«Quando tutto
sembrerà
perduto…»
Nella
congiuntura altamente drammatica in cui ci troviamo, può esserci d’aiuto un
confronto con il momento in apparenza più tenebroso della storia umana, la
morte di Gesù in croce. San Matteo la descrive come un’ora di oscurità
assoluta, al culmine di un processo di totale capovolgimento della realtà. Il
Messia, con lo stratagemma di Caifa, è stato condannato dal sinedrio per
bestemmia, pur non essendosi dichiarato espressamente Figlio di Dio, ma
avendolo suggerito in una forma avente implicazioni inimmaginabili per gli
accusatori (cf. Mt 26, 63-66). Poi è stato tradotto davanti al procuratore
romano con un’accusa politica, ma nemmeno questa poggiava su fatti concreti;
Gesù, anzi, si era decisamente sottratto al tentativo della folla di farlo re
(cf. Gv 6, 15). Una volta estorta da Pilato la pena capitale per un innocente
con la sobillazione della folla, che da lui non ha ricevuto se non del bene
(cf. Mt 27, 11-26), le autorità giudaiche si beano con disumano cinismo denigrando
un uomo martoriato e inchiodato nudo al patibolo, dopo aver rigettato come un malfattore il Sovrano del cielo e della terra.
I
detentori del potere, credendosi ormai vincitori su tutta la linea, perdono
ogni freno, manifestando così fino a che punto la loro mente sia pervertita
dalla manipolazione del reale. La parola di Gesù viene distorta a bella posta
per metterlo in ridicolo; la Sua potenza miracolosa, che innumerevoli atti han
dimostrato in modo irrefragabile, è fatta oggetto di vilipendio perché non
usata a Suo vantaggio; la Sua intimità con il Padre è contestata per la mancata
liberazione (cf. Mt 27, 39-43). La ripugnante ironia è talmente oltraggiosa da
far trapelare la sua origine demoniaca: come già nel deserto, anche ora si fa
leva sulla figliolanza divina e sulla missione regale di Gesù, deformate nel
loro significato autentico, per tentarlo in modo estremo a fare i propri
interessi o a dubitare dell’amore paterno (cf. Mt 4, 1-11). Il grido del
moribondo, pur essendo l’inizio di una preghiera sfociante in un inaspettato
esaudimento, suona effettivamente come una disperata ammissione di essere stato
abbandonato da Dio (cf. Mt 27, 46; Sal 21,2). Intanto sono calate le tenebre in
pieno giorno; gli astanti sono così crudeli da frenare addirittura l’estremo
atto di pietà di abbeverarlo di aceto (cf. Mt 27, 45.48-49).
Proprio
nel momento in cui il ribaltamento dell’ordine raggiunge l’acme, però, il
dispiegamento del male si arresta e il processo si inverte: il peggiore crimine
della storia umana, l’uccisione del Figlio di Dio, suggella l’opera della
Redenzione e dà l’avvio al trionfo del bene, non di per se stesso, ma in quanto
disposto da tutta l’eternità nei disegni divini e accettato dalla vittima come
volontario atto d’amore. San Matteo registra i fatti straordinari che,
nell’istante della morte di Gesù, manifestano il soprannaturale cambio di corso.
Il velo che chiudeva la parte più sacra e inaccessibile del tempio si squarcia
da cima a fondo, indicando così che chiunque creda nel Cristo crocifisso avrà
d’ora in poi accesso al mistero divino attraverso il costato trafitto del Verbo
incarnato, vero tempio della Deità, distrutto dagli uomini ma riedificato in
tre giorni (cf. Gv 2, 19; 19, 34). La terra si scuote e le pietre si spaccano,
ad indicare che anche la natura partecipa all’inversione di tendenza che
imprime al mondo una nuova direzione. I santi dell’Antica Alleanza risorgono e,
per mostrare che la morte è sconfitta, dopo la risurrezione appaiono nella Città
santa (cf. Mt 4, 5; 27, 53), testimoniando altresì la fedeltà di Dio alle
promesse rivolte ai Suoi servi fedeli.
Solo
i sinedriti rimangono volontariamente esclusi dall’onda della vita che risorge.
La loro condotta, d’altronde, ha dimostrato ampiamente di chi sono effettivamente
al servizio. La torva insensatezza dei primi negazionisti della storia non si
vergognerà neppure di corrompere i soldati posti a custodia del sepolcro,
spingendosi fino all’assurdità di produrre – pur di negare la risurrezione – testimoni
addormentati (cf. Mt 28, 11-13). Oggi è ancora il denaro a persuadere i
demolitori della fede: quello riversato nelle casse delle facoltà teologiche nelle
quali si è formata la gerarchia tedesca apostata e, indirettamente, pure buona
parte di quella italiana e di quella latino-americana, influenzate dalle teorie
degli pseudoteologi germanici. Anche nella società civile il potere finanziario
ha innescato un processo di stravolgimento della realtà che, con la complicità
ideologica e pratica di ecclesiastici corrotti, ha toccato il culmine nella
colossale mistificazione della pandemia, dopo più di cinquant’anni di
sovversione sistematica di ogni ordine e valore. Per non destar l’impressione
di un pregiudizio, non insisterò sulla provenienza dei quattrini corruttori da
quei banchieri che si considerano, a torto o a ragione, eredi dell’antico
sinedrio.
Certamente
la storia non si ripete mai in modo identico; si possono al massimo rilevare
somiglianze tra periodi diversi. Ciò consente tuttavia di cogliere le costanti
dell’azione divina e di presagire gli sviluppi, onde ricavare da questo motivi di
speranza che spronino all’attiva collaborazione con la Provvidenza. Giusto una
settimana prima che scoppiassero i moti parigini del 1830, la Madonna apparve a
santa Caterina Labouré, nel cuore della notte, per predire le grandi sciagure
che avrebbero colpito la Francia, rassicurandola al tempo stesso con la Sua
promessa: «Verrà un momento in cui il pericolo sarà grande e tutto sembrerà
perduto, ma io sarò con voi; abbiate fiducia». La rivoluzione, quella volta,
durò solo tre giorni e si concluse con l’insediamento di un re di tendenze liberali;
la Santa Vergine aveva però accennato anche agli sconvolgimenti ben più gravi
che si sarebbero verificati quarant’anni dopo, in seguito alla pesante
sconfitta subita da parte della Prussia. Nel giro di poche settimane, nel 1871,
Parigi avrebbe rivissuto gli anni del Terrore, assistendo alla fucilazione del suo
Arcivescovo nel terrificante bagno di sangue in cui sfociò l’esperienza della
Comune. Qualche giorno fa, per inciso, una processione indetta per il
centocinquantesimo anniversario di quel martirio è stata violentemente
aggredita da militanti di estrema sinistra.
Le
vicende del passato insegnano che anche gli imperi, per quanto sembrino potenti,
possono crollare in un batter d’occhio, in modo del tutto inaspettato. Le
svolte, normalmente, non avvengono senza grandi sofferenze per i cattolici, i
quali, presi dai rivoltosi per capri espiatori, pagano in effetti per i peccati
del loro popolo. Con le lacrime e il sangue, però, la Chiesa si purifica e
rinnova, ritrovando così la freschezza del suo amore e lo slancio della sua
missione. Anche l’attuale sistema di potere transnazionale sta dando evidenti
segni di cedimento, malgrado l’apparenza di forza sventolata dalla propaganda. Se
qualcuno decide di dare in pasto alla stampa le comunicazioni riservate del
dottor Fauci, vuol dire che i capi occulti han cominciato a buttare a mare le
pedine per salvare sé stessi. Se la Commissione Europea dispone il ritiro
dell’ivermectina, capace di curare in pochi giorni le varianti più infettive
del Covid, significa che l’impalcatura innalzata per convincere la gente a
vaccinarsi sta vacillando. Qualora poi, come extrema ratio, provocassero
una guerra con la Russia, la disarticolata politica estera dell’Unione ne
farebbe una facile preda dell’avversario, dal quale, peraltro, diversi Paesi
dipendono per l’approvvigionamento di gas e di materie prime.
Non
lasciatevi quindi impressionare né dalle manovre politiche con cui il potere
tenta di sottometterci completamente, né dall’aggressiva ostilità di parenti,
amici e colleghi passati alla nuova religione del vaccino e aspramente
intolleranti verso chiunque non li segua. Possiamo pur avere l’impressione che,
come dopo la morte di Gesù, rimangano solo pochi discepoli affranti e dispersi,
ma dobbiamo soltanto attendere il terzo giorno. Come Giuseppe d’Arimatea si
prese cura del corpo esanime del Salvatore, ancora unito alla Persona divina
del Verbo, così san Giuseppe si sta occupando di noi, membra terrene del Corpo
Mistico, che appare privo di vita a causa della contraffazione della fede e
dell’apostasia pratica dei costumi, ma è pur sempre unito al Capo in coloro che
Gli sono fedeli. Con il notabile, giusto e buono, che non aveva aderito alla
decisione del sinedrio (cf. Lc 23, 50-51), un altro nobile personaggio,
Nicodemo, profuse la propria generosità nella sepoltura del Maestro (cf. Gv 19,
39), testimoniando così un indefettibile attaccamento a Colui che aveva invano
cercato di difendere appellandosi al diritto, ma scontrandosi con un arrogante
rifiuto di argomentare in modo pacato e ragionevole (cf. Gv 7, 50-52).
«Io sarò con voi; abbiate fiducia». Qualunque cosa sia prevista nei piani divini, stringiamoci alla Madre celeste con l’appoggio dello Sposo: la consacrazione al Cuore castissimo di Lui ci ha ancor più spalancato l’accesso al Cuore immacolato di Lei, nostro sicurissimo rifugio. Abbandoniamoci sulle ginocchia materne come Gesù deposto dalla croce o come la giovane novizia Caterina, quella notte di luglio in cui l’Angelo custode la condusse in cappella in risposta alla sua richiesta. Sotto la protezione della medaglia che la Vergine le avrebbe mostrato il 27 novembre successivo, lasciamoci inondare dal fiume di grazie che Maria e Giuseppe hanno in serbo per noi, capaci di prepararci a sostenere qualsiasi evenienza. Intensificando l’impegno della crociata di preghiera, imploriamoli poi di manifestare l’uomo scelto da Dio per restaurare le condizioni della Chiesa terrena e per chiamare l’umanità a quella pace che scaturisce dalla conversione alla verità e dal comune riconoscimento dell’unico Salvatore. Coraggio, dunque: quando tutto sembra perduto, è il momento in cui vira la storia.
COME DOVREBBE PARLARE IL PAPA:
https://www.youtube.com/watch?v=0jMgMwF36A8
Grazie padre Elia lo Spirito Santo ha nutrito il mio cuore attraverso le sue parole!!! Sento di dover rafforzare la preghiera....la lotta è ardua e le sofferenze sono tante: amicizie raffreddate, gg fa una conoscente dopo anni che nn la vedevo festosa mi ha salutata ma quando ha saputo che nn mi sono vaccinata si è scurita in volto ed è andata via offesa. C'è da ridere ma fanno male certi atteggiamenti!! Grazie a Dio il mio rifugio sicuro forte e compatto è la mia famiglia con madre 93enne continuamente in preghiera e alla sua età fa ancora digiuni il venerdì pane acqua e aceto!!! Noi figli e nipoti siamo un tutt'uno, Gesù è il Re delle nostre famiglie!! Noi, preghiamo e speriamo che tutto cada rovinosamente per intervento Divino. Dittatura, vaccini e ingiustizie....tutto si sgretoli e crolli!!! Maria Santissima e s. Giuseppe sono vittoriosi a capo del loro "esercito" di persone come dice s. Paolo in 2 Cor.6 siamo ritenuti impostori,eppure siamo veritieri,sconosciuti eppure siamo notissimo,moribondi ed ecco viviamo, puniti ma non messi a morte,afflitti ma sempre lieti,poveri ma facciamo ricchi molti, gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!! Sacerdoti come lei padre Elia che in queste fitte tenebre sono fari, sentinelle, il Gesù che non ci ha lasciati orfani a ci parla, ci consola ci rianima, ci sprona!!! Grazie p. Elia che non ci lascia senza questo santo appuntamento. Prego per lei...e Gesù Giuseppe e Maria Santissima la abbraccino nei Loro Sacri e Casti Cuori F.R.
RispondiEliminaIl deterioramento delle relazioni fa davvero soffrire, ma dobbiamo leggere anche queste situazioni, come giustamente fa Lei, con lo sguardo di Dio, alla luce della Sacra Scrittura.
EliminaL'unità della Sua famiglia è molto consolante; le preghiere e i digiuni della mamma stanno portando un magnifico frutto.
Grazie di cuore per il sostegno spirituale.
Amen!
RispondiEliminaLuminosa riflessione!
La Croce sembrava il trionfo dei malvagi e la sconfitta del Bene; e invece, per mirabile disposizione dell'Altissimo, che si ride degli intrighi degli empi, era esattamente il Contrario!
Le profezie Cattoliche per questi tempi, sembrano quasi un coro, nel promettere: "Quando tutto sembrerà perduto, tutto sarà salvato".
Che l'Immacolata ci tenga stretti dentro il Suo Cuore dolcissimo, perseveranti nella Fede e Speranza, che saranno fortemente provate, fino al Trionfo di Dio, che sarà premesso dall'invio del Santo Papa e del Santo Monarca.
La statua del mostro, il sogno di Nabucodonosor, sta per essere polverizzata dalla Pietra mossa da mano divina: quel sogno premonitore inviato al tiranno babilonese e scolpito nel Sacro Testo, sta finalmente per compiersi proprio sotto gli occhi della nostra generazione!
I Cuori Immacolati di Gesù e Maria ci custodiscano fino a santo esito!
Sinceramente gli "evidenti segni di cedimento" non li vedo.
RispondiEliminaMi sembra anzi che per il Regime tutto proceda nel migliore dei modi.
Pensi che nella palestra di Reggio Emilia che ho ricominciato a frequentare, dopo sette mesi di chiusura, le persone che ho rivisto, di tutte le età, sono TUTTE vaccinate, contente, in ottima salute, entusiaste della dittatura!
Io resto l'unico NON vaccinato.
Certamente stanno preparando la guerra alla Russia, la quale è pressoché sola, circondata e che mi sembra destinata a soccombere.
La van der Leyen e Draghi stanno già preparando una prossima pandemia: non sono io che lo dico... sono loro!
Mi sembra che ci sia ben poco da restare allegri.
"Chi vede tutto nero e teme sempre il peggio e prende le sue misure in questo senso, non si sarà sbagliato tanto spesso quanto colui che dà alle cose un colore e una previsione serena". A. Schopenhauer
Prendiamo le nostre misure con la preghiera al Divin Cuore di Gesù!
Schopenhauer non è uno dei riferimenti più opportuni per un cattolico; peraltro, non intendo di certo suggerire un ingenuo ottimismo, ma cerco di leggere gli eventi al di sotto della superficie.
EliminaLa Russia non è da sola, ma ha stretti legami militari ed economici con la Cina. Quello che preparano i burattini dell'oligarchia, poi, è comunque sotto il controllo della Provvidenza.
La Russia, non dimentichiamo mai le parole di Ns Signora di Fatima, sarà lo strumento del castigo di Dio. E la pace promessa non è mai giunta perché la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria SS.ma non si è mai compiuta con le modalità richieste dal cielo. Lo stesso Gesù a Suor Lucia confido' cosi: "la faranno ma sarà tardi"...e faranno la fine del Re di Francia (allusione a Luigi XIV e al suo successore decapitato 100 anni dopo, Luigi XVI).
EliminaCome vede, la Russia, anche fosse isolata, vincerà come Dio fece per così dire con Gedeone. Dopo di che sarà la nazione che più onorera' NS Signore...
Padre Elia, la ringrazio immensamente per quanto fa per il gregge che si sente costernato e abbandonato. Un autentico apostolo della cattolicita' in un mondo di indifferentismo.
Pregherò per le Sue intenzioni e per la, Sposa di Cristo. Sia lodato Gesù Cristo, Ave Maria
Grazie Padre, dobbiamo davvero stringerci a Gesù e Maria in preghiera e abbandonarci a loro. In questo momento mi trovo a Loreto in pellegrinaggio e vi ricordo nella preghiera. Nella Santa Casa, luogo tanto benedetto, ogni timore sparisce, resta solo la certezza che Dio è con noi. Grazie
RispondiEliminaGrazie di cuore per la preghiera nella Santa Casa!
EliminaCaro Don Elia, il potere scricchiola, urgono preghiere, riparazioni ed anche informare sulla Verità.
RispondiEliminaQuesto link potrebbe essere utile a tal riguardo.
Santa Domenica
https://www.radioradio.it/2021/06/sars-cov-2-manipolato-laboratorio-dott-stramezzi/
Car don Elia,riprendendo la parte iniziale del suo articolo, è corretto dire che il sacrificio di nostro Signore non fu "solo" un volontario atto di amore ma soprattutto l' atto riparatorio necessario a rimedio del grave disordine creato dal peccato originale?
RispondiEliminaCertamente il Sacrificio di Gesù è un atto riparatorio del peccato, ma lo è in quanto supremo atto di carità, anzitutto verso il Padre e poi verso di noi.
EliminaGrazie padre per queste parole di conforto. Grazie per ricordarci che dobbiamo confidare solo in Gesù Cristo Nostro Signore, solo se teniamo lo sguardo fisso a Lui e a Sua Madre, possiamo salvarci. Non nobis Domine non nobis sed nomini tuo da gloriam.
RispondiEliminaCaro don Elia ringrazio perennemente il Signore per averci donato un uomo di fede, illuminato,e invincibile nella Speranza come lei....
RispondiEliminaVorrei sottoporle due questioni:
Domenica sera alla messa del Corpus Domini il prete dopo una bella ,santa omelia prima di presentarsi ai caselli per dare loro la comunione, si è disinfettato le mani,poi ha preso a pinzetta e con questa poneva l'ostia sulle mani...ho avvertito immantinente un senso di capovolgimento della realtà (non solo sacra)...un consacrato che non tocca l'ostia e la depone nelle mani di peccatori mascherati che quasi furtivamente prima di riprendere posto la ingoiano. Io che annaspo ogni momento nella marea dei miei peccati,che cerco incessantemente il Suo TImore e il SUo perdono sono rimasto impietrito sul banco....
Per quanto concerne il vaccino ormai sono circondato da parenti,colleghi e amici Quasi tutti vaccinati: è come disse NS Signore "chi vuole salvare a propria vita la perderà"...e tutto scorre come u decadente teatrino di periferia dove ogni Io si innalza a detentore della soluzione,dove tutti portano in tasca il distintivo della verità....spesso sento di annaspare perché ho capito che le parole non servono più a niente,eccetto la preghiera Silenzio.
Le chiedo umilmente di pregare per la mia anima e per tutti quelli aggrappati con le unghie e con i denti all'inferno di questa terra.
Prego ben volentieri. Che lo Spirito Santo illumini chi è accecato, se non rifiuta colpevolmente la Sua luce.
EliminaSentiamo ripetere a pappagallo la parola "resilienza", assonante con resistenza e fraintesa con essa, in realtà è una parola d'ordine dei subordinati a livello mondiale che significa "obbediamo a silenziare la Verità".
RispondiEliminaAnagramma: resilienza >
= silenziare
Noi restiamo fedeli alla VERITA'
= liberi.
Grazie Don Elia.
Grazie a Lei!
EliminaQualche riflessione sull’imminente convegno di Astana:
RispondiEliminahttp://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3977_Carolus_Bergoglio_ad_Astana.html
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3945_Catholicus_Astana_2021.html
Che il Concilio Vaticano II sia pastorale non è un idea di Lefebvre o De Mattei ma di Giovanni XXIII,il papà che lo ha indetto.
RispondiEliminaSenza dilungarmi, ricordo che i documenti critico sono 3-4.
L'ermeneutica della continuità è una pia illusione, a parte il fatto che il magistero non dovrebbe essere interpretato, altrimenti ci vorrebbe l'ermeneutica dell'ermeneutica.
Antonio
13. Don Marco Begato - TEEN Star
RispondiEliminaIntervento di don Marco Begato al Convegno svoltosi a Brescia il 9 Giugno 2018 in occasione del 50° anniversario di promulgazione dell'Enciclica Humanae Vitae del Beato Paolo VI
https://www.youtube.com/watch?v=E_KCDY26CRA
Questa Associazione l'ho trovata per caso, sembra buona,val la pena di segnalarla ?
Don Marco Begato e' una garanzia?
Credo di sì.
Ave Maria !
Non lo conosco per niente. Valutate i contenuti in rapporto all'insegnamento costante del Magistero.
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