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sabato 22 settembre 2018


Morire per mano del padre




Oboedire oportet Deo magis quam hominibus (At 5, 29).

Joseph Zen Ze-kiun, classe 1932, già vescovo di Hong Kong, creato cardinale nel 2006 da papa Benedetto XVI, ha lanciato più volte il suo grido d’allarme e di dolore per la strana piega che stava prendendo il cosiddetto “dialogo” tra la Santa Sede e il governo cinese. Un’intelligenza finissima, una vasta cultura, una fede granitica e un coraggio da leoni caratterizzano l’illustre e combattivo figlio di don Bosco, facendo di lui una voce profetica particolarmente lucida e incisiva non soltanto per il suo Paese, ma anche per tutti noi, che ci troviamo a subire un regime per molti versi simile a quello di Pechino. Nell’estate del 2016, scrivendo sul suo blog, aveva ripreso da un sito cattolico cinese queste significative parole (che si potrebbero applicare anche a fiorenti istituti commissariati): «Da tanti anni i nostri nemici non sono riusciti a farci morire. Ora ci tocca morire per mano del nostro Padre. Va bene, andiamo a morire».

Che significa? Secondo recenti indiscrezioni sarebbe imminente la soluzione del decennale conflitto sulla Chiesa Cattolica in Cina: un accordo segreto, previsto per la fine del mese corrente, darebbe al governo comunista ateo, incredibilmente corrotto e sleale, carta bianca per la nomina dei vescovi in cambio di un risibile riconoscimento, puramente nominale, dell’autorità del Papa come capo dei cattolici cinesi. Roma, in casi gravi, potrebbe formalmente porre il veto a una proposta di Pechino, che si riserverebbe comunque la facoltà di procedere ugualmente. In altre parole, sarebbe una resa incondizionata che metterebbe i cattolici cinesi sotto il controllo assoluto di un regime totalitario che, non potendo sradicare le religioni, le sta trasformando in instrumentum regni.

Come le comunità già sottomesse, anche quelle dell’eroica Chiesa clandestina dovrebbero venire allo scoperto ed essere assimilate alle altre; alcuni dei loro vescovi hanno già ricevuto dalla Santa Sede l’ordine di consegnare le proprie diocesi a manigoldi nominati dal governo con varie concubine e numerosi figli a carico, avidi, lussuriosi e corrotti al di là dell’immaginabile e quindi facilmente ricattabili. Possiamo farci una vaga idea del dolore di chi, per fedeltà al Papa, ha patito decenni di sofferenze inenarrabili o ancora oggi la sta pagando con il carcere o il domicilio coatto? Da quando, nel 1958, fu consacrato senza mandato pontificio il primo vescovo di nomina governativa, la persecuzione non è mai cessata e ai nostri giorni, anzi, si sta inasprendo ulteriormente: di pari passo con la demolizione di chiese e di croci, la attività religiose vengono progressivamente limitate e continuano a sparire o a morire in modo inspiegabile sacerdoti zelanti, mentre il controllo sui seminari diventa sempre più ferreo.

Il cardinal Zen, oltre ad aver diretto la provincia salesiana del suo Paese, prima di essere elevato all’episcopato ha insegnato in diversi di quei seminari, anche ufficiali. La risposta di due anni fa a un giornalista italiano che lo aveva volgarmente attaccato rivela, oltre all’estrema onestà e competenza, una straordinaria autorevolezza. La posta in gioco, anche qui, è di enorme portata: c’è anzitutto la condizione di almeno dodici milioni di cattolici dalla fede viva, ardente, genuina, la quale, senza i limiti soffocanti imposti dal regime, potrebbe infiammare il mondo intero e ridar vita alla Chiesa agonizzante dell’Occidente un tempo cristiano; ma c’è anche il contenuto della fede stessa, secondo il quale il papa amministra un potere che non gli appartiene e che non può cedere a chi gli pare – tanto meno a un governo ateo e disumano.

Il porporato ricorda questa verità di fede citando la Lettera ai cattolici cinesi di Benedetto XVI (27 maggio 2007), che la ribadisce a chiare lettere: la pretesa di «organismi voluti dallo Stato», come l’Associazione Patriottica, «di porsi al di sopra dei vescovi stessi e di guidare la vita della comunità ecclesiastica» è contro la dottrina cattolica. E il Cardinale: «Quello che era dichiarato contrario alla dottrina e alla disciplina della Chiesa diventerà legittimo e normale, tutti dovranno sottomettersi al Governo che gestisce la Chiesa, tutti dovranno obbedire ai vescovi che fino ad oggi sono illegittimi e perfino scomunicati. Allora, hanno sbagliato per decenni questi poveri “confrontazionisti”?». È un’altra picconata alla costituzione divina della Chiesa, stabilita dal suo Fondatore; chi ha voluto esserle fedele fino al sangue, allora, è solo un povero sciocco che non ha capito da che parte stava soffiando il vento e non si è adeguato al nuovo corso?

Non si può fare a meno di pensarlo, visto che il cardinal Parolin, nel celebrare la memoria di un suo predecessore, il Gran Maestro Agostino Casaroli, bolla come gladiatori i vescovi che mantennero vivo il confronto con gli spietati regimi comunisti dell’Europa orientale e furono ricompensati da Roma, in nome della distensione, con l’ostracismo o l’oblio: allude forse a uomini come Mindsenty, Slipyj, Stepinac, Wyszynski? Quelli, oltre alla fede, avevano anche gli attributi virili. Se invece si considera che il cosiddetto “dialogo” con le autorità cinesi, negli ultimi anni, è stato condotto con solerzia dall’inossidabile ex-cardinal Mac Carrick, tutto si collega: nella Chiesa Cattolica esiste un gruppo di potere, composto di immorali e pervertiti, che opera da decenni per la sua trasformazione strutturale a tutti i livelli, pronto a curvarsi ad ogni tipo di richiesta. Tale gruppo ha completamente estromesso dalle trattative i prelati cinesi, totalmente ignorati e tenuti fuori; per la sensibilità di quel popolo di nobile cultura, è come minimo un’attestazione di estrema sgarbatezza.

La risposta del cardinal Zen all’emergenza dei cattolici cinesi, sul punto di esser gettati nelle fauci di un mostro, è mirabilmente ferma e risulta utile anche a noi: «Nella nostra accettazione delle disposizioni da Roma, c’è un limite, il limite della coscienza. Non possiamo seguire quell’eventuale accordo in ciò che alla coscienza appare come chiaramente contrario all’autentica fede cattolica. Papa Francesco ha sovente difeso il diritto all’obiezione di coscienza; lui poi, un gesuita che affida anche le cose più delicate al discernimento personale, non negherà ai suoi figli questo diritto. […] Sarà per me una vera lacerazione del cuore, tra l’istinto salesiano di devozione al Papa […] e l’impossibilità di seguirlo fino in fondo nel caso, per esempio, che incoraggiasse ad abbracciare l’Associazione Patriottica ed entrare in una Chiesa totalmente asservita ad un Governo ateo. Dovremo rifiutare di fare quel passo proprio perché esso è formalmente in contraddizione con l’autorità petrina. Sì, nel caso contemplato (e in questo momento speriamo ancora fortemente che non si verifichi), noi vogliamo essere fedeli al Papa (al Papato, all’autorità del Vicario di Cristo), nonostante il Papa».

Adamantina solidità e chiarezza! Ammirabile determinazione del vero credente! Incoercibile e mite attaccamento all’unica realtà che non passa, scevro da qualsiasi calcolo o timore! Seguiamo questo esempio, cari fratelli, rendendo lode al Signore per aver suscitato in Cina, quale frutto del martirio di innumerevoli missionari e fedeli, testimoni così luminosi e credibili del suo Vangelo. Dio è con noi e non manca di darcene delle prove, alleviando il nostro tormento. Si può essere fedeli al papato (cioè alla funzione stabilita dal Signore stesso) nonostante la persona umana di un papa, secondo la distinzione riconosciuta già dai canonisti medievali. Se egli esige da noi qualcosa che contraddice formalmente il suo stesso mandato, la nostra coscienza è libera di non obbedirgli e di opporsi ai suoi ordini proprio per fedeltà a ciò che rappresenta. È evidente che questo principio non possa essere applicato da chiunque o alla leggera, ma solo in casi di particolare gravità e da chi sia formato in modo sufficiente per poter esercitare un corretto discernimento.

«Come fare», allora? Bisogna «accettare di tornare […] alla condizione catacombale. Condizione catacombale non è condizione ordinaria. Ma quando l’ordinario è illegittimo e il legittimo non è permesso, non c’è altra scelta che tenere fermo al legittimo in una condizione non ordinaria». Questa libertà interiore, che lo Spirito Santo concede al vero credente, è un dono inestimabile: essa, anche nel vivo della prova, ci comunica già la serenità inalterabile e la gioia trionfale di chi sta dalla parte del Vincitore e non può esserne strappato da nessuno al mondo, se non è lui stesso a cedere. Qualunque regime, politico o religioso, è destinato a passare, mentre chi avrà perseverato sino alla fine nella retta fede e nella fedeltà ai divini voleri, costi quel che costi, parteciperà al trionfo di una vittoria già compiuta. I persecutori e i loro complici in tonaca sono già sconfitti e si condannano da sé all’esecrazione – oltre a correre il rischio di finire, se non si convertono, all’Inferno.

Con queste disposizioni interiori preghiamo e offriamo per i nostri fratelli cinesi perché possano rimanere fedeli, traditi anche da colui che dovrebbe difenderli, sotto il torchio di una tirannide che sta diventando tanto più spietata quanto più si sente prossima al crollo. Non si può pretendere che chi tanto ha sofferto accetti la resa con la scusa di evitare uno scisma che di fatto già esiste e che, per la prima volta nella storia, sarà approvato dal Capo stesso della Chiesa. In pari tempo prendiamo lezioni da loro per imparare a resistere eroicamente portando pazientemente la croce senza lamentarci troppo: è necessario che chi è gradito a Dio sia messo alla prova (cf. Tb 12, 13 Vulg.), ma «chi fa la volontà di Dio rimane in eterno» (1 Gv 2, 17).

Posuisti tribulationes in dorso nostro, imposuisti homines super capita nostra. Transivimus per ignem et aquam, et eduxisti nos in refrigerium (Sal 65, 11-12).

Aggiornamento: il Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha annunciato proprio oggi, in uno scarno comunicato dal tono evasivo, la stipula di un accordo con la Repubblica Popolare Cinese di cui, peraltro, non è stato reso noto il testo. Non rimane che pregare molto per i nostri fratelli della Cina; un modo molto efficace, oltre al Rosario, può essere dedicare a loro le Preci Leonine, così come Pio XI, nel 1930, ordinò di recitarle per i fratelli russi.
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/09/card-zen-sullaccordo-cina-vaticano-dire.html#more

http://www.catholicherald.co.uk/news/2018/10/26/cardinal-zen-the-vatican-is-badly-mishandling-china-situation/

19 commenti:

  1. Il prossimo Papa sarà cinese imposto dal partito comunista cinese, al quale tutti dovremo essere sottomessi, oppure una chiesa autonoma di fatto scismatica?
    Il Battesimo sarà comunque valido?

    Affidiamo le nostre Preghiere al Signore degli eserciti, al Signore dei Signori.

    Sacro Cuore di GESU' noi confidiamo in Te.

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  2. Non credo che il regime comunista cinese possa fare nominecepiscopali peggiori di quelle che ha fatto bergoglio. Magari saranno atei ma forse non anticristiani come l'inquilino di Santa Marta

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    1. Il peggio non è mai morto... Da testimonianze dirette so che i "vescovi ufficiali" sono veri e propri delinquenti e debosciati, di una perfidia e cattiveria al cui confronto i peggiori dei nostri sono chierichetti.

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  3. Il guaio grosso è che noi cattolici italiani fedeli alla Chiesa di Cristo e al suo bimillenario Magistero non siamo messi meglio!!!
    Ai cattolici cinesi più che pregare per loro, dobbiamo supplicare che siano loro a pregare per noi,affinché per Grazia di Dio e intercessione di Maria Santissima,ci venga donato quel coraggio,quella fede,quella passione per Cristo,che abbiamo ormai perso in questo cattolicesimo ormai protestantizzato e massonizzato e che loro hanno saputo invece fruttificare !!!Chissà che per la loro intercessione anche noi saremo in grado di dire basta a tutte le bestemmie,le insulsaggini,le schifezze e le apostasie che da cinque anni a questa parte ci ha fatto bere come veleno questo pontificato fasullo e si preda COSCIENZA che anche noi siamo chiamati a combattere la "buona battaglia"diventando Chiesa clandestina fedele alla Verità Rivelata e al suo Vero Pontefice(Benedetto XVI,se qualcuno se no fosse dimenticato)!

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    1. La preghiera deve certamente essere reciproca, ma noi non ci rendiamo conto di ciò che significa essere cattolici fedeli sotto il regime cinese, alle prese, oltretutto, con le sette protestanti che dilagano con il loro proselitismo aggressivo. La nostra situazione non è certo rosea, ma almeno viviamo in un ordinamento (formalmente) democratico.

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    2. Credo che sia proprio questa azione"soporifera"che da cinquantanni a questa parte nella chiesa occidentale è stata portata avanti,che ha permesso il dilagare di tante eresie,a tal punto che se oggi qualcuno si permette di obbiettare su affermazioni portate avanti da prelati contrarie alla fede e morale della Chiesa Cattolica,viene sospeso a divinis o considerato un fanatico!Proviamo poi ad affermare che l'omosessualità è una patologia che deve essere curata,come affermavano i libri di testo di medicina fino a qualche anno fa,oppure a protestare pubblicamente perchè l'Italia è invasa da stranieri fannulloni e delinquenti:una bella denuncia di omofobia e di razzismo non te la toglie nessuno!!Alla faccia dell'ordinamento democratico,in un paese dove il ministro dell'interno contrario all'invasione viene denunciato dalla magistratura per sequestro di persona,perchè vuole porre un freno all'ingresso di clandestini in Italia;per quanto concerne la nostra chiesa italiana basta vedere che fino hanno fatto i Francescani dell'Immacolata per comprendere che non siamo lontani dalla Cina:per inciso,oggi era il 50°anniversario della morte di padre Pio e l'unico che se ne è ricordato è stato il signor Conte,la chiesa ufficiale...latitante anzi in Lettonia per parlar di ebrei.E' meglio che mi fermi qui perché rischio anche una denuncia di nazismo nel nostro ordinamento democratico

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  4. No, non è possibile. Leggo che Paroli è un papabile; di male in peggio, si lui, quello invitato al convegno del Bilderberg, chissà gli altri papabili.
    Se non ci solleviamo ora, sarà sempre peggio. Cosa stiamo aspettando? che Dio ci dia il "pronti? via"?

    Ci stiamo sempre più impantanando ed è colpa di chi si rende conto della situazione ma se ne sta rintanato per paura.
    Che almeno l'opinione pubblica, tutta quanta non solo quella vertuale, sappia che il papa non ha nessun diritto di stare in Vaticano.
    NON E' UN PAPA, rema ormai in modo evidentissimo contro il Vangelo.

    Mi indigno per quei cani muti che ci stanno imbrogliano, che non ci vengono in soccorso.
    Io non so più a che Messa andare per sentire qualcosa di vero: o sento dire che siamo tutti fratelli...
    che i clandestini li dobbiamo accogliere perche sono tutti cattolici (sic)... che non tutto ciò che è scritto nel Vangelo è vero...

    Per quanto ancora?
    Ce n'era uno che aveva iniziato, con tanto di Magistero, Scrittura, Tradizione alla mano, ma è stato lasciato solo perchè i suoi modi non piacevano.
    Dico, i suoi modi non i suoi riferimenti.

    C'è un modo corretto per dire la verità? Ognuno ha il suo, se stiamo a cavillare su quello, hanno ragione gli eretici di continuare beffardi la loro demolizione.

    Sono veramente delusa e indignata per questa inerzia antievangelica.

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  5. Oggi si proclama una nuova fede tragica e sacrilega,si proclama un nuovo vangelo ,tentano di fondare una nuova chiesa,vogliono celebrare una nuova messa ma tutto questo non appartiene a Dio .Parafrasando il cardinale Zen ,uomo del Dio vero,devo affermare che…nella mia accettazione delle disposizioni di Roma ,c’è un limite,un limite della mia coscienza .Non posso seguire i proclami della chiesa occupata di Roma perché sono chiaramente contrari all’autentica Fede Cattolica proclamata nell’unico Vangelo, perfetto e immutabile per volere Santo,nell’unica vera Chiesa Cattolica Apostolica Romana,nell ‘unico vero Sacrificio sull’Altare che si ripete in tutte le Sante Messe ,pane e vino che diventano CORPO,SANGUE ,ANIMA E DIVINITA’ di NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO,DIO,RE E GIUDICE…Dobbiamo essere forti,rimanere vicini al Signore .E’ essenziale conoscere bene il Vangelo per non farsi ingannare, testimoniarlo .Se ci fidiamo del Signore,ci forgia come uno scultore fa con la pietra…colpo su colpo, fino a diventare come Lui ci vuole per affrontare la tenebre che stanno arrivando.

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  6. A mio avviso i FFI hanno fatto male ad obbedire. Se si fossero ribellati subito estromettendo i ribelli, ora sarebbero ancora attivi. Dio ci chiede l'obbedienza a Lui non ai " predicatori da strapazzo". E poi si è scoperto che la questione vera girava attorno ad una grossa somma di denaro che il papa pretendeva dal fondatore padre Manelli (30.ooo.ooo£), che non credo li abbia ottenuti, almeno spero.
    Per le altre questioni posso solo aggiungere che non ci possono arrestare tutti per razzismo o per omofobia.
    Ora che abbiamo un governo diverso dal precedente, per noi sarebbe un momento opportuno.
    E' già stato stoppato Galantino dal ministro Centinaio sulla questione dei migranti.
    La paura è una brutta consigliera, ti blocca e ti rende schiavo di chi grida più forte. IL silenzio fa presto a diventare omertà.

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  7. Anonimo Delle 06,11 non ha tutti i torti. Dobbiamo guardare inerti questo sfacelo o testimoniare la Verita'?

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  8. Ha ragione l' anonimo delle06,11. Non si può continuare ad aspettare lo sfacelo completo della Santa Chiesa.,E' tempo di testimoniare la Verita'

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  9. Padre , siamo nella prova , se puo', ci metta tutti nel Sacro Calice affinche' diventiamo lievito per i nostri fratelli , non ci saziamo mai , siamo riarsi , abbiamo continua sete di verita' .

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    1. Ogni giorno vi metto nel Sacro Calice e prego per voi.
      Coraggio! Il Signore non ci abbandona e la Madonna ci porta in grembo.

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  10. Preghiera a Nostro Signore Gesù Cristo del Sacerdote, Servo di Dio, Don Dolindo Ruotolo

    Dolcissimo Gesù, le nostre anime hanno sete di te! Attraici, congiungici familiarmente con te, guidaci al porto della vita! Sei venuto sulla terra per salvarci, e la tua vita è la più bella, la più grandiosa manifestazione di Dio! La divina semplicità di questa vita, piena di tanti tesori di sapienza e di amore, ci rapisce a Dio, e noi in te vediamo veramente la gloria del Padre, e per la tua luce scorgiamo tutta la misera piccolezza delle cose umane!

    Dolcissimo Gesù, Tu solo sei il Re ammirabile, il forte, il Consigliere, il Principe della pace! Tu solo sei il Padrone dell’universo, e nella tua vita mortale tutte le creature e gli stessi tuoi nemici non hanno fatto altro che servirti! Come è ammirabile il piano della tua Provvidenza, o Gesù dolce! Volevi nascere in una stalla, ed ecco che quelli che ti negarono un ricovero non fecero che servirti; loro malgrado prepararono l’evento umano che Tu volevi utilizzare, per venire al mondo nella più squallida povertà! Volevi andare in Egitto per prendere possesso della terra pagana; Erode credè di perseguitarti a morte… fù un empio, ma non fu in fondo che un servitore del tuo disegno.

    Tu dominasti i cuori più perfidi, Tu utilizzasti la loro pessima volontà, e ti facesti servire da quelli che credevano di sopraffarti. Sei un trionfatore divino, o Gesù, anche oggi, e lo sarai in eterno! Se gli increduli e quelli che non ti amano potessero supporre che sono sempre i più vili servitori del tuo immortale disegno, anche quando ti combattono, essi si umilierebbero e si vergognerebbero del loro atteggiamento! Tu sei l’attrazione di tutti, o Gesù, e nessuno può sfuggire al tuo dominio; sei la pietra angolare, e nessuno può eliminarti; nessuno può urtare contro di te senza infrangersi! Trionfa, o Gesù, trionfa e fa’ che tutti siamo i tuoi cooperatori ed i tuoi servi nella pace dolcissima dell’amore e non nella degradazione orrida dei nostri peccati!

    segue ./.

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  11. Gli stolti hanno creduto di demolire la tua Sapienza, e non hanno fatto che darle risalto; sono tuoi servi quando, pieni di orgoglio, si appartano da te nel nome di una falsa scienza!

    Convertili, o Signore, convertili perché un raggio solo della luce mirabile, emanante dalla tua vita, è sufficiente ad umiliarli ed a far riconoscere la loro miseria!

    Gli empi ti combattono e credono di demolire la tua opera, ma essi non fanno che spazzare le scorie dell’umanità: sono tuoi servi e non se ne accorgono, perché per i loro sforzi di pigmei, la tua opera appare gigante ed incrollabile in tutti i secoli! Scuotili, o Gesù, scuotili e convertili al tuo amore! Gli sforzi scellerati che le nazioni apostate e l’umanità peccatrice hanno fatto per distaccarsi da te ci hanno mostrato che Tu solo sei Vita, perché gli edifici degli uomini crollano come pagliuzze scosse e trascinate dall’uragano!…

    Dolcissimo Gesù, le nostre anime, disingannate da tante tristi esperienze, hanno sete di Te! Hanno fame di Te! Vivi glorioso nei nostri cuori, facci ritornare all’ideale cristiano, rendici pieni di forza, pieni di luce, pieni di amore; rendici strumenti della tua gloria, servi di amore e non servi di pena! Stillaci Tu goccia a goccia nel cuore la tua medesima vita, ed essa diventi il nostro sospiro, il nostro palpito perenne!

    Se l’angelico Pane ci nutre, fa’, o Gesù, angelica la nostra vita; facci passare sulla terra come morti al mondo: sia questo nostro misero corpo come il sudario che ci inviluppi, sia esso la tomba della nostra gloriosa risurrezione!

    Rendici quello che dobbiamo essere: Voce di gloria per Dio solo, te lo domandiamo per l’amore che Tu portasti al Padre! Fa’ che Dio solo sia glorificato in tutte le nostra attività anche umane: nelle arti, nelle scienze, nel lavoro, nella vita sociale, nelle città, nelle nazioni, risuoni solenne la parola santa, che fu il programma della tua vita: Dio solo sopra tutte le cose!

    E tu, Vergine Maria, monumento della potenza del Padre, sede della Sapienza Eterna, tenerezza dell’Eterno Amore, tu che sei la Madre nostra, trasfondici nell’anima la vita di Gesù e rendici strumento della sua gloria! Fa’ che noi apportiamo al mondo non la flaccida pace dell’egoismo, ma la spada tagliente dell’attività, della Verità; fa’ che sconvolgiamo la terra per annullarvi, per quanto è in noi, tutto quello che non è di Dio; fa’ che viviamo di Dio! E come la tua anima Immacolata fu un cantico perenne di amore, così le nostre anime siano un interminabile coro, che risuoni sulla terra ed abbia l’eco perpetua nel cielo. Così sia.
    Laudetur Jesus Christus + Ave Maria !

    https://cooperatores-veritatis.org/2018/09/21/preghiera-a-gesu-cristo-di-don-dolindo-ruotolo/

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    1. Grazie per la segnalazione di questa sublime preghiera, che non conoscevo. Davvero non dobbiamo dimenticare che il Signore usa le trame dei Suoi nemici per realizzare i Suoi disegni di salvezza, facendole riuscire a pro del Suo trionfo.
      Inserisco subito il testo nelle Preghiere (in alto a destra); recitiamolo spesso per esserne trasformati interiormente e riceverne forza dall'Alto.

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  12. Chi non professa la fede nel vero Dio non è cattolico.
    Non può esistere un papa ateo, luterano, apostata, islamico, induista o satanista. Chi non è membro della Chiesa non può esserne il capo.
    Bergoglio è apostata (come altri impostori che ora hanno il potere) e falso papa, sono anni che continua a dimostrarlo.
    I vescovi e i cardinali cattolici devono dire apertamente la verità e rifiutare di sottomettersi agli eretici e agli impostori e combatterli.
    Non c'è più tempo.
    L'obbedienza è sempre e solo nei limiti della legge divina e della verità divina.
    Il papato non è una carica umana, politica, ma ha un significato e una missione divina. Fuori da questo significato non esiste più il papato.
    Non si difende il papato difendendo un guscio giuridico vuoto, un potere politico come gli altri.
    Falliranno anche tutti i tentativi politici di salvare la situazione, come far dimettere Bergoglio per gli scandali e poi sperare di eleggere un papa conservatore. Bisogna opporsi al male con la verità.
    Se si continuerà a tacere e a non agire l'ira divina discenderà non solo sugli impostori e i loro servi, ma anche su chi non ha agito, non ha parlato e ha tenuto i fedeli all'oscuro della verità, ingannandoli.

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  13. Per ora ci e' dato di vedere soltanto il retro dell'arazzo , un groviglio di fili e di nodi , soltanto dopo ci sara' dato di vedere il retto verso , il disegno di Dio . Con l'aiuto della Vergine Madre dobbiamo far di tutto per conquistare quel posto che NSGC ha riservato a ciascuno di noi in Cielo . Che sventura sarebbe se lo trovassimo occupato !

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  14. Speriamo che nostro Signore Gesu'.intervenga in questa brutta situazione, molto complicata.

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