Prevost: calcolo o follia?
Attendite a fermento pharisaeorum, quod est hypocrisis (Lc 12, 1).
C’è da restare increduli nel vedere un papa “benedire” un blocco di
ghiaccio. Verrebbe da pensare, con tutto il rispetto, a un disturbo mentale, se
non fosse che il soggetto in questione appare molto abile e scaltro
nell’eludere le domande imbarazzanti dei giornalisti che ogni Martedì sera,
alla sua partenza da Castel Gandolfo, lo assediano per interrogarlo sui temi
più caldi dell’attualità. A parte l’imbarazzo di assistere, considerato il suo
eccelso incarico, a scene abituali nel caso di un politico qualunque, il modo
sfuggente di rispondere agli intervistatori è una costante del suo parlare ma
non si addice affatto al Vicario di Cristo, il quale ci insegna a dire sì
se è sì, no se è no. L’intelligenza del continuatore di Bergoglio, in
fin dei conti, lo rende ben più pericoloso del predecessore.
Patologie psichiatriche
L’opposta certezza riguarda invece la fondatrice del movimento che
ha ospitato l’evento cui Leone ha preso parte per caldeggiare la salvaguardia
del pianeta: Chiara Lubich, da quanto risulta da testi “riservati” che
riportano conversazioni da lei avute con i collaboratori più stretti ma non
divulgate neppure agli altri membri (che «non avrebbero capito»), era affetta
da una forma di delirio che le faceva credere di essere, di volta in volta, Dio
stesso, Gesù Cristo, la Madonna, san Pietro ecc. Tali testi, che sono in
possesso di chi scrive, costituiscono una prova inoppugnabile sia di detto
disturbo psichiatrico sia dell’evidente eterodossia del movimento, che propugna
espressamente l’indifferentismo religioso; colei che succedette alla fondatrice, Maria Voce, dichiarò anzi senza ambagi alla Radio Vaticana di
star realizzando gli “ideali” della rivoluzione francese…
In un’epoca di falsi santi e canonizzazioni fasulle, c’è da
aspettarsi che sia elevata agli onori degli altari perfino una povera pazza,
visto che è in corso la causa di beatificazione; non sono certamente folli,
tuttavia, coloro che la promuovono a suon di milioni, incistati come sono in
tutti i settori vitali della Chiesa e della società. Bisognerebbe studiare come
una giovane dei primi anni Quaranta, con la sua “mistica” deviata e qualche
malcapitata compagna, sia riuscita a convincere ecclesiastici e laici
dell’autenticità delle sue “esperienze” e a fare tanta strada in ogni parte del
mondo, ben prima che – come strumentalmente sostenuto da alcuni settori del
tradizionalismo – iniziasse la catastrofe del Vaticano II. È possibile che certa
neoscolastica decadente non abbia fornito i mezzi adatti alla verifica, così
come consentì a gran parte dei vescovi di ingoiare sereni le “innovazioni”
conciliari.
Giustificato rimpianto
Dio solo sa quanto vorremmo smettere di occuparci di grottesche manifestazioni
pseudoreligiose e di fenomeni che hanno dell’incredibile ma… come astenercene?
Se non era abbastanza grave che la Santa Sede approvasse un movimento palesemente
gnostico e gli concedesse l’uso di una vastissima proprietà per i raduni
internazionali, bisognava che un papa non soltanto vi si recasse di persona, ma
vi compisse un gesto come minimo assurdo. Anche se non mancano tristissimi
esempi in qualcuno dei predecessori, mai il papato era stato tanto umiliato da
chi lo detiene, se non quando il sedicente Francesco si era inginocchiato a
baciare i piedi di alcuni caporioni africani, lui che non si inchinava neanche
davanti al Santissimo Sacramento. È arduo non pensare che questi personaggi
siano tenuti in pugno da poteri occulti che li manovrano a piacimento.
Dal punto di vista storico, non è una situazione completamente
nuova: in passato è già accaduto, per esempio, che dei papi fossero vessati da
imperatori bizantini favorevoli a eresie da loro condannate, che il sommo
pontificato fosse oggetto di contesa tra le famiglie nobili romane, che gli
imperatori tedeschi si arrogassero il diritto di elezione per evitare l’ascesa
di personaggi indegni o che i re di Francia tenessero il papato sotto
controllo, durante la cattività avignonese… Tuttavia la situazione odierna
presenta caratteristiche del tutto inedite, sia perché dietro l’egemonia
statunitense si celano soggetti ignoti ai più, sia perché ben più estesa appare
l’influenza di poteri estranei e anticattolici. L’infiltrazione della dirigenza
della Chiesa risulta così profonda e radicata che non sembra esserci rimedio,
almeno a vista umana.
Il rimpianto, perciò, è più che giustificato. Dopo dodici anni di
durissima prova, ci aspettavamo un papa che non si limitasse a qualche iniziale
dichiarazione di principio su punti peraltro chiarissimi della dottrina
cattolica, per poi contraddirsi palesemente con i gesti e contorcersi in
risposte evasive su temi sui quali non solo i cristiani, ma ogni uomo di retta
coscienza desidera una parola capace di guidarlo. Non si può affermare che la
famiglia si fonda sull’unione stabile di un uomo e una donna permettendo poi
che quanti negano questa verità di ragione profanino la basilica in cui
riposano il Principe degli Apostoli e numerosi suoi successori santi, come san
Gregorio Magno e san Pio X. Non si può ribadire la centralità di Cristo approvando
poi incontri e dichiarazioni che la negano con l’aperta professione dell’indifferentismo.
Ne riparliamo…
A livello politico, non si può pretendere il rilascio degli ostaggi
a favore di una parte chiudendo gli occhi sul genocidio che sta compiendo, così
come non si può addossare alla parte avversa tutta la responsabilità della
riuscita o del fallimento dell’accordo di pace proposto da chi sostiene i suoi
massacratori (sempre che si voglia ignorare che la popolazione non coincide con
l’organizzazione militare che la tiene sottomessa per incarico del nemico
stesso…). Tutto questo parlare senza tener conto della realtà conosciuta sa
terribilmente di ipocrisia, specie se sul campo c’è un cardinale che non si
trattiene dal proclamare la verità dei fatti e dall’assistere i suoi fedeli in ogni modo possibile ma la cui
voce, a quanto pare, non arriva fino in Vaticano, dove il Papa riceve invece i
fautori della sodomia: è quella che gli sta davvero a cuore?
Forse è il caso di sospendere il discorso e di non occuparsi più delle pagliacciate così in voga oltre Tevere: non soltanto i loro cuori, ma pure le loro teste sono pezzi di ghiaccio che non si scongela dovunque lo si porti. A parte tutto il resto, quella dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale è un’altra enorme panzana ampiamente smentita dagli scienziati seri: oscillazioni della temperatura del pianeta si sono sempre verificate, mentre il clima non si sta affatto modificando, bensì è scientemente manipolato con le scie chimiche, una realtà che da decenni è sotto gli occhi di chiunque voglia vederla ed è documentata da una ricca letteratura. Per favore, smettete di ripetere a pappagallo quelle scemenze; se volete continuare, sappiate che non siamo più disposti a sentirvi. Quando in Vaticano ci sarà di nuovo un interlocutore ragionevole e onesto, riparleremo dei problemi (quelli veri).
Da quel che si e' letto il blocco di ghiaccio proveniva dalla Groenlendia . Leggo : "La distanza tra Roma e la Groenlandia è di circa 4.700 chilometri (km)" , come avranno coperto i 4700 chilometri , le quindici ore e trenta minuti di volo aereo senza inquinare l'atmosfera, attenendosi alla "laudato sì" ....? Col binocolo(Estremamente improbabile)! E chi paga o ha pagato? E quel blocco di ghiaccio benedetto e' diventato un sacramentale da distribuire a pezzettini tra i partecipanti? Veramente vien da pensare che stanno sponsorizzando l'agenda 2030. L'altro ha preparato il terreno e questo portera' l'opera a compimento? Dio ci scampi e liberi!
RispondiEliminaIn termini militari: dopo lo sfondamento delle linee, si attua il consolidamento delle posizioni.
EliminaMi piacerebbe sapere chi prepara l'agenda di un Papa.
RispondiEliminaDi solito, il segretario particolare, con il coinvolgimento della Prefettura della Casa Pontificia e della Segreteria di Stato.
EliminaHo rabbrividito.
RispondiEliminaMi son detta :" Siamo in pieno new age"!?
E' la Chiesa che dirige i movimenti (sono un arricchimento le ultime parole famose) oppure sono i movimenti a dirigere la Chiesa e i passi di un Papa? Annamo bene!
RispondiEliminacalcolo ma follia del calcolo
RispondiEliminaOttima risposta. Grazie!
EliminaQuesta volta, da sottoscrivere (il suo post).
RispondiEliminaMi è afuggito qualcosa nei post precedenti, o non ci ha ancora dato la spiegazione della controversa copertina del libro di s.e. Schneider?
La spiegazione si trova nei commenti dell'articolo intitolato "Infiltrati".
EliminaLe interviste mordi e fuggi che oscurano il ruolo del Papa
RispondiEliminahttps://lanuovabq.it/it/le-interviste-mordi-e-fuggi-che-oscurano-il-ruolo-del-papa
"Su questa intervista è meglio stendere un velo. Chiamiamola un incidente di percorso. Essa però ci fa sognare un papato senza interviste e un Vaticano che rivede in profondità le proprie strategie comunicative."
Forse è andato perduto questo commento al post precedente, lo inserisco ancora.
RispondiEliminaNon so se Don Elia ne abbia accennato in passato, Romano Amerio, luganese, penso rappresenti uno tra i migliori esempi di fedeltà alla Chiesa e al tempo stesso di ferma, articolata e rigorosa critica ai presupposti del CV II e dunque alla Chiesa postconciliare, ne scrisse in due libri che gli costarono una netta emarginazione dal panorama ecclesiale. Benedetto XVI tentò di sottrarlo all'oblio, a questo accenna il link sotto che riporta anche un contributo di Don Divo Barsottihttps://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/45538.htmlPer approfondire ricordo un inquadramento di Amerio in http://www.unavox.it/ArtDiversi/div099_Caso_Amerio.htmlEnrico Maria Radaelli ne è considerato l'erede, vedere sito con il suo stesso nome, ha scritto anche Romano Amerio - della Verità e dell'Amore. Romano Amerio assieme ad altri intellettuali di spicco (vedi Montale, Zolla, Borges, Quasimodo, Maritain, Dreyer, De Chirico, Christie etc) firmò due contributi sul vetus ordo che Paolo VI almeno in parte recepì. Artefice delle iniziative fu Cristina Campo, figura discreta e appartata, di ambito più perennialista come Zolla, si ritiene che la battaglia a favore del vetus Ordo sfibrò a tal punto la sua debole costituzione da farla morire solo qualche anno dopo. Per approfondire la sua ricca personalità e i dettagli della sua coraggiosa e dimenticata lotta contro il novus ordohttp://www.cristinacampo.it/public/marco%20toti%20cristina%20campo%20tra%20%E2%80%9Ccattolicesimo%20tridentino%E2%80%9Ded%20%E2%80%9Cesoterismo%20cristiano%E2%80%9D%20articolo%20web%20tratto%20dal%20sito%20simmetria.pdf
SEGUE UN ESTRATTO SUL RUOLO DI CRISTINA CAMPO
PARTE 1
RispondiEliminaÈ stato asserito che Cristina morì, letteralmente, di agonia per la Messa antica. Nelle parole del padre domenicano Guérard des
Lauriers, futuro estensore, alla fine degli anni ’70, della famosa “Tesi di Cassiciacum”–che distingue tra “materia”e forma” del
papato , il “Breve Esame Critico del Novus Ordo Missae”, firmato dai cardinali A. Bacci e A. Ottaviani (ma non da Monsignor
Lefebvre) su sollecitazione della stessa Campo, e presentato a Paolo VI il 20 (o 21) ottobre 1969 da Ottaviani (con una lettera di
accompagnamento), costituì un “intervento il cui onore deve essere attribuito a colei che ne concepìil progetto, ne portò il peso e
ne morì d’agonia”. Il testo in oggetto fu messo a punto dalla Campo a partire da note scritte in francese e da lei vergato
direttamente in italiano (sotto dettatura di Guérard des Lauriers) tra l’aprile ed il maggio del 1969 (soprattutto di notte); quindi,
esso fu lungamente e scrupolosamente analizzato da Ottaviani, e da questi firmato il 13 settembre (alla firma di Ottaviani
seguiràquella del card. Bacci il 28 seguente). Lo storico documento fu poi tradotto in francese dalla Campo e da Guérard des
Lauriers, su domanda di Mons. Lefebvre; ovviamente, parallelamente a ciò, senza quartiere fu anche la lotta della Campo contro
la “nuova messa”, che ella definì perentoriamente come “l’orrore”.
SEGUE PARTE 2
PARTE 2
RispondiEliminaAd ogni modo, in “Una immensa vittoria”(“Una Voce
Notiziario”2, 1970, 3 4), la Campo scrisse significativamente: “Per la prima volta –se non erriamo –nella storia della Chiesa, la
Santa Sede ha corretto, a meno di un anno dalla sua apparizione, un documento pontificio ufficiale. Si tratta del sinistro paragrafo
7 della Institutio generalis che apre il nuovo messale di Paolo VI, pubblicato nell'aprile 1969. Questo paragrafo, nella edizione
del marzo 1970, è radicalmente trasformato. Poiché esso contiene la definizione stessa della messa, non sarà difficile misurare
l'importanza della trasformazione. Vittoria grandissima dei Cardinali Ottaviani e Bacci e della Fondazione ‘Lumen Gentium’, le
cui critiche al nuovo messale si sono mostrate così pienamente giustificate, contro il parere di tutti quei cattolici per i quali
l'obbedienza è divenuta una droga e che sostenevano l'illegittimità delle osservazioni dei Cardinali”.
CONSIDERAZIONI Il perennialista Elemire Zolla sostenne che la Chiesa Chiesa cattolica manifestamente "era morta” proprio nel 1969, con la “nuova messa”: fatto che interruppe il suo avvicinamento al cattolicesimo. Anche il Cardinale Achille Leinart accreditato come massone e astuto manipolatore in chiave modernista del CV II (Don Villa, Chiesa Viva) in punto di morte dichiarò, per pentimento o per sfida: La chiesa umanamente parlando è spacciata. Leinart richiama Caifa che disse in Giovanni: Occorre che uno muoia per la salvezza dell'intera nazione, intendendo con ciò la salvezza dell'antica Israele. Come osserva l'evangelista, Caifa tuttavia, in quanto sommo sacerdote, aveva potere profetico e inconsapevolmente profetizzò la redenzione universale operata dal sacrificio di Cristo. Così Leinart, cui si deve tra l'altro la consacrazione episcopale di Lefebvre, da consacrato cattolico quale era e rimaneva pur nella sua apostasia, profetizzò verosimilmente che la salvezza della Chiesa non sarà opera dell'uomo ma dovuta ad un intervento diretto di Dio.
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Qualcuno durante gli anni di seminario potrebbe essere stato abusato da un sacerdote pedofilo ora condannato e magari rimase scioccato in un primo momento ma poi gli dissero che poteva essere tutto normale
RispondiEliminaCi vorrebbe almeno un indizio circa l'identità della vittima e del suo carnefice (anche se ho un tremendo sospetto).
EliminaI tradizionalisti, come lei li chiama, sanno molto bene che la crisi viene da lontano. Semplicemente, fino a Pio XII, i grandi e spesso santi ( veri) papi hanno capito e combattuto, con forza e coraggio la crisi. Da Giovanni XXIII e attraverso il concilio, i modernisti hanno preso il sopravvento.
RispondiEliminaNoto che anche lei insiste sulle ambiguità del concilio su cui non varrebbe la pena insistere. Si sbaglia di grosso e mi verrebbe da dubitare anche della buona fede, visto che ci troviamo di fronte a documenti che insegnano nuove dottrine che contraddicono palesemente la Tradizione. Questa è la vera ambiguità.
Noto che un mio precedente post, relativo ad un altro articolo, che in un primo momento era stato pubblicato, poi è stato cancellato, eppure non offendevo nessuno. Forse neanche a lei piacciono le critiche.
Non è perché non mi piacciano le critiche che, in un secondo momento, cancello qualche commento, ma per non dare adito a discussioni interminabili che non portano a nulla.
EliminaNon intendo affermare che i testi del Vaticano II non contengano frasi ambigue o in contrasto con la Tradizione, bensì che di questo si è parlato fin troppo senza una vera utilità; sono infatti convinto che quei testi siano ormai relitti del passato per gli stessi modernisti, arrivati molto più lontano, e che la difesa della vera fede si possa attuare più efficacemente con mezzi positivi.
Sia lodato Gesu' Cristo!
RispondiEliminaCari amici,
durante il mese di Ottobre ogni Lunedì, Mercoledì e Venerdì,
dalla nostra Cappella in Roma verra' recitata la
terza parte del Santo Rosario alle ore 21:00 in doretta you tube.
Ogni Sabato, sempre alle ore 21:00 e sempre in diretta dalla
nostra Cappella, vi sara' un fervorino mariano seguito dalla
Benedizione Eucaristica con la Sacra Pisside.
https://youtube.com/live/QQzeudMeK4g
Ave Maria!
Con gratitudine ricevo e trasmetto questa bellissima
occasione del saluto della sera alla Madre di Dio e Madre
e Avvocata nostra dall' Istituto Buon Pastore -
- Casa San Clemente -
Via delle Fornaci, 203, 00165 Roma
su questa pagina (https://ilbuongiorno.com/la-setta-divina-parlano-le-vittime-dei-focolari/) si legge che la nuova capa e' nata ad Haifa 58 anni fa, e si è laureata in Ebraismo all’Università ebraica di Los Angeles, negli Stati Uniti. Forse si capisce chi siano gli occulti finanziatori...
RispondiEliminaSei un bieco complottista antisemita!
Elimina"Gesù piange perché non è abbastanza amato, non abbastanza cercato, non abbastanza desiderato, nemmeno da coloro che sono consacrati a Lui".
RispondiEliminaLa Madonna del Divin pianto, il fatto risale al 1924. Suor Redaelli, la moribonda risanata dalla Vergine, morì molto tempo dopo nel 1984 e immediatamente partì la costruzione della Chiesa della Madonna del Divin pianto avallata dall'allora Arcivescovo di Milano Martini che la consacrò qualche anno dopo.
https://m.youtube.com/watch?v=nfuVeBpcMj4
Il messaggio: "Gesù piange perché non è abbastanza amato, non abbastanza cercato, non abbastanza desiderato, nemmeno da coloro che sono consacrati a Lui".
Il miracolo medico: Suor Elisabetta era prossima alla morte, paralizzata, cieca e senza speranza secondo i medici... eppure, dopo l'apparizione, guarì senza conseguenze.
Il contesto: perché questa apparizione è poco conosciuta, le ragioni del silenzio.
Segue riassunto
~~ Siamo alla notte dal 22 al 23 febbraio. Da quindici giorni la paralisi progressiva ha tolto alla suora anche l’uso della parola, della deglutizione, delle membra, tanto che nessun movimento le è più possibile. Il Medico curante, nella mattina, aveva dichiarato: – È questione di ore; continuino a vegliarla. .....
RispondiEliminaSono appena passate le ore 23.45. L’ammalata ha un sussulto: le suore balzano in piedi, credendo imminente la fine. Suor Elisabetta emette un grido: – Oh, la Signora, la Signora! .....
A questo punto, suor Elisabetta confessa che, disperata nell’anima per non saper conciliare il desiderio della Vergine con la sua incapacità intellettuale e fisica – nel colloquio ella si pensava muta e morente – ebbe, nel colmo del dolore, una luce improvvisa e si sentì ispirata a dire: – Oh, Madonna, datemi un segno! La Vergine sorride benevola, ma sempre mesta. S’inchina leggermente verso la suora e dice: – Ti rendo la salute! – e scompare con il Divino Figlio. La Veggente confessò di aver sentito un dolore terribile in tutto il corpo, a cui segui un senso di benessere e di vita che la inondò tutta. Balzò dal letto ed alla suore di veglia, trepide e commosse, che avevano udito la sua parte di colloquio:– Sono guarita, sono guarita: la Madonna mi ha guarita!
La superiora, chiamata da un semplice – Venga, venga – dell’infermiera, si precipita in camera di suor Elisabetta, credendola in extremis, e se la trova davanti, in piedi, luminosa, splendente negli occhi, che le butta le braccia al collo e le dice: Superiora, Superiora, la Madonna mi ha, guarita e mi ha detto di dire… di dire che Gesù piange, perché non è abbastanza amato, cercato, desiderato anche dalle persone che gli sono consacrate. – E dopo un breve silenzio – Che lacrimoni, che lacrimoni. povero Gesù! – e fa con le dita ad arco l’indicazione della grossezza e del cammino delle lacrime.
FSSP. S. Messe in streaming
RispondiEliminaQUI, per chi fosse impossibilitato (p.e. per ragioni di salute) a frequentare la S. Messa, numerose celebrazioni iun rito roimano antico, ogni giorno, della Fraternità Sacerdotale S. Pietro (FSSP).
Ovviamente tutto ciò non può sostituire il precetto.
In aggiunta una seria di ausilii liturgici per la S. Messa.
Grazie agli amici della FSSP.
Luigi C.
https://blog.messainlatino.it/2025/10/fssp-s-messe-in-streaming.html#more
Rev.Padre,in aggiunta a quanto sopra lo segnalo perche' :
1° la FSSP e' nella Chiesa Cattolica Apostolica,
2° si puo' seguire universalmente nella lingua ufficiale della C.C.
3° sono indicati i vari orari delle celebrazioni.
4° terminano con le Preci leonine.
Ave Maria!
( spero sara' utile alle anime sofferenti)
Grazie!
EliminaE intanto il "dottor" Cionçi, senza un minimo di vergogna, proclama che Prevost è un vero Papa in ostaggio di un manipolo di bergogliani , quando lo stesso giornalista ci aveva per anni propinato la sua certezza che un Papa eletto da cardinali invalidamente ordinati da un antipapa sarebbe stato automaticamente un antipapa anche lui. E tutti i fans che hanno preferito lui a Minutella continuano ad idolatrarlo senza porsi alcuna domanda .
RispondiEliminaCon chi ha consegnato il cervello a un ciarlatano, di che cosa ci si può meravigliare?
EliminaIl cardinale in questione chi è : Pizzaballa ?
RispondiEliminaI nomi dei buoni, almeno, potrebbe farli apertamente...
Sì, è il cardinal Pizzaballa.
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