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sabato 17 dicembre 2022

 

Chi la dura la vince

 

 

Fra coloro che hanno resistito all’infame abuso di potere con cui la maggioranza della popolazione è stata costretta a farsi iniettare un veleno non si dà abbastanza spazio alla fierezza e all’esultanza di aver potuto, con l’aiuto di Dio, vincere la tirannia mascherata da Stato liberale. Ebbene, è proprio così: per quanto privi di ogni appoggio economico o politico, siamo stati in grado di mantenere la posizione senza arretrare di un millimetro, dimostrando così che la volontà ferma, sostenuta dalla grazia, è capace di battere perfino l’arroganza, apparentemente invincibile, della mafia finanziaria globale. Onore dunque a quanti si sono opposti vittoriosamente alle assurde pretese del potere, che ha svelato la propria impotenza di fronte all’inflessibile determinazione di uomini e donne disposti a lottare per salvaguardare i diritti garantiti dalla legge naturale e l’inviolabile dignità che il Creatore ha conferito agli esseri ragionevoli e liberi, fatti a Sua immagine e somiglianza.

La propaganda pandemica e vaccinale, quale colossale castello di menzogne, ha pervaso le menti e gli animi di persone già incapaci di vere relazioni e ulteriormente isolate dalle insensate restrizioni, mancanti di uno scopo per vivere e di sufficiente autonomia di giudizio, perseguitate dalla frustrazione e tormentate da un’ansia indefinita. La narrazione covidica ha fornito loro un oggetto su cui focalizzare l’ansia, nonché un motivo per cui vivere, un impegno con cui sconfiggere il senso di inutilità e uno stimolo all’aggregazione nel movimento di “eroi” chiamati a salvare l’umanità porgendo il braccio alla siringa. Un fenomeno del genere non poteva non trasformarsi, in definitiva, in una nuova religione, benché rinchiusa nel livello dell’immanenza, tale tuttavia da far intravedere all’uomo postmoderno, prigioniero del materialismo nichilista, un surrogato di ideale con cui tentare di trascendersi e di aggiungere al disumano ingranaggio del mondo moderno un bagliore di sacralità, per quanto fasullo.

Tutto ciò è stato attivamente benedetto e incoraggiato dai gerarchi di quella religione pervertita che da sessant’anni cercano – anche qui, invano – di inculcarci con ogni mezzo. L’indecente appoggio offerto all’ignobile impostura della pandemia e della “vaccinazione” ha superato l’immaginabile, svelando la vera natura del “rinnovamento” conciliare: un’impostura ancora maggiore, più ampia e pervasiva dell’ultima, che da quella è stata resa possibile e di quella rappresenta l’apice, pur avendo a sua volta spinto l’inganno religioso fino al culmine. Se in Italia ci fosse stata una maggioranza di autentici cattolici, ciò che è avvenuto negli ultimi tre anni sarebbe stato semplicemente impensabile. Invece il grosso dei fedeli, dei parroci e dei vescovi si è fatto zelante promotore della frode e delle angherie con essa giustificate, dimostrando così di esser diventati qualcos’altro e di non aver più la fede in Colui che tutto dispone per il bene di coloro che credono sinceramente in Lui.

Chi, a motivo della scelta di non vaccinarsi, si è visto escluso con ignominia dalla parrocchia, dal movimento o dall’incarico ecclesiale che svolgeva deve andarne fiero, a testa alta, riconoscendo che la Provvidenza si è saputa servire persino di un’ingiustizia così odiosa per liberarlo da un ambiente che vive di ignoranza e manipolazioni. L’ultimo dell’anno canti il Te Deum con tutto il fiato che ha in corpo, a squarciagola, col cuore colmo di gratitudine e di gioia. Abbiamo vinto, cari fratelli, ma non ce ne rendiamo conto! Non abbattetevi per la stanchezza, quando invece avete uno straordinario motivo per gonfiare il petto di legittimo orgoglio: ai soldati di un esercito che ha respinto il nemico, questo non si può negare. Abbiamo oltretutto una prova fattuale che, se dovesse ripetersi la stessa impostura, possiamo resistere nonostante tutto: Davide è capace di atterrare Golia con una semplice fionda, seppur maneggiata con abilità da una mano sostenuta da viva fede.

Disponiamo dunque l’animo al ringraziamento, sforzandoci di rimanere immuni dalla rabbia, dall’astio e dal disprezzo che purtroppo riempiono il cuore di tanti che si dicono cattolici, ma dimostrano in tal modo di non conoscere affatto il Vangelo né le sue esigenze. Molti, curandosi poco o nulla della propria santificazione, si accontentano della sana dottrina come di una serie di enunciati astratti che non hanno alcun rapporto con l’esistenza concreta; anzi, in virtù della mera appartenenza ad un gruppo legato alla Tradizione, si convincono di esser già perfetti e si ergono a giudici inappellabili di chiunque non segua il loro orientamento. Chi, per grazia, è potuto scendere dal carrozzone conciliare, carico di morti spirituali e avviato al cimitero, può in realtà vivere libero e sereno, senza recriminare perché la maggioranza non lo approva, ma guardando unicamente al giudizio di Dio, al quale ognuno dovrà rispondere di sé e non degli altri.

Nel contesto ecclesiale così complesso in cui viviamo, non è possibile dare a tutti consigli univoci, senza tener conto delle diverse situazioni, nelle quali occorre diversificare le risposte. C’è chi ha avuto l’opportunità di separarsi definitivamente da un ambiente religiosamente corrotto e di trovare altrove tutto ciò di cui necessita la sua vita spirituale: ne sia grato a Dio. C’è chi, invece, può recarsi alla Messa tradizionale solo di Domenica, ma non può fare a meno della comunione quotidiana: vada dove può, raccogliendosi in sé il più possibile e sopportando in spirito di immolazione carenze e storture, purché non siano abusi troppo gravi. C’è poi chi può scegliere solo tra l’una e l’altra delle parrocchie moderne del circondario, dato che, per gravi motivi, non può allontanarsi troppo da casa: scelga quella migliore per insegnamento e dignità del culto. In qualunque evenienza, ognuno preghi intensamente il Signore perché ristabilisca la Sua Chiesa.

Dovunque uno si trovi, l’importante è non mollare; soltanto la fede vera e vissuta, però, ci permette di tenere, insegnandoci a cooperare con la grazia. Altrimenti si finisce risucchiati con gli altri nel vortice dell’individualismo nichilistico, ormai concentrato sulla mera sopravvivenza fisica. Questi ultimi tre anni hanno ridotto la maggioranza degli Italiani a larve incapaci di reagire e di guardare avanti, raggomitolate su sé stesse, attanagliate da ansie e paure le cui cause son del tutto artificiali: la pandemia è stata pianificata, la guerra in Ucraina voluta e provocata; la crisi energetica è una manovra speculativa, quella ambientale una gigantesca bufala. Chi non ha più la fede né la capacità di valutare obiettivamente la realtà oggettiva, nondimeno, ingoia qualsiasi sciocchezza e se ne lascia strutturare interiormente, fino a considerarla verità assoluta e indiscutibile; provare a farlo ragionare è del tutto inutile se non pericoloso, viste certe reazioni violente.

Quale illusorio rifugio per la fuga da una realtà percepita come intollerabilmente minacciosa, il sistema offre in abbondanza stupefacenti, pornografia e serie televisive (cioè mezzi di ulteriore abbrutimento dell’intelletto e indebolimento della volontà), sapendo bene come manipolare ancora le persone che esso stesso ha reso tristi, abuliche e impotenti. La carità vuole che, anziché parlarne con toni trionfalistici e sprezzanti, cerchiamo di contagiarle del nostro legittimo entusiasmo e del vigore spirituale che la fede ci comunica. La vittoria – insegna la Scrittura – non dipende dall’essere molti o pochi, ma dal beneplacito di Dio, col quale collaboriamo con la solidità della motivazione e la qualità dell’impegno. Il fatto di essere una minoranza non è un problema, poiché il Signore può tutto anche con un manipolo di valorosi che Gli siano davvero fedeli. Per questo i fattori decisivi sono la santificazione individuale e il fervore nella preghiera, i quali sono comunque esigenze inaggirabili per ogni cristiano, in ogni tempo e in ogni circostanza.


https://lanuovabq.it/it/censis-italiani-tristi-e-rassegnati-e-il-sintomo-dellateismo


55 commenti:

  1. "Se in Italia ci fosse stata.."
    E' esattamente così, ognuno esamini se stesso. In fondo, in fondo anche noi fedeli ci siamo lasciati intortare dalle conquiste dei vari "diritti" altrimenti ci saremmo fermamente opposti. Un esempio su tutti: il referendum sul divorzio. Se i cristiani lo hanno accettato e' perche' hanno pensato "e se capitasse nella mia famiglia ..oppure, per quelle famiglie che..". Vi ricordate del primo tabu' abbattuto: *La multa, sulle spiagge italiana, nel 1957, per chi indossava un bikini *? Pian piano e' stato scardinato tutto. Domanda: Siamo ancora radicati nella fede? Con tutti i doveri che ne conseguono.

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  2. Bellissimo articolo don Elia, grazie ci voleva! È successo un disastro in questi tre anni di covid.....le persone tutt'ora non vedono o non vogliono vedere la verità. Ragionano al contrario e come dice lei non è possibile convincerli perché diventano pericolosi.....hanno brutte reazioni. Mi chiedo come sia stato possibile tutto questo......che cosa hanno combinato ? Abbiamo sostenuto una prova generale del marchio, è stata una pretribolazione. Quando ci sarà la vera e tremenda tribolazione che succederà, visto che le persone sono facilmente manipolabili e noi come ci difenderemo? Certamente la preghiera fervorosa e una fede salda e forte ci aiuteranno, ma abbiamo bisogno di guide spirituali fortissime di vera fede che ci dirigono. Se non è la Chiesa e i suoi pastori a farlo, come potremo uscirne ! Lei nell'articolo afferma che dobbiamo essere fieri ma io nonostante tutto quello che ho passato, i soprusi e le angherie da cui sono uscita vittoriosa non mi sento tale. Mi sento molto amareggiata e molto delusa e dispiaciuta......non so perché. Non mi pento della scelta che ho fatto e lo rifarei miliardi di volte, specialmente se ha reso un vero onore a Gesù Cristo. Non somche dire......ho una brutta sensazione, forse perché mio marito ha voluto vax , non mi ha ascoltato.....lo ha fatto per il lavoro.....temo che gli capiti qcsa.....non so esprimere come mi sento. Una cosa però è chiara: se dovesse apparire l' anticristo con il suo marchio non so quanti lo seguiranno, potrebbero farlo anche le persone a noi più care. Tutto questo mi preoccupa non poco. Mi dica lei se questa è una brutta tentazione oppure è la conseguenza del grande dispiacere che ci è stato inflitto. Preghi per me è per la mia famiglia. Grazie e che Dio ci aiuti.

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    1. https://www.aldomariavalli.it/2022/10/15/le-ammissioni-sui-vaccini-lipnosi-collettiva-la-via-della-dissidenza-a-proposito-di-psicologia-del-totalitarismo/

      Ciò che è successo in questi ultimi tre anni è stato reso possibile da una manipolazione globale che ha innescato un'ipnosi collettiva. Grati al Signore di avercene preservati, viviamo abbandonati alla Provvidenza, affrontando giorno per giorno, con il Suo aiuto, le sfide che si presentano.
      L'inquietudine può essere o effetto di una tentazione contro la speranza o strascico di un'angheria protrattasi nel tempo; in ogni caso, va superata con frequenti atti di ringraziamento per tutti i benefici ricevuti durante la prova.
      Invoca su tuo marito il Preziosissimo Sangue e affidalo alla Madonna di Lourdes; si parla anche di protocolli di cura contro gli effetti dei cosiddetti vaccini, ma in quel campo ci vuole il parere di persone competenti.
      Non dimentichiamo, infine, la parola di Gesù riguardo agli ultimi tempi: "Uno sarà preso, l'altro lasciato" (Lc 17, 34).

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  3. Grazie Padre Elia, per le indicazioni che ci dà

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  4. Giustissimo ed ineccepibile
    Signore Gesù ho fiducia in te fino alla morte🙏

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  5. Ho resistito...la buona battaglia continua nell'esercito di Maria! Grazie padre Elia

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  6. Verissimo abbiamo trionfato , la fede viva non ha paura , specialmente se è donata dall' infanzia completando con la bibbia ecc. Tutto ciò ha vuole DIO PER ME È UN ORDINE , sono di Cristo e Maria.
    Grazie delle bellissime parole🔥🙏

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  7. Questa è la condizione ideale di tutte le persone che il Signore ha "tolto dal mondo" pur lasciandole vive nel mondo.
    Mi rispecchio in questa descrizione e condivido pienamente la posizione.
    Sia lodato Gesù Cristo per tutto ciò che fa per chi a Lui si affida con tutto il cuore.

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  8. Grazie p. Elia! Quanto mi donano ogni settimana le sue parole e ne ringrazio il Buon Dio di questo! È vero, possiamo ringraziare solo il Signore per averci dato la forza di nn piegarci al satanico ricatto! E ora è importante il perdono, la compassione è la preghiera per chi ci ha fatto patire e acquistare meriti per il Cielo! Grazie p. Elia lei è sempre nella mia preghiera quotidiana! Nei Cuori di Gesù Giuseppe e Maria la abbraccio! F. R. spero di riuscire a pubblicare questo commento col cellulare di mio marito visto che dal mio nn riesco

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    1. Grazie! (Il commento è passato, segno che era un problema di cellulare.)

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  9. Carissimo don Elia,
    torno dopo due e passa anni a commentare un tuo articolo. Ho fatto la scelta, sarebbe meglio mi è stata imposta, di tacere. Le parole non servivano, per dimostrare la verità mancavano perfino. Talmente ovvie che mi prendeva lo sconcerto nel parlare. Ed allora in esilio, come a Babilonia; parli altro ed altri per me. Il mio compito? La mia missione? Mi verrà indicata. Non ho fatto alcuno sforzo, nessuna fatica. Chi mi ha creato e non ne sono degno, mi ha fatto a sua immagine? Se si, non posso trasformarmi in altro. Il resto non mi può interessare. Ho avuto paura? Certo, per me e per i miei. È andato tutto bene? Abbiamo attraversato la tempesta, ma non abbiamo avuto mai un dubbio. Dici di camminare a testa alta. Hai ragione, lo faremo, l'abbiamo fatto anche nei giorni terribili dell' esilio. Ci resta solo che venga il liberatore, l'inviato, colui che ci libererà dalle catene della prigionia e ci ricondurrà in patria. Il nuovo Ciro bussa alle porte dell'Occidente. Consentimi di abbracciarti e ringraziarti.

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    1. Sono felice di risentirti, carissimo. Ringraziamo sempre il Signore e procediamo sulla Sua strada con gioia e determinazione, abbandonati alla Provvidenza e obbedienti alla voce di Dio.

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  10. Don Elia, domenica scorsa non sono andato a ricevere l'Eucarestia perché il celebrante ha indossato la mascherina e si è unto le mani, ripetutamente, di soluzione chimica appena prima. Mi devo confessare per questo testo? P.s.: la sera sono andato in un'altra chiesa dove il celebrante, invece, non ha fatto né una né l'altra cosa e mi sono avvicinato all'Eucaristia.

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    1. Non hai commesso alcun peccato; semmai lo ha commesso il celebrante per irriverenza verso il santissimo Corpo di Cristo. Visto che altrove c'è la possibilità di comunicarsi degnamente, scegli liberamente dove andare.

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    2. A me è capitato un prete che che si è disinfettato persino prima della Consacrazione (oltre che ovviamente della Comunione) e poi, mascherato, si è rifiutato di darmi la comunione sulla lingua.

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    3. Compatiscilo. Probabilmente ha perso la fede e anche la ragione.

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  11. È la prima volta che vi incontro. Grazie.

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  12. Grazie don Elia...io e la mia famiglia non ci siamo piegati e mai lo faremo...ma penso con dolore ai miei fratelli...a tutte le persone care che ho perso...a causa di eventi avversi...e seppur con la pace nel cuore..non riesco a godere della nostra salute...e ripenso a quel passo dell'Apocalisse in cui è scritto " i vivi invidieranno i morti"...spero non accada ma...SIA FATTA LA VOLONTÀ DI DIO

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    1. Certamente non possiamo dimenticare il dolore per i familiari e parenti colpiti da effetti avversi, ma non per questo dobbiamo rinunciare alla gioia di aver potuto, con l'aiuto di Dio, superare illesi la prova. Nella vita interiore del cristiano convivono spesso gioie e dolori; l'importante è che tutto concorra all'accrescimento della carità.
      Affido i vostri cari sofferenti o defunti alla potentissima intercessione di Maria santissima e di san Giuseppe.

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  13. Davvero non si capisce per quale motivo dar continuamente contro a questo o a quel gruppo tradizionale… davvero padre Elia non perde occasione e non se ne capisce il motivo ma ho come l’impressione che c’entrino faccende personali (alla fine è sempre così).
    In buona sostanza o la si segue in tutto e per tutto o si finisce bollati come “perfetti”.
    Prego che Dio la faccia ravvedere.

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    1. Caro Simone, ho ribadito più volte che il mio intento non è dar contro a questo o quel gruppo (dato che non ne nomino alcuno), ma indicare a tutti, nella speranza che sia utile, i pericoli e difetti spirituali che osservo.
      Ipotizzare risentimenti personali è un giudizio temerario; posso affermare davanti a Dio che non ce ne sono. Non ho mai preteso, poi, che chi mi legge mi segua in tutto e non possa dissentire in nulla, a meno che non si tratti di dottrina certa di fede e di morale, che non è certo una mia opinione.

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  14. Non potevo scegliere diversamente nei vaccini che poi vaccini non sono ci sono cellule dei feti abortiti vivi perciò non mi sono vaccinata. Ho ripreso a coprirmi il capo durante le funzioni religiose e a comunicarmi in ginocchio e sulla lingua per ben 3 volte mi è stata negata la Santa Eucarestia da 3 sacerdoti perché non la volevo sulla mano. Se in futuro negheranno le funzioni religiose farò lo sciopero della fame. Grazie Don Elia di esistere! Marica Pozzi

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    1. Negare la Comunione a chi non ne è impedito dal diritto è un grave abuso; fallo presente.

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  15. Grazie Padre Elia. Mi limito a confidare che tra le tante scelte fatte in vita mia, mai nessuna, come questa, mi ha dato un senso di pace, benché da ormai 14 mesi sono privo di redditi. Per il fatto di essere minoranza mi limito a citare l'Apostolo delle Genti: Rm 11,3-4

    3 Signore, hanno ucciso i tuoi profeti,
    hanno rovesciato i tuoi altari
    e io sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita.
    4 Cosa gli risponde però la voce divina?
    Mi sono riservato settemila uomini, quelli che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal.

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    1. La pace è segno che la scelta è stata ispirata da Dio. Chiediamogli la grazia di poter essere e rimanere fra coloro che si è riservato.

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  16. Omelia - PREPARIAMOCI AL NATALE CON S. GIUSEPPE - P. Alessandro M. Apollonio, FI. - 17 dic 2022
    Omelia della Santa Messa del 17 Dicembre 2022, IV Domenica di Avvento Anno A, tenuta da P. Alessandro M. Apollonio, FI.
    https://www.youtube.com/watch?v=GqbcHzgggC8

    "La grandezza di Giuseppe e' commisurata alla santita' di Maria."
    Una bellissima omelìa meditazione che sprona a riaccendere il fuocherello illanguidito della nostra fede, in linea con gli insegnamenti e l'analisi di Don Elìa. Ave Maria!

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  17. La Passione di Cristo - Mel Gibson (2004)
    La passione di Cristo (The Passion of the Christ) è un film del 2004 scritto e diretto da Mel Gibson. Il film è stato interamente girato in Italia, tra Matera e Cinecittà ed è uscito nelle sale cinematografiche degli USA il 25 febbraio 2004 (Mercoledì delle Ceneri) con il divieto ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto, mentre in Italia è uscito nelle sale il 7 aprile 2004 (Mercoledì santo) senza alcun tipo di censura.
    https://gloria.tv/share/FoMyc8TkFvQn1UWw1PjbQLdTg

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  18. "Carrozzone conciliare": Reverendo don Elia, grazie per il non condannare le messe, chiamate da don Minutella "gli una cum". Come se un nome di un presunto papa o peggio potesse invalidare l'opera di Cristo più sacro e necessario per la nostra salvezza. Lo dico perché, benché amando l'antica e eterna messa, il Signore non mi fa cercarla ad ogni costo. Anzi, vedo che benedice l'essere spiritualmente unito a dei preti che vogliono fare quello che fa la chiesa, senza poter fare l'ultimo passo consequenziale, per tanti motivi diversi. Non posso nascondere che il Signore ci ha fatto, due mesi fa, un proprio miracolo eucaristico, piccolo ma autentico, in una messa settimanale di una parrocchia nell'urbe. Il prete lo aveva espressamente ammesso. Gesù è nella chiesa del Secondo Vaticano, per amore dei fedeli, che, come avverte lei, non sono una categoria identica con chi frequenta la messa tridentina. Buon Avvento, perché il Sole della Giustizia apparirà, e ogni uomo Lo vedrà.

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    1. La carità e la misericordia di Dio non possono rimanere rinchiuse negli steccati eretti dagli uomini. Il Signore è sempre accanto ai Suoi fedeli sinceri, anche quando, per motivi gravi, non possono compiere l'ultimo passo. La validità della Messa, poi, non dipende di certo da questo o quel papa, quando c'è l'intenzione di fare ciò che fa la Chiesa.
      Sarei felice di sapere qualcosa di più sul miracolo eucaristico a cui accenni. Puoi anche scrivermi in via riservata a questo indirizzo:

      parrocchiavirtuale.slmgm@gmail.com

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    2. "l'ultimo passo consequenziale"

      Se "l'ultimo passo consequenziale" e'quello di Don Minutella, ora, con il doveroso e dovuto rispetto per Don Minutella, non mi sembra affatto "consequenziale".

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    3. Penso che per "ultimo passo consequenziale" si intendesse il passaggio definitivo alla Messa tradizionale.

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  19. Io posso dire che ho fattodue vaccini ma sono stata e sto male anche ora ti prego Signore aiutaci tu ad arrivare a capire perche succede questo io lo so per avidita di pochi e cattiveria

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    1. Prego per te invocando su di te la potenza del Preziosissimo Sangue.

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  20. "Chi si vanta, si vanti nel Signore"
     (2Cor 10,12-11,6)... Al di fuori del Signore, c'è superbia

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    1. Ogni lode e onore a Lui! Se ci gloriamo, è per la Sua grazia (cf. Rm 5, 2).

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  21. Buongiorno, non sono d'accordo sulla ipnosi. Mi sembra più appropriato parlare di "complicità", come - a mio modesto parere - hanno fatto il filosofo Agamben e lo psicoanalista Mordini.

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    1. In molti casi - specie negli ambienti che contano - c'è stata complicità, certo, ma non tutti hanno avuto la consapevolezza necessaria; molti agiscono realmente come fossero ipnotizzati.

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  22. Queste considerazioni sono un aiuto e un pungolo a non arrendersi e a cercare sempre l'aiuto di Dio per superare la tristezza , l'abbandono e il rifiuto

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  23. Caro don Elia grazie per questo articolo preziosissimo e per essere sempre il nostro faro, la nostra guida sicura in questi quasi ormai tre anni di tribolazioni e angherie. Volevo chiederle se nella celebrazione della Santa Messa si ritornerà alla normalità, ovvero, acqua nelle acquasantiere, divieto di utilizzare disinfettanti prima di distribuire la Santa Eucaristia per i sacerdoti e per i fedeli che ricevono il Santissimo sulla mano, pratica che trovo gravemente offensiva per nostro Signore! Oltre a questo, non credo che faccia bene alla salute dei fedeli assumere queste sostanze disinfettanti che inevitabilmente contaminano la particola. Grazie di cuore per tutto quello che fa per noi, Dio la benedica caro don Elia, io la ricordo sempre nelle mie preghiere.

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    1. Le norme sanitarie sulla distribuzione dell'Eucaristia erano tutte illegittime e, in ogni caso, sono state revocate. I sacerdoti che continuano ad applicarle lo fanno in modo del tutto arbitrario; se non sentono ragioni, cercate un'altra chiesa. Oltre all'oltraggio nei confronti del Santissimo Sacramento, c'è in effetti anche un pericolo non trascurabile per la salute.

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  24. caro don Elia, farò come lei suggerisce, canterò il Te Deum a squarciagola per ringraziare e per chiedere la forza di resistere a quello che verrà : 16 gennaio 2023 Forum del Wef a Davos, 2024 trattato pandemico che conferirà supremi poteri emergenziali all'Oms; identità e moneta digitale; chip sottocutaneo a fini pseudo sanitari; realizzazione di quanto già rivelato dalle Sacre Scritture, ma Dio ha altri progetti, entro 2023 dovrebbe verificarsi quanto rivelato a Conchita a Garabandal l'avvertimento che la Vergine Santa situa temporalmente durante un Sinodo...questo Sinodo>? probabile...io lo spero se non altro perché si accorci la tribolazione. Grazie don Elia e viva Cristo Re!

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    1. Il fenomeno di Garabandal non è stato approvato dall'autorità ecclesiastica. A parte questo, rimane innegabile che i progetti umani siano sempre soggetti a quelli divini.

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    2. Tuttavia è molto seguito il fenomeno Garabandal, nel senso che molti cattolici praticanti (inclusi sacerdoti) attendono il grande avvertimento. Fino a poco tempo fa ci credevo anche io..poi ho deciso di obbedire al giudizio della legittima autorità, che pensavo fosse non importante in questo campo

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    3. Hai batto bene. Il giudizio su questi fenomeni è riservato a coloro che hanno ricevuto da Cristo l'autorità necessaria.

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  25. Ma qui le critiche, fatte con le dovute maniere, non sono ammesse?

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    1. Certo, sono ammesse, purché non aumentino la confusione già esistente.

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  26. Personalmente nutro una buona dose di rancore nei confronti dei responsabili della pandemenza a cominciare dall'inquilino dell'alto colle all'inquilino di Santa Marta giù vi padsando conti e draghi, personalmente se ci fosse la possibilità di fucilarli, mi piacerebbe dare il mio contributo ma capisco il cuoricino tenero di molti credenti che avrebbero fatto a meno anche delle crociate e di tutti quegli atti di virilità che dovrebbero essere ingrediente neccessario ad ogni vero credente
    Comunque grazie di cuore don Elia e pregi per me.

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    1. Lascia fare a Dio; non spetta a noi eseguire condanne. Non farti avvelenare dal rancore; apri piuttosto il cuore alla compassione verso persone che vanno incontro a un tremendo giudizio e rischiano fortemente di dannarsi per l'eternità.

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  27. Mio figlio iniziò la scuola nel 2021. Ogni vescovo con una scuola cattolica nella sua diocesi, che abbia applicato le normative covid, è complice consapevole di tortura di minori e tentato sterminio della nostra stirpe. 1. Questi ci odiano. 2. Vista così, della chiesa gerarchica restano, di fatto, il Papa e un pugno di preti e vescovi emeriti.

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    1. L'importante è che resti qualche membro sano della gerarchia. Gli altri pagheranno tutto, o in questa vita o nell'altra.

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  28. ... " la tirannia mascherata da Stato liberale " sarà vinta quando sarà eliminato il decreto della Lorenzin (alias Gentiloni e Renzi senza dimenticare Berlusconi e Mattarella e purtroppo il silenzio delle gerarchie ecclesiastiche). Fino ad allora non c'è partita: vincono sempre loro.

    Bisogna ricordare inoltre che il primo accordo in cui fu venduto il corpo dei nostri bambini agli appetiti insaziabili delle case farmaceutiche (tralasciando il caso De Lorenzo) fu con Barack Obama nel 2014 a Washington. Tutto documentato.

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    1. I genitori avrebbero dovuto preservare i loro bambini già allora, a costo di far loro scuola a casa.

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