tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post1676814760600068583..comments2024-03-29T07:11:36.832+14:00Comments on La scure: Unknownnoreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-9213582764684560332018-10-05T22:43:05.009+14:002018-10-05T22:43:05.009+14:00Il Magistero di Benedetto XVI
Santa Messa con i me...Il Magistero di Benedetto XVI<br />Santa Messa con i membri della <br />Commissione Teologica internazionale,<br /> 6 ottobre 2006<br />Nella loquacità del nostro tempo, e di altri tempi, nell’inflazione delle parole, rendere presenti le parole essenziali. Nelle parole rendere presente la Parola, la Parola che viene da Dio, la Parola che è Dio. Ma come potremmo, essendo parte di questo mondo con tutte le sue parole, rendere presente la Parola nelle parole, se non mediante un processo di purificazione del nostro pensare, che soprattutto deve essere anche un processo di purificazione delle nostre parole? Come potremmo aprire il mondo, e prima noi stessi, alla Parola senza entrare nel silenzio di Dio, dal quale procede la sua Parola? Per la purificazione delle nostre parole, e quindi per la purificazione delle parole del mondo, abbiamo bisogno di quel silenzio che diventa contemplazione, che ci fa entrare nel silenzio di Dio e così arrivare al punto dove nasce la Parola, la Parola redentrice. San Tommaso d'Aquino, con una lunga tradizione, dice che nella teologia Dio non è l'oggetto del quale parliamo. Questa è la nostra concezione normale. In realtà, Dio non è l'oggetto; Dio è il soggetto della teologia. Chi parla nella teologia, il soggetto parlante, dovrebbe essere Dio stesso. E il nostro parlare e pensare dovrebbe solo servire perché possa essere ascoltato, possa trovare spazio nel mondo, il parlare di Dio, la Parola di Dio. E così, di nuovo, ci troviamo invitati a questo cammino della rinuncia a parole nostre; a questo cammino della purificazione, perché le nostre parole siano solo strumento mediante il quale Dio possa parlare, e così Dio sia realmente non oggetto, ma soggetto della teologia.<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-3254897974569764822018-10-03T06:35:39.265+14:002018-10-03T06:35:39.265+14:00"Piaccia a Dio che questo non accada, raccoma..."Piaccia a Dio che questo non accada, raccomandiamoci caldamente al Signore, perché vadano a vuoto i loro rei disegni. "<br /><br />Quando mi e' possibile passo a pregare sulla tomba di questa Santa , Elisabetta Canori Mora . Noi del gregge cerchiamo di conoscere il carisma di questa madre e sposa fedele ed imitarla . Non spaventiamoci delle profezie , piuttosto come lei preghiamo e ripariamo , impieghiamo bene il nostro tempo che fugge veloce e se del caso ri-cominciamo . Aumenti il nostro fervore , la nostra carita' sì che potremo esclamare anche noi , al pari di S.Elisabetta Canori Mora : “Hai vinto, hai vinto pure una volta, o santo amore! Hai vinto la durezza del mio ostinato cuore, o sacro dardo di amore, trapassa viepiù il mio cuore!” » https://gloria.tv/article/BkhMjw2me4t32VL3Ndc9aJEM3<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-954499624508544422018-10-03T04:31:02.955+14:002018-10-03T04:31:02.955+14:00Concordo pienamente. Grazie!Concordo pienamente. Grazie!Eliahttps://www.blogger.com/profile/15064508847005732110noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-15046705173747384112018-10-02T22:21:55.048+14:002018-10-02T22:21:55.048+14:00Alcuni cattolici hanno perso l’abitudine, quasi un...Alcuni cattolici hanno perso l’abitudine, quasi un comandamento, a fare obiezioni critiche su ciò che ci circonda”.<br />http://www.lanuovabq.it/it/i-cattocinema-senza-giudizio-sedotti-dal-film-pederasta<br /><br />Questa è la domanda che Pietro fa a Cristo. «Signore, dove altro andremo?» <br />Chi altro ha parole di vita eterna?<br />Gli scandali sono una domanda sulla nostra fede .<br />http://www.lanuovabq.it/it/gli-scandali-sono-una-domanda-sulla-nostra-fede<br /><br />Come rispondeva Padre PIO :<br />“Padre Pio taceva. L’altro temette di aver detto troppo. Ma Egli invece intervenne allora molto gravemente: ‘Se a noi sacerdoti aspetta un castigo e terribile è precisamente per non aver fatto nulla per riconquistare a Dio quelle anime. E io penso, sì, che un castigo aspetta noi sacerdoti, un grave castigo’”. Non disse che il castigo sarebbe spettato ai sacerdoti indegni, ma “a noi sacerdoti” e lui lo stava provando nel suo corpo, nella sua anima e nel suo spirito. Stava soffrendo nel suo sacerdozio lo sfregio portato dai suoi stessi fratelli al sacerdozio di Cristo, proprio come Gesù soffriva sulla croce i peccati degli uomini.<br /><br />Conclusione della riflessione :<br />SOLO LA SANTITÀ CI POTRÀ SALVARE Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9213265017965212653.post-5391306663018861202018-09-29T02:52:21.846+14:002018-09-29T02:52:21.846+14:00Come sempre grazie don Elia!
Condivido anche ques...Come sempre grazie don Elia!<br /><br />Condivido anche questo articolo molto interessante a mio avviso, per capire sempre meglio come si è arrivati a dove siamo ora.<br /><br />https://www.riscossacristiana.it/padre-pio-anticristi-romanzo-infernale-di-alessandro-gnocchi/Magno di Borbonehttps://www.blogger.com/profile/06940141251994312252noreply@blogger.com