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sabato 22 giugno 2019


Miti della neochiesa




Preliminarmente, ribadisco ancora una volta che con il termine neochiesa non intendo una sorta di Chiesa deviata da cui bisognerebbe uscire per garantirsi la salvezza, ma una rete di potere che come un cancro è giunta fino ad occupare i vertici della Chiesa terrena, la quale rimane comunque una e indefettibile. Estirpare le metastasi di tale tumore è un’impresa possibile solo a Dio, mentre il nostro compito è quello di rimanerne esenti con l’aiuto della Sua grazia. Ogni analogia è pertinente per un aspetto, ma non per tutti: contrariamente a un organismo fisico, il Corpo Mistico non può essere sopraffatto dalla malattia, dato che dipende dalla volontà di ogni singola cellula l’esserne contagiata o meno. Sul piano soprannaturale è possibile che le membra sane si preservino con la propria scelta di rimanere fedeli alla verità, mentre quelle corrotte, semplicemente, si tagliano fuori da sé e in tale condizione rimangono finché non si convertano.

La proliferazione di cellule cancerose, nel nostro caso, è causata da alcune narrazioni mitiche che distorcono, oltre alla fede, anche il pensiero. Non posso evidentemente passarle in rassegna tutte, ma mi soffermo soltanto su qualcuna di esse, riemersa nell’attualità più recente. Un discorso a parte meriterebbe la saga dei cambiamenti climatici, che la Santa Sede sembra aver assunto come nuova rivelazione divina. Non essendo un esperto, mi limito ad osservare che variazioni della temperatura globale del pianeta si sono sempre verificate nel corso della storia (come testimonia, per esempio, la scoperta di una strada romana sotto il ghiacciaio del Monte Rosa), mentre il dissesto delle stagioni cui stiamo assistendo può essere sì causato dall’uomo, ma non tanto dall’inquinamento (che vi incide in misura irrisoria), quanto piuttosto da manipolazioni del clima con cui si riesce, al giorno d’oggi, a provocare sia le siccità che le inondazioni. Come chiamarla? Mistificazione?

Se a molti il discorso delle scie chimiche pare una favola da complottisti, chiunque può osservare come, da qualche anno, i cieli europei presentino spesso l’aspetto di un reticolato disegnato dalla circolazione aerea e come regolarmente, in questi casi, si coprano di nubi nel giro di un’ora o due, per poi rovesciare improvvisi e rovinosi nubifragi. Ondate di caldo o di freddo sono previste con un anticipo così ampio e un allarmismo talmente precoce da parere quantomeno sospetti. Nulla di più efficace di quotidiani e pesanti disagi climatici per convincere la gente che la causa delle migrazioni siamo noi e che sulla Terra, in ogni caso, siamo troppi; bisogna quindi assolutamente contenere la crescita demografica con i noti rimedi (contraccezione, aborto, sterilizzazione, modifica del naturale orientamento sessuale…). Se il più noto teorico della riduzione della popolazione, il neomalthusiano Jeffrey Sachs, diventa ospite fisso delle conferenze vaticane sull’ecologia, è segno evidente che l’oligarchia politico-finanziaria che persegue la nostra estinzione è ormai di casa anche nel cuore del governo della Chiesa Cattolica.

L’imposizione culturale dell’omosessualismo, sempre più invasiva e aggressiva, si spiega anche alla luce di queste manovre: gli atti contro natura sono evidentemente sterili, come dimostra proprio l’abusiva pretesa dell’adozione da parte di coppie sodomitiche e la degradante pratica dell’utero in affitto. Anche qui, tuttavia, siamo di fronte a un mito: come dimostra la genetica, non esiste un gene della cosiddetta omosessualità (termine in sé contraddittorio, visto che la sessualità implica per sua natura l’alterità dei soggetti). A parte rare anomalie, che rimangono eccezioni e non possono mai assurgere a regola, quando non si tratti di mera lussuria spinta all’estremo abbiamo a che fare o con forme di immaturità affettiva (fissazione nella fase prepuberale) o con disagi nella percezione della propria identità sessuale, fenomeni generalmente riconducibili a traumi o carenze dell’infanzia e oggi egregiamente curabili.

Invece il cardinal Becciu, responsabile delle cause dei Santi (!), a quanto pare è convinto che esista realmente quella categoria di persone che è identificata dalla “cultura” dominante con un termine inglese – del tutto inappropriato sulle labbra di un ecclesiastico – che significa allegro (sebbene le relative abitudini non abbiano proprio nulla di gioioso). Nel caso che un chierico ne faccia parte, ciò non pone per lui alcun problema, purché il soggetto rispetti il voto di castità. Occorrerebbe anzitutto rammentare all’eminentissimo che il clero secolare, pur essendo obbligato alla continenza perpetua e all’obbedienza, non emette alcun voto; ma, a parte tali dettagli secondari, le sue affermazioni suscitano in noi una serie di domande. Come può esser casto chi, in un clima di impunità pressoché assoluta, pratica il vizio per ostinata e incorreggibile scelta? Certi ecclesiastici non voglion proprio apprender la lezione di decenni di scandali gravissimi? Chi invece soffre di un disturbo dell’orientamento sessuale, lo si deve forse lasciare da solo alle prese con il suo problema, quando invece potrebbe essere efficacemente aiutato a superarlo o a conviverci meglio?

Il mito dell’omosessualità è connesso a quello della bontà naturale degli istinti primordiali, i quali, secondo la più avanzata psicanalisi (risalente a mezzo secolo fa, quando questi illuminati Pastori si son formati) non andrebbero mai repressi, ma liberatoriamente esplicitati. Nel cervello deviato di un pederasta radicale l’idea può pure starci, un po’ meno in quello di un uomo di Chiesa, sebbene fosse suo amico… Di primordiale, in quegli istinti, c’è solo il peccato originale; il resto è manipolazione mentale per indurre alla perversione. Ad ogni modo, l’antesignano remoto di quest’altra favola è quel genio francese che teorizzò il modello del buon selvaggio e l’educazione come decostruzione degli stereotipi socio-culturali. Nel salotto del brillante Rousseau, evidentemente, non eran giunte notizie di gesuiti fatti a pezzi, in Amazzonia, da indigeni poi passati a più miti consigli solo con la conversione al cattolicesimo, così come, nell’universo intellettuale di certi prelati, non sono ancora pervenuti i racconti dei missionari (per lo più protestanti) massacrati da Indios che passano la vita a sterminarsi tra tribù rivali, al punto che raramente arrivano a diventare nonni…

Nei gruppi più calmi – come testimoniato da missionari cattolici, che però, per rispetto della loro civiltà, si son ben guardati dal correggerli – si pratica la sodomia per gioco. E pensare che da noi, in Europa, solo da pochissimi anni abbiamo capito che i bambini devono esservi avviati fin dall’asilo per poter prendere confidenza con il proprio corpo e abbattere le barriere relazionali! Sarà forse per questo che lo strumento di lavoro dell’imminente sinodo amazzonico raccomanda ardentemente l’ascolto delle culture indigene, dalle quali avremmo tanto da imparare… Secondo colui che lo presiederà, d’altronde, è nella base della Chiesa che Dio parla, non certo tramite i suoi Pastori, la cui vera funzione – a giudicare dal caso Maradiaga – è fare affari con i potenti del mondo e stare perennemente in viaggio, così da poter intascare, visti i magri proventi delle loro attività, lautissimi “rimborsi-spese”… malgrado il rischio di esser linciati dalla folla all’aeroporto.

Ma il popolo, secondo l’acuto pensiero dell’uomo venuto dalla fine del mondo, non è una categoria logica (francamente, non mi era mai passato per la testa), bensì una categoria mitica. In effetti, essa non esiste se non nella sua mente; è per l’appunto l’ennesimo mito, forse quello più generale e onnicomprensivo. A difesa del popolo affamato e sofferente, il bianco padre ha di nuovo ricevuto, pochi giorni fa, i responsabili delle multinazionali del petrolio per invitarli ad un’azione determinata a favore di una transizione energetica radicale, dato che, nel giro di un decennio, il riscaldamento globale provocato dall’uomo avrà effetti catastrofici. Strabiliante carisma profetico… a vantaggio di quel capitalismo agonizzante che, da una parte, cerca nuove fonti di profitto nelle cosiddette energie rinnovabili e, dall’altra, vuole imporcele sistematicamente per renderci ancor più dipendenti dal nuovo ordine stabilito dalla speculazione finanziaria, di cui l’uomo di Santa Marta, a quanto pare, è un alacre agente (Settore Propaganda e Controllo Mentale).

Un manipolatore narcisista a livello patologico può essere a sua volta facilmente manipolato da chi fa leva sul suo disturbo per ottenerne ciò che vuole, specie se alla patologia si son sommate sedute di psicanalisi, “benedizioni” impartite da predicatori pentecostali e riti sciamanici eseguiti da streghe andine… Tra naturale e preternaturale, tra follia e infestazione, un miscuglio davvero esplosivo! Per chi ha voluto trasformare la Santa Sede in una sorta di agenzia delle Nazioni Unite, è proprio il personaggio ideale, analogo a certi capi di Stato e di governo tirati fuori dal cappello: Gallia docet. Il pueblo (quello reale), se non si sottomette al programma, va preso a manganellate e innaffiato di sostanze psicotrope dagli effetti non verificati sul cervello. Nel caso dell’Italia, per ora, si limitano a tenerci sotto pressione con la minaccia di una procedura di infrazione, ma se continuiamo a votare male sono intenzionati a far cadere il governo e a nominare qualcuno che ci strangoli, fino al punto di imporci ipoteche finanche sulla prima casa…

In conclusione, so bene che qualche lettore interpreterà ancora la mia raccomandazione come un incitamento a ritirarsi dalla lotta attiva per rifugiarsi in un comodo quietismo, ma non importa: se non preghiamo di più, finiremo nel tritacarne della finanza speculativa, felici di farlo per salvare il pianeta. Con uno sguardo soprannaturale, invece, sappiamo dalla nostra Madre celeste che il Signore è perfettamente in grado di rovesciare i potenti dai troni – compresa la banda di imbroglioni che ha occupato il Vaticano. Dobbiamo tuttavia meritare di essere soccorsi: la preghiera ha ben poca efficacia se non si accompagna alla penitenza e all’innocenza di vita. Digiuni, veglie e privazioni rendono lo spirito leggero e perspicace, così che possa agevolmente individuare i miti fasulli che ci schiavizzano mentalmente e sul piano pratico, onde respingerli con decisione e lasciar dilagare, al loro posto, la luce radiosa della verità, riconosciuta dalla retta ragione e dalla retta fede.

20 commenti:

  1. un proposito di preghiera:
    Dio ci ha donato il giorno e la notte, allora devo osannare il Signore per la luce,per il giorno che viene, perché sia un giorno santo. Con il passare delle ore si odono le sirene delle ambulanze,si ascoltano i telegiornali … devo pregare per il dolore del mondo,per la derisione di Dio e della Sua legge,perché il mondo conosca il Salvatore e lo ami. A mezzogiorno è l’ora della famiglia,dono di Dio. Tutti uniti a tavola con chi ci ama. Alle tre,ora del sacrificio del Signore, prego perché siano redenti tutte le persone che credono nel Redentore e Gesù affretti il Suo ritorno e, quando il giorno volge a sera. ringraziare il Padre Celeste del giorno concessomi,chiedo perdono delle manchevolezze verso Dio e il prossimo cosi che il giudizio Divino non mi colga impreparata. E quando mi è possibile prego anche di notte per allontanare il demonio ,per riflettere e pentirmi delle mancanze del giorno appena trascorso cosi da maturare buoni propositi per il giorno che arriva.
    Ma come scrive don Elia la preghiera va accompagnata da penitenza,rinunce per meritare di essere soccorsi…ne sono convinta. Grazie don Elia, i suoi editoriali ci stimolano riflessioni,propositi,esami di coscienza e ci tiene viva la fiamma della Speranza.

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    1. Io al contrario sono spiritualmente esausta, alle prese con una nube di accidia che mi soffoca da mesi. Non riesco più a pregare, ad essere fedele alla Messa quotidiana,nonostante la Grazia del Signore che, quando mi vinco, mi dona consolazioni. Mi sento profondamente indegna, mi nascondo dallo sguardo di Dio nel giardino, incapace di una risoluzione perché semplicemente non ne ho voglia. Non so come uscirne. Per favore preghi per me.

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    2. Pregherò senz'altro, ma è necessario che Lei faccia il possibile per corrispondere alla grazia, che è sempre all'opera. Anzitutto deve respingere la tentazione di nascondersi da Dio, poi applicarsi con delicatezza a riprendere il ritmo abituale della vita spirituale. Vede che il Signore La incoraggia premiando i Suoi piccoli sforzi con le consolazioni che Le dona. La nube di accidia è una strategia diabolica, ma è solo fumo: ha effetto soltanto se uno si lascia impressionare. In realtà abbiamo il potere della nostra libera volontà, sostenuta dalla grazia, di disperdere quel fumo con un atto deciso di rifiuto.

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  2. Il mantra di Bergoglio e del suo entourage pro migranti, pro luterani, pro islamici, pro Lgbt, cioè, in definitiva, pro Portae Inferi? ossessivo e martellante? La spiegazione, probabilmente, sta in questi documenti della cupola massonica, ordini perentori impartiti a tutti gli aderenti presenti nelle file del clero e della politica:
    http://amarelachiesa.blogspot.it/2007/10/piano-massonico-del-1962-e-1993.html?m=1
    https://ilbenevincera.wordpress.com/2017/07/23/rimuovete-una-volta-per-tutte-san-michele-protettore-della-chiesa-cattolica-da-tutte-le-preghiere-allinterno-e-allesterno-della-santa-messa/
    Un modesto tentativo di spiegazione dell'apparente impazzimento del clero (alte gerarchie e poi a seguire il basso clero) lo avevo proposto anch'io, tempo addietro, in questi articolo (mi scuso per l'autocitazione) :
    http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2142_Catholicus_Patto_diabolico.html
    (articolo ripreso da Riscossa Cristiana:
    https://www.riscossacristiana.it/un-patto-diabolico-di-catholicus/)

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  3. Bergoglio non ha detto di venire dalla fine del mondo, bensì quasi ALLA fine del mondo. Enorme differenza per chi vuole capire...

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  4. Tutto il ventesimo secolo è stato caratterizzato da ideologie il cui unico fine era quello di manipolare il pensiero comune(inteso come buon senso)ed imporre teorie aberranti ad intere popolazioni:è del tutto inutile elencarle in queste sede,è tuttavia opportuno ricordare come la Chiesa Cattolica Apostolica Romana,si fosse sempre opposta con fermezza a tali ideologie e come i Sommo Pontefici nelle varie circostanze le avessero denunciate e condannate!!Il ventunesimo secolo presenta le medesime ideologie,mascherate sotto mentite spoglie,in quanto risulterebbero improponibili all'attuale generazione:ecco il mito dell'Europa unita,dove chi comanda e sottomette tutti gli altri paesi è sempre la nazione famosa per la croce uncinata,ovvero andando verso oriente ecco il" ritorno" del materialismo comunista ateo mascherato da spregiudicato capitalismo,dove vengono ignorati i più elementari diritti umani,ma ciò non comporta da parte di chichessia alcuna sanzione ne presa di posizione,in quanto" tutti i re della terra facevano affari con lei".Per approdare poi in terre di casa nostra dove la "laicità"tanto divinizzata dai media altro non è che la visione atea figlia della rivoluzione francese(chi vuole può accertarsi come il mito ecologico nasca proprio da lì con l'esaltazione della dea terra in sostituzione dell'Unico Dio Trinitario).Quello che fa specie è constatare che,in data oggi,NON esista più un pontefice che condanni tali aberrazioni,anzi sembra abbracciarle e collaborare alla loro diffusione!!Forse questo succede perchè la cattedra di San Pietro è attualmente occupata da un individuo, non eletto ne voluto dallo Spirito Santo,che NON gode dell'INFALLIBILITA' per quanto concerne FEDE E MORALE garantita da DIO STESSO!!Resta per noi sempre e comunque come vera garanzia DI AUTENTICITA'il Magistero Bimillenario della Santa Chiesa,il catechismo della Chiesa Cattolica o meglio ancora quello di San Pio X(perchè è più diretto e compresibile)e la figura di Sua Santità Benedetto XVI,il quale pur essendo stato "dimissionato",NON HA ABBANDONATO QUESTA CHIESA USCENDONE, MA NE E'RIMASTO IN SENO PER UN PROGETTO CHE IO NON SONO IN GRADO DI COMPRENDERE MA CHE E'NELLA MENTE DI DIO.Personalmente a me questo basta e ringrazio di cuore Lei per l'invito a perseverare nella preghiera e nell'offrire sacrifici e digiuni per continuare a "lavorare"nella vigna del Signore!Questo anche umanamente mi reca gioia perchè mi fa sentire unito a tanti fratelli che sicuramente meglio di me,collaborano al TRIONFO DI CRISTO,attraverso la Sua Vera Chiesa(ed è il vero piccolo resto?)

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  5. C’è un solo rimedio: incontrare Gesù e riportare la Chiesa alla sua immagine originale, ha aggiunto il cardinale Sarah.

    Un giornalista religioso olandese ha riassunto il suo messaggio: “Sacerdoti e vescovi si inginocchiano troppo poco, sono troppo occupati con se stessi e con le proprie attività. Infatti, ci sono troppi sacerdoti. Non c’è crisi nel numero dei sacerdoti: c’è una crisi di identità dei sacerdoti. Il sacerdote dovrebbe essere più di un “alter Christus” (un altro Cristo), dovrebbe essere “ipse Christus” (Cristo stesso). L’espressione di questo è il celibato sacerdotale”, sono le parole del Cardinale ricordate da padre Joost Jansen, che scrive per katholiek.nl.

    https://www.sabinopaciolla.com/card-sarah-ci-sono-troppi-sacerdoti-non-ce-crisi-nel-numero-dei-sacerdoti-ce-una-crisi-di-identita-dei-sacerdoti/


    È il vivere con Fede a far nascere la gioia .
    https://www.veritatemincaritate.com/2019/06/e-il-vivere-con-fede-a-far-nascere-la-gioia/

    Omelia di mercoledì 19 giugno 2019.
    Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

    Due fantastiche riflessioni per tutti noi .
    Padre , se non sono inopportuna , all'amica che attraversa la "notte oscura " e che e' bene seguisse quanto da Lei suggerito posso aggiungere un mio incoraggiamento : " Mia cara questa sua sofferenza e'un momento prezioso di offerta , ponga questo tempo di aridita' che la fa tanto soffrire nei Sacratissimi Cuori di Gesu' e di Maria e nel Castissimo Cuore del dimenticato S. Giuseppe . Metta il suo cuore nei loro Cuori e , se riesce , provi a ricominciare magari con una piccola breve invocazione tipo : " Gesu' , Maria vi amo salvate anime ! " oppure a un'ora stabilita del giorno rivolga uno sguardo e un sospiro alla Vergine Maria . Ella capira' e trovera' il modo di guarirla . Coraggio , andiamo vanti !

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  6. Grazie, padre. Come al solito le sue riflessioni sono illuminate ed illuminanti. Di tutto questo ce ne è davvero bisogno in questo mare magnum di imperconfusione

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  7. Oggi la S.MadreChiesa Cattolica ricorda la nativita' del Precursore S.Giovanni Battista , e' il Santo protettore di nostro figlio ( insieme a S.Antonio di Padova e S.Luigi Gonzaga). Gli abbiamo dato questo nome perche' entrambi noi genitori abbiamo una anomalìa ereditaria e ci fu consigliato di non sfidare la sorte e di essere grati a Dio per questo figlio unico , ancorche' difettoso , e così e' stato . Ci siamo molto tormentati per questa scelta , abbiamo molto sofferto , personalmente l'ho anche confessato perche' non era nei nostri piani . All'eta' di 25 anni ha avuto una emorragia cerebrale subaracnoidea e il Signore che si lascia vincere dalle lacrime di una madre, mosso a pieta' ce l'ha restituito un po' piu' difettoso ma ce l'ha restituito . Ogni volta che mi soffermo a rifletterci mi commuovo per l'immeritato Amore del Creatore . Padre , mi piacerebbe tanto che in questo giorno mi aiutasse a ringraziare la SS.Trinita' per il dono ricevuto . Inoltre Padre , mi piacerebbe inviare contributi per S.Messe di ringraziamento ,di riparazione e anche per Messe Gregoriane , certamente Lei sara' gia' oberato di impegni ma sicuramente avra' pure altri suoi confratelli o novelli Sacerdoti o missionari innamorati dell' Infinito Amore a cui Lei potrebbe dare l'incarico . Quel che mi trattiene dallo scriverle e' che dovrei utilizzare la mail di mio marito ed io sono gelosa anzi gelosissima dei moti dell'anima mia per cui Le domando : posso inviare di volta in volta il mio contributo a una casella postale che si possa pubblicare qui ? E Lei o chi per Lei potrebbe fare da economo ?
    LAUDETUR JESUS CHRISTUS ET MARIA IMMACULATA !
    Grazie (Laura)

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    1. Posso senz'altro distribuire ad altri confratelli le intenzioni di Messe che non posso applicare io. Per l'offerta la cosa più semplice è indicare un IBAN, ma non posso farlo qui. Lei può scrivermi con un Suo conto di posta elettronica; è molto facile aprirlo. Attendo notizie.

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  8. P.S. Signore Ti ringrazio tanto per aver allietato il mio deserto , Tu sai che avrei voluto chiamarlo Valerio . Dio Padre Onnipotente , ho capito tardi che tutto e' Tuo e niente e' nostro , ogni cosa e' solo in prestito . (L.)
    Nudo sono venuto al mondo e nudo ne uscirò; il Signore dà, il Signore toglie, il Signore sia benedetto’ (Giobbe 1:21)

    Il Magistero di Benedetto XVI
    Angelus, 9 dicembre 2012
    «Tutti e quattro i Vangeli mettono all’inizio dell’attività di Gesù la figura di Giovanni Battista e lo presentano come il suo precursore. San Luca ha spostato indietro la connessione tra le due figure e le loro rispettive missioni … Già nel concepimento e nella nascita, Gesù e Giovanni sono messi in rapporto tra loro» (L’infanzia di Gesù, 23). Questa impostazione aiuta a comprendere che Giovanni, in quanto figlio di Zaccaria ed Elisabetta, entrambi di famiglie sacerdotali, non solo è l’ultimo dei profeti, ma rappresenta anche l’intero sacerdozio dell’Antica Alleanza e perciò prepara gli uomini al culto spirituale della Nuova Alleanza, inaugurato da Gesù (cfr ibid. 27-28)...Giovanni Battista si definisce come la «voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri» (Lc 3,4). La voce proclama la parola, ma in questo caso la Parola di Dio precede, in quanto è essa stessa a scendere su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto (cfr Lc 3,2). Egli quindi ha un grande ruolo, ma sempre in funzione di Cristo. Commenta sant’Agostino: «Giovanni è voce. Del Signore invece si dice: “In principio era il Verbo” (Gv 1,1). Giovanni è la voce che passa, Cristo è il Verbo eterno che era in principio. Se alla voce togli la parola, che cosa resta? Un vago suono. La voce senza parola colpisce bensì l’udito, ma non edifica il cuore» (Discorso 293, 3: PL 38, 1328)

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  9. PENSIERI DI SAN PIO DA PIETRELCINA
    (un aiutino)
    http://www.sanpiodapietrelcina.org/pensieri.htm

    Bisogna avere un cuore virile (se vogliamo attraversare la porta stretta). P.Pio

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  10. Ho preso l'abitudine di portarmi dietro una agenda in cui annotare i punti piu' salienti di una omelìa in modo da riprenderla , meditarla , ruminarla e così ho fatto con alcune omelìe di P.Giorgio Maria Fare' di cui segnalo una importantissima che parla della necessita' di ricercare la intimita' con il Cuore di N.S.G.Cristo , tema gia' trattato anche da Don Elìa . Ripetere giova ..
    https://www.veritatemincaritate.com/2019/06/lintimita-col-cuore-di-cristo/

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  11. Quando senti rabbia e disgusto per i mali del mondo e non preghi, e non zeli il bene delle anime, il tuo disgusto non viene dalla carità e da Dio, Ma è un urto nervoso, che può darti la sfiducia, il pessimismo, l'avvilimento, e quindi può far giocare sopra il demonio. Se tu vedi con uno sguardo soprannaturale i mali del mondo, tu senti il bisogno di migliorarti, di amare di più Dio, di zelare la Sua gloria, e non diventi pessimista, ma ricorri a Gesù.
    ( Padre Dolindo Ruotolo).

    Rafforziamo continuamente, ogni giorno, ogni istante, il nostro amore verso l'Immacolata e diamoci da fare affinché anche gli altri La amino come noi e ancor più di noi.
    ( San Massimiliano Maria Kolbe). Ave Maria

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  12. Istruzione : Sforziamoci di guardare tutto e tutti con occhi di compassione

    I ministri indegni…
    121. Ora fa attenzione, carissima figlia, perchè ti voglio mostrare la vita scellerata di alcuni di loro, e parlartene affinchè tu e gli altri miei servi abbiate più motivi per offrirmi umili e continue preghiere per loro. Da qualsiasi lato tu ti volga, secolari e religiosi, chierici e prelati, piccoli e grandi, giovani e vecchi, e gente d’ogni specie, altro non vedi che le offese ch’essi m’arrecano; e da tutti si eleva un fetore di peccato mortale. Questo fetore a me non porta alcun danno, nè può nuocermi, ma molto danno fa a loro stessi….

    (apro un inciso: Caterina da Siena prosegue con una descrizione e un quadro generale delle miserie morali di parte del clero dei suoi tempi; un quadro crudo e doloroso. Gli studiosi degli scritti cateriniani non trovano un caso che queste pagine siano state precedute dall’elogio di alcuni santi, Padri della Chiesa e Papi e dal rispetto che, comunque sia, il credente deve ai ministri di Dio. Lo scopo di Caterina è la riforma della Chiesa anche attraverso le preghiere e i sacrifici dei fedeli i quali li vuole coinvolti non perchè giudichino, ma per aiutare spiritualmente e fraternamente la santa Chiesa. Perciò il suo Amore per la Chiesa rimane inalterato, anzi, ne riceve maggior stimolo e di offerta di sè stessa per la sua riforma e di specchio per i viandanti…)

    E’ anche vero che chi li segue non è esente dalla colpa, dal momento che nessuno è costretto a colpa di peccato mortale, nè da questi demoni visibili, nè da quelli invisibili!

    DAL DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA di SANTA CATERINA DA SIENA
    https://perlamaggiorgloriadidio.wordpress.com/2012/09/22/dio-parla-a-santa-caterina-da-siena-io-sono-il-sommo-bene-remunero-ogni-bene-e-punisco-ogni-colpa-leucaristia-i-sacerdoti-buoni-e-quelli-indegni/

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  13. Solo a chi e' molto giovane oppure indifferente ai fenomeni naturali puo' apparire del tutto normale ed accettabile l'uso di tecniche per manipolare il clima, e non solo quello purtroppo, che ormai e' un uso quotidiano, tranquillamente riconosciuto ad esempio da persone del calibro del gen. Fabio Mini.
    Fonti ufficiali delle Nazioni Unite e dell'Aeronautica Usa, da tempo hanno annunciato che entro il 2025 sarà raggiunto il pieno controllo del clima a scopo militare.
    Caro padre Elia, Lei fa molto bene a sfiorare anche questo tasto, perche' essere cristiani non significa essere sempre disinformati e sempre gli ultimi a sapere cio' che le forze del Male stanno operando, in maniera sempre piu' evidente, ai nostri danni.
    Del resto non ci ha raccomandato Gesu' di essere si' candidi come colombe, ma anche astuti come serpenti?
    Come qui ha scritto un Anonimo "Bergoglio non ha detto di venire dalla fine del mondo, bensì quasi ALLA fine del mondo".
    Anch'io avevo capito male quella strana frase, addebitandola alla poca dimestichezza con la nostra lingua, invece ora ho capito che Bergoglio, come sempre purtroppo, sapeva benissimo quello che diceva.
    Preghiamo perche' il Signore ritorni al piu' presto e ci sia risparmiato il vivere in tutto il suo orrore quello che alcuni hanno in mente per noi!

    https://www.libreidee.org/2018/11/scie-chimiche-il-generale-mini-si-decidano-a-spiegarle/
    https://www.nogeoingegneria.com/news/nuovo-guerra-climatica-in-corso-il-gen-fabio-mini/

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    1. Grazie per gli interessanti contributi. Fanno sentire un po' meno fuori di testa...

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  14. S. Pio afferma: "E' doloroso vedere quanto bene si perde, quanta grazia si sciupa, proprio perché non si vuol vedere e rispondere a ciò che Dio fa per donarci il suo vero bene, il bene per la nostra salvezza. Tutto ciò si fa solo perché piacciono i propri interessi, si preferisce andare in gita o allo stadio o lavorare per guadagnare". E io aggiungo, ma della nostra anima non ci si preoccupa. Il giorno della domenica é necessario per riflettere sulla nostra vita, se siamo sposati sul bene della nostra famiglia, ascoltando i nostri figli, per pensare al loro vero bene. E tale bene lo traiamo nella lettura della Parola di Dio e nei suggerimenti dei santi che l'hanno meditata, l'ispirazione che ne verrà ci permetterà di proiettarci nella settimana che si para davanti per fare dei buoni propositi e il bene da farsi per noi stessi, la nostra famiglia, la nostra comunità. A questo serve il riposo domenicale, oltre al riposo dei nostri corpi.

    Mi piace un sacco entrare nella mia Chiesa vuota ( un'aula), nel primo pomeriggio per recitare in ginocchio il S.Rosario davanti al Tabernacolo decentrato . Da qualche tempo si e' aggregato anche mio marito e dato che fa molto caldo andiamo verso le 18:oo provvisti di ventaglio e acqua . Quest'oggi , mentre eravamo compresi nella preghiera e' entrato il giovane Parroco ( purtroppo si veste come un operaio ma non e' colpa sua )e ci ha offerto di andare a pregare in una cappellina interna provvista di aria condizionata . E' stato un gesto gentile , pieno di premura , ma abbiamo risposto di no spiegando che volevamo offrire a NSGC il disagio della calura . Ha commentato : "Allora siete proprio dei martiri " .
    Ho raccontato questo per una riflessione piu' ampia , mi sto rendendo conto che forse per un eccesso di protezione , di amore , sia la S.Chiesa che le nostre famiglie ci hanno disabituati al "sacrificio" . P.Serafino Tognetti , che non e' certo vecchio , in alcune omelìe parlando di se' bambino , ha raccontato dei piccoli sacrifici ( i cosiddetti fioretti ) che la mamma invitava a fare in onore di N. Signore . Voglio dire : prima il digiuno Eucaristico era dalla mezzanotte , ora solo 1 ora ; se i banchi non c'erano ci si inginocchiava sul pavimento , ora abbiamo i banchi imbottiti di gommapiuma ; c'era solo la Messa festiva , ora c'e' anche la pre-festiva ( ma quanti ricordano che la M.pre-festiva non fu istituita perche' le famiglie il giorno dopo si dessero alla pazza gioia ); durante l'inverno non si reclamava la stufetta in Chiesa , durante l'estate non si reclamava il condizionatore . Concludo : sicuramente senza volerlo , il nostro carattere e' stato sempre piu' reso fiacco e mal disposto a qualche sacrificio , anche piccolo .

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