L’arma più potente
di ogni occultismo
Nella preghiera, in linea di principio, si può chiedere qualunque
cosa che non sia metafisicamente impossibile o palesemente contraria alla
volontà di Dio, subordinando la domanda alle disposizioni della Provvidenza e
rimanendo pronti ad accogliere ciò che a Lui piacerà concedere. Nel caso di
fini che ad occhio umano sembrano aggiungibili, è del tutto lecito ricorrere
alla Sua onnipotenza, purché non lo si faccia in modo temerario o senza vera
necessità. Può talora accadere che la richiesta, pur avendo un oggetto di per
sé buono, sia resa dalle circostanze inopportuna o addirittura oltraggiosa nei
confronti della maestà divina. Tal dubbio può riguardare anche l’intenzione
proposta da qualche tempo su queste pagine: la conversione di colui che
attualmente occupa il Soglio di Pietro. È certo che questa grazia assicurerebbe
la sua salvezza eterna e contribuirebbe al contempo alla caduta del perverso
regime che opprime l’Occidente; tuttavia gli atti da lui compiuti in queste
ultime settimane continuano a mettere la speranza a dura prova.
Non ci sono, purtroppo, soltanto gli interventi pubblici, ma pure
comportamenti privati di cui giunge notizia da fonte sicura. Pare che al nostro
uomo manchi in misura inquietante la nozione intellettuale della trascendenza
divina, nonché la consapevolezza morale dell’esclusività del culto che si è
tenuti a renderle; in queste condizioni non può svilupparsi una genuina vita
spirituale, al posto della quale cresce un surrogato nocivo di carattere
superstizioso. Tale conclusione obbliga a trarre il fatto che un prelato
collocato in quell’eccelsa posizione, parlando con un cardinale afflitto da
malanni che i medici non riescono a curare, gli consigli di ricorrere a una curandera
(leggi: strega) come all’unica persona in grado di aiutarlo… oppure voglia
sempre a sua disposizione un semplice infermiere che gli porterebbe fortuna e
al quale attribuisce – piuttosto che ai chirurghi che l’hanno operato – la
salvezza da una malattia che non perdona. Chi si domanda come mai (a parte le
risorse del trucco televisivo) appaia esternamente in buona forma, malgrado il
precario stato di salute, potrebbe ottenere una risposta nello studio delle
arti occulte, peraltro fortemente sconsigliato.
Benché l’aspetto scandaloso di questa ipotesi sia evidente, è il
soggetto stesso a fornire frequenti indizi, per quanto criptici, dei suoi
orientamenti esoterici. Non sarebbe tuttavia la prima volta che si
verificherebbe un’eventualità del genere; basti rileggere la storia del Papato
rinascimentale, quando maghi e alchimisti, oltre ad affaristi e pederasti, eran
di casa sul colle vaticano. Che negli ultimi nove anni si sia sentito il
bisogno di distanziarsi, a parole, dal modello di un principe di allora, suona
come un’excusatio non petita. Il problema
più inquietante, però, è che in una situazione del genere il detto personaggio
può difficilmente adempiere i doveri connessi al suo alto ufficio con una
libertà adeguata, ma deve probabilmente sottostare alla volontà di qualcun altro.
Questo induce a pensare un altro episodio che ha dell’incredibile, cioè il modo
quanto meno familiare in cui, nel salutarlo al termine di un’udienza, gli si è
rivolto il giovane capo dei movimenti popolari del suo Paese di origine (tale
Juan Grabois, un violento agitatore argentino): «Jorge, fai quello che devi fare».
Non sarà superfluo ricordare che, dietro quelle organizzazioni
sovversive, così care all’Arcivescovo emerito, che con il pretesto della tutela
dei diritti degli esclusi perseguono impunemente l’anarchia, c’è l’alta
finanza globalista, che li ha suscitati e se ne serve per minare l’ordinamento
dello Stato di diritto, garanzia delle sovranità nazionali e delle libertà
individuali. L’attività di quegli individui, oltretutto, può contare sulla
collaborazione di entità invisibili ben presenti e attive, peraltro, proprio in
quella cultura popolare che vien così entusiasticamente esaltata come
portatrice di rivelazione e di salvezza… In quella “teologia” ecologista e
socialista c’è ampio spazio per le credenze e le pratiche degli Indios
perseguitati dai bianchi brutali ed egoisti, compreso il culto della Madre Terra
e l’abuso di cocaina: in sintesi, ci son tutti gli elementi utili per beccarsi
una bella infestazione diabolica, sotto l’apparenza, però, di ricchezze spirituali
da valorizzare per il progresso dell’umanità, troppo a lungo oppressa dallo
schiavizzante sistema partorito dal connubio di lógos greco, diritto
romano e dottrina cristiana, oggetto di una sempre più virulenta campagna di
cancellazione.
In un contesto del genere, viene legittimamente da domandarsi fino
a che punto sia ancora opportuno chiedere la conversione di una persona, o se
tale insistenza non risulti piuttosto offensiva per Dio. È pur vero che
l’ispirazione di pregare in tal senso è giunta nel corso di una novena
collettiva allo Spirito Santo, il quale non smentisce se stesso; occorre però
tener presente, d’altra parte, che a un certo punto il Signore abbandona
l’anima che respinge ostinatamente la grazia, poiché il continuare ad offrirla
a chi la disprezza in modo sfacciato sarebbe lesivo della Sua maestà. Questo insegnano
i grandi maestri di spirito, fra cui sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Dopo aver
dunque esaminato una questione sotto tutti gli aspetti con il lume naturale
della ragione e con quello soprannaturale della fede, qualora non si riesca ad
addivenire a una conclusione certa non rimane che invocare ancora lo Spirito
Santo per ottenere ulteriori indicazioni relative al caso particolare. È ciò
che tutti voi siete esortati a fare in questo tempo pasquale in vista della
Pentecoste, senza per questo cessare di rivolgere al Cielo ardenti suppliche
per la salvezza di un’anima che rischia di perdersi, visto che ignoriamo come
Dio stia agendo nei suoi riguardi.
Il problema è complicato dal fatto che quella persona, in modo
evidentissimo, appare eterodiretta da poteri occulti, che siano dotati di corpo
o meno. Oltre agli ostentati legami con la cosca finanziaria del sedicente capitalismo
inclusivo, infatti, sono ben note le inclinazioni per il “pensiero”
cabalistico e le amicizie con gli ambienti pentecostali, tre realtà
strettamente interconnesse per via della comune matrice luciferina. Questi
ultimi, con il loro ipnotico spiritualismo e una propaganda smaccatamente
filosionista, giocano un ruolo importante nell’addormentare le coscienze con
una parodia della vita nello Spirito, dando ad intendere che si tratti del
Paraclito, quando invece tutto porta a concludere che si tratti di un altro.
Fondate ragioni storiche spingono a porre il sorgere dei movimenti carismatici
protestanti, sul finire del XVIII secolo, in rapporto con la diffusione, ad
opera dei circoli massonici, di pratiche occulte come il mesmerismo e la
pranoterapia. Col pretesto di produrre guarigioni fisiche e psicologiche
mediante un preteso fluido magnetico capace di indurre una sorta di riposo
estatico, si ottiene il controllo mentale delle persone, che cadono nella
dipendenza dall’operatore e, con ogni probabilità, anche dai demoni che di
fatto realizzano quei fenomeni.
Il nostro uomo, quand’era arcivescovo, si è pubblicamente
sottoposto all’imposizione delle mani da parte di ministri pentecostali. Gli
attivisti anarchici che frequenta hanno a loro volta una visione del mondo
panteistica che apre un ampio varco all’influsso degli spiriti maligni. Anche
l’accesso a una presunta intelligenza superiore, perseguito col ricorso a
pratiche terapeutiche alternative, rientra nel medesimo ambito: l’attività
demoniaca. A questo punto viene inevitabilmente da pensare a ciò che asserisce
la divina parola in un salmo imprecatorio: «Ha amato la maledizione, così che
gli arriverà; non ha voluto la benedizione, così che sarà allontanata da lui.
Ha indossato la maledizione come un vestito ed essa gli è penetrata all’interno
come acqua, come olio nelle ossa» (Sal 108, 18). Se è vero che un miracolo
potrebbe pur strappare quell’anima all’Inferno, è comunque indispensabile che
la sua coscienza presti il suo assenso alla grazia; se però quest’ultima è
scambiata per qualcosa di magico, che si ottenga anche senza sincera adesione
alla verità rivelata, non c’è niente da fare. Il più nocivo inganno
dell’avversario consiste proprio nell’illudere gli uomini che la fede adulta
sia qualcosa di essenzialmente diverso da quella comune e richieda conoscenze di
natura iniziatica.
In conclusione, risulta sempre più evidente che la prima urgenza
rimane quella della preghiera, visto il diretto e massiccio coinvolgimento delle
forze infernali nell’attuale congiuntura storica. La più efficace forza che
determina le vicende umane non è quella di chi opera attivamente, ma quella di
chi implora il Cielo ottenendo grazie speciali e interventi provvidenziali. Con
ciò non si intende certo affermare che l’azione non sia opportuna o necessaria:
non siamo spiritualisti eretici incaricati di narcotizzare le coscienze con
pratiche che espongono all’influsso diabolico, bensì cattolici fedeli che
collaborano con la grazia, riconoscendo però l’assoluto primato di Dio e
cercando di compiere la Sua volontà. In questo senso chiedo a tutti voi, in
preparazione della festa del 1° Maggio, di offrire con zelo, a partire da oggi,
una solenne novena al Patrono di tutta la Chiesa, il glorioso Patriarca san
Giuseppe. Che sia Lui, con la Sua potentissima intercessione, a ottenere dal
Signore la vittoria sulle orde delle tenebre e sui loro accoliti terreni, in
vista del promesso trionfo del Cuore Immacolato di Maria, Sua purissima Sposa
verginale.
Dio la benedica, "don Elia".
RispondiEliminaIo da più di un anno e mezzo recito ogni giorno il Sacro Manto in onore di san Giuseppe ed ora lo offrirò per le intenzioni da lei indicate.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il Nostro, si potrebbe invocare la buona fede, quantunque mi riesca difficile crederlo?
Effettivamente è arduo pensare alla buona fede, ma il Signore può qualsiasi cosa, purché l'anima acconsenta.
Elimina"Non date le cose sante ai cani, non gettate le vostre perle davanti ai porci"...credo che non ci fu ne ci sarà mai nessun altro uomo sulla faccia sulla terra che abbia avuto una Grazia tanto grande come quella di avere Cristo in persona( e di certo anche Maria Santissima che ben conosceva il soggetto) che invocasse il Padre per la sua conversione; eppure Giuda rifiutò tale Grazia e tutti conosciamo la sua fine, sia terrena che ultra terrena..."meglio per lui che non fosse mai nato" per togliere ogni dubbio sul suo domicilio eterno! A questo punto più che disperde le nostre preghiera nel chiedere la conversione del nuovo Giuda(è da notare come l'argentino trovi tanta simpatia per l'Iscariota) sarebbe opportuno che ci " concentrassimo" affinchè Nostro Signore ci liberi il prima possibile da questo soggetto, magari ricordando le Sue Stesse Parole che rivolse al primo traditore della Sua Chiesa: "Quello che devi fare, fallo presto" ben sapendo che anche la prova deve avere un tempo limitato per non causare la perdita della Fede a chi è sottoposto a tale travaglio! Per quanto riguarda il destino dell'anima del "vescovo vestito di bianco" non credo che a questo punto sia "affar nostro": penso che alla sua età il soggetto abbia ormai fatto la sua scelta da lui stesso dichiarata ad un ragazzino disabile :"Magari ci rivedremo all'inferno"
RispondiEliminaIo taglierei la testa al toro, senza troppe disquisizioni e sottogliezze. Prego la terza parte del Santo Rosario ogni giorno e aggiungo sempre l'intenzione suggerita alla Beata Anna K. Emmerich nella visione profetica del 1820, esattamente due secoli prima della chiusura delle Chiese "Pregate affinchè la Chiesa delle tenebre abbandoni Roma".
RispondiEliminaReverendissimo padre Elia!
RispondiEliminaSia lodato Gesù Cristo.
Il Suo ultimo profondo intervento mi ispira a partecipareLe l'intenzione di preghiera per la quale da 7 anni circa compio con costanza, a cadenza settimanale, qualche devozione precisa: preghiera, pellegrinaggio...
Signore, liberaci dalla peste del Vaticano Secondo!
A tabe Vaticani Secundi, libera nos Domine !
Nello spirito del Padre Nostro, "voi pregate così :"
Sed libera nos a malo.
Che il CV2 (inclusi prorodromi e sopratutto i "frutti") sia intrinsecamente perverso, nessuno lo può più negare in buona coscienza (tranne forse Ratzinger!).
Mons. Viganò lo ripete da tempo: Il CV2 è la causa della crisi della Chiesa che abbiamo davanti.
Negli ultimi interventi, l'Arcivescovo precisa: se non lo affermiamo, riconosciamo esplicitamente, non se ne esce.
Già prima del Vaticano II, in realtà, la Chiesa Cattolica stava attraversando una profonda crisi di fede, ma il rimedio voluto fu peggiore del male, dato che fornì ai modernisti l'occasione di imporre un cambiamento radicale che, per mezzo della manipolazione di un concilio ecumenico, si potesse attuare simultaneamente in tutto il mondo.
EliminaMadrid / Il Rosario des hombres, con grande partecipazione
RispondiEliminahttps://www.aldomariavalli.it/2022/04/24/madrid-il-rosario-des-hombres-con-grande-partecipazione/
Finalmente un po' di riscossa!
Il suddetto personaggio da quando ha tolto al Gloria,(la preghiera degli Angeli) "Pace in terra agli uomini di buona volontà" per sostituirla con "gli uomini amati da Dio",da allora nel mondo sono arrivate maledizioni dal Cielo, pestilenza, guerre, odi tra uomini e anche tra familiari. La Pace in terra può esistere solo per gli uomini che hanno la Buona Volontà di seguire gli insegnamenti di Nostro Signore Gesù Cristo. Senza questa volontà gli uomini cadono inevitabilmente nel peccato allontanandosi da Dio.
RispondiEliminaperfetto
EliminaCredo che Bergoglio abbia seri problemi mentali e, fortunatamente per lui, sarà giudicato da Dio come incapace di intendere e volere. Più colpevoli (e quindi bisognosi di preghiere) i farabutti che lo hanno piazzato a capo della Chiesa.
RispondiEliminaOttima intenzione. Ricordando la locuzione interiore di Bruno Cornacchiola (un futuro papa sarebbe caduto sotto l'influsso di Satana), riportata nei suoi diari e pubblicata da Saverio Gaeta nel libro "Il Veggente", viene da concludere con don Elia che sia quasi offensivo per NSGC insistere a pregare per la conversione di quest'uomo... Preghiamo affinché il tempo della prova venga abbreviato e si salvino quante più anime possibile. L.J.C.
RispondiEliminadovrebbe fare una pubblica ammenda
Eliminadi tutti i suoi peccati, riconoscere di essere un papa impostore e solo allora
potrebbe avere il perdono divino.
per i peccati pubblici non basta il pentimento in foro interno.
Carissimo Padre avrei un dubbio da sottoporle. Anni fa sono mancati i miei genitori, all'epoca io non ero assolutamente formata e non mi sono resa conto della gravità della cosa quando ho acconsentito al desiderio di mia madre, che voleva essere cremata, e successivamente, quando mio papà è stato esumato ho pensato di far cremare anche lui per seppellire i miei genitori insieme a mia sorella nata pre-morta nella medesima tomba. Ora che da qualche anno seguo lei ed altri religiosi fedeli alla tradizione, mi sono resa conto di avere fatto una cosa sbagliatissima. Sono molto rammaricata per tutto questo, io ho agito in buona fede allora, mi era stato detto da un sacerdote che se la cremazione non era stata fatta in spregio alla risurrezione dei corpi non avevo commesso nulla di male. Volevo chiederle se quanto mi è stato detto corrisponde a quanto la dottrina di sempre della Chiesa prevede, e cosa posso fare per rimediare. La ringrazio di cuore per la sua attenzione e per la sua risposta, questo dubbio mi tormenta. Io prego sempre tutti i giorni per i miei genitori e per le anime del Purgatorio che mi sono molto care.
RispondiEliminaNel tuo caso non c'è colpa, perché ti è mancata la piena avvertenza e ti sei fidata del responso di quel sacerdote, che corrisponde alle recenti indicazioni della conferenza episcopale. Rimane peraltro da chiarire come si possa verificare che la cremazione non sia richiesta in spregio alla dottrina sulla risurrezione della carne e perché mai un cattolico dovrebbe richiederla .
EliminaContinua a pregare per i tuoi genitori e fa' celebrare delle Messe in loro suffragio; ciò ha un grande valore per l'abbreviazione della pena del Purgatorio.
Per la precisione Bruno Cornacchiola vedeva la Madonna e poi faceva anche sogni profetici, tra cui quello relativo al Papa.
RispondiEliminaIl crocifisso sindonico di mons. Giulio Ricci - MARINELLI EMANUELA
RispondiElimina3 lug 2020
https://www.youtube.com/watch?v=NbuN0Q59x-4
Mio Signore e mio Dio!
Io penso invece che il Signore non si offendera' mai quando si prega per un'anima, a maggior ragione quando quest'anima è il papa. Dobbiamo perseverare nella preghiera e non desistere mai! Ricordate che i santi hanno sempre pregato e cercato di ammonire i papi che si comportavano male e non li giudicavano. Se non ricordo male uno di essi era Santa Caterina da Siena. Quindi non allontaniamo dalla profonda carità.
RispondiEliminaCarissimo Don Elia, mi piacerebbe se mi desse delucidazioni sul rinnovamento carismatico cattolico.......vorrei capire se si è formato su quello pentecostale o è nettamente differente. Tempo fa partecipavo ad una messa di guarigione e liberazione carismatica celebrata da un prete: quello che mi ha lasciata perplessa è che il beneficio dell'imposizone delle mani del sacerdote sulle persone, che a suo dire invocava lo Spirito Santo , era momentaneo. Cioè le persone dicevano che avevano beneficio in quel momento ma che durava poco. Anch'io ho ricevuto l'imposizione delle mani del prete e devo dire che all'inizio avvertivo qcsa di potente, di insopportabile , cioè non riuscivo a stare sotto le sue mani ma poi dopo qualche istante, mi sembrava di avere pace ....ma durava un giorno poi ritornavo allo stato di prima. Ora...non voglio peccare contro lo Spirito Santo, però non so se effettivamente fosse lo Spirito Santo ad operare. Voglio dire: quando Gesù ha effuso lo Spirito sugli apostoli è stato fino alla loro fine non per un giorno e poi basta. Mi aiuti a capire se questi gruppi carismatici siano veramente dello Spirito Santo. Grazie.
RispondiEliminaMi ripropongo di trattare prossimamente questo problema in modo più esteso. In breve posso affermare con sicurezza che quell'imposizione delle mani non è stato un atto soprannaturale, dato che nella Messa (anche in quella nuova) è severamente proibito compiere gesti non previsti dal rito. Lo Spirito Santo non agisce certamente in contrasto con le legittime disposizioni della gerarchia, mediante abusi liturgici. Anche la breve durata dell'effetto e la sua percezione inizialmente violenta fanno pensare a qualcos'altro; dato che in natura non ci sono noti fenomeni di quel tipo, rimane soltanto una possibilità circa la loro origine. Il movimento carismatico cattolico, d'altronde, riproduce le stesse pratiche di quelli protestanti, tolta l'aspra polemica anticattolica, con l'aggiunta di elementi imprescindibili della nostra fede (come il Papa, i Sacramenti e la devozione mariana), che rimangono però sostanzialmente accessori.
EliminaManifesto per la moratoria dall’obbligo vaccinale
RispondiEliminaLa Confederazione Legale per i diritti dell’uomo,
https://www.marcotosatti.com/2022/04/29/moratoria-per-lobbligo-vaccinale-uniniziativa-legale-da-condividere/
Da leggere con cura.
Ave Maria!
"il peccato è follia, un «puerile capriccio e la più nera ingratitudine»"
RispondiEliminaEsercizi spirituali predicati dal padre domenicano Réginald Garrigou-Lagrange (1877-1964) e ora raccolti nel volume Vita spirituale (Edizioni Studio Domenicano 2022, pp. 240).
Carissimo Padre, quando tra i molteplici impegni Le sara' possibile, ci parli ancora di S.Giovanni della Croce e di S.Teresa d'Avila. Ave Maria!
P.S. qui un assaggio:
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2022/04/vita-spirituale-garrigou-lagrange-guida.html#more
Ricorrere a delle tecniche contemplate nel repertorio di discipline esoteriche: occultistiche: "orientali" ecc... per tentare di ottenere la guarigione da una malattia è un azzardo pericoloso: per rimanere nell'argomento enunciato da don Elia. Come è ben noto contravviene ai comandamenti di Dio e non che questa trasgressione di contro possa portare al conseguimento di qualche beneficio: poiché, tutto ciò che è esterno alla Chiesa Cattolica Romana non può né guarire né salvare e liberare: e neanche procurare il male!
RispondiEliminaA tal proposito per chi approccia a soluzioni alternative, ricordiamoci le parole di Gesù:
Quando un demonio abbandona un corpo va in zone deserte, tornando nel luogo che aveva lasciato lo trova adorno e spazzato, perciò va' prende 7 demoni più forti di lui ritorna nel corpo che aveva lasciato e la condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima. Chi non è con me e contro di me chi non raccoglie con me disperde!"
Solo CHI ha pagato il prezzo del nostro riscatto può guarirci salvarci e liberarci dal male, qualunque esso sia.
Tutte le altre situazione pseudoscentifiche e i soggetti ivi connessi, possono solo produrre effetti fisici, eventualmente iperfisici, ma mai soprannaturali. Poiché le parti coinvolte che non hanno una natura unicamente umana, sono state sfrattate dalle altissime vette celesti e nella loro decadenza non hanno più nessuna potestà con l'operatività Divina, di competenza della
SS .Trinita che talvolta si serve dei suoi ministri per realizzare la propria volontà.
E sia chiaro: i suoi ministri non sono: gli spiriti guida: i veda i maestri invisibili ecc... sono i servitori di Dio che costituiscono la Comunione dei Santi nella chiesa celeste e terrestre. Quest" ultima abbiamo già detto quale essa sia.
Tutto il resto è un po' uno specchietto per allodole: come il gioco delle tre carte. E si rischia di giocarsi anche l'anima se non ci si ravvede in tempo.
Chi vuole guarire da un male ricorra al sacramento della confessione: che se ben fatta certamente ottiene la guarigione dell'anima e se necessario anche quella del corpo. Quest'ultima se non ottiene un'immediata rivoluzione e perché forse il Signore vuole per il nostro bene farci portare per qualche tempo un piccolo pezzettino della croce che portò LUI! Con LUI, invocando LUI: ce la possiamo fare!
Rammentando le parole del Salvatore: va e non peccare più, che non abbia ad accaderti qualcosa di più grave.
Correggo: le pratiche occulte possono anche procurare il male, sia perché (se c'è piena avvertenza) sono peccato mortale e fanno quindi perdere lo stato di grazia, sia perché procurano spesso un'infestazione diabolica.
EliminaL'ambito di azione degli spiriti immondi si chiama "preternaturale", in quanto supera il livello naturale (proprio degli esseri umani), ma non raggiunge quello soprannaturale (proprio di Dio e, per estensione, degli Angeli buoni).