faccia tornare la calma dopo la tempesta,
    affinché ogni uomo veda la salvezza
    del Signore,
    che ha il nome e il volto di Gesù,
    riflesso nei nostri cuori,
    per sempre uniti al Tuo!
    Così sia!
    Preghiera del S.Padre Benedetto XVI
    Fatima Mercoledì 12 Maggio 2010
    Chiesa SS.Trinita'

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  9. Carissimo p. Elia, sono sofferente nell anima per ciò che è accaduto qualche domenica fa:ci sono dei frati che 1 volta al mese fanno dopo la s. Messa preghiere di liberazione e guarigione. Nn sono mai andata perché è un po' lontano dalla mia città. Ci va ogni tanto mia sorella che appunto è scappata dopo aver visto che durante l Adorazione al Santissimo Sacramento ha fatto inginocchiare davanti a Gesù persone che dovevano recarsi a fare il siero, chiedendo a Gesù di proteggerle e una mia cara amica con cui condividevamo lo stesso pensiero:no al siero per gli aborti e altro si è inginocchiata, ha chiesto a Gesù di proteggerla ed è andata il giorno dopo a farsi sierare! Dicendo che gli aborti sono di 70 anni fa. A parte che nn è così ma anche fosse Dio è l eterno presente davanti a Dio i peccati nn cadono in prescrizione, quei bimbi di 70 anni fa sono davanti al Signore sempre, sono stati martirizzati per un elisir di lunga vita che nn allunga proprio nulla! È l anima che conta, é l'anima che deve essere sana....sono amareggiata, mi chiedo perché i cattolici ci cascano e gente che nn sa neppure chi è Dio (persone che conosco) combattono con una forza che solo il Buon Dio può dare e loro neppure la chiedono! La mia preghiera personale è in famiglia aumenta di intensità ma stanno cedendo tutti coloro che parevano i migliori e il brutto è che poi cambiano, cercano di convincere i resistenti cercano di sedurli! Lo dico a tutte le persone che leggono il suo blog:resistete, il Signore ci sta "analizzando" abbiamo una croce da portare ma LUI è con noi! Beati I perseguitati, beati i miti beati noi quando ci insulterano e ci perseguiteranno........per causa MIA esultiamo perché la nostra ricompensa è grande nei Cieli! Grazie p. Elia come sempre le sue parole sono come rugiada.... Sempre nelle ns preghiere! F.R.

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    1. Le preghiere di guarigione, molto spesso, poggiano su dottrine erronee di tendenza protestante. Non si può chiedere a Dio di esser protetti per compiere un atto immorale, che comporta oltretutto un alto grado di rischio senza un beneficio proporzionato; è come se un ladro chiedesse a Dio di proteggerlo mentre va a rubare. L'ignoranza della sana dottrina porta purtroppo a comportamenti religiosi aberranti, ispirati da un fideismo temerario.
      Colpisce come anche quelli che sembravano i "migliori", in questa confusione, si lascino traviare, mentre coloro da cui meno ce lo si aspetterebbe dimostrano un livello inaspettato di consapevolezza e di forza interiore. Il Signore sta vagliando i Suoi e riportando a Sé tanti che erano lontani da Lui.

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    2. Wow, che commento!!!! Sottoscrivo ogni parola, in particolare il fatto che i dubbiosi, una volta sierati, cercano poi di convincerti! E concordo anche sul fatto che ci sono persone che, incredibilmente, hanno un livello di consapevolezza inspiegabile vista la loro lontananza dalla Chiesa... mi interrogo spesso su questo! Grazie della testimonianza! Un ricordo nella preghiera

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  10. Se non arriva uno scossone direttamente dal Cielo, non torneremo mai "alla fede dei padri".
    Per carità, ha ragione che tanti messaggi che arrivano non sono dal Cielo, ma resta il fatto che l'umanità da sola non si sveglierà mai! La gerarchia della Chiesa, deputata da Nostro Signore a plasmare, svegliare, mantenere vigile la coscienza, non lavora, anzi si è data al nemico; mi spiega come sarebbe possibile una conversione globale senza un intervento diretto dell'Autorità divina? I primi da convertire e risvegliare sono proprio quei consacrati che dovrebbero pregare e lavorare per le conversioni.

    Ciò che è stato promesso a Garabandal sta per realizzarsi, solo un cieco potrebbe rifiutarsi di vedere che i tempi sono maturi!

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    1. Il fenomeno di Garabandal non è autentico.
      La conversione rimane comunque un atto libero, che Dio sollecita senza mai forzarlo.

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    2. Garabandal ha ricevuto un "non constat" (quindi né approvazione, né rifiuto) da parte di quella gerarchia che, in quegli anni, ideava, divulgava, abbracciava il Vaticano II, per cui avrei qualche dubbio sull'integrità del processo di verifica.

      La conversione è sempre stata e sempre sarà un atto libero, nessuno ha mai detto il contrario.

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    3. "Non constat" significa che non ci sono elementi che consentano di attestare l'origine soprannaturale di un fenomeno; non è un giudizio dubitativo o a metà strada, bensì una sentenza che, pur non affermando con certezza la non-soprannaturalità, esclude la soprannaturalità.
      La gerarchia di quegli anni si era formata per lo più all'epoca di san Pio X o giù di lì, mentre il Concilio Vaticano II era ancora in corso; perciò non la si può tacciare a priori di non essere stata all'altezza. Il fenomeno di Garabandal, in ogni caso, è talmente zeppo di forti anomalie e false profezie che nessuno, in buona fede, può ritenerlo autentico.

      https://it.aleteia.org/2021/03/16/ecco-perche-le-apparizioni-di-garabandal-non-convincono/2/

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  11. 2' Conferenza spirituale sulla "Filotea" di San Francesco di Sales, tenuta da don Vilmar Pavesi.17 gennaio 2022
    Mater Divini Amoris
    https://www.youtube.com/watch?v=gtNykwNkQfs

    Come Don Vilmar così e' il nostro Parroco virtuale, il nostro balsamo, e risponde a tutte le caratteristiche elencate da S.Francesco di Sales in merito al Direttore spirituale.
    Don Elìa: Amico fedele che ci dirige con le Sue esortazioni, i Suoi consigli per evitarci i tranelli e gli inganni del nemico.
    La Sua "amicizia" ancorche' virtuale e' forte e dolce, santa, sacra, degna di Dio, divina, spirituale.
    Grazie di cuore e che Dio La/Vi Benedica!
    Ave Maria!

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  12. Pro memoria (Don Elìa permettendo):
    Cari lettori, se vogliamo offrire alla Vergine Immacolata un piccolo sacrificio possiamo incontrarci spiritualmente Sabato 29 Gennaio- ore 3:00 A.M.presso il sito della Confederazione Triarii per il Santo Rosario notturno.

    TRIARII TV - SABATO 29 GENNAIO 2021 - 0RE 03:00 A.M.
    SANTO ROSARIO NOTTURNO
    PER LA LIBERAZIONE DEGLI ITALIANI E LA SALVEZZA DEL GENERE UMANO
    SANTO ROSARIO NOTTURNO

    Ave Maria!

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  13. Risposte
    1. Ma l'autore dell'articolo citato (don Marcello Stanzione) lo è, a prescindere dal sito che lo ha pubblicato.

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